Lettera ai sahaja yogi indiani (Marathi) (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Lettera ai sahaja yogi indiani (Marathi) Inghilterra, 1° Maggio 1977 [Traduzione inglese] Miei carissimi sahaja yogi, Le mie benedizioni a tutti voi. Mi è stata comunicata la notizia che nel villaggio di Muskwadi (Rahuri) è attivo un nuovo centro dove migliaia di persone stanno ricevendo la realizzazione. L’impresa è stata possibile soltanto poiché gli “operatori” di laggiù si sono uniti in un meraviglioso vincolo di amore. Non cercano mai di lamentarsi di niente con nessuno, ma anzi non ci fanno caso e ignorano chi commetta quel che potrebbe essere definito un errore. Questa larghezza di vedute è in grado di generare sentimenti di felicità in se stessi e agisce come un magnete per quanto riguarda gli altri. Questa ampiezza di vedute è la qualità di un essere umano e si moltiplica con il risveglio della Kundalini. Questa è la manifestazione della divinità. Ma coloro che permangono soltanto in contesti artificiali non possono gioire di questa beatitudine. La vostra Kundalini è stata risvegliata ed ha attraversato la sommità del cervello (Brahmarandhra); ma anche il cuore deve sentirsi risvegliato. Chi ha il cuore come una pietra e non è capace di riversare amore su nessuno, chi usa un linguaggio sgradevole nel conversare con gli altri ed è molto zelante nel sottolineare di essere qualcosa di veramente speciale, non è adatto a diventare un sahaja yogi. Naturalmente questa è la natura di Read More …

Lettera London (Inghilterra)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Lettera Londra, 27 Aprile 1977 Così come talvolta nella nostra memoria riviviamo alcuni momenti meravigliosi del nostro passato e proviamo la stessa gioia, allo stesso modo, qualsiasi idea di un’anima realizzata può materializzarsi (sakar). Noi lo facciamo spesso in modo inconscio quando dipingiamo un’immagine sconosciuta. Immaginiamo e gioiamo della nostra immaginazione e poi ricreiamo e gioiamo ancora di più. Ma un Sahaja yogi può intessere una magnifica trama di gioia suggerendo a se stesso bellissime idee gioiose.

Domande e risposte al Bharatiya Vidya Bhavan (Inglese/Hindi/Marathi) Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Domande e Risposte Al Bharatiya Vidya Bhavan India, 22 marzo 1977 Sahaja Yoga non è qualcosa da prendere tanto alla leggera. Funziona in voi in un attimo, senza sforzo. Dopo la realizzazione, è necessario che tutti gli esseri umani comprendano pienamente il lavoro della Kundalini e delle vibrazioni. Dovete acquisire questa scienza in modo completo. A che serve il denaro se non si sa come spenderlo o come usarlo? La cosa migliore dunque è ricevere questa conoscenza. Se siete malati e siete stati curati da Sahaja Yoga vi accorgerete che la vostra salute migliorerà molto. Vi arricchirete molto. Se non vi dedicherete a Sahaj Yoga, gradualmente vi accorgerete che dopo un po’ di tempo perderete le vibrazioni, perché Dio non desidera sprecare le Sue vibrazioni con gente che non ha intenzione di darle agli altri. Alcuni troveranno delle scuse, del tipo: “Abbiamo una famiglia, non possiamo trascurarla!”. Anch’io ho una famiglia, sapete, ho anche dei nipoti. (Sahaja Yoga) è l’unica cosa buona che potete fare senza pagare un centesimo. L’avete ottenuto senza pagare e dovete diffonderlo senza ricavarne un centesimo, e gioirne. Potete gioirne soltanto se riuscite a darlo. Dovete apprendere tutte le cose che lo riguardano e, grazie a Dio, almeno il cinquanta per cento delle persone che sono qui può parlarvi piuttosto bene della Kundalini; saranno in grado di esporvelo e vi spiegheranno tutto sull’argomento. Non vi è motivo di sentirsi a disagio perché, quando avrete il controllo della vostra Kundalini, diverrete proprio come Read More …

Programma Pubblico, Chakra e Deità New Delhi (India)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I Chakra e Deità Programma Pubblico Delhi (India), 22 Febbraio 1977 …la fonte della gioia è dentro di voi. Se non cercate voi stessi non potete cercare Dio. Tutti hanno parlato della seconda nascita. Anche quello che chiamiamo battesimo significa che dovete rinascere. Non si tratta di una semplice formalità espletata da persone non autorizzate. Anche la parola Musulmano… Maometto ha parlato ripetutamente di rinascita. Dovete trovare voi stessi. Il problema è come trovare noi stessi. Esiste qualcosa come il Sé? Esiste davvero qualcosa come Dio o è tutto un mito? Esiste qualche verità nel seguire una vita religiosa e santa al fine di ottenere la salvezza? Finora non ne abbiamo avuto alcuna prova. Naturalmente, in questo mondo scientifico, oggi si deve dare la prova di ogni cosa per convincere la gente a cercare se stessa. Ma la scienza ci insegna che ci siamo evoluti da una piccola ameba ad esseri umani. Perché? Perché Dio si è preso tanto disturbo – se non credete in Dio potete chiamarla natura – perché la natura si è data tanto da fare per creare un essere umano da una minuscola ameba? Se, ad esempio, assembliamo delle viti nel tentativo di costruire qualcosa, qualcuno potrebbe chiedere: “Perché? Che farai con questo strumento? Che cosa fai?”. Deve esserci qualche motivo se siamo diventati esseri umani, dopo tutta questa evoluzione. Ma la scienza non pensa al Read More …

Discorso ai nuovi yogi sui problemi provocati dai falsi guru New Delhi (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso ai nuovi yogi sui problemi provocati dai falsi guru  Nuova Delhi (India), 19 Febbraio 1977 [Shri Mataji parla in Hindi per qualche minuto. Alla fine chiede di leggere una lettera. Uno yogi legge quanto segue:] Cara Mataji, Alcuni anni fa Swami Muktananda mi ha iniziato al suo yoga. Lui lo chiama Siddha Yoga. È considerato una sorta di Kundalini Yoga. Da allora, soffro di una forte pressione alla testa e alla spina dorsale, di incapacità di pensare chiaramente e di concentrarmi, di una specie di movimento nella spina dorsale certamente non piacevole, nervosismo, difficoltà ad affrontare persone e situazioni, cattiva memoria, ossessione per il passato e una sorta di fissazione involontaria per il sesso. Forse la Kundalini è stata risvegliata, ma qualunque cosa sia non c’è niente di spirituale. Non è presente nessun segno di pace o di silenzio o di amore incondizionato. Sono sicuro di non aver affatto beneficiato a livello spirituale del mio contatto con lui. Per quanto ne so, ero una persona migliore, sul piano spirituale, prima di conoscerlo. Potrebbe per favore aiutarmi a ritornare almeno alla normalità. Mi inchino a Lei (Pranamas). Ibrahim Khan – un ricercatore. Shri Mataji: Del tutto esatto. E devo complimentarmi con lui per questa azione coraggiosa che ha intrapreso. È un’azione molto coraggiosa. Senza dubbio qui ci sono altri che condivideranno i suoi pensieri e che hanno sofferto tantissimo. Read More …

Sat Chit Ananda (Hindi/Inglese) New Delhi (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Sat-Chit-Ananda New Delhi (India), 15 Febbraio 1977 Seguite tutti il mio hindi? Se parlo in inglese mi seguite tutti? Non ho niente contro l’inglese, ma la lingua dell’Atma è il sanscrito. Loro (gli inglesi, ndt). non si sono mai preoccupati dello Spirito. Noi dobbiamo usare un qualche linguaggio che parli dell’Atma. L’inglese non è sufficientemente adeguato. Loro non hanno avuto queste esperienze perché finora non sono andati abbastanza in profondità. Noi siamo un popolo molto antico, la nostra cultura è basata sulla conoscenza di Dio. Ogni cosa è stata tramandata in sanscrito, perché il sanscrito è veramente un devavani (linguaggio divino, ndt). Inoltre, quando la Kundalini si muove, emette vibrazioni. Produce suoni speciali, che sono suoni devanagri, sui diversi chakra. Se ne avrò il tempo vi  spiegherò tutto. Anche quando recitate i mantra in sanscrito, o soltanto con la pronuncia devanagri, potete renderli più efficaci. Cercate di imparare, se non il sanscrito, almeno l’hindi, perché, essendo una lingua fonetica, possiede una risonanza  che produce un effetto vibratorio. Cercate di impararlo. L’hindi non è la mia madrelingua, la mia madrelingua è il marathi. Parlo l’hindi perché, dopotutto, ne riconosco l’importanza. Conosco anche un po’ l’inglese, ma è meglio conoscere almeno l’hindi. Ciò che voglio dire è che per me va bene parlare in marathi. Conosco un po’ il bengali. Si può comunicare in tamil o telogu o in ogni altra lingua di questa Yoga-Bhoomi (Terra dello Yoga). L’India è una grande nazione, la nazione dello Yoga. Ogni Read More …

Lettera Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Lettera Bombay, 29 Gennaio 1977 L’altro argomento trattato nel mio libro riguarda un medico convinto che la seconda nascita sia possibile soltanto attraverso il sesso, al quale ho spiegato che voi siete nati grazie ai vostri genitori e non per un vostro intervento. Affermare che, quando si ama veramente occorra avere rapporti sessuali , significa che si ama qualcuno per il sesso e che senza di esso il vostro amore non si esprime. Si mette così in discussione il valore assoluto dell’amore. Inoltre, come potete avere rapporti sessuali con tutti, in continuazione? Non è possibile. Allora come potete amare continuamente in modo totale le persone? È talmente folle e assurdo che io non posso discutere su basi tanto vuote.

Attenzione e gioia Bordi (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Attenzione e gioia Bordi (India), 27 Gennaio 1977 La qualità dell’attenzione cambia a seconda dello stato in cui siete. Ma dove è collocata l’attenzione nell’essere umano? Non c’è un punto fisso. Si può dire che l’attenzione è la superficie o l’orlo della consapevolezza: quello che entra nella consapevolezza diviene la meta verso cui si dirige l’attenzione. Questo può essere chiaramente compreso con una analogia: tutti i filamenti di ferro hanno in sé la proprietà di essere attratti verso un magnete. Dove sia questa proprietà non si può individuare. Anche la nostra attenzione è fatta così: là dove siamo attratti la nostra attenzione va. Essa esiste nell’intero corpo e può essere spostata ovunque fuori del corpo, o anche all’interno nel caso ci sia qualche dolore o qualche problema. Essa scorre lungo i nervi, lungo l’intero sistema nervoso. Ma c’è un centro di controllo nel cervello: se questo viene colpito, si può rimanere coscienti ma senza alcuna capacità di attenzione. Questo può accadere anche nel caso che si sia colpiti nel Vishuddhi chakra. Può anche accadere se si è colpiti nei chakra più bassi: una qualunque parte del corpo perderà la ‘sua’ attenzione, poiché la sensibilità lì è perduta. La differenza è questa: si può dare attenzione, se volete, a questo o a quel punto del corpo anche se è intorpidito, per esempio se una mano è intorpidita potete mettere l’attenzione su di essa, guardarla, pensarla. Ma c’è un punto nel nostro essere, colpito il quale non possiamo Read More …

Seminario a Bordi, Domande e Risposte Bordi (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Domande e Risposte Bordi (India), 26 Gennaio 1977 Cercherò di trattare esaurientemente la maggior parte dei punti che mi avete sottoposto; ma devo dire che sono stata molto felice di ascoltare la maggioranza delle domande, poiché dimostrano che la vostra ricerca si sta facendo sempre più sottile, che già conoscete il lato grossolano dei chakra, e che adesso volete conoscere le forme più sottili. La domanda da esaminare per prima è: “In che modo i chakra si formano negli esseri umani, in che momento e in quale fase della vita?”. Questa infatti dovrebbe essere la prima domanda. È un po’ come chiedere: “In quale momento un germoglio ha origine in un seme?” Qualcosa del genere. Come vi ho già detto, quando un essere umano muore, non muore del tutto, ne muore solo una parte che è composta per lo più dall’elemento terra. Gli altri elementi rimangono, ciò che resta del corpo scompare, e voi non riuscite a vederlo perché non ha una forma umana completa. Le sue dimensioni si riducono notevolmente e la Kundalini abbandona il corpo rimanendo al di fuori, all’esterno del corpo. Anche l’Atma – ciò che noi chiamiamo Spirito – lascia il corpo rimanendone fuori. Ed è questo che rimane del corpo. La costituzione di questo nuovo corpo è diversa dalla nostra. Si può dire che una candela spenta conservi tutta la sua struttura, tranne la Read More …

Gli spiriti dei morti Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Gli spiriti dei morti Mumbai (India), 22 Dicembre 1976 Ora il problema per l’uomo moderno è se credere agli spiriti oppure no. Perché questa è un’area molto sconosciuta, e un’area sconosciuta, finché non viene esplorata e scoperta, crea sempre l’illusione di essere qualcosa di divino. Noi dobbiamo essere a conoscenza anche degli spiriti, chi sono, come agiscono e come funzionano. Molti diranno di non credere negli spiriti, ma che ci crediate o no, essi esistono. Cristo non era un bugiardo, estrasse gli spiriti e li trasferì in un maiale dicendo chiaramente: “Tenetevi lontani dagli spiriti”. Gli spiriti sono persone. Domani anche noi possiamo essere spiriti, se vogliamo. Quando moriamo, non moriamo del tutto. Soltanto l’elemento terra che ci ha creato dandoci l’aspetto (fisico), (…)la forma grossolana, diciamo, soltanto quella parte muore; il resto rimane ed entra in un’area chiamata preta loka, dove si rimpicciolisce sempre più, fino ad assumere la misura di un feto, anzi, di un piccolissimo feto. E rimane lì in attesa. Ma alcune persone, quando muoiono, sono anime insoddisfatte. In sanscrito, le chiamiamo apruktab, ossia persone che nella vita hanno ambito qualcosa e muoiono senza essere riuscite a conseguire i propri obiettivi. Ad esempio, una madre che muoia durante i dolori del parto: il figlio nasce, lei vede il figlio e muore, ma si preoccupa di accudire il bambino. Oppure un padre muore all’improvviso in un incidente: lascia i figli e si preoccupa che siano tutelati. Ci sono alcune persone molto ambiziose nella Read More …

Lettera in occasione del Diwali (Hindi) (Location Unknown)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Traduzione di una lettera in hindi in occasione del Diwali 21 Ottobre 1976 Miei cari sahaja yogi, miei cari bambini, lasciate che questo Diwali vi illumini con la luce dell’amore. Voi siete le lampade che ardono verso l’alto e non sono schiacciate da ciò che le ricopre. Diventano molto più potenti di ciò che le ricopre. È la loro ricchezza. Ma quando sono urtate, ondeggiano e si estinguono. Perché le nostre lampade ondeggiano? Dovreste rifletterci. Non sono circondate da una guaina trasparente? Avete dimenticato l’amore di vostra Madre ed è per questo che siete così disturbati? Come il vetro protegge la lampada, allo stesso modo il mio amore vi proteggerà. Ma il vetro dovrebbe essere tenuto pulito. Come posso spiegarvelo? Devo dire, come Shri Krishna: “Lasciate tutte le religioni e arrendetevi a me”, o come Shri Gesù: “Io sono la via, io sono la porta”? Voglio dirvi che io sono quella destinazione. Ma voi, l’accetterete? Questo fatto toccherà i vostri cuori? Anche se ciò che io dico viene distorto, la verità trionferà sempre. Voi non potete cambiare la realtà, rimarrete soltanto ignoranti e arretrati. Questo mi rende infelice. Il Diwali è il giorno delle vere aspirazioni. Invocate l’universo intero! Molte lampade devono essere accese e accudite. Aggiungete l’olio dell’amore. La Kundalini è lo stoppino. Illuminate la Kundalini degli altri con la luce dello Spirito dentro di voi. La fiamma della Kundalini si accenderà e dentro di voi diverrà una torcia. La torcia non si estingue. A Read More …

Lettera sul Dharma (anche Piramidi e Tajmahal) London (Inghilterra)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Lettera sul Dharma (anche Piramidi e Tajmahal) Londra, 12 Ottobre 1976 È verissimo che alcuni uomini della preistoria furono molto saggi e dinamici. Forse erano realizzati ma in ogni caso, nella civiltà antica, devono essere stati considerati persone di livello superiore. Diversamente, come potremmo spiegarci la costruzione delle piramidi in Egitto, che sono vibrate internamente? Anche il cervello umano è simile ad una piramide, ma non ancora perfezionato. Le proporzioni della piramide sono divine.(È tutto dimostrato da uno scienziato nel suo libro su “La natura superiore” in cui ha scoperto che in esse i cadaveri non si decompongono). Esistono molti esempi del genere. Si accettavano in particolare gli artisti dotati di una consapevolezza superiore (cioè anime realizzate), ed è così anche per il Tajmahal la cui cupola dà risonanza ed emette moltissime vibrazioni poiché ha una forma speciale. Non si tratta di leggende. Tutte queste opere trascendono anche la comprensione dell’uomo moderno. Il motivo di questo consenso deriva dal fatto che in genere, a quel tempo, gli esseri umani accettavano la virtù (espressione del Dharma) come modello di vita. Non si discostavano della virtù, né in campo sociale né politico. Il Dharma era considerato qualcosa cui uniformarsi. Occorrono idee ben precise riguardo alle religioni formali di cui si sono appropriati individui che parlano di Dio. Non sono persone realizzate e, anche coloro che lo sono, non hanno piena consapevolezza di se stesse. Parlare di Dio porta alla razionalizzazione delle religioni formali. Le religioni mitiche organizzate hanno Read More …

Consigli (estratto dal discorso in Marathi) Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Consigli (estratto dal discorso in Marathi) Mumbai (India), 27 Maggio 1976 Vi ho detto, in Sahaja Yoga, come entrare nello stato di consapevolezza senza pensieri. Dopo l’unione con lo Spirito (Tadatmya) si può ottenere lo stato di vicinanza con Dio (Samipya) e la realizzazione di Dio (Salokya). Ma nell’ottenere l’unità con lo Spirito, gli interessi stessi dell’individuo cambiano. Semplicemente ottenendo lo stato di unione con lo Spirito, sperimentandolo, non si desidera entrare nello stato di Salokya e Samipya. Ciò significa che quando le vibrazioni iniziano a fluire nelle vostre mani, e quando percepite e potete alzare la Kundalini degli altri, la vostra attenzione (chitta) è tesa ad osservare la Kundalini degli altri e a comprendere la vostra. Volete vigilare sui vostri chakra e capire quelli degli altri. Se osservate il cielo, potete vedere, anche in presenza di nuvole, molti tipi di Kundalini. Perché adesso che la vostra attenzione si è indirizzata verso la Kundalini, qualsiasi cosa desideriate sapere sulla Kundalini, qualsiasi cosa vogliate vedere, qualsiasi desiderio abbiate, tutto vi verrà rivelato. Il vostro interesse nella Kundalini cresce e tutti gli altri interessi svaniscono. Cercate di capirlo così: quando entrate nell’adolescenza, lasciandovi dietro l’infanzia, avete gli interessi dell’età giovanile come il servizio militare, gli affari, la famiglia; siete interessati soltanto a queste cose e tutti gli altri interessi dell’infanzia svaniscono, le vecchie esperienze sbiadiscono e la vostra attenzione va verso nuove esperienze. Oppure mettiamola così: se una persona non nutriva alcun interesse per la musica e poi Read More …

Gudi Padwa, La Meditazione in consapevolezza senza pensieri New Delhi (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Gudi Padwa[1] La meditazione in consapevolezza senza pensieri  Delhi (India), 30 Marzo 1976 Non possiamo (dire di) meditare. Possiamo solo essere in meditazione. Quando diciamo che andiamo a meditare, non ha significato. Dobbiamo essere in meditazione, che si sia in casa o fuori casa. Non si può stare in casa e dire: “Ora sono fuori casa”. O quando siete fuori casa, non si può dire: “Sono in casa”. Allo stesso modo, noi… voi vi muovete nelle tre dimensioni della vita, emozionale, fisica e mentale. Non siete dentro voi stessi. Ma quando siete dentro di voi, ossia quando siete in consapevolezza senza pensieri, allora non siete solo lì, ma siete ovunque – poiché quello è il luogo, il punto in cui siete realmente universali. Da lì entrate in contatto con il principio, con la Shakti, con l’energia che permea ogni particella che costituisce la materia, ogni pensiero in movimento, ogni pianificazione e pensiero del mondo intero. Voi permeate tutti gli elementi che hanno generato questa Terra meravigliosa. Permeate la Terra, permeate Akasha (termine sanscrito/hindi che significa: cielo, etere), Teja (luce) ed il suono. Ma il vostro movimento è molto lento. Allora dite: “Sto meditando”. Ciò significa che vi state muovendo in fusione con l’Essere Universale; solo che non vi muovete. Vi state solo alleggerendo, per liberarvi dal peso delle cose che non vi permettono di muovervi. Quando siete in meditazione, Read More …

Lettera Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Lettera Bombay, 20 Marzo 1976 La prima traccia del sentiero viene delineata dal primo ricercatore; essa deve essere realizzata con grande cura e amore, e quando tutta la mappa è pronta voi sapete qual è il percorso più breve. Questa conoscenza, che fornisce un aiuto molto più veloce, diviene poi parte dell’inconscio. L’inconscio ha il compito di registrare ogni scoperta dell’essere conscio e la applica secondo le scoperte dei sahaja yogi e dell’Adi Shakti.

Mahashivaratri Puja (Hindi) Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Mahashivaratri Puja Mumbai (India), 29 Febbraio 1976 [Discorso in Hindi] Prima vi ho parlato delle origini poiché, nel giorno di Mahashivaratri, quando si tiene un discorso su Shri Shiva, si deve iniziare dalle origini, da quanto Egli sia primordiale, vale a dire quando si ha una prima manifestazione della forma di Dio Onnipotente. Egli viene chiamato Sadashiva quando viene illuminato da Brahma. È per questo che Shri Shiva è definito Adi (primordiale). Vedete, prima della completa manifestazione di un albero, occorre osservare per prima cosa il seme. Per questo deve essere chiamato bij swarupa, forma del seme. È per questo motivo che la gloria di Shiva è molto importante. Dopo ciò, dopo la Sua manifestazione, l’Energia in Lui assume la propria forma e viene chiamata Adi Shakti. La stessa Adi Shakti illumina in modo diverso le tre diverse forme di Dio che conoscete come Brahma, Vishnu e Mahesha, ossia Shiva Shankara1. Significa che l’Adi Shakti detiene i tre aspetti di un diamante. E, quando nel Giorno del Giudizio l’intero universo creato, l’intero mondo manifesto si dissolve e assume la forma di Brahma, anche allora Sadashiva rimane. Ed Egli mantiene sempre la Sua connessione a quella parte di Dio che non si manifesta mai e che è il Non-essere. I poteri manifesti di Dio provengono dall’Essere, e quelli non manifesti permangono sempre nel Non-essere. In questo, la dimora di Sadashiva è (simile a) quella di un diamante: anche se un diamante viene rotto, disperso, distrutto, anche se Read More …

Mantenete l’attenzione su voi stessi (Hindi) Mumbai (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Mantenete l’attenzione su voi stessi Bombay (India), 21 Dicembre 1975 (Discorso in hindi): L’amore dei Sahaja yogi è così traboccante che non riesco a trovare le parole per esprimerlo. Forse vi sarete resi conto che oggi, in tutto il mondo, i Sahaja yogi stanno avanzando verso la loro evoluzione. Molti di loro hanno raggiunto un livello molto elevato, la sorgente della gioia scorre in loro. Alcuni sono diventati sottili e sono particolarmente attivi. Noto però che in ogni Paese hanno i propri stili e condizionamenti – gli esseri umani sono ovunque gli stessi – mentre Sahaja Yoga è uno stato innato dell’essere che non ha relazione con ciò che proviene dall’esterno. Tuttavia, l’Attenzione – che è un aspetto della natura che conosciamo come Kundalini – ha registrato come un nastro tutti i Paesi in cui siete stati, tutte le vostre vite, i vostri percorsi e le situazioni che avete sperimentato. È questo il motivo per cui noto che gli individui dei vari Paesi sono un po’ differenti. È molto sorprendente che l’uomo si aggrappi con tanta forza a tutto ciò che è illusione, e quanto è arrogante quando si tratta di cogliere la verità! È così letargico che l’accetta con grande difficoltà, ma seguita ad attaccarsi con forza a tutto ciò che è falso. È per questo che lo trovo così sorprendente. All’inizio pensavo che l’essere umano desse importanza Read More …

Lettera su Mithya, La realtà illusoria (Marathi) (Location Unknown)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI MITHYA (La realtà illusoria) Traduzione della lettera in marathi di Shri Mataji, inviata in occasione delle celebrazioni per il giorno del Sahasrara, il 5 Maggio 1975 (Nirmala Yoga, Anno 3, Vol.13, Gen. Feb.1983) Mio caro Damie, Molte benedizioni. Ho ricevuto la tua lettera. È un ottimo segno sentire una pressione sul Sahasrara perché, soltanto attraverso il Sahasrara, raggi infiniti si riversano nel cuore umano e si schiudono nuove porte dell’essere interiore ma, prima che questa grazia discenda, dovrebbe esserci una pressione nel Sahasrara. Noi comprendiamo la pressione del cuore che è anch’essa silenziosa, ma sbilanciata da un lato, cioè emotiva. La pressione del Sahasrara, invece, si sviluppa tutt’intorno. Là, l’uomo è in uno stato di integrazione, in cui Dharma e consapevolezza implorano per ricevere Chaitanya, cioè l’amore di Dio. Questo avviene spontaneamente e, sebbene questa sia l’abilità della vostra Kundalini, è la vostra personalità che dovrebbe rafforzare la Kundalini. Vi siete guadagnati questa qualità nelle vite precedenti, e quindi questa vita è grande poiché persone preziose sono disponibili per il mio lavoro. Se comprendete che, sebbene il mio essere fisico sia qui, io sono ovunque, si dovrebbe anche comprendere che questo corpo è un’apparenza irreale (Mithya). È difficile arrivare a questo stadio ma, se si inizia a discernere gradualmente ciò che è irreale, la verità si stabilizzerà senza sforzi e onde di grande beatitudine avvolgeranno il vostro essere. In questa lettera sto spiegando ciò che è irreale. Dovrebbe essere letta ad alta voce a tutti e Read More …

La necessità della meditazione (Hindi), Preghiera a Dio onnipotente Mumbai (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI La necessità della meditazione (Hindi) Preghiera a Dio onnipotente Mumbai (India), 9 Febbraio 1975 In Sahaja Yoga c’è una cosa molto importante per migliorarsi, per crescere, bisogna meditare. E’ molto importante, anche se non fate nient’altro, se arrivate a stabilizzarvi nella meditazione, progredirete molto bene. Come vi ho già detto, è una strada nuova, collettiva. E’ vero che siete entrati in una nuova coscienza, ma se volete davvero approfondire il vostro yoga, dovete meditare. Molti mi dicono che non hanno tempo per la meditazione. Nei tempi moderni l’uomo ha un orologio per guadagnare tempo, ma non sa per che cosa guadagnarlo. Non sa che l’orologio che ha inventato deve essere per Sahaja Yoga. Un uomo mi spiegava che era per lui molto importante ed urgente andare a Londra per prendere l’aereo, mi domandava di utilizzare tutti i miei poteri, perché potesse giungervi. Gli chiesi allora: ”Perché avete tanta fretta di andare a Londra? Qual è il problema? Quale grande lavoro dovete andare a fare laggiù?” Mi disse: “Devo andarci, devo guadagnare tempo, è molto importante” Insistetti per conoscere il motivo della sua partenza, finì con il rispondermi che aveva una cena speciale, seguita da un ballo al quale avrebbe dovuto assistere. Perché dovete sempre guadagnare tempo? Bisogna sapere che l’orologio che si porta al polso, non è là, che per Sahaja Yoga e per la Meditazione, non è che per questa ragione, che io porto l’orologio, altrimenti non metto mai l’orologio. Se una persona consacra tutto Read More …

Lettera ai sahaja yogi indiani /senza data (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Lettera ai sahaja yogi indiani Oxted, Surrey (Inghilterra), 1975 (senza data) NIRMALA DEVI SRIVASTAVA 2, PARKLANDS, ICE HOUSE WOOD, OXTED, SURREY. Miei cari Sahaja Yogi, Vi ho lasciati con un cuore pesante e il dolore silenzioso nella vostra espressione mi ha fatto sentire impotente. Che ricchezza di sentimenti avete! Come se il mare di Amore stesse salendo ed ogni sua onda piangesse nei vostri cuori. Ho potuto sentire la tempesta della mia Kundalini. Come possono le parole esprimere il dolore da noi testimoniato in silenzio? I tre mesi sono trascorsi molto velocemente. Ciò che rimane di tutti i momenti ricchi di avvenimenti è solo il profondo sentimento di gratitudine per tutti voi che avete fatto tanto per procurare un luogo per Sahaja Yoga. Avete lavorato tanto, giorno e notte, e in così poco tempo avete raggiunto il vostro obiettivo. Questo è il miracolo di Sahaja Yoga che agisce attraverso di voi, miei bellissimi, amatissimi figli. Voi non siete come altri che sono fuggiti dal campo di kurukshetra1. Alcuni non sono ancora nemmeno nati per assumersi il carico della futura costruzione di Sahaja Yoga. Il vostro compito è straordinario e degno di grande gloria. Che Dio vi benedica tutti. Tutte queste avventure devono essere trattate come un gioco (lila). Il vostro metallo sarà giudicato ed il vostro potere di amore sarà messo alla prova. Non lasciatevi intrappolare dalle reti della Read More …

Shri Krishna Puja, Il potere più dinamico è quello dell’amore Mumbai (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Krishna Puja “Il potere più dinamico è quello dell’amore” Mumbai (India), 28 Agosto 1973 …dal Divino. Ad esempio, non è sufficiente che io conosca soltanto la mia testa. Non è sufficiente che conosca soltanto il mio collo. Non è sufficiente che conosca soltanto la mia gamba. Ma più conosco me stesso, più divento dinamico, ampio. Tutti i personaggi illustri, o definiti tali, che sono esistiti, sono grandi perché sono vissuti in molti esseri umani. Sento nell’atmosfera quel calore che percepite anche voi nel rendervi conto che essi non sono estranei, sono vostri fratelli e sorelle. Nei Purana su questo argomento vi sono tanti racconti così. Non ve li citerò, ma una volta due fratelli si incontrarono nella giungla. Credendosi nemici, vollero battersi tra loro, ma quando vennero alle mani non riuscirono a colpirsi. Allora estrassero le frecce, ma le frecce non volevano saperne di funzionare. Erano molto sorpresi di questo e, quando si interrogarono a vicenda su chi fosse la loro madre, scoprirono che era la stessa. E a quel punto realizzarono di non essere estranei né nemici, ma di essere fatti della stessa natura. Che dolcezza e che bellezza procurò loro questa scoperta! E quale sicurezza (sentiamo noi) nel comprendere che ovunque, in tutto il mondo, abbiamo fratelli e sorelle in contatto con il proprio essere interiore, con la loro divinità, e che siamo legati gli uni Read More …

Programma Pubblico, Consigli (Hindi) (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Consigli Programma Pubblico  Bordi (India), 25 Gennaio 1973 [Discorso in hindi] Se c’è qualche problema nel vostro Swadishtana chakra, potete correggerlo usando il vostro pollice. Ora dovete rendervi conto della vostra importanza, di ciò che siete. Mettetevi dinanzi allo specchio, in questa posa: si verificherà in voi un cambiamento. Potete rendervi conto dall’immagine riflessa nello specchio di che cosa siete. Guardate il vostro riflesso in quello specchio. Adesso massaggiate il vostro Swadishtana usando le mani, in questo modo, premendolo, anche qui; così avrete una pulsazione sulla mano. Anche qui, in questo punto, sulle dita. Premetelo o tiratelo, qui. Tutto ciò che disturba il vostro Swadishtan svanirà. Il vostro Swadishtana è collocato sul pollice. Al di sopra si trova la sede del Manipur (Nabhi) chakra, che corrisponde al dito medio. Tutte queste dita non sono in fila, è così. Se vi è una sensazione di bruciore sul vostro dito medio, la persona che vi è seduta di fronte ha un problema al Nabhi chakra. È per questo che, quando mangiamo, non teniamo mai questo dito separato: è sempre allineato con le altre dita. Molti tengono questo dito separato quando mangiano: è sbagliato. Dal punto di vista dello Yoga è sbagliato mangiare con forchetta e cucchiaio, poiché voi avete le vibrazioni nelle mani. Ma questo vale soltanto per le persone realizzate. Per chi è posseduto è una buona pratica mangiare con Read More …

Guru Purnima (Hindi) Mumbai (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Guru Purnima  (estratto – tradotto in inglese dall’hindi)  Mumbai (India), 1 Giugno 1972 In questa vita sono dovuta diventare guru, poiché non era stato fatto in nessun’altra delle (mie) vite. Per la prima volta doveva essere svolto il lavoro di guru e, forse, doveva anche essere una madre a diventare guru. Questo è considerato il Kali Yuga e probabilmente, proprio per questa ragione, tutte le shakti del Divino messe insieme dovevano riversarsi dal cuore della Madre… È tutto nel nostro destino, ed è per questo che, in questa vita, doveva essere accettata la posizione di guru. Se una madre deve diventare guru, la situazione diventa molto difficile, poiché da una madre ci si aspetta che sia di natura molto dolce. Un guru può colpire o picchiare o, a volte, può essere anche molto severo. Ma per una madre, anche dover parlare severamente fa male al cuore e risulta molto penoso. E quando scopre quanto i suoi figli abbiano lottato per elevarsi dopo aver compiuto ogni sadhana (penitenze e ricerca spirituale), si preoccupa di nutrirli con totale amore e cura al fine di salvarli…. Ramdas Swami[1] una volta, parlando delle qualità di un guru, disse che si dovrebbe accettare un guru che, per le sue qualità, sia realmente prezioso come un paras (come Mida che tramuta la pietra in oro). Il suo tocco di Mida non trasforma le persone in Read More …

Poesia, Ai Miei Fiori Bambini /senza data (Stati Uniti d'America)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Ai Miei Fiori Bambini Poesia, 1972 (senza data) Voi siete arrabbiati con la vitaCome bambini piccolila cui madre è persa nell’oscuritàIl vostro broncio esprime disperazionePer l’infruttuosa fine del vostro viaggioVoi vestite bruttezza per scoprire la bellezzaVoi date ad ogni cosa un falso nome in nome della veritàVoi prosciugate le emozioni per riempire la coppa di amore.Miei dolci bambini, Miei cariCome potete avere pace ingaggiando una guerraCon voi stessi, con il vostro essere, con la gioia stessaSufficienti sono i vostri sforzi di rinunciaLa maschera artificiale di consolazione.Ora riposate fra i petali del fiore di lotoNel grembo della vostra graziosa Madre.Adornerò la vostra vita di bellissimi fioriE riempirò la vostra vita di gioiosa fragranzaConsacrerò il vostro capo con Amore Divino.Siccome non posso più sopportare il vostro tormentoLasciate che vi avvolga nell’oceano di gioiaCosì che abbandoniate il vostro essere in uno più grandeChe sta sorridendo nel vostro calice del SéSegretamente nascosto per stuzzicarvi tutto il tempoSiate accorti e lo scovereteVibrando ogni vostra fibra con beata gioiaCoprendo l’intero Universo di luce.

Lettera di Shri Mataji /senza data (Stati Uniti d'America)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Lettera di Shri Mataji USA, 1972 (senza data) Miei cari figli, Cosa state cercando? Perché correte di qua e di là senza scopo e svogliatamente? La gioia che avete cercato nei guadagni materiali, la gioia che andate cercando nel potere, la gioia scomparsa nelle parole dei libri – la cosiddetta conoscenza – è tutta perduta in voi, e voi state ancora cercando e ricercando! Voi sapete dare attenzione (soltanto, ndt) a tutto ciò che è fuori di voi. Siete perduti nei vostri pensieri, come bambini in un bosco. Ma c’è grande speranza che possiate ascendere al Paradiso della consapevolezza “senza pensieri”, che noi chiamiamo realizzazione del sé. Io vi invito a questa festa di Beatitudine Divina che si sta riversando intorno a voi, perfino in questo Kali-yuga, in questi tempi moderni dimenticati da Dio. Spero che veniate a gioire dell’esperienza spirituale della Vita Eterna. Con tutto il Mio amore e le Mie benedizioni. Vostra Madre, NIRMALA

Prima Lettera (Marathi) /senza data (Location Unknown)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I Vecchia lettera in marathi – 1 Mio caro Modi…(senza data) Mio caro Modi e gli altri sahaja yogi, Infinite benedizioni. Ho ricevuto la tua lettera. Sono molto felice di sapere che il tuo Ida Nadi si è pulito e spero che si sia pulito l’Ida Nadi di tutti, almeno un po’. Qui avevo detto a tutti che avrei lavorato, mentre ero sotto anestesia, per purificare l’Ida Nadi di tutti. L’ho lavorato per tre giorni vomitando circa cinquanta volte al giorno ed è bello che la pulizia si sia resa possibile. Questo essere fisico deve essere usato per la missione alla quale è destinato e quindi io non mi preoccupo delle malattie e di altri inconvenienti. Al contrario, tutti questi diversi esperimenti dovranno essere eseguiti con questa incarnazione. Perché siete così preoccupati? A che altro serve questo corpo? Io non ho mai alcun dolore. Tutto ciò che desidero è che nel laboratorio di questo corpo, in un modo o in un altro, il lavoro continui. Il tempo è breve mentre il lavoro da svolgere è immane. Voi non potete purificare Ida Nadi soltanto con la forza della vostra realizzazione. Io sapevo che doveva essere purificato dall’interno. Nei tempi antichi, tutti i ricercatori dovevano compiere costantemente questa azione, fin dall’infanzia, presso la residenza dei propri guru, in luoghi isolati. I ricercatori dovettero farlo individualmente nel corso di molte vite. Ma poiché Read More …

Vecchia Lettera (Marathi), Il significato del Puja /senza data (Location Unknown)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Vecchia Lettera in Marathi – Il significato del Puja (da Nirmala Yoga 12-1), senza data Mia cara Nirmala, Molte benedizioni. Ho ricevuto la tua amorevole lettera. Anch’io ho molto gioito del Navaratri puja. Il puja però è anche un’offerta esteriore. Anche il tuo cuore lo ha suggerito. Ma dovreste capire come ottenere la ricompensa o le benedizioni del puja ed il suo prasad. Un puja o una preghiera nascono dal cuore. I mantra sono le parole della vostra Kundalini. Ma se il puja non è eseguito con il cuore, o se la Kundalini non è connessa alla recitazione dei mantra, il puja diventa un rituale. Se nel puja diventate senza pensieri, sappiate che è coinvolto anche il vostro cuore. Raccogliete il materiale del puja e offritelo con sincerità. Non dovrebbe esistere alcuna formalità o vincolo nelle offerte. È giusto lavarsi le mani, ma il vostro cuore è lavato? Quando l’attenzione è sul cuore, non si sposta sugli altri. Voi, anche se esteriormente siete in silenzio, interiormente parlate. Quindi non dovreste rimanere in silenzio a lungo. Se il cuore dell’uomo non è puro, il silenzio diventa molto dannoso. Allo stesso tempo, chiacchiere sconsiderate possono causare catastrofi. Durante il puja dovreste recitare i mantra, ma con grande fede (shraddha). Non vi è alternativa alla shraddha. Dovreste celebrare il puja quando la shraddha diventa profonda, affinché sia il cuore stesso a celebrare Read More …

Lettera in Marathi II da Nirmala Yoga, Issue 14 (Marzo-Aprile 1983), Pag.11 (senza data) (Location Unknown)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Lettera in marathi – II senza data Ho ricevuto tutte le vostre lettere, ma non ho potuto rispondere perché adesso, a Londra, il lavoro di Sahaja Yoga è iniziato con grande slancio. I sahaja yogi di Delhi scrivono pochissime lettere, ma per lo più sono soddisfatti. I sahaja yogi di Bombay stanno bene. I sahaja yogi di Rahuri sono contenti. I sahaja yogi di Bombay hanno una grossa responsabilità e, di conseguenza, hanno dovuto fronteggiare molti attacchi. Il primo attacco è arrivato quando io mi trovavo negli Stati Uniti. In quel periodo, molti sahaja yogi sono stati colpiti e molti hanno abbandonato. C’è poi stato un altro attacco a tutti i sahaja yogi di Londra che avevano seguito collettivamente una strada sbagliata irta di pericoli e insidie. Da quella parte, molte creature malvagie si celano ancora in alcuni sahaja yogi, sotto forma di baddha. Contro di essi dovete adoperare energicamente i metodi di Sahaja Yoga. Questi esseri malvagi vi attaccano dall’Agnya e dal Cuore. Dall’Agnya inviano alla vostra mente idee contro Sahaja Yoga, e dal Cuore si lamentano. Se li identificate diverranno inefficaci. A questo, esiste un unico rimedio che può essere utilizzato soltanto dopo la realizzazione. Perché, se la vostra auto non parte, i freni e l’acceleratore sono inutili. Ma se non usate l’acceleratore anche dopo che è partita, come farà a muoversi l’automobile? Voi potete raggiungere qualsiasi destinazione vi prefiggiate. Tutte le vostre autosuggestioni si materializzeranno. Il rimedio da usare è che la vostra Read More …

Consigli alle donne occidentali (Nirmala Yoga, Marzo-Aprile 84) (Location Unknown)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Consigli alle donne occidentali  (Nirmala Yoga, Marzo-Aprile 84) In Occidente, le donne, essendo intelligenti e istruite, hanno sviluppato una situazione molto complessa intorno a sé. Ciò le ha rese come degli uomini senza virilità, ed ecco perché tutto il loro comportamento diventa estremamente strano. A volte proprio non capisco, ora però ho cominciato a rendermi conto che vogliono dominare gli uomini con il loro modo di essere, ma non capiscono che con la dominazione non si può creare una buona relazione. Per dominare un uomo, un modo potrebbe essere di continuare ad agire proprio come un uomo, incalzandolo di qua e di là, dicendogli: “Non fare questo, non mi piace; questo non va bene, quello non va bene…”. Ma questo non è un metodo molto raffinato. Poi un altro modo è quello di raccontargli tutte le vostre miserie del passato come: “Sono fatta così; questo non va in me”. Lei è sempre malata, è sempre triste, insicura, dipendente; ha (sempre) bisogno del marito. Vuole l’attenzione del marito, suo marito deve prendersi cura di lei. Alla fine penso che i mariti debbano averne abbastanza e fuggire dalle mogli. Dev’essere per questo motivo che la prostituzione è così diffusa qui. Perché, almeno, la prostituta cerca di rendere il marito felice e non triste, in quanto è così che lei deve guadagnarsi da vivere. In India è esattamente il contrario, i seccatori Read More …

La Dignità dell’Arte /senza data (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI La dignità dell’arte India, 1961 – senza data Gli artisti devono elevare il pubblico al loro livello di gusto, e non sottostare alle mediocri richieste del pubblico, rinunciando così alla propria libertà. Ciò può essere realizzato attraverso il contatto da parte degli artisti illuminati con istituzioni educative e sociali. Le idee di tali artisti possono essere divulgate mediante articoli su riviste e giornali. Attraverso rappresentazioni teatrali, film e conferenze radiofoniche, si può educare la gente alla comprensione della vera arte. In tal modo, si può preservare la dignità dell’arte. Entrando diffusamente in contatto con il pubblico attraverso queste associazioni, la natura sociale di un artista si svilupperà diventando più acuta e sensibile, e reagirà al minimo fermento della nazione, al minimo squilibrio della società. Vedendo un lebbroso nella strada, il suo cuore si colmerà di una tale compassione che, attraverso la sua arte, potrà creare un’atmosfera tale da costringere operatori sociali, medici, scienziati e vertici dello Stato ad escogitare qualche soluzione al problema della lebbra. Se un artista si renderà conto che i suoi connazionali mancano di patriottismo o sono codardi, sarà in grado di suscitare attraverso altri un profondo rispetto nelle loro menti. Tale è il potere motivante di un artista. Essi sono i fiori più belli della creazione, i sogni più dolci del Creatore e gli elementi più cari della società umana. Forse non si rendono conto di quanto siano amati, venerati e seguiti dai loro spettatori … (Estratto da “Ricordi”, India, 1961 – Read More …