Puja di Natale

Ganapatipule (India)

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(12/2017 SOTTOTITOLI)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I

Puja di Natale

Ganapatipule (India), 25 Dicembre 1999


…Egli venne su questa terra in un modo molto speciale, in quanto nacque da una Vergine.

E dal momento che, come sapete, anche Shri Ganesha è nato nello stesso modo, e Gesù è l’incarnazione di Shri Ganesha, possiamo capire che quando nacque ebbe tutti i Suoi poteri (di Ganesha), non dovette portare nessuna arma esteriore per mostrare quali poteri avesse. Ma, nonostante detenesse tutti i poteri, cercò di mostrare tolleranza e comprensione poiché, a quel tempo, la gente con cui dovette confrontarsi ignorava completamente la spiritualità.

In realtà erano ebrei e avevano ricevuto gli insegnamenti di Mosè e Abramo, di tutte queste persone. Ma avevano perso i propri ormeggi e non sapevano cosa cercare, come cercare e non erano neppure ricercatori.

Erano del tutto soddisfatti di tutti i rituali ebraici che avevano, così come si fa anche nelle altre religioni. Non vi era assolutamente nessuna ricerca di qualcosa di grande.

Pertanto Egli ebbe una vita molto difficile, estremamente difficile. Quando nacque ci fu un segno: tre uomini avvistarono una stella, la seguirono e giunsero nel luogo dove scoprirono che Egli era nato in una mangiatoia, un luogo molto semplice, il più semplice possibile dove nascere.

Egli nacque fra grandi difficoltà di ogni genere, ma fu indicato chiaramente da una stella che Egli era qualcosa di straordinario.

L’altro giorno qualcuno mi chiedeva come avessi scoperto Ganapatipule. A dire il vero non lo conoscevo, e in Maharashtra non è un luogo molto conosciuto. Vanno a vedere gli Ashta Vinayaka[1] ma non questo Mahaganapati[2]. Non ne avevano idea.

Ma tornando da Ratnagiri vidi realmente una grandissima stella sulla sommità di questo tempio. Nessuno però poteva vederla, è quello il problema; a quel tempo nessun sahaja yogi poteva vederla. Così dissi: “Seguiamo questa stella”. Era molto grande, insolitamente grande, non come una stella normale ma una stella proprio enorme, molto insolita. Ma loro non potevano vederla. Le altre persone che erano con me dissero che non riuscivano a vederla. Io dissi che non aveva importanza. Dissi dunque di deviare da Hadkamba (nome di una strada), come la chiamano, e prendere quest’altra strada. E la seguimmo (la stella).

Loro ovviamente mi diedero retta senza fare obiezioni. E viaggiavamo e viaggiavamo, eravamo parecchio in ritardo ma io dissi: “Non importa, va bene, andiamo”.

Quando giungemmo a Ganapatipule era l’alba, un’alba splendida, non posso dimenticarla. E in quell’aurora vediamo questo bellissimo luogo in cui ci troviamo ora. Ed io dissi: “Questo è il luogo in cui dobbiamo stare, dove dobbiamo far venire tutti i sahaja yogi”.

Sapete certamente che Rabindranath Tagore ha già descritto questo luogo dicendo che qui sarebbe giunta gente da tutto il mondo e che ciò sarebbe avvenuto nella terra di Bharat[3].

Tutto questo è stato predetto, è già stato attuato; ma il modo miracoloso in cui ho scoperto questo luogo è molto sorprendente, così come quello in cui quei tre grandi personaggi trovarono Cristo.

Ed il luogo era veramente benedetto e splendidamente vibrato. Rimasi qui due giorni e decisi che era questo il posto che dovevamo prendere. Alla fine abbiamo acquistato questa terra e abbiamo preso tutte queste cose qui; ma la gente ci ha creato molte difficoltà, gente molto negativa ci ha creato problemi.

Così come anche Cristo fu fatto soffrire e tormentato, molto torturato dalla gente.

In giovanissima età quindi i Suoi genitori lo portarono via e si dice siano stati in Kashmir.

E poi, in seguito, tornò dal Kashmir. Se ne parla in uno dei libri che ho letto sulla permanenza di Cristo in Kashmir, dove incontrò Shalivahana, il nostro antenato, direi.

È molto ben descritto ed è scritto in sanscrito. Credo che lo scrittore non fosse consapevole di ciò che scriveva. Ed era tutto basato sulla conversazione fra Cristo e Shalivahan in cui Cristo diceva: “Il paese da cui provengo, dal punto di vista spirituale è morto, e la gente insegue ogni impurità e sporcizia. Il mio paese è questo e voglio vivere qui”.

Ma Shalivahana gli disse: “Tu sei un grandissimo santo – disse anche il Suo nome, Issa – ma dovresti tornare al tuo paese. Torna al tuo paese e insegna Nirmala Tattwam – è la parola che ha usato – il principio di Nirmala”.

È scritto chiaramente in sanscrito. Lui ci andò ma la gente era così negativa, così negativa, che dopo appena tre anni lo crocifissero.

Questa è la triste storia della Sua incarnazione.

Ma dopo questo… Egli aveva dodici discepoli, e di questi dodici discepoli il più debole era Pietro. Era molto debole e rinnegò Cristo per tre volte. E Cristo gli aveva detto: “Un satana verrà ad incontrarti”. Chi lo incontrò fu Paolo. E tutto si trasformò in una forza satanica anti-Cristo, sotto forma di Chiesa cattolica.

Quando leggo di questa Chiesa cattolica rimango scioccata di come possa un movimento religioso essere una organizzazione così criminale. È assolutamente criminale, è anti-Cristo. Hanno accumulato tutto il denaro, ogni cosa, ingannando la gente, e cos’hanno portato? Non hanno affermato altro che il loro regno.

In apparenza vivono come santi, ma in quel Vaticano esiste ogni genere di corruzione. Ho letto un altro libro di recente. Non riesco ad immaginare come possano essere definiti cristiani quando Cristo era innocenza e purezza.

Che oltraggio fare tutte queste cose nel nome di Dio! Hanno creato anche banconote artificiali, possiamo dire, e le hanno distribuite attraverso la loro banca. Hanno un sistema bancario, hanno di tutto, io ho vissuto lì, so quanto siano terribili.

È dunque questo il risultato di questa anima straordinaria inviata da Dio. Hanno anche alterato la Bibbia; non solo, ma hanno torturato gli gnostici, quelle persone, quei primi cristiani che avevano avuto un’esperienza religiosa.

Dalla mattina alla sera fanno tutte cose senza senso e la gente ne è totalmente schiava. Parlano di conversione, ma che cosa ha portato loro di buono la conversione? In Italia c’è la mafia, si trovano assurdità di ogni tipo e i cattolici sono tutti carichi di peccati e devono semplicemente andare a confessarsi.

La loro celebrazione del Suo millenario (anno 2000) non mi ha reso per niente contenta perché è un altro modo di fare denaro, di ricavare denaro da questa celebrazione.

In effetti, il compleanno di Cristo non fu celebrato per trecentoquarantasette anni e loro hanno pensato fosse una buona idea celebrare il Suo compleanno per poterne ricavare molto denaro.

Prima di tutto sono tutti autorizzati a bere e ad essere un po’ brilli, e lì sono iniziati tutti questi sistemi immorali.

Producono anche un liquore chiamato “Benedictine”. Fanno ogni genere di cose immorali e corrotte, ed hanno ammassato tanto di quel denaro che nessuno può sfidarli e chiedere loro di uscire dalla vita della gente; ma è stata la gente che, avendo visto e capito tutto, li ha abbandonati.

È questa la bellezza di Cristo. Egli ha realmente salvato queste persone; erano ricercatori della verità e sono stati in grado di dedicarsi a Sahaj, di capire che in esso vi è la verità e non dovremmo più restare attaccati a qualcosa che è falso.

E qui ora abbiamo molti che sono stati danneggiati e tormentati da questa Chiesa cattolica.

E loro (la Chiesa Cattolica) hanno molta paura di Sahaja Yoga, devo dirvelo, sanno che noi siamo dalla parte della verità. Sono molto spaventati e stanno facendo del loro meglio per nuocerci. Finora però non hanno fatto nulla, non sono riusciti ad ottenere nulla, nonostante tutto.

Alla fine hanno mosso una polemica contro Sahaja Yoga sul giornale. Hanno detto: “Non vogliamo avere un’unica religione in tutto il mondo”. Io ho replicato: “Certo, perché in quel caso come farete a combattere? Dovete avere molte religioni per combattere”.

Allora hanno smesso. Sul giornale dove si faceva il dibattito hanno bloccato tutto. Sono nate tutte queste idee assurde, che sono diventate poi così estreme che la gente si è accorta che sono sbagliate e si è realmente rifugiata in Sahaj.

Se non c’è verità, perché convertono gente in tutto il mondo? Cos’hanno ottenuto con la conversione? Per questo motivo si deve comprendere che tutte le religioni sono la stessa cosa. Possono differire nella loro manifestazione, ma nell’essenza dicono tutte che dovete avere la realizzazione del Sé.

Con qualsiasi espressione, in un modo o in un altro hanno detto che occorre ricercare la verità. Se leggete la Bibbia, e persino – vi stupirà – il Corano, sebbene abbiano tentato di mascherare moltissime cose, non ci sono riusciti.

Ora anche i musulmani hanno adottato una nuova visione, persino peggiore dei cristiani. Affermano che Maometto sia stato l’ultima incarnazione. Se così fosse, dopo di lui ce ne sono molti altri che non avrebbero potuto accettare: abbiamo avuto Guru Nanak, abbiamo avuto Gyaneshwara, abbiamo avuto Shri Sainath di Shirdi.

Come mai sono venuti sulla terra questi profeti? Come potete rinnegarli? Se dite di non credere siete stupidi. Infatti, se Lui è stato l’ultimo, come mai sono venute queste incarnazioni?

Cristo ha detto molte cose. Sulla croce disse: “Contemplate la Madre”. Contemplate, è un’ottima parola, significa aspettare con ansia, guardare alla Madre. Lo disse anche al momento della Sua morte.

E tutta questa gente sta solo cercando di creare violenza, torture, cose di ogni genere che non possono essere divine.

Quindi occorre comprendere che non si può diffondere nessuna religione con la violenza, con la forza; non si può. Ma solo con l’amore e la compassione. Voi potete diffondere Sahaja Yoga soltanto attraverso l’amore e la compassione. E questa compassione non è qualcosa di mentale per cui pensiamo di essere meglio degli altri e quindi vogliamo cambiarli. No, è soprattutto amore e compassione. Nel senso che sentite di poter fare risorgere davvero le persone, senza cercare di cambiare niente ma farle risorgere così come sono, le faremo risorgere.

Questo è il nostro lavoro: far risorgere le persone e dare loro la verità. Vi sono molte, moltissime persone in tutto il mondo e ormai avete visto che siamo attivi in ottantasei paesi.

In un paese come il Benin abbiamo settecento sahaja yogi, scusate, settemila sahaja yogi che erano musulmani. Ho chiesto loro perché si fossero rivolti a Sahaj. Uno mi ha risposto: “È ovvio”. Io chiesi: “Perché? Innanzitutto, perché siete diventati cristiani?”. Rispose: “No, siamo diventati musulmani”. “Ma perché?”. “Perché i francesi che governavano qui erano persone estremamente immorali, molto immorali. E noi ci siamo chiesti a cosa servisse seguire la loro religione in cui bevono in continuazione e commettono immoralità di ogni genere. Come avremmo quindi potuto migliorare? Così ci siamo rivolti all’Islam”.

Adesso però sono in Sahaja Yoga perché, comunque sia, hanno discernimento.

Sono ricercatori ed hanno discernimento. Immaginate, sono tutti… noi li chiamiamo gente di colore, neri. Ma hanno una mente così illuminata che ne sono rimasta sorpresa.

Hanno scritto poesie su di me, hanno fatto una quantità di cose su di me, e settemila di loro sono diventati (sahaja yogi); ed hanno detto che un giorno tutti in quel paese diverranno sahaja yogi (applausi).

In Turchia sapete che è presente il cosiddetto Islam. Ma ci fu un loro leader, Atatürk Kemal Pasha[4], che era un’anima illuminata e diceva che tutto questo è assurdo, questo sistema del purdah[5] e tutto il resto, l’oppressione delle donne sono tutte cose senza senso. Ed egli li ha resi realmente molto liberi.

Lì sono persone estremamente creative e, pensate, ci sono duemila sahaja yogi in Turchia. Quando c’è stato il terremoto[6], sarete stupiti di sapere che nessun sahaja yogi è rimasto ucciso e che nessuna delle loro case è andata distrutta (applausi).

Anche nel nostro paese abbiamo quattro stati che sono stati tutti convertiti al Cattolicesimo. Ora ho parlato loro e hanno detto: “Questa gente ci ha soltanto detto di vestirci bene, andare in chiesa, cantare gli inni e tornare a casa”.

Rimasi sorpresa: erano sicuramente vestiti meglio di altri, ma come avevano potuto accettare una cosa simile? È perché sono aborigeni, sono persone non ancora aperte alla luce dei tempi moderni.

E poi dopo questo, dopo, hanno cercato di mettere le mani sull’Orissa[7]. In Orissa c’erano già trentacinque, quaranta persone che erano cattoliche. Ed io chiesi ad alcuni sahaja yogi australiani di andare lì a fare un po’ di lavoro di Sahaja Yoga. E aprirono lì nove centri. Sono stati aperti nove centri di Sahaja Yoga.

Ma la parte migliore è che, quando c’è stata una enorme distruzione a causa di un uragano, tutti i sahaja yogi che di recente hanno accettato Sahaja Yoga sono tutti salvi (applausi). Tutte le loro case sono intatte.

Quello che dunque adesso sta per giungere è l’Ultimo Giudizio. Con quello, coloro che stanno ancora provando con il fondamentalismo, che sono fondamentalisti, saranno distrutti. Io penso così.

Infatti, da come sono sterminati in tutti questi paesi, proprio non riesco a capire cosa stia succedendo e perché queste persone vengano distrutte, le loro famiglie distrutte, le loro case distrutte. Ritengo sia Kalki in azione che fa accadere tutto questo in tutti quei luoghi con tanta violenza.

Anche la gente che pratica magia nera e tutte queste cose è stata distrutta.

È molto sorprendente che in Orissa neppure un sahaja yogi sia stato danneggiato. Questa è una fortissima protezione del Divino sui sahaja yogi, e questo doveva avvenire, era stato detto molto tempo fa che sarebbe avvenuto.

Ma la gente si è persa nei rituali, nel sacerdozio e in tutti i suoi vari discorsi. Non potete avere un’esperienza spirituale parlando, non potete avere nessuna esperienza spirituale leggendo. Lo ha detto Guru Nanak, lo ha detto Kabir, anche Adi Shankaracharya ha detto che questo è Shabda Jalam, è la ragnatela di parole. “Oh Madre, liberamene (dalla ragnatela di parole)”.

Tutti quelli conoscevano la verità hanno detto la stessa cosa, hanno ripetuto la stessa cosa; se leggete la loro vita sarete sorpresi.

Anche i sufi, che erano musulmani, hanno scritto la stessa cosa ovunque. È sorprendente come i sufi che vivevano in Turchia o anche in Pakistan – ora è Pakistan, ma a quel tempo era India – hanno scritto tutti la stessa cosa, alcuni grandi poeti anche inglesi hanno scritto la stessa cosa, ossia che la verità è la verità e la verità è amore.

È questo ciò che Cristo voleva stabilire, ma era nato in una situazione molto, molto difficile.

E chi – come i preti e la chiesa e tutto il resto – ha preso il sopravvento ne ha approfittato totalmente, opprimendo realmente tutti.

Non esiste oppressione in Sahaja Yoga. Venite di vostra spontanea volontà e dovete trovare la verità, la verità su voi stessi, dovreste conoscere voi stessi.

Cristo ha ripetuto sempre: “Conosci te stesso”. Ma loro non cercano affatto di conoscere se stessi, da nessuna parte; infatti non conoscono se stessi.

Abbiamo questa situazione in ogni religione. Loro (le incarnazioni) sono venute tutte per combattere ciò e per indicarci qual è il sentiero giusto da seguire.

Ciò che Cristo fece fu molto significativo; Egli disse agli ebrei di essere la Luce, la Via.

Ma non disse in modo esplicito di essere la destinazione perché sapeva che qualcuno doveva venire. E disse che sarebbe venuto lo Spirito Santo e che Lei avrebbe avuto tre aspetti, come sapete: sarebbe stata la Consolatrice, la Consigliera e la Redentrice. Egli non usò Lui o Lei, ma in ebraico si utilizza il pronome neutro.

Si è abusato della Bibbia al punto che in Inghilterra un re che voleva divorziare dalla moglie autorizzò la Bibbia[8]. Come può una persona così adharmica autorizzare un libro sacro come la Bibbia?

A causa del potere; con il potere voleva controllare, voleva esercitare controllo su tutto ciò che è realtà. Questo è un potere cieco. Ma se avete un potere vero sapete che cosa rispettare e cosa non rispettare; che strada prendere e che strada non prendere.

Infatti avete una visione, una comprensione molto lucida di tutto, di quale strada seguire, dove andare e qual è la cosa giusta.

Grazie a Dio, mediante questo Kali Yuga, a causa di tutte queste cose orribili – anche tra gli indù hanno molti strani, ridicoli rituali – la gente ha capito che non è questo il fine ultimo.

Occorre ricercare, dovete ricercare.

La sola cosa davvero importante è che tutti hanno detto che occorre ricercare, che dovete trovare il vostro Sé. E questo è scritto in modo molto esplicito in alcuni testi sacri indiani. In alcuni, non direi in tutti. In alcuni è scritto che dovete cercare il vostro Sé. In particolare i santi che vennero su questa terra in India hanno cercato di dire sempre che dovete cercare, dovete scoprire la verità.

Loro infatti conoscevano la verità e volevano che anche gli altri scoprissero la verità.

In ogni religione ci sono state persone illuminate. Anche tra i buddisti ci sono stati Viditama, Lao-Tse e molti altri che hanno parlato della ricerca, della ricerca della verità.

Cristo lo ha detto in modo molto chiaro, molto, molto esplicito, e in occasione del Suo compleanno mi sento molto felice che così tanti di voi abbiano già trovato la verità e che conosciate il sentiero dell’amore, della compassione e dell’umiltà.

Di fatto noi sappiamo dove Cristo risiede in noi e come rispettare e venerare Cristo.

Con questo Agnya chakra potete capire se una persona è un ricercatore o un cristiano arrogante e dominante.

Non potete farlo, se siete cristiani non potete essere così. Se siete così non siete cristiani. Guardate Cristo, quanto era umile. Avrebbe potuto distruggerli, (distruggerli) tutti, poiché aveva enormi poteri; ma si fece crocifiggere.

La ragione fu che l’Agnya chakra doveva essere aperto. Doveva essere attraversato. E così accettò. Come vi ho detto, aveva tutti i poteri di Shri Ganesha, che sono i poteri più distruttivi. Tutti questi poteri provengono dalla Madre Terra, e la Madre Terra può far tremare il mondo intero.

Ma Egli era Colui che venne come Mahavishnu, così come descritto nel Devi Mahatmya.

Che persona era! E ciò che fece, tutto il Suo lavoro si manifesta splendidamente in Mahavishnu.

Ora, poiché non sanno e non vogliono collegare il Devi Mahatmya con il lavoro di Cristo, bene, si pèrdono. C’è una tale disintegrazione e non vi è alcuna collettività, niente. E si proclamano discepoli di Cristo: non si può.

Dovete avere amore, compassione. E non per qualche scopo. Loro hanno i missionari che vanno a parlare di amore e compassione e quello che la gente ottiene è solo la conversione, perché è una democrazia e vogliono avere più teste.

È così sprezzante l’intera attitudine nei confronti di Cristo, è così criminale avere questa attitudine nei confronti di Cristo che venne a portare la salvezza al mondo intero, a unire il mondo intero, e fare così tanti e diversi sforzi per danneggiare il Suo nome.

Adesso vorrei dirvi che il fatto che Cristo sia nato e disceso su questa terra rappresenta un’occasione davvero, davvero grandiosa. Egli diede la vita per noi, fece qualsiasi cosa. E il modo per seguirlo è perdonare. Dovete perdonare gli altri; perdonate voi stessi e gli altri. È molto importante se volete aprire questo Agnya chakra in cui risiede nostro Signore Gesù Cristo.

Se non sapete perdonare gli altri e non sapete perdonare voi stessi questo Agnya non si aprirà.

E il colmo è che ho constatato come in tutte le nazioni cristiane, dove sono presenti i cosiddetti cristiani, abbiano tutti un pessimo Agnya. Se sono davvero seguaci di Cristo perché dovrebbe esserci un blocco all’Agnya chakra?

Inoltre sono estremamente dominanti e arroganti. Non possono essere discepoli di Cristo. Egli era così umile, era talmente integrato con Dio onnipotente che accettò la propria crocifissione.

La Sua stessa nascita è un grandissimo miracolo ed il Suo operato è ancora più grandioso.

Dobbiamo conquistare tutti i cristiani e spiegare loro cos’è il vero Cristianesimo, cos’è la realtà, che cosa dovrebbero seguire e come dovrebbero rendere giustizia al fatto di seguire Cristo.

È una imponente struttura organizzativa ed è una grossa organizzazione politica, insomma, lì succede di tutto. E tutte le cose sbagliate che hanno, diciamo, dalla religione indù, continuano a farle (gli ex-indù convertiti). Quindi a che serve anche la conversione?

Ebbene, dalla Sua vita dobbiamo imparare che Egli nacque in una situazione nella quale nessuno si sarebbe arrischiato a nascere. Tale era l’oscurità e l’ignoranza, tale era la crudeltà, che il fatto che Egli sia nato in quell’epoca è davvero notevole. Che personalità audace, coraggiosa!

Al giorno d’oggi fanno assomigliare Cristo ad un malato di tubercolosi, insomma, solo per chiedere l’elemosina, sapete. Perché sono degli accattoni. Stanno sempre a sollecitare offerte. Questa volta ero a Bombay, alcune bambine e alcuni bambini cantavano delle canzoni e sono venuti a chiedere: “Dateci un po’ di denaro”. Io ho chiesto: “Che cosa state facendo?”. “Cantiamo le carole (canti di Natale)”. “Allora cantate! A che vi serve il denaro?”. “Sa, ci occorre denaro, non abbiamo da mangiare”. Pensate.

Allora perché cantare canti di Cristo? Si pratica ogni tipo di accattonaggio.

Cristo ha forse chiesto qualcosa? Ha forse voluto creare dei mendicanti su questa terra? Egli visse e morì con dignità.

Tutte le Sue qualità non sono mai studiate e la gente si dedica a qualcosa di molto mondano, talvolta del tutto degradante, indecoroso.

Egli venne per indurci ad una vita molto dharmica, non direi religiosa perché ha un significato diverso, ma direi molto pia e bella. Egli è il modello, è il modello che dobbiamo seguire. Non diventare dei pezzenti che vanno in giro a chiedere l’elemosina.

Nelle scuole cristiane insegnano persino questo ai bambini, ad andare a chiedere denaro, a chiedere denaro. In tutto il mondo chiedono denaro. E ciò che fanno con questo denaro lo sa solo Dio.

Il denaro non può mai essere tanto importante, mai così importante; ce ne serviamo, ma non può dominarci.

Egli venne in modo molto, molto umile, nacque in una mangiatoia per mostrare che il denaro non è importante. Quantunque nella letteratura sanscrita sia scritto che un dio, o Dio onnipotente, quando si incarna ha aishwarya, ossia ricchezza, deve avere ricchezza. Nel senso di ricchezza spirituale. Deve nascere con la ricchezza spirituale. Se è dotato di ricchezza spirituale è una vera incarnazione.

Se non si ha la ricchezza spirituale dell’amore, della compassione e del distacco non si può essere chiamati incarnazioni. È un mito.

Dobbiamo dunque mettere alla prova gli individui che affermano di essere incarnazioni, di essere dei, di essere divini, che vi indirizzeranno ad una vita divina. Osservate la loro vita, come vivono. Osservate il loro temperamento.

Potete vedere come Cristo ne fosse a conoscenza: disse a Pietro che avrebbe incontrato un satana. E quello che incontrò fu questo Paolo. Nella vita di ogni incarnazione c’è sempre stata qualche forza negativa ad ostacolarne l’azione.

Anche noi abbiamo avuto una quantità di forze negative, ma gradualmente le abbiamo superate e io sono ancora viva; per me, quanto meno, non c’è nessuna crocifissione.

È così perché voi siete ricercatori e avete trovato la verità. Era questo il mio compito: darvi la verità e voi l’avete ottenuta, avete avuto l’esperienza spirituale e questa è la cosa più grandiosa che si possa chiedere.

Voi conoscete voi stessi e siete proprio una cosa sola con gli altri. Questo è il completamento dell’operato di Cristo, in quanto Egli disse: “Vi invierò lo Spirito Santo”.

Questo millennio per me è un miscuglio di strane sensazioni, poiché è tutto creato da questa Chiesa cattolica che proclama che questo è il millennio (nel senso di celebrazione del millenario di Cristo). Chi dice che sia così? Infatti non è stato celebrato per quattrocentoquarantasette anni e ora dicono che questo è il millennio.

Così tutto il mondo ha detto: “Ora è il millennio, il millennio, il millennio”. Se è così, se è veramente il millennio, ciò che Cristo volle fare è prendere un bastone in mano e percuotere tutta la gente negativa o che ricava denaro nel nome di Dio.

Mi rattristo perché è creato dalla Chiesa cattolica. Loro hanno già ammassato moltissimo denaro servendosi di Cristo, del Suo nome, e se incontrate gente dal Brasile o dall’Argentina, o dal Perù e da tutti questi paesi, ovunque sia presente il cattolicesimo, sono molto, molto poveri.

I cattolici sono per lo più molto poveri, tranne che in Svizzera, credo, dove hanno le banche, forse è questa la ragione.

Anche questi banchieri sono tutti cattolici. Ci pensate?

Ed anche l’Italia ne ha molti, ma adesso gli italiani sono molto più aperti in quel senso, molto più aperti ed hanno attaccato in molti modi questa Chiesa cattolica. La Francia non lo so, in Francia parzialmente, non sono ancora così tanti; ma verrà un giorno in cui la Francia dovrà imparare una lezione, una lezione molto seria per tutto ciò che hanno fatto.

Loro non sanno cosa sia la libertà, a dire il vero non conoscono le leggi. Vanno a casaccio, come matti. Prima di tutto bevono tantissimo. Secondo loro bere è permesso. Come può essere permesso il bere che è la più grande maledizione per gli esseri umani?

Hanno detto che Lui abbia partecipato ad un matrimonio e che in quell’occasione abbia fatto il vino. In ebraico vino significa succo d’uva, non vino fermentato. E come si può creare del vino istantaneamente? Non vi è alcuna logica. Deve essere fatto fermentare, imputridire.

Ma i cristiani sono i peggiori in questo. Se muore qualcuno, brinderanno. Se nasce qualcuno brinderanno. Qualsiasi cosa accada, bella o brutta, loro brinderanno. Bere è la loro religione, specialmente in Francia.

Adesso non hanno soldi, i francesi non hanno soldi perché questo fatto del bere assorbe tutto il loro denaro, qualsiasi cosa.

Cristo non ha mai detto che dovreste bere. Perché lo avrebbe detto? È qualcosa che va contro la nostra consapevolezza, dovete capire che non potete procurargli questa brutta nomea dicendo che aveva acconsentito che la gente bevesse. No, mai. Non avrebbe potuto. Egli era una incarnazione della purezza: come avrebbe potuto dire una cosa simile?

Io non riesco a capire la licenziosità, l’immoralità che la gente commette. Vanno in chiesa, tornano a casa e diventano immorali.

Non hanno restrizioni perché non sanno, perché in loro non c’è luce, nessuna luce dello Spirito per capire cosa è distruttivo è cosa è costruttivo.

Cristo venne per questo motivo in questo mondo, per far vedere tutto questo; e costoro hanno imputato a Lui tutte queste cose e si permettono di fare tutto ciò che vogliono.

Dopo Sahaja Yoga capite ciò che è sbagliato e ciò che è giusto. Se non diventate sahaja yogi è difficile avere questo discernimento.

È per questo che così tante persone si pèrdono nel nome di Cristo, si pèrdono nelle forze distruttive del proprio essere. Di fatto noi le definiamo tutte i nostri sei nemici.

Oggi dunque, nel commemorare la Sua vita, la Sua nascita, il Suo operato, la Sua grandezza, il Suo sacrificio, dobbiamo renderci conto che dobbiamo seguire la Sua vita.

Egli è il nostro modello. Noi dobbiamo tollerare molte cose, dobbiamo essere tolleranti, non possiamo essere aggressivi, non possiamo essere una minaccia per la libertà altrui.

So che vi sono alcune persone sataniche, ma noi non dovremmo essere una minaccia per loro. Sarà la nostra verità a combattere.

Questa è una cosa molto, molto semplice che dobbiamo fare. Sapete, in Sahaja Yoga ho visto gente che ha adottato maggiormente una vita altamente morale e un comportamento morale, ed anche un’intera cultura. La cultura di Sahaja Yoga è una cultura altamente morale, molto amorevole, molto compassionevole.

E sono sicura che Cristo dentro di voi sarà felice di vedere che siete così.

Che Dio vi benedica (applausi)


[1] Otto swayambhu di Shri Ganesha in Maharashtra.

[2] Swayambhu di Mahaganesha a Ganapatipule.

[3] Bharat è il termine in lingua Hindustani per Repubblica dell’India.

[4]Atatürk, Kemal. Generale e statista turco (1880 – 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l’indipendenza e l’unità nazionale della Turchia. Respinta l’invasione greca, inaugurò una serie di rivoluzionarie riforme costituzionali, quali l’abolizione del sultanato ottomano, del califfato e del diritto canonico islamico, la proclamazione della repubblica, la laicizzazione dello Stato. La sua ventennale azione di governo creò la nuova Turchia repubblicana, di cui fu il primo presidente. Il nome di Atatürk (lett. “padre turco, gran Turco“, quasi “Padre della Patria”) gli fu conferito dalla Grande Assemblea Nazionale nel 1934.

[5] La purdah o pardaa, letteralmente velo o tenda, è la pratica – presente in varie forme nel mondo islamico e in India – che vieta agli uomini di vedere le donne. Essa si attua in due modi: segregazione fisica dei sessi o imposizione alle donne di coprirsi il corpo al punto di nascondere la pelle e le forme. Si è probabilmente sviluppata nella Persia pre-islamica (l’attuale Iran).

[6] Nell’agosto del 1999, un fortissimo sisma nella Turchia nord occidentale provocò 20mila vittime.

[7] L’Orissa è uno stato federato dell’India orientale.

[8] La Bibbia di re Giacomo è la traduzione della Bibbia in inglese per eccellenza. Commissionata dal re inglese Giacomo I e pubblicata nel 1611, rappresenta la versione ufficiale (o autorizzata) della Chiesa anglicana.