Shri Krishna Puja

Campus, Cabella Ligure (Italia)

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(08/2019 SOTTOTITOLI revisionati)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Shri Krishna Puja

 Cabella Ligure, 15 Agosto 1993


Oggi ci siamo qui riuniti per celebrare il Puja a Shri Krishna. Dobbiamo capire chiaramente che Shri Krishna è una deità molto, molto importante dentro di noi, poiché Egli è quel Vishnu che risiede nel Void, nel Nabhi. È colui che genera il dharma in noi.

Quando avete ricevuto la realizzazione non vi ho detto: “Non fate questo, non fate quello”. Non vi ho mai detto: “Questo va bene, quest’altro non va bene”. Lo avete semplicemente fatto, perché Shri Vishnu è stato risvegliato in voi. Lui risiede nel Void e, se è risvegliato, vi porta alla luce, rimuove la vostra ignoranza, rimuove la vostra oscurità e voi iniziate a rendervi conto che tutto ciò che facevate era distruttivo per voi; ed è così che si instaura il dharma.

Ovviamente, il dharma fu instaurato anche da tutti i dieci guru che vennero su questa terra, i profeti che ci insegnarono il dharma.

Questa combinazione di Shri Vishnu e dei dieci guru serve ad instaurare il dharma in noi. Il dharma viene insegnato dai profeti, come avete visto ovunque. Essi hanno detto: “Non fate questo, non fate quello”. Hanno parlato dei dieci comandamenti. Ogni profeta ha parlato del dharma, di ciò che va fatto, fino a quando anche Cristo dovette parlarne, dicendo: “Non avrai occhi adulteri”.

Ma Shri Krishna è colui che dice: “Vengo su questa terra quando vi è glani, ossia un crollo, del dharma”. Quando il dharma si indebolisce, Egli viene su questa terra e distrugge le persone responsabili di aver portato il dharma a questo livello catastrofico.

La seconda cosa che dice è: “Io proteggo i santi. Proteggo i santi e uccido tutti coloro che sono demoniaci o satanici, che sono distruttivi”. Queste sono le promesse che fece molto tempo fa (quando venne) come Shri Krishna. Come Vishnu lo conosciamo principalmente come colui che concede il dharma. Ma tutte le Sue potenti qualità furono realmente espresse quando venne come Shri Krishna. Neppure al tempo di Shri Rama queste qualità poterono essere espresse così.

Shri Krishna trascorse la prima metà della Sua vita a Gokul e a Vrindavan, dove mostrò la meravigliosa espressione del Suo carattere, infatti creò ciò che Lui chiama lila. Liladhara: colui che vi ha esortato a diventare testimoni, ad essere testimoni del mondo intero come di una commedia: sakshi swarupa.

E appena vedete il mondo proprio come lo vede un bambino, con l’allegria e la gioia di un bambino, gioite della vita. Questo è ciò che è accaduto a voi: siete diventati come cittadini di Vrindavan e Gokul, per come vi divertite, per come gioite della compagnia reciproca, per come gioite della beatitudine di Dio.

Egli inoltre, uccidendo Kalia, uccidendo Putana ed altri, dimostrò che, se qualcuno cerca di tormentare questi gioiosi figli di Dio, Lui sicuramente li proteggerà e ucciderà le moleste forze del male.

Ma poi diventa re e, quando diventa re, adopera i Suoi poteri in modo diverso. Per prima cosa, se pensate a Suo zio, un Suo parente, il Suo stesso zio, il fratello della madre, Kamsa, era un uomo così malvagio che Shri Krishna non lo risparmiò, lo uccise. Egli uccise tante persone; prima di diventare re, uccise tante persone. Ora, che cosa significa il fatto che abbia ucciso il Suo stesso zio?

Una qualità che ha, che ebbe Cristo, diciamo, che ebbero anche molti santi, è il perdono. Ma Lui (Krishna) non credeva nel perdono. È stato il solo a dire: “Devo punire”. Dobbiamo avere anche qualcuno che punisca.

Se siete come Shiva, Shiva amava persino i rakshasa e, nella Sua innocenza, concedeva loro anche benedizioni. Ma Shri Krishna non credeva assolutamente nel perdono, poiché era importante che ci fosse qualcuno con una mentalità molto rigorosa, con una ferma comprensione che un demone è un demone e che i demoni devono essere uccisi.

Nel corso della Sua vita, se notate, uccise molte persone. Questo non significa che noi abbiamo il diritto di uccidere qualcuno. Lui era Shri Krishna, noi non lo siamo.

Noi dobbiamo perdonare perché siamo esseri umani. Quando perdoniamo, trasferiamo tutta la nostra collera, tutto il nostro atteggiamento vendicativo a Shri Krishna. Allora Lui assume il controllo. Quando dite: “Io perdono”, subentra Lui, perché Lui non perdona. Egli subentrerà immediatamente a voi e, se è legittimo, se è necessario, punirà la gente che tortura i santi, che sta distruggendo il dharma.

Ora, è molto sorprendente che, qualsiasi cosa sia predicata da una incarnazione, in quell’ambito si faccia esattamente l’opposto; è proprio sorprendente. Abbiamo detto, ad esempio, che Cristo disse: “Non avrai occhi adulteri”. (Ma) i cristiani sono i peggiori per quanto riguarda gli occhi. In modo analogo, nella religione indù si sostiene che tutti possiedono lo Spirito. Ciò nonostante, gli indù credono in caste e comunità differenti e combattono fra loro. Si segue esattamente il contrario di quanto è stato predicato.

Se poi leggete il Corano, anche nel Corano Maometto ha parlato continuamente di Rahmat, cioè della compassione, ma non la troverete da nessuna parte. Non ha parlato di shariat (legge islamica, ndt), non ha parlato di tante cose che vengono praticate dai musulmani in modo arbitrario. Non ha mai detto che le donne debbano coprirsi il volto o il capo, ma è praticato; non solo, ma viene usato come una forma di prevaricazione. Ciò che risulta evidente quindi è che qualsiasi cosa venga predicata, la gente cerca di fare proprio l’opposto. E quando accadono queste cose il dharma si indebolisce.

Come sapete, la nazione di Krishna è l’America; Egli governa l’America, infatti è una nazione ricca, poiché Shri Krishna è Kubera, il Signore della ricchezza. Pertanto Egli ha concesso ricchezza all’America.

Inoltre Lui è per jana (जना), significa comunicazione. Un’altra Sua qualità era quella della comunicazione. Fu Lui che danzò con gopi e gopa, fu Lui che trasferì loro i Suoi poteri. La parte relativa alla comunicazione è dunque una delle Sue più grandi qualità in azione in America.

Ma loro si comportano proprio all’opposto, nel senso che se vi è una guerra, ad esempio contro Saddam Hussein, l’America vi prende parte; se c’è una guerra in Corea, l’America partecipa; ovunque esista un problema l’America deve intervenire. Si potrebbe chiedere: “Ma chi siete voi? Perché vi immischiate? Rimanete felici nel vostro Paese, perché inviate truppe ovunque, perché vi occupate di tutti?”. Anche la formazione dell’ONU e tutto il resto avviene sotto la guida degli americani; essi svolgono un ruolo molto importante nella formazione delle Nazioni Unite, di un solo mondo, della pace e cose di ogni genere. Ma in realtà, se osservate, mancano della cosa principale insegnata da Krishna.

Sono adatti alla comunicazione, sono adatti ad instaurare relazioni tra nazioni; ma la cosa peggiore che hanno fatto è che non esiste dharma, nessuna idea di dharma, nessuna moralità. Democrazia senza moralità. Parlare di moralità, in America, è qualcosa di impensato, non riescono a comprendere qualcuno che parli di moralità.

Ora, naturalmente, i rimorsi per ciò che hanno fatto li stanno veramente tormentando; inoltre alcuni di loro si stanno rendendo conto che, a causa del comportamento immorale, sono giunti ad un punto in cui il 65% della popolazione di quel Paese, che è americana, potrebbe soffrire di qualche malattia o anche morire in giovanissima età.

Quando giungono queste notizie allarmanti è uno shock. Ma nonostante ciò, nonostante tutto questo, continuano così, pensando: “No, no, no, va tutto bene, non ci riguarda, che c’è da preoccuparsi?”. Adesso le Sue (di Shri Krishna) punizioni hanno avuto inizio, e loro non capiscono come abbiano avuto inizio.

Supponiamo ora che qualcuno conduca una vita immorale e, di conseguenza, sviluppi qualche malattia. Si tratta di malattie incurabili. Le provano tutte per escogitare modi e metodi per curare queste malattie che derivano da uno stile di vita immorale, ma non ci riescono. È un’impresa impossibile per tutte le scienze mediche americane scoprire come curare queste patologie particolari derivanti dall’immoralità. Ma il peggio è che non riescono nemmeno ad ammettere che l’immoralità è sbagliata. Non riescono nemmeno ad ammettere apertamente che un comportamento immorale porta a questo stato di cose.

E questa immoralità è completamente trascurata nella nazione di Shri Krishna, dove Egli nacque, come ripete sempre, proprio per instaurare la moralità.

La moralità artificiale esistente, come quella di cui parlano gli islamici, o i cristiani, o gli indù, è artificiale: sono ipocriti, seguono un codice di comportamento ma, di nascosto, ne hanno adottato un altro.

In America, invece, è alla luce del giorno: qualsiasi cosa facciano non la nascondono. Dicono: “Non crediamo nell’ipocrisia”, quindi non la nascondono. E ciò ha sprofondato questa nazione, una nazione così vasta, bella, ricca, prospera, in una tale voragine che non so come potrà riprendersi, a meno che non si dedichi a Sahaja Yoga.

Un’altra cosa è come agisce il dharma su una persona normale. Una persona dharmica è sempre introspettiva per natura, cerca di capire: “Agisco bene? È corretto?”. Non permette alla propria mente di giustificare cose sbagliate. Questo è uno dei segni di una persona veramente dharmica. Potrebbe non essere un sahaja yogi, però si domanderà: “È giusto o sbagliato?”.

Ma questa capacità è del tutto scomparsa in America. Non cercano mai di fare introspezione, anzi, dicono sempre: “Che c’è di male?”. Chi continua così si metterà sicuramente nei pasticci in quanto non avrà nessuna condotta morale, nessuna guida morale. È l’introspezione che vi dà una coscienza risvegliata, una coscienza che vi suggerisce: “Questo è sbagliato”.

Possono essere guidati in un certo ambito; potrebbero dire, ad esempio: “Siamo a posto per quanto riguarda l’amministrazione”, oppure: “Siamo a posto per quanto riguarda le ferrovie, i trasporti marittimi, altre cose, o magari altre questioni economiche, banche” o qualsiasi cosa sia. Ma tutte queste cose sono estremamente superficiali per gli esseri umani, e sono esteriori. L’interiorità è guidata interamente dalla coscienza ed anche attraverso l’ispezione morale di voi stessi.

La gente chiede: “Madre, cos’è questa coscienza?”. La coscienza esiste, è sempre presente, ma occorre esserne consapevoli: “Io ho una coscienza”. E questa coscienza deve rispondere. Questa coscienza interiore è la luce di Shri Krishna in noi, anche prima della realizzazione.

Come sapete, l’ascesa della Kundalini avviene attraverso la Sushumna che è sotto la guida di Mahalakshmi. Lei è il potere di Shri Krishna. Ascoltando la vostra coscienza, sviluppate un adeguato canale di Mahalakshmi dentro di voi. Mentre chi non ha coscienza… Essa (la coscienza) non si esprime soltanto in un ambito in particolare, bensì in ogni sfera, in ogni modo. Diversamente, un chakra sarà a posto, mentre un altro sarà in pericolo.

Occorre dunque fare riferimento alla coscienza che trascende la razionalità. Non è razionalità. Qualcosa come uccidere o derubare qualcuno, o appropriarsi della terra di qualcuno, potrebbe sembrare razionale; potrebbe sembrarlo, ma la coscienza vi dirà che non è giusto.

Nel periodo in cui i popoli invadevano tante nazioni cercando di sottometterle, l’America fu l’unica nazione – dovete capirlo – che non varcò mai i propri confini per diventare un impero. È davvero sorprendente ciò che li ha trattenuti lì. Infatti, all’epoca in cui accadevano tutte queste assurdità in tutto il mondo, e al tempo in cui non ci si faceva scrupolo di soggiogare altre popolazioni, di defraudarle delle loro terre, l’America, a quel punto, si era fermata. L’avevano già fatto prima, una volta per tutte: avevano occupato il territorio, ne erano divenuti i padroni, erano diventati così. Naturalmente erano stranieri; ma dopo averlo fatto, all’epoca in cui i popoli iniziarono ad espandere i propri imperi, essi non lo fecero. Per quale motivo? Perché non lo fecero? Dovremmo chiederci: “Perché, quando gli altri espandevano i loro imperi, l’America si astenne?”.

La ragione è molto semplice: in quel periodo in quel Paese erano nate alcune grandi personalità dotate di grande coscienza, ed esse guidarono la nazione. Vi fu Washington, per esempio. Ovviamente ci sono state così tante persone che, se le nominassi tutte, ne risulterebbe una lunga lista; ma se osservate il loro carattere, la loro vita, il modo in cui vissero…

Abramo Lincoln: se osservate la sua vita, (fu) molto coscienziosa, colma di coscienza. E (queste persone) non permisero che la nazione si perdesse nell’ambizione di conquistare altri Paesi rendendoli schiavi; non lo fecero. In primo luogo, quando Colombo arrivò lì, li conquistò e cercò di… in realtà lui non fece molto. Ma quando gli spagnoli e poi altri, e poi gli anglosassoni, tutti quanti, conquistarono questo Paese, una volta insediati lì, fu come se quel periodo per loro fosse stato superato una volta per tutte. E allora si misero a parlare di libertà, di democrazia, di valori più elevati. Ma i karma del loro passato, il modo in cui avevano ucciso tanti nativi, tanti pellerossa, non saranno perdonati da Shri Krishna, a meno che adesso non si dedichino a Sahaja Yoga.

Nonostante a quel tempo non abbiano cercato di sopraffare altre nazioni, di ampliare il proprio impero e compiere efferatezze di ogni genere come Hitler. Loro non lo hanno fatto e sono sempre stati dalla parte della giustizia, almeno ci hanno provato. Poi sono diventati anche ipocriti; ma, nel complesso, in apparenza, hanno cercato di dimostrare che sono a favore dell’unione del mondo intero.

Sono contro il razzismo, contro il fondamentalismo e così via; intendo dire che hanno diffuso una specie di idealismo. Ciò nonostante, tutte queste idee autodistruttive hanno iniziato ad agire in loro. Direi quindi che non sono altro che i loro karma che agiscono contro di loro.

Ed ecco perché laggiù la violenza è così dilagante. Vi sono tante malattie, tante cose. È davvero significativo come tutti questi problemi siano iniziati molto di recente in America, a causa dello smascheramento in atto. Oltretutto, vi sono stati tantissimi falsi guru che sono andati laggiù e hanno catturato persone semplici, innocenti che stavano ricercando la verità. Ne abbiamo persi così tanti in America! Inoltre, diciamo, nell’atmosfera aleggiavano le maledizioni delle persone uccise che reagivano, e così (gli americani) hanno iniziato a dedicarsi a cose sbagliate. Perché avrebbero dovuto dedicarsi a cose sbagliate per quanto riguarda la loro vita personale?

È stata data loro la libertà, ma hanno pensato che fosse compresa anche la libertà di rovinare se stessi o di rovinare la propria vita. Questa idea errata ha agito in loro.

Poi l’intera idea è diventata collettiva. Quando è diventata collettiva, hanno scoperto che la gente ama tutto ciò che è distruttivo. Per questo lì abbiamo Hollywood, abbiamo tutte quelle organizzazioni e i musicisti e, si può dire, enormi forze distruttive che hanno formato gruppi e organizzazioni militanti che affermano apertamente: “Siamo così”.

Soltanto in America, ad esempio, esistono organizzazioni sataniche, consorterie diaboliche; si pratica anche la stregoneria. Apertamente! Sono organizzazioni registrate apertamente in America. Mentre da nessun’altra parte nel mondo potete avere cose del tipo: “Questa è un’organizzazione di magia nera”, “Questa è un’organizzazione di stregoneria”, laggiù sono registrate apertamente. Si sono spinti fino a questo punto, ed è accettato collettivamente!

Il motivo è la punizione. Ecco perché l’America è il luogo più difficile per noi, per Sahaja Yoga.

Si deve davvero provare compassione per loro; adesso stanno attraversando la fase punitiva, perché i loro avi hanno commesso errori di ogni genere e nemmeno loro hanno mai accettato il dharma come principio di vita. Hanno pensato che dharma significhi uccidere la propria libertà, significhi rimettere la propria vita privata, personale, nelle mani di qualcun altro.

Per instaurare il dharma in America, che cosa possiamo fare dunque? Sono stata in America almeno dieci volte di più di quanto sia stata in Russia e, in un modo o nell’altro, voglio veramente richiamare la loro attenzione: “Avete perso il vostro dharma”. Ma questo non lo gradiranno mai perché sono molto pieni di ego. Se parlate loro in questo modo si irriteranno molto. Al contrario, con quelli che, come Rajneesh e tutta questa genia, dicono: “Oh, non esiste il dharma”… le loro debolezze, il loro ego, vengono gratificati e loro sono tutti contenti.

Pertanto è un compito difficile in quel Paese far capire alla gente che sta subendo una punizione e che questa punizione può essere arrestata soltanto diventando sahaja yogi.

Con Sahaja Yoga il loro dharma sarà risvegliato e tutte le loro punizioni e maledizioni avranno fine. È l’America ad aver bisogno di Sahaja Yoga più di ogni altra nazione. La mia preoccupazione per l’America nasce per lo stesso motivo.

Non mi riferisco tanto al Sud America, quanto soprattutto al Nord America. Anche riguardo al Sud America, tuttavia, ho scoperto che è una nazione in cui non hanno alcuna guida per quanto riguarda il dharma, nessuna guida. Celebrano apertamente il carnevale, questo, quello; com’è possibile fare tutte quelle cose in una nazione? Stanno seguendo le orme del Nord America. In Nord America, ad esempio, festeggiano quell’assurdità di Halloween. Immaginate, celebrano apertamente per strada quell’assurdità di Halloween. Seguono il carnevale. Per loro che gran cosa è andare a Rio! Come se fosse una grande conquista arrivare da ogni parte per quel carnevale: c’è gente che arriva persino dall’Australia.

Tutto questo agisce moltissimo contro di loro. La loro situazione è tanto negativa, sotto così tanti punti di vista, che non è facile spiegare perché stiano giungendo a quel livello. In Brasile ragazzine tredicenni vengono avviate alla prostituzione. Apertamente! In Amazzonia tutti gli alberi vengono tagliati. Apertamente! Tutto il contrabbando si svolge apertamente. I loro politici sono corrotti, vi è tanta magia nera, tantissima magia nera, e la praticano apertamente! Stanno seguendo esattamente le orme del Nord America.

Il dharma è… La Chiesa cattolica che lì è presente, cosa insegnerà loro? Il dharma? La Chiesa cattolica? Vanno in chiesa, fanno di tutto e poi tornano a casa con le stesse idee di prima.

Vi sono nazioni su nazioni poverissime. Questo dimostra che l’attenzione di Kubera non è su quei Paesi. Di solito le persone povere sono dharmiche; solitamente. Infatti è il denaro che genera ego e l’idea di fare tutte queste sciocchezze. Di solito la gente povera è dharmica, ma laggiù è diverso. Praticano troppa magia nera. Mi dicevano che si tratta della magia nera giunta dall’Africa, e che loro hanno accettato. Ma è così diffusa in Sud America che è impossibile concepire come abbiano potuto accettare così facilmente questa assurdità per maledire se stessi.

Ora dobbiamo comprendere che questi problemi esistono anche dentro di noi, nel nostro Vishuddhi chakra. Se dobbiamo mantenere a posto il nostro Vishuddhi chakra… Come sapete abbiamo due aspetti, il sinistro e il destro. L’aspetto destro del Vishuddhi chakra è quello che parla, che parla del dharma, che è sul lato aggressivo, possiamo dire. Le persone aggressive, che parlano in maniera aggressiva, che cercano di dominare gli altri con i discorsi, sono persone di lato destro. Ho visto gente fare veramente cose sbagliate. Supponiamo che una persona, un domestico rubi qualcosa e voi lo convochiate: sarà così scortese con voi che ne sarete sbalorditi: “Quest’uomo è così scortese, come può essere stato capace di rubare qualcosa?”. Non ha paura, vi risponde così a tono.

Le persone di lato destro possono dunque coprire con le loro chiacchiere qualsiasi peccato abbiano commesso, qualsiasi errore abbiano commesso, qualsiasi omicidio abbiano commesso. Potrebbe essere un linguaggio molto aggressivo, impudente. La gente potrebbe pensare: “Come può essere? Quest’uomo dice tutto così apertamente!”. Siete proprio sbalorditi e pensate: “No, non è possibile! Come può una persona che dice queste cose…”.

In questo modo anche noi, comuni esseri umani, ci abbandoniamo a sciocchezze di ogni genere e poi cerchiamo di giustificarle parlando, cavandocela in questo modo. Sapete quanti criminali, criminali di guerra se la sono cavata semplicemente parlando, inventando storie, mostrando qualcosa del genere.

Questo vale anche per tutti gli esseri umani: essi hanno la capacità di parlare in modo da nascondere qualsiasi malefatta. Ma non si rendono mai conto che qualsiasi torto abbiate fatto non verrà perdonato, e sarà ancor meno perdonato quando parlate così. Perché Shri Krishna è finito. Se vi mettete a giustificare e a razionalizzare tutte le vostre malefatte sarete puniti, e sarete puniti con grande severità, in tanti di quei modi che non saprete come uscirne. Sarete puniti in ogni modo: fisico, mentale, emozionale.

Per il nostro Vishuddhi destro, dunque, dobbiamo essere dotati di un temperamento, di una cultura, di uno stile, di un comportamento, che possieda la qualità di Shri Krishna chiamata madhuria, che significa melodioso, melodioso. Dovremmo parlare in modo melodioso. Chi vi ascolta, è come se stesse ascoltando il flauto di Shri Krishna.

La voce di un sahaja yogi dovrebbe essere altrettanto dolce. Quando parlate a qualcuno, dovrebbe essere in modo melodioso; non dovrebbe assolutamente essere aggressivo, al contrario , dovrebbe essere melodioso. Non dovrebbe essere sarcastico, non dovrebbe ferire l’altro. Qualsiasi parola offensiva non può provenire da un buon Vishuddhi destro. Pertanto non si dovrebbe ferire in alcun modo. Mi auguro che tutti i sahaja yogi sviluppino la voce melodiosa di Shri Krishna, giacché il loro Vishuddhi è risvegliato.

Madhuria nel comportamento. Madhuria è… vedete, mentre parlate con qualcuno vi sono tanti gesti con i quali potete esprimere la vostra madhuria.

Per esempio, specialmente in Italia e in altri luoghi ho visto che la gente usa troppo le mani. Anche questo è lo stile di Shri Krishna. Usano le mani in modo tale che a volte non capite ciò che vogliono dire. E talvolta il modo in cui adoperano le mani può essere anche piuttosto aggressivo.

Le mani devono essere usate in modo da creare madhuria. Ho notato questo in Russia, o specialmente nei Paesi del blocco orientale, dove la gente che deve esprimere il proprio amore si inchinano così (Madre preme la mano destra sul cuore con un atteggiamento di grande rispetto). E se devono fare namasté (fanno così). (Madre unisce le mani per fare namasté con la stessa espressione di umiltà e rispetto).

Tutta l’espressione è molto dolce, e anche il loro cuore trabocca quando mi vedono. Non sanno come esprimerlo, così mettono semplicemente le mani in questo modo (Shri Mataji fa l’atto di coprirsi parte del viso, in segno di timidezza).

Oppure si sentono timidi e fanno così (Shri Mataji fa l’atto di coprirsi la bocca, sempre in segno di timidezza). Esprimono cose molto, molto dolci con le mani, con gli occhi. Sono le lacrime che realmente creano nuvole, densissime nuvole di compassione nel mio cuore, quando vedo i loro occhi esprimere il loro amore per me. Ogni cosa, le lacrime, tutto, il volto, gli occhi, le mani, tutto ciò appartiene a Shri Krishna. Quindi, in che modo si esprimono attraverso il comportamento, attraverso il modo di parlare!

Potete usare gli occhi anche per mostrare la vostra collera quando vi adirate. Molte persone usano gli occhi per controllare gli altri. Atteggeranno gli occhi così (fa uno sguardo molto severo), fissando qualcuno, cercando di controllarlo. Possono usare gli occhi anche per condannare qualcuno. Talvolta fanno come per sputare a qualcuno, o cercano di mostrare la lingua per insultare qualcuno.

Anche nel comportamento, dunque, dobbiamo avere una certa dolcezza.

Come quando andai per la prima volta in Inghilterra. Sapete, ho imparato l’inglese a modo mio, ma quando recentemente sono tornata lì, mi hanno detto: “Ora se deve dire parole come thought deve dire thought” (Madre nel pronunciare la parola mette la lingua fra i denti in modo accentuato). Ed io: “Cosa?”. (Risate) “Deve tirare fuori la lingua e dire thought” (Madre tira fuori la lingua completamente, fra le risate generali). Ho risposto: “È assurdo! Perché si dovrebbe tirare fuori la lingua?”. (Qualcuno) ha ribattuto: “Se non tirerà fuori la lingua così, non sarà la pronuncia giusta”.

Così ho pensato: “Questi inglesi hanno inventato queste sciocchezze per mostrare la lingua a tutti”. Anche un bambino, sapete, quando si arrabbia mostra automaticamente la lingua. Vedete, tutte queste espressioni… e fare le smorfie… come si dice ‘con il labbro superiore rigido[1]’, l’avrete sentito dire; con il naso così (Madre alza la testa rivolgendo il naso all’insù), vedete, un naso sdegnoso. Oppure un viso con cui fate smorfie e alterate i lineamenti solo per prendere in giro qualcuno, o per fare certe espressioni con il naso. La gente fa anche così (arricciare il naso) come se stesse per starnutire contro qualcuno.

Tutte queste cose, queste espressioni, provengono dalla grazia di Shri Krishna. Ma il potere di ciò è madhuria, la dolcezza, la melodia. Il rapporto dovrebbe essere tanto dolce da provocare gioia e felicità eccezionali.

Come avete sentito nella canzone di Baba Mama sui miei occhi: io l’ho guardato soltanto, con quello sguardo che ha ispirato in lui quella bellissima musica.

Per quanto è possibile, per quanto è possibile, cercate di posare gli occhi sul verde; è la cosa migliore. Ha un’azione calmante, e anche voi sviluppate la qualità calmante della vegetazione. Io dico sempre: “È meglio guardare il verde intorno a voi per come rilassa i vostri occhi”. Allo stesso modo si dovrebbe cercare di calmare la persona con cui parliamo, essa deve sciogliersi. Se invece iniziate a discutere e a litigare con quella persona, essa non si scioglierà mai. Al contrario, le aggiungerete fuoco, altro fuoco.

Questa era la qualità di Shri Krishna, madhuria, e si è manifestata nella Sua vita, nello splendido modo in cui sapeva dire le cose con dolcezza, specialmente durante la Sua infanzia.

Un’altra qualità di Shri Krishna, che possiamo esprimere attraverso il nostro Vishuddhi destro è la diplomazia. Esistono però due tipi di diplomazia: una è genuina e l’altra artificiale. Nella diplomazia autentica non dovete conformarvi ad un certo standard né leggere dei libri per capire cosa sia la diplomazia. Vi viene in modo naturale, agisce tutto molto dolcemente, in modo molto genuino. Io stessa l’ho utilizzata  molte volte, e anche tutti voi potete usarla spesso. Questo è possibile soltanto se non vi adirate con la gente; non è possibile se siete adirati.

C’è un episodio che vi ho già raccontato su Gagangar Maharaj. Andai a trovarlo, ed egli era molto in collera perché non era riuscito a fermare la pioggia – avrebbe dovuto fermare la pioggia – ed io ero completamente inzuppata. Era molto adirato e disse: “È il mio ego che sta cercando di controllare?”; e così iniziò a polemizzare un po’ con me.

Io risposi: “No, non è questo il motivo”. Chiese: “Perché? Perché non mi ha permesso di fermare la pioggia? Si è tutta bagnata!”. Risposi: “Perché tu sei un sannyasi e hai comprato un sari per me. Io non accetterei mai un sari da un sannyasi, così ho dovuto bagnarmi per amor tuo!”.

Finì tutto. Tutta la rabbia, la collera sfumò. È così che dobbiamo sciogliere le persone. La diplomazia non consiste nel convincere qualcuno mediante l’intelligenza, la collera o altro, ma nello scioglierlo con la bontà, con parole buone, con parole dolci, con la capacità di perdonare.

Egli (Shri Krishna) aveva questa qualità e la usò con molte persone. Con alcuni funzionava, con altri non funzionava, ma Lui non lo considerava un fallimento. Ciò che è importante osservare è la reazione dell’altra persona. La qualità del Vishuddhi destro che dovreste avere è, dunque, quella di parlare agli altri facendoli sciogliere.

Spero che in America le persone sviluppino questa qualità e cerchino di migliorare i rapporti reciproci. In verità, devo dire che se si parla con loro sono molto dolci. Sono molto amichevoli con voi, date loro innumerevoli doni e saranno molto contenti; ma non vi faranno mai un regalo. Li invitate a cena, verranno a cena a casa vostra dieci volte, ma loro non vi inviteranno mai a cena. Vedete, sono molto amichevoli finché fate qualcosa per loro, ma quando è il momento di ricambiare il favore, lo trovano difficile, non lo fanno. Così, vedete, diventa tutto uno sfruttamento molto dolce degli altri.

Ciò che occorre comprendere è che con la dolcezza non sfrutterete nessuno, bensì con la dolcezza scioglierete le persone e le porterete al livello in cui possano comprendere cos’è la bontà.

Ora, per quanto riguarda il Sud America, vi ho già detto che sono persone estremamente semplici e innocenti. Sono molto poveri, semplici, innocenti. Ma in loro è penetrata la magia nera ed ora, fortunatamente, si stanno rendendo conto che è la magia nera che sta creando loro problemi. Ma, in qualche modo, sono dipesi molto da questo, dal lato sinistro. Essi se ne sentono intensamente colpevoli, si sentono molto turbati; scoprite che si sentono sempre assolutamente in colpa. Si comportano in tutto come se avessero fatto qualcosa di male, ma non sanno come correggersi.

Per noi è importante non sentirci colpevoli di nulla. Siamo tutti sahaja yogi, come possiamo avere colpe, quando, dopotutto, siamo lo Spirito? Lo Spirito non può avere colpe.

Questo senso di colpa deve quindi scomparire. Ma con il senso di colpa ciò che facciamo è perdere il potere della testimonianza, perché quando c’è un senso di colpa, lo mettiamo qui, il senso di colpa è qui (Shri Mataji si tocca il Vishuddhi sinistro). Ma non riusciamo a vedere, non riusciamo ad osservare ciò che è sbagliato e non vogliamo affrontare il problema, i nostri errori o la difficoltà che abbiamo. Ci limitiamo a accumularlo qui come senso di colpa, e basta. Il senso di colpa si piazza ben bene lì, ma noi non vogliamo affrontarlo.

Per esempio, un uomo, oppure una donna, è di natura molto crudele, poi improvvisamente lei si rende conto di essere stata crudele o altro. Allora mette tutto lì (Shri Mataji tocca ancora il Vishuddhi sinistro): “Oh, sono stata molto cattiva, sono stata molto crudele”, ma non affronta il problema. Affrontare significa rendersi conto: “Perché sono stata crudele? Che bisogno c’era? Non avrei dovuto essere crudele, e d’ora in poi non lo sarò mai più”.

Questo pone fine a tutto. Invece: “Io sono molto colpevole di questo, sono molto colpevole”, non aiuta. Anzi, voi conoscete i problemi legati al senso di colpa, ed oggi il Sud America si trova a fronteggiare questi stessi problemi.

Quando andai in Brasile, rimasi sorpresa che l’uomo più importante del Paese mi dicesse: “Oh, lo sappiamo, abbiamo molti difetti, sappiamo di non essere bravi”, e così via. Io mi chiedevo: “Perché non si corregge? Se sa che questo è l’errore, che questo è il problema, perché non dovrebbe correggersi?”. Poi mi disse: “Mi scriva tutte le cose sbagliate che ha riscontrato in noi”. Fu davvero molto dolce da parte sua. Così quando arrivò un giornalista glielo dicemmo. Ed ora credo stiano facendo qualcosa al riguardo. Stanno cercando di migliorare, e le cose miglioreranno sicuramente.

Ho scoperto invece che la Russia è molto diversa. In Russia non hanno mai detto: “Siamo colpevoli” o altro; niente del genere. Non lo hanno mai detto. Hanno detto: “Quel tempo ormai è finito, siamo nel Regno di Dio”. Tutto qui. “È terminato. Ora siamo nel Regno di Dio e dobbiamo gioire della vita”. Tutto in positivo: non hanno mai parlato del loro passato, dei loro governi o di ciò che è accaduto, o di Stalin o di Lenin o altri. Non se ne interessavano. Ne erano al di sopra. “Perché dovremmo preoccuparci?” – dicevano – “Perché dovremmo preoccuparci? Che combattano, che facciano ciò che vogliono”. Non vogliono sapere niente della loro politica, dei loro problemi o altro. Pensano: “I nostri problemi sono risolti, ora siamo anime realizzate, gioiamo di noi stessi, lasciateci gioire!”. Un modo molto diretto di comprendere Sahaja Yoga.

Ma ho visto persone scrivermi dieci pagine di confessioni come se io fossi un prete, un prete cattolico, sapete, su tutto, su ciò che hanno fatto; ed io non voglio leggerle, le butto via o le brucio. Cercano di confessarsi. Non occorre confessarsi, non vi è niente da dire. E non indugiate sugli errori che avete commesso, ma adesso gioite di ciò che avete ottenuto.

Mettiamola così: supponiamo che un mendicante venga incoronato re, va bene? A quel punto dovrebbe gioire del proprio regno, dovrebbe comportarsi da re, invece indugia ancora nel ricordo del suo passato e a chiunque passa di lì dice: “Dammi cinque rupie o cinque sterline”. È così. Quando siete nel Regno di Dio, rendetevi conto di essere nel Regno di Dio!

Ma la magia nera è molto, molto pericolosa è può agire attraverso chiunque, può agire attraverso i vostri parenti, può agire attraverso i vostri amici, attraverso chiunque. Quindi occorre stare molto attenti a non diventare vulnerabili alla magia nera a causa del senso di colpa o di qualsiasi cosa. Può rovinarvi. Può rovinare le vostre famiglie. Può rovinarvi anche se siete sahaja yogi. Questo senso di colpa deve quindi essere eliminato completamente. Non dovreste sentirvi in colpa.

Il senso di colpa vi viene inculcato. Qualcuno può dire: “Oh, sei così cattivo, non hai fatto questo per me, non hai fatto quello”, o qualcosa del genere. Vi inculcano delle idee, allora vi mettete a pensare: “Oh, avrei dovuto fare questo per loro, avrei dovuto. È stato un errore da parte mia”, o qualcosa del genere. E allora nasce il senso di colpa.

Invece di fare qualcosa per quella persona o di rendersi conto che sono tutte sciocchezze, si continua a rimuginarci, a rimuginarci e poi, all’improvviso, si scopre di essere affetti da possessioni o danneggiati dalla magia nera. Occorre perciò dimenticarsene ed entrare nell’atmosfera in cui si è consapevoli di trovarsi ormai nel Regno di Dio.

Per Shri Krishna, qualsiasi cosa si debba dire vale meno di ciò che Egli ha  detto – lo penso sempre – e il Suo lavoro principale avviene attraverso il nostro cervello, che è il Virata.

Egli agisce attraverso il nostro cervello e, come Shiva opera attraverso il cuore, Lui lavora attraverso il cervello. E dopo Sahaja Yoga, dopo l’illuminazione, tutte le sottigliezze del cervello e la conoscenza iniziano a manifestarsi e ad esprimersi.

Ma la cosa più grandiosa che accade è che nel vostro cervello avviene l’integrazione. Non accade che il vostro cuore voglia qualcosa e il vostro cervello ne voglia un’altra. Avviene l’integrazione. E, quando si realizza l’integrazione, è facilissimo condurre una vita molto dharmica. Anche senza pensarci, senza leggere niente, diventate dharmici. Non occorre dirvi che dovete essere dharmici. Diventate dharmici in modo innato, poiché il vostro cervello, che solitamente viene usato per la razionalità, per giustificare tutto ciò che è sbagliato, diventa dharmico, diventa divino.

La cosa più importante che Shri Krishna fa per voi è rendere dharmico il vostro cervello, il cervello stesso. Esso diventa un veicolo per comprendere il dharma, per condurre una vita dharmica e per basarsi saldamente sul dharma.

In realtà è il cervello, soprattutto il cervello, oltre alla magia nera, che vi allontana dal dharma.

Ma quando il vostro Sahasrara si apre, il Virata si esprime; allora vi stupite di voi stessi. Chi indulgeva a qualsiasi cosa, pensando: “Questo è un piacere, è un mio diritto. Ho fatto bene a farlo. Chi può dirmi cosa devo fare?”, e così via, improvvisamente diventa un profeta. Questa è la più grande benedizione di Shri Krishna, poiché Egli è il Virata; e il Virata è il vostro cervello, e il cervello di Dio Onnipotente è il Virata.

Quindi, ciò che va compreso è che dopo la realizzazione si hanno idee sempre costruttive, e se non è così non siete ancora sahaja yogi. (Occorre essere) costruttivi e dharmici. Per noi è molto, molto importante renderci conto di dove si dirige la nostra mente. Contraddice? Afferma qualcosa di diverso dalla realtà? Dobbiamo semplicemente tenerla d’occhio e vi sorprenderà constatare come il vostro cervello abbia mutato le proprie attitudini. Il cervello sottosopra è diventato normale.

Voi potete ottenere ciò con gran facilità se solo meditate ogni giorno e osservate da soli il modo in cui l’espressione del vostro Sahasrara penetra nel vostro essere e agisce nella vostra vita.

A quel punto, tutti i poteri dei sahaja yogi saranno manifesti e non dovrete più dubitare  di voi stessi, e gli altri non dubiteranno mai di voi.

Che Dio vi benedica.

Bene, allora inizieremo il nostro Puja con il puja a Shri Ganesha per i vostri bambini.


[1] L’espressione inglese ‘stiff upper lip’ (lett. Labbro superiore rigido) è una espressione idiomatica (riferita tradizionalmente per lo più al carattere anglosassone) che significa tenere duro, mostrare fermezza di carattere, stringere i denti.