Discorso ai sahaja yogi: Il tempo della distruzione

Milan (Italia)

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(10/2022 TRADUZIONE INEDITA)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

Il tempo della distruzione”

Discorso ai sahaja yogi

Milano (Italia), 18 Settembre 1984





Shri Mataji: Dei fumi. Come dei fumi.

Yogi: Fumo.

Shri Mataji: È un posto proprio assurdo. E la cosa davvero sorprendente è che, in un punto, ogni ventotto minuti fuoriesce acqua dalla Madre Terra; ogni ventotto minuti. Schizza fuori esattamente ogni ventotto minuti. È un luogo molto singolare, c’è molto zolfo, molto zolfo.

Lo zolfo ribolle e, d’improvviso, si vede dell’acqua bollente uscire da qualche parte, riversarsi fuori. Riuscite ad immaginare un posto simile?

Le Ande sono un altro sito particolare. Le Ande provocheranno scosse, terremoti.

Provocheranno un’infinità di terremoti. Inoltre racchiudono molto oro, perché sono di lato destro, molto oro e via dicendo. E provocheranno numerosi terremoti.

Quando arriverà la distruzione, (le Ande) saranno usate per i terremoti, agiranno sotto forma di terremoti.

Tutta quella parte di America è attraversata dalla Ande, da cima a fondo. E tutto sarà sconvolto da… Queste due forze si manifesteranno maggiormente al tempo della distruzione. Occorre dunque stare in guardia.

Perché, vedete, (gli europei) sono arrivati da qui in Bolivia, in Perù e in tutti questi posti, e hanno sterminato moltissime di queste popolazioni. Hanno annientato completamente molte di queste razze. Là rimasero i loro corpi senza vita. Uccidere è una cosa orribile perché, quando si uccide una persona, questa non riesce a rinascere, rimane sospesa per aria e diventa un bhut.

In questo modo hanno sopraffatto gli americani. Ecco perché gli americani sono come sono. Sapete, hanno sterminato tutte le popolazioni da New York al resto dell’America; erano tutte popolazioni aborigene ed anche loro li hanno posseduti. E lo stesso è accaduto nel sud.

Di nuovo, sono tutti effetti del lato destro, del sopra-conscio, è tutto sopra-conscio.

Quindi adesso devono stare molto attenti. Devono aderire a Sahaja Yoga. E soltanto quelli che aderiranno a Sahaja Yoga si salveranno. Tutti gli altri saranno distrutti.

Infatti le Ande agiranno come elemento del sopra-conscio a fini distruttivi. E il Fujiyama e tutti gli altri vulcani entreranno in eruzione.

Yogi (Warren): Madre, mi rincresce terribilmente ma abbiamo esaurito il nastro. Vorrebbe spiegare nuovamente il lato sinistro, il lato destro e l’Himalaya? Sono desolato di farle questo.

Shri Mataji: Riguardo a cosa?

Yogi (Warren): Lei ha parlato, un momento fa, dell’Himalaya e delle due colonne.

Shri Mataji: Pensate all’Himalaya come alla parte centrale, il Kailasha.

Yogi (Warren): Sì, il Sahasrara.

Shri Mataji: Sì, la fontanella qui. E questa è la zona di Ekadasha, giusto? Ora, anche Zermatt e le Alpi sono tutte allineate.

Yogi (Guido): Sulla stessa linea?

Shri Mataji: Sul lato sinistro e sul destro, su entrambi i lati. Kashia1, l’Argentina sono tutti qui, sono tutti Ekadasha.

Ma da un lato abbiamo le Ande e da questo abbiamo il Fujiyama. Di questi due, le Ande sono il lato sinistro. Ho considerato le Ande come lato sinistro in quanto il sole sorge da questo lato.

In base a Sahaja Yoga, il lato destro dovrebbe essere il Giappone. Se però guardate questo è il lato destro e questo il sinistro.

Ora, ciò che è accaduto è che questi popoli di lato destro, come gli spagnoli ed altri, sono arrivati laggiù ed hanno sterminato moltissime di queste popolazioni che erano anch’esse tutte di lato destro. Pertanto tutto dovrebbe essere considerato di lato destro. Le Ande sono di lato destro.

Infatti, la gente di lato destro sarà punita dagli effetti del lato destro e quella di lato sinistro sarà punita dagli effetti del lato sinistro.

Poiché laggiù è arrivata gente di lato destro ad uccidere popolazioni di lato destro, la gente di lato destro ha dominato queste popolazioni.

Ecco perché lì vige la velocità e gli americani sono tutti molto violenti ed altro. È per questo motivo.

Ora, tutti questi elementi messi insieme formano le Ande che sono in attesa della loro occasione. E, quando le cose saranno decisamente spaventose, non esploderanno bombe atomiche o altro, ma si verificheranno i terremoti.

Il terremoto è la qualità di Madre Terra. E Lei si affermerà attraverso i terremoti.

E sul lato destro… in realtà non sul lato destro, ma adesso accadrà sul lato sinistro di questi giapponesi.

Loro infatti sono diventati di lato sinistro. Poiché sono state somministrate loro droghe, oppio e tutte queste sostanze, sono diventati di lato sinistro.

Ebbene, queste popolazioni di lato sinistro saranno annientate dai vulcani. Ci saranno eruzioni, ci saranno tifoni e saranno annientate.

Su questo lato (destro), invece, quelle (popolazioni) che hanno seguito tutte queste cose sbagliate saranno distrutte dai terremoti.

E tutti questi luoghi come, diciamo, la costa occidentale… La costa occidentale dell’America si trova in una situazione molto pericolosa, poiché gli americani hanno commesso innumerevoli atrocità. E non possono cavarsela senza conseguenze, quindi saranno annientati anche loro in quanto diverranno matti, impazziranno ma, a prescindere da questo, sarà la Madre Terra stessa a distruggerli in parte.

Sul lato destro (probabilmente sinistro, ndt) ritengo che i vulcani porteranno distruzione, saranno usati al tempo della distruzione.

Ma ora, per quanto riguarda il presente, dobbiamo pensare a quante persone possiamo salvare. Se il numero di sahaja yogi in quelle zone avrà un incremento, forse la Madre si pacificherà.

Yogi (Duilio): Madre, è scritta la stessa cosa nella Bibbia, quando Dio vuole andare a distruggere Sodoma e Gomorra, e Abramo – mi pare – gli chiede: “Signore, ma se ci sono dieci giusti cosa farai?”. E Dio risponde: “Li salverò tutti”. Allora Abramo chiese che cosa avrebbe fatto se i giusti fossero stati nove, e Dio rispose: “Li salverò tutti”. “E se c’è un solo giusto?”. “Salverò quella città”. (Shri Mataji ride) E adesso Lei, Madre, quanti ne salverà?

Shri Mataji: Adesso ne abbiamo migliaia! Ma nella Bibbia ne sono scritti soltanto… quanti sono?

Yogi (Warren): 144.000.

Shri Mataji: Soltanto questi! Stiamo già per raggiungere quel numero, 144.000 soltanto.

Yogi (Duilio): È scritto…

Shri Mataji (ridendo): Sì, è scritto nella Bibbia.

Yogini: Shri Mataji, vuol dire che l’ultimo giudizio, al tempo della distruzione, si manifesterà sotto forma di terremoti e eruzioni di vulcani?

Shri Mataji: Certo, accadrà questo. Accadranno tantissime cose e la gente sarà uccisa e sterminata, sarà sottoposta all’ultimo giudizio e finirà all’inferno, sarà spedita all’inferno. Significa, sapete, che sulla terra accadrà questo: la gente perderà il senno, si metterà a mangiare gli escrementi, si creerà naraka (l’inferno) da sola. Ora, anche soltanto il modo in cui seguono Rajneesh, ciò che fanno, è naraka.

È così che saranno puniti. Ma il numero 144.000 di cui si parla, è un numero molto esiguo.

Yogini: Vorrei fare una domanda sulle persone assassinate che diventano bhut, Madre. Non esiste mai qualche possibilità per loro? Se si è un bhut, esiste qualche …

Shri Mataji: Difficilmente. Quelli che vengono uccisi, forse, ma quelli che sono posseduti…

Sapete, quel che accade è che quelli che sono stati uccisi rinascono. E rinascono anche gli assassini. Quindi c’è una possibilità per questa gente. Ma gli assassinati (che non rinascono e restano dei bhut) vanno a possedere i propri assassini. Perché li hanno uccisi? Non ne avevano alcun diritto: “Non uccidere”.

Insomma, dopo tutto, se non vi attenete alle regole e alle leggi del vostro disgraziato governo venite puniti. E Dio allora? Egli ha detto: “Non uccidere”. E voi avete ucciso. Non dovreste quindi essere puniti?

Yogini: Pensavo alle persone uccise, a chi è stato assassinato, alle vittime.

Shri Mataji: Se rinascono non accadrà (che diventino bhut), ma se si vendicano, come salvarli?

Yogi (Duilio): Possono scegliere.

Shri Mataji: Come?

Yogi (Duilio): Possono scegliere.

Shri Mataji: Possono scegliere. Se vogliono dovrebbero rinascere, ottenere la realizzazione. Ma tendono a diventare bhut.

Non dovrebbe esistere l’idea di vendetta.

Ora, vedete, solo gli indiani hanno questa saggezza, vi dico. Non avete idea di quanto gli inglesi abbiano torturato gli indiani (dell’India). Insomma, non so dirvi quanto li abbiano torturati.

Posso parlarvi soltanto della mia famiglia, alla quale furono confiscate tutte le case di mio padre, ogni cosa. Vivevamo in palazzi e iniziammo a vivere in capanne. Ci furono sottratti automobili, ogni cosa, tutti i gioielli, tutto ciò che apparteneva a mia madre. Ci era rimasto soltanto un grande… mia madre aveva un grande oggetto d’oro di famiglia che chiamavamo Vaijayanti mala2, un oggettomolto grande.Era l’unica cosa che aveva nascosto e che impegnò per farci studiare.

Quanto a me mi hanno percosso, mi hanno dato scosse elettriche. Mi hanno messo sulle lastre di ghiaccio. Ero una ragazza di diciotto, diciannove anni, sapete. Hanno torturato tanta gente in questo modo. Oh, hanno torturato e torturato talmente che non avete idea. Stupri, prostituzione, hanno fatto di tutto agli indiani. Ma gli indiani non odiano gli inglesi. Non li odiano. Sono molto gentili. Se arrivano degli inglesi… alcuni avvocati inglesi andarono in India e fu data vacanza alla Corte Suprema.

Gli indiani sono molto rispettosi, ma gli inglesi si sono comportati male con loro.

Portarono con sé molti indiani, diedero loro un passaporto inglese e li inviarono a lavorare in Africa orientale come schiavi.

Quando però l’Africa orientale divenne indipendente, avendo il passaporto britannico vennero in Inghilterra come britannici. Ma ora in Inghilterra sono trattati come immigrati. Pensateci. Di fatto hanno soltanto il passaporto britannico, non hanno nessun altro passaporto. E l’80% degli indiani è così. Il 10% sono studenti e il 10% forse sono pachistani. Ci pensate?

E guardate la condizione degli indiani in Inghilterra, il modo in cui sono considerati dagli inglesi. Di conseguenza ci si dovrebbe sentire molto risentiti con loro, non è vero? Ma non ho mai visto un indiano criticare gli inglesi.

Mio marito ha sempre detto che i responsabili sono gli indiani, con i loro comportamenti come lavare i vestiti e stenderli fuori. Lui darà sempre la colpa agli indiani che non sanno comportarsi a tavola, che mangiano con le mani e via dicendo.

Gli indiani non sono assolutamente risentiti. Sono gli unici ad aver perdonato davvero. Non c’è risentimento in loro.

E, sapete, in India è una legge, una legge non scritta – io ero nel comitato di censura – il fatto che non si può girare nessun film contro gli inglesi. Niente. Non viene girato nessun film sulla nostra libertà, sull’indipendenza o su Gandhi. È stato un inglese a farlo3.

Yogi (Guido): Sì, è vero.

Shri Mataji: A noi non è permesso farlo.

Yogini: … In Inghilterra è andata in onda una serie importante, molto popolare, che mostrava come gli inglesi siano stati spaventosi con gli indiani.

Shri Mataji: Hanno sempre tentano di svalutare gli indiani, di burlarsi di loro.

Yogini: Sono tutti inorriditi da loro.

Shri Mataji: È così, sapete.

Yogini: Sono tutti inorriditi in quanto non ne siamo al corrente. Leggiamo la storia solo sui libri. Non ci immaginiamo di vedere certe cose.

Shri Mataji: Come si chiama la serie?

Yogini: Si chiama “Il gioiello della corona”.

Shri Mataji: Come?

Yogini: Si chiama “Il gioiello della corona”. Parla degli ultimi giorni della dominazione britannica. Ed è terribile.

Shri Mataji: Cosa fanno vedere?

Yogini: Mostrano la bestialità, una crudeltà assoluta. Bastonano un ragazzo accusandolo di aver stuprato una ragazza, cosa che lui non ha mai fatto.

Shri Mataji: Chi, gli inglesi?

Yogini: Sì, gli inglesi.

Shri Mataji: Lo hanno fatto?

Yogini: Mostrano gli inglesi sotto una luce orribile. Pessima. E ciò che sorprende, Madre, è che…

Shri Mataji: Orribile!

Yogini: … lo hanno guardato tutti.

Yogi (Warren): Bene. Almeno viene denunciato.

Shri Mataji: Qualcuno deve averne parlato.

Yogi (Warren): Quando a Delhi abbiamo visto il film su Gandhi, quando Lei ci portò a vedere quel film, a metà tempo sono usciti tutti. Circa quaranta sahaja yogi inglesi erano come annichiliti, Madre, non riuscivano a muoversi.

Shri Mataji: Quello è niente, non hanno fatto vedere niente in confronto a ciò che si è visto.

Yogini: Questa serie è molto più brutale, davvero. È stato difficile persino guardarla.

Yogi (Warren): Ne ho sentito parlare.

Yogini: Orribile.

Shri Mataji: E sapete che si diceva che non esistessero archi o ponti. Devono essere stati gli inglesi ad aver eliminato tutto ciò che c’era. Loro non hanno mai rispettato nulla. Persino adesso non hanno rispetto per la nostra cultura, per la nostra musica, niente. Non hanno il cervello per capire. Insomma, che ego.

Yogi (Warren): Shri Mataji, questo pomeriggio Lei spiegava che gran parte della cultura, della storia, dell’architettura e altro dell’India precede di molto quella occidentale.

Shri Mataji: La precede di molto. Ho detto che c’è chi sostiene che siano stati i greci [interruzione nella registrazione] a portarci tutte queste cose.

Ma non hanno visto che in India abbiamo un complesso chiamato “Grotte di Ajanta”4, interamente realizzato nelle grotte. Grotte simili a palazzi, immense, ricavate in un’unica roccia gigantesca che si estende per miglia. Ho detto: “Se davvero noi avessimo imparato dai greci, perché i greci non hanno niente di simile?”.

Loro non hanno niente. Ma il genere di arte che abbiamo nel nostro paese non si trova in nessun altro luogo al mondo, penso. Ho parlato, naturalmente, delle costruzioni greche. Ma sono costruite dal basso verso l’alto, non è così? Mentre le grotte sono state scavate dall’alto verso il basso, nell’arco di dieci secoli.

Yogi (Duilio): Chiedo scusa, Madre, vuole che traduca per chi non capisce?

Shri Mataji: Bene. Prego. Scusate, scusate.

[Duilio riassume brevemente la parte sulle cave di Ajanta e sulla cultura indiana]

Yogi (Warren): Ogni opera d’ingegneria, ogni cosa doveva essere calcolata da…

Yogini: (In italiano) Come Lei ha spiegato oggi, che si parte dal tetto, in Sahaja Yoga si parte dal…

Yogi (Duilio) traduce: Lei dice, come ha spiegato oggi, che noi iniziamo dal tetto e poi scendiamo. Non…

Yogi (Warren): Come ha spiegato Lei oggi ad una persona.

Yogi (Duilio): Oggi Lei spiegava a … che noi iniziamo dal tetto e poi scendiamo, non saliamo dalle fondamenta verso l’alto. È esattamente lo stesso. È uno stile indiano, molto ingegnoso.

Yogini: (In italiano) Volevo chiedere una cosa a Madre. Volevo fare questa domanda: visto che si è parlato di massoneria, volevo sentire che cosa ne pensa Madre. Per me, la massoneria mi ha liberato…

Yogi (Duilio): Scusa. Madre stava parlando delle cave di Ajanta e stava spiegando di Ajanta. È importante che Lei finisca questo discorso, dopo semmai fai la domanda.

Shri Mataji:Lui deve tradurre. Puoi tradurre?

Yogi (Duilio): Sì, Madre, lei (una yogini) vorrebbe fare una domanda sulla massoneria ma, dato che Lei stava parlando di Ajanta, forse è meglio che termini…

Shri Mataji: Va bene, finisci pure.

Yogi (Duilio): … il Suo discorso.

Shri Mataji: Ajanta. No, sto soltanto dicendo che gli indiani hanno la caratteristica di saper perdonare molto. Non vi è risentimento in loro, sono prontissimi a perdonare. Non si trascinano nessun risentimento nella mente.

E, in secondo luogo, sono molto anonimi. Non troverete mai una firma su nessun dipinto. Non troverete nessun indiano che si firmi. Questa è una cosa tutta moderna. Gli indiani moderni, ovviamente, sono occidentalizzati.

Ma anche adesso, se andate da qualche parte e chiedete dell’autore, risponderanno: “Qualcuno, qualcuno deve averlo fatto. È stato fatto”.

Yogi (Duilio): Senza ego.

Shri Mataji: Sono persone decisamente anonime e questo soltanto perché è un paese molto spirituale. L’intera tradizione è di spiritualità. Per questo è un popolo molto spirituale. Non è molto dotato a livello materiale perché non ha mai prestato molta attenzione al progresso materiale.

Yogi (Duilio): Madre, so che Kumaraswamy5 è il più grande critico indiano ed ora tutti lo hanno designato come un maestro di arte indiana. Ho letto tutto il suo libro e penso sia un uomo eccellente. Forse è anche realizzato, non so.

Shri Mataji: Come si chiama?

Yogi (Duilio): Kumaraswamy.

Shri Mataji: Kumaraswamy. Non l’ho letto.

Yogi (Duilio): Credo sia una persona valida. Ha anche detto che non firmavano le proprie opere perché si consideravano strumenti di Dio, erano soltanto canali di Dio. Niente altro che canali. Infatti un uomo che lavorò ad Ellora6 scrisse sulle mura di Ellora: “Oh Dio, come l’ho fatto?”. Intendendo che…

Shri Mataji: “Io sono lo strumento”.

Yogi (Duilio): “Sono soltanto uno strumento, Dio, io infatti non ne sarei stato capace; sei Tu che lo hai fatto”.

Yogi (Warren): Bellissimo.

Yogi (Duilio): È bellissimo. Non potremmo capirlo nella nostra cultura, Madre, dove pensiamo di essere noi a fare: “io faccio, io faccio, io faccio”. Loro invece dicono: “Dio, sei Tu che lo fai, io sono soltanto un canale”.

Shri Mataji: Questa è la ragione ma, sapete, abbiamo avuto una terribile invasione di tantrici con le stesse cose, che iniziarono a praticare la meditazione. E forse videro Ganesha nel Muladhara e, pensando fosse la Kundalini, iniziarono ad indulgere in attività sessuali compiendo tutti atti illeciti.

Poi scoprirono di essere entrati nell’area del subconscio, del subconscio collettivo. Allora i bhut penetrarono nelle loro teste.

Ed ebbero l’idea che, se si riesce a distruggere la purezza di un tempio, vi si possono fare entrare tutti i bhut. Così provarono a distruggere tutti i templi con le loro orribili pratiche tantriche. Introdussero l’erotismo per oltraggiare la Dea. Se si insulta la Dea, Lei abbandona il luogo. Se, ad esempio, davanti a me qualcuno si comporta in modo disdicevole, io me ne andrò allo stesso modo, per spostare l’attenzione.

Ed ebbe inizio il tantrismo. Però, sapete, noi non sapevamo che il tantrismo fosse così. Non vediamo mai queste cose. Io stessa sono andata in Nepal con le mie figlie e mio marito e abbiamo visitato tutti i templi. Non abbiamo visto soggetti erotici. Mai visti. Quando poi andai da Gregoire per scrivere il libro, lui disse che erano dappertutto. Io chiesi: “Ma dove?!”.

C’erano però alcuni giapponesi con obiettivi zoom, con questi… (risate, Shri Mataji ride).

Yogi (Warren): Treppiedi.

Shri Mataji: No, no, come chiamate queste scale? Si erano portati tutte le scale fin dal Giappone, vi rendete conto? Una dopo l’altra. In India non abbiamo scale di questo tipo. Sulle scale avevano messo gli obiettivi zoom, verticali, e qualcuno cadeva. Chiesi: “Cosa stanno facendo?”. E lui: “Scattano fotografie di queste statue erotiche”. Allora dissi: “Chi guarderebbe queste cose fino a questo punto?” (Ride).

Alcuni giapponesi, vi dico, facevano lo stesso anche nella vostra Cappella Sistina, mi pare.

E ingrandivano tutte le parti intime di tutti i personaggi. Riuscite ad immaginare gente così sconcia?

Insomma, è così. Sapete, abbiamo subìto un attacco e non abbiamo rifiutato. Nell’Avvento è spiegata l’origine del tantrismo.

Yogi: Sì.

Shri Mataji: Questi tantrici sono arrivati e ci hanno attaccato. Noi (indiani) però siamo innocenti, non abbiamo mai conosciuto tutte queste cose. E in India non conosciamo molte cose, vi assicuro.

Io non sapevo che cosa fosse un omosessuale, non ne avevo idea, e quando qualcuno me lo spiegò non riuscii a mangiare per otto giorni. Non riuscivo a credere che esistessero persone del genere. E molti non sanno che esistono persone così. Penso che in India almeno il 90% delle persone non lo sappia.

Yogi (Warren): Sì.

Shri Mataji: Almeno.

Yogi (Warren): Forse il 95.

Yogi (Duilio): Posso tradurre, Madre? Potrei tradurre adesso?

[Il sahaja yogi Duilio traduce brevemente in italiano]

Yogi (Duilio): Madre, solo un’altra cosa. Lei sa che in Italia è impossibile trovare libri sull’arte indiana, è proprio impossibile, ma si può trovare un libro su tutto il materiale erotico proveniente dall’India e dalla Cina.

Shri Mataji: Perché voi volete queste cose! Mentre noi non sapevamo che esistesse qualcosa del genere, non ne avevamo idea. Non avevamo idea che esistesse qualcosa del genere. Soltanto quando siamo arrivati in Occidente abbiamo sentito dire: “Oh, questo è Kama…”. Che cos’è?

Yogi (Warren): Kamasutra.

Shri Mataji: Kamasutra. Quanti indiani hanno letto questo libro o ne hanno anche solo sentito parlare? Che roba è? Insomma, è pornografia. Come potete avere la pornografia? Ma qui la gente è… non so che razza di gente sia. Istruiti o non istruiti, tutti leggono materiale pornografico. Insomma, che livello è? Io non avevo mai saputo che fossero stati scritti libri come questo Kamasutra. Deve averlo scritto qualche tantrico molto tempo fa.

Yogi (Duilio): Durante l’Era Gupta7, Madre.

Shri Mataji: Davvero?

Yogi (Duilio): Sì, Madre.

Shri Mataji: Era Gupta?

Yogi (Duilio): Un po’ prima dell’Era Gupta. Perché, sa, l’Era Gupta era un’Età dell’oro con molto capitalismo, lì è nato il capitalismo in India.

Shri Mataji: Gupta non è possibile, perché è stata nel settimo secolo. Il tantrismo è nato nel sesto secolo, dopo la nascita di Adi Shankaracharya. Fu allora che attecchì veramente. Ma potrebbe essere un’altra era. Il tantrismo prese piede in forma completa e in modo esteso dopo il sesto secolo. Giusto per spodestare Shankaracharya. E poi il buddismo si addentrò nel tantrismo. E in Occidente i massoni sono altri tantrici. È così, è tantrismo.

Nonostante ciò in India sono molto innocenti. Non troverete gente così da nessuna parte. Neppure gli africani sono così e neppure i russi. Loro sono molto innocenti, non capiscono. Un uomo grande e grosso come Modi (un sahaja yogi indiano) è un semplicione, non capisce nulla di queste cose (ride), è peggio di me.

Yogi (Duilio): Totalmente innocente.

Shri Mataji: (Ridendo) Sì, assolutamente. Sì.

E rimangono potenti fino alla morte, perché sono così innocenti. Questa è tutta una cultura da latrina.

Yogi (Guido): Khajuraho.

Shri Mataji: Eh?

Yogi (Guido): Khajuraho.

Shri Mataji: Khajuraho8 e il resto, sapete, noi… Noi non abbiamo mai neppure visto queste cose, sapete, vi sorprenderà. Khajuraho è il peggiore perché anche l’architetto era un tantrico. Khajuraho è il peggiore. Anzi no, non Khajuraho, Kornak9, il peggiore è Kornak, ma il re di Khajuraho era un uomo molto vizioso.

E i suoi discepoli – anzi, no, i suoi ministri, che erano giainisti, volevano avere dei templi giainisti. E così, per compiacere il re, acconsentirono a mettere all’esterno dei soggetti erotici. Però dovettero raccontare storie di ogni genere agli artisti che fecero una gara. Gli artisti sono stati molto abili, sapete, hanno creato soggetti erotici molto sottili mentre Dei e Dee sono molto in salute, floridi.

E in un angolo, non ho capito dove fossero. Sono andata per Khajuraho senza vedere niente. Allora chiesi ad una signora: “Ho letto che ci sono soggetti erotici, che cosa sono? Vorrei vedere”. Così ci portò in giro nei vari angoli. Ma non si riusciva a vedere niente perché lì era tutto affollato di europei (ride, risate).

Yogi (Duilio): E, Madre, se si apre […] e si chiede un libro sull’India, si vede soltanto questa immagine di Khajuraho.

Yogi (Guido): Solo Khajuraho. L’arte indiana nei libri è solo quella di Khajuraho.

Shri Mataji: Ci pensate?

Yogi (Duilio): E Konark, Khajuraho e Konark.

Shri Mataji: E noi neppure le abbiamo viste. Sapete, siamo andati con le nostre figlie. Ci pensate? Mio marito non vuole neppure guardare un film insieme alle nostre figlie da tanto è timido. E quando siamo andati in Nepal non ne sapevamo nulla. Mio genero, che era stato tante volte in Nepal, non ne sapeva niente.

Riuscite a immaginare? È Rommel, lui che sembra un uomo molto intelligente non ne sapeva nulla. Però sono molto lontane, sapete. Occorrono proprio degli obiettivi zoom per vederle.

Yogi: Sì, Madre, sono tutte sul tetto.

Shri Mataji: Insomma, non riescono a capire. Entrarono a far parte della nostra scultura nel X secolo, però non erano così visibili.

Alcuni di questi re, che erano molto viziosi, arrivarono ad un altro eccesso, ma lo fecero dopo il VII secolo.

Noi indiani però non le conosciamo. Io ho letto molto in sanscrito, direi. Mia madre era una studiosa di sanscrito, mio padre era uno studioso di sanscrito, ma non avevano mai saputo dell’esistenza di un libro chiamato Kamasutra. Non lo abbiamo mai saputo, insomma, era come pornografia. Non si sottopone la pornografia ad uno studioso, no? Insomma, voi studiate la pornografia? Qui si fa per ricerca? Lo fate? (Ride).

Yogi (Warren): Organizzano delle mostre.

Shri Mataji: Come?

Yogi: Organizzano grandi mostre su pornografia ed erotismo.

Shri Mataji: A che scopo?

Yogi: Mostre d’arte, nelle grandi gallerie pubbliche.

Shri Mataji: Davvero? Questo è troppo, posso assicurarvelo. Insomma, avete dei dottorati su questo?

Yogi (Warren): È probabile.

Yogi (Duilio): Non solo in Italia, Madre, in tutta Europa.

Yogi (Javier): Sono stato in Spagna: c’è una settimana di cultura erotica. Sì, Madre, organizzata dal governo. (Shri Mataji ride) Davvero!

Shri Mataji (ridendo): Una settimana utilizzano questo drappo rosso nelle corride e la successiva organizzano questa settimana di cultura erotica. Gente stupida. Che posso fare con loro? Ditemelo. Adesso devo andare in Spagna. (Risate) Dopo mi racconti. Come?

Yogi (Javier): Sono stato in Spagna, Madre, con Daniel.

Shri Mataji: Come?

Yogi (Javier): Sono stato in Spagna.

Shri Mataji: Puoi andarci?

Yogi (Javier): Per due mesi, ed ho incontrato tutti i sahaja yogi.

Shri Mataji: Perché non vai a trovare i nostri sahaja yogi?

Yogi (Javier): Lo farò, lo farò.

Shri Mataji: Povero Don. È andato lì con sua moglie. Lei adesso è a Barcellona. Ma adesso abbiamo un centro anche a Madrid dove ci sono degli spagnoli.

Yogi (Duilio): Lui li ha incontrati, Madre.

Shri Mataji: Li ha incontrati?

Yogi (Javier): Li ho incontrati e li ho convinti a venire per il Guru puja. Verranno.

Shri Mataji: Ottimo. Sono bravissimi, sono bravissimi, ma – poveretti – la maggioranza è irragionevole. Sono degli stupidi. Mio marito andò in Spagna e gli regalarono un oggetto erotico, vi rendete conto? Lui disse: “Che cos’è?”. (Shri Mataji ride) Io chiesi: “Chi te lo ha dato?”. (E lui:) “Mi hanno detto che era qualcosa di speciale per me. Me lo hanno dato in gran segreto”. Io risposi: “Ma è un soggetto erotico!”. E lui: “Buttalo via! (Shri Mataji ride). Questa gente stupida voleva insultarmi!”.

Lo stesso in Grecia. In Grecia a lui regalarono un soggetto erotico, sapete, e a me diedero il volto di Maria, buona idea (ride). Lui ha esclamato: “Ma per chi mi hanno preso?”, e l’ha buttato via.

Yogi (Duilio): Pensano sia da intellettuali. Dimostrano così di avere libertà, forse.

Shri Mataji: Cos’è la libertà? Un gabinetto? Libertà da latrina? (Risate).

Yogi (Javier): Credo che in tutta la Spagna ora dicano che è una reazione alla Chiesa cattolica e al governo precedente.

Yogi (Guido): Franco.

Yogi (Javier): È peggio di … li ha oppressi in tutti i sensi. Ora dicono che questa sia la reazione alla Chiesa cattolica.

Shri Mataji: Ma questo significa non avere una propria personalità.

Yogi (Javier): Inoltre producono la pornografia…

Yogi (Guido): Liberazione.

Yogi (Javier): Liberazione, droghe, persino il ministro ha detto pubblicamente: “Perché non fumare marijuana?”. E ha dichiarato pubblicamente che lui fuma. In ogni bar, in ogni bar si trovano slot machine.

Shri Mataji: Allora, se avete un problema a causa dell’oppressione della Chiesa cattolica, significa forse che dobbiate diventare stupidi?

Insomma, dovete avere un po’ di personalità, no? E in tutto ciò che la Chiesa cattolica ha predicato non c’era nulla di sbagliato. Non ritengo vi sia stato nulla di sbagliato; ciò che dicevano era corretto. Ma non vi hanno dato il potere di metterlo in pratica. La stessa Chiesa cattolica non ne aveva il potere e non vi hanno dato il potere di farlo. Dopo Sahaja Yoga vedrete che è molto facile. Gioite di essere virtuosi. Non è così? Hai tradotto per loro?

Yogi (Javier): Posso tradurre io la parte sulla massoneria?

((Javier traduce e commenta in italiano).

Shri Mataji: Insomma, gli esseri umani non sono diventati altro che oggetti sessuali.

Yogi (Javier): Sì. Per raggiungere la realizzazione si deve trasformare la propria energia sessuale in energia spirituale.

Shri Mataji: Vedete? Insomma, persino i cani, le scimmie e gli asini praticano il sesso. Che cosa c’è di tanto speciale? Sapete, qui la gente parla di sesso come quelli che in India chiamiamo eunuchi, le persone del terzo sesso, gli ermafroditi. Gli esseri umani qui parlano di sesso come (gli eunuchi) parlano di fare figli.

Il sesso è una cosa del tutto naturale, cosa c’è di tanto straordinario? Davvero non capisco.

Penso siano degli impotenti. Forse per loro è una cosa straordinaria parlare di sesso. Che motivo c’è di parlarne e istruire la gente su questo? Perché? È tanto naturale. Prima di tutto diventate tutti innaturali e poi vi comportate come gente innaturale. È tutto artificiale, per questo siete così. È orribile. assolutamente orribile.

Nonostante tutto ciò, noi (indiani) siamo più prolifici di voi. Abbiamo uomini e donne potenti. Abbiamo bellissime vite matrimoniali e gioiamo di ogni cosa che abbiamo. Mentre voi che cosa avete ottenuto con tutto il vostro sesso? Niente! Divorzi, stupri, prostituzione.

[Il sahaja yogi Duilio traduce in italiano]

Yogi (Guido): Senza Sahaja Yoga non vi è soluzione, Shri Mataji.

Shri Mataji: Come?

Yogi (Guido): Senza Sahaja Yoga non esiste soluzione, non riesco… non c’è soluzione.

Shri Mataji: Non esiste soluzione. Nessuna soluzione, nessuna soluzione. Si stanno dirigendo tutti in massa direttamente all’inferno. Dritti all’inferno. Insomma, che cosa stanno diventando? Pensateci. Assurdi effetti sensazionali come fossero morti, sapete, hanno sempre bisogno di sensazioni.

Yogi (Duilio): Madre, eravamo sublimi, e non siamo riusciti a capire ciò che abbiamo perso. È troppo. Come facciamo a spiegare alla gente ciò che abbiamo perso? È troppo.

Shri Mataji: Accadrà, gradualmente capiranno. Non dovete parlare del loro passato.

Dimenticate il passato. Avverrà in modo graduale, perché sviluppate l’innocenza, capite? Nei vostri occhi subentra l’innocenza. Le relazioni sono molto pure. Le relazioni sono così pure. Senza complicazioni. Niente. È bellissimo. È vero.

[Il sahaja yogi Duilio traduce in italiano]

Shri Mataji: E soltanto con la purezza delle relazioni la vostra vita matrimoniale sarà felice. Diversamente, ogni moglie fuggirà con un altro uomo e ogni marito fuggirà con un’altra donna. Che genere di moralità si può avere?

Confusione totale, confusione totale, è assurdo. È assurdo. Non riesco a capirlo.

Yogi (Guido): Se tutti potessero capire, Shri Mataji…

Shri Mataji: Vi racconto di un signore che era diventato un mio fratello rakhi. Una volta lui mi allacciò un rakhi – (anzi) io lo allacciai a lui, perché non aveva sorelle. Ormai avrà circa settant’anni o giù di lì. Una volta stavo per partire per Bombay, anzi, per Delhi, così mio marito disse: “Meglio che tu vada con lui, dato che partirà in treno”. Così prenotò uno scompartimento per noi due e partimmo insieme. Insomma, lui è mio fratello. È mio fratello: per sua moglie, per mio marito, per tutti, lui è mio fratello, ed è così nei confronti l’uno dell’altra. E viaggiammo nello stesso scompartimento.

All’arrivo, mio marito venne a riceverci con alcuni stranieri che erano a casa. Loro furono parecchio sorpresi e chiesero: “Lei è divorziato, signor Shrivastava?”. E lui: “Perché?”. “Lei è arrivata con un altro uomo”. “È suo fratello”. “Oh, è suo fratello, però non le somiglia”. E lui: “È suo fratello, lo ha accettato come fratello”.

Invece, secondo la legge, il fratello non può viaggiare nello stesso scompartimento. Un fratello e una sorella non possono stare nella stessa stanza, ai sensi della legge. Che corruzione di costumi, ci pensate? Non esiste purezza neppure tra fratelli e sorelle veri.

Mentre qui è solo un fratello rakhi, immaginate; ma non entra mai nella nostra testa (qualcosa di men che puro, ndt). Niente, neppure nella testa di mio marito. O nella testa della moglie o altro.

[A lato: “È fatto?”. Yogi: “Sì”. Shri Mataji: “Va bene”.]

È qualcosa di sorprendente che la gente non lo capisca: come si devono avere norme e regole per una buona convivenza civile, anche per una buona vita matrimoniale devono esserci alcune norme e regole da rispettare.

Yogi (Guido): Sì, Madre, assolutamente, è importante.

Shri Mataji: Per una buona vita matrimoniale devono esserci alcune norme e regole.

[Il sahaja yogi Duilio traduce in italiano]

Shri Mataji: Diversamente, come potete avere una buona vita matrimoniale? Questo non significa reprimersi. Ogni libertà deve avere determinate regole per essere preservata. Soltanto per la difesa della libertà. Diversamente è immoralità, licenziosità.

Yogi (Guido): Maryada Purushottama.

Shri Mataji: Sì, Maryada Purushottama. È licenziosità. Non è affatto libertà, è licenziosità. È immoralità. Capite ciò che intendo? Non è affatto questa la libertà. Cos’è la libertà? Il marito si preoccuperà del comportamento della moglie, la moglie si preoccuperà del comportamento del marito. Noi invece siamo veramente liberi. Mio marito viaggia in tutto il mondo ed io so per certo che non guarderà altre donne. E lui lo sa anche di me. Pertanto siamo persone libere che vanno ovunque felicemente.

Yogi (Duilio): Questa è vera libertà, Madre.

Shri Mataji: È la vera libertà.

Yogi (Duilio): E pensano di essere liberi.

Shri Mataji: Sì: “noi siamo liberi”. Se, ad esempio, lui viene a casa mia, anche se dorme nello stesso letto mio marito non avrà dubbi, non avrà dubbi, perché lui è come mio figlio.

I miei generi verranno a dormire con me, non ci crederete. Dormiranno nello stesso letto: “Abbracciami, mamma, mamma”.

Nessuno dice nulla. A nessuno verrebbe neppure in mente, non ci entra nemmeno in testa (un sentimento impuro). Non riesco a capire se con tutto questo gran pensare le persone siano diventate matte, proprio come oggetti sessuali. Insomma, vi siete ridotti soltanto a realtà sessuali. Pensateci. Che degrado.

Yogi (Guido): Eravamo così prima della realizzazione.

Shri Mataji: (Ridendo) Ma ormai siete diventati tanti Shri Ganesha. Siete diventati tutti degli Shri Ganesha. Ormai siete diventati persone straordinarie.

Yogi (Guido): Io però penso che non riesco ancora a perdonare gli inglesi per ciò che Le hanno fatto.

Shri Mataji: (Ridendo) Molto gentile.

Yogi (Guido): È ancora qui, è finito qui nell’Agnya.

Shri Mataji: (Ridendo) Che cosa dice… (ride).

Yogi (Javier): Madre, in Sud America adesso la gente sta reagendo fortemente contro gli inglesi a causa delle Malvine10.

Shri Mataji: Che cosa?

Yogi (Javier): La guerra che hanno mosso all’Argentina.

Shri Mataji: Non ho capito.

Yogi (Duilio): Sì, Madre, la guerra…

Shri Mataji: Argentina.

Yogi (Duilio): Sì, la guerra dell’Argentina contro l’Inghilterra a causa delle isole Malvine.

Shri Mataji: Ah, era quella, la gente non l’ha apprezzato.

Yogi (Javier): Lo vedo in tutto il Sud America, dove di solito vado per lavoro. E sento davvero che la gente proprio…

Shri Mataji: È stato stupido da parte sua, è stato stupido da parte sua11. È stato molto stupido. Lei è…

[Interruzione nella registrazione]

Shri Mataji: … I tedeschi li istruivano e facevano questo passo dell’oca12. Sapete cos’è il passo dell’oca? Sinistro destro, sinistro destro. E ho chiesto come mai sapessero tutto ciò. Rimasero zitti. Dissi: “Questi sono tedeschi”. E ci sono tantissimi tedeschi che hanno costruito là le loro basi, tedeschi orribili. In un certo senso concordo che non avrebbero dovuto, ma l’Argentina ora è salva perché questi tedeschi li avrebbero proprio distrutti.

Yogi (Javier): Venerdì sono stato a Buenos Aires, prima di venire al puja. E sento che adesso c’è un gruppo che La sta aspettando, o che forse aspetta me per avere la realizzazione.

Shri Mataji: La riceveranno.

Yogi (Javier): Ho parlato di Lei e stanno proprio aspettando.

Shri Mataji: L’avranno, la riceveranno (la realizzazione). Infatti, sapete, il loro prestigio è aumentato. L’Argentina è nell’ONU e così via. Non hanno perso molto prestigio. Gli inglesi hanno perso più prestigio. Ma i tedeschi sono finiti. E questo è un bene, perché i tedeschi lì (in Argentina) erano orribili e hanno addestrato tutto il loro esercito, tutta la marina, tutto quanto. Avevano costruito lì una gigantesca barricata. L’ho visto io stessa. Ed ero alquanto spaventata.

In un certo senso quindi è un bene. In un certo senso è un bene, e inoltre in un certo senso l’Argentina non ha perso prestigio. Quindi va bene. Non importa. Sebbene gli inglesi abbiano vinto la guerra l’Argentina non ha perso la faccia. Non v’è dubbio. Si ha la percezione che l’Argentina non avesse torto a tenersi le Falkland. E ancora c’è una forte reazione contro la signora Thatcher. L’altro giorno le hanno chiesto perché avesse bombardato quella nave.

Yogini: La gente detesta la signora Thatcher.

Yogi (Warren): La verità sulla reale aggressività sta emergendo adesso dai documenti bellici. Sta venendo tutto fuori su come abbiano ecceduto i limiti della normale difesa.

Shri Mataji: Sì. Anche quando lei ha cambiato la rotta e sono andati a bombardare la nave, e duecentosessantacinque… (soldati persero la vita, ndt)13. Quindi, per quanto riguarda il prestigio non lo hanno perso. Però i tedeschi si sono ridimensionati e ne sono molto contenta. Perché se si permette a questi tedeschi di espandersi così…

Yogi (Javier): Adesso sono ancora in Cile, Madre.

Shri Mataji: Come?

Yogi (Javier): Adesso sono ancora in Cile.

Shri Mataji: Si sono spostati in Cile?

Yogi (Javier): Adesso sono lì, sa, con Pinochet e tutta questa gente e fanno le stesse cose, hanno gli stessi comportamenti.

Shri Mataji: Ma anche i cileni… il governo cileno è molto, molto violento14.

Yogi (Warren): Shri Mataji, adesso vorrebbero servirle la cena.

Shri Mataji: Va bene. Grazie.

Yogi (Warren): Grazie infinite per aver parlato con noi.

[Conversazione a lato con una yogini]

Shri Mataji: Assaggerò ciò che avete portato per me. Ma dovete…

[Fine della registrazione audio]





1 Riserva indiana in California.

2 Vaijayanti Mala è conosciuto come rosario della vittoria. Si dice che i grani siano stati inseriti in un rosario dal Signore Krishna per Radha e dal Signore Rama per Sita.

3 Il film biografico “Gandhi” del 1982 fu girato dal regista britannico Sir Richard Samuel Attenborough (1923 – 2014).

4 Le grotte di Ajanta del Maharashtra, India, (dal 1983 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO) sono monumenti scavati nella roccia databili al II secolo a.C. che contengono dipinti e sculture considerati pietre angolari dell’arte religiosa buddhista e dell’arte pittorica monumentale. Le grotte si trovano a ca. 3,5 km dal villaggio di Ajanṭa nel distretto di Aurangabad (Maharashtra).

5 Ananda Kentish Kumaraswamy (18771947) è stato uno storico dell’arte dello Sri Lanka. È considerato uno dei principali studiosi dell’arte indiana e, più in generale, dei rapporti tra la civiltà simbolica orientale e quella occidentale. In oltre mille scritti ha indagato svariati aspetti legati al pensiero, ai riti, alla simbologia, facendo sempre ricorso a una straordinaria erudizione fondata sull’accurata analisi filologica dei testi e delle opere artistiche. La sua concezione rigorosamente applicativa dell’arte, mutuata dalla cultura orientale, esclude il puro compiacimento estetico, spiegandone approfonditamente le ragioni.

6 Grotte di Ellora: un complesso situato nello stato del Maharashtra, che è stato, fin da tempi antichi, centro di pellegrinaggio di 3 grandi religioni contemporaneamente : buddhismo, brahmanesimo e giainismo. Proprio a questa sua particolarità si deve la fioritura artistica che ne fa una delle maggiori località di architettura rupestre di tutto il subcontinente indiano. Presso questa località si trova infatti un complesso di ben 34 grotte adibite a templi grazie a scavi nella roccia.

7 L’Era Gupta è considerata l’Epoca d’oro dell’India.

8Khajuraho, situata nel Madhya Pradesh, circa 620 chilometri a sud di Delhi. Khajuraho ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India. Nel 1986 è stato dichiarato dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità sotto il titolo di Gruppo di monumenti di Khajuraho. Il nome di Khajuraho deriva dalla parola hindi khajur, che significa palma da datteri.

9 Konark è una città dell’India situata nello stato federato dell’Orissa. È sede del Tempio del Sole, edificio religioso risalente al XIII secolo, costruito in granito dal re Narasimhadeva I ed è un importante santuario per il brahmanesimo, inserito nel 1984 nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

10Le Isole Falkland o Islas Malvinas (Isole Malvine).

11 Il 2 aprile 1982 le isole furono occupate da una spedizione militare argentina inviata dalla dittatura militare al governo. L’ONU chiese l’immediato ritiro dell’Argentina dalle isole. La reazione del governo britannico all’invasione fu assai decisa: il primo ministro Margaret Thatcher inviò navi da guerra, un sottomarino nucleare, aerei e truppe che in alcune settimane riconquistarono il territorio. Questa sconfitta contribuì alla crisi e alla fine della dittatura militare in Argentina (197683).

12 Il passo dell’oca è un modello di passo marziale in uso nelle parate militari.

13 Tra i fatti più clamorosi della campagna, certamente rientra l’affondamento dell’incrociatore argentino ARA General Belgrano, silurato dal sottomarino britannico a propulsione nucleare Conqueror.

14 Nel 1984 era al potere in Cile Augusto Pinochet (il cui regime fu in vigore dal 1973, anno del golpe ai danni del presidente deposto Salvador Allende, fino al 1990).