Puja di Natale, La nascita di Cristo

Pune (India)

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Puja di Natale, “La Nascita di Cristo”. Pune (India), 26 Dicembre 1982.

Questo avvenimento così grande ha avuto luogo circa 2000 anni fa. Ma oggi è il tempo per noi di usare, di utilizzare ciò che allora è arrivato su questa terra. Per capire Cristo dobbiamo prima di tutto sapere che Egli non era altro che OMKARA: era fatto solo di vibrazioni. E’ per questo che resuscitò e non conobbe attaccamenti, proprio a causa della Sua vera natura.

Noi pure dobbiamo capire che dobbiamo essere distaccati, prima di tutto nel nostro cuore, e a questo , come sapete, si arriva se sapete come perdonare gli altri. Ma c’è un altro attaccamento, molto sottile, che hanno coloro che sono nati nella religione cristiana: essi pensano che Cristo sia una loro proprietà e che Egli risiede nelle loro teste. Invece è proprio il contrario: Egli non ha nulla a che fare con loro ed è contro di loro. Come Cristo ha detto: “Voi continuerete ad invocare: Cristo, Cristo, ma io non vi riconoscerò”.
Quindi è importante che i cristiani non pensino che Cristo appartiene a loro, né dicano: “Egli è nostro”, solo perché per tutta la vita sono vissuti come cristiani. In realtà voi non avete vissuto come cristiani; quindi coloro che non hanno vissuto come cristiani, ma ne hanno preso solo il nome, in realtà non sono quelli che seguono Cristo.

Perciò noi dobbiamo cambiare e seguirlo nella nostra vita. A meno che e finche noi non lo assorbiremo nella nostra vita, noi non avremo capito la grandezza della Sua venuta. Solo perché siamo cristiani, o cosiddetti cristiani, noi crediamo di avere a che fare molto con Lui. E’ assolutamente sbagliato ed è per questo che vi ho avvertiti, prima, che dobbiamo assorbire tutte le Sue qualità. Fu un esempio vivente di una grandissima manifestazione. Egli venne su questa terra e condusse una vita assolutamente pura e casta.
Cercate di sviluppare la vostra purezza e la vostra santità, una potente santità, una potente “auspichevolezza” che non si lascia contaminare, ma combatte tutto ciò che è contro Dio e contro Cristo. Oggi è il giorno in cui noi celebriamo ancora la Sua nascita: facciamo dunque in modo che Egli nasca in noi, che Egli nasca nel nostro carattere, nella nostra condotta, nel nostro temperamento! Egli era un uomo distaccato, non attaccato alle cose materiali, assolutamente. Egli visse, come il figlio di un falegname, una vita senza alcuna comodità e non si preoccupò mai delle piccole cose della vita. In effetti, voi sapete che la casa di un falegname è uno dei posti più pericolosi in cui vivere, perché c’è ogni genere di chiodi, ogni genere di strani arnesi. In una infinità di modi puoi urtare contro qualcosa e farti male; e a stento c’è un posto dove poter dormire, perché dappertutto c’è legname e va a finire che la gente è costretta a dormirci sopra.
Ma, proprio all’opposto, noi, cosiddetti cristiani, siamo così pignoli per quanto riguarda i nostri “confort”, ed è molto facile per noi assumere un atteggiamento di biasimo verso gli altri, molto facile. E’ qualcosa di così assurdo, proprio così assurdo. Vedete, qualsiasi cosa … Ci sono delle persone che se ne vanno, diciamo, al mercato. Si mettono a dire: “Oh! E’ orribile!”. Se ne vanno da un’altra parte: “Questo è brutto!”. Cosa si dovrebbe dire di loro? Come state dentro di voi? Guardiamoci un po’ dentro. Questo è quello che si deve sviluppare ora: dobbiamo purificarci interiormente, non dobbiamo essere indulgenti con noi stessi, non dobbiamo pulirci solo esteriormente. Dobbiamo essere rigidi con quanto di brutto c’è dentro di noi, non fuori di noi.

Portate la vostra attenzione dall’esterno verso l’interno, come Cristo, che visse una vita tutta interiore. Egli non visse rivolto all’esterno, ma verso l’interno di se stesso ed è questo che dobbiamo capire oggi: che abbiamo avuto la nostra nuova nascita. Essa deve portarci all’interno di noi stessi. Il nostro corpo deve servirci per farci stare a nostro agio interiormente, non esteriormente. Come ieri, se non vi è piaciuto il film, avete dato segno che non potete vivere nella sporcizia, ma questo è ancora qualcosa di esterno a voi.
Come va per quanto riguarda la sporcizia dentro di voi; come va con i pensieri che ci contaminano dall’interno?
Cosa dire delle idee stupide che ci sono ancora nella vostra testa?
Tiratele fuori, buttatele via e siate nati a nuova vita come il loto, come Cristo che visse così tutta la Sua vita, morì per noi e poi resuscitò. Quindi noi abbiamo un grande esempio da assorbire dentro di noi, nel nostro carattere, nella nostra vita. Questo lo vado dicendo ancora ed ancora, perché siamo davvero confusi. Noi pensiamo che abbiamo qualcosa … una specie di passaporto, siamo a posto. No, non è così. Ciò che conta è il divenire dentro di noi, l’avverarsi di un comportamento simile a quello di Cristo: e lo sforzo più grande è quello di perdonare. Vedete, quello che ancora tanto scarseggia è il perdono, il perdono, finche non ci renderemo conto che l’ego se ne deve andare … Quello che si deve capire quando parliamo della parola di Cristo è che è stato un momento così bello, benché Egli sia nato completamente nel disagio. Egli poteva nascere in una reggia, Egli poteva nascere in qualsiasi posto.
Ma perché scelse così?
Perché quando sarebbero venuti i Cristiani, essi avrebbero cercato i letti migliori per loro, le migliori case e non avrebbero sopportato la più piccola scomodità. Essi avrebbero urlato per cose da nulla: il tappeto è rovinato, questo è rovesciato …. è una mentalità così piccola!
Quindi per voi è importante salire più in alto, più in alto; è così importante vedere come Egli sia nato in una mangiatoia, in un posto dove c’erano mucche e sterco di mucca, tutto sparpagliato: ma a Lui non importava. Egli nacque proprio in un posto che voi non andreste neanche a vedere, dove non andreste neppure. E la Madre fece tutto pulito per Lui … ed Egli nacque là, stella splendente del cielo, per purificare tutto, perché chi è puro può purificare gli altri.

Quindi oggi è il grande giorno della sua venuta. Celebriamolo in questo grande Paese dello Yoga, a Puna, che è la Kundalini, che è “auspichevolezza e santità” e il temperamento del Cristo, completamente distaccato, verrà assorbito dentro di noi e cominceremo a vivere come veri seguaci di Cristo e della Sua vita.
Oggi siete dei Sahaja Yogis, quindi non avete nessun passato, nessuna abitudine. Voi non avete nessuna religione particolare. Voi avete solo una Religione Universale che è Sahaja Yoga nella quale Cristo è adorato. Tutti adorano Cristo perché Egli non venne per una persona, due persone o dieci persone. Ma coloro che Lo adorano devono ripetere il suo carattere, la Sua vita.
E i materialisti come possono guardare a Cristo?
Non c’era nulla di materiale nel Suo corpo. Non aveva materia in Lui. Egli era fatto di sole vibrazioni: ecco perché camminava sull’acqua. Come possono i materialisti rappresentarci qualcosa di Cristo? Non possono capirlo. Questo è un problema che si verifica quando uno è l’opposto di ciò di cui parla.
Ora questo è ciò che dobbiamo raggiungere e quando l’avremo raggiunto, sarete sorpresi di vedere come Dio ha cura di voi: come un fiore fiorisce nel deserto, come riesce ad avere l’acqua, come è curato e quanto è bello. Esso non si preoccupa: nello stesso modo, quando voi diventerete quell’essere meraviglioso che è lo Spirito, voi siete curati, avete tutte le benedizioni, tutta la Gioia, senza alcun dubbio. Ma poi, voi la coprite con il vostro Ego e quella Gioia svanisce.

Allora provate almeno a pulire in qualche modo l’Ego. Dite al vostro Ego: “Oh, signor Ego, tu sei lì, vattene via!” Liberatevene con affetto, con gentilezza verso voi stessi e verso gli altri e cercate di salire più in alto, più in alto in quel reame che Cristo ha creato per voi nell’area limbica del cervello.

Che Dio vi benedica!

Che possiate seguire la Sua vita e possiate assorbire le Sue qualità dentro di voi. Io sono anche Madre e sono qui ad insegnarvi queste cose e a dirvi come fare e voi dovete metterle in pratica. Provate ad essere distaccati come Io sono distaccata. Voi cercate di farmi piacere offrendomi questo e quello; ma voi sapete che sono una persona molto distaccata; non capisco l’attaccamento, non lo capisco! Qualche volta Io proprio sorrido alla gente che cerca di dire: “Madre noi vorremmo darti questo e quello”. Va bene ma Io sono distaccata. Non riesco ad attaccarmi. Non c’è nulla dentro di Me che si attacca a qualcosa, nulla.
IO SONO LA FORZA SEMPRE IN MOVIMENTO DELLA KUNDALINI: quindi non è possibile per Me attaccarmi a qualcosa.
NELLO STESSO MODO FATEVI PENETRARE DA QUESTA FORZA E MUOVETEVI CON ME. E dimenticate tutto il resto delle cose che bloccano il vostro progresso. Voi “dovete” progredire con dignità. Dovete ascendere. Sono sicura che accadrà.
Questa volta la gente è stata più sensibile, meno critica … benché qualcuno sia ancora così, ma non importa. La maggior parte è stata molto dolce e molto dignitosa e la collettività è buona ed Io sono molto contenta che la gente vada avanti bene in questo posto, molto contenta..

Che Dio vi benedica!