Terzo Programma Pubblico, Ricercatori della gioia Rome (Italia)
S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Ricercatori della gioia Terzo Programma Pubblico Auditorium RAI del Foro Italico, Roma, 10 Settembre 1983 Mi inchino a tutti i ricercatori della gioia. Ho ricevuto tantissime domande dall’ultima conferenza. E vedrete che, nel mio discorso, cercherò di rispondere gradualmente ad alcune di esse. Ma è impossibile impostare l’intera conferenza odierna solo su queste, perché voglio parlarvi dello Spirito. Sembra che sia presente una persona esperta di filosofia indiana e sono felice di sapere che abbia studiato anche questo, perché non volevo introdurre ciò che non è molto conosciuto al mondo occidentale. [Parla a lato: “Per favore, vuole sedersi al suo posto senza disturbare tutti? Non so perché questo signore voglia disturbare. Perché non se ne va? Si è comportato male anche ieri, senza alcun motivo. Un po’… (L’uomo si mette a gridare) Guardate. È un pazzo, penso.] Bene. Ora, questo signore mi ha rivolto una domanda riguardante spandakarika, un termine adoperato per indicare la Kundalini, che crea lo spanda – spanda è la pulsazione. Se è la stessa cosa. Sì, è proprio la stessa cosa, ma non si tratta di qualche ismo, come ciò che chiamate Shaivaismo (o Shivaismo, ndt). Nel sesto secolo abbiamo avuto in India un grandissimo santo – anzi possiamo definirlo un’incarnazione o un grande maestro – chiamato Adi Shankaracharya, il quale affermò molto chiaramente che la Kundalini deve essere risvegliata in modo Sahaja (spontaneo, ndt). Read More …