(05/2017 SOTTOTITOLI) S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Sahasrara Puja Cabella Ligure, 8 Maggio 1994 Oggi è una combinazione eccezionale tra la festa della Mamma in molti Paesi e il giorno del Sahasrara per i sahaja yogi. Penso che questo sia il giorno più importante nella storia dell’evoluzione umana, poiché tutti gli altri avvenimenti, incarnazioni e imprese nel mondo spirituale, non sono serviti a nulla. Al contrario sono finiti in una specie di bozzolo senza uscita, sbattendo contro le pareti e creando problemi da qualcosa di molto propizio e di estremamente, meravigliosamente spirituale. Infatti non è possibile trovare errori nelle incarnazioni nel cui nome hanno avuto inizio tutte le religioni. Questo bozzolo è Mahamaya, ritengo, e il bozzolo è quello dell’ignoranza. Si può dire che non è Mahamaya a crearlo; questo bozzolo è creato dall’ignoranza di base degli esseri umani e dalle loro identificazioni errate. La natura umana è tale da identificarsi facilmente con ciò che è falso. Gli esseri umani trovano molto difficile giungere a compromessi con tutto ciò che è vero. La difficoltà, con la Verità, è che essa non può tollerare alcun compromesso. Di conseguenza, ignoranza, falsità, forze distruttive di ogni genere si coalizzano, in un modo o nell’altro, per attrarre la mente umana. Forse è l’ego a far sì che l’uomo sia così attratto da quelle cose, infatti esse gonfiano tutte l’ego. Di fatto, il centro più difficile che dobbiamo attraversare è il centro dell’Agnya. Questo centro è quello che ci spinge a sinistra o a destra se si prova a forzarlo. In questo modo finiamo nelle grinfie dell’ignoranza, che è sotto il controllo di Mahamaya. Si dice che, quando, a livello del Sahasrara, apparirà la Dea, Essa sarà Mahamaya. Per com’è il mondo odierno, è forse possibile essere qualcos’altro per venire su questa Terra? Ogni altra incarnazione si sarebbe trovata in grande difficoltà, poiché gli esseri umani, nel Kali Yuga, si trovano allo stadio più elevato dell’ego, allo stadio supremo dell’ego. Pertanto sono molto stupidi e capaci di combinare qualsiasi danno, qualsiasi tipo di danno, commettere qualsiasi tipo di violenza nei confronti di una personalità divina. Non è assolutamente possibile esistere in questo mondo se non come Mahamaya. Essa però agisce anche su chi sta ricercando. Ha molti aspetti. Con un aspetto ricopre il vostro Sahasrara mettendo alla prova i ricercatori. Se siete attratti maggiormente da gente che ha qualcosa di strano, che veste abiti bizzarri, che fa mostra di cose strane, così come hanno fatto molti falsi guru, o da qualcosa di assurdo o di molto volgare, ebbene, l’attenzione degli esseri umani è attratta da queste cose a causa di Mahamaya, o, meglio, è Mahamaya che giudica una persona. Mahamaya è come uno specchio. Ovunque siate, vi vedete allo specchio. Lo specchio non ha responsabilità: se avete l’aspetto di una scimmia, apparite come una scimmia; se avete l’aspetto di una regina, apparite come una regina. Non ha alcun potere o intenzione di darvi idee sbagliate, o di darvi qualcosa di falso. Vi mostra tutto ciò che è la Verità. In un certo senso, perciò, dire che Mahamaya è Colei che ci crea l’illusione, è sbagliato. Al contrario, quando vi guardate allo specchio, vedete voi stessi come siete realmente. Ora, supponiamo che siate una persona molto crudele, diciamo: il vostro volto apparirà nello specchio come quello di una persona crudele. Ma il problema subentra quando Mahamaya agisce e voi non vedete la vostra immagine. Voi distogliete lo sguardo, non volete vedere, non volete sapere. Vi guardate allo specchio, vedete qualcosa di orribile e voltate la faccia negando la verità: “Come posso essere così? Io non sono così, sono molto bravo, non c’è nulla di sbagliato in me, non ho fatto nulla di sbagliato, sono perfettamente a posto”. Il terzo aspetto di Mahamaya, poi, è che ne siete di nuovo attratti, nel senso che guardate di nuovo il vostro specchio. Continuate a guardare quello specchio e vedete anche tutto il mondo in quello specchio. Come risultato cominciate a pensare: “Che cosa sto facendo? Chi sono? Cos’è questo mondo? Dove sono nato?” E questo è l’inizio della vostra ricerca. Non vi sentite soddisfatti. Questo è dunque un grandissimo aiuto di Mahamaya. Ho visto persone che vengono da me per la prima volta e, se mi vedono bere acqua, dicono: “Come può Lei essere qualcosa (di grande), se ha bisogno di bere acqua?”. Oppure, se bevo, diciamo, Coca Cola, come fate tutti, diranno: “Ma come può bere Coca Cola? Lei non dovrebbe mai bere nulla di simile, dovrebbe solo assumere nettare”. L’altro aspetto di Mahamaya è, ad esempio, quando la gente viene ad incontrarmi. Alcuni cominciano a scuotersi così, allora pensano: “Oh, abbiamo una grande energia, ecco perché ci accade!”. È accaduto con molte persone. Ricavano impressioni errate a causa delle loro stesse reazioni. La reazione è: “Ah, siamo stati là, abbiamo ricevuto tutta l’energia e continuavamo a scuoterci, quindi siamo qualcosa di grande”. Avvenimenti del genere aumentano il loro ego. Se, però, vedendo altri scuotersi – è accaduto – domandano: “Chi siete?”, e costoro rispondono: “Siamo pazzi riconosciuti da un certo ospedale”, allora i primi cominceranno a vedere le cose in modo relativo: “Oh Dio, siamo pazzi anche noi o cosa? Perché ci scuotiamo? Non dovremmo scuoterci. Se questi sono pazzi riconosciuti e si scuotono e anche noi ci scuotiamo…”. Cominciano a vedere le cose relativamente: da un lato qui vi è un pazzo, un pazzo riconosciuto, che si scuote, e dall’altro lato ci siete voi che vi state scuotendo. Allora (capite che) di sicuro c’è qualcosa di sbagliato anche in voi. Così, la comprensione relativa aiuta a superare questa specie di cortina che avete, per cui non volete affrontare la verità. Così, quando questo comincerà ad accadervi, vi confronterete con gli altri vedendo le cose in modo relativo. Ieri, come avete visto nella recita, in confronto alle altre persone noi siamo veramente normali, saggi, ragionevoli, maturi. Quando riuscite a vedere questa ascesa in modo relativo, iniziate a stabilizzarvi in Sahaja Yoga. Mahamaya è molto importante. Senza di essa non potreste stare di fronte a me, non potreste stare seduti qui, non potreste parlarmi, non potreste stare seduti nella stessa auto che mi porta e neppure potreste guidarla. Sarebbe tutto impossibile: io sarei sospesa per aria da qualche parte, voi sareste tutti qui, e vi sarebbe una gran confusione. Io non ho bisogno di viaggiare in treno, non ho bisogno di viaggiare in auto, posso volare – cos’è? Io non ho bisogno di stare davanti a voi, potrei essere semplicemente qui in Nirakara, nella forma senza forma. Ma come farei a comunicare? Come farei ad avere un rapporto con voi? Per questo è necessario venire nella forma di Mahamaya, affinché non ci sia paura, non ci sia distanza e ci si possa avvicinare e capire. Infatti, se questa conoscenza deve essere data, se la realizzazione deve essere data, la gente deve almeno sedersi davanti a Mahamaya. Altrimenti, se fuggissero tutti, a che servirebbe? Pertanto, per creare questa personalità umana, estremamente umana, a livello del Sahasrara, Lei viene nelle vesti di Mahamaya. Il Sahasrara è il chakra più potente, poiché è la combinazione dei sette chakra e di molti altri. Grazie al Sahasrara potete fare qualsiasi cosa, potete controllare il sole, potete controllare la luna, potete controllare la Terra, potete controllare le temperature, qualsiasi cosa. Ma attraverso Mahamaya le cose funzionano in modo molto, molto normale, e dovrebbero riuscire normalmente. Ad esempio, qualcuno potrebbe dire: “Madre, l’atmosfera è satura di tutti questi orribili problemi ecologici, perché non li risolve Lei?”. Se fossero risolti (in questo modo), l’uomo continuerebbe a crearli. È il problema degli esseri umani: se io lo risolvessi, loro lo darebbero per scontato. Invece devono affrontare quei problemi, devono cambiare le loro abitudini, devono comprendere che sono loro che stanno distruggendo se stessi. Diversamente, se c’è qualcuno subito pronto a risolverli, gli uomini non cambieranno mai. Si possono fare molte cose anche in modo miracoloso. Qualcuno potrebbe dire: “Madre, così come Lei ha risolto tutti i problemi dei sahaja yogi, perché non risolve anche i problemi degli altri?”. No, risolvere i loro problemi non è il fine del mio lavoro, né lo scopo. Lo scopo è dotarli di tutti gli strumenti affinché possano risolvere i loro problemi. È questo che devo fare. Come ho detto che dovete essere i medici di voi stessi, dovete essere i guru di voi stessi; ma senza Mahamaya non potete esserlo, poiché Lei sa fin dove arrivare per correggervi, fin dove arrivare per controllarvi. Infatti gli esseri umani hanno piena libertà. I sahaja yogi non hanno questo genere di stupida libertà, ma hanno la libertà dello Spirito. Quindi, risolvere i loro problemi è perfettamente giusto, poiché devono avere sempre maggiore libertà. Ma a che serve dare libertà agli altri, i quali continuano ad andare avanti senza rendersi conto del male che stanno facendo al mondo intero? Per loro è dunque necessario accostarsi a Sahaja Yoga, ed ecco perché c’è una swarupa (forma) di Mahamaya. Forse, se fossi venuta come Madre Maria o Radha, o qualcuno come loro, sarebbero stati tutti qui a cantare molto amabilmente le canzoni e tutto il resto. Non è questo il punto. Ora dovete maturare, dovete essere qualcuno, dovete crescere. Per questo è importante, per prima cosa, venire in Sahaja Yoga; poi dovete crescere in Sahaja Yoga, altrimenti questa Mahamaya continuerà ad agire e a giocarvi degli scherzi. Bevo di nuovo! (risate) Un’altra volta hanno anche chiesto: “Perché ogni tanto ha bisogno di acqua? Dovrebbe vivere di aria!” È una grande commedia. Il Sahasrara come sapete è l’area del Virata, Virata e Viratangana. Il Virata è Vishnu che divenne Rama, poi divenne Krishna e infine il Virata. Quindi Lei è Lila, Lui è Liladhara – è un gioco. E perché il gioco funzioni, occorre assumere la forma di Mahamaya. Ma a volte ci sono anche tanti spiragli (che si aprono nella forma di Mahamaya, rendendo possibile di scoprire la verità, ndt), grazie ai quali la gente può scoprire le cose molto facilmente. Una di esse è il Paramchaitanya. Questo Paramchaitanya agisce, mostra le mie fotografie, mi smaschera in tutti i modi più incredibili, non è mai accaduto prima. Io stessa mi stupisco dei metodi che escogita continuamente per smascherarmi. Questa volta, quando eravamo a Brisbane, hanno scattato una fotografia dell’arcobaleno fuori dall’ashram, e ciò che è apparso nel cielo è davvero notevole – sta per arrivare anche quella fotografia. È un dipinto che mi è sempre piaciuto, della Madre col Bambino, la Madonna col Bambino. Nel cielo, proprio quel dipinto! Impareggiabile! Come fa a sapere che amo quel dipinto e tutto il resto? Ed era nel cielo! Il Paramchaitanya cerca di smascherare Mahamaya Swarupa solo per farvi capire cos’è Mahamaya. Sta cercando di esprimersi. Io non ho detto o chiesto in alcun modo al Paramchaitanya di fare qualcosa del genere; ma lui lo fa, perché pensa che anche adesso chi sta seguendo Madre non è al livello in cui dovrebbe essere. Alcuni vacillano orribilmente; è sorprendente fino a che punto possano arrivare, non riesco a crederci! Dopo essere venuti in Sahaja Yoga, dopo aver visto tutte le mie fotografie, dopo aver visto tutto il resto, possono ancora arrivare a qualsiasi estremo di stupidità. È un dato di fatto. Sta accadendo questo. Io non so fino a che punto questo Paramchaitanya agisca spontaneamente in questo modo, ma di sicuro dimostra di volere che vi stabilizziate perfettamente nella vostra fede, che non è una fede cieca. Tuttavia, la maggior parte di queste fotografie possono essere messe in dubbio. Qualsiasi intellettuale può trovare modi e metodi per contestarvi: “Devi averlo fatto tu”. Voi, però, essendo sahaja yogi, sapete che non siamo intervenuti in alcun modo, ma le foto sono venute proprio così. Perciò qual è lo scopo? Noi non le mostriamo agli estranei, le mostriamo soltanto ai sahaja yogi. Quindi, qual è lo scopo? Che i sahaja yogi ora cerchino di capire che devono crescere. Adesso questa crescita deve avvenire su due fronti. Uno riguarda voi: “Quanto tempo dedico a pensare a Sahaja Yoga, e quanto alla mia vita personale, alla mia istruzione, ai miei affari, ai miei doveri, ai miei lavori, alla mia famiglia?” È importante, poiché è il cervello che deve pensare e il Virata è lì. Nel Sahasrara, quante energie dedichiamo a pensare a Sahaja Yoga, a come poter diffondere Sahaja Yoga, a ciò che dovremmo fare e come? “Quanto e come dovrei sostenerlo? Come dovrebbe essere ogni istante della mia vita? In che ottica osservo ogni cosa? Ci vedo l’azione Sahaj? Cos’è la cultura Sahaj? Vivo nella cultura Sahaj? Quanto vengo suggestionato da altre culture, mode e altro? E cosa devo acquisire, sviluppare nelle mie capacità mentali per essere un Sahaj?” Per esempio, chi abbia una personalità Sahaj, in ogni cosa vede Sahaj; che si tratti di fiori, di tappeti, di luci, di statue, di un tendone, vede Sahaj in ogni cosa. Come? Guardate ora quei piloni negli angoli; pensate, per sostenerlo (il tendone), quanto avete dovuto inclinarli da un lato. E che cosa facciamo noi in Sahaj? Dobbiamo tendere verso la Divinità. Vedetela così: tutte le idee vanno in direzione Sahaj, tutto il modo di pensare è Sahaj. L’ho visto anche nella vita coniugale tra marito e moglie: se entrambi sono Sahaj, parlano sempre di Sahaja, non fanno discorsi futili, chiacchiere inutili, ma parlano solo di Sahaja; di come sia Sahaja essere marito e moglie, che tipo di rapporto è. È la cosa più interessante in Sahaja. In questo modo, vedete, qualsiasi cosa facciate, penserete in maniera Sahaja. Ora, dunque, potete giudicare voi stessi in questa Mahamaya: fino a che punto vi interessa davvero pensare a Sahaj? Invece tutte le altre preoccupazioni saranno: “Quanto denaro ricaverò da questo? Quanti affari farò, quanto divertimento ne ricaverò, quanti problemi fisici potranno essere risolti?”. Tutti questi traguardi non sono nulla a paragone della vostra maturità in Sahaja Yoga; ma la mente prende il sopravvento e comincia a pensare e pensare, e continua a perdersi in varie cose: magari la moglie, i figli, la casa, questo, quello. Ma se pensate in modo Sahaj, penserete: “Dovrei fare qualcosa affinché i miei figli siano Sahaj. Dovrei costruire una casa che sia utile per Sahaj, dovrei comportarmi in maniera Sahaj”. La maturità in voi dovrebbe crescere in modo che possiate sentirla. La prima cosa è la pace. Chi non è in pace ha una mente simile ad uno strumento oscillante; perciò non riesce a pensare correttamente, a vedere correttamente, a capire correttamente. Gli dite una cosa e ne capirà un’altra. Al giorno d’oggi, il mondo intero è instabile, il mondo intero. Qui, in politica, questo nuovo partito ha demolito l’altro (principale) partito. Ora è questo (nuovo partito) a dover essere eliminato[1]. Ogni cosa sta andando sottosopra e anche questa è opera di Mahamaya. Si deve ammettere che il mondo è in tumulto. Non è la guerra, non è la guerra fredda, ma uno strano stato di guerra, che non può essere descritto a parole. Ora, cosa direte di ciò che accade oggi in Italia? Cosa direte di quanto sta accadendo in Bosnia[2], o in qualunque altro luogo dove vedete nascere problemi stupidi e la gente che si uccide reciprocamente? Non c’è pace, non c’è senso di sicurezza. Lo vedete nel mondo quando aprite il giornale. Oggi avevamo un giornale inglese, ma non sono riuscita a leggerlo: così tante donne violentate, così tanti uomini uccisi, è successo di tutto. Anche a livello individuale, presidenti che commettono sciocchezze. Voglio dire che tutte le cose che vedete oggi, sono assurde. Quando noi avevamo la vostra età, non abbiamo mai sentito cose simili! La gente era dignitosa, assennata. Ora quel che è successo è che sono proprio sconvolti; non vi è pace nelle loro menti per capire ciò che stanno facendo, dove sono, qual è la loro responsabilità. Vengono mostrate cose orribili. I media si interessano a tutte cose orribili. Non è mai stato così prima. Abbiamo letto articoli meravigliosi su begli argomenti anche nei media, ma oggi è molto diverso. È un mondo molto materialista, estremamente materialista, che commercializza questo, commercializza quello, commercializza gli esseri umani. Per di più, portano via i bambini, portano via le donne, vendono i figli, vendono le donne, succede di tutto. Si commercializza Dio, si commercializza la spiritualità, si vendono – non so che dire – persino i propri figli. È un mondo perverso quello di oggi. Per questo è necessaria Mahamaya: per far vedere che si deve pagare personalmente per ciò che si fa nell’arco di questa vita. Ad esempio, un uomo molto testardo, distruttivo, che beva, fumi, sia un donnaiolo e via dicendo, nel giro di due anni fallisce. La ricompensa è già lì, qualunque cosa abbia fatto è visibile a tutti. Un altro uomo (che dica): “Che c’è di male? Che c’è di male? Che c’è di male?”, continuando a fare sciocchezze, contrae l’AIDS o qualche altra malattia incurabile. Noi lo chiamiamo rokrah Devi; significa pagamento in contanti, pagamento in contanti, la Dea che paga in contanti: “Fate questo, bene, eccovi la ricompensa. Avete fatto quest’altro, bene, divertitevi”. Così. In realtà è proprio questa Mahamaya che adesso è estremamente attiva. A volte mi spaventa per il modo in cui punisce la gente: è un po’ troppo. Ma è così! Se guidate in modo sconsiderato: “Oh, mi divertirò a guidare in modo imprudente”, bene, è finita, finite con una gamba zoppicante o una mano rotta. Le leggi, le leggi divine agiscono per mezzo di Mahamaya. Non è mai avvenuto rapidamente come oggi. Supponiamo che un presidente americano – una carica così alta, pensate – venga sfidato da una persona qualsiasi. Come è possibile? Nessuno avrebbe potuto farlo prima. (Ma accade) perché Mahamaya sta usando tutto il suo libero arbitrio per mettere alla prova il libero arbitrio degli esseri umani. La cosiddetta libertà di cui cerchiamo di godere, viene portata alla conclusione. La gente comincia a pensare: “Che succede?” – gente importante, sapete. C’era un pugile molto famoso, osannato dalla gente, che ora è in prigione[3]. Un altro tipo, che stava correndo il Gran Premio (di Formula Uno), al quale io sono stata sempre contraria, è morto all’improvviso[4]. Ora per la gente è un eroe e quant’altro, ma adesso nessuno lo farà. Bene, un eroe è sufficiente: “Nossignore, io non parteciperò a questa faccenda del Gran Premio, ne ho avuto abbastanza”. È nato un eroe, ma anche la paura di fare queste assurdità. Poi vanno a – come si dice? – a sciare. Anche sciando qualcuno è morto e qualcun altro si è azzoppato. Credo che nella famiglia reale sia accaduto qualcosa, di conseguenza adesso in Inghilterra pochissima gente va a sciare. Credo che ormai soltanto gli svizzeri debbano imparare una lezione. È qualcosa… tenete gli occhi aperti: oggi leggete di qualcuno che si vanta moltissimo, e domani lo ritroverete in prigione, sapete. È stato molto sorprendente, ma c’è stato un ministro in Italia che voleva che lo incontrassi, ma io ho rifiutato di incontrarlo. Ha un passato pessimo. Ora è già in prigione, così non posso incontrarlo. Stanno cadendo nelle loro stesse trappole. Questa trappola è Mahamaya. Lei la crea proprio da voi, tramite voi, perché non volete affrontare voi stessi, non volete conoscere la verità, volete eludere la verità. Questo è dunque l’aspetto di Mahamaya: dovete affrontare subito voi stessi. Quante cose sono accadute? Pensateci. Questi grandi, importanti magnati sono in prigione. Gente molto famosa della droga, ad esempio; gente molto importante e ricca è in prigione. Accadono tutte queste cose. Perché? Perché Mahamaya è colei che vuole insegnarvi una lezione. Dando una lezione ad uno ne scuote almeno migliaia, poiché costui capisce il concetto quando arriva la morte o qualcos’altro. Magari lui non è più in grado di imparare la lezione, (magari) è già morto (quindi è troppo tardi) per imparare qualcosa; ma altri sono in grado di farlo. E come si diffonde! In un certo senso, perciò, anche i media, che danno sempre cattive notizie, non sanno il bene che fanno attraverso Mahamaya. Ora, per vostra informazione, molte cose di cui parliamo – ad esempio il fumo sta già tramontando, e lo stesso accadrà al bere. Cosa ha fatto Sahaj? Nulla. È stata Mahamaya. La gente ha contratto il cancro. I medici adesso hanno compreso il concetto che la gente ha contratto il cancro; perciò hanno detto di non fumare, altrimenti si contrarrà il cancro. Mahamaya crea avvenimenti di questo tipo, direi. Un singolo evento è sufficiente perché la gente sia molto cauta. Oltre a ciò, quello di oggi è un mondo totalmente in preda al panico, veramente insicuro. All’improvviso vi accorgete che le mucche secernono veleno nel latte, accade qualcos’altro, l’acqua sta diventando inquinata. Poi, all’improvviso, scoprite che vi sono aghi infetti. Pertanto la gente è molto nervosa e pensa a come salvarsi la vita, comincia a pensarci. Ma se venite in Sahaj, nessuna di queste cose può danneggiarvi. Infatti, l’aspetto di Mahamaya è che vi protegge, Lei vi protegge. Nessuno può distruggere i sahaja yogi se non sono loro a voler essere distrutti, se non è un loro desiderio. Nessuno può toccarli. Quando parlano di miracoli… l’altro giorno, ad esempio, un ragazzo australiano, un nuovo sahaja yogi, stava correndo in motocicletta a gran velocità quando, all’improvviso, da entrambi i lati sono arrivati due autocarri e l’hanno urtato. Ma invece di venire urtato, è stato semplicemente respinto come un volano ed è volato dall’altra parte. Non si è fatto alcun male e si è rialzato lasciando tutti sorpresi. La sua motocicletta era distrutta completamente, ma lui era perfettamente a posto; e non riuscivano a capire come questo ragazzo si fosse salvato. Vi sono tante, tantissime storie come questa, che mostrano come Mahamaya protegga i sahaja yogi: una protezione molto premurosa. Lei protegge anche in sogno. È molto sorprendente come la gente sogni e ottenga i rimedi, come venga curata, come capisca dove sia il pericolo; come, nei sogni, venga rivelato come sono le altre persone, come si comportano. Non è necessario saperlo nella mente conscia; ma nello stato molto, molto profondo di sushupti, dai sogni, sapete ciò che è bene e ciò che è male per voi. In qualche modo si sa, e questa conoscenza – che possiamo definire intuitiva – si acquisisce attraverso Mahamaya. È Lei che vi dà questa conoscenza intuitiva di ciò che deve essere fatto, di come risolvere i problemi. E lo fate; che siate voi ad assumerne il controllo oppure no, li risolvete. Ci sono così tanti esempi, mille e uno. Uno ve lo racconterò. Mi viene in mente ora. In Australia c’era un bravissimo sahaja yogi, un grandissimo sahaja yogi, il quale era molto colto, ma era un uomo semplice. Un altro (sahaja yogi), orribile, gli disse che avrebbe dovuto comprare un terreno ed una proprietà particolare chiamata Lilydale, e gli disse: “Potremo cominciare là Sahaja Yoga. Potremo fare questo, potremo fare quello”. Così, per prima cosa, lui investì in questo tutti i suoi guadagni. E la banca disse: “Le daremo il denaro”. Ma nel contratto aveva scritto: “Noi abbiamo le proprietà di Sahaja Yoga – le mie proprietà – ogni cosa, ed esse sono una garanzia in caso di mancato pagamento”. Quando lo vidi pensai: “Adesso è troppo”. Quindi consultai l’avvocato che disse: “È meglio pubblicare la notizia sul giornale; nessuno potrà prendere la sua terra o la sua proprietà, ma di sicuro dovrà affrontare una causa in tribunale per anni. Quindi la cosa migliore è dire sul giornale che Lei non ha nulla a che fare con Lilydale e neppure Sahaja Yoga”. Questo signore rimase molto turbato perché a quel punto la banca non voleva più dargli il denaro, e inoltre i venditori gli fecero causa. Era ormai rovinato, non sapeva che fare e si trovava in seri pasticci. Gli dissi: “Non ti preoccupare, sei sotto protezione”. E sarete sorpresi nel sapere che, nonostante tutte le paure della gente che potessero arrestarlo o – Dio solo sa – che la sua casa fosse venduta, qualsiasi cosa, (accadde che) qualcun altro offrì del denaro per acquistare Lilydale ad un prezzo molto più alto. Ottenne dunque un prezzo maggiore e la vendette. Però dovete avere pazienza, e dovete avere fede e coraggio. Egli disse: “Madre, so che nessuno può distruggermi”. E questa è la protezione di Mahamaya. La prima azione di Mahamaya era stata di smascherare quell’uomo, quel cattivo sahaja yogi davanti a tutti. Lui aveva un grande seguito ed era un buon oratore e così via. Poi tutti lo abbandonarono. Quindi funziona anche per quanto riguarda l’aspetto collettivo. Se qualcuno tenta di creare problemi ai sahaja yogi, bene, Mahamaya gli permette di disturbare fino ad un certo punto e poi, all’improvviso, agisce. Allora la gente si sconcerta, i sahaja yogi si stupiscono di come quell’uomo sia diventato così. Mahamaya è come il mio sari, vi protegge sempre. Lei è meravigliosa, è molto gentile, premurosa, compassionevole, affettuosa; vi tratta con delicatezza. Ed è molto, molto adirata e uccide chi tenta di danneggiare il lavoro di Dio, come i rakshasa e i demoni, e vi mantiene puri, lontani da tutti quegli artigli malvagi. L’altro bellissimo aspetto di Mahamaya è che vi trasforma. Per gli esseri umani tutto è nel cervello. Se siete degli imbroglioni, siete imbroglioni nel cervello; se siete una persona che odia gli altri, è tutto nel cervello; se soffrite di una dipendenza, è tutto nel cervello. È un condizionamento molto complicato nella testa. Il Sahasrara, pertanto, è molto importante, non c’è dubbio, ma il potere di Virata e Viratangana può essere efficace solo se vi è la rupa (forma), di Mahamaya; e Lei, con i Suoi modi dolci, apre, rimuove tutti quei condizionamenti che vi rendono sgradevoli, che vi rendono orribili, che vi rendono irascibili, non sahaja yogi. È Lei che, proprio come la Madre Terra, vi dà tutto ciò che ha per rendervi davvero molto gioiosi, felici; affinché assaporiate Nirananda, nient’altro che ananda, nient’altro che gioia. È questo il Sahasrara. Ma ciò è possibile solo quando il vostro Brahmarandhra è aperto; diversamente non potete penetrare nelle sottigliezze dell’amore divino, della compassione di questa Mahamaya che fluisce incessantemente. Vi ho parlato di Lei dal punto di vista esteriore; ma interiormente, quando entrate, penetrate in Lei attraverso il Brahmarandhra, questa Mahamaya – che, come sapete, è un’incarnazione del Potere Onnipervadente – diventa molto differente. Da un lato cerca di darvi una lezione, cerca di distruggere ciò che è malvagio, tutto ciò che è dannoso, tutto ciò che è distruttivo; e dall’altro lato vi ama, vi protegge, con grande delicatezza vi guida. Il suo amore è privo di aspettative. Lei ama perché non può fare a meno di amare. Così vi immergete in questo amore. Ne gioite. Tutti sanno di esserle vicini, assolutamente vicini. Qualsiasi cosa desiderino, possono sempre chiedere il suo aiuto; ovunque siano, sono sostenuti da Lei. Il Sahasrara è dunque molto importante, poiché solo attraverso di esso reagiamo, accumuliamo ogni tipo di sciocchezza. Nel mondo di assurdità in cui viviamo, dobbiamo essere come fiori di loto che non possono essere macchiati, che non possono essere colpiti da tutti i mali che persistono. È questa la prova, la pariksha: che in questo tempo, in questo tempo difficile, si possa sbocciare, creare fragranza, e far sì che tanti altri si aggiungano a questa meravigliosa atmosfera. È una specie di splendida, giocosa guerra, si può dire, contro ciò che è ritenuto negativo. Qual è il potere di questa negatività? Qual è il potere di questi condizionamenti? Qual è il potere di questa stupidità? Tutti possono vederlo. Così, voi sviluppate la facoltà visiva, la visione, e comprendete con grande chiarezza che voi siete i responsabili. Voi siete le cellule di questo Sahasrara, di questo cervello, e dovete tutti agire. Ieri sono rimasta incantata quando avete detto che queste luci devono illuminare molte luci. È stata davvero una grande promessa che mi avete fatto. Il fatto di entrare in Sahaja Yoga non è soltanto per le vostre personalità limitate ed i loro problemi; bensì, come ho detto, da un lato dovete crescere voi, e dall’altro lato tutti gli altri devono crescere grazie a voi. È questo secondo aspetto quello che dovreste curare. Oggi, naturalmente, sono felicissima di aver potuto vedere, nel corso della mia vita, Mahamaya manifestarsi in modo tanto meraviglioso, poiché ormai questa porta è aperta e vi permette di entrare nel Regno di Dio, e di godere della beatitudine e della protezione divine. Ma abbiate fede in questo, abbiate fede. Non fatevi disturbare da piccolezze, e sono sicura che funzionerà in modo davvero grandioso. Se avrete una fede assoluta e una totale arrendevolezza, sono sicura che funzionerà benissimo. Che Dio vi benedica. Celebreremo un breve puja a Ganesha e poi quello del Sahasrara. [1] Da una ricostruzione dei fatti politici avvenuti in Italia nel 1994 (anno di questo discorso), questa frase potrebbe essere esplicitata come segue: il precedente partito smantellato sarebbe la Democrazia Cristiana, protagonista dell’intera vita politica italiana dal Dopoguerra in avanti, fondato nel 1942 e sciolto il 18 gennaio 1994 a seguito degli scandali di Tangentopoli (esso fu trasformato nel Partito Popolare Italiano, mentre una minoranza cattolico-liberale formò il Centro Cristiano Democratico). Invece, il ‘nuovo partito’ al quale si fa riferimento sarebbe ‘Forza Italia’, il primo movimento politico di Silvio Berlusconi, fondato il 26 gennaio 1994 (quindi pochi giorni dopo lo scioglimento della DC) e con il quale Berlusconi avrebbe, nello stesso anno, vinto le elezioni politiche andando per la prima volta al governo (10 maggio 1994). [2] La guerra in Bosnia Erzegovina iniziò il 5 aprile 1992 e si concluse il 21 novembre 1995 a Dayton, nell’Ohio (USA), dove i capi di stato bosniaco Alija Izetbegović, serbo Slobodan Milošević e croato Franjo Tuđman siglarono l’accordo di pace che trasformò la Bosnia-Erzegovina in una repubblica federale, assegnandone il 51% del territorio alla Federazione di Bosnia ed Erzegovina e il restante 49% alla Repubblica Serba. La versione definitiva del trattato fu firmata a Parigi il 14 dicembre dello stesso anno. La guerra si chiuse con un bilancio di circa 102.000 morti e 1.326.000 profughi, il più pesante registrato sul suolo europeo dopo la fine della seconda guerra mondiale. [3] Probabilmente Mike Tyson, che nel 1994 stava scontando in carcere una condanna per stupro. [4] Ayrton Senna, morto durante il Gran Premio di San Marino il 1° maggio 1994 (una settimana prima di questo Puja). |
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