Yuva Shakti, India Tour

Ganapatipule (India)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Yuva Shakti

India Tour

Ganapatipule (India), 4 Gennaio 1988


Il signor Pradhan è una persona molto umile. Lui non vi ha detto che abbiamo avviato un… insomma, in realtà è stato lui a proporre l’idea di creare un altro (movimento) ausiliario – potete chiamarlo così, o comunque vogliate – un altro movimento parallelo, denominato “Yuva Shakti”, che è inteso per i giovani di Sahaja Yoga, per la loro guida, per la loro espressione e per la loro dedizione.

E ormai si sta diffondendo così rapidamente che mi dicono che abbiamo Yuva Shakti persino a Puna. E magari potrebbe diffondersi ad altri luoghi, in altre nazioni, così che possano corrispondere, instaurare un rapporto, cercare di comprendersi a vicenda.

Questo è dunque un nuovo movimento, che è stato in realtà suggerito dal signor Pradhan, ed io mi congratulo davvero di cuore con lui per averlo messo in atto [applauso].

Non v’è dubbio, dobbiamo curarci dei nostri giovani, prenderci cura di loro e tributare loro il dovuto rispetto; ed essi devono conoscere i loro doveri nei confronti di Sahaja Yoga. Ho trovato che sono lavoratori eccellenti, (sono) delle mani molto dedicate e innocenti che ho.

Io sono molto orgogliosa di loro.

E, per favore, fate un applauso per tutti i giovani [applauso].

Quindi adesso qui ci sarà un altro gruppo (di musicisti), c’è Ashish Prabhu (?), venuto da Nagpur: lui è un’anima realizzata, è nato realizzato, sapete. E come lui ne abbiamo tanti.

Qui abbiamo… (parla a lato con il musicista in hindi)… Ashok. Ashok suonerà le tabla (parla a lato con il musicista in hindi: “…tabla…”). (Applauso).

E Sanjay Shirsat di Bombay. E inoltre abbiamo Dhakde, il signor Dhakde, il fratello minore di Guruji, che li aiuterà.

E il più anziano è il signor Jagannath Gurdey che, come avete visto, suonerà il clarinetto.

Quindi, oggi, stasera si esprimeranno le benedizioni di tutti gli adulti, e quella che in marathi si chiama kautuka[1] dei più giovani.

Grazie.

[Ha inizio l’esibizione musicale]


[1] Dal dizionario sanscrito: gaiezza, festosità, meraviglia ecc..