(07/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA)
SHRI MATAJI NIRMALA DEVI
Guru Puja
“Le promesse che dovete fare”
Londra (UK), 1 Luglio 1977
Oggi è il giorno dell’adorazione del vostro Guru, ossia di vostra Madre. Come vi ho detto, è un evento davvero unico che la Madre in persona debba diventare il vostro Guru.
Sapete anche che per una Madre è un compito molto difficile essere un guru, perché il suo amore è così traboccante che Le è difficile impartire una disciplina ai propri figli. Lei non riesce (nemmeno) a disciplinare il suo amore, come può disciplinare i suoi figli?
Stando così le cose, la responsabilità dei discepoli è molto maggiore. Se il guru è una persona che sa imporre la disciplina senza provare dispiacere, ne sarà molto più capace e potrà farlo.
Per una Madre, invece, è davvero molto difficile, devo dire che è un compito davvero molto arduo essere il guru.
Lei non sa come trovare un equilibrio (fra questi due aspetti) ed è estremamente indulgente perché è la Madre.
Il guru non perdona fin da subito, mentre la madre lo farà fino alla fine, fino alla fine.
Persino se il figlio l’ha abbandonata, persino se l’ha maltrattata, persino se vuole ucciderla, lei dirà: “Figlio mio, ti sei fatto male?”.
Pertanto la responsabilità dei discepoli di accertarsi di non farmi del male, e di non dare il mio amore per scontato, è molto maggiore.
Essi devono rendersi conto della necessità di mettersi alla prova e di dover migliorare se stessi.
Ecco perché questo giorno è una combinazione davvero unica tra il mio immenso amore traboccante ed il pensiero, l’ispirazione divina, che mi dice che dovete essere disciplinati.
Dovete essere disciplinati in modo sahaja (spontaneo), e non da un’altra persona. Deve essere così perché, se una nave non è ben assemblata e non è in condizioni di navigare, non potrà andare molto lontano.
Se volete gioire della traversata nell’oceano della Sua grazia e della Sua compassione, della Sua beatitudine e della Sua gentilezza, dovete svilupparvi pienamente.
Adesso abbiamo visto che abbiamo i chakra e che possiamo stimolarli, possiamo risvegliarli risvegliando le deità. Ma non è un processo meccanico. Dietro ogni deità vi è un aspetto sottile che rappresenta un’essenza molto sottile in voi.
Li conoscete uno ad uno e sapete che, se un chakra ha un blocco, è perché quell’aspetto in voi è carente. Non vi è motivo di rimanerci male. Come vi ho detto è come la vostra automobile lì fuori. È il vostro strumento. Ma lo strumento deve essere ben armonizzato e pulito.
Oggi desidero che facciate alcune promesse.
E la più importante di tutte, come ha detto Cristo, è: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Direi di fare un passo in più: “Ama il tuo prossimo, un sahaja yogi, più di te stesso”. Iniziamo da qui. Non vi chiedo di farlo per l’intero universo, ma tra voi (sahaja yogi).
Prima di tutto chiedetevi che cosa avete fatto per gli altri.
La seconda promessa che dovete fare è che non direte mai parole dure a nessun altro sahaja yogi, nemmeno se vi picchia. Potete parlarne a me.
Da oggi questo sarà il più grande peccato che commetterete.
Non provate a correggere gli altri. Se vi chiedono una verifica vibratoria dite qual è il problema, ma non siate duri. Usate la lingua per dire cose dolci. Ve lo ripeto ancora, ancora e ancora. Diversamente vi imporrò qualche tipo di restrizione. Cercate di controllare la vostra lingua.
È essenziale parlare dolcemente: voi potete, siete sahaja yogi, per voi è molto facile dire le cose con dolcezza. È una cosa molto gradita.
Perché dite cose dure? Per cosa? Per crearvi dei nemici? Se volete avere dei nemici potete averne tanti: per questo non occorre dire cose dure.
È molto facile farsi dei nemici, difficile è farsi degli amici. Ed è difficile avere rapporti familiari. Ma voi sahaja yogi avete la stessa Madre, e quel comportamento mi ferisce più di tutto.
Qualsiasi cosa provi a dividervi ridurrà il mio cuore in mille pezzi. E questo corpo si dividerà in molte parti. Quindi non fatemi questo.
È la più grande sofferenza che possiate infliggermi. Vi chiedo di non farlo perché vi ho accolto nel mio essere e voi siete parte integrante di me. Siete uno dei mille petali del mio Sahasrara e non voglio che questi petali siano rovinati da voi e calpestati dagli altri.
Abbiate dignità e rispettate la dignità altrui.
E ormai dovete rendervi conto che siete sahaja yogi, anime realizzate.
Non siete gente comune. Come rispettate voi stessi, allo stesso modo rispettate gli altri. Ciò che devo dirvi è che tra voi dovreste essere molto umili e amichevoli ed estremamente dolci.
Quando inizierete a farlo, poco a poco imparerete anche il metodo per essere molto dolci. È meglio essere dolci che duri.
È meglio essere maltrattati che maltrattare. È meglio essere semplici ed essere ingannati piuttosto che ingannare.
Noi siamo come scudi ed è lo scudo che deve fermare la spada. La spada non ferma la spada, è lo scudo che deve fermare la spada.
Dovete comprendere che per nessun motivo si devono dire parole dure. State zitti. Rimanete in silenzio. Cercate di controllare la vostra lingua.
Questa è una cosa: non dovrebbe esservi discordia perché tra voi avete la consapevolezza collettiva. Se tra voi alberga la discordia non potete essere una cosa sola: come si può pensare allora che il mondo sia un tutt’uno? Rifletteteci.
E la vostra responsabilità è molto maggiore perché siete i primi, in tutta Europa e in tutta l’Inghilterra, ad avere avuto la realizzazione.
Rispettatevi l’un l’altro. Pensate agli aspetti positivi di ciascuno. Cercate di amare.
Se fossi come voi… sapete che io sono completa, non ho nessun problema, perché mi preoccupo? Perché vi amo. Se vi amate tra voi, vedrete gli aspetti positivi degli altri e li assorbirete. Cercate di amarvi l’un l’altro.
Ma non confondete questo amore con l’amore carnale. Questo è amore divino, assolutamente puro, che vi eleva e vi aiuta ad ascendere.
Stasera promettetemi che guarderete ad ogni sahaja yogi come ad una persona unita a voi in un vincolo di amore e non di odio.
E se pensate che qualcuno non agisca bene o stia imboccando una strada sbagliata, curatelo. Sapete come farlo semplicemente standovene seduti a casa. Ma non siate duri. Parlando con durezza non farete nulla per aiutarlo. Usate i metodi che conoscete molto bene. Questo è un punto.
E mi farà il più grande piacere, il più grande in assoluto, vedere tutti i miei figli amarsi, essere gentili tra loro, correre a dare una mano a chiunque, cercare di aiutarsi reciprocamente e diventare estremamente umili.
Alcuni di voi stanno economicamente meglio, alcuni sono più intelligenti, altri hanno maggiori qualità del cuore. Non cercate di mettere in imbarazzo chi sia un po’ meno intelligente o chi abbia un po’ meno amore. Forse quella persona richiede semplicemente più amore. Ma cercate di dare piuttosto che aspettarvi che siano gli altri a dare.
Seconda cosa, desidero che oggi vi rendiate tutti conto che siete coloro i quali devono costruire Sahaja Yoga in questo paese ed anche negli altri paesi in cui vi recherete.
Voi siete come semi, ed è il seme che deve far crescere l’intero albero. Voi dovete sostenere tutti gli altri alberi: come siete importanti!
Oggi dunque dovete prefiggervi che nella vostra vita personale sarete onesti, sorveglierete voi stessi, farete introspezione, non direte bugie.
E vigilerete sulla vostra castità, vigilerete sulla vostra vita come su un bene infinitamente prezioso. E non ingannerete voi stessi, non svaluterete voi stessi, non vi denigrerete ai vostri stessi occhi; bensì svilupperete occhi che criticheranno tutti questi difetti e saranno in grado di vedere voi stessi.
Oggi dovete promettermi che mediterete, che farete introspezione entrando in profondità nel vostro Sé.
Terza cosa: non criticate per nessun motivo Sahaja Yoga che è il metodo stesso di Dio. Se non comprendete qualche aspetto di Sahaja Yoga potete venire a chiedermi chiarimenti, ma non criticate. Dovete promettermelo.
Qualunque cosa sia accaduta finora è accaduta. Basta. È perdonata. Ma non criticate mai più i Suoi (di Lui) metodi, perché ora siete stati posti in una posizione più elevata. Oggi siete stati posti in una situazione più elevata. Niente più critiche a Sahaja Yoga, per nessun motivo, a nessun costo. Perché allora criticate Dio stesso. Se non capite chiedete a me.
E ormai sapete che siete voi le persone (prescelte): Dio ha inviato soltanto chi realmente si rende conto che Sahaja Yoga è la verità. È l’unico modo; è stato rivelato soltanto a voi, a pochissime persone, che questa è la verità e salverà tutta l’umanità e tutte le genti. E Dio può essere compreso soltanto attraverso Sahaja Yoga.
Nessuno quindi denigrerà Sahaja Yoga. E nessuno dichiarerà: “Sono io Sahaja Yoga!”. Nella nostra lunga esperienza di ormai tanti anni in Sahaja Yoga abbiamo sempre visto come, chiunque pensi o dica: “Sono io Sahaja Yoga”, sia incorso nelle peggiori cadute fra tutti i sahaja yogi.
Quindi non fatelo. Noi siamo parte integrante di quel Sahaja Yoga che armonizza le persone unendole. Pertanto nessuno dovrebbe criticare Sahaja Yoga, nessuno dovrebbe azzardarsi (a farlo) con Sahaja Yoga.
E la quarta è che dovete ubbidirmi. Vi ho detto in diversi modi e in ogni modo che dovreste capirlo. Adesso basta.
Oggi avete celebrato questo puja: voglio dirvi che dovete ubbidirmi volontariamente, per libera scelta, con la vostra capacità di capire.
Questa è una vostra decisione. Io non posso imporvi l’ubbidienza, ma dovete capire che è per il vostro bene.
Infatti ogni minuto io posso vedere il vostro futuro, posso vedere il vostro passato, posso vedere la vostra ascesa, posso vedere tutto. Anche se dico qualcosa che in quel momento può sembrare un po’ irragionevole, ubbidite a ciò che vi dico.
Avete visto che non vi sto chiedendo molto, non tanto quanto gli altri guru.
Voi non vi rendete conto di ciò che fanno gli altri guru. Sospenderanno il discepolo a metà di un pozzo con una corda legata alla vita. Lo sottoporranno a sette terribili pariksha (prove) come questa.
Lo getteranno da qualche parte. Sette prove così. Vi sono in tutto centootto pariksha.
Dopodiché diranno: “Vieni!”, e proveranno (ad istruirvi). (L’iniziazione) ha luogo dopo tutto questo.
Io non vi sottopongo a delle prove, ma l’obbedienza è fondamentale perché io so tutto. Non posso farci nulla. Non potete avere una opinione diversa su di me, perché è un dato di fatto.
E se dico qualcosa… normalmente non lo direi, non voglio ferirvi, lo sapete. Detesto ferirvi. Dopo ogni dolore che vi provoco, piango e mi dispero. Ma devo farlo, perché siete i miei figli amatissimi e mi appartenete.
E voi dovete eseguire il compito più importante sulla terra, pertanto state attenti. Qualsiasi cosa vi abbia detto, dovete ubbidirmi.
Per oggi, per questo luogo, per la celebrazione di oggi, vi benedico: queste sono le cose che dovete fare. Non ho chiesto molto, ma sono molto difficili. Sono difficili.
Pertanto prendetevi cura di voi stessi. Cercate di essere bravi sahaja yogi. Siate dolci e gentili fra voi. Non ingannate voi stessi. Abbiate cura delle vostre vibrazioni e tutto andrà bene.
Che Dio vi benedica.