Intervista Radiofonica

Sydney (Australia)

1981-03-31 Australian Radio Broadcast Sydney NITL HD, 126'
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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

 Intervista Radiofonica

Sydney (Australia), 31 Marzo 1981


Prima parte

Conduttore: Salve e benvenuti ancora una volta al programma. E stasera è un programma leggermente diverso.

In passato, nel forum, abbiamo affrontato in diversi modi il tema della ricerca di se stessi, della conoscenza di se stessi e, a volte, vi abbiamo chiesto di descrivere voi stessi in vari modi ed è stato interessante.

Stasera esaminiamo un aspetto diverso di questo, chiamato Realizzazione del Sé. Negli ultimi anni abbiamo visto arrivare in Australia una sequela di persone, con varie qualifiche, alla guida di quelli che suppongo siano generalmente considerati culti.

Ci sono state persone che si definivano Maharajis o Maharaji; ci sono state persone che si dichiaravano yogi, ci sono aderenti a movimenti religiosi particolari, soprattutto di matrice indiana – mi pare che in generale sia la descrizione che ne danno – che vi avvicineranno per strada offrendovi opuscoli.

E ultimamente ho l’impressione di ricevere sempre più opuscoli su questi personaggi che arrivano in Australia a parlare ai propri seguaci. Abbiamo visto servizi televisivi di loro che vengono accolti all’aeroporto da devoti discepoli.

E l’altro giorno ho ricevuto un comunicato stampa, credo si potrebbe definire così, su qualcuno un po’ diverso, infatti questa volta si tratta di una donna; e già questo lo rende interessante. Fatemi leggere ciò che era scritto nel messaggio: “Mataji Nirmala Devi è una persona assolutamente straordinaria. Dieci anni fa ha perfezionato una tecnica grazie alla quale ci si può liberare dei propri disturbi fisici, emozionali e mentali causati dagli stress della vita moderna”. Bene, questo mi ha subito interessato, ho letto un altro po’ e ho pensato: “È giunto il momento di parlare con qualcuno così. E quale momento migliore di adesso, e quale persona migliore di Mataji Nirmala Devi?”. E stasera lei è qui in studio con me.

Buonasera, benvenuta al programma.

Mataji, capisco che lei è la guida o una praticante di Sahaja Yoga. Può spiegarci di cosa si tratta?

Shri Mataji: Sahaja significa spontaneo. “Saha” significa con, “ja”, significa nato: è nato con voi. È spontaneo, è un’energia vivente. Un’energia vivente che, da ameba, vi ha resi esseri umani e vi condurrà al livello di esseri più elevati dove diventate il Sé. È tutto… in tutte le Scritture troverete che hanno tutti affermato che si deve rinascere. Ogni profeta, ogni incarnazione ha affermato che si deve rinascere.

E deve esserci qualcosa in noi che esegua questo lavoro, e questo qualcosa è conosciuto come Kundalini ed era nota alle persone – a pochissime, direi – dei tempi antichi.

Poi, nel sesto secolo, Adi Shankaracharya affermò in modo molto esplicito che (a farlo) è solo il risveglio della Kundalini, il risveglio di questa energia residuale dentro di noi che risiede nell’osso triangolare detto sacro, ossia nell’osso sacro. Pensate, a quell’epoca sapevano che era un osso sacro. Ed essa sale e attraversa tutti i centri sottili, attraversa l’area della fontanella dandovi il vero battesimo, la vostra vera nascita, e potete anche sentire la morbidezza dell’area della fontanella sulla sommità della vostra testa.

E questo è un avvenimento reale. Non è che si possa semplicemente pagare un po’ di denaro o diventarne membri, organizzare qualcosa.

È un avvenimento reale e potete vedere la pulsazione della Kundalini alla base (della spina dorsale, ndt), l’ascesa della Kundalini e l’apertura dell’area della fontanella che in sanscrito è chiamata Brahmarandhra.

Conduttore: Sta dunque dicendo che quella che lei chiama Kundalini è lo Spirito dentro di noi?

Shri Mataji: Sì…[Si corregge] No. Lo Spirito… Essa (la Kundalini) è lo Spirito Santo mentre lo Spirito è nel cuore. Lo Spirito è il riflesso di Dio in noi.

Conduttore: Quindi, se non è lo Spirito, è un’energia vitale?

Shri Mataji: Questa energia è il puro desiderio di fondersi con Dio ed è sempre dentro di noi, giace allo stato dormiente. Si manifesta soltanto quando sente o riceve istruzioni, o viene diretta da una persona autorizzata da Dio. Non da qualche istituzione o altro, ma da Dio. Tale persona è essa stessa un’anima realizzata. È come una candela accesa che può accenderne un’altra. È molto semplice.

Conduttore: Quindi ciò che lei sta cercando di dirci è che abbiamo in noi un’energia vitale chiamata…

Shri Mataji: Un’energia germinativa, potete definirla germinativa.

Conduttore: Giusto, chiamata Kundalini.

Shri Mataji: Sì.

Conduttore: E questa è generata nel…

Shri Mataji: Si risveglia. In effetti si muove come un’energia.

Conduttore: Si risveglia… in quale osso? Intorno agli occhi?

Shri Mataji: No, no, no, il sacro è l’osso alla base della colonna vertebrale, l’osso triangolare.

Conduttore: Oh, (l’osso) sacro. Giusto. Mi scusi. Giusto. Alla base della colonna, ed è lì che questa energia si risveglia.

Shri Mataji: Sì, e ascende. Si vede la pulsazione salire e raggiungere la sommità della testa chiamata, in termini medici, area della fontanella – invece in sanscrito questo punto è chiamato Talu – e la attraversa.

Potete vedere la pulsazione che arriva qui e dopo un po’ cessa.

Conduttore: Questo avviene quando si medita? Si può vedere in qualcuno che medita? Oppure…

Shri Mataji: Vede, per questo dovete, innanzitutto, rivolgere le mani verso di me. Dopo può farlo anche qualsiasi altro sahaja yogi. Ma per cominciare dovete rivolgere le mani verso di me così, come un namaz, vede, come si fa namaz.

Conduttore: Con le palme aperte…

Shri Mataji: Sì, le palme verso di me e vi accorgerete che, attraverso le vostre dita… quando essa lo attraversa (il Talu) iniziate a sentire soffiare (sulle mani) una brezza fresca e questo è il segno che avete quell’Energia che fluisce attraverso di voi. Ma, con questa, avete molte altre manifestazioni. Ad esempio, prima di tutto vi sentite del tutto rilassati. In secondo luogo sentite la brezza fresca uscire anche dalla testa, dall’area della fontanella. Prima esce il calore e poi la brezza fresca.

Conduttore: Bene. Che cosa avviene quando questo accade? Che cosa accade al corpo? Ci si rilassa? Si diventa più santi? Che cosa accade quando questo… se si…

Shri Mataji: Vi evolvete, vi evolvete ad un livello più elevato di coscienza. La vostra coscienza, per come è, è una coscienza umana, una consapevolezza umana.

Ma il vostro Spirito esiste di per sé; gioisce di per sé. Non è nella vostra mente conscia. Significa che voi non sentite la sua manifestazione nel vostro sistema nervoso centrale. Esiste di per sé.

Ora, quando la Kundalini sale, attrae la vostra attenzione all’interno poiché ha luogo un’esperienza reale e l’attenzione viene illuminata dallo Spirito che, in realtà, è situato nel cuore. La sua sede però è nel Talu, nell’area della fontanella sulla sommità (della testa).

Quando lo raggiungete, la vostra attenzione diventa illuminata e diventa consapevole collettivamente. Diventa; è il divenire.

Non è dire solo a parole che si è tutti fratelli e sorelle, accade proprio. Iniziate a sentire sulle vostre dita tutti i centri; i vostri e anche quelli degli altri.

Conduttore: È dunque un metodo per entrare in contatto con le energie all’interno del nostro corpo, per dirla senza mezzi termini.

Shri Mataji: Sì, certo. Per questo è Sahaj, ossia innato. Saha-ja, nato con voi. Yoga significa unione con Dio. Questo diritto alla rinascita, ad essere uniti con Dio, è dentro di voi; ma deve attivarsi in modo spontaneo.

Conduttore: In cosa differisce dalla pratica yoga che abbiamo visto negli anni?

Questa forma di yoga che vediamo al mattino in televisione, nelle riviste femminili, i corsi che la gente frequenta e che mi pare siano in realtà esercizi di rilassamento. In cosa il suo Sahaja Yoga si differenzia?

Shri Mataji: È molto diverso poiché, vede, in quello yoga (comunemente praticato) l’accento è soltanto sull’aspetto fisico della vita. Voi non siete soltanto il vostro essere fisico né quello emozionale e neppure soltanto la vostra religione, quella che chiamate il vostro sostegno. Siete molto più di questo e, se non considerate tutti questi tre aspetti in modo corretto, equilibrato, può essere molto pericoloso.

Inoltre, l’Hatha Yoga praticato oggi non ha forse alcuna relazione con ciò che è il vero Yoga di Patanjali. Infatti, lo Yoga di Patanjali era praticato all’epoca in cui avevamo un diverso sistema nella nostra società e i bambini di cinque anni erano soliti andare dai guru, stare con loro e i guru selezionavano le persone degne della realizzazione.

A quel punto, la prima cosa che facevano è Ishwara Pranidhan, ossia instaurare Dio dentro di voi, vale a dire la realizzazione. Vi sono otto aspetti simultanei, Ashtanga. Non sono soltanto esercizi fisici. Gli esercizi fisici rappresentano solo un decimo di uno di essi. Mentre la cosa principale è instaurare Dio, ossia Sahaja Yoga. Per prima cosa si deve instaurare Dio, allora vedete il movimento della Kundalini e vedete le ostruzioni dei vari centri e sapete quale centro debba essere attivato; e nel caso di un problema fisico, (sapete) quale esercizio occorre fare.

Ma lo Yoga moderno di oggi equivale a prendere tutte le medicine in una volta sola, tutte in un colpo, che siano necessarie o no.

Non vi rendete conto di ciò che state facendo a voi stessi. Questo è del tutto assurdo. Ma (lo Yoga moderno) può farvi sentire rilassati perché magari qualcun altro assume il controllo su di voi, magari diventate posseduti o qualcosa del genere per cui vi sentite rilassati, però non avete il controllo del vostro rilassamento. Non avete assolutamente il controllo di voi stessi. Voi dovete diventare maestri assoluti del vostro corpo, mente, di ogni cosa.

Conduttore: Mataji, lei è venuta in Australia per parlare alla gente e ai suoi seguaci e lei è… lei ha dei seguaci. Perché ha dei seguaci? Chi sono queste persone che la divinizzano e che la chiamano Madre?

Shri Mataji: Insomma, è come quando il sole splende e le foglie ci si immergono. Ora è giunto il momento che i fiori diventino frutti. Ora, come…che cosa si può fare? È una relazione che esiste perché io ho ciò che loro vogliono e glielo do, tutto qui.

Conduttore: È più di ….

Shri Mataji: Ma non è vincolante. Voglio dire che io non cerco di dominarli in alcun modo. Ma faccio in modo che diventino bravi cittadini e si sviluppino in personalità corrette con la completa manifestazione dello Spirito in loro.

Conduttore: Quindi lei è il loro maestro?

Shri Mataji: Sì, certamente, devo insegnare loro come una madre; una madre deve insegnare tantissime cose ai figli. Ma è un modo dolce di farlo. Come farlo è il punto. Intendo dire che una madre non prende denaro per ciò che insegna, è una questione di amore; e l’amore divino è così straordinario che semplicemente si manifesta.

Conduttore: Lei non prende denaro dai suoi seguaci?

Shri Mataji: No, no, no. Come si può pagare per l’amore di Dio? Si può forse? Deve essere così. Ci si dovrebbe rendere conto, quando fanno questo mercato e arriva tutta questa gente (falsi guru, ndt), dovete sapere una cosa: che non potete pagare per questo. Questa è una delle cose di cui occorre rendersi conto. Questa gente non usa il cervello.

Conduttore: Vi sono molti culti in cui la gente dona molto denaro ai guru.

Shri Mataji: Sì, è così!

Conduttore: E ci sono guru… Ce n’è uno… beh, non riesco a pensare ad un numero, ma ce n’è uno che notoriamente gira in Rolls-Royce e via dicendo e conduce…

Shri Mataji: Lo so (ride).

Conduttore: … una vita di altissimo livello. Di fatto, un mio amico è un suo seguace…

Shri Mataji: Pensa un po’.

Conduttore: Ed è cambiato moltissimo. Voglio dire che è una persona molto santa, suppongo, sicuramente è in pace. È un uomo molto felice da quando è diventato un seguace di questo guru. E non sono mai riuscito a capire perché; lui non è mai stato in grado di spiegarmelo. E mi domando cosa lei pensi, in generale, di questi movimenti di culto.

Shri Mataji: Vede, il principale scopo di questa gente è guadagnare denaro. Ma possono esserci individui anche più sinistri; possono voler fermare la vostra evoluzione. Sono satanici. Alcuni di loro sono forze molto sataniche poiché provocano l’epilessia e malattie orribili.

Rendono i seguaci dei reclusi; li ipnotizzano. Questi seguaci iniziano a pensare di essere diventati molto santi e buoni, ma la cosa principale che dovremmo sapere – come ha scritto Jung, che era il discepolo di Freud, e mi fa piacere che sia molto popolare nel vostro Paese – che il passo successivo deve essere quello di diventare consapevoli collettivamente. Diventando personalità più elevate iniziate a percepire i centri degli altri ed anche i vostri.

Era questo che ci si doveva aspettare (andando da un guru, ndt): ossia divenire consci a livello collettivo. Questo è il punto che andrebbe compreso.

Per esempio, qualcuno dice: “Sono molto felice”: ebbene, che importa? Voglio dire, se sentite che lui è felice è soltanto il suo ego che è gratificato. Se si gratifica l’ego di qualcuno, costui si sente molto felice, mentre se condizionate qualcuno o gli create il superego, si sente infelice.

Felicità e infelicità sono le due facce di una stessa moneta. La gioia invece è molto diversa. La gioia è la commedia; la gioia è la bellezza e potete ottenerla soltanto se la vostra attenzione viene illuminata dallo Spirito. Lo Spirito infatti è la sola fonte di gioia ed è privo di dualità: osserva semplicemente, è un testimone.

E questa gente sfrutta il vostro ego o il vostro superego. Possono ipnotizzarvi; hanno tutti questi metodi.

Conduttore: Sono molto popolari tra i giovani.

Shri Mataji: Sì, poveri ragazzi. Vede, sono veri ricercatori, glielo assicuro. In realtà sono santi nati perché l’Ultimo Giudizio è ormai iniziato, e il giudizio avverrà soltanto mediante il risveglio della Kundalini. In che modo qualcuno giudicherà qualcun altro? Voglio dire, Dio, come vi giudicherà? È solo attraverso il risveglio della vostra Kundalini; ed è ciò che è iniziato.

Numerosi santi sono nati per essere nel regno di Dio, come è stato promesso, ed è per questo motivo che questi mercati sono sovraffollati. Vedete, quando c’è una domanda c’è anche un’offerta e questi individui (falsi guru, ndt) sono in vendita. E, naturalmente, al mercato la cosa principale è il denaro, tanto per cominciare. Ma è molto, molto pericoloso. Questa gente (che frequenta i falsi guru, ndt) è così ipnotizzata da non voler vedere. Non è la vostra felicità che è importante, è la felicità della Totalità. Che cosa state facendo voi per questo?

Conduttore: Beh, penso che abbiano sicuramente interesse ad avere nuovi membri per i loro culti. Certamente vanno in giro a cercare di vendere i loro culti per le strade o da qualsiasi parte.

Shri Mataji: Sì. Per esempio, c’è stato un guru che doveva andare in Inghilterra e disse: “Voglio avere una Rolls-Royce, altrimenti non verrò in Inghilterra”. E così questi giovani digiunarono, mangiarono patate e cose del genere, perché volevano avere lì quell’individuo. E quando alcuni sahaja yogi andarono a chiedere loro: “Perché dovreste regalargli una Rolls-Royce?”, uno rispose: “Regalandogli una Rolls-Royce noi gli diamo solo del metallo, mentre lui ci dà lo Spirito”. Come può costui barattare lo Spirito con del metallo? Non riesco a capirlo.

Conduttore: Lei è una santa?

Shri Mataji: (ride) Questo è meglio che lo scopriate da soli (Shri Mataji ride, ridono entrambi). Qual è il segno della santità? La santità è quella che purifica gli altri automaticamente. Cristo fu toccato da una signora e un’energia passò in lei e lei guarì completamente. È così.

Non… Vede, che cosa chiedete al sole? Al sole chiederete forse: “Sei la luce?”. Insomma, ciò che fa è parte integrante di lui, no?

Conduttore: I suoi seguaci dicono che lei è una Santa.

Shri Mataji: Sì, devono averlo scoperto (ride). Se infatti santità significa purificare, significa dare energia, allora certamente con loro ha funzionato.

Conduttore: Vorrei parlare con lei del fatto di dare energia. Ne parleremo tra un momento. Infatti Lei prima ha detto di tendere le mani e alcuni di loro rivolgono le mani verso di lei. Ha parlato di rivolgere le mani verso di lei.

Bene, fra un momento faremo una pausa e poi torneremo a parlare con lei di questo…

(Dopo lo stacco pubblicitario, riprende)

Sto parlando con Mataji Nirmala Devi che è un guru… No? Scusi.

Shri Mataji: Io sono una Madre divina. Mataji significa Madre divina. Non è il mio nome. Il mio nome è Nirmala. Nirmala significa santa, pura o immacolata. Loro mi hanno dato questo titolo di Mataji che significa Santa Madre.

Conduttore: Lei è uno yogi?

Shri Mataji: Sì, certo. Se si intende Yogi nel senso che si è tutt’uno con lo Spirito, io lo sono.

Conduttore: Bene. Sono le nove e ventitré minuti. Se vi va di unirvi a noi, e desiderate parlare con Mataji, il nostro numero è… [Lo speaker dà il numero di telefono per chiamare in studio] In questo Paese sono passate numerose persone che affermavano di offrire tutte le risposte ai problemi odierni nell’ambito, fondamentalmente, di una cultura cristiana, suppongo. Comunque stasera possiamo parlare anche di questo. Persone appartenenti a vari movimenti religiosi basati, generalmente, in India. E stasera abbiamo una di queste persone al programma… Lei è diversa… Se volete unirvi a noi (ripete il numero di telefono). Stasera la mia ospite è Mataji Nirmala Devi. O Devi? Devi, è giusto? Bene.

Mataji, abbiamo parlato di energia e del fatto che Lei possiede una Energia da dare agli altri. Come, perché accade che sia lei la persona che possiede questa Energia? Perché lei?

Shri Mataji: In sostanza, come lei mi rivolge delle domande alla radio, forse, in modo analogo, io sono designata a fare questo lavoro, vede, tutto qui. Se qualcun altro può farlo ne sarò molto lieta.

Come le ho detto, io sono una donna sposata e mio marito ha un’ottima posizione nella vita e, in realtà, mi manca ed io manco a lui. Inoltre ci sono le mie figlie ed ho (anche) dei nipoti.

Ma questo è qualcos’altro che lui ritiene molto importante ed è per questo che lo faccio; ma se qualcun altro può farlo sarò molto lieta di ritirarmi. Ne sarò davvero felice, le assicuro. Però voi potete fare alcune cose ed io posso farne altre. È così.

Conduttore: È un dono di Dio?

Shri Mataji: Sì, ovviamente. Lo è, e voi potete ricevere lo stesso dono, infatti dovete semplicemente ricevere la realizzazione, tutto qui. Potete fare anche voi la stessa cosa.

Conduttore: Dovrei essere in contatto con Lei?

Shri Mataji: Se deve essere in contatto? Non necessariamente. Delle persone realizzate adesso a Sydney, soltanto due sono venute in India; e hanno dato la realizzazione a trecento persone. Dunque non è necessario essere in contatto con me. Ma dovete ottenere la realizzazione attraverso qualcuno che sia una persona illuminata e che sappia come manovrare la Kundalini.

Conduttore: L’energia dunque è la Kundalini, questo è ciò che Lei offre agli altri…

Shri Mataji: Sì, sì, sì.

Conduttore: Si tratta di metterli in contatto con la propria Kundalini?

Shri Mataji: Funziona più rapidamente in mia presenza, ma anche queste persone (sahaja yogi, ndt) possono farlo. È vero.

Conduttore: Qual è il potere di questo per quanto riguarda le guarigioni? Io credo che lei sia… o affermi di poter curare la gente?

Shri Mataji: Questo accade spontaneamente. Insomma, io non curo la gente in senso vero e proprio; ma accade, perché, quando ascende, la Kundalini illumina il vostro sistema nervoso parasimpatico, e il sistema nervoso parasimpatico è come la riserva di energia. Quando però oltrepassa l’area della fontanella si connette alla sorgente. È come… supponiamo che la vostra benzina stia per esaurirsi e vi connettiate alla conduttura principale, e la “benzina” fluisca continuamente in voi: a quel punto venite curati perché tutta quella energia che viene consumata dall’attività del (sistema nervoso) simpatico viene reintegrata.

Ed è così che la gente guarisce. Ma io non vado in giro a guarire la gente né ho un centro di cura. Io non vado negli ospedali. Ma quelli che sono ricercatori hanno una guarigione spontanea. Persino il cancro del sangue, ogni tipo di cancro può essere curato.

Ma, per prima cosa, devono essere ricercatori e la loro Kundalini deve risvegliarsi e, quando ottengono la realizzazione, come effetto collaterale guariscono.

Questo è diverso dal guarire le persone prestando maggiore attenzione al corpo.

Se infatti dovete avere il tempio di Dio illuminato dalla Sua presenza, allora il vostro tempio deve essere purificato.

Conduttore: Parliamo di Dio, partendo da qualunque sia il Suo concetto di Dio. Lei è stata cresciuta come cristiana, non è così? O è nata cristiana?

Shri Mataji: Dovevo nascere in qualche modo, cristiana o indù o musulmana. Sarei potuta nascere ovunque. Ma ho scelto un padre e una madre, e mio padre era un’anima realizzata e un grand’uomo. È stato lui a parlarmi degli esseri umani, di come sono. Io non sapevo che fossero tanto complicati.

Conduttore: Dove ha acquisito la conoscenza della Kundalini e delle varie tecniche che adesso insegna?

Shri Mataji: Io non ho imparato assolutamente nulla poiché sapevo già tutto questo fin dalla mia più tenera infanzia. Questa, l’intera conoscenza, è innata. Ad esempio, essendo nati come esseri umani voi potete sentire il cattivo odore, no? Nessuno deve dirvi che è un cattivo odore. Un cavallo, invece, non sente i cattivi odori. Allo stesso modo, voi siete nati ad un livello più elevato, capite e sapete molte più cose. Io ero a conoscenza di questo, ero così fin dalla prima infanzia, così come voi sapete di essere umani appena nascete.

Conduttore: Le persone intorno a lei hanno riconosciuto questo in lei molto presto?

Shri Mataji: Insomma, alcune persone come mio padre lo hanno riconosciuto. Non solo, ma lui conosceva lo scopo della mia vita e tutto quanto, mentre altri… Intendo dire che ci sono state reazioni diverse, direi, a seconda della capacità di comprensione individuale. Ma tutti si rendevano conto che c’è qualcosa di unico in me.

Conduttore: Il suo credo attuale, come si collega al Cristianesimo? Se è stata allevata in una famiglia cristiana, ha trasceso la religione cristiana o tutte le religioni?

Shri Mataji: Io sono oltre tutte le religioni, direi. Ed anche voi vi elevate oltre perché, le religioni che conosciamo ora, una volta erano autentici fiori sull’albero vivente della vita. Però li hanno staccati, dicendo: “Questo è mio, quest’altro è mio”. Se ne sono appropriati e questi fiori sono ormai diventati brutti e morti, non hanno più vita. Tutte queste religioni vi propinano soltanto chiacchiere. Non vi danno l’esperienza reale. In realtà l’attenzione si è allontanata dallo Spirito.

Conduttore: Crede che Gesù Cristo fosse un santo?

Shri Mataji: Certo, lo era. Non solo, ma era la santità assoluta, in quanto era Pranava, era l’Omkara. Era il potere divino in persona venuto su questa terra.

E soltanto grazie a Lui diamo la realizzazione, perché Lui è situato qui, in un centro che è la porta. La porta per l’area limbica che è…

Conduttore: Che è il centro della fronte.

Shri Mataji: Prego?

Conduttore: Il centro della fronte.

Shri Mataji: No, no. È mostrato qui al centro, ma in realtà è situato tra la ghiandola pituitaria (ipofisi, ndt) e la ghiandola pineale (epifisi, ndt), a livello del chiasma ottico: lì c’è un centro molto sottile di Cristo che è la porta attraverso la quale la Kundalini deve passare. Se la Kundalini si blocca lì… in un cristiano succede invariabilmente perché i cristiani non seguono Cristo, seguono la Chiesa. Dovrebbero seguire Cristo poiché Cristo ha detto: “Mi chiamerete Cristo, Cristo, ma Io non vi riconoscerò”.

Questo è esattamente ciò che accade: non riconoscono Cristo. Cristo ha detto che la cosa principale da fare per un cristiano è rinascere.

Il vostro Spirito deve entrare nella vostra consapevolezza. Questo è ciò che Egli ha detto, ma l’attenzione non è lì. Si organizzano chiese, si organizza questo, si fanno cose d’ogni altro genere. Occorre fare il lavoro vivente.

Questo (Sahaja Yoga, ndt) è il lavoro vivente ed è di questo che si tratta.

Questo è il vero, reale Cristianesimo e il vero Islam e il vero tutto, perché ciò che ci hanno insegnato (tutte le Incarnazioni, ndt) è di essere uno con lo Spirito. Questa è la cosa fondamentale e la stiamo evitando.

Conduttore: Può descrivere quello che crede sia lo scopo per cui siamo tutti qui? Al giorno d’oggi la gente sembra cercare maggiormente, sembra essere sempre più confusa. Sono sicuro che ci siano molte persone che non se ne rendono conto, ma c’è una quantità spaventosa di persone che sembrano perse, che sembrano cercare qualche verità, qualche ragione per essere qui. Può spiegare qual è, secondo lei, il motivo per cui siamo sulla Terra?

Shri Mataji: Vede, loro sono ricercatori. Perché? Perché non hanno trovato il loro significato; non abbiamo trovato il nostro significato, non lo conosciamo. Neppure la scienza sa spiegare perché siamo diventati esseri umani, perché la natura si è presa tutto questo disturbo di scartare tanti animali ed altro e renderci esseri umani, qual è il motivo.

Loro stanno tentando di scoprire il loro scopo, il motivo per il quale sono su questa terra. E sono qui soltanto per un motivo, ossia fondersi con lo Spirito per comprendere e gioire della bellezza del regno di Dio.

Conduttore: Siamo stati creati da Dio?

Shri Mataji: Sì, certo. Vede, chi altro avrebbe potuto creare qualcosa di così meraviglioso come un essere umano?

Conduttore: Considera Dio lo stesso Dio venerato da cristiani e musulmani?

Shri Mataji: Sì, proprio lo stesso.

Conduttore: È sempre lo stesso Dio?

Shri Mataji: Non è quello dei cristiani, direi, ma è lo stesso che è descritto nella Bibbia. Infatti c’è una differenza con ciò che credono i cristiani, perché a volte hanno dato delle interpretazioni, sapete.

Conduttore: Beh, la Bibbia, ad esempio, nel Primo Testamento descrive un Dio molto vendicativo in molti modi, un Dio a volte molto adirato, questo tipo di storie. Mi chiedo come la sua visione di Dio rientri nella descrizione di Dio data dalla Bibbia. È identica?

Shri Mataji: Moltissimo. Ma vede, la Bibbia è stata scritta in luoghi diversi da persone diverse e poi è stata messa insieme.

Della vita di Cristo, lì sono descritti soltanto quattro anni e non gli fu permesso di parlare molto, sapete: lo uccisero e lo crocifissero.

Per di più aveva discepoli che erano semplici pescatori: come avrebbe potuto parlare loro di parasimpatico e simpatico e di tutte queste cose? Inoltre non credettero in Lui finché non ebbe la resurrezione.

Fu un grosso problema a quel tempo e per questo l’intera faccenda diviene molto ristretta, sebbene molto profonda.

Per comprendere il Cristianesimo dovete avere la realizzazione, a quel punto potete comprenderlo in profondità e capire ciò che Egli volle trasmetterci. Sono molte le cose che voi non potete spiegare come: “Apparirò davanti a voi come lingue di fuoco”. “Chi non è contro di me è con me”. Chi sono le persone di cui parla?

Ebbene, tutte queste cose possono essere spiegate soltanto dopo avere ottenuto la realizzazione. Ora il concetto di Dio è… il modo in cui viene interpretato è molto strano, come se lo ritenessero una rocca di Gibilterra.

Un solo Dio (secondo loro) significa che Lui non ha occhi, naso e tutte queste cose. Al contrario, Egli ha degli aspetti. Dio ha molti aspetti e l’aspetto di Dio Onnipotente come Testimone ha un altro aspetto che è la Sua Energia.

E questa Energia si incarna e detiene altri tre poteri mediante i quali crea, desidera e fa evolvere.

Esistono questi tre poteri. Ed è così che esistono molti aspetti di Dio e, di questi, l’aspetto di Dio che la gente conosce è il Dio che è semplicemente uno Spettatore. Egli è lo Spettatore e la Sua Energia è quella che crea. Egli è il solo spettatore.

Ora, quando Lui non gradisce lo spettacolo, quando la gente o tutto ciò che è creato non è buono, Egli distoglie la propria attenzione ed è così che tutto viene distrutto e cancellato.

Quindi deve essere anche un Dio che punisce. Diversamente gli esseri umani, nella loro libertà non sanno fin dove spingersi. Essi sfidano addirittura Dio. Non credono in Lui e allora devono impararlo.

Il cancro è una delle punizioni di Dio, ritengo. Poiché siamo troppo occupati, preoccupati con i nostri problemi e con la nostra visione personale della vita e ci proiettiamo troppo agli estremi, trasgrediamo le leggi umane (il sostegno, il dharma, ndt) e sviluppiamo queste malattie.

E allora è necessario un equilibrio. È molto sorprendente, potete vederlo anche in natura. Quando si lavora troppo si subisce un attacco di cuore. Quando si lavora troppo con il cervello si è colpiti da un attacco di cuore. E quando si lavora troppo con il cuore, quando cioè si diventa troppo emotivi e si piange e si piagnucola, si riceve un danno al cervello.

È molto interessante il modo in cui l’equilibrio venga creato anche dalla natura.

Dimostra come allo stesso modo Dio ci punisca anche quando non ci preoccupiamo del nostro sostegno (dharma), della nostra essenza umana, poiché Egli esige che le diverse qualità siano conservate dentro di noi.

Come l’oro che ha la qualità dell’inossidabilità, allo stesso modo gli esseri umani hanno queste dieci qualità descritte nei Dieci Comandamenti. Ma noi diciamo: “Che c’è di male?”. Sapete, queste sono tutte società orientate all’ego.

Si dice: “Che c’è di male? Che c’è di male in questo? Perché dovremmo condizionarci?”. Dimentichiamo però che se non ci prendiamo cura di questo aspetto, il nostro ego si sviluppa diventando come un grosso pallone. Iniziate a vederlo sporgere come un corno e vi spaventate. Allora si ricorre alle droghe e all’alcool, si vuole fuggire ed evitarlo. Non riuscite a sopportare il vostro ego. Vedete i colori, ogni cosa arrivarvi addosso.

Tutti questi problemi insorgono perché non si capisce che occorre conservare una mente moderata, dobbiamo vivere con moderazione. Dobbiamo essere al centro e non andare agli estremi.

Conduttore: Mataji, lei ha parlato di una serie di argomenti a proposito dei quali vorrei farle delle domande. Uno è Satana, e Lei ha detto che alcune di queste persone che hanno culti con giovani seguaci sono sataniche e ne parleremo tra un momento… Se vi andasse di parlare con Mataji Nirmala Devi questo è il numero… se volete unirvi a noi stasera nel Forum. [Lo speaker ripete il numero per telefonare e parlare con Shri Mataji, poi c’è uno stacco pubblicitario e il rientro in studio].

… Nel Forum stasera la mia ospite è una praticante, anzi una maestra di Sahaja Yoga, Mataji Nirmala Devi, ed è in Australia per parlare ai suoi discepoli, e a chi sia pronto ad ascoltare, un metodo per scoprire la realizzazione del Sé. Ritengo che questi siano i termini migliori per spiegarlo. Mataji, abbiamo parlato di Dio; parliamo per un momento di Satana. È evidente che Lei crede nell’esistenza di forze malvagie.

Shri Mataji: Naturalmente, esistono forze malvagie, moltissime, e provengono dal lato sinistro e dal lato destro dentro di noi chiamati… il lato sinistro è chiamato area del subconscio collettivo ed il lato destro è chiamato area del sopraconscio collettivo. E costoro (queste entità, ndt) sono degli intriganti.

Conduttore: Per ripetere, l’area del subconscio collettivo è il lato sinistro?

Shri Mataji: Sì, il lato sinistro; mentre l’area del sopraconscio collettivo è sul lato destro. Conduttore: Capisco.

Shri Mataji: Queste sono aree definite sconosciute dai medici, dalle quali si ricevono alcuni attacchi da parte di proteine, come la proteina 58 e altro, che attacca e scatena il cancro. Questo io l’ho detto circa dieci, quindici anni fa. Adesso però i medici hanno cominciato a vederle e a fotografarle.

Ebbene, queste sono le aree in cui risiedono tutti gli spiriti di morti che erano di due tipi: uno, il tipo subdolo è sul lato sinistro, mentre il tipo ambizioso è sul lato destro.

Conduttore: Spiriti di morti?

Shri Mataji: Sì, (spiriti) morti. Sì.

Conduttore: Nella testa?

Shri Mataji: Dentro di noi. Vedete, possiamo avvicinarli dentro di noi. Ora, loro sono… queste aree sono dentro di noi e noi possiamo anche uscire da esse. Infatti, se spingiamo la nostra attenzione ai lati, possiamo entrare anche in queste aree.

E quando si entra in esse, le persone sagge, quelle che muoiono con saggezza, o le anime realizzate, si dirigono in un’altra area in cui devono rinascere o in cui rimangono.

Ma quelle che sono ancora insoddisfatte e crudeli, o le forze sataniche, rimangono in circolazione e, in realtà, sono controllate da gente che cerca di ipnotizzare ed ha i propri metodi.

In sanscrito è chiamata preta vidya, ossia la conoscenza dei morti. La conoscenza di smashana, ossia dei luoghi di sepoltura. Loro vanno là a praticare queste cose e cercano di dominare questi spiriti, quelli malvagi, e li usano per ipnotizzare e per i propri scopi.

È una scienza nota in India da molti anni il modo in cui lo fanno. È una scienza malvagia.

Anche in Inghilterra, mi sono stupita, avevano la stregoneria e conoscevano le streghe e via dicendo. E sono ancora troppo impegnati a fare tutte queste cose. Loro…

Conduttore: Ritiene che questi spiriti, questi spiriti maligni abbiano potere?

Shri Mataji: Non hanno alcun potere. Sono proprio come esseri umani che sono morti, ma sono malvagi e possono penetrare nella vostra psiche e danneggiarvi. Vi provocano l’epilessia. Ho visto che molti dei vostri problemi emotivi derivano da loro; la maggior parte delle forme di pazzia. Intendo dire che tutte le persone pazze che ho visto hanno questo problema. Anche i malati di cancro che ho visto hanno il problema soprattutto da questo…

Conduttore: Come sa che hanno questo problema? Può vederlo in loro?

Shri Mataji: No, non vedendolo, ma si può sentirlo sulle mani. Per esempio, se avete davanti un malato di cancro sentirete che il lato sinistro, la mano sinistra comincia a tremare moltissimo. Ad esempio, un pazzo si scuote e via dicendo e il calore inizia a provenire dal lato sinistro. Non tanto dal lato destro, in primo luogo. Questo dimostra che il problema proviene dall’area del subconscio. Intendo l’area del subconscio collettivo.

L’epilessia proviene anche dall’area del sopraconscio, quando la gente inizia a proiettarsi… ad esempio quando dice che vuole volare in aria, o vuole pensare in modo troppo ambizioso alle cose, o creare l’oro da qualcosa (materializzandolo, ndt); tutte queste idee assurde, sapete. A quel punto si proietta sul lato destro.

E quando si proietta sul lato destro, all’inizio qualche entità di lato destro può penetrare nell’individuo e possederlo; e costui può essere molto ardimentoso e per un certo tempo può avere successo. Poi però, dato che due persone o due esseri umani viaggiano in un solo corpo, diventa molto stanco ed inizia a scuotersi anche alla vista di qualcosa come l’aglio. Anche se vede una chiesa comincia a scuotersi rumorosamente.

Conduttore: Una chiesa?

Shri Mataji: Anche una chiesa. Anche se vedono dell’incenso iniziano a scuotersi. Qualsiasi tempio vedano si scuotono: non possono sopportare il nome di Dio. Iniziano a scuotersi. Tutti i loro nervi sono distrutti e, dopo un po’ di tempo, diventano dei reclusi. All’inizio diventano molto attivi, diciamo, iperattivi e persone di grande successo. Poi però crollano, e crollano molto pesantemente.

 Conduttore: Forse dovrei chiederle a questo proposito: l’idea totale di spiriti e spiriti maligni deriva da un’idea di reincarnazione, di una specie di ruota della vita? Lei cosa crede che accada dopo la morte?

Shri Mataji: Vede, dopo la morte non morite mai. In realtà vi sono cinque elementi di cui siete costituiti e, di questi, solo l’elemento terra decade veramente, mentre gli altri quattro rimangono. E viene eliminata un po’ di acqua, poca così e diventate una piccola entità che è l’anima. L’anima ha la Kundalini sulla sommità della testa ed anche lo Spirito sulla sommità della testa, e tutti i quattro elementi sono lì intatti. Allora potete pensare di poter fare molte cose; potete materializzare (oggetti). Per esempio, si può muovere qualsiasi strumento che è qui, anche senza vedere chi è a farlo. Potete muovere le cose da una parte all’altra. Ma si deve comprendere che questa non è opera di Dio. Tutte queste cose non sono opera di Dio. Ad esempio, anche mettersi a parlare a cadaveri, a gente morta è molto sbagliato perché non si rende loro giustizia.

Per esempio, se qualcuno ama il padre o la madre, diciamo, e vuole parlare con loro, è molto sbagliato perché dovete lasciarli liberi, essi appartengono ad un’altra sfera. E perché volete intrappolarli in questo tempo presente? Loro infatti ormai sono nel passato.

Voi dovete vivere nel presente e loro devono restare nel passato. Lasciateli in pace. Adesso, direi…

Conduttore: Tornano e rinascono oppure no?

Shri Mataji: Sì, entrano dentro di voi. Ho visto che adesso malattie come anoressia, asma possono essere curate. La maggior parte delle persone con l’asma ha un problema a causa della morte prematura dei genitori.

Conduttore: Questa è l’asma?

Shri Mataji: L’asma. O forse hanno un cattivo padre, oppure sono stati cattivi padri, o qualcosa così. È ciò che chiamiamo il centro del cuore di destra e può essere curato.

Proprio oggi ho curato un signore che aveva un problema di asma perché si struggeva per suo padre. Suo padre morì quando lui aveva dodici anni e lui ne rimase molto sconvolto.

(Allora) dovete dire semplicemente: “Papà, rinasci”, tre volte. Funziona. L’anoressia è un’altra cosa. È la stessa cosa.

Conduttore: Ebbene, nella teoria della reincarnazione, lo spirito continua a vagare finché torna indietro, rinasce in un altro corpo e ascende, acquisisce sempre maggiore conoscenza o purezza.

Shri Mataji: Sì.

Conduttore: Questa è la teoria della reincarnazione, giusto?

Shri Mataji: È così.

Conduttore: Lei ci crede?

Shri Mataji: Sì, io… non è che lo creda, ma è la verità. Infatti Cristo non ne parlò molto. Perché Cristo non ne ha parlato? Perché è una questione molto, molto controversa. Se si dice che esiste la reincarnazione anche oggi riscontro la stessa cosa. Gli indiani, ad esempio, mi chiederanno come prima cosa: “Qual è stata la mia precedente nascita?”. Perché si va nel passato, vedete.

Cristo voleva che la gente fosse nel presente, così non ne parlò (esplicitamente, ndt), ma disse: “Tornerò”. Ma come farà a tornare se non può reincarnarsi?

Conduttore: Bene, ora, lei crede che gli spiriti maligni siano persone morte che non si sono reincarnate?

Shri Mataji: Sì, ed alcuni possono essere forze sataniche che si sono incarnate ed hanno fatto sempre un lavoro satanico. Ma la gente non vuole credere che vi sia qualcosa di malvagio.

Pensa che ogni cosa… è molto bello da parte loro dire questo. Ma una volta Cristo criticò gli altri. Così gli chiesero: “Perché li critichi? Loro non ti criticano”. Allora Lui disse: “Satana non parlerà contro la sua stessa casa”. Vedete, solo una persona santa può distinguere queste due cose, è la sola a riconoscere che queste cose sono sataniche.

Conduttore: Non capisco. Non capisco molto bene ciò che sta dicendo. Potrebbe ripetere?

Shri Mataji: Vede, se c’è una persona satanica dirà sempre che Satana non esiste. Come potrà dire che Satana esiste? Infatti in quel caso sarebbe scoperto. Così dicono sempre che Satana non esiste, che è tutto bello, che ogni cosa è bella e così finite nella tana del leone, sapete, dove sarete realmente molestati, tormentati. Ma questa è l’unica cosa che possono dire (ossia che Satana non esiste, ndt).

Conduttore: Bene, faremo un altro stacco e poi inizieremo a prendere qualche telefonata. Se volete parlare con la mia ospite, Mataji Nirmala Devi, lei è qui per parlare di Sahaja Yoga e di realizzazione del Sé e se volete parlare con lei, è disponibile al numero… (pubblicità). Bene, la mia ospite è Mataji Nirmala Devi e… adesso inizieremo a prendere qualche telefonata… nel Forum andremo avanti fino a mezzanotte. Prendiamo la prima telefonata. Pronto, sì, buonasera…

Ascoltatore: Pronto, come sta?

Conduttore: Bene, grazie.

Ascoltatore: Senta, posso rivolgere una domanda a Mataji o…?

Conduttore: Sì, prego, la sta ascoltando.

Ascoltatore: Bene. Mataji, come otteniamo il battesimo di cui ha parlato Cristo? Mi pare Lui abbia detto che si deve essere battezzati nello Spirito Santo.

Shri Mataji: Vede, come ho già detto, abbiamo in noi un centro, tra la ghiandola pineale e la ghiandola pituitaria, a livello del chiasma ottico. Lì c’è un centro sottile che è il centro di Cristo.

Ora, quando si risveglia la Kundalini, scoprite che essa si blocca in questo punto se si ha un piccolo problema con Cristo.

Se, ad esempio, avete seguito Cristo in un modo sbagliato, non autorizzato, senza comprenderlo, o anche se non sapete perdonare, potreste avere questo centro completamente bloccato.

Questa è la porta che conduce all’area limbica che è il regno di Dio.

Ora, quando questo centro è bloccato e vedete la Kundalini pulsare in quel punto, dovete pronunciare il nome di Cristo. Un sahaja yogi deve pronunciare il nome di Cristo e pregare Cristo di risvegliarsi in questo centro.

Soltanto quando pronuncia il nome di Cristo – nessun altro nome – e quello di Maria, questa Kundalini oltrepassa questo centro.

L’altro nome di Cristo in sanscrito è Mahavishnu. Quindi potete anche dire il Suo nome di Mahavishnu e con questo la Kundalini sale; lo vedete. E si diviene consapevoli senza pensieri. È così che ricevete la realizzazione soltanto grazie a Cristo, per quanto attiene a questo centro. Infatti questo è l’ultimo centro dal quale accedete al regno dell’area limbica che in realtà è il regno di Dio.

Ma da lì dovete ottenere la realizzazione attraverso un altro centro che è l’ultimo.

Conduttore: A questo punto posso chiedere come avviene tutto questo? Si medita? Come si avvia tutto questo avvenimento?

Shri Mataji: Come ho già detto, all’inizio si tendono le mani o, diciamo, le palme verso di me come si fa nel namaz. Bene. E poi…

Conduttore: Ossia tendendo le mani?

Shri Mataji: Sì, tendendo le mani.

Conduttore: Con le palme verso l’alto?

Shri Mataji: Sì, così. E poi dalle estremità delle dita l’energia fluisce all’interno ed invita la Kundalini, informandola della presenza di qualcuno che rappresenta l’autorità (ossia è autorizzata a risvegliarla nella maniera corretta, ndt). Allora la Kundalini inizia a risvegliarsi.

È una cosa molto rapida. Alcune persone la ottengono in una frazione di secondo, se la loro Kundalini è a posto, se sono persone semplici e senza complicazioni, se non hanno problemi emotivi e via dicendo. Sono molto rapide, la ottengono in un attimo.

Coloro i quali invece hanno problemi hanno queste pulsazioni. Potete vederle spostarsi qua e là. Se avete un problema di fegato vedete la Kundalini che arriva al fegato e si ferma lì a dare energia per sostenerlo. Così.

Poi sale per gradi e vedete il progressivo avanzamento della Kundalini. E chi ha un’ostruzione da qualche parte deve intonare un mantra o un canto o qualche metodo di risveglio per risvegliare una certa deità.

Conduttore: Quindi è una specie di meditazione?

Shri Mataji: Diventate meditativi. Non si può meditare, si diventa. È il divenire; non potete “fare” meditazione. Non esiste una tecnica per questo, è un avvenimento spontaneo.

Ma dopo aver ricevuto la realizzazione, quando la vostra Kundalini è risvegliata, per aumentarne l’espansione, per migliorare i chakra e così via, potete ripararli con una tecnica.

Però dopo la realizzazione, non prima. Dovete avviare la vostra automobile per capire dov’è il guasto, sapete.

Conduttore: Sì. Giusto. Quindi a questo punto sta dicendo che dopo aver ricevuto la Kundalini dentro di noi o esserci aperti alla Kundalini…

Shri Mataji: Sì.

Conduttore: …si può invitare Dio o Cristo dentro di sé?

Shri Mataji: No, Cristo è dentro di voi. Egli risiede in questo punto, come vi ho detto, nell’Agnya chakra che è situato nel centro sottile tra la ghiandola pituitaria e la ghiandola pineale. Egli è qui, ma non è ancora risvegliato. O meglio, Egli è di per sé sveglio, ma non è entrato nella vostra consapevolezza. Quando la Kundalini arriva lì, suggerisce che c’è un (blocco, ndt), Cristo non permette alla Kundalini di passare. Non lo permette, non è contento, quindi dovete pregarlo: “Per favore, fai passare la Kundalini”. Ma questa richiesta deve provenire da un’anima realizzata, da una persona autorizzata; oppure a volte potete anche manovrarla dando vibrazioni con la mano a quell’area, o magari attraverso la fotografia o qualcosa, e allora la Kundalini sale. Dovete pronunciare il Suo (di Cristo) nome. Questo è quanto.

Conduttore: Questo in cosa differisce da ciò che affermano i cristiani quando dicono che ci si dovrebbe aprire e lasciare entrare Cristo dentro di sé? È la stessa cosa?

Shri Mataji: No, perché quelle sono soltanto parole. Questa è una cosa reale; se non accade, non accade. Se accade, accade. Quelle sono solo parole; dopo il battesimo non accade nulla all’area della vostra fontanella, non accade niente ai vostri occhi. Quando essa si apre (gli occhi) dovrebbero dilatarsi, invece (con il battesimo) non accade nulla, sono solo parole.

(Vi dicono:) “Fate così” (ma) è tutto artificiale, come dire di mangiare quando non c’è cibo, o di prendere il piatto in mano quando non ci sono piatti. Immaginando un piatto, del cibo e di mangiare, otterrete forse soddisfazione?

Conduttore: Interessante. Non so se l’ascoltatore che ha chiamato ritiene che la sua domanda abbia avuto risposta.

Ascoltatore: Oh, è un po’ incredibile, ma grazie…

Conduttore: Grazie per aver chiamato. L’ascoltatore ha parlato di battesimo come descritto da Cristo. Che cosa intendeva con questo?

Shri Mataji: Questa è la stessa cosa che ha detto (Cristo). Ogni parola che ha detto deve essere provata oggi attraverso la realizzazione, poiché, dopo la realizzazione, siete connessi alla sorgente e si stabilisce un rapporto.

Conduttore: Che cosa disse? “Seguitemi e …”.

Shri Mataji: Sì, ha detto che dovete rinascere. Ha ripetuto più di una volta che dovete rinascere. Ma quando sono andata in America e ho detto: “Dovete rinascere”, erano tutti seduti con dei registratori e registrarono tutti i miei discorsi. E mi avvertirono che erano scrittori e avrebbero pubblicato dei libri.

Allora io risposi: “Che li pubblichino pure”.

Così fondarono anche qualche culto dei “Nati due volte”, sapete. Come ci si può attribuire un’auto-certificazione del genere? Se siete rinati dovreste essere in grado di parlare dei chakra di un’altra persona, dei vostri chakra e della Kundalini: non è così?

Conduttore: Cos’è un chakra?

Shri Mataji. I chakra sono i centri sottili attraverso i quali la Kundalini ascende. Sono centri sottili al nostro interno, situati nella nostra colonna vertebrale ed anche nel cervello e sono le pietre miliari della nostra evoluzione.

Conduttore: Bene… come ha detto l’ascoltatore che ha chiamato, è un po’ incredibile ma continueremo a parlarne. Ne parleremo stasera al …. Vi unite a me stasera? E parliamo della realizzazione del Sé così come la concepisce Mataji Nirmala Devi. Lei è indubbiamente una persona notevole e ci ha fornito moltissimi argomenti di cui parlare. Penso che alcune cose siano molto difficili da capire. È un concetto di cui noi… io sicuramente non avevo mai sentito parlare prima.

E tutti i discorsi sull’energia in noi, le forze viventi dentro di noi… Tante persone hanno parlato delle presunte energie che dovremmo avere nel nostro Spirito o nella nostra anima o nei corpi fisici e spirituali.

Stasera parliamo con qualcuno che ha un concetto preciso di cosa si tratta e se volete parlare con lei… Avanti, unitevi a noi nel programma. [Ripete il numero di telefono. Pubblicità]

… E stasera nel Forum trattiamo il tema della realizzazione del Sé e parliamo di Sahaja Yoga e della sua pratica, e la mia ospite di stasera è Mataji Nirmala Devi. E magari, giusto per ricapitolare, posso leggere dall’opuscolo su Sahaja Yoga e la sua pratica, dal quale cito: “Dopo molti anni di sperimentazione attenta e coronata da straordinario successo, sentiamo che è il momento di annunciare a tutti i ricercatori sinceri che Sahaja Yoga, la scoperta di Sua Santità Mataji Nirmala Devi, può senza alcun dubbio condurre alle più elevate dimensioni di coscienza promesse da tutte le scritture. Esso apre dentro di noi il canale centrale che conduce allo spazio interiore di pace e gioia, di completa integrazione ed armonia. Accade davvero.

Dentro ciascuno di noi esiste allo stato dormiente una energia potenziale, spirituale denominata Kundalini. Questa Shakti, insieme al meccanismo piuttosto complesso che la concerne, non si rivela prima dell’avvenimento della realizzazione del Sé.

In quel momento benedetto la Kundalini ascende all’interno della colonna vertebrale e attraversa la membrana della fontanella sulla sommità della testa. Il soggetto, a quel punto, si sente pervaso da un silenzio assoluto e da uno squisito benessere. Egli è assolutamente consapevole ma privo di pensieri, e sente sulle mani una specie di vento di vibrazioni. L’esperienza può essere debole o al contrario molto potente, a seconda delle condizioni del meccanismo interiore del soggetto al momento dell’esperienza.

Le indicazioni dei grandi satguru, dei satguru del passato che ci insegnarono le regole del dharma, hanno avuto lo scopo di conservare questo delicato meccanismo adatto al risveglio della Kundalini”.

Bene, questo fa parte di questa disciplina chiamata Sahaja Yoga ed è ciò di cui stavamo parlando. La mia ospite è colei che lo ha scoperto, è Mataji Nirmala Devi e stasera è qui per parlare con noi.

Posso chiederle il significato di questi termini, Karma e Dharma?

Shri Mataji: Dharma è il sostegno, il sostegno in noi. Come ho già detto, gli esseri umani hanno dieci valenze di sostegno, i dieci comandamenti descritti nella Bibbia. Essi sono il sostegno degli esseri umani. Gli esseri umani, per essere tali, devono avere in sé queste valenze di sostegno. Negli animali è presente un sostegno, ma gli animali non hanno il libero arbitrio per cambiarlo. Ad esempio, un leone rimane leone, un mango rimane un mango, non può cambiare se stesso.

Invece gli esseri umani possono diventare leoni o scorpioni o possono diventare anche serpenti o tigri.

Soltanto gli esseri umani hanno il libero arbitrio di modificare il proprio sostegno.

Ma essere umani è molto importante per diventare esseri umani superiori. Se non si ha il dharma interiore non si può trascenderlo.

Infatti, quando queste valenze di sostegno vengono illuminate, a quel punto divenite. Allora non avete più tentazioni. Nessuno deve dirvi di non cadere in tentazione. Nessuno deve dirvi di non mentire, nessuno deve dirvi di non rubare. Semplicemente non lo fate perché diventate questo, diventate quella luce.

Questo è ciò che accade grazie al risveglio della Kundalini.

L’altra parola è karma ed è molto interessante. Il karma è il frutto delle azioni, buone o cattive, che abbiamo compiuto. Tutto questo è stato detto molto, moltissimo tempo fa, molto prima di Cristo, quando la gente aveva tutti i suoi peccati e tutti i karma o buone o cattive azioni immagazzinate dentro di sé e non aveva modo per venirne fuori. Era necessario passare attraverso vari cicli di nascite e rinascite, ripetutamente, per superare tutte quelle cose.

Per esempio, una persona che sia un fervente musulmano nascerà nella prossima vita come un fervente indù. In tal modo continua a scegliere e alla fine giunge alla conclusione che occorre essere al centro, che non si deve andare agli estremi. Non si deve essere fanatici né negare Dio, ma raggiungere un livello che sia oltre voi.

Poi Cristo venne su questa terra come figlio di Dio e morì per i nostri peccati. Significa che Egli ha creato per noi una porta dalla quale i nostri karma possono essere assorbiti.

Così ora, quando la Kundalini sale, quando attraversa questo Agnya chakra – la posizione in cui, come vi ho detto, risiede Cristo dentro di noi e che è un centro sottile tra la ghiandola pituitaria e quella pineale a livello del chiasma ottico – quel centro si apre e permette alla Kundalini di assorbire sia il vostro ego sia il vostro superego.

In questo modo elimina tutto ciò che viene considerato il karma ed è così che la Kundalini, quando si risveglia, assorbe quasi tutto. Il vostro karma si dissolve semplicemente. Se l’energia è potente possono essere dissolti completamente. Ma…

Conduttore: Quindi il karma è l’insieme dei peccati?

Shri Mataji: No, è un mito. In verità è un mito, infatti per gli animali non esiste niente di simile al karma perché essi non pensano di fare qualcosa. Se una tigre deve attaccare un uomo deve attaccarlo perché deve mangiare. Non pensa che sia un peccato. Gli esseri umani invece, nella loro libertà, cominciano a pensare di essere loro a fare qualcosa. Vedete, pensano di essere loro a farlo. Mentre non fanno nulla. Loro fanno solo un lavoro inerte. Vedete, questo è tutto inerte, trasformano oggetti morti in oggetti morti.

Potete chiedere a qualcuno di loro di trasformare un fiore in un frutto? Gli esseri umani non fanno un solo lavoro vivente. È solo un lavoro inanimato quello che fanno.

Alcuni uccelli, ad esempio, prendono qualche fuscello e costruiscono un nido e non pensano di aver fatto qualcosa. Gli esseri umani invece dicono: “Oh, abbiamo costruito questo edificio, abbiamo fatto questo”. Hanno anche imparato a sfruttare alcune energie materiali come l’elettricità, diciamo, ed altro. E allora pensano di aver fatto questo e quell’altro, (ma) è un mito.

E questo mito svanisce perché un lavoro vivente è molto diverso da un lavoro senza vita. Quindi, questo mito di fare qualcosa in prima persona, svanisce.

Conduttore: Interessante. Bene, prendiamo un’altra telefonata. Salve.

Ascoltatore: Salve.

Conduttore: Buonasera.

Ascoltatore: Buonasera. Ci sono molte cose da dire. Devo iniziare con il chiedere: “Cristo è il contatto consapevole tra umano e Divino, e questo legame fu riconosciuto e protetto dall’uomo Gesù?”.

Conduttore: Bene. Cristo è il legame consapevole tra umano e Divino e questo legame fu protetto e riconosciuto dall’uomo Gesù?

Shri Mataji: Da…? Dall’uomo Gesù?

Conduttore: Dall’uomo Gesù.

Shri Mataji: No, Lui non ha potuto. Non glielo avete permesso, è stato crocifisso. Vorrei fosse stato fatto a quel tempo ma non fu così. Era molto prematuro. La gente non gli lasciò alcuna possibilità. Intendo dire che lo crocifissero senza nessun motivo. Non hanno mai capito, non lo hanno mai riconosciuto.

Conduttore: Ma Cristo è il collegamento tra l’uomo e il Divino?

Shri Mataji: Certo, Egli è la porta.

Conduttore: La porta?

Shri Mataji: Sì, nel senso che Egli non è la destinazione. La destinazione è lo Spirito che è anche Cristo, in un certo senso, e può essere spiegato più avanti, a chi viene al nostro centro, come Cristo sia ovunque. Infatti Egli è l’incarnazione dell’amore divino; è l’incarnazione di quell’energia che fluisce nelle vostre mani. Egli è lo Spirito.

Conduttore: Bene, l’Uomo, l’uomo Gesù, se gli avessimo permesso di vivere, sarebbe stato in grado di aprire questa porta per tutti noi?

Shri Mataji: Sarebbe dovuto accadere, ma non lo fecero (non lo lasciarono vivere, ndt). Sarebbe stato possibile riuscirci, ma è piuttosto difficile.

Ascoltatore: Ovviamente Lui riconobbe…(non chiaro), diversamente non sarebbe stato in grado di far risorgere se stesso.

Shri Mataji: Sì, lo ha fatto.

Conduttore: No, ciò che l’ascoltatore intendeva dire è che Cristo si era reso conto di questo e fu in grado di far risorgere se stesso.

Shri Mataji: Vedete, Egli era, Egli era il potere divino. Nessuno può uccidere il potere divino. Krishna aveva detto che (lo Spirito) non può essere ucciso, e questo è ciò che Lui (Cristo) ha provato.

Egli dimostrò perfettamente ciò che Krishna aveva detto e cioè che (lo Spirito) non può essere ucciso; per questo è risorto. E questa resurrezione è il messaggio del Cristianesimo, che dovreste risorgere tutti. Dovreste diventare il vostro Spirito e non questo corpo.

Ascoltatore: Ciò che ci dice è: “Non fate di me un idolo, fate di me un ideale”.

Shri Mataji: Come?

Conduttore: Sta dicendo che Cristo disse: “Non fate di me un idolo, fate di me un ideale”.

 Shri Mataji: È vero. Vedete, se adesso ricevete la realizzazione capirete Cristo molto meglio. Mi renderete piena giustizia quando riconoscerete anche Lui e riconoscerete me.

Voi non avete mai riconosciuto, nessuno di voi ha saputo riconoscere nessuna delle incarnazioni venute su questa Terra, e come le abbiamo torturate e tormentate. Ma adesso, dopo la realizzazione, attraverso le vostre vibrazioni potete riconoscerle perché, se arrivasse Cristo, vi accorgereste che le vibrazioni nelle vostre mani aumenteranno in modo straordinario.

Conduttore: Quanti? C’è stato qualcun altro? – sto solo facendo una domanda qui… ci sono stati altri uomini, oltre a Gesù, che sono stati santi come era Lui?

Shri Mataji: Ci sono state numerose incarnazioni di diversi aspetti di Dio, su questa terra, molto prima di Cristo. Il primo fu Shri Rama, diciamo, che venne da essere umano e visse da re ideale. Infatti egli doveva insegnare come deve essere un re ideale e un uomo ideale. E la sua sposa era lo Spirito Santo interiore.

Poi venne Krishna che era un’altra incarnazione di Shri Rama, dell’aspetto del padre, e poi venne Cristo. Inoltre Abramo, Mosè e Maometto, Nanak, Janaka, tutte queste illustri personalità.

Conduttore: Sono tutti santi?

Shri Mataji: Sono profeti, e questi profeti sono in realtà l’incarnazione di un principio detto del Maestro primordiale, Adi Guru, e si incarnarono su questa terra. Quelli principali sono dieci e risiedono nella cavità viscerale che abbiamo nello stomaco.

Conduttore: Lei, lei è un profeta? È anche lei un’incarnazione?

Shri Mataji: Questo è meglio lo scopriate voi. Non ho intenzione di dire nulla di me perché ogni volta che (profeti, incarnazioni, ndt) hanno provato a dire la verità li hanno addirittura crocifissi.

Soltanto Cristo ha provato a dirlo. Krishna lo disse soltanto ad un discepolo. Rama non lo disse mai, neppure a suo padre. E se adesso io non facessi tesoro dell’esperienza non sarebbe saggio.

Conduttore: (ride, ridono entrambi)… d’accordo.

Shri Mataji: Io devo essere qualcosa. Ma se aveste la conoscenza delle scritture indù sapreste chi io debba essere.

Il modo in cui la Kundalini ascende in mia presenza ha un significato preciso ed è descritto in modo molto chiaro quale tipo di persona può farlo.

Conduttore: Forse l’ascoltatore ha un’altra domanda.

Ascoltatore: Il nome di questa particolare forma di Yoga si scrive s-i-d-d-h-a?

Conduttore: S-a-h-a-j-a.

Ascoltatore: Oh, capisco.

Conduttore: Sahaja.

Ascoltatore: Pensavo fosse Siddha.

Conduttore: No, è Sahaja. S-a-h-a-j-a.

Ascoltatore: Che cosa pensa Mataji, o che cosa dice delle persone definite siddha? S-i-d-d-h-a.

 Conduttore: Sono in Australia?

Ascoltatore: No…

Conduttore: Credo di dover stare attento a parlare di qualche gruppo particolare. Non credo che vogliamo fare il nome di qualche gruppo particolare…

Shri Mataji: No. No, no, no, no. Non è necessario scatenare nessuna polemica. L’unica cosa che dovreste giudicare è: che cosa hanno acquisito? Quelli che lo seguono hanno ottenuto i loro poteri? Questa è la cosa principale. Avete ricevuto i vostri poteri? Siete i maestri di voi stessi? Sapete cosa state facendo? Sapete, potete sentire gli altri, potete sentire voi stessi?

Sapete dire con esattezza ciò che non va in voi?

Potete dire con esattezza ciò che non va negli altri? È questo. Siete completamente consapevoli? È così che giudicate voi stessi. Non con appellativi o altro, non è corretto. Ma: lo avete acquisito?

Conduttore: Penso che questa sia la risposta alla domanda.

Ascoltatore: Ho letto una serie di libri dal titolo: “Insegnamenti di vita dei maestri dell’Estremo Oriente”, scritto da un americano nato in India ed emigrato…

Conduttore: Com’è il titolo? “La vita e gli insegnamenti…”.

Ascoltatore: “…dei maestri dell’Estremo Oriente”.

Conduttore: “…dei maestri dell’Estremo Oriente”. E di chi è?

Ascoltatore: Uno scrittore di nome Spalding[1]. Lo scrisse nell’arco di diversi anni. Il primo nel 1924 e l’ultimo nel 1955 e descrive un viaggio in India, nell’Himalaya, citando antichi insegnamenti e questi insegnamenti erano attribuiti a queste persone definite Siddha.

E questo nome naturalmente ricorre in moltissima letteratura indiana e…

Conduttore: Siddha?

Ascoltatore: Siddha. Sì. C’è un’altra parola… sa, le tecniche… (audio incomprensibile)

Conduttore: La meditazione trascendentale.

Ascoltatore: Non è quello… non… (incomprensibile)

Conduttore: Riesco a sentirla con difficoltà.

Ascoltatore: Scusi. È che questo termine Siddha sembra ricorrere in numerose letture che ho fatto.

Conduttore: Chiedo a Mataji di commentare. Che cosa significa siddha?

Shri Mataji: Ve lo spiegherò. Siddha significa colui che ha ricevuto la realizzazione, che ha dimostrato di avere ottenuto la realizzazione. Ma non… non si può avere un’autocertificazione di essere un siddha pagando del denaro a qualche individuo, sapete, o facendo qualcosa. È un evento, un avvenimento vivente.

Ripeto che è senza sforzo. Non potete metterci nessuno sforzo. Che sforzo avete fatto per trasformarvi da scimmia in esseri umani? Lo siete diventati, spontaneamente. Analogamente, (la realizzazione) è senza sforzo, dovrebbe avvenire senza sforzo, questa è la prima cosa.

E non potete pagare per essa. Ora, si devono scrivere libri, libri su libri. Scrivere libri su qualcuno è un altro tipo di sfruttamento.

Se un americano o qualcuno va in India, ha avuto occhi per vedere? Ha avuto occhi per riconoscere? Come può dire se qualcuno è siddha oppure no? Non potete capire se qualcuno è siddha a meno che non siate voi stessi anime realizzate.

Dovete avere occhi per vedere. Se siete ciechi e camminate nell’oscurità che cosa scriverete?

Insomma, ho visto gente scrivere enormi libri sulla Kundalini senza sapere dove si trova la Kundalini.

Voglio dire che è sorprendente come gente onesta creda a certe cose solo perché qualcuno le scrive. Quanto ci vuole a scrivere? Prendete… insomma, pagate un po’ di soldi e potete scrivere tutti i libri che volete.

Quanti libri ha letto Cristo? Non occorre leggere alcun libro. Sarebbe molto sorprendente se si ottenesse la realizzazione leggendo.

Conduttore: Ma Siddha è qualcuno che ha un totale…

Shri Mataji: Il significato (della parola “siddha”) è questo; però, insomma, è un’autocertificazione, sapete, dire che si è siddha perché si sono pagate certe somme, tariffe o roba del genere. Non è quello il modo. Siddha è chi è realizzato, chi è… chi abbia dimostrato di esserlo. Siddha indica chi è ha dimostrato di essere una persona realizzata; ed è uno stadio elevato in cui si è dotati di coscienza collettiva, in cui si è in grado di alzare la Kundalini, si può dare la realizzazione e si capisce ogni cosa.

La tecnica complessiva di tutto ciò è Siddha: non chi paga denaro e (dice di essere) diventato qualcosa. Non è quello il modo.

Conduttore: Questo risponde alla sua domanda?

Ascoltatore: Oh, sì. Ero consapevole che non dovrebbe essere una questione di denaro. E ovviamente la questione è in quale direzione si va. Quando si parla di costo, quando l’illuminazione ha un costo, non è illuminazione…

Conduttore: D’accordo. Abbiamo alcune persone in attesa con le loro domande.

Ascoltatore: Va bene.

Conduttore: Grazie per aver chiamato. Sono le dieci e ventinove minuti. [Dettagli radio e pubblicità]. La mia ospite di stasera è uno yogi e una madre – penso sia una definizione approssimativa – Mataji Nirmala Devi che è qui (a Sydney) per tenere un programma di conferenze pubbliche per i suoi seguaci e chiunque voglia partecipare.

Le date delle conferenze per coloro che sono interessati – moltissime persone hanno chiamato per informazioni – saranno mercoledì e venerdì sera presso la Maccabean Hall, 146, Darling Hurst Road, Darling Hurst alle 19.30. Questo mercoledì e venerdì sera alla Maccabean Hall, 146, Darling Hurst Road, Darling Hurst alle 19.30, se volete partecipare alla conferenza di Mataji.

Mataji, Lei ha detto che questa energia che possiamo ricevere da lei forse può essere ricevuta attraverso la radio, dalla sua voce, tendendo le mani …

Shri Mataji: Sì, è possibile.

Conduttore: Tendendo le mani…

Shri Mataji: Sì.

Conduttore: Con le palme rivolte verso l’alto…

Shri Mataji: Sì; e ascoltandomi. Se rivolgete le mani verso di me, (con le palme?) verso di me come per chiedere qualcosa, e mi ascoltate, penso possa funzionare. Infatti in India, in grandi sale con seimila, settemila persone, dove non abbiamo nemmeno sistemi di diffusione (del suono, della voce) così validi, ho visto che la gente ottiene la realizzazione soltanto attraverso la mia voce e senza neppure vedermi così chiaramente.

Adesso ciò che dovete fare è rivolgere le mani verso di me pensando che io ci sono, e chiudere gli occhi. Ora…

Conduttore: Non se state guidando (ride).

Shri Mataji: Non se state guidando. In quel caso dovete fermare l’automobile per un po’ perché i vostri occhi potrebbero dilatarsi. Quindi è meglio fermare l’auto e aprire bene le mani e se poteste slacciarvi le scarpe sarebbe meglio. Anche togliervi le scarpe sarebbe una buona idea e allentare un po’ la cravatta, se l’avete, e sedervi in modo rilassato, in modo rilassato.

Ora, per alzare la Kundalini dovrò dire i vari centri in cui, di solito, avete dei blocchi e potrò dirvi, in generale, ciò che si deve fare.

Ciò che sento adesso è che il primo centro bloccato in voi è il centro in cui vi sentite colpevoli, poiché quando vi parlavo dovete aver colto qualche parola che vi fa sentire in colpa.

Allora devo ripetervi che non dovreste più sentirvi in colpa, perché Cristo ha fatto il lavoro per voi. Quindi dovreste dire: “Io non sono colpevole”. È una grandissima moda, specialmente in Australia, sentirsi sempre in colpa. Non so che educazione sia.

Conduttore: Quella di essere peccatori, il peccato originale.

Shri Mataji: Essere peccatori. No, non lo siete. I vostri peccati sono stati annullati. Perché, a che cosa è servito l’avvento di Cristo su questa terra? Se siete nati con il peccato originale, bene, allora che cosa è venuto a fare Lui sulla terra?

Quindi dovreste dire: “Io non sono colpevole” – superate questa sensazione – “io non sono colpevole”. Un’altra cosa che i cristiani fanno adesso è chiedere alla gente di confessarsi. Perché confessarsi? Insomma, Cristo ha fatto questo per voi: qualsiasi azione commessa, peccati e quant’altro, sarà tutto perdonato. Se la Kundalini ascende tutto viene perdonato. Quindi dovete continuare a ripetere: “Io non sono colpevole”. Posso sentire il centro, adesso, stando seduta qui. La maggior parte di voi ha un enorme blocco a questo centro, a forza di dire che siete colpevoli. Prima di tutto dovete continuare a ripetere tre o quattro volte: “Io non sono colpevole”. È molto importante.

Poi, anche il secondo centro che è bloccato è una combinazione di stile tipicamente australiano. È quello che chiamiamo la parte sinistra del centro dell’ombelico. Proviene dalla milza. Significa che siete persone frettolose. Siete estremamente veloci e parlate e camminate sempre proiettati in avanti.

Non avete tempo per la colazione, non avete tempo per il pranzo e fate impazzire completamente la vostra milza. E questa milza impazzita è molto pericolosa. Finisce col condurvi a qualcosa di molto, molto serio di cui non vorrei parlare per non spaventarvi.

Ma questa velocità deve essere ridotta.

Ora, per ridurre la velocità, ciò che dovete dire è: “Ho tutto il tempo per la meditazione. Ho tutto il tempo per Dio. Ho tutto il tempo per tutto. Non ho assolutamente fretta”.

Dite così, vi aiuterà moltissimo. “Non ho fretta”. È questa la frase.

In questo momento, specialmente in un programma così rilassato, almeno in questo momento, potete dire: “Oh, non ho fretta”. Dite così. Ridurrà la vostra velocità.

Voi siete estremamente veloci e questo si evidenzia sulle mie dita delle mani e dei piedi. Posso sentire che siete veloci. Inoltre, alcuni di voi sono stati da guru e persone non autorizzati.

In quel caso dovete chiedere: “Madre, sono io il mio guru?”. Chiedetelo tre volte; dite: “Madre, sono io il mio guru?”. Se io dico questo avete di nuovo un blocco a causa del senso di colpa. Qualsiasi cosa io dica non sentitevi in colpa perché una volta che dite: “Io non sono colpevole”, non siete colpevoli di nulla.

Pertanto, quando ve lo dico, ripetete ciò che io dico: “Madre, sono io il mio guru, dopo la realizzazione?”. Fate questa domanda.

Ora un’altra cosa che dobbiamo fare è perdonare gli altri. Dovremmo perdonare veramente. Continuate a ripetere: “Io perdono tutti. Madre, io perdono tutti”. Ditelo tre volte. Vi aiuterà.

Vi rilasserà moltissimo. Continuate a dire: “Io vi perdono”. In realtà il “Padre nostro” è un mantra. È una preghiera per lo stesso Agnya chakra nel quale, come vi ho detto, risiede Cristo, a livello del chiasma ottico. È questo che dovete dire: “Io perdono. Io perdono. Io perdono”.

Inoltre, quando non perdonate che cosa fate? È un mito. Tormentate solo voi stessi a causa degli altri. Non siete voi a tormentare quelli che non perdonate, bensì sono loro che tormentano voi e voi fate il loro gioco.

Quindi ripetete: “Io perdono. Io perdono. Io perdono. Io perdono tutti”. Questo vi rilasserà moltissimo. Non avrete pensieri nella vostra mente. Chiudete gli occhi. Chiudere gli occhi è importante perché quando la Kundalini ascende si ha una dilatazione della pupilla.

Quindi è meglio chiudere gli occhi. Adesso dovete dire: “Madre, perdonaci”, oppure potete rivolgervi a Dio: “Per favore perdonaci se, consapevolmente o inconsapevolmente, abbiamo fatto qualcosa contro Dio”.

Ancora una volta, si deve dire questo senza sentirsi in colpa. Dovreste dirlo senza sentirvi in colpa perché, quando lo avete detto, viene perdonato. È perdonato. Quindi non dovrebbe esserci alcun senso di colpa. Se è perdonato perché dovrebbe sussistere un senso di colpa?

Considero una grave malattia dell’Occidente questo sentirsi colpevoli per qualsiasi cosa. Dovete superarla; è una malattia gravissima e vi provoca una quantità di problemi, a cominciare dalla spondilite cervicale e poi tutte le altre che ne derivano.

Quindi non sentitevi assolutamente in colpa.

Dovete amare voi stessi e rendervi conto che siete uomini e donne di Dio e dovete diventare profeti. E una volta diventati profeti potete rendere profeti gli altri.

Questo è ciò che William Blake ha profetizzato a proposito dei tempi di Sahaja Yoga. Ha parlato chiaramente di tutte queste cose.

Non solo, ha indicato che avremmo avuto un ashram a Lambeth Vale – dove noi abbiamo il nostro ashram[2] (ancora) in rovina – e dove sarebbero state poste le fondamenta[3]. Ha anche detto dove sarei andata per la prima volta in Inghilterra, cioè nelle colline del Surrey. Egli disse chiaramente tutte queste cose.

Tutto questo vi accadrà perché lo meritate.

Ora, dopo aver detto per tre volte: “Perdonami”, dovete chiedere la vostra realizzazione. Dite: “Madre, mi dia la realizzazione”. Ditelo due, tre volte e inizierete a percepire una brezza fresca nelle mani.

Dopo un po’ sentirete la brezza fresca uscire anche dalla testa, sulla sommità della testa, sull’area della fontanella; vi accorgerete che esce una brezza fresca come un getto.

Se c’è l’aria condizionata è meglio spegnerla perché adesso rinfrescherà parecchio. Vi sentirete molto rilassati, estremamente rilassati, sarete senza pensieri. Ora non pensateci, non vi è accaduto pensandoci. Quindi non pensateci; è oltre il pensiero.

E venite ad incontrarmi a “Maccabean Hall” dove dovrete crescere ancora e capirne di più.

È come il germogliare di un seme, che avviene senza molte difficoltà. Ma, come ha detto Cristo: “Alcuni semi sono caduti allo stesso tempo sulla roccia ed altri sul terreno arido”; questo accade anche con noi.

Quindi è meglio sapere come fare affinché questa germinazione si manifesti in un grande albero.

Che Dio vi benedica tutti.

Conduttore: Siete in ascolto del Forum, la mia ospite di stasera è Mataji Nirmala Devi e sta parlando della realizzazione del Sé e spero che il programma sia di vostro gradimento.

Per me è interessante; è qualcosa di alquanto diverso. Mataji terrà una serie di conferenze mercoledì e venerdì prossimi alle 19,30 presso “Maccabean Hall”, Dunning Hurst Road, Dunning Hurst.

Madre, non sono sicuro di come chiamarla. Non so come dovrei chiamarla. Come descrivere ciò che Lei rappresenta?

Shri Mataji: Mi chiami Madre. È tutto, è sufficiente.

Conduttore: Sì.

Shri Mataji: Sì.

Conduttore: Questo descrive ciò che Lei è?

Shri Mataji: Sì, descrive tutto.

Conduttore: Bene. Abbiamo con noi la Madre.

[Il conduttore saluta una nuova ascoltatrice che chiama per una domanda]

Conduttore: Salve, sì, buonasera, grazie di aver atteso.

Ascoltatrice: Grazie a lei. Buonasera, Madre.

Shri Mataji: Sì?

Ascoltatrice: Volevo sapere se la brezza fresca di cui lei ha parlato, e che si riceve sulle mani, è il vento fresco dello Spirito Santo di cui si parla nella Bibbia.

Conduttore: Questa brezza fresca è lo Spirito Santo…?

Shri Mataji: Sì. Sì, sì, la stessa cosa, la stessa cosa. Adesso ha fatto un ottimo lavoro, devo dire.

Conduttore: È lo Spirito Santo?

Shri Mataji: Sì, certo, è lo Spirito Santo!

Ascoltatrice: Ah… adesso la sento sulle mie mani attraverso il telefono.

Shri Mataji: Va bene.

Conduttore: Voleva aggiungere qualcosa?

Ascoltatrice: No, io… è tutto quello che volevo sapere perché…

Shri Mataji: Perché adesso lei è in consapevolezza senza pensieri. Sia felice.

Ascoltatrice: Grazie.

Conduttore: Grazie di aver chiamato. Salve.

Altra ascoltatrice: Salve.

Conduttore: Sì, buonasera.

Ascoltatrice: Buonasera, e buonasera Madre Mataji. Madre, all’inizio del programma mi pare che lei abbia affermato che il cancro che invade l’organismo potrebbe essere uno spirito maligno. Ho capito bene?

Shri Mataji: Sì, sì. È una conseguenza dell’invasione di queste entità dentro di voi, sa.

Anche una infezione virale proviene da qualche vegetale uscito dal ciclo dell’evoluzione.

Ascoltatrice: Sì.

Shri Mataji: Sono virus che attaccano. Ed anche queste altre proteine di cui si parla non sono altro che una sorta di infezione proveniente dall’area del subconscio collettivo, dal lato sinistro.

Finora, ciò che ho notato in tutti i malati di cancro è che, o hanno praticato la magia nera o i loro genitori sono stati da qualcuno, da qualche chiaroveggente o da uno di questi (falsi) guru o qualcosa del genere, qualcosa con cui non si è autorizzati a trattare. Anche gli psicologi possono fare questo.

 Conduttore: Quindi lei sostiene, ritiene che il cancro sia uno spirito maligno?

Shri Mataji: No, non ho detto questo. Il cancro è innescato dall’ingresso di qualche intervento non autorizzato sul sistema nervoso simpatico di sinistra, per dirla in termini molto precisi e scientifici.

Ascoltatrice: Sì, ho cercato di capire ciò che dice Madre Mataji, ma non ho capito del tutto. Mio padre aveva il cancro ed io l’ho contratto sei anni fa esattamente nella stessa parte del corpo dove lo aveva lui.

Shri Mataji: Sì. Forse dovrebbe dire a suo padre: “Io sto bene, non preoccuparti per me. Rinasci e prendi la tua realizzazione”.

Ascoltatrice: Sì.

Shri Mataji: E lui può lasciarla. E lei può guarire perfettamente se lui la lascia, poiché lui è preoccupato per lei.

Ascoltatrice: Sì. E un’altra cosa, Madre. Mia figlia ha avuto un gravissimo incidente automobilistico ed ha l’epilessia a causa di una lesione al cervello. Io non riesco ad accettarlo. È accaduto quasi quindici anni fa. Non sono riuscita ad accettare questa sua invalidità fisica e mi chiedo se il Suo Sahaja Yoga mi aiuterebbe.

Shri Mataji: Aiuta sicuramente, ma lui è una ricercatore?

Conduttore: Lei parlava di sua figlia.

Shri Mataji: Sua figlia.

Conduttore: …ha avuto un incidente d’auto ed ha contratto l’epilessia…

Ascoltatrice: Ma io non ho accettato di vedere quel bellissimo corpo di mia figlia ora così invalido e non riesco… ce l’ho messa tutta per accettarlo, ma non ci riesco, Madre.

Shri Mataji: Vede, può curarla con Sahaja Yoga. Deve venire ad incontrarmi a Maccabean Hall e le dirò come fare. Non è difficile.

Ascoltatrice: Sì.

Shri Mataji: Se però le ossa sono state asportate e i medici hanno inserito qualche materiale inerte non sarò in grado di aiutarla.

Ascoltatrice: I medici però mi hanno detto che ci sono molte cellule del cervello che sono completamente morte e non si rigenereranno mai più.

Shri Mataji: Vediamo, potremmo provare.

Conduttore: Credo che forse dovrei intervenire qui e precisare che non ci occupiamo di guarire le persone per radio e ritengo che ci procurerebbe una quantità di fastidi se pretendessimo di farlo. Quindi questo non è ciò che suggerisco. Madre Mataji sta semplicemente dicendo che crede…

Shri Mataji: Si possa risolvere.

Conduttore: …si possa risolvere. Quindi la cosa migliore forse è andare ad incontrarla.

Ascoltatrice: OK…

Conduttore: Grazie a lei di aver chiamato. Arrivederci. Ritengo sia un ambito in cui si debba essere un po’ cauti… (Shri Mataji dice qualcosa ma non si sente) …

Sono le undici meno tredici minuti, alle undici avremo il notiziario. Sarete dei nostri stasera, mentre parliamo di realizzazione del Sé? [Pausa per notiziario e pubblicità].

La mia ospite è Mataji Nirmala Devi, è originaria dell’India, adesso vive in Inghilterra e sta girando l’Australia per una serie di conferenze. Mercoledì e venerdì di questa settimana, alle sette e trenta di sera, sarà alla Maccabean Hall.

Mataji, mi chiedevo se posso farle delle domande sui problemi quotidiani che abbiamo. Io, ad esempio, generalmente mi preoccupo delle mie pressioni lavorative, finanziarie e così via, che ho in una attività che ho avviato (ma) procede sempre tra alti e bassi. In che modo questo tipo di approccio ci aiuta a risolvere preoccupazioni quotidiane come quelle finanziarie?

Shri Mataji: Dentro di noi abbiamo un centro, chiamato centro dell’ombelico[4], che è responsabile del nostro benessere finanziario, materiale, di tutti questi problemi quotidiani, come li chiamate. Shri Krishna ha detto: “Dopo lo Yoga mi occuperò del vostro benessere, ma dopo lo Yoga”. Per prima cosa dovete essere uniti al Potere divino; allora diventate membri o cittadini, diciamo, del regno di Dio ed Egli si prende cura di voi.

Come il vostro governo, il Governo australiano, si prende cura di voi, allo stesso modo il Potere divino si prende cura di voi e i vostri problemi finanziari si risolvono. Si risolvono completamente. Ma non diventate troppo o esageratamente ricchi. Se siete molto poveri la situazione economica va a posto. La cosa principale è la soddisfazione che ricavate dai vostri tentativi e dalle vostre finanze.

Ad esempio… ve ne farò un semplice esempio. Sono venuti a chiedermi: “Madre, che cosa le piacerebbe acquistare in Australia?”.

Mi hanno detto: “Noi qui importiamo di tutto, quindi che cosa le piacerebbe comprare?”.

Io ho risposto: “Mi piacerebbe visitare un negozio di oggetti in ceramica”. Ebbene, mi ci portarono. Volevano portarmi in un particolare negozio di vasellame, ma mi hanno accompagnato in un altro dicendo che in quello non si poteva parcheggiare e lì ho incontrato una signora che aveva ricevuto la realizzazione l’anno prima ed è una grande ricercatrice. Ma si è persa perché ha cominciato ad occuparsi maggiormente di altre cose della vita, della vita terrena, ed io l’ho incontrata proprio lì.

E per lei è stata una tale soddisfazione che dopo l’incontro mi ha detto: “Madre, io non sono riuscita a venire al suo programma così mi è venuta incontro lei direttamente fin qui”.

E gli altri non erano riusciti a capire perché io volessi andare in un negozio di vasellame, sapete. Ebbene, ciò che accade quando siete realizzati è che le vostre dimensioni sono così vigili che iniziate a vedere le cose in una prospettiva molto migliore.

Negli affari, ad esempio, sapete subito fin dove spingervi, il fiuto, il fiuto per gli affari, come si dice; iniziate ad avere quel tipo di illuminazione.

Per esempio, c’era un signore che aveva perso il lavoro, quando venne da me. Ebbe la realizzazione e gli dissi: “Bene, adesso apri qualche attività”. Lui rispose: “Che cosa dovrei fare?”. Ed io: “Bene, comincia con la falegnameria” – infatti a causa di Cristo, penso, amo molto la falegnameria – lui rispose: “Sono un disastro in falegnameria”. Dissi: “Va bene, dedicati alla decorazione d’interni”. E lui: “Non so niente di legno. Non lo conosco”.

Conduttore: Scusi, non ho capito… …lui ha detto…

Shri Mataji: (Lui ha detto:) “Non capisco niente di legno. Insomma, non conosco i diversi tipi di legno, che cosa è l’impiallacciatura, non ne conosco una parola”. Gli dissi: “Saprai tutto. Prova semplicemente la tua consapevolezza vibratoria”. E lui cominciò il suo lavoro di decoratore ed ebbe molta gente che andava a cercarlo. Cominciò a combinare tutti i diversi legni e i diversi stili e la gente ne era molto soddisfatta; ed ha fatto cose sorprendenti.

Ha guadagnato un mucchio di denaro e lo chiamano ancora per quel lavoro perché, all’improvviso, ha sviluppato quella consapevolezza con la quale ha prodotto cose che erano belle e piacevano.

Un’altra cosa è che quelle forze maligne vi abbattono anche. A Puna c’era, ad esempio, un signore i cui affari andavano molto male. Nessuno entrava nel suo negozio e non vendeva niente. Disse: “Madre, verrà nel mio negozio un giorno?”. Risposi: “Mi è piuttosto difficile, ma un giorno o l’altro, se potrò verrò a fare un salto”. Ci andai. Dopodiché lui cominciò ad avere moltissimi clienti nel suo negozio e adesso è diventato ricco. Non riusciva a capire perché e come fosse accaduto. Solo la mia visita lì ha messo in moto così tanto.

Infatti c’era qualche spirito maligno, malvagio, che stava cercando di rovinarlo, sapete, suggerendo al subconscio della gente di non andare lì, che non era buono. Questa forza malvagia era arrivata perché questo spirito maligno era un nemico, morto, di quest’uomo, ed era ancora impegnato a creargli problemi.

Dopo che io fui andata lì scomparve, ebbe paura di me (ride) e la cosa cominciò a risolversi.

Ebbene, anche tutte queste cose giungono a noi da influenze esterne che possono essere rimosse; e voi potete diventare persone molto amabili, magnetiche, perché tutti hanno lo Spirito e quando si accorgono che lo Spirito in voi è illuminato vi amano. E vorrebbero fare qualsiasi cosa per voi.

[Fine della prima parte]

 Seconda parte

Conduttore: Bene. Prendiamo un’altra telefonata… Salve.

Ascoltatrice: Salve.

Conduttore: Buonasera. Grazie di essere rimasta in attesa.

Ascoltatrice: Sì. Vorrei rivolgere una domanda a Mataji. Oggi ci sono molti percorsi spirituali. Mataji direbbe che qualcuno di questi percorsi è valido, oppure l’unica vera via è Sahaja Yoga?

Conduttore: Sahaja Yoga è l’unica vera via?

Shri Mataji: Non parlerei in termini così espliciti perché ne sareste scioccati. Ma ve lo dirò partendo da un altro punto di vista: se dovete far germogliare un seme, che cosa fate? Dovete avere la germinazione, non è vero? Dovete far germinare il germoglio del seme, non è così? Quello è l’unico modo per farlo, no? Non esiste altro modo, altra soluzione. Ugualmente, se dovete ottenere la vostra realizzazione, è solo mediante il risveglio della Kundalini, e questo avviene unicamente per mezzo di Sahaja Yoga.

Oggi però ha assunto la forma di Maha Yoga, ossia di un grande evento con il quale avviene la realizzazione di massa. Ci sono persone che ottengono la realizzazione in massa. Non soltanto uno o due individui, ma masse e moltitudini devono ottenere la realizzazione.

Ora, se chiedete in che modo un fiore diventi frutto, c’è un solo modo. Non esistono due modi. Le cose viventi non hanno due modi e cinque alternative. È tutta una peculiarità degli esseri umani prendere molte decisioni e fare tutte queste cose. Ma per ogni cosa vivente esiste un solo modo di funzionare ed è così.

La germinazione al vostro interno, che è un’energia vivente del Dio vivente, è l’unico modo, ed è il risveglio della Kundalini.

E per questo possiamo dire che Sahaja è l’unico modo. È così, non ne esiste un altro.

Ascoltatrice: Bene, Mataji, che cosa accadrà a quelle persone che stanno ricercando e che non vogliono seguire il percorso di Sahaja Yoga?

Shri Mataji: Vede, dovrebbero venire. Perché no? Verranno tutti ed io posso comprendere la sua preoccupazione, è la stessa preoccupazione che ho io. Ma loro corrono dietro ai circhi, corrono dietro a gente ingannevole che estorce loro denaro, che li raggira. Non vogliono pervenire alla realtà. Cosa posso farci io? La scelta è vostra.

Ascoltatrice: Sì. Molte grazie.

Conduttore: Grazie per aver chiamato. Che cosa accade se non vengono?

Shri Mataji: Non vengono, perché non amano la realtà. Vedete, hanno crocifisso Cristo, perché? Non lo amavano, perché?

Conduttore: Erano spaventati?

Shri Mataji: Erano spaventati. La gente si spaventa proprio senza motivo. Forse alcuni sono posseduti. Sono orientati all’ego.

Conduttore: Bene, mancano tre minuti alle undici… pronto…

Ascoltatrice: (la persona parla molto velocemente ed è quasi incomprensibile) Salve… ho partecipato l’altro giorno ad una delle conferenze di Madre presso la mia l’università e…

Conduttore: Giusto, Lei ha parlato all’Università di New South Wales (a Sydney).

Ascoltatrice: Sì… E (c’è stata) una serie di interessanti domande.

Shri Mataji: Non riesco a sentirla.

Ascoltatrice: E da lì vorrei porre alcune domande dello stesso genere. Lei ha affermato che le malattie sono un’espressione di disturbi spirituali ed emotivi.

Conduttore: Lei ha affermato che le malattie sono un’espressione di (disturbi) emotivi e…

Shri Mataji: Squilibri fisici.

Conduttore: Squilibri fisici.

Ascoltatrice: … e che la causa dell’asma potrebbe essere la perdita prematura dei genitori. Io ho sempre creduto che le malattie siano causate da una forma di disordine spirituale perché qualcuno disattende il proprio karma. Mi chiedo se le andrebbe di sviluppare un po’ questo concetto. In qualche modo è il karma negativo per essere stato disatteso, oppure l’asma, o qualsiasi malattia, potrebbe essere la conseguenza, ad esempio, della morte prematura dei genitori di un bambino? Oppure ha parlato di anoressia, non so cosa intende dire a proposito di questo.

Conduttore: Mataji ha difficoltà a capirla. Se potesse parlare un po’ più lentamente…

Ascoltatrice: Sì. Ho una terribile milza! (Il conduttore ride) Lei ha affermato, durante l’intervista, che le malattie sono causate da squilibri spirituali ed emotivi all’interno di una persona. Mi interessa sapere o capire come alcune malattie potrebbero essere causate – lei ad esempio ha parlato di asma [Conduttore: “Asma”] – come potrebbero essere provocate in una persona.

Shri Mataji: Vede, prima lei ha citato il karma. Per prima cosa devo dirle che anche ciò che capiamo del karma è qualcosa di molto, molto limitato. Vedete, supponiamo che non siate in equilibrio, d’accordo? Ebbene, se vostro padre o il padre di qualcuno… se, ad esempio, siete troppo attaccati a vostro padre e capita che vostro padre vi abbandoni o qualcosa del genere, il principio del padre in voi viene sconvolto. Intendo dire che in questo caso non è il vostro karma ma è il karma di vostro padre che vi scuote.

Oppure, magari, la sua morte non è il vostro karma né il suo. Ma qualcosa del genere accade e voi eravate così attaccati che quell’aspetto viene scosso, poiché gli esseri umani sono molto delicati. Essendo molto consapevoli, dovete essere molto delicati e creati in modo meraviglioso. Così come vedete che un macchinario molto sensibile è estremamente delicato, allo stesso modo gli esseri umani sono estremamente sensibili e delicati e noi non sappiamo come trattare noi stessi. Ecco perché insorgono i problemi. Ma la faccenda del karma è qualcosa di molto grossolano.

Conduttore: Mataji, la fermerei qui e torneremo su questo dopo le notizie. Dobbiamo interrompere per le notizie della rete. E lei (l’ascoltatrice) rimarrà con noi?

Ascoltatrice: Sì, grazie.

Conduttore: Grazie. Bene, noi torneremo dopo le notizie e parleremo ancora di realizzazione del Sé. Rimanete sintonizzati con noi…

(Dopo le notizie riprende:) Stasera parliamo di realizzazione del Sé e la mia ospite è Mataji Nirmala Devi che è qui stasera per parlare in particolare della tecnica con la quale, forse, possiamo liberarci dei disturbi fisici, emotivi e mentali causati dagli stress della vita moderna, come si dice, questo è un modo di spiegarlo.

Prima del notiziario stavamo parlando con una ascoltatrice del karma che, detto in termini moderni, sarebbe l’insieme di tutti gli aspetti positivi e negativi della nostra vita passata, della nostra vita fino ad ora. Tutto questo è dentro di noi, e la signora chiedeva se tutto ciò è responsabile delle malattie; e Mataji sta rispondendo, credo, se ho capito bene, che non dobbiamo sentirci colpevoli né dobbiamo estrarre alcun veleno da noi stessi, e nemmeno dobbiamo cercare di purificarci delle azioni passate o dei peccati passati; bensì adesso dobbiamo progredire ad un più elevato stato di consapevolezza di realizzazione del Sé. Ma sentiamo l’interlocutrice. È ancora lì?

Ascoltatrice: Sì.

Conduttore: Sì. Mataji stava parlando del karma.

Ascoltatrice: Giusto, sì, pare aver risposto alla domanda. Posso farne un’altra?

Conduttore: Certo.

Ascoltatrice: A proposito della Kundalini. Ho un amico che ha meditato per circa sei o otto ore ma ha avuto un’esperienza emozionale spaventosa. E non ha sperimentato la brezza fresca, ma piuttosto un fuoco ardente.

Shri Mataji: È verissimo. Se non sapete come si fa avete tutti questi problemi. Come la gente dei villaggi che viene in città, mette le mani nella presa di corrente e dice che l’elettricità brucia soltanto. Capisce? Deve essere eseguito da una persona che conosca il lavoro, che sia autorizzata; e questa persona deve essere un santo. Non può farlo chiunque. Pertanto, qualcuno che conosca il lavoro non attraverso la scienza ma attraverso l’autorità di Dio, dovrebbe essere in grado di farlo.

Il fuoco e tutte queste manifestazioni si verificano sempre perché non è la Kundalini che vi punisce – la Kundalini è la vostra Madre individuale, Lei non punisce – ma c’è una deità seduta alla base della Kundalini che diventa molto contrariata e inizia a sferzarvi sul sistema nervoso simpatico. Però non si sente soltanto il fuoco: a volte vengono persino vesciche e altro. È un modo sbagliato di procedere.

Conduttore: Soltanto a causa della meditazione?

Shri Mataji: Sì, sapete, se cercate di fare… si fanno certe cose assurde di cui non voglio parlare qui. Ma tutte queste assurdità possono provocare problemi.

Ascoltatrice: Un’altra domanda. Penso che riguardi ancora una volta il karma e il dharma. Dio ha detto che siamo stati creati tutti uguali, ed è così, poi però non nasciamo uguali.

E non nasciamo uguali a causa del nostro passato e delle nostre reincarnazioni. Mi chiedevo se alla fine tutti, ogni persona sulla terra, ci saremo reincarnati lo stesso numero di volte.

Conduttore: C’è una fine? Ci dirigiamo verso una fine dove ci saremo reincarnati tutti lo stesso numero di volte?

Shri Mataji: Sì, voi vi reincarnate ripetutamente e venite migliorati come uno strumento che venga via via sempre migliorato, giusto? Ma adesso è giunto il tempo che manifestiate lo scopo per il quale siete stati creati. Così diventate come una lampadina che subisce un processo di preparazione, fino a diventare una lampadina. A quel punto viene collegata alla centrale. Qual è allora la funzione della lampadina? È quella di dare luce; adesso è diventata così.

Ascoltatrice: Giusto.

Conduttore: C’è una fine a… c’è una fine per noi, ad un certo punto? Ci stiamo tutti dirigendo verso una fine?

Shri Mataji: Vedete, prima germogliate, poi diventate un albero. Allora volete tornare indietro ad aiutare gli altri. È per compassione.

Conduttore: Ma non finisce mai? Continua?

Shri Mataji: Insomma, se volete smettere potete farlo. Ma vi piace. Desiderate tornare ripetutamente per aiutare la gente.

Conduttore: Ma per tutti noi non c’è una fine?

Shri Mataji: Intendo dire che dopo, quando siete anime realizzate, è una vostra libera scelta se desiderate continuare o meno. Non siete costretti a tornare.

Ascoltatrice: Madre Mataji, se si porta a compimento tutto il proprio karma nell’arco di una vita e si fa del bene, perché si vuole continuare a tornare?

Shri Mataji: Vede, come vi ho detto, la teoria del karma ormai è superata.

Ascoltatrice: Sì.

Shri Mataji: Non è rimasto più alcun karma. Ascoltatrice: Bene.

Shri Mataji: Vedete, Cristo ha aperto per noi questo centro nel quale i chakra diventano tutti completamente illuminati e la Kundalini, quando ascende, assorbe l’ego in voi che vi fa pensare di avere compiuto questo e quel karma. Chiaro?

Conduttore: Quindi Lei sta dicendo che Cristo ha davvero assorbito tutti i peccati.

Shri Mataji: Sì, certamente. Intendo dire che Lui non racconta bugie. Lo ha fatto (davvero). Ora, la cosa principale è che, quando si muore dopo la realizzazione, se si vuole si può tornare, per compassione. Si viene su questa terra per compassione, per aiutare la gente poiché si è parte integrante del tutto. È una cosa diversa, a quel punto si viene non per prendere qualcosa ma per dare.

Ascoltatrice: Bene. Sento che c’è questa cosa profonda in noi o in alcuni di noi, in ogni caso dentro tutti noi, che desidera l’unione con Dio. E se portiamo a termine il nostro karma, continuo a pensare che dobbiamo desiderare l’unione con Dio e non continuare a tornare sulla terra, insomma, anche se torniamo per fare del bene e per compassione…

Shri Mataji: No, vede, direi che non si tratta di ciò che sentite o credete. È ciò che è, che dovrebbe essere. Adesso sta pensando troppo al futuro. Deve pensare al presente, a questo momento, a prendere la realizzazione per essere nel presente. Non dovrebbe pensare così tanto al futuro, a questo: “Il karma è il passato e il futuro viene e va”… non si è nel presente.

Sta pensando al passato o al futuro perché penso che abbia letto moltissimo su questi argomenti e ci crede.

Ciò che credete e le vostre sensazioni non sono la verità. Dovete affrontarli per come sono.

Conduttore: L’ascoltatrice sta parlando del paradiso, mi pare…

Shri Mataji: Sì. [Ascoltatrice: “Sì”.] Si pensa al paradiso e tutto questo. Invece osservate con i vostri occhi, tenete gli occhi aperti. Io non avevo preconcetti riguardo a questo luogo, a questo studio in cui mi trovo. Quando sono arrivata qui ho visto come dover procedere e allora ho deciso (come fare). Se avessi deciso prima sarebbe stato tutto sbagliato.

Ascoltatrice: Verissimo, grazie.

Shri Mataji: Bene. Dio la benedica.

Conduttore: Grazie per aver chiamato. Sono le undici e dodici e la mia ospite di stasera, Mataji, Madre Mataji è qui per parlare di Sahaja Yoga e la sua pratica e della realizzazione del Sé; e terrà delle conferenze, dei discorsi, mercoledì e venerdì sera alle 19.30 presso la Maccabean Hall, 146 Darling Hurst Road, Darling Hurst, se voleste partecipare. C’è qualche costo o tariffa (da pagare)?

Shri Mataji: Non c’è niente da pagare (ride). È tutto gratuito. Sì.

Conduttore: Bene. Nessuna implicazione di denaro. È proprio qualcosa che Lei desidera darvi e lo trovo interessante… Pronto.

Ascoltatrice: Pronto…

Conduttore: Salve, buona sera.

Ascoltatrice: Potrei fare una domanda a Mataji? Lei ha parlato di cancro. Posso capire che la gente sviluppi il cancro per i motivi di cui Lei ha parlato, ma non capisco perché i bambini piccoli si ammalino di cancro. Avrebbe una risposta a questo?

Conduttore: Perché i bambini piccoli si ammalano di cancro?

Ascoltatrice: Esatto. Specialmente se hanno genitori sani.

Shri Mataji: Esistono molte altre cause che provocano il cancro nei bambini. Uno di questi, molto comune, è la leucemia. Ora, la leucemia la provochiamo noi stessi nei bambini con la nostra natura frenetica, con i condizionamenti esagerati. Dicendo sempre, quando stanno mangiando: “Devi andare a scuola, ora preparati, adesso devi farlo, dovresti essere puntuale”. Ossessionandoli sempre con gli orologi provochiamo loro la leucemia. Noi gliela creiamo.

Conduttore: Creiamo (loro) stress.

Shri Mataji: Li stressiamo senza nessun motivo, sapete. Inoltre, le scuole stesse sono orribili. A volte le scuole danno un’istruzione non necessaria. Li condizionano.

Inoltre non occorre dare ai bambini la conoscenza del sesso.

Significa iniziarli a qualcosa che non hanno assolutamente bisogno di conoscere. Loro sono innocenti. Noi disturbiamo la loro innocenza in moltissimi modi. Oltre a tutta la vostra assurda pornografia e via dicendo e il parlare di sesso a bambini innocenti, giochiamo veramente con la loro… per questo dovremmo biasimare la nostra società, se non il singolo genitore. Però devono affrontarlo tutti.

Ora, questa educazione sessuale non è assolutamente necessaria ai bambini. Non è necessaria. Quando crescono, la madre dovrebbe parlarne alla figlia e il padre dovrebbe parlarne al figlio con grande riservatezza e senso di sacralità. E non parlarne così apertamente da far sì che diventino curiosi e inizino a sperimentarlo. Tutto questo può essere possibile.

C’è stato anche un signore il cui figlio si ammalò di cancro in tenerissima età. Erano sorpresi che avesse contratto il cancro perché l’uomo era molto buono e il bambino piccolissimo.

E poi abbiamo scoperto che la nonna aveva l’abitudine di portarlo nei cimiteri e posti simili ed aveva sempre sentito una grande attrazione per quei luoghi. Anche nelle chiese ci sono (sepolti) questi cadaveri.

Che dire dunque? Mettiamo a repentaglio i nostri bambini senza renderci conto di dove li portiamo. Li sottoponiamo a stress e questo è il risultato.

Ascoltatrice: Molte grazie.

Conduttore: Grazie per aver chiamato… Nel Forum sono le undici e un quarto. (Stacco pubblicitario)  Se volete unirvi a noi il numero è… La mia ospite è Mataji Nirmala Devi, Madre Mataji, che è qui per tenere una serie di conferenze e incontri pubblici e parlare di Sahaja Yoga e della sua pratica… Pronto?

Ascoltatore: Pronto.

Conduttore: Sì, buonasera.

Ascoltatore: Buonasera. Vorrei rivolgere una domanda a Mataji e… Mataji, l’ho sentita parlare di forze negative e: primo, cosa sono queste forze? E secondo: sono esse a provocare e incrementare i problemi che oggi la società si trova ad affrontare?

Shri Mataji: Che cosa si trova ad affrontare?

Conduttore: La società odierna.

Shri Mataji: Moltissimo. Ora…

Ascoltatore: Prima di tutto che cosa sono queste forze negative di cui lei parla?

Conduttore: Che cosa sono queste forze negative?

Shri Mataji: Sono le forze che si sono instaurate durante i processi evolutivi quando le persone divennero ambiziose o molto subdole e adottarono modi e metodi anti-Dio.

Ascoltatore: Sì.

Shri Mataji: Sono state punite molte volte. Ma adesso stanno rinascendo con un desiderio di vendetta perché ora vogliono impedire l’ultimo passo grazie al quale gli esseri umani otterranno la realizzazione, risolvendo così i propri problemi; il passo grazie al quale daranno una svolta alla loro evoluzione. Ecco perché stanno tentando di distruggervi in così tanti modi.

 Conduttore: Lei sta dicendo che, come genere umano, ci stiamo avvicinando molto al punto in cui otterremo tutti la realizzazione del Sé, e che quel momento sta ormai arrivando.

Shri Mataji: Sì. Sì. Sì, assolutamente. Questo Ultimo Giudizio è iniziato.

Conduttore: Quanto durerà?

Shri Mataji: Dipende da quanto ci metterete voi! (Ridono entrambi). Vede, alla gente sarà concesso il massimo del tempo per risorgere.

Conduttore: Ma centinaia di anni o dieci…

Shri Mataji: Non centinaia. Non dovrebbero essere centinaia. Ma dovrebbe esserci tempo sufficiente affinché in molti ricevano la realizzazione; e allora ne rimarranno pochi, perché l’inferno è già pieno di gente e non c’è molto posto perché ne entrino altri.

Conduttore: Ed anche queste forze malvagie si stanno radunando?

Shri Mataji: Sì, è così. Vanno proprio di pari passo e sono tutte coese e si danno da fare, distruggendo il nostro Spirito, distruggendo la nostra attenzione dallo Spirito, ci allontanano dalla realtà. Escogitano ogni genere di espedienti sottili. Sono tutti spiriti, spiriti, spiriti; moltissimi. Ma il vostro Spirito, lo Spirito che è Dio in voi, è la cosa più potente e, una volta illuminato nella vostra consapevolezza, loro scappano tutti via (perché) hanno paura.

Ascoltatore: Sì. Quanto è importante ottenere la realizzazione?

Shri Mataji: È vitale per ciascuno di noi. Se si è esseri umani, dovremmo sapere perché siamo esseri umani. Sarebbe come chiedere, se foste una lampada, quanto sia vitale per la lampada essere la luce.

Ascoltatore: Sì, giusto. Va bene, molte grazie.

 Conduttore: Grazie per aver chiamato. (Musica) Sono le undici e ventuno minuti… e nel Forum stiamo parlando di realizzazione del Sé e Sahaja Yoga. La mia ospite è Madre Mataji che arriva dall’Inghilterra… infatti Lei vive a Londra, Suo marito è un diplomatico, non è vero?

Shri Mataji: È stato nominato Segretario Generale dell’Organizzazione Marittima Internazionale che è una delle agenzie delle Nazioni Unite. Ci sono quattordici o quindici Segretari Generali. Lui è uno di loro, eletto, mi pare, da centoventi nazioni. Per questo vivo in Inghilterra. Ma solo temporaneamente. Lui è stato rieletto, è stato eletto tre volte. Così ormai viviamo lì da sette anni e dobbiamo rimanerci altri cinque anni.

Conduttore: Bene. Continuerà a viaggiare per il mondo al fine di diffondere il messaggio?

Shri Mataji: Fino ad un certo periodo. Poi vorrei ritirarmi. Se qualcuno vorrà prendere il mio posto sarà una buona idea.

Conduttore: Ci sono persone che possano subentrare?

Shri Mataji: Sì, sono persone molto capaci; sono in grado di farlo. Possono stabilirsi in un posto e farlo.

Conduttore: Ha qualche pensiero sul futuro, su ciò che accadrà al mondo e a tutti noi?

Shri Mataji: Molto ottimista.

Conduttore: Lei è (ottimista).

Shri Mataji: Saremo tutti salvati e riceveremo tutte le benedizioni di Dio e tutto il Suo potere fluirà attraverso di noi, e gioiremo di noi stessi in assoluta beatitudine.

Conduttore: Suona meraviglioso. Prendiamo la prossima telefonata. Se volete unirvi a noi le linee sono attive…Pronto.

Ascoltatrice: Pronto. Vorrei chiedere alla Madre se di fatto non stia predicando una combinazione di Induismo, Islamismo e Cristianesimo.

Conduttore: Sta predicando una combinazione di religioni?

Shri Mataji: Una integrazione totale. Sì, lo ha capito, sono felice di saperlo. È una integrazione totale. La relazione tra incarnazioni diverse e profeti diversi deve essere dimostrata e provata. Anche questo può essere provato attraverso il risveglio della Kundalini. Potete provare come essi siano tutti collegati l’uno con l’altro.

Ascoltatrice: Sì, beh, io credo in tutte le religioni. Sebbene sia agnostica, credo in tutte le religioni.

Shri Mataji: Questo è bellissimo. Ma il credo diventa la Verità e potete provarlo anche agli altri.

Ascoltatrice: Sì, beh, sa, penso che tutte le religioni fondamentalmente venerino lo stesso Dio, lo chiamano soltanto con nomi diversi. Trovo però che crei confusione il Suo parlare di karma, di dharma, senza alcun accenno al Nirvana.

Shri Mataji: Al?

Conduttore: Nirvana.

Shri Mataji: Nessun accenno al Nirvana perché non siete interessati al Nirvana tanto quanto loro erano interessati al karma e al dharma. Il Nirvana è quello stato in cui si ottiene la libertà diventando lo Spirito. Questo è ciò che io dico.

Ascoltatrice: Sì, ma allora se si segue l’insegnamento cristiano si penserebbe che tutti dovremmo ottenerlo, perché Cristo morì per questo, per darcelo.

Shri Mataji: Sì, non dovreste proprio avere tutti questi problemi. Insomma, questo non è… È questo che sto dicendo.

Conduttore: Ma l’ascoltatrice diceva che si dovrebbe ottenere il Nirvana. Se si segue Cristo si dovrebbe raggiungere il Nirvana.

Shri Mataji: Se lo seguite realmente; nel senso che soltanto se diventate sahaja yogi lo raggiungete. Capito? E non frequentando qualche luogo organizzato dove hanno organizzato anche Cristo.

Ascoltatrice: Sì, concordo, sì. Non si devono frequentare organizzazioni…

Conduttore: Si deve trovare Cristo dentro di sé.

Shri Mataji: Sì, dentro voi stessi, attraverso la realizzazione e non diventando membri di qualcosa.

Ascoltatrice: A chi accosterebbe la dea Kali della religione indiana?

Shri Mataji: La Dea Kali… (Shri Mataji ride) penso farebbe meglio a venire al mio programma e vi dirò tutto di loro. La Dea Kali…

Ascoltatrice: A chi la accosterebbe nell’insegnamento cristiano?

Shri Mataji: La Dea Kali? Vede, la Madre di Cristo era Maha-Lakshmi.

Ascoltatrice: Sì.

Shri Mataji: Ne ha sentito parlare? Lei era Mahalakshmi e la Dea Kali non si incarnò al tempo di Cristo.

Conduttore: Ma chi è, chi è l’equivalente della Dea Kali nella religione cristiana? Esiste un equivalente nella religione cristiana?

Shri Mataji: È l’energia di San Michele.

Conduttore: San Michele?

Ascoltatrice: Vede, perché il Cristianesimo ritiene che tutti i bambini sono concepiti nel peccato? Trovo molto difficile accettarlo.

Conduttore: Anch’io. Perché la religione cristiana afferma che tutti i bambini sono concepiti nel peccato? Tutti i bambini nascono peccatori. Perché? Perché la religione cristiana afferma questo?

Shri Mataji: Insomma, è meglio che andiate a chiederlo ai cristiani, io non so perché affermino tutte queste cose (ride).

Ascoltatrice: Io l’ho chiesto ai cristiani, ma non possono…

Shri Mataji: Non possono… sapete, perché hanno così tante idee in testa. Vedete, hanno… non so, hanno fatto spuntare le corna al Cristianesimo (le corna rimandano all’ego e superego, ndt). Che cosa posso farci io?

Ascoltatrice: È qualcosa che è scritto nella Bibbia – sì – e loro…

Shri Mataji: No, non dice che nascete nel peccato. Vedete, dice che il peccato originale è quello per cui l’uomo ha iniziato a pensare con la sua testa. Quello è il peccato fondamentale: egli è libero di pensare per conto suo.

Con questo, l’ego e il superego si sviluppano in un essere umano e lui sviluppa la propria indipendenza come coscienza dell’io e così si separa dal desiderio di Dio, nel senso che è il suo desiderio (dell’uomo) ad affermarsi. Questo è il peccato originale: la separazione.

Ascoltatrice: Sì, ma allora, come si può… (incomprensibile)… il sentiero della realizzazione…

Shri Mataji: Poi, dopo la realizzazione del Sé, diventate un tutt’uno con quel potere. Tutti gli animali, ad esempio, sono una cosa sola con il potere di Dio, non hanno il libero arbitrio. Noi, attraverso il nostro libero arbitrio, giungiamo a certe conclusioni sul bene e il male e, dopo la realizzazione, siamo consapevoli. Gli animali non sono consapevoli. Noi invece sappiamo che cos’è la volontà di Dio.

Conduttore: Mi pare che l’ascoltatrice stesse chiedendo come si fa ad ottenere la realizzazione del Sé.

Shri Mataji: Attraverso il risveglio della Kundalini. È un processo spontaneo. Sarebbe come chiedere come si trasforma un fiore in un frutto: è spontaneo, vivente.

Ascoltatrice: Sì, ma da un lato lei dice che dovremmo tutti accettare lo Spirito in noi: come ci si può aspettare di raggiungere la realizzazione del Sé senza pensarci da soli?

Shri Mataji: Senza?

Conduttore: Pensarci noi stessi.

Shri Mataji: No, perché è oltre il pensiero, è una cosa spontanea. Non si fa germogliare un seme con il pensiero; giusto? È qualcosa di spontaneo. Dobbiamo comprendere innanzitutto i processi viventi.

Ascoltatrice: Sì, ma allora…

Shri Mataji: Non vivete pensandoci. Vedete, il processo vivente è diverso dal pensiero, che è senza vita.

Conduttore: Automatico.

Shri Mataji: È automatico…

Conduttore: Come il battito del cuore.

Shri Mataji: Sì, ma possiamo definirlo spontaneo, Sahaja: è meglio, perché ha in sé la vita, vedete.

Ascoltatrice: Sì, ma vede, anche i pensieri hanno vita. Senza vita non si può pensare.

Conduttore: Anche il pensiero ha vita, senza vita non si può pensare.

Shri Mataji: No, è sbagliato.

Ascoltatrice: Qualsiasi pensiero…

Shri Mataji: No, vede, l’ispirazione è una cosa diversa. Il pensiero è un’altra cosa e non ha vita. È oltre il pensiero che acquisite questo potere. In realtà…

Conduttore: Non è della meditazione che stiamo parlando…

Shri Mataji: No, no, no… non potete farlo. Dovete diventare. È uno stato della mente in cui si è oltre la mente. Inizia semplicemente a fluire attraverso di voi ed entra in relazione con voi al di là del vostro pensiero.

Conduttore: Forse dovrebbe spiegare a chi si è sintonizzato solo adesso.

Shri Mataji: Sì, è meglio. Non è facile continuare con questo argomento alla radio, ma lo farò; sicuramente può essere spiegato molto facilmente e può anche essere provato.

Conduttore: Bene. Grazie per aver telefonato. Forse se potesse spiegare il processo con il quale lei dice che risvegliamo la Kundalini, l’energia dentro di noi… Lei dice che si tratta di tendere le mani verso qualcuno che sia autorizzato come lo è lei, qualcuno che sia un santo…

Shri Mataji: Sì. Sì, sì. Anche se io soffio su questo oggetto (microfono) funzionerà. Anche soffiare funzionerà; il fatto che io parli aiuterà. Sì, aiuterà molte persone. Se sono abbastanza sensibili le aiuterà.

Conduttore: Bene, perché non lo fa?

Shri Mataji: Va bene. Adesso tendete le mani verso di me, per favore – come fate alla messa – chiedendo la realizzazione del Sé. Chiudete gli occhi, non fissate la vostra attenzione in nessun punto, su nessun centro. Lasciatela sciolta, assolutamente libera.

E adesso io soffierò nel microfono. Ciò avrà un effetto su di voi e inizierete a sentire la brezza fresca nelle mani in modo notevole. Adesso cercate di non pensare, è meglio, perché questo è oltre il pensiero. Pensare la fermerebbe. Quindi per favore provate a non pensare, anzi, non dovete neppure provare, accadrà semplicemente che diverrete senza pensieri.

[Shri Mataji soffia per tre volte nel microfono].

Adesso esaminate le vostre dita. Sentirete un lievissimo movimento di energia sulle vostre dita. Può magari esserci un pizzicore, un po’ di bruciore, potrebbe essere un formicolio, poiché vi state aprendo; e quelli che hanno ottenuto la realizzazione sentiranno soffiare un vento fresco. Questi sono le diverse fasi che possono aver luogo. Alla fine dovreste tutti ricevere una brezza fresca nelle mani ed (essa dovrebbe) anche fuoriuscire come un getto dall’area della fontanella sulla vostra testa.

Potete rivolgere la mano destra verso di me e la mano sinistra sulla sommità della testa. Sentirete un getto fresco fluire verso l’alto.

Le persone che fumano potrebbero non sentirlo molto poiché il Vishuddhi chakra, ossia il centro che governa il plesso cervicale, è un po’ intorpidito. Il nervo, il nervo cervicale che deve trasmettere il messaggio della brezza fresca è intorpidito e loro non possono sentirla. Ma per prima cosa sentiranno sicuramente uscire dalla testa il fumo e poi la brezza fresca. Potete sentire persino l’odore del fumo.

Conduttore: Bene, mancano ventotto minuti a mezzanotte e la mia ospite di stasera è Mataji Nirmala Devi, che è qui per tenere una serie di conferenze sulla realizzazione del Sé e Sahaja Yoga… se vi va di unirvi a noi stasera nel Forum. (Stacco musicale)

Conduttore: …Mataji Devi…(Si corregge) Sto confondendo i nomi, perché è Mataji Nirmala Devi, Madre Mataji; lei è la mia ospite stasera e stiamo parlando di realizzazione del Sé.

Pronto.

Ascoltatore: Pronto.

Conduttore: Sì, buonasera.

Ascoltatore: Buonasera. Parlando di realizzazione del Sé, penso che possibilmente … la mia opinione sarebbe che, prima di risolvere i problemi di chiunque altro, la cosa principale che dobbiamo risolvere sia la nostra mente.

Conduttore: La nostra mente.

Ascoltatore: Sì, infatti penso che siamo noi quelli con cui conviviamo – se riesce a capire ciò che sto dicendo – per ventiquattro ore al giorno, quando dormiamo o sogniamo o lavoriamo o qualsiasi cosa, e siamo noi stessi quelli con i quali dobbiamo sempre lottare o che dobbiamo sopportare e dei quali gioire o non gioire, a parte i nostri compagni, mogli o mariti.

Conduttore: Dobbiamo mettere ordine nei nostri processi mentali.

Ascoltatore: Io penso che questo sia il problema principale e la gente non accetta il fatto che il nostro più grande peccato al mondo sarebbe accettare la sconfitta.

[Shri Mataji ride].

Conduttore: Bene, il commento di Mataji?

Shri Mataji: Ebbene, la parola “mente” è molto fuorviante. Dobbiamo comprendere che la nostra mente è…può essere divisa, in linea di massima, in due metà. Una, la mente condizionata, che chiamiamo superego o Mana in sanscrito. E l’altra mente è l’ego, che è chiamato Ahamkara, ossia quello con il quale accumuliamo idee del tipo: “Io faccio questo; io faccio quello; mi piace questo”.

Tutte queste idee provengono da quell’io che è il signor Ego. Mentre l’altro è il superego a causa del quale siamo condizionati, accettiamo i condizionamenti e diventiamo persone piene di idee del tipo: “Questo non mi piace”, “Ho paura”, “Sono spaventato”, e cose di ogni genere. Ebbene, queste sono le due cose che sono davvero nella nostra mente.

Ascoltatore: Ma chi…

Shri Mataji: Ora, solo un minuto, per cortesia, va bene?

Ascoltatore: Scusi.

Shri Mataji: Le spiegherò tutto. Ora, il superego è il nostro passato: noi dunque riceviamo i nostri pensieri dal passato, oppure dall’ego che è (l’insieme) dei pensieri riguardanti il futuro. Abbiamo dunque due tipi di pensieri: uno (di pensieri provenienti) dal passato ed uno dal futuro perché nel centro, dove si trova il presente, non vi sono pensieri. È un’area senza pensieri. È un’area molto ristretta.

Per esempio, sorge in voi un’onda di pensiero, sale e voi vedete la nascita del pensiero, ma non la caduta. Esso decade e allora nasce un altro pensiero. E di nuovo sorge e decade. In tal modo i pensieri iniziano a nascere e decadere e noi saltiamo sulla cuspide di questi pensieri; a volte nel futuro o nel passato. [Ascoltatore: “Sì”.] Non abbiamo alcun controllo su di essi. D’accordo?

Ebbene, che cosa accade con la realizzazione? Che quando la vostra Kundalini si risveglia, ascende nel centro risucchiando l’ego e il superego e voi diventate un tutt’uno con il presente, dove vedete la realtà come è.

Vi farò un semplice esempio: tutto ciò che cerchiamo di risolvere con la nostra mente può essere molto imperfetto, poiché non affrontiamo mai la realtà. Infatti pensiamo al futuro che non esiste o al passato che è finito.

Ascoltatore: Ma con questo non si ritorna al fatto di accettare gli eventi?

Shri Mataji: Prego?

Conduttore: Questo non riporta all’accettazione delle cose?

Shri Mataji: No, non si tratta di dover accettare; è un avvenimento. Se questo non vi accade non dovete accettare neppure me. Ma non dovreste neppure rifiutare. Ciò che sto dicendo è di tenere una mente aperta al riguardo e funzionerà. Quando ciò avviene, vivete nel presente.

Qualsiasi cosa cerchiate di risolvere attraverso la mente, vi accorgerete che avrà sempre un valore relativo. Può riuscire come può non riuscire.

Può essere giusto, può essere sbagliato. È tutto relativo. Ecco perché c’è confusione. Dobbiamo trovare il punto assoluto. Quando la vostra Kundalini sale, vi porta nel regno in cui siete nel presente e vedete tutte le dimensioni.

Per esempio, che cosa sono il futuro e il passato? Non sono altro che le due ombre del presente.

Per esempio, se in qualche modo riusciste a stare sospesi sulla curvatura della terra, potreste sempre vedere il passato e il futuro in un punto; e ovunque siate è sempre il presente.

Vi accade qualcosa del genere. È una nuova dimensione di consapevolezza in cui la mente assume una nuova dimensione dove diventate il presente.

I problemi vengono risolti molto facilmente quando siete nel presente. Deve essere capito, sentito e sperimentato. A quel punto la vostra attività mentale diventa minima poiché è un grande spreco di energia pensare, pensare, pensare senza arrivare a nulla.

Ascoltatore: Ok. A questo punto posso dire due parole? Penso che non abbia colto affatto il mio punto di vista. Se fossi cresciuto in India parlerei indiano; se fossi cresciuto in Grecia, parlerei greco; se fossi stato educato a pregare un dio fatto di legno, pregherei un dio fatto di legno… Ebbene, che diamine di possibilità ho, giudicando in base ad una legge o qualcuno che… insomma, è irrilevante tutto ciò che qualcuno possa dire, ma la realtà, se vuole ammetterla, la ammetta tutta, è che nessuno sa niente. E lei può pensare che io sia…

Shri Mataji: D’accordo, questo è ancora il signor Ego che parla.

Ascoltatore: Prego?

Shri Mataji: È l’ego a dire che nessuno sa, perché l’ego dissimula ogni cosa. Nasconde tutta la conoscenza. Quindi occorre andare oltre questo regno, per capire.

Ad esempio, potete dire che non c’è niente sotto la pelle, ma un medico dirà: “No, ci sono delle cellule e si possono vedere. Però dovete avere un microscopio”. Ora, voi dovete avere un microscopio per vederle. Se però negate: “Io non voglio guardare con il microscopio”, non le vedrete mai.

Ascoltatore: Concordo su tutto…

Shri Mataji: Bene. Quindi si deve ottenere la realizzazione. Dovete avere il vostro Spirito e poi potete verificare se potete vedere o no.

Ma negarlo adesso significa semplicemente rifiutarsi di sapere. Significa essere ostinati.

Ascoltatore: Guardi, io sono d’accordo con tutto ciò che lei ha detto. Ciò che intendo è che penso che la più grande seccatura di chiunque – a parte la condizione di essere miliardari, fantocci, mongoloidi o storpi – è il fatto di dover vivere con se stessi ogni giorno della propria vita. E non ha importanza ciò che possa dire lei, io o Dio….

Shri Mataji: Ah, adesso capisco.

Ascoltatore: Mi lasci finire. Non ha importanza tutto ciò che chiunque di noi possa dire: dobbiamo vivere con noi stessi e, finché non sapremo risolvere questo aspetto, non crederemo a niente di quel che dice qualcuno, perché dobbiamo essere felici dentro di noi. E che lo si chiami Dio o diavolo o lo si chiami Buddismo o Induismo o comunque si voglia chiamarlo, non lo si raggiungerà mai, mai.

Conduttore: Giusto.

Shri Mataji: Forse adesso comprendo ciò che intende.

Ascoltatore: Prego?

Shri Mataji: Bene, mi spiegherò. È molto semplice. Vede, quando si vive con la propria mente, naturalmente si deve dipendere da essa, giusto?

Conduttore: Scusi. Riesce a sentire?

Shri Mataji: Riesce a sentire?

Ascoltatore: Sì.

Shri Mataji: Sì. Quando si vive con la propria mente si deve dipendere da essa.

Ascoltatore: È vero.

Shri Mataji: Ma con il risveglio della Kundalini si va oltre la mente e questa energia inizia a fluire attraverso di voi.

Ascoltatore: … la mente…

Shri Mataji: Allora dovete giudicarla ponendo delle domande. Per esempio, ricevete questa brezza fresca che fluisce nelle mani. Non potete spiegarlo attraverso la mente.

Bene, allora cercate di chiedere, di fare delle domande. Supponiamo che siate un computer che venga collegato alla corrente. Ora, questo è il computer che risponde alle domande, quindi faccia la domanda, un domanda semplice: “Esiste Dio?”. Una domanda semplice. Ora faccia la domanda nel suo cuore: “Esiste Dio?”, e si accorgerà che l’intensità della brezza fresca aumenterà incredibilmente.

Ciò che accade è che in questo modo comprendete i poteri di ciò che è oltre, l’operato di ciò che è oltre, e ciò che è oltre la mente.

A quel punto iniziate ad usare una nuova consapevolezza. Non solo quella della vostra mente limitata, ma quella della illimitata consapevolezza vibratoria che è dentro di voi. Diventate una personalità diversa.

Conduttore: Bene, penso che abbiamo risposto a questa domanda. Grazie per aver chiamato. Mancano diciassette minuti a mezzanotte e state ascoltando il Forum. La mia ospite è Mataji, Madre Mataji, Mataji Nirmala Devi, che è qui stasera per parlare di realizzazione del Sé. Pronto.

Ascoltatore: Pronto.

Conduttore: Sì, buonasera.

Ascoltatore: Io sono molto interessato all’avvenimento del ritorno, al fatto che per me sia stato una scelta.

Conduttore: Parla di reincarnazione?

Ascoltatore: Beh, sì, in quel senso. Ma sembra fondamentale, per questa esperienza della realizzazione di oggi, il fatto di non aver avuto scelta. E io mi chiedevo come si diventa più consapevoli di queste scelte e quali sono le scelte di Madre Mataji. Infatti, la mia… (non chiaro).

Conduttore (rivolto a Shri Mataji): Lei, che scelte ha fatto? Ha scelto di tornare sulla terra oppure…

Shri Mataji: (Ride) Vede, per quanto mi riguarda meno si dice meglio è. Ma naturalmente ho scelto di venire qui e di dare la realizzazione, certo. Sono qui per questo. Ma si deve comprendere che è molto importante che un uovo debba diventare un uccello, giusto?

Analogamente voi siete un uovo e dovete rinascere quando dovete diventare uccelli. È una consapevolezza diversa. Questo è ciò che deve accadere. Una madre uccello deve deporre le uova e poi farne nascere i pulcini. Giusto?

Ascoltatore: Perché ha fatto questa scelta?

Conduttore: Perché ha fatto la sua scelta?

Shri Mataji: Questo è il mio compito, che posso farci?

Conduttore: Doveva essere fatto.

Shri Mataji: Sì, doveva.

Ascoltatore: È stato… è stato…

Shri Mataji: È il mio desiderio, o potete dire che è la mia natura.

Ascoltatore: Quindi, sì, si tratta in ogni caso di una scelta personale. È stato…

Shri Mataji: Prego?

Conduttore: È stata una scelta personale?

Shri Mataji: Certamente (ride).

Ascoltatore: Io… personalmente la difficoltà nella mia vita sarebbe proprio capire quando la scelta esiste davvero tra una, due o molte forme di azione.

Shri Mataji: Vede, le scelte cambiano, le vostre priorità mutano poiché la vostra consapevolezza è diversa. Vede, quando la vostra consapevolezza è diversa iniziate a comportarvi in modo diverso. Tutte le vostre priorità cambiano, i vostri standard cambiano, i vostri valori cambiano.

Conduttore: E si fanno scelte diverse?

Shri Mataji: Fate scelte diverse, siete… perché, vede, scegliete in base alle vibrazioni. Potete scegliere di comprare qualcosa perché ha migliori vibrazioni piuttosto che comprare qualcosa che non ne ha.

Conduttore: Sta dicendo che tutti scelgono?

Shri Mataji: Vede, va avanti continuamente.

Ascoltatore: Ma riguardo a… Ora tutto si riduce a quale sia il modo in cui si diventa più consapevoli.

Shri Mataji: Sì, delle forze viventi.

Ascoltatore: Sì, in che modo si diventa più consapevoli. Allora si deve fare una scelta, infatti a me la nostra società sembra… Ciò che si è ottenuto al momento è la libertà dalla scelta. Intendo dire, in che modo…

Shri Mataji: Prima di tutto diventate consapevoli di persone che possono sembrare molto umili, mentre sono sinistre: ricevete pessime vibrazioni da loro, da chi vi dà del cibo non con amore ma con gelosia e rabbia.

Ne diventate del tutto consapevoli. Vomitate. E diventate consapevoli del vostro Spirito. Smettete di fumare, di bere, di giocare d’azzardo, tutte queste cose che esistono perché vi sentite molto annoiati della vita. Al contrario, gioite molto di voi stessi.

Conduttore: Mi pare che l’ascoltatore intendesse che forse abbiamo la sensazione di non avere possibilità di scelta. È questo che sta dicendo?

Ascoltatore: No, mi chiedevo solo come diventare più consapevole. La gente sembra essere… Madre Mataji ha detto che la gente sembra essere…

Shri Mataji: L’accento è più sul ricevere… ovunque trovate vibrazioni perché le vibrazioni vi danno gioia. Quindi vi dedicate automaticamente a cose che hanno vibrazioni, che sono sante.

Non vi annoiate più perché sentite il vostro Spirito, così rinunciate a tante cose che fate solo perché siete annoiati.

Conduttore: Scusi, non sono riuscito a seguire completamente ciò che diceva l’ascoltatore.

Ascoltatore: Dunque…

Shri Mataji: Chiedeva quali siano le vostre scelte adesso. Che cosa vi accade dopo.

Ascoltatore: Sì. Con queste influenze negative da… quella specie di forze di cui parlava prima…

Conduttore: Capisco. Beh, l’ascoltatore dice che noi possiamo fare delle scelte ma ci sono forze, influenze negative che ci impediscono di farle…

Shri Mataji: Voi siete nella verità, non ne siete toccati.

Conduttore: Esistono forze negative che ci impediscono di fare le nostre scelte?

Shri Mataji: Certamente, ci sono. Fanno cose di ogni genere, vi provocano persino incidenti. Vi creano moltissimi problemi.

Sono quelli che creano problemi, che tormentano; sono come zanzare, cimici, serpenti e scorpioni (Shri Mataji ride).

 Ascoltatore: In realtà si stanno creando il loro inferno?

Shri Mataji: Come?

Conduttore: Si stanno creando il loro inferno?

Shri Mataji: Sì, vogliono averlo. Che fare?

Ci sono abituati. Sono abituati alla sporcizia, si avvicinano soltanto alla sporcizia. Vogliono la sporcizia, non possono neppure sentire il profumo dei fiori. Che fare con loro?

Ascoltatore: Allora è questo che lei intende per inferno?

Conduttore: È questo l’inferno?

Shri Mataji: Sì. L’inferno è il luogo in cui si gode di ogni sudiciume.

Ascoltatore: Bene, grazie infinite. Proverò a venire a… dov’è?

Conduttore: Maccabean Hall.

Shri Mataji: Molte grazie, grazie. Che Dio la benedica.

Ascoltatore: Grazie, arrivederci.

Conduttore: Maccabean Hall (annuncio). Pronto.

Ascoltatore: Sì, pronto. Madre, vorrei farle una domanda. Se domani sera vengo all’incontro, lei sarebbe in grado di curare una dipendenza senza gli effetti da astinenza di questa dipendenza?

 Conduttore: L’ascoltatore vuole sapere se lei è in grado di curare, guarire una dipendenza. Una dipendenza da qualsiasi droga. È una droga?

Shri Mataji: Sì, sì.

Ascoltatore: Qualsiasi?

Shri Mataji: Sì. Vedete, tutte le false identificazioni cadono. Quando siete identificati con il vostro Spirito, cadono. A volte occorre usare un po’ di forza di volontà. Ma per alcuni… mi hanno detto che un signore di Singapore, di circa settantotto anni, ha ricevuto la realizzazione e, in una notte, si è liberato di molte delle sue dipendenze. Era sorpreso di come fosse accaduto.

Ascoltatore: Va bene. Allora non si avrebbe nessun doloroso effetto collaterale?

Shri Mataji: No, assolutamente no. Anzi, è una cosa molto gioiosa.

Ascoltatore: Va bene. Ho capito…

Conduttore: Molte grazie… (annunci). Pronto, buonasera.

Ascoltatore: Vorrei rivolgere una domanda a Madre su una citazione della Bibbia.

Conduttore: Sì, quale?

Ascoltatore: Dice: “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre invierà in mio nome, vi insegnerà ogni cosa”. Vorrei chiederle di questo.

Conduttore: Potrebbe ripetere un’altra volta la citazione?

Ascoltatore: “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre invierà in mio nome, vi insegnerà ogni cosa”.

Conduttore: E da dove è tratta?

Ascoltatore: Giovanni, capitolo 14, verso 26.

Shri Mataji: Penso che dovrebbe ricevere la realizzazione e poi conoscerà la risposta. Perché, logicamente, se si fa riferimento ad una persona, occorre giungere alla conclusione, giusto? È un modo logico di guardare alle cose. Ma io non ho intenzione di dire o dichiarare niente. È meglio che lo scopriate da soli.

 Conduttore: Questo risponde alla sua domanda?

Ascoltatore: Il Consolatore è sulla terra in questa epoca? Si è incarnato? Mataji dovrebbe essere in grado di dircelo perché ha detto che, mediante queste vibrazioni sulle sue mani, lei…

Shri Mataji: Sì, è proprio qui e sta parlando con voi adesso. Riuscite a crederci?

Ascoltatore: Beh, sento qualcosa di fresco sulle mani. È forse un qualche indizio di…

Shri Mataji: Sì, proprio così. Questa ne è la prova. Avete già iniziato a sentirlo nelle mani (Shri Mataji ride).

Ascoltatore: Posso…?

Shri Mataji: Faccia la domanda: “Madre, sei Tu il Consolatore?”.

Ascoltatore: Madre, sei tu il Consolatore?

Shri Mataji: Lo chieda tre volte.

Ascoltatore: Madre, sei tu il Consolatore?

Shri Mataji: Ancora.

Ascoltatore: Madre, sei tu il Consolatore?

Shri Mataji: Ora cosa sente?

Ascoltatore: Oh, sento questa specie di fremito fresco attraversare tutto il mio corpo.

Shri Mataji: (ride)… Questa ora è la risposta.

Conduttore: Bene, grazie per aver chiamato.

Shri Mataji: Grazie.

Conduttore: Pronto.

Ascoltatrice: Buonasera.

Conduttore: Sì, buonasera.

Ascoltatrice: Ora, la mia domanda… non crede che abbiamo tutti una scelta tra amare o odiare, combattere o aver paura, bene o male, pensieri positivi o negativi, avere coraggio e iniziativa o solo desideri, e credere che siamo… Io credo che siamo tutti creati ad immagine di Dio e sta a noi, e a nessun altro, rispondere correttamente.

Pertanto, con la realizzazione del Sé che significa amore, bontà, pensiero positivo, forte carattere senza paure, si acquisisce una vita in cui si è in grado di assorbire o discriminare senza interventi o aiuti esterni e si è in grado di dare, non di prendere, e sentire il nostro Sé. Passo la parola a lei.

Shri Mataji: (Ride) Vorrei poteste riuscirci; ma senza la realizzazione del Sé non è possibile.

Ascoltatrice: Io ci riesco.

Shri Mataji: Si deve dare. Questo non significa che sia qualcosa di razionale. Anzi, dare è un flusso, emana: dovrebbe accadere questo.

Conduttore: Mi pare che l’ascoltatrice stia dicendo che possiamo tutti prendere la decisione di essere forti e positivi.

Shri Mataji: Questa è soltanto un’attività mentale. È solo una finzione. Non è la cosa vera, reale. Potete credere di essere molto forti ed essere invece dominanti. Pensate di non dover dominare, di dover essere umili, ma potreste essere in realtà subdoli.

A meno che non otteniate la realizzazione non saprete se avete raggiunto il valore assoluto di queste cose oppure no.

Ascoltatrice: …(non chiaro)…

Conduttore: Ahimè… abbiamo sempre uno di questi.

Shri Mataji: Tirano sempre in ballo qualcuno. Ebbene, che ne è di questi grandi filosofi? Che cosa hanno fatto? Vi hanno dato la realizzazione? Perché si dovrebbe parlare di loro? Come quando venne Cristo e parlarono di qualcuno che era morto molto tempo addietro. Perché parlare di loro? Ora ci sono io davanti a voi. Perché volete parlare di gente che è morta? Noi vogliamo sempre costruire templi per gente che è morta. Ora il presente è che io sono con voi. Perché volete parlare di queste persone e innescare una polemica? Non volete ottenere qualcosa voi stessi? Chiaro?

Conduttore: Madre, grazie per essere stata con noi stasera. Io trovo tutto ciò affascinante, davvero. (Annuncio) Mataji parlerà alla Maccabean Hall.

Shri Mataji: Terremo un programma anche a Melbourne.

Conduttore: Sì, ma…

Shri Mataji: Questo possiamo annunciarlo dopo.

Conduttore: Non so se abbiamo avuto qualche ascoltatore da Melbourne. Ma ci sarà un incontro anche a Melbourne. Invece, a Sydney, questo mercoledì e venerdì sera alle 19.30 presso la Maccabean Hall, 146 Darling Hurst Road, Darling Hurst. Grazie.

Shri Mataji: Molte grazie.

Conduttore: Grazie a lei per essere stata con noi.


[1] Baird Thomas Spalding (1872-1953), scrittore americano.

[2] L’ashram di Chelsham Road a Londra.

[3] Le fondamenta della Nuova Gerusalemme:

There is a Grain of Sand in Lambeth that Satan cannot find

Nor can his Watch Fiends find it: tis translucent & has many Angles ….

We builded Jerusalem as a City & a Temple; from Lambeth

We began our Foundations; lovely Lambeth!

William Blake (Jerusalem)

Traduzione:

“C’è un granello di sabbia a Lambeth che Satana non può trovare

E nemmeno i suoi demoni di guardia lo trovano: è trasparente e ha molti angoli…

Noi abbiamo costruito Gerusalemme come una città e un tempio; da Lambeth

Abbiamo iniziato le nostre Fondamenta; splendida Lambeth!”

(William Blake – “Jerusalem”)

[4] Il significato letterale di Nabhi è ombelico.