Vecchia Lettera (Marathi), Il significato del Puja /senza data

(Location Unknown)

Upload transcript or translation for this talk




S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Vecchia Lettera in Marathi – Il significato del Puja

(da Nirmala Yoga 12-1), senza data





Mia cara Nirmala,

Molte benedizioni.

Ho ricevuto la tua amorevole lettera. Anch’io ho molto gioito del Navaratri puja.

Il puja però è anche un’offerta esteriore. Anche il tuo cuore lo ha suggerito. Ma dovreste capire come ottenere la ricompensa o le benedizioni del puja ed il suo prasad. Un puja o una preghiera nascono dal cuore. I mantra sono le parole della vostra Kundalini. Ma se il puja non è eseguito con il cuore, o se la Kundalini non è connessa alla recitazione dei mantra, il puja diventa un rituale.

Se nel puja diventate senza pensieri, sappiate che è coinvolto anche il vostro cuore. Raccogliete il materiale del puja e offritelo con sincerità. Non dovrebbe esistere alcuna formalità o vincolo nelle offerte. È giusto lavarsi le mani, ma il vostro cuore è lavato?

Quando l’attenzione è sul cuore, non si sposta sugli altri. Voi, anche se esteriormente siete in silenzio, interiormente parlate. Quindi non dovreste rimanere in silenzio a lungo. Se il cuore dell’uomo non è puro, il silenzio diventa molto dannoso. Allo stesso tempo, chiacchiere sconsiderate possono causare catastrofi.

Durante il puja dovreste recitare i mantra, ma con grande fede (shraddha). Non vi è alternativa alla shraddha. Dovreste celebrare il puja quando la shraddha diventa profonda, affinché sia il cuore stesso a celebrare l’intero Puja. A quel punto, ondate di beatitudine iniziano a fluire, poiché è lo Spirito che parla: come può, in quel momento, giungere qualche pensiero?

Gli altri versano spumante nella coppa. Il vostro puja è così. Nel vostro puja, lo “spumante” è la vostra fede e la coppa è la recitazione dei mantra e l’adorazione.

Quando bevete questo nettare, dimenticando ogni altra cosa, come può nascere un pensiero? In quel momento vi immergete nell’oceano di beatitudine, e basta! Come può quella gioia esprimersi nei pensieri? Chi riverserà quel nettare, che è da bere, dentro il bicchiere, e per di più nel bicchiere inferiore dei pensieri?

La gioia che ricavate dopo aver bevuto quel nettare è eterna e onnipresente. Diventa un vostro patrimonio.

Molti puja sono stati celebrati alla mia presenza. Ogni volta arriva una grande ondata che vi conduce in un nuovo territorio. Le esperienze di molti di questi territori diventano parte di voi. Donano vastità alla personalità e spalancano nuovi cancelli di gioia. La cosa migliore è l’adorazione fatta nel cuore. Se, guardando la foto, potete metterla nel cuore, o se, dopo il puja, la sua visione entra nel cuore, la gioia che provate soltanto in quel momento può diventare eterna e onnipresente.

Mostra questa lettera a tutti i sahaja yogi ed inviane delle copie.

Tua Madre Nirmala.