Shri Mahavira Puja (Australia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Mahavira Puja Gidgegannup, Perth, (Australia), 28 Marzo 1991 Dio vi benedica. Penso veramente che dovrebbero far avvicinare tutta questa gente. Sì, più vicino. Va bene, non credo di averne bisogno. I miei occhiali sono qui? Va bene. Avvicinatevi. Oggi celebreremo il compleanno di Mahavira. Mahavira è l’incarnazione di Bhairavanath, o potete chiamarlo San Michele. Ora, come sapete, questi due santi – uno è Gabriele, Hanumana, e l’altro è San Michele – si trovano uno su Pingala nadi e l’altro, San Michele, su Ida nadi. Mahavira dovette affrontare intense ricerche. Egli era un angelo, s’intende, ma venne come essere umano e dovette scoprire le caratteristiche e il funzionamento del lato sinistro. Il lato sinistro è molto complicato, è molto più complesso del lato destro. Anche sul lato sinistro abbiamo sette nadi collocate una di seguito all’altra. Sono descritte nei libri con nomi diversi. Come sapete, queste sette nadi del lato sinistro provvedono al nostro passato. Diciamo, per esempio, che ogni momento diviene passato; ogni momento presente diviene passato. Quindi noi abbiamo il passato di questa vita ed anche quello delle nostre vite precedenti; tutto il passato viene dunque immagazzinato dentro di noi sin dalla nostra creazione. Tutte le malattie psicosomatiche, come sapete, sono innescate esclusivamente da entità che si manifestano dal lato sinistro. Per esempio, una persona sofferente di problemi al fegato subisce improvvisamente un attacco dal lato sinistro, Read More …

Shri Mahavira Puja, L’inferno esiste (Spain)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Mahavira Puja “L’inferno esiste” Barcellona (Spagna), 17 Giugno 1990 Oggi celebreremo un puja a Shri Mahavira. Non abbiamo mai celebrato questo puja prima d’ora, perché la vita di Mahavira fu ascetica proprio come quella di Buddha. Anzi, anche più di quella di Buddha, perché ai tempi della loro nascita (di Buddha e Mahavira, ndt), il bramanesimo aveva assunto, nell’induismo, una forma davvero strana. La gente era diventata molto ritualistica. Si veneravano pietre e cose di ogni genere invece di venerare soltanto gli swayambhu[1]. La vita ascetica di Mahavira fu di natura davvero, davvero estrema. Egli nacque nella casta dei guerrieri kshatriya. Poi si sposò ed ebbe una figlia ma, in seguito, sapendo di dover compiere il lavoro del Divino, decise di diventare un sannyasi[2]. Così, essendo morti i suoi genitori, chiese l’autorizzazione al fratello. Era un re, ma abbandonò tutte le sue ricchezze materiali, ogni cosa, e divenne un perfetto sannyasi. Lasciò la propria famiglia, la propria casa e tutto il resto e se ne andò da solo, con una piccola ciotola per chiedere l’elemosina. Si unirono a lui pochissime persone, alle quali egli chiese di diventare anch’esse asceti, muni. Mahavira era la reincarnazione di San Michele. Egli dimora nel lato sinistro, nell’Ida Nadi. Controlla tutto questo lato, dal Muladhara fino al Sahasrara. San Michele nacque dunque come Mahavira, che significa il guerriero più valoroso. E al momento Read More …