Programma Pubblico, Dhyan Kaise Karein, Come meditare, “La promessa” (Hindi) Mumbai (India)

(04/2018 traduzione revisionata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Programma Pubblico Dhyan Kaise Karein Come meditare “La promessa” Mumbai (India), 29 Maggio 1976 [Discorso in Hindi] A Dadar vi ho spiegato come, in Sahaja Yoga, si acceda, per prima cosa, allo stato di tadatmya (unione con il Divino). Dopo tadatmya[1], si può raggiungere lo stato di samipya[2] (vicinanza a Dio) e poi salokya[3] (compagnia di Dio). Ma, nel raggiungere tadatmya, l’interesse stesso della persona cambia. Appena si raggiunge lo stato di tadatmya, a causa delle proprie esperienze, non si desidera più entrare nello stato di salokya e di samipya. Ciò significa che, quando le vibrazioni cominciano a fluire nelle vostre mani e voi sentite la Kundalini degli altri e potete alzare la loro Kundalini, la vostra chitta (attenzione) si dirige verso l’osservazione della Kundalini degli altri e verso la comprensione della vostra. Voi desiderate vigilare sui vostri chakra e capire i chakra degli altri. Se guardate verso il cielo, potete vedere – anche se ci sono nuvole – vedrete molti tipi di Kundalini, in quanto adesso la vostra attenzione si è rivolta alla Kundalini: qualsiasi cosa vogliate sapere sulla Kundalini, qualsiasi cosa vogliate vedere o qualunque desiderio abbiate, vi verrà svelato. Il vostro interesse per la Kundalini cresce e tutti gli altri interessi scompaiono da soli. Potete capirlo in questo modo: quando entrate nell’età adulta, lasciandovi dietro l’infanzia, acquisite gli interessi della vostra età adulta: Read More …