Visita alla scuola Sahaja, L’avvenimento interiore – discorso ai sahaja yogi,

Magliano Sabina Ashram, Magliano Sabina (Italia)

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(11/2022 TRADUZIONE INEDITA)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

L’avvenimento interiore – discorso ai sahaja yogi

Visita alla scuola Sahaja

Ashram di Magliano Sabina, Rieti (Italia), 26 Ottobre 1996





[Shri Mataji arriva all’ashram in macchina, accolta dai bambini dell’asilo Sahaja e dai sahaja yogi, che cantano il bhajan da Lei composto, “Binati Suniye”.]

Adesso siamo qui seduti circondati dalla natura. Qui c’è una natura meravigliosa.

E questa natura ci insegna molte cose. Non occorrerebbe avere norme e regole, se riuscissimo ad imparare qualcosa da questi alberi e dagli altri elementi della natura. Tutto questo vi dà un’idea molto chiara di un corretto equilibrio nella vita.

Qui abbiamo dei bambini piccoli, e questi bambini cresceranno diventando grandi alberi, immensi alberi di amore e compassione. Guardate come sono compassionevoli gli alberi: essi consentono ad ogni foglia, ad ogni singola foglia di ricevere la luce del sole. E sono di diversi colori, di diverse sfumature; ed anche i fiori che ci sono. Allo stesso modo, il Divino ha creato voi con diverse forme e colori, (per Lui) non fa alcuna differenza.

Ora, io so che questi bambini piccoli, così dolci, saranno grandissimi sahaja yogi, forse migliori dei loro stessi genitori, perché hanno appreso le leggi della natura fin dalla prima infanzia. Sanno ciò che è bene e ciò che è male.

Adesso sto per recarmi in un paese che si trova ad affrontare il problema del fondamentalismo1. Questi fondamentalisti dicono che, se non si adotta il fondamentalismo, gradualmente tutta la moralità andrà perduta perché, se si concede libertà agli esseri umani comuni, essi non si rendono conto dell’importanza della moralità e si dedicano a comportamenti sfrenati rovinandosi la vita.

Per questo loro (i fondamentalisti) sostengono che si debba controllare la gente con la forza. Hanno applicato leggi molto severe, estremamente rigide: non posso nemmeno descrivere a quelle povere donne (audio non chiaro) i modi con i quali hanno deciso di correggere gli esseri umani.

In Sahaja Yoga, però, non abbiamo bisogno di questo. Vi viene concessa tutta la libertà. Fate quel che volete. Andate dove volete. Potete gioire di tutto. Ma, in virtù dell’avvenimento interiore che si è verificato in voi, potete gioire soltanto delle cose belle. Non potete godere di ciò che è nocivo, violento. Non lo apprezzerete mai.

All’inizio, ovviamente, in Sahaja Yoga abbiamo avuto problemi di persone che non provavano amore reciproco, c’erano conflitti e quant’altro. Ma ormai è tutto passato. Adesso ognuno comprende la propria importanza e il comportamento che dovrebbe avere. E, inoltre, abbiamo qui questi stupendi bambini, pertanto cerchiamo di comprendere che, dinanzi a questi bambini, dobbiamo essere bravi sahaja yogi.

In questo luogo esiste questa splendida combinazione per cui vi sono tanti bambini e vivete qui tutti insieme. Ritengo sia realmente una grandissima benedizione. Sono estremamente felice di essere venuta qui a vederli e ad incontrarvi tutti.

Devo concludere il mio discorso, secondo Dio, poiché dopo partirò (audio non chiaro). Voi però sapete che mi interesso sempre della scuola. Ed è un vero miracolo aver ottenuto questo bellissimo posto, è davvero meraviglioso. È il destino di questi bambini, tutti i meriti acquisiti nelle loro vite precedenti (purva punya).

Non so cos’altro dire in così poco tempo, ma ho dei cioccolatini per i bambini e spero che li gradiranno. Anche mio marito manda loro tantissimo amore.

Dio vi benedica tutti.

Ora, avete dei fiori da offrirmi? Bene.

Yogi (Guido): Uno per volta. (I bambini invece si precipitano tutti insieme da Shri Mataji)

Shri Mataji: Loro sono fatti così. Vediamo. Mettili in questo modo. Bene. Molto bene. Wa.

Molte grazie a tutti voi. Molte grazie. Molte grazie. Grazie.

Molte grazie. Bellissimi fiori.

Dio vi benedica. Va bene, offrimelo pure. Bene, va bene. Offrimelo pure. Grazie. Grazie. Meraviglioso. Wa! Grazie. Mettilo qui.

Stai bene? Grazie. Mettete lì tutte queste cose. [Shri Mataji continua a ricevere fiori e disegni dai bambini]

Mio Dio, l’hai fatto tu? È bellissimo, devo dire. Oh, mio Dio. Bene. Mettilo qui, tutti i disegni da questa parte. Grazie.

[A proposito di un bambino piccolo che è andato ad offrire un fiore]

Yogi (Guido): Lui suona benissimo il tabla.

Shri Mataji: Lui?

Yogi (Guido): Oh! È fantastico!

Shri Mataji: Tutti i grandi artisti sono nati qui, vero?

Yogi (Guido): Appena vede un tabla va subito…

[I bambini offrono ancora fiori, bhajan, e vengono distribuiti i cioccolatini. A Shri Mataji viene offerta in dono dall’Austria una valigia. Guido parla a Shri Mataji dicendo che alla scuola i bambini sono bravissimi, disciplinati, ma quando incontrano i genitori si nota un cambiamento]

Shri Mataji: (Audio non chiaro) Qui sono molto felici.





1 Shri Mataji era in partenza per il Cairo, capitale dell’Egitto.