Programma Pubblico

(Inghilterra)

1984-08-07 Search Something Higher, Bath, UK, DP, 87' Chapters: Talk and Q&A, Self-Realization, Cool BreezeDownload subtitles: BG,CS,DE,EL,EN,FI,LT,NL,PT,RO,SK,ZH-HANS,ZH-HANT (13)View subtitles:
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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

 Programma Pubblico

 Bath (Inghilterra), 7 Agosto 1984


Mi inchino a tutti i ricercatori della verità.

È un tale piacere venire in questa antica città di Bath[i].

I romani che vissero qui, oggi sono talmente cambiati che è impossibile individuare quelli che vissero qui.

In questi tempi moderni la vita è cambiata in misura davvero notevole e anche le idee sulla vita sono molto cambiate. Con l’evolversi della società, raggiungiamo un punto in cui cominciamo a pensare: “E poi?”. Come se ciò a cui aspiravano i romani, il potere, lo avessimo ormai già goduto; essi inoltre aspiravano al denaro, alle proprietà, ma noi abbiamo già goduto di tutto ciò, e ne abbiamo visto l’assurdità. Ed ora stiamo cercando qualcosa di più, qualcosa di ancora sconosciuto. Ma vi è la sensazione di dover cercare qualcosa di superiore, di più elevato, qualcosa di assoluto.

Oggi, in tutto il mondo esistono migliaia, anzi, milioni di persone che appartengono a questa categoria speciale. E questo io lo chiamo il tempo della fioritura, in cui in migliaia devono diventare frutti.

È un tempo speciale, molto, molto speciale, citato in tutte le scritture come il tempo della resurrezione, o il tempo del giudizio, o Krita Yuga nelle scritture indiane. Nelle scritture indiane si descrive molto chiaramente il Krita Yuga, che in questa epoca le persone avranno la connessione con il divino, sakshat. Otterranno la realizzazione, che chiamano atma sakshatkar; e tutto sarà eseguito, finito e completato. È così che hanno spiegato questi tempi moderni.

Dall’altra parte, però, l’epoca moderna è un tempo di assoluta confusione, di completa relatività, nel quale la gente non sa davvero cosa fare di se stessa. Il sistema di valori, che all’inizio era molto primitivo, divenne alquanto rigido, a causa dei troppi limiti al movimento della vita, al movimento della mente. E allora hanno cominciato ad infrangere i limiti al punto che hanno perso ogni forma e struttura. C’è un tale miscuglio in questi colori che abbiamo che è difficile riconoscere cosa era un essere umano, cosa è e cosa sarà.

La domanda che oggi abbiamo dinanzi è: siamo nati su questa terra per vivere, mangiare, per avere qualche assicurazione, avere dei figli, nipoti e poi morire? È qualcosa di simile ad una vita animale, non è vero? Cosa c’è di così grandioso nel diventare un essere umano? Così comprendiamo una cosa: che gli esseri umani hanno la capacità di fare qualcosa, qualcosa di grande per la collettività, per le persone che li circondano, per la società in cui vivono. E proprio questo ha dato origine dentro di noi a questo risveglio, per cui dobbiamo trovare un modo e un metodo con cui fare qualcosa per la collettività, per il resto del mondo. È davvero molto evidente questa consapevolezza che non possiamo vivere da soli, che deve esistere una qualche connessione con il tutto, e che dovremmo scoprire quella connessione mediante la quale poter veramente diffondere la bontà, la virtù, la beatitudine della pace.

Ora il fatto principale è che, quando si inizia a svolgere un lavoro di questo tipo, o qualsiasi lavoro sociale del genere, o qualsiasi lavoro utile per la collettività, sviluppiamo una sorta di ego dentro di noi. È una cosa molto comune. Ad esempio, in India io ero presidente di una organizzazione chiamata Ministero dei Ciechi. E quando vollero invitare il governatore – erano signore molto in vista, provenienti da famiglie di ceto molto elevato – ebbero una grande lite tra loro su chi dovesse sedersi vicino al Governatore. Io ero proprio stupita di loro. Dissi: “Visto che vi troverete davanti a ciechi, e i ciechi non sono in grado di distinguere un governatore da un’altra persona: che motivo c’è di litigare per chi si siederà accanto al governatore?”.

E fu sorprendente che la lotta si fece talmente aspra che non si riuscì a trovare nessuna soluzione, così ricorsi ad un po’ di umorismo per dire: “Bene, ciò che faremo sarà mettere una grossa tavola sulla testa del governatore, ed alcuni potranno sedersi come passeri da un lato ed altri dall’altro!” E soltanto con l’umorismo riuscii a neutralizzare le loro idee. Infatti, persino quando sono molto istruiti; con una posizione sociale elevata; molto benestanti e desiderosi di aiutare gli altri in quanto pensano di dover aiutare i poveri, chi ha bisogno del nostro denaro o magari della nostra guida; e si fanno avanti, offrendo il loro tempo, denaro e tutto il resto, in questo lavoro sociale finiscono col comportarsi in modo così stupido.

Il fatto è che, quando cerchiamo di aiutare qualcuno, in realtà ciò che facciamo è aiutare noi stessi, perché dentro di noi non possiamo sopportarlo; è per questo che cerchiamo di aiutare un’altra persona. Ma il problema è che non esiste questa consapevolezza, e per questo la gente soffre o per l’ego o per qualche condizionamento quando si avvicina ad un’altra società.

Prendiamo qualsiasi società: ora ad esempio io mi trovo nella società britannica, diciamo, o nella società inglese. Quando vengo qui, occorre immediatamente adattarsi a questa società. Per esempio, io porto questo segno rosso (bindi, ndt). Allora tutti rideranno di voi, vi prenderanno in giro. E voi vi chiederete: “Che succede?”. E poi lo toglierete, vedete, perché penserete che sta succedendo qualcosa di strano. In India, ad esempio, se andate nei villaggi e vi mettete il rossetto, la gente dirà: “Cos’ha che non va questa signora? Perché si mette il rossetto?”, vedete, lì non si mette. Allora tutti rideranno e penseranno che costei stia facendo qualcosa di strano, e quindi lei cercherà di adeguarsi alle loro richieste. Ed è così che ci facciamo condizionare.

Così, quando avete a che fare con la società, o sviluppate l’ego, oppure sviluppate il superego o condizionamenti. Allora, qual è il problema, perché sviluppiamo queste cose? Non dovremmo. Dovremmo essere saldi nei nostri diritti, dovremmo essere così come siamo e dovremmo osservare il mondo intero da testimoni. Quindi il problema è che, quando avete a che fare con la società, dovete rendervi conto che siete parte integrante del tutto, e che chiunque vediate – che sia inglese, indiano o arabo – sono tutti parte integrante di un unico grande Essere chiamato Dio Onnipotente.

Ma quando queste parti non sono risvegliate, allora pensano di essere separate e combattono tra di loro, o si condizionano a vicenda, o sfidano l’ego; e va avanti così. Ma una volta che siano consapevoli di questa collettività, di essere parte integrante del tutto, diventano un tutt’uno e cominciano a muoversi all’unisono.

Come nell’esperimento con l’elio, in cui hanno scoperto che, quando si comincia a ridurre la temperatura dell’elio, tutte le molecole che stavano combattendo con il calore si raffreddano e diventano così collettive che i loro movimenti convergono nella stessa direzione; e come gli uccelli che si muovono seguendo il capo; allo stesso modo ha inizio il movimento.

Questo avvenimento deve aver luogo dentro di noi quando diciamo che dobbiamo avere pace in questo mondo, che dobbiamo avere tutte le cose migliori, e che si dovrebbe vivere in pace e felicemente. Ciò che dobbiamo sapere è che gli esseri umani, per come sono, hanno bisogno di una trasformazione. Se non si trasformeranno in questa nuova consapevolezza collettiva, non potranno adattarsi alla società, ad un’altra persona.

Inoltre, noterete che incontrando un amico dite: “È mio amico”, o “È mio fratello”, o “È mia sorella”. Ha inizio questa storia del “mio”, e percepite che si tratta di una relazione molto stretta. Ma improvvisamente scoprite che: “No, è mio nemico”. E allora potete diventare nemici tali da non credere di essere mai stati amici, ed inoltre screditerete questa persona tanto da stupirvi di voi stessi.

Questo ci accade perché non ci rendiamo conto che anche la persona di cui siamo amici è parte integrante del tutto, e che dobbiamo risvegliare in lei quella consapevolezza, cosicché si renda conto che siamo tutti parte integrante del tutto.

Ora, dentro di noi risiede l’energia in grado di renderci collettivamente consapevoli. E questa energia risiede nell’osso triangolare chiamato “sacro” e noi la conosciamo come Kundalini, ma nella Bibbia è descritta come Spirito Santo. Ora, questo Spirito Santo che noi conosciamo dalla Bibbia è molto ambiguo per molte persone, perché non è spiegato chiaramente cosa sia questo Spirito Santo.

Lo chiesi ad un prete. Dissi: “Cosa intende per Spirito Santo?”

E costui rispose: “Sono agnostico”. Allora gli chiesi: “Allora che cosa ci fa lì? Se lei è agnostico, se non ci crede, che cosa ci fa lì?”

Lui disse: “Faccio il mio lavoro”. Così tutto si riduce ad un lavoro per loro, quando non sono in grado di dare spiegazioni.

Ma si può spiegare molto chiaramente che questo è il potere della Madre Primordiale. Abbiamo il Padre e abbiamo il Figlio, ma che ne è della Madre? Avete mai sentito di un padre e di un figlio senza una madre? Quindi questa è la Madre Primordiale che è lo Spirito Santo, ed è riflessa dentro di noi come Kundalini nell’osso triangolare. Ora, questo osso triangolare è molto importante perché veniva chiamato “sacrum” dai Greci, cioè sacro. Quindi loro sapevano che in questo punto risiede qualcosa di sacro, un’energia, o forse sapevano che era lo Spirito Santo. Qualunque cosa fosse, lo sapevano, infatti l’hanno chiamato osso sacro.

Ora, dentro di noi ci sono sette centri, come vi ho spiegato ieri a Bristol, abbiamo sette centri dentro di noi che sono centri sottili. Questi centri esistono dentro di noi. Ma voi potete chiedermi: “Madre, perché dovremmo crederlo?”. Voi non dovreste, non dovreste credere a me, ma prenderla come una ipotesi scientifica. E se io ve lo dimostro, allora saprete che ciò che dico è vero.

Questi centri si trovano dentro di noi e, all’esterno, si esprimono, si manifestano a livello grossolano nei differenti plessi, di cui i medici sono a conoscenza. Ora, questi centri esistono ad un livello molto più sottile: ad esempio, il primo centro, come vi ho detto, è il centro dell’innocenza. Il secondo è il centro della nostra creatività. Il terzo è il centro della nostra ricerca: noi cerchiamo cibo, poi cerchiamo un riparo, poi cerchiamo denaro, averi, potere, amore: tutto ciò deriva da questo centro che si manifesta all’esterno come plesso solare.

Sopra, si trova il centro di – noi lo chiamiamo il centro della Madre, perché è quello che vi dà protezione. Questo centro ha una peculiarità: sotto di esso si trova l’osso dello sterno. E nell’osso dello sterno, fino all’età di circa dodici anni, sono creati gli anticorpi. Essi sono come i soldati della Madre, e questi soldati sono disponibili nell’osso dello sterno il quale è responsabile di questi soldati tutto intorno. Ora, quando si verifica un attacco o qualcosa vi spaventa, improvvisamente l’osso dello sterno comincia a pulsare. Quando comincia a pulsare o a muoversi, come risultato di questo avvenimento, gli anticorpi ricevono informazioni, come voi ricevete informazioni attraverso l’etere – voi non vedete l’etere, ma potete ricevere informazioni – nello stesso modo, loro sono come radio: ricevono le informazioni e iniziano ad attaccare qualsiasi cosa cerchi di disturbare la persona.

Poi, al di sopra di questo, si trova il centro che chiamiamo Vishuddhi Chakra: è il centro in corrispondenza del quale gli esseri umani hanno sollevato la testa. Questo è il centro che ha fatto di noi degli esseri umani, ed è soltanto da questo centro che hanno origine l’ego e il superego, poiché questo è il centro della collettività. Infatti, attraverso questo centro noi parliamo, comunichiamo, entriamo in relazione con gli altri; e, come reazione a questo, l’ego e il superego si formano dentro di noi. Quando si formano dentro di noi, acquisiamo una personalità – ”Io sono così, lui è così, tu sei così” – a quel punto diventiamo persone dotate della consapevolezza dell’io. A quel punto dirò: “Mi piace questo, voglio questo”. Io, ad esempio, dirò: “Io sono indiana”, e voi: “Io sono inglese”. Tutte queste false identificazioni nascono perché diventate individui che cercano di identificarsi con molte cose. È così che ci separiamo da questa energia. Otteniamo questa libertà per cui dobbiamo imparare da soli, dai nostri errori e dai nostri tentativi, cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Poi, al di sopra, si trova questo centro qui, quello di Cristo. Questa è la finestra di Cristo, direi. Ma questo centro è molto importante in quanto controlla queste due strutture dell’ego e del superego. Per questo si dice che Cristo è morto per i nostri peccati. Quando risvegliate Cristo in questo centro, Egli assorbe queste due formazioni o queste due strutture simili a palloni. Egli le assorbe, così che i nostri karma –di cui si parla dicendo che abbiamo fatto cattivi karma, abbiamo fatto questo e quello – finiscono tutti lì dentro, e i nostri peccati e i nostri condizionamenti sono tutti assorbiti. E noi entriamo nel regno di Dio, che nella terminologia medica è l’area limbica.

Però dovete passare attraverso questo punto (tocca il Sahasrara), e questo attraversamento è la destinazione, è la destinazione attraverso la quale dovete fuoriuscire, ed è situata nell’area dell’osso della fontanella dove ricevete il vostro battesimo.

Ma il battesimo, come vi ho detto ieri, è solo un esercizio artificiale. Il vero battesimo è quando lo Spirito Santo ascende e voi cominciate a sentire veramente la brezza fresca sulla vostra testa. Questo è un miracolo. Lo è! Non credere nei miracoli non è corretto. Dovreste mantenervi aperti. Anche se siete degli intellettuali, dovete essere onesti al riguardo, poiché se voi non avete mai visto un miracolo, non significa che i miracoli non esistano e non accadano.

Mantenete invece il punto di vista di uno scienziato che verifica, che vuole verificare per conto proprio se è così. Ora, questo miracolo accade quando la Kundalini sale, attraversa tutti questi centri e fuoriesce da qui.

Ora, dovremmo capire con grande chiarezza anche come sono costruiti questi centri. Abbiamo nel nostro corpo un sistema nervoso autonomo. “Auto” è una parola che significa “sé”. Ma chi è questo “sé”? Chi è questo “auto”? I medici non lo sanno, gli hanno solo dato il nome ‘autonomo’.

Ora, questo (sistema nervoso) autonomo ha due sistemi: uno è il simpatico, l’altro è il parasimpatico. Il sistema simpatico lo usiamo quando siamo in emergenza, perché se, ad esempio, corriamo a gran velocità, il sistema simpatico entra in azione e vi viene un battito cardiaco molto forte. Anche il battito è molto più accelerato del normale. Questo è dovuto all’attività del simpatico. Voi potete sempre aumentare il ritmo del vostro battito cardiaco, ma esso si riduce automaticamente. Come? Ciò è determinato dal parasimpatico che si trova al centro. Ora questi tre canali, come vedete, sono i canali… quello a sinistra è il canale simpatico di sinistra, ma è il canale sottile che si esprime all’esterno come il simpatico di sinistra. Poi a destra c’è il simpatico di destra, e al centro c’è il sistema nervoso parasimpatico che è anche responsabile del nostro processo evolutivo.

Ora ci siamo evoluti fino allo stadio umano. Questo non è lo stadio finale, perché se lo fosse stato, noi avremmo saputo tutto. Ma noi non sappiamo tutto. Dobbiamo saltare in un’altra consapevolezza, quella che Cristo ha descritto come seconda nascita; ma non della carne, non nel senso di cambiare vestiti o fare qualcosa di esteriore, ma è un avvenimento interiore che vi fa diventare qualcosa. Diventate qualcosa. È una questione di divenire. Non è diventare semplicemente membri di un gruppo oppure dire: “Bene, appartengo a questo gruppo” oppure “Indosso questo tipo di vestito. Faccio questo tipo di cose”. Non è questo il modo. È un avvenimento reale che ha luogo dentro di voi, e fa di voi un’anima realizzata.

Se dovete diventare qualcosa, se ciò deve accadere dentro di voi, allora questo è ciò che potremmo definire la verità reale. Deve essere percepita sul sistema nervoso centrale. Voi, ad esempio, siete diventati esseri umani e potete accorgervi del sudiciume e della sporcizia, potete vedere i colori, potete vedere i bellissimi disegni, tutto, perché siete esseri umani. Ma per un cane non ha importanza se c’è sporcizia, sudiciume: lui non ne sente l’odore.

Così, nello stesso modo, quando dovete diventare qualcosa di più elevato, ciò deve essere percepito sul vostro sistema nervoso centrale. Non è una semplice proiezione mentale, come dire: “Oh, io credo in questo, credo in quello, non credo in quello”. Non è assolutamente così. Deve essere percepito sul vostro sistema nervoso centrale; dovete percepirlo sulle vostre dita. E il modo in cui lo sentite è molto spontaneo, perché è un processo vivente. Non è assolutamente difficile, non è assolutamente arduo. È tutto connaturato in voi, è estremamente semplice. Voi siete come un seme e, una volta piantati nella Madre Terra, germogliate spontaneamente.

È un avvenimento talmente spontaneo che è difficile, per gli esseri umani, credere che possa avvenire senza alcuno sforzo o che non si possa pagare per esso. Questa è una situazione impossibile per gli esseri umani: come si può ottenere qualcosa senza pagare? Ma noi otteniamo tantissime cose senza pagare e, se questa è l’epitome della vostra evoluzione, finora per la vostra evoluzione non avete pagato nulla: perché dunque dovreste pagare? E non deve esserci nessuno sforzo.

Sahaja Yoga significa unione spontanea con il Divino. Saha significa ‘con’, ja ‘nato’, ossia spontaneo, nato con voi: ognuno ha il diritto di ottenere questa unione con il Divino. L’altro significato della parola “Divino” è che il potere di Dio, che è onnipervadente, che realizza tutto il lavoro vivente – come la trasformazione dei fiori in frutti, le diverse stagioni – tutto ciò che è vivente è realizzato da questo potere. E voi dovete diventare tutt’uno con questo Divino. Dovete sentirlo sulla punta delle vostre dita. Questo Yoga significa anche la destrezza, significa anche la completa conoscenza di questo potere divino, di come manovrarlo, di come farlo funzionare e come usarlo.

Una delle conseguenze del risveglio della Kundalini è che ottenete la salute fisica. Ho detto molte volte che il cancro può essere curato soltanto dal risveglio della Kundalini. Ieri vi ho spiegato da cosa è causato il cancro e come la Kundalini lo risolva. La maggior parte delle vostre malattie insorgono perché i centri non funzionano, hanno spezzato la loro relazione con il tutto, o forse perché mancano di qualcosa. Quando la Kundalini sale, soltanto Lei li nutre così bene che, grazie a quel nutrimento, tutti questi centri, i vostri centri mentali, fisici, emozionali, diventano completamente soddisfatti e appagati e diventano sani. Così ottenete una buona salute, una mente corretta e una vita emozionale corretta ed equilibrata.

Ma da ultimo, quando Essa oltrepassa questo limite (Sahasrara), questo è il punto in cui risiede Dio Onnipotente. Ora, ripeto che voi non dovete credere a me, perché oggigiorno la gente non crede nemmeno a Dio. Io dico che questo, sulla sommità della vostra testa, è la dimora di Dio Onnipotente, ma Egli è riflesso nel vostro cuore come Spirito; e, non appena la Kundalini tocca quella sede, nelle mani comincia a fluire una brezza fresca. Prima sentite la brezza fresca della vostra Kundalini che sale, e poi la grazia inizia a fluire attraverso di voi e percepite la grazia fluire nelle vostre mani sotto forma di brezza fresca.

E così accade. Una volta accaduto, dovete stabilizzarvi un po’, dovete comprendere che cos’è e come mantenerla stabile. Ci vuole al massimo un giorno, per alcune persone, mentre per altre circa un mese; e poi diventate maestri. Diventate personalità diverse; diventate così potenti e compassionevoli, molto compassionevoli e molto potenti, come Cristo, vedete. Quando cercavano di lapidare Maria Maddalena, una prostituta, Egli si oppose. Lui non aveva niente a che fare con le prostitute, ma si oppose a tutti dicendo: “Ora, chi non ha commesso nessun peccato può scagliare le pietre contro di me”. E nessuno lo fece, perché Egli è una personalità molto potente e compassionevole.

Ed è così, diventate persone identificate con la verità. Non avete paura di nessuno, dite sempre la verità e la proclamiamo con grande autorità. Voi, ad esempio, avete avuto un grande poeta come William Blake il quale, a proposito di questi tempi moderni, disse che in questa epoca gli uomini di Dio – ossia coloro che cercano Dio o che credono in Dio – sarebbero diventati profeti e avrebbero avuto il potere di rendere profeti gli altri.

Questo è esattamente ciò che fa Sahaja Yoga: voi ottenete la realizzazione e cominciate a dare la realizzazione ad altri, come una candela accesa può accenderne un’altra spenta e, a sua volta, quella candela accesa può accenderne molte altre. È altrettanto semplice. Non c’è niente da dare o prendere: è semplicemente un catalizzatore, per cui voi accendete un’altra luce e quella persona ne accende un’altra. Quindi non c’è alcun obbligo, non c’è niente da dare o prendere, ma è proprio un semplice avvenimento che potete capire. Lo stesso dottor Warren qui, ha dato la realizzazione a migliaia di persone. Anche a Madras: io non potevo andare, ho mandato lui e ha dato la realizzazione a trecento persone.

In India, ad esempio, abbiamo qualcuno che ha dato la realizzazione a diecimila persone. È un fatto. E potete verificarlo. Quando voi stessi ottenete la realizzazione, vi sorprenderete di poter dare la realizzazione alle persone e curarle. Potete dare loro la pace e la beatitudine di Dio. Allora, in quel momento, diventate collettivamente consapevoli; diventate parte integrante del tutto. Ieri, ad esempio, molte persone avevano un blocco al Vishuddhi chakra. A causa di alcuni motivi, di determinati problemi: alcuni avevano la spondilite, altri qualcos’altro, e non riuscivano ad andare oltre questo (chakra). Hanno dovuto soltanto dire per tre volte: “Madre, io sono parte integrante del tutto”, ed hanno cominciato a sentire la brezza fresca. È così semplice. Ed hanno cominciato a sentire la brezza fresca, perché erano bloccati in questo punto. Quindi è un metodo molto semplice che esiste e che anche un bambino può praticare, che voi potete praticare; e spero che oggi, in questo luogo così bello, a Bath, riceveremo tutti la realizzazione.

Che Dio vi benedica tutti.

Se avete qualche domanda, dovreste farmela. Ma ieri due persone hanno fatto tantissime domande. Ho sprecato molto tempo con loro e poi se ne sono andate. Erano solo inviati di qualche guru o qualcuno che stava soltanto cercando di fare domande, identificato con qualche falso guru. E qui ci sono molte persone sedute dietro a voi che sono state da guru sbagliati di ogni genere, e noi abbiamo dovuto curarle e farle migliorare. Alcuni soffrivano di epilessia, altri di cancro, altri ancora di questa o quell’altra cosa; ed hanno pagato per questo, procurandosi tutte queste malattie e problemi. Alcuni sono finiti in manicomio. Quindi vorrei chiedervi di non identificarvi con questi guru. Anche se avete pagato, dimenticatelo. Non importa. Non identificatevi con loro. Identificatevi con il vostro Sé. Esso vi appartiene, è vostro, e dovreste rendervene conto. Questa è la mia umile richiesta a tutti voi.

Dio vi benedica. Molte grazie.

[Yogi: Domande?]

[Una domanda dal pubblico, riportata da uno yogi: Ho trovato del beneficio in una meditazione tibetana mormorata a bocca chiusa, conosciuta come Nada Brahma. Questa meditazione è compatibile con  Sahaja Yoga?]

Assolutamente no. Assolutamente no. Vedete, questa Nada Brahma è… quale beneficio si ottiene dal continuare a mormorare in quel modo? Arriverà un giorno in cui la vostra testa ronzerà continuamente. Ora ve ne spiegherò il motivo. È così: se iniziamo a dire una cosa qualsiasi, ad esempio “Om” o “Ham” o qualsiasi cosa, noi non ci trasformiamo. Supponiamo che io dica: “Sono il governatore di questo posto”: lo divento forse? Se dico che io sono “Om”, lo divento?

Dicendo di essere qualcosa, lo diventiamo? Se professiamo qualcosa, lo diventiamo? Qualcosa deve accadere interiormente. Finché non accade, non ha significato, è tutta esteriorità. Voi potete dire qualsiasi cosa. Qualcuno può dire: “Ho avuto un beneficio perché ho recitato le preghiere”. Non è questo il punto. È una completa trasformazione quella che dovete ottenere.

E queste sono cose molto pericolose, davvero molto pericolose; infatti, ora, per esempio, in Tibet il Lama stesso è un disastro, vi dico, è un gran disastro. Sono andata in Cina con mio marito e sono rimasta veramente meravigliata – potreste chiamarla propaganda, qualunque cosa sia – nel vedere che a Lhasa questo signore ha accumulato tali ricchezze che si possono paragonare alle ricchezze del Papa. Era solito bere il vino in un calice di oro massiccio tutto intarsiato, e ne aveva tantissimi. Il suo piatto era d’oro, tutto ciò che aveva era fatto di vero oro. E da dove ha preso questo denaro? Immaginate, dai tibetani che sono povera gente. Sono molto poveri, non hanno vestiti, niente per coprirsi. Io non dico che il comunismo sia una cosa molto buona, ma ciò che dico è che questi individui li hanno veramente sfruttati. Tutta quella esibizione a Lhasa è stata una vera rivelazione. Oh Dio! Costoro hanno derubato quella povera gente, che ha sofferto tantissimo. Se andate ora a visitare il Tibet, sarete stupiti. La gente non si rende conto, è molto confusa. Non capisce. Ha consegnato ogni loro avere a questo signor Lama.

Ora lui sta viaggiando dappertutto, nessuno sa cosa combini. Che benefici possono dare? È soltanto un’illusione.

Il beneficio migliore è che voi diventate maestri. Conoscete ogni cosa. Sapete cosa è la Kundalini, sapete come dare la realizzazione agli altri, e dovete fare tutto. Questa è la cosa principale. All’inizio, vi sentite bene con qualsiasi cosa, anche bevendo alcolici. Per il momento, nello stesso modo, se salmodiate il nome di qualcuno potreste essere posseduti per un po’ e sentirvi bene.

La meditazione trascendentale ha lo stesso problema. I seguaci della meditazione trascendentale recitano qualche mantra: per un po’ si sentono rilassati perché qualcun altro entra nella mente, assume il controllo e comincia a dirigere il vostro spettacolo. E quando comincia a dirigere il vostro spettacolo, vi sentite rilassati. Ma il rilassamento non è il punto. Così non diventate maestri.

Il punto è che, quando diventate integrati con il tutto, siete rilassati perché niente si esaurisce. Siete sempre rilassati. Ma guardate l’aspetto di questi Lama: tutti grinzosi, sapete, potete contare le loro rughe una ad una. Gente orribile. Non si può dire che abbiano qualcosa di grande. E cosa hanno fatto di buono? Non ho visto nessun lama fare del bene a qualcuno.

Una volta ho avuto l’opportunità di sedermi a fianco di questo Dalai Lama durante un ricevimento, quando mio marito era alle dipendenze del Primo Ministro e fu invitato. E poiché la moglie del Primo Ministro non voleva sedersi lì, allora mi sedetti io accanto a lui, e sentii un forte calore. Il Primo Ministro era Lal Bahadur Shastri che sapeva tutto di questo e di me, e chiese: “Sente molto calore emanare da lui?”. Infatti lui stesso era un’anima realizzata.

Io risposi: “Sì, terribile”

E lui: “Va bene, allora fate sedere in mezzo l’altro ministro degli esteri”. Mi fece sedere dall’altra parte e il ministro degli esteri sedette lì.

Finché non siete realizzati non ve ne renderete conto. E devo anche dirvi che quando andate da queste persone, poi diventa difficile per voi ottenere la realizzazione; c’è anche questo, perché loro creano un problema dentro di voi. Facendo sforzi vi spostate verso il sistema nervoso simpatico. Con qualsiasi sforzo, come vi ho detto, vi spostate verso il sistema nervoso simpatico, così il vostro simpatico si attiva.

Quando il vostro simpatico si attiva, vi spostate a sinistra o a destra. Quando vi spostate a sinistra, entrate nel subconscio collettivo. Questo è il luogo in cui si trova tutto ciò che è morto dentro di noi a partire dalla nostra creazione. E il cancro, come vi ho detto ieri, è causato dalle entità provenienti da questa area. E se vi spostate sul lato destro… la maggior parte di questi lama vi spinge a destra. Sapete che Hitler era guidato da un Lama? Il Dalai Lama era il suo guru. Fu lui ad insegnargli come catturare le menti delle persone e indirizzarle in quella direzione. È un fatto ben conosciuto. Il Dalai Lama era il suo guru. Tutti questi Lama sono così.

Ma quando siete realizzati, solo allora voi saprete ciò che sono costoro. Come la mia nipotina che aveva circa cinque anni – lei è un’anima realizzata, mentre mia figlia e suo marito non erano anime realizzate. E una volta andarono a Ladakh e il lama era seduto su un monte. E tutti andavano ad inchinarsi a lui, ma a lei non piacque. E quando i genitori andarono ad inchinarsi a lui, lei si arrabbiò molto: aveva solo cinque anni. Lei si mise le mani dietro, in questo modo, si mise in piedi davanti a lui e disse: “Indossando questa ampia veste, pensi di essere diventato un’anima realizzata? Non lo sei. Non hai il diritto di chiedere alle persone di inginocchiarsi davanti a te. Che diritto ne hai?”.

E loro erano così scioccati e imbarazzati, che dissero: “Non parlare così …”

“No, perché vi siete inchinati a lui? Non è una persona cui inchinarsi”. Immaginate!

Ma finché non siete realizzati … È anche molto difficile, perché hanno un’organizzazione commerciale molto efficiente, hanno agenzie pubblicitarie molto efficienti. L’altro giorno sono andata in Spagna e sono rimasta scioccata. C’è un’altra cosa che questi lama hanno escogitato: si deve andare nel deserto del Gobi, nel deserto del Gobi. Ora immaginate! Il deserto del Gobi è un posto in cui, se ci camminate anche solo per un miglio, siete finiti. Per avere il nirvana andate nel deserto del Gobi.

Così per prima cosa prendono tutti i soldi dalla gente, preparano tutto per bene e poi portano folle di persone nel deserto del Gobi. I poveretti camminano verso la loro morte, che costoro chiamano “nirvana”. Non ritornano mai. Così hanno raggiunto il loro nirvana, non sono ritornati. Questo è ciò che fanno.

Ho avuto persone in Inghilterra – c’era un tipo chiamato Omkar. Il nome Omkar gli era stato dato da qualche – non so quale lama gli avesse dato quel nome, perché normalmente non si chiamano Omkar. Così gli chiesi: “Chi ti ha dato questo nome?”

E lui: “Sono andato in un monastero”. E cosa è successo? Aveva tutte le ossa rotte. Lui disse: “Mi hanno percosso sulla schiena”. Immaginate. Come può essere? Aveva tutte le ossa rotte. Ed era impossibile dargli la realizzazione, era fisicamente impossibile. Ma ora, lentamente ma costantemente, si sta riprendendo. Sembra un matto. Come si può essere (così) crudeli? Pensate dunque che i tibetani siano anime altamente realizzate? Cosa c’è da imparare dai tibetani?

Non è detto che qualsiasi straniero sia una personalità sapiente. Non è detto che qualunque cosa scritta su un libro sia vangelo. Dovreste capire che tutte queste cose sono spuntate fuori dopo la morte di Buddha. È successo con tutte le religioni, è successo con ogni grande personalità venuta su questa Terra. Ma è nelle antiche caverne che i santi vissuti dopo Buddha scrissero che è un avvenimento spontaneo. Buddha però non parlò di Dio, perché pensò: “Meglio parlare per prima cosa del Sé, perché se si parla di Dio, le persone cominciano immediatamente a pensare di essere diventate Dio. Quindi meglio parlare del Sé; fare in modo che ottengano la realizzazione del Sé. Finché non avranno ricevuto la realizzazione del Sé, come potranno capire Dio?”.

Per questo Egli viene chiamato Anishwar, ossia che non crede in Dio, ateo: non è così. Egli lo fece deliberatamente solo perché pensava che se si parla di qualcosa di astratto, la gente inizia a vivere in un mondo immaginario. Quindi voleva che prima si ottenesse praticamente la realizzazione del Sé, e dopo la conoscenza di Dio. Infatti ad una persona cieca non serve parlare di tutto; prima ditele: “Devi avere la vista”.

[Yogi: Qualche altra domanda?]

L’altro giorno abbiamo avuto una signora seguace della meditazione buddista: non è riuscita ad avere la realizzazione, mi dispiace dirlo; anche se possiamo riuscirci gradualmente, ma lei non è riuscita ad ottenerla. Infatti, vedete, Buddha risiede dentro di noi su questo lato (tocca l’ego). E questa è la parte che si gonfia molto quando si pratica la meditazione buddista; e noi dobbiamo ridurla con alcuni mantra, altrimenti non si riesce a ridurla. Si deve lavorare duramente per queste persone, ma non importa. Poiché siete tutti ricercatori è vostro diritto averla, ed io sono qui per lavorare per voi. Altre domande, prego?

[Una signora del pubblico commenta che le persone non vogliono saperne dello Spirito.]

Sì, questo è il problema in Inghilterra.

Lo so, lo so. So che oggi il problema è che non se ne vuole sapere e si è molto scettici. Ma le cose stanno funzionando bene, adesso. Vedete, dopotutto anche Dio è ansioso che la gente la riceva. Ora vi spiegherò come sta funzionando. L’altro giorno, ad esempio, io non c’ero, ma mio marito ha visto un programma su un attore comico che diceva di sentire una brezza fresca – sapete, stava parlando della sua rivelazione. Diceva: “Improvvisamente ho cominciato a sentire una brezza fresca nella schiena e non so cosa sia, ma mi sentivo molto rilassato e tante persone si sentono rilassate stando sedute insieme a me”. Ora, lui non sapeva niente, era molto vago sulla brezza fresca, però l’ha sentita. Questo è ciò che ha rivelato.

Ora, proprio prima di questo, un paio di giorni prima, stavamo discutendo tra noi e qualcuno ha detto: “Madre, quante persone ci vogliono per avere quella sindrome?”. Come è chiamata?

[Yogi: La sindrome della centesima scimmia.] 

La sindrome della centesima scimmia[ii]. Spero che ne abbiate sentito parlare: quando cento scimmie imparano uno stratagemma, ogni scimmia, ovunque si trovi, comincia ad adottare quello stratagemma, qualcosa del genere.

Io ho detto: “Accadrà molto presto”. E immaginate, questo tizio ha iniziato a sentire la brezza fresca sulla schiena. Ora lui è apparso in televisione, e in televisione erano molto, molto scettici, come dite voi, moltissimo. Ma io non me ne sono preoccupata molto. Ho detto: “Il momento arriverà da solo”. Noi, infatti, non prendiamo denaro e non si può pagare per queste cose. Ora, quando qualcuno li ha incontrati e ha detto loro che c’era stato questo programma, che esiste qualcuno che sa tutto di questo, immediatamente sono venuti da me. Ed ora vogliono che io faccia un programma. Ed una volta iniziato così, la gente si convincerà.

Il problema è, vedete, che gli esseri umani hanno anche l’enorme barriera del loro ego. Sono persone molto insensibili. Inoltre, diciamo, Paesi basati sulle tradizioni come Roma, l’Egitto, diciamo, trovo siano molto più sensibili alla divinità che alle assurdità.

Sarete sorpresi, a Roma ora – stiamo seduti qui, quindi ve lo posso dire – a Roma nessun guru ha avuto successo. Nessun guru ha avuto successo. Ma quando io sono andata lì, solo vedendo la mia fotografia, semplicemente vedendo la mia fotografia, il sindaco è rimasto molto colpito. Ha detto: “È una divinità”, solo vedendo la mia fotografia. E ha preso in mano la situazione, ci ha dato una sala gratis, l’ha reso noto, ha fatto tanti poster e li ha affissi dappertutto. E a Roma sta funzionando molto bene. Ma non in Inghilterra. Io sono qui da dieci anni, lavorando duramente, ma gli inglesi sono persone piuttosto dure. Non importa, funzionerà.

E poi anche in Egitto. L’Egitto è un altro posto in cui le persone seguono molto le tradizioni. Un altro che ho trovato è la Grecia. Sono molto tradizionalisti, e nella tradizione ciò che accade è che si impara commettendo errori. Si crede in Rasputin[iii], si crede in questo e si crede in quello; e poi si comincia a capire cosa è la realtà, come la otterremo. Ed è così che ci si arriva.

Ma qui la gente legge, legge, legge soltanto e non arriva da nessuna parte, sono così confusi. Non li biasimo per tutto questo. Ma devo dire che devono accettare la realtà e cercare di capire che innanzitutto non si può acquistare, e non si può fare niente per ottenerla. È un processo spontaneo, vivente, del Dio vivente. Questo è ciò che dobbiamo capire. Ed una volta che avremo capito questo, funzionerà, ne sono sicura. Capisco che le persone sono così.

E vi sorprenderà, ma pur lavorando io da dieci anni in Inghilterra, non abbiamo così tanti sahaja yogi quanti ne abbiamo in altri Paesi. Perfino la Francia è meglio, sorprendentemente. La Francia è molto migliore, e la Svizzera è molto migliore. Ma l’Inghilterra è molto carente, sebbene io lavori qui con grande intensità. L’India, naturalmente, è mille volte superiore. Ma va bene, arriverà. Gli inglesi sono per certi versi molto equilibrati; qualche volta troppo equilibrati, vedete (ride)! Una loro qualità è che sanno ridere di se stessi. Così potrebbe funzionare.

[Una domanda del pubblico riportata da uno yogi: “Questa signora dice: secondo Lei i guru spesso fanno più male che bene. Come facciamo a sapere che anche Lei non fa più male che bene?”]

Sì, naturalmente, può essere, può essere che lo faccia, senza dubbio; dovete considerare questa possibilità. Ma potete parlare con le persone che sono… Sempre, quando andate da un guru… veramente, io ho visto che quando venite da me mi fate delle domande, ma quando andate da queste persone, vi precipitate a capofitto, vi ci tuffate proprio a capofitto. Ho conosciuto persone che hanno pagato seimila sterline per andare in Svizzera a nutrirsi solo dell’acqua in cui erano state bollite le patate. Ed hanno vissuto lì senza fare una domanda. Questo (fare domande, ndt) è uno dei segni che siete liberi. Secondo, dovete sapere che cosa è accaduto agli altri che sono stati da me. Terzo – dovreste rendervene conto – perché dovrei farvi del male? Qual è il mio vantaggio? Infatti io non prendo denaro da voi, niente del genere. Per grazia di Dio, conduco una vita molto soddisfacente. Probabilmente ho una vita molto agiata, non ho bisogno di niente da nessuno; perché dunque dovrei farlo? Nell’altra mia vita (spirituale, ndt), mi trovo ad un livello molto elevato: perché dunque dovrei venire da voi? A che scopo? Che cosa ci guadagno io da voi?

La credibilità, dunque, deve essere stabilita attraverso i discepoli. Voi non guardate mai i discepoli, vi buttate a capofitto perché siete ipnotizzati. Neanche ci riflettete. Neanche fate domande. Ho domandato: “Perché non avete chiesto perché prendessero sei mila sterline?”

“Oh”, hanno risposto, “Madre, stavamo camminando sotto una coperta”.

E il capo di quella organizzazione in Scozia è diventato epilettico, sua figlia è diventata epilettica, sua moglie è diventata epilettica, e lui era… poi è venuto da me. È venuto da me in quello stato ed io li ho portati a casa mia per curarli.

Chi è stato da me, come il Dr. Warren… lui soffriva di ipertensione, cose di ogni genere, ma è stato curato; non solo, ma ha curato molte persone. E ci sono molti qui che sono stati aiutati. Alcolizzati, drogati, gente così, sono tutti andati a posto. Quindi dovete osservare loro e vedere come stanno, e potete vedere come parlano, che conoscenza hanno.

Ma da qualsiasi altro guru, c’è una tale gerarchia che non si riesce nemmeno a raggiungerli. E se qualcuno parla è perché ha imparato tutto a memoria e lo ripete, non c’è niente di spontaneo, niente: non ne sanno nulla.

Quindi per prima cosa deve essere stabilita la credibilità. Ma questo non lo fate con nessun’altro, solo con me. Per me è un buon segno: significa che vi do libertà.

[Uno yogi riporta una domanda: “Questa signora dice che sicuramente tutte le strade portano a Roma. Lei stava parlando del Dalai Lama, e allora  cosa c’è di male?”]

No, ma alcune portano anche all’inferno. Dobbiamo capirlo. Non tutte vanno a Roma, possono andare anche all’inferno. Naturalmente, tutte le strade portano a Roma se chi vi ci porta è una guida giusta, se è la guida giusta. Non potete andare all’inferno e poi, diciamo, tornare a Roma. Non potete. Ma chi è una guida vera può farlo. Non prende denaro, non lo fa. Vi dà la realizzazione. Vi rende qualcosa di diverso. Vi rende retti, virtuosi e grandi. È qualcosa di molto diverso: non è qualcuno che si limita a professare qualcosa o a dire qualcosa. Non accumula ricchezze. Vedete, è una persona che rispetta se stessa, non è un parassita. Non vive alle vostre spalle.

Quanto guadagnò Cristo? Voi avete il grandioso esempio di Cristo. Perché andate da qualcun altro? Egli ha forse preso denaro? Fu venduto per trenta rupie. Cristo ha detto: “Non avrete occhi adulteri”. Io vorrei sapere quali sono i cristiani, quali sono i cristiani che non hanno occhi adulteri.

Avete occhi innocenti? Non c’è lussuria e cupidigia nei vostri occhi? Affrontate voi stessi.

Quelli che parlano di queste cose hanno, tutti, peccati molto più gravi dei vostri. Come possono migliorarvi? Loro sono quelli che campano delle proprietà altrui, del denaro altrui: voi vivreste degli averi e dei guadagni altrui? Spingono i figli (qui forse nel senso di ricercatori, discepoli, ndt) ad andarsene dalle proprie case, a vendere le proprie case, ad andare a vivere per la strada. Voi lo fareste a qualcuno? Prendere i soldi ai poveri, lo fareste? Voi siete buoni. Dovete capire. Usate il cervello.

Ma quando ottenete la realizzazione sviluppate occhi innocenti. Gli occhi sono così potenti. Anche soltanto guardando qualcuno con questi occhi, potete dargli la realizzazione. Potete curarlo. L’altro giorno abbiamo avuto un – come si chiamava, quello che è venuto a…? Un giornalista, vedete, è venuto e ha detto: “Si dice che Lei possa curare le persone”. Io ho detto: “Giusto”. Allora lui ha detto: “C’è una signora che soffre di agorafobia, e non vuole uscire di casa: come la curerà?”. Ed io: “Va bene, se lei non può venire, mi procuri la sua fotografia; io non posso andare a casa sua”. Era una specie di sfida nei miei confronti. Io ho detto: “Va bene, mi porti la sua fotografia”. Lui mi ha portato una fotografia ed io l’ho soltanto guardata. “È così da dieci anni”, ha detto lui, aggiungendo: “Deve curarla”.

Io ho risposto: “Va bene, ci proverò. É molto facile curare questa malattia, se non altro”. E poi: “La lasci da sola per otto giorni”. Ma lui non ha potuto resistere ed è andato come un investigatore a vedere cosa stesse succedendo. E quando arrivò a casa di lei, lei non c’era. Era uscita con suo marito, a fare una bella passeggiata. E lui sta per pubblicare un ottimo articolo su questo.

[Domanda: Lei si considera una guaritrice spirituale ?]

Assolutamente no. Non una guaritrice. Io non sono assolutamente una guaritrice. Sono una persona che vuole darvi la realizzazione del Sé. Non è una questione di guarigione spirituale. Le guarigioni spirituali sono poi di due tipi: una di queste è senz’altro operata da persone che sono anime realizzate. L’altro giorno siamo andati… naturalmente, abbiamo incontrato qualcuno. (Dov’era quel tassista che è venuto con noi?) [Yogi: A Nottingham.] Ah. Il tassista arrivato in macchina, io sapevo che era un’anima realizzata. Lui ha cominciato a parlarmi. Anche lui sentiva quella affinità. Gli ho chiesto: “Le sue dita a volte le pizzicano?”

Ha risposto: “Sì, molto”.

Ed io: “Lei è un guaritore?”

“Sì” – ha risposto -. “Sono un guaritore. Come lo sa?”. Poi gli ho chiesto: “Si sente molto in colpa?”. “Sì”. “Oh” – ho detto – “lo so”.

E lui: “Come lo sa?”

Ho detto: “Io, per qualche motivo, lo so. Ma anche lei vuole saperlo”. Infatti era un’anima realizzata. Lui era un’anima realizzata. Ma ci sono guaritori che non sono anime realizzate. Sono individui che usano gli spiriti. Si scuotono davanti a voi e gridano, è molto pericoloso. Un’anima realizzata non deve fare nulla. Vi tocca soltanto e voi state bene. Non deve tremare e fare tutte quelle scene.

È perché siete così ingenui, devo dire, è per questo che esiste questo problema. Molto ingenui. In Occidente abbiamo sviluppato molto bene il nostro albero, ma non le radici. Non sappiamo niente delle radici. Sono rimasta sbalordita io stessa, perché non se ne ha idea. Non in India: in India la gente lo sa. Ha questa conoscenza. Qui seppelliamo i morti nelle chiese. In India nessuno tumulerebbe i morti nelle chiese: è un luogo santo, come potete metterci i morti? Eppure è così. Voi siete ingenui, lo so, ma nonostante questa ingenuità siete anche molto determinati. Ciò nonostante, che fare ora? A volte è un problema difficile per me. Non importa. Funziona. Sì?

[Domanda che non si sente.] Cosa dice?

[Uno yogi ripete: Può spiegare cosa intende per questa energia che sale attraverso la spina dorsale? E non è proprio lo stesso di un formicolio lungo la spina dorsale, forse … (rivolto a chi che ha fatto la domanda: Intende qualcosa di più fisico?)]

[Chi ha fatto la domanda: Una sensazione di timore reverenziale.]

Sì. Sensazione di …. timore reverenziale?

[Yogi: Sì, lui mette in relazione la sensazione che si può avere lungo la spina dorsale con una sensazione di timore reverenziale, e forse dice che è … ]

Non c’è, no – non conosco una cosa di questo genere. Non so. È un – non accade così.

Vedete, quando la Kundalini sale voi non sentite nulla, niente del genere. L’unica cosa che sentite è una brezza fresca sopra la testa. Va bene? E nelle mani sentite fuoriuscire una specie di brezza fresca. Ma all’inizio potreste sentire un po’ di calore, perché se avete troppo calore nel corpo potreste sentir fuoriuscire un po’ di calore. Alcune volte i tipi molto nervosi tremano un pochino, questo è tutto. Ma questa cosa non l’ho mai sentita, è qualcosa di strano che forse proviene da qualche parte, non so. Ho visto accadere alle persone ogni sorta di permutazioni e combinazioni.

Come un signore che stava seduto sul pavimento con i piedi verso di me: in India non si fa. Così gli hanno detto: “Come può mettere i piedi verso Madre? Non si fa”.

Ha risposto: “No, la mia Kundalini è risvegliata ed io salterò come una rana”. Ed io: “Chi gliel’ha detto?”

Mi ha mostrato un libro del suo guru, in cui era scritto che si salta come una rana. Potete immaginare? Gli ho chiesto: “E lei adesso ha intenzione di diventare una rana?”. Permutazioni e combinazioni di ogni genere: non potete immaginare quante cose sono pubblicate in tutto il mondo.

[Yogi: Bene, lui vuole sapere come si avvia questo risveglio, il risveglio della Kundalini.]

 É molto semplice, come vi ho detto, è come il germogliare del seme. Questo è il mio lavoro. Ma poi, una volta che io l’ho fatto, dovete farlo anche voi. Va bene? Questa è la promessa.

[Domanda: Lei ha detto che falsi guru e falsi maestri possono forse portare all’inferno. Può definire l’inferno?]

Ora, in questo bel momento, perché vuole sapere dell’inferno? Vede, è descritto molto bene se leggete uno di questi grandi poeti. Specialmente, direi, leggete William Blake. Va bene? È già descritto ampiamente, perché lo volete? Io voglio, desidero che voi entriate nel regno di Dio. L’inferno è… per inferno intendo che potreste contrarre l’epilessia. Ho visto gente diventare epilettica, impazzire, lasciare le proprie case, fuggire, colpire chiunque, uccidersi a vicenda, suicidarsi, uccidere i propri genitori, diventare violenta, assumere droghe, adottare qualsiasi cosa autodistruttiva. In una parola, ciò che intendo (per inferno) è “autodistruttivo”. Va bene?

[Domanda: E le persone che soffrono di queste cose dalla nascita?]

Sì. Bene. Se ne soffrono esiste qualche altro motivo. Ma ne soffrono già, giusto? Invece, se quelli che non ne soffrivano, che sono normali e vanno da questi guru, pagano denaro e si procurano questi problemi: almeno allora ne riterrete responsabili questi “grandi” guru, o no?

Cos’è, cos’è?

[Domanda: Ritiene che non ci siano altri guru che siano …(veri guru, anime realizzate, ndt)]

Oh, molti! Ce ne sono molti! Ma non sono sul mercato. Ce ne sono molti, molti di più. Molti … Prego?

[Yogi: Ce n’è qualcuno che può essere benefico per voi?]

Benefico per voi? Per chiunque? Sì, ci sono. Ma ora guardate: in mezzo a tutta questa gente io vi sto parlando e voi mi fate decine di domande.

Loro (questi veri guru), invece, non hanno pazienza. Non hanno assolutamente pazienza. Vi assicuro che sono molto impazienti, tutti questi guru, non ne avete idea. Proprio non possono sopportarlo. Ho chiesto ad un signore di andare in America, con grande opera di convincimento e tutto il resto, perché io non avevo tempo di andarci. Nel giro di tre giorni è fuggito da lì. Ha detto: “Non ho tempo per questa gente stupida”. L’ha proprio cancellata, vedete. Essendo io una Madre, ho pazienza con voi. Loro non hanno pazienza con voi. Che devo fare? Mi dicono: “Tra dodici anni verremo ad aiutarla, Madre”. Mi conoscono molto bene. Sono così tanti, tantissimi. Hanno incontrato qualcuno, ma non vogliono parlare con persone che sono… le ritengono stupide. Che fare, ora? Loro pensano che tutti i ricercatori siano stupidi. Che devo fare? Non hanno pazienza. Dovete avere una madre dotata di pazienza, non è vero?

[Yogi: Finiamo qui. Madre è …]

Ora. Non c’è fine a questo, figlio mio. Queste domande non hanno senso. Non è facendo domande che otterrete la realizzazione, devo dirvelo. Non posso garantirlo. Non posso garantirlo. Se la ottenete, è il vostro destino. Se non la ottenete, è il vostro destino. Quindi state attenti. Non c’è alcun bisogno di discutere, polemizzare; non la otterrete con le discussioni. Ascoltatemi. Cosa ci guadagno io da voi?

Questo è il primo posto in cui abbiamo così tante domande. Penso debbano esserci alcuni (antichi) romani, qui intorno, che sono rinati. Altrimenti non riesco a spiegarmelo. Voglio dire, nessuno mi ha fatto così tante domande insensate come voi. E sostenendo questi falsi guru che vi hanno preso denaro, che hanno disturbato così tante persone; sostenendo le forze sataniche. Qualcosa di sorprendente, non è vero? Bene, non importa. Ora, vi ho già detto che io… ora basta. Se volete che io torni a Bath, per favore, adesso basta con le domande.

[Yogi: Facciamo l’esperienza.]

Ma vedremo quanti otterranno la realizzazione qui. Questo è il punto principale. Il punto principale non è … Sarete giudicati dalla vostra Kundalini – vediamo. Prima che voi giudichiate me, Lei giudicherà voi. Allora, vediamo quanti di voi ottengono la realizzazione. Non posso promettervelo. Questa è la cosa principale, devo dirvelo. Va bene. Vediamo come va.

Ora qualsiasi cosa io abbia detto, dimenticatela.

Instauriamo un rapporto piacevole. Di fatto, non dovete sentirvi in colpa per niente, qualsiasi cosa io abbia detto. Potreste essere stati da un guru, potreste aver fatto qualsiasi cosa considerata sbagliata: va bene. Dimenticatelo. Ora state nel presente. Dovete essere nel presente per ottenere la realizzazione, è la cosa più importante.

Siete nati su questa terra per diventare così, siete esseri umani per diventare così. Non siete qui per sprecare la vostra vita. E questo è ciò che devo dirvi come Madre: dovete essere umili al riguardo. È un regno molto diverso quello in cui vi trovate. Non c’è niente in vendita qui, non è un negozio. E qui è un tempio. E in un tempio dovete essere umili, e dovete ottenere la vostra realizzazione: questa dovrebbe essere la vostra determinazione. Ma quanti la otterranno, non posso dirlo. Mi dispiace, ma non è qualcosa che posso promettere a tutti voi. Ma se funzionerà con qualcuno, sarò molto soddisfatta. Questo è il mio compito.

Ora procediamo in modo molto semplice, senza fare altre domande. Non c’è alcun motivo di essere turbati per questo. Se non avete fatto una domanda, niente andrà male per voi o per il pubblico. Vi assicuro che anche se fate cento domande, non fa nessuna differenza. Devo dire che finora nessuno ha fatto domande intelligenti, e credo sia meglio che ora smettiate di fare domande. Sono un po’ troppo intelligente per questo.

Ora, seguiamo il metodo in cui deve funzionare. Seguiamo il metodo in cui deve funzionare. Se siete ricercatori e siete nel presente, sono sicura che la otterrete. Ora dimenticate il passato. Dimenticate il passato. Devo chiedervi ancora una cosa, come ho chiesto ieri: di non sentirvi in colpa per niente, perché il senso di colpa viene dal passato. Quindi dimenticate il passato, e dovete affermare che non siete colpevoli. Ci sono molte persone brave e la otterranno. Dovete dunque affermare: “Io non sono colpevole”.

Ora, quando vi rivolgete a me dovete chiamarmi Shri Mataji, ma è difficile. Potete chiamarmi Madre, per renderlo più semplice – come preferite. Quindi dovete dire: “Madre, io non sono colpevole”, subito prima di iniziare questo processo. Ora dobbiamo diventare umili nel nostro cuore, perché vogliamo entrare nel Regno di Dio. Ma se attaccate in continuazione la persona che sta provando a realizzarlo, come ci andrete? Come ci entrerete? Pensateci. Che atteggiamento abbiamo? È forse corretto? Equivale a non essere giusti, a non essere corretti.

Bene. Allora togliamoci le scarpe per ricevere aiuto dalla Madre Terra. Uno degli elementi molto importanti è la Madre Terra. E la Kundalini è situata nell’osso sacro e i chakra inferiori sono costituiti dall’elemento della Madre Terra. Quindi toglietevi le scarpe – è molto semplice – per toccare la Madre Terra con i vostri piedi. La Madre Terra è molto importante.

[Yogi: Chi non vuole fare l’esperienza, per favore, vada via adesso. Chi non vuole  …]

 Per favore. Non disturbate gli altri. Siate gentili. Dovete comportarvi civilmente. Dovete essere persone civili. Non disturbate gli altri. Se non volete averla, benissimo; va bene, potete andare. Chi era ieri a Bristol sa quanto ho lavorato duramente su tantissime persone per ore, per dare loro la realizzazione. Ed è un lavoro ingrato, vi dico, è un lavoro ingrato; infatti, se non vi stabilizzate è un tale spreco, penso, un enorme spreco. Non serve a niente, perché si dà la realizzazione, ma loro non si stabilizzano ed è un grosso spreco.

Ora, l’età non ha importanza, la razza non ha importanza, la comunità non ha importanza. Se siete esseri umani, funziona: è così semplice.

Ora dovete semplicemente mettere le mani aperte sulle ginocchia, senza sentire alcun fastidio mentre state seduti. Questo è importante, perché non voglio che vi sentiate scomodi per cui cominciate a muovervi.

(Indica qualcuno fra il pubblico) Ora devi toglierti le scarpe, per favore, perché di fatto vi sono i problemi dei tibetani. Se vuoi avere la realizzazione, togliti le scarpe, va bene? Toglile. È meglio. I calzini, sì. È meglio perché voglio lavorare su di te, sei sicuramente un ricercatore. Capito? Metti le mani così. Sì.

Mmm. [Dice a lato: “Sta iniziando”]. Ora. Nonostante tutto, va bene. Non è così male.

Ora, la mano sinistra, come vi ho detto, rappresenta il lato sinistro, la parte emotiva; e la destra è la mano che rappresenta l’azione. Ora questa (la mano sinistra) rappresenta il desiderio che abbiamo, il desiderio. Mettete dunque così la mano del desiderio sul lato sinistro, ben aperta, per tutto il tempo in cui eseguiamo questa procedura per rilassare i vostri chakra. Infatti, alcuni chakra sono in una condizione di contrazione e devono essere rilassati. Potete farlo voi stessi, e vi dirò come. Sul lato sinistro toccheremo questi centri.

Ora, uno è nel cuore, dove risiede lo Spirito. Uno è nella parte superiore dell’addome, ed un altro è nella parte inferiore dell’addome, sono tutti sul lato sinistro. Poi uno è qui. Questo vi si blocca quando vi sentite in colpa. Così, qui, sul lato sinistro del collo.

Ed un altro è qui (Agnya), e forse qui potremmo dover fare una richiesta (nuca). E poi arrivate qui sopra, nell’area dell’osso della fontanella dove vi chiederò di poggiare il palmo. Per adesso è caldo, ma andrà tutto a posto. Facciamolo.

Ora, è molto semplice. Dovete tenere gli occhi chiusi per tutto il tempo, perché non si tratta di ipnosi, niente di simile. Deve accadere dentro di voi. L’attenzione è assorbita all’interno, ed è meglio che teniate gli occhi chiusi perché, se i vostri occhi sono aperti, la Kundalini potrebbe non salire. E non vi dà fastidio, non vi causa alcun problema, niente del genere; vi sentite estremamente rilassati e vi sentite bene. Bene. Quindi ora chiudiamo gli occhi. Per prima cosa, per favore, non sentitevi in colpa per niente, neanche per aver fatto domande o altro, non sentitevi colpevoli. Qualunque cosa io abbia detto, dimenticatela. Siate gentili con voi stessi. Siate molto gentili verso voi stessi. E dovete rispettare voi stessi.

Ora, a questo punto, mettete la mano destra sul cuore, a sinistra. La parte sinistra rappresenta il cuore, quindi mettete la mano destra sul cuore. Ora tenete gli occhi chiusi, e cercate di guardare dentro il vostro cuore, nel senso di rivolgere l’attenzione al vostro cuore, e dite… ora dovete farmi una vera domanda, la domanda intelligente. Chiedete: “Madre, sono io lo Spirito?”. Chiedetelo per tre volte: “Madre, sono io lo Spirito?”. Domandate per tre volte: “Madre, sono io lo Spirito?”.

[A lato: Il sinistro è troppo, il sinistro … Hm.]

Ora alzate, anzi, abbassate questa mano sulla parte superiore dell’addome, sul lato sinistro.

Abbassate la mano a sinistra, sulla parte superiore dello stomaco. Qui c’è un altro centro, il centro del Maestro Primordiale. Man mano che divenite, diventate lo Spirito, diventate il maestro, diventate il guru. Quindi ora, logicamente, dovete fare un’altra domanda: “Madre, sono io il maestro di me stesso?”. Chiedete: “Madre, sono io il maestro di me stesso?”. Fate la domanda tre volte. Questa è una domanda sensata. Voi siete il maestro di voi stessi, non avete bisogno di nessun maestro. Io non sono il vostro maestro, sono solo vostra Madre, questo è tutto.

Ora. Dopo aver fatto questa domanda, abbassate nuovamente la vostra mano, sulla parte inferiore dell’addome. E questo è un centro molto importante, chiamato Swadishthan, che controlla il plesso aortico nel nostro essere. Ora, premete con le dita e in questo punto dite – perché a questo punto, devo confessarvi che io non posso interferire con la vostra libertà. Siete liberi di scegliere. Se volete avere la vera conoscenza, dovete chiederla, io non posso imporvela. Quindi dovete dire: “Madre, per favore, donami la vera conoscenza, donami la pura conoscenza. Io desidero la pura conoscenza, la tecnica della pura conoscenza”, che è l’altro significato della parola Yoga. Dovete dirlo per sei volte, perché in questo centro ci sono sei petali. Ci sono anche sei plessi, sottoplessi del plesso aortico. [Schiocca le dita e dice a lato: “Swadishthan sinistro terribile”].

Mm – ora. Vi sentite nuovamente in colpa. Per favore non sentitevi in colpa. Per favore non sentitevi in colpa. Non sentitevi in colpa per niente. Non avete fatto nulla di sbagliato. [Ah, ora meglio]. Ora riportate la mano sinistra sulla parte superiore dello stomaco, dov’è il centro del Maestro Primordiale. Poiché avete richiesto la tecnica, vi dirò che a livello di questo centro dovete affermare, dire: “Io sono il maestro di me stesso”. Ditelo. Dovete ripeterlo per dieci volte, con piena sicurezza: “Madre, io sono il maestro di me stesso”. Poiché ci sono dieci sottoplessi, abbiamo questi dieci plessi come dieci valenze. Ah! Dimenticate i vostri maestri. E dimenticate tutta le schiavitù. Ah! [Molto bene. Va bene. Bene.] Dieci volte. (Shri Mataji si strofina la mano sinistra)

Ora portate la mano destra sul cuore, di nuovo sul cuore. Qui risiede il vostro Spirito. Di nuovo per la tecnica, asserite – questo è il mantra che dovete dire in questo punto: “Madre, io sono lo Spirito”. In tutta umiltà, in tutta la vostra gloria accettatelo, assumetelo: “Madre, io sono lo Spirito” (Shri Mataji si strofina la  mano sinistra e poi si massaggia l’indice sinistro) [Bene, ottimo]. Dovete dirlo per dodici volte. Ma non sentitevi colpevoli.

Ora devo dirvi che Dio è l’oceano di amore. È l’oceano di compassione. Ma la cosa migliore è che Egli è l’oceano di perdono. Quindi, per favore, non sentitevi in colpa, perché quale peccato potete commettere che Egli non possa perdonare? Sfidiamo il Suo potere di perdono quando ci sentiamo in colpa. Per favore, non sentitevi colpevoli. Senza sentirvi colpevoli, dite: “Madre, io sono lo Spirito” [Diminuisce. Bene. (Massaggia ancora l’indice sinistro) Ah, va meglio]. Dodici volte, perché ci sono dodici petali. [Nabhi sinistro. Il calore è più sul lato sinistro. Non c’è niente a destra. (Shri Mataji sembra vibrare l’acqua nei bicchieri vicino a Lei) Ah, meglio. Ma il Nabhi sinistro è troppo. (Si massaggia il dito medio sinistro e vibra di nuovo l’acqua nei bicchieri) Parte da qui).

Ora, alzate la mano destra – dovete muovere la mano destra, la mano sinistra è verso di me – e mettetela sulla parte sinistra del collo. Alla base, toccando quasi la parte sinistra della colonna vertebrale e premendo un po’. A questo punto, sul davanti – dovete farlo passando la mano sul davanti, non da dietro, ma sul davanti – tenete la mano ben premuta. Qui ora dovete dire, con piena sicurezza, con totale amore e comprensione verso voi stessi: “Madre, io non sono colpevole”. Per favore, ditelo per sedici volte. E se lo siete troppo, è meglio che lo diciate centootto volte per punirvi, se siete troppo inclini a indulgere in questa cosa! [Va bene. (Fa bandhan sulla mano sinistra) Sta salendo all’Agnya. Ah! (Massaggia il pollice sinistro)].

Ora portate la mano sulla vostra fronte in orizzontale. E tenetela, la fronte. A questo punto – sapete, come vi ho detto, che questo è il centro di Cristo – dovete perdonare tutti. Alcune persone potrebbero dire: “È molto difficile, Madre: come possiamo perdonare?”. Ma è un mito che voi perdoniate o non perdoniate; infatti, quando non perdonate soffrite voi, non l’altra persona. Allora, per favore, dite: “Madre, io perdono tutti”. Sarete sorpresi: quando lo direte con il cuore, questo centro si aprirà.

(Un sahaja yogi dà bandhan con la candela dietro la nuca di Shri Mataji).

[Meglio] Ora, se vi sentite ancora in colpa, è meglio che mettiate la mano sulla nuca. Premete con forza – dovreste farlo tutti – e una volta per tutte dite: “Oh Signore, perdonami se ho fatto qualche errore”. Solo una volta per tutte; ma non sentitevi in colpa dopo averlo detto, e neanche prima. Dite solamente: “Oh Signore, perdonami se ho detto qualcosa di sbagliato o fatto qualcosa di sbagliato contro di Te”. Tenete la parte posteriore, la parte posteriore della testa. La parte posteriore della testa, che chiamano il lobo ottico. Tre volte. Ma non sentitevi in colpa. Per favore, non sentitevi in colpa. Questo è molto importante. [Va di nuovo sul senso di colpa. Meglio. Hm, sta salendo (Strofina la mano sinistra)].

Ditelo con il cuore: “Se ho fatto qualcosa di sbagliato…” – ora non contate gli errori, ditelo in generale. (Fa bandhan sulla mano sinistra) Non contate ciò che avete fatto di sbagliato, qualsiasi errore abbiate commesso. Per favore, non contateli. Dite solo: “Se ho fatto qualcosa di sbagliato, per favore perdonami”. Questo è tutto. Infatti voi siete lo Spirito; e se siete lo Spirito, cosa potete fare di sbagliato? Dovete solo diventare lo Spirito, questo è tutto. Emergete dal fango, come un loto. [Ah! (Continua a fare bandhan, schiocca le dita sorridendo e si alza la Kundalini una volta. Nel frattempo il sahaja yogi inizia a percorrere il Suo canale centrale con la candela)].

Ora, mettete questa mano sulla sommità della testa, sull’area dell’osso della fontanella che era morbido nell’infanzia, e che è chiamato talu. Ora premete con il palmo della mano e muovete il cuoio capelluto. A questo punto, di nuovo – l’altro aspetto dello Yoga – io non posso interferire con la vostra libertà, perché voi dovete ascendere nella vostra libertà e gloria. Quindi dovete dire che volete la realizzazione, e che io vi dia la realizzazione. Quindi dovete dire: “Madre, io desidero la mia realizzazione. Per favore, donami la realizzazione”. E questo dovete dirlo per sette volte, perché ci sono sette centri, i seggi dei sette centri, nel cervello. Ora. E premete con forza e ruotate in senso orario. (Il sahaja yogi fa bandhan circolari con la candela intorno al Suo Sahasrara) Premete quella parte con forza e con il palmo.

(Shri Mataji si alza di nuovo la Kundalini tre volte).

Ora abbassate la mano, per favore, abbassatela. Alzate la mano sinistra e verificate se fuoriesce una brezza fresca. Muovetela su e giù. Rivolgete lì l’attenzione. (Alzatela) circa dieci, quindici centimetri, muovetela su e giù. Ora portate l’altra mano. Ora verificate con questa mano. Sopra la testa.

[È tutto … È perché tanti sahaja yogi sono seduti lì; ma non so se queste persone la sentono]. Ora mettete l’altra mano così.

[Soffia nel microfono.] (Alza la mano sinistra e dice: È come una montagna)

Ricambiate mano, per favore. [Soffia nel microfono.] Sentite la brezza fresca?

Ora, per vostra informazione, abbiamo molte persone che sono anime realizzate che sono venute a Bath. E loro si occuperanno di voi. Potete mettere le mani così.

Chi non sente la brezza fresca, prima di tutto alzi la mano. Alzatele in alto. Bene. Venite avanti ora. I sahaja yogi dovrebbero occuparsi di loro. Sentite la brezza fresca? Sulla testa? Sulla testa. Vi sentite rilassati? Bene, bene. E tu, del gruppo tibetano? Caleb – lui è bravo, bravo, bravo, ha fatto bene!

Caleb, guarda questo del gruppo dei tibetani. È un vero ricercatore. L’ha ottenuta? No? È andato da qualche guru, io … Controllate i loro chakra, dove hanno un blocco. Lavorate sui chakra. Ah, meglio. È meglio ora. Ma devi sentirla sulle mani. Ora tieni le mani così. Devi sentirla sulle mani. Prego? …

Si rinfresca. Prima è calda. Le mani sono calde adesso?

Bene. Ora, questo è un miracolo, non è vero? Ora mettete la mano sinistra sullo stomaco, qui. No, da questa parte. La mano destra verso di me, sì. Ora va bene.

Lei sente calore, tutto qui. Ma la otterrà. Sarà … no, mettigliela sul fegato, la mano sinistra sul fegato, sì. Lui è un medico, sapete? L’ha ottenuta, questa signora che faceva le domande? Cosa dice? No? Caldo? Cosa, dove ha il blocco? Lui sente? Bene, bene. Questo è positivo. Lui ha il Vishuddhi. Lui ha il Vishuddhi. Fategli dire: “Io sono parte integrante del tutto”, funzionerà con lui, perché il suo Vishuddhi ha un blocco.

[Hindi]

(Shri Mataji si massaggia il Sahasrara)

 Lei? Dio, grazie a Dio, ora! Bene. Sì, cos’è? [Moltissimo sinistro, ti dico, veramente].

Mmm. E tu, perché non hai lavorato? Cosa dici? Caleb? Chiunque non l’abbia sentita, per favore alzi la mano. Sono venuti fin qui per aiutarvi, alcuni di loro sono venuti dal nord. Sì, signore. Qualcuno là. Potete vedere là?

Guardatemi tutti senza pensare. Guardatemi senza pensare.

L’ha ottenuta? Bene. Sono molto contenta. E voi, signore? L’avete ottenuta? Bene, Guardatele. Persone così sagge. Che Dio vi benedica.

Guardatemi senza pensare. Funzionerà meglio.


 [i] Bath è una elegante città del Regno Unito famosa come centro termale: il suo nome, infatti, prende origine dai bagni romani, in inglese “bath”. Le sue terme sono le uniche terme naturali del Regno Unito. Nell’antichità era conosciuta per le sue terme costruite dai romani intorno al 43 d.C. (anche se sembra esistesse un insediamento precedente: infatti da alcuni scavi compiuti risulta che delle terme più antiche fossero state costruite dai Celti e che nelle loro adiacenze fosse stato costruito un santuario dedicato al dio Sole).

[ii] Il naturalista e botanico Lyall Watson (1939-2008) osservò e descrisse nel 1979 un fenomeno molto singolare, denominato “la sindrome della centesima scimmia”: quando si insegna qualcosa di nuovo ad un determinato numero di appartenenti ad una specie, tutti o la maggior parte degli appartenenti alla stessa specie riescono a fare quella cosa senza che venga loro insegnata, come se fossero ispirati da una naturale predisposizione acquisita. Questo perché basta arrivare ad un determinato numero di membri di quella specie per riuscire a raggiungere il punto critico collettivo in cui quell’informazione diventa istantaneamente accessibile a tutti (una sorta di telepatia inconscia e subconscia) attraverso la mente collettiva.

[iii] Mistico russo nato nel 1869.