Gli spiriti dei morti

Mumbai (India)

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SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

Gli spiriti dei morti

Mumbai (India), 22 Dicembre 1976





Ora il problema per l’uomo moderno è se credere agli spiriti oppure no. Perché questa è un’area molto sconosciuta, e un’area sconosciuta, finché non viene esplorata e scoperta, crea sempre l’illusione di essere qualcosa di divino. Noi dobbiamo essere a conoscenza anche degli spiriti, chi sono, come agiscono e come funzionano. Molti diranno di non credere negli spiriti, ma che ci crediate o no, essi esistono. Cristo non era un bugiardo, estrasse gli spiriti e li trasferì in un maiale dicendo chiaramente: “Tenetevi lontani dagli spiriti”.

Gli spiriti sono persone. Domani anche noi possiamo essere spiriti, se vogliamo. Quando moriamo, non moriamo del tutto. Soltanto l’elemento terra che ci ha creato dandoci l’aspetto (fisico), (…)la forma grossolana, diciamo, soltanto quella parte muore; il resto rimane ed entra in un’area chiamata preta loka, dove si rimpicciolisce sempre più, fino ad assumere la misura di un feto, anzi, di un piccolissimo feto. E rimane lì in attesa. Ma alcune persone, quando muoiono, sono anime insoddisfatte. In sanscrito, le chiamiamo apruktab, ossia persone che nella vita hanno ambito qualcosa e muoiono senza essere riuscite a conseguire i propri obiettivi.

Ad esempio, una madre che muoia durante i dolori del parto: il figlio nasce, lei vede il figlio e muore, ma si preoccupa di accudire il bambino. Oppure un padre muore all’improvviso in un incidente: lascia i figli e si preoccupa che siano tutelati. Ci sono alcune persone molto ambiziose nella vita, molto, molto ambiziose, che muoiono prima di avere soddisfatto le proprie ambizioni. Anch’esse diventano spiriti. Ci sono persone che sono state tormentate, fatte soffrire e uccise. Anch’esse muoiono e non vogliono restare nel preta loka, ma vogliono far soffrire chi le ha fatte soffrire.

Ci sono diversi tipi di persone che diventano spiriti. Possiamo dividerle in due tipi. Uno di essi è quello molto aggressivo, ambizioso, egoista, oppressivo, che muore e diviene uno spirito. Quell’area è conosciuta come area del sopraconscio. Moltissimi guru e sadhu che rinunciano al mondo, si recano sull’Himalaya e si rompono il collo eseguendo tutta una serie di cose frenetiche che chiamiamo ravini pranayam; quando muoiono senza la realizzazione, si trovano anch’essi nell’area del sopraconscio e rimangono nel lato destro dell’essere umano. Poiché l’essere umano è un riflesso o, diciamo, un microcosmo che riflette il macrocosmo che è il Virata, di conseguenza essi si riflettono sul lato destro del Virata e così diremo che sono accessibili nel nostro lato destro.

Gli altri (quelli sul lato sinistro, ndt), appartengono alla categoria delle persone represse, oppresse, torturate, tormentate, degradate, insultate.

Quando queste persone muoiono, vogliono vendicarsi con i loro metodi infidi. Così rimangono sul lato sinistro del Virata riflettendosi anche in noi nel subconscio collettivo che è sul lato sinistro.

Fondamentalmente, esistono due tipi di persone che diventano spiriti. Ma può esserci anche una combinazione, può esserci qualsiasi tipo di spirito. Potrebbero esserci anche spiriti buoni, persone buone che cercano soltanto di aiutare le proprie famiglie e così via.

Questi spiriti cercano di manifestarsi. Gli spiriti del sopraconscio, ad esempio. A Londra morì un dottore che si chiamava Lang. Quando morì aveva fatto moltissime scoperte e voleva continuare la sua professione di chirurgo a Londra, ma non poté farlo perché morì all’improvviso. Allora il suo spirito entrò in un soldato che si trovava, che stava combattendo in Vietnam e, quando lo spirito entrò in lui, gli disse: “Io sono il dottor tal dei tali, devi andare a trovare mio figlio e mio fratello e dire loro che io sono dentro di te”. Il soldato non riusciva a crederci, ma quello aggiunse: “Vieni con me e ti guiderò laggiù”. E lo guidò all’ospedale dove lavorava.

L’ospedale era chiuso, il reparto di chirurgia era chiuso, così andò a trovare il figlio e gli parlò dello spirito che gli era entrato in corpo. Il figlio non poteva crederci. Allora (lo spirito attraverso il soldato, ndt) disse: “Ti parlerò di tutti i segreti della vita che abbiamo passato insieme e che nessuno conosce”. E quando cominciò a dirgli tutte quelle cose, quello rimase sbalordito, e disse: “Va bene, aprirò il centro”. Così aprirono a Londra una nuova, grandissima organizzazione conosciuta come “Centro Medico Internazionale del defunto dottor Lang”.

Questa organizzazione iniziò ad operare molti anni fa, mi pare undici o dodici anni fa. In realtà io ne venni a conoscenza perché una signora che soffriva in seguito ad un trattamento ricevuto in quel centro, venne da me e me ne parlò dandomi un opuscolo in cui era scritta tutta questa storia del dottor Lang. E ciò che solevano dire era: “Dovete scriverci del vostro disturbo, qualunque esso sia, e quando ci scriverete faremo in modo che ad una certa ora, in un certo punto, in certo posto – qualunque luogo indichiate – qualcosa vi accada: il vostro corpo inizierà a scuotersi, riceverete questi spiriti in voi e sarete curati”.

Era accaduto a questa signora che venne per prima a dirmelo. Poi, in seguito, ne incontrai molti altri; anche in Inghilterra ne ho incontrati alcuni. Quando lei venne da me a parlarmene disse: “Avevo alcuni problemi”. Io credo che avesse qualche problema di scarsa rilevanza che venne curato (in quel centro, ndt); il problema era una cosa molto imbarazzante per lei, ma era una sciocchezza. E con quel trattamento lei venne del tutto curata. Ma dopo cinque, sei anni o giù di lì, cominciò a scuotere completamente il corpo, la sua agitazione era tale che non riusciva a guardarmi. Quando si sedette davanti a me cominciò a scuotersi, le mani cominciarono a tremarle, il corpo iniziò a scuotersi come farebbe un pazzo davanti a me.

Così le dissi. “Guarda, quel signore viene da un manicomio e si comporta nello stesso modo in cui ti stai comportando tu”.

Lei disse: “Lo so, perché ho un dolore qui, ho un problema lì e mi rendo conto che c’è qualcosa che non va. Non penso lucidamente e non riesco a ricordare nulla. Sono un’anima dannata e so che cosa mi è accaduto. Che cosa può fare Lei per questo?”

Allora, certo, la curai, s’intende, perché in Sahaja Yoga si può. Mediante le vibrazioni dell’amore, dell’amore divino di cui vi ho parlato ieri, potete ridurre in schiavitù questi spiriti. Grazie a questa schiavitù che si crea, potete costringerli a passare nel preta loka e scompaiono. Ma alcuni di essi sono controllati da alcuni di questi ambiziosi, cosiddetti guru. Ora, questi sedicenti guru di cui siete a conoscenza, che si definiscono guru, che cosa fanno? Se scoprono che da qualche parte è morto qualche genio malvagio – loro sanno che è uno spirito malvagio – seguono il suo corpo, vanno nello smasha (luogodella cremazione, ndt), cercano di raccogliere una parte del suo corpo e se la portano via.

Lo spirito indugia intorno al corpo per tredici giorni e controlla ciò che accade al proprio corpo. Quando vede che una parte del suo corpo, che in seguito servirà a formare un altro suo corpo, manca perché costoro se la sono presa per farci qualcosa, lo spirito appare loro, e loro sanno come parlare. È facile parlarci. Anche se qui viene lo spirito di una persona ordinaria posso farlo parlare, e questi spiriti parlano moltissimo di qualsiasi assurdità, e vi parlano anche di questa gente e di ciò che ha fatto.

Questo spirito allora è catturato da questa gente che inizia a servirsi degli spiriti del sopraconscio. Sono persone infide e molto intelligenti e gli spiriti cominciano ad agire sotto il loro controllo. A questi spiriti vengono dati alcuni nomi come per esempio Rama, o Krishna. Ad alcuni danno il nome di Aim, altri Hrim, altri ancora Klim – tutti nomi di dee, sapete – possono anche dare il nome di Gesù o qualcosa del genere. Ciò che accade è che quando andate a chiedere a questi (falsi) guru, vi diranno: “Ti darò un mantra”. E voi credete che quel mantra vi procurerà grandissimi vantaggi.

Molta gente verrà da me a parlarmi anche in marathi – la gente del Maharashtra è speciale per questo (Shri Mataji parla in marathi). Dopo tutto un mantra si può dare (parla ancora in marathi). Ma perché vi serve un guru che ve lo dica? Usate il cervello.

Continuano così a ripetere Ram finché non si connettono con quel Ram che è stato scelto per entrare nella persona che ne ripete il nome. Questo Ram, dunque, penetra nella psiche di questa persona. Avviene soprattutto attraverso l’Agnya chakra, come vi ho detto ieri quando vi ho spiegato tutto della Kundalini, delle sue posizioni e tutto il resto. Penetra dunque nella psiche. Quando penetra nella psiche, sul lato destro, entra dalla parte dell’ego e inizia a rendere l’uomo molto egoista. Egli allora si metterà a picchiare la propria moglie, i figli, andrà in collera e cercherà di mettersi in mostra.

A volte un uomo così può ottenere una promozione e diverrà così dinamico che la gente dirà: “Oh, ma che gli è successo?”. E la sua attenzione, che prima era utilizzata nel fare altre cose, sarà rivolta ad un tipo di lavoro molto ambizioso. A quel punto diventa molto ambizioso, ma non vi è alcun dharma in lui, niente amore, nessuna compassione, ma per breve tempo diventa un uomo di grande successo, per così dire. Dopo però… ne ho incontrati molti così anche a Delhi, di quelli che sono stati iniziati in questo modo, pagando un mucchio di denaro a questi swami e sadhu; davanti a me si scuotevano così e dicevano: “Mataji, noi ci scuotiamo moltissimo davanti a Lei, ma persino se prendiamo, se bruciamo un incenso nel nome di Dio, del Virata. Non possiamo avvicinarci ad un tempio, non possiamo avvicinarci ad una chiesa. Se vediamo qualcosa relativo a Dio ci mettiamo a tremare così”. E si sono licenziati tutti dal lavoro e si lasciano andare come gente inutile. Tutto questo è accaduto loro nel giro di cinque, sei anni. Gente giovane, molto giovane.

A Singapore, anzi no, a Kolhapur ho incontrato un uomo. Non avreste creduto che a soli ventidue anni fosse ridotto così. Questo è lo stile del sopraconscio. Lo chiamano pensiero trascendentale. Quel che usano è lo stato di trance; così, dandovi semplicemente un nome (da recitare come mantra, ndt). Dovete anche capire che dopo tutto non potete chiamare Dio Onnipotente così, semplicemente per nome. Ma come potete chiamarlo? È forse il vostro servitore? “Dai, Rama, vieni”. Potete forse chiamarlo in questo modo? “Fai tu il mio lavoro, occupati di mio padre, occupati di mia madre”. Ma chi siete voi? Avete forse il diritto di chiamarlo in questo modo? E potete forse dirgli semplicemente: “Devi farlo, è meglio che ti occupi di tutto quello che ti dico, altrimenti rinuncerò a te, non avrò più fede in te”? L’uomo, col suo ego, inizia a pensare tutte queste assurdità. Voi dovete arrendervi a Dio. Dovete fondervi con Lui. Dovete essere autorizzati. Soltanto allora potete chiedere il suo aiuto.

Un’altra tipologia di persone orientate al sopraconscio, svolge un altro tipo di pratica: sono gli hatha yogi; hatha yogi per modo di dire, perché io li chiamo neo-hatha yogi. Non sono veri yogi. I veri hatha yogi non stanno mai con gli esseri umani normali, i cosiddetti abitanti di città o di paese. Vivono nella foresta con i guru. Negli shastra di Patanjali, il primo autentico scrittore di Hatha Yoga, egli ha detto che sei sono le cose che un hatha yogi deve fare. Deve vivere nella giungla con un guru che sia un’anima realizzata, poi non deve essere sposato, deve essere brahmachari, celibe. E contemporaneamente deve praticare sei cose: meditazione, pranayam, pratyhara, yam, niyami. Tutte queste cose significano che deve regolare la propria vita, deve condurre una vita molto casta e santa. Non è destinato a chi vive in famiglia. Qui ormai, per via della moda, l’Hatha Yoga è arrivato a tutti, e tutti questi hathayogihanno problemi di cuore. Proprio così. Qui ho incontrato un medico – forse lo conoscete anche molto bene – era un notissimo medico che predicava Hatha Yoga ed aveva un problema di cuore. Ed era un cardiologo. Quando lo incontrai gli dissi: “Dottore, stia attento al suo cuore. Sta prendendo dei blocchi al cuore”.

Lui rispose: “Come è possibile? Ho fatto la cardiografia”. Dissi: “Dottore, stia attento e non pratichi questo Hatha Yoga”. Infatti è un tipo di sadhana estremo che deve essere praticato con qualcuno che sappia darvi equilibrio, affinché nessun altra energia venga esaurita ma utilizzata unicamente per il sadhana elaborato dal vostro guru. È praticata da pochissime persone. Al giorno d’oggi, invece, vogliono tutti diventare attori o attrici del cinema. Ogni ragazza vuole le forme seducenti indicate nei concorsi di bellezza. Vi assicuro che queste proporzioni sono assolutamente sataniche. Ho letto queste proporzioni, non sono quelle di dee o dei. Queste proporzioni descritte nei concorsi di bellezza sono proprie di donne assolutamente indecenti. Da queste proporzioni, se esistono in qualche essere umano, usciranno soltanto cattive vibrazioni. Ecco perché, lo avrete visto, quando vincono quei concorsi diventano strane.

Questi sono tutti concetti umani, ma tutti i concetti umani sono talmente folli che non si rendono conto di fare il gioco delle forze sataniche. L’idea circa le attrici del cinema, vedete, tutte (…) A Londra persino donne di novant’anni vogliono essere attrici. Sono pazze? Non vogliono essere madri. E poi faranno diete di ogni genere, tormenteranno i mariti e non so cosa combineranno.

Voi dovete essere brave mogli, mogli rispettabili. Prima di tutto dovete essere brave madri. Siete donne sposate, non siete attrici. Ed anche i mariti vogliono essere attori, altrimenti non so perché pratichino hatha yoga. Vogliono rendere il proprio corpo assolutamente perfetto, secondo quelle proporzioni indicate. Chi ha detto che quelle proporzioni siano le migliori? Intendo dire che di questi tempi si vedono uomini che non assomigliano a uomini e donne che non assomigliano a donne. Le donne hanno iniziato ad assomigliare agli uomini, o a cavalli, e gli uomini alle donne. È un sistema degenere. Dobbiamo essere donne in tutto e per tutto, e gli uomini devono essere completamente uomini.

Avete saputo di Shivaji Ranapratab. Questa è la loro personalità. Sapete, tutte queste personalità cadranno come niente. Guardate questi attori e attrici, gente da poco: quando qualcuno gli dà uno schiaffo, il marito cade a terra morto e la moglie fugge con un altro uomo.

Sta andando tutto storto in questo ghor (terribile) Kali Yuga.

È così soltanto perché state facendo il gioco delle forze sataniche. Niente altro. Ma vi assicuro che sono queste entità del sopraconscio ad insegnarvi tutto questo. Vi sono poi persone di natura estrema, specialmente donne, che sono patiprataii: anche loro sono persone insensate perché pensano che, poiché amano il proprio marito, persino Dio debba essere al loro completo servizio. S’intende, patiprata è una personalità potente. Ma deve essere una persona realizzata, altrimenti, se non lo è, continuerà a stringere un cappio intorno al collo del marito, servendosi di Dio per farlo. È assurdo! Lei deve concedere piena libertà al suo uomo, all’uomo, per comprendere completamente il gioco della vita. Quando poi queste donne muoiono, temono che i loro mariti possano sposare qualche altra donna o qualsiasi cosa sia. Dominano il marito, e basta.

Poi le madri. Alcune madri sono talmente coinvolte, egoiste ed egocentriche da amare soltanto i propri figli. Dicono: “È l’unico figlio che ho. È l’unica figlia che ho”. Che significa questo? Perché siete così erroneamente identificate? Quante volte siete nate in questo mondo? Quanti figli avete già avuto prima? Perché siete tanto coinvolte in questo? Perchè avete queste identificazioni così false? Ovviamente questo non vuol dire prendere a calci i figli. Costoro, o prenderanno a calci i figli, oppure ne saranno completamente calpestate. È un temperamento estremo.

La gente normale che ama i propri figli ama anche i figli degli altri, conduce una vita matrimoniale normale, normale e pia, non corre dietro ad altri uomini e ad altre donne. Le persone normali, quando muoiono, vanno nel preta loka e poi rinascono come brave persone, e se nascono al giorno d’oggi ottengono la realizzazione.

Esistono tipi di vario genere. Non voglio sprecare il vostro tempo ed il mio a descrivere queste persone orribili.

Sull’altro lato, invece, sul lato sinistro, si trovano tutte le persone degradate, infide, disgustose, gli assassini, ce ne sono di ogni genere: questi sono l’altro tipo. Questa gente che cosa cerca di fare? A volte compie qualche azione subdola. Ma quando entrano, quando questa gente degradata penetra nella vostra psiche, voi diventate lunatici o folli, o comunque succede qualcosa. Vi insegnano di tutto. Vi insegneranno a bere, ad assumere droghe, a fare tutte queste cose oppure, se già bevete, penetreranno in voi perché sono dei beoni e vogliono bere ancora; ed in questo modo potranno ancora bere.

Sarete sbalorditi, non ci crederete, ma a Cuba ho incontrato una signora. Era molto minuta e graziosa e mi disse che poteva scolarsi una intera bottiglia di whisky. Io non riesco neppure a guardare quella bottiglia nel modo in cui mi mostrava lei. Chiesi: “Ma come fa?” E il marito disse: “Davvero. È vero. A volte lo fa”. Lei disse: “Sa, c’è un grande, enorme negro che entra nel mio corpo e poi è lui che beve, non io”. Lei lo vede entrare nel proprio corpo.

Le persone di questo tipo sono sull’altro lato, sul lato sinistro. Vi sono anche tipi misti. Alcuni di loro sono le persone che credono in Dio, ma non hanno trovato Dio e si sono date molto da fare. Così a volte cercano di darvi piccole assicurazioni.

Ieri, per esempio, una signora è venuta a dirmi: “Mataji, all’improvviso ho trovato dei chana (ceci tostati, ndt) in casa. Ho pensato che dovevano essere stati dati da Mataji. Così, li ho mangiati e sono guarita”. Io ho detto: “Sono forse matta per darti ceci e diamanti e cose così?”. Vi sono anche dei guru che praticano la cosiddetta materializzazione. Non è nulla. Sapete, qualche volta a Bombay scoprite improvvisamente che vi manca qualcosa. La maggior parte di ciò che manca la troverete lì (nei luoghi dove operano questi falsi guru, ndt) e sono queste le cose che loro offrono alla gente così: “Avanti, venite a Yaduveiii”.

È uno spirito (a far sparire e riapparire tutti questi oggetti, ndt), ed esso è trasparente, sapete. Non è qualcosa di opaco, non potete vederlo. Arriva, acchiappa tutto quello che gli piace, poi se ne va e scompare, e può anche darlo a qualcuno che è lì (presso questi falsi guru che praticano la ‘materializzazione’, ndt).

E questa è tutta la conoscenza degli spiriti. Ora, come fate a sapere che questo è uno spirito e non è Dio? Fatevi una sola domanda: “Che interesse ha Dio a darci queste cose senza senso che lasceremo soltanto qui?” Quando moriremo, tutti i nostri diamanti, tutti i nostri ornamenti, ogni cosa rimarrà quaggiù. Perché dunque Dio dovrebbe darvi tutte queste cose? È forse pazzo? Se vi ama vi darà la cosa più elevata, eterna, la più grandiosa, quella che vi è stata promessa in tutte le Scritture. E se leggete tutte le Scritture, troverete forse da qualche parte questa assurdità che Krishna è venuto a portare degli anelli e li ha dati a qualcuno? Egli non lo ha fatto. Insomma, può anche farlo; se vuole, Lui può fare qualsiasi cosa, ma non ruberà le cose. Perciò questi spiriti del sopraconscio e (…).

Ma non è niente di importante per noi perché un tipo esiste nel futuro e un altro tipo nel passato.

Noi dobbiamo essere consapevoli del momento presente, e Sahaja Yoga è proprio questo. Ora, in questo momento, dovete comprendere le dinamiche di questo momento, la spontaneità di questo momento. La gente a questo punto dirà: “Mataji, allora significa che Lei non crede nella pianificazione”. No, io non credo assolutamente nei piani umani perché, quando gli esseri umani pianificano, sapete bene quale confusione si crei. Ovunque, in tutto il mondo, ovunque vi siano stati dei pianificatori che cosa è accaduto? Vi farò un semplice esempio. Organizzate un matrimonio dall’A alla Zeta. All’improvviso, quando lo sposo deve spostarsi da questo luogo a quell’altro, vi accorgerete che accadrà qualcosa e lui non si muoverà. Magari dovrà andare al bagno, magari vorrà incontrare sua madre, sarà bloccato dall’emozione, magari sua madre arriverà mettendosi a piangere. Se volete renderlo un matrimonio vivo, non dovreste pianificare ogni dettaglio. Dovete lasciare che ad agire sia la spontaneità, la benedizione di Dio.

A Londra, vi farò un esempio – sapete io non pianifico molto e non mi preoccupo molto di pianificare – oggi volevamo arrivare qui molto presto. Queste persone hanno detto: “Dobbiamo arrivare alle sei e mezzo”. Io ridevo. Sapevo che sarei arrivata al momento giusto perché, qualsiasi cosa si possa tentare, non possiamo (…) e io proprio non potevo. Allora perché? Perché sapevo che non ci saremmo arrivati (all’ora stabilita da quelle persone, ndt). S’intende, se devo andare domani devo comprare oggi il biglietto per domani. Va bene. Non c’è alcun piano in questo, deve essere fatto oggi. Ma se cominciate a pianificare ogni cosa dall’A alla Zeta, improvvisamente scoprite che manca qualcosa e tutto va storto.

Date spazio alla spontaneità, almeno nei rapporti umani, poiché voi pianificate talmente tutto che non sapete fare nient’altro. Ma almeno i rapporti umani, cercate che siano improntati alla spontaneità. Ora, nei paesi occidentali la gente si rende conto del valore della spontaneità, ma è stupida, non sa come incanalarla. Non posso neppure dirvi a quali livelli di stupidità arrivino. Se ve lo dicessi, non ci credereste. Sono presenti dei bambini piccoli, altrimenti ve lo avrei detto. È impossibile credere quanto siano stupidi nel loro modo di intendere la spontaneità e quale tipo di spontaneità abbiano.

Tutti i paesi in via di sviluppo stanno diventando paesi sviluppati, ma dobbiamo anche capire come sono in questi paesi sviluppati. Sono persone stupide. Sono impeccabili per quanto riguarda il lavoro, sono tutti in orario, le loro cose sono tutte pulite, lucide. Ma se guardate, le loro famiglie sono a pezzi. C’è una tale stupidità! Una donna di novant’anni ha una relazione con un uomo di diciannove e sulla prima pagina dei giornali sono pubblicate le loro lettere d’amore affinché tutti possano leggerle. È (…) e tutti gli uomini la considerano una grande storia romantica come tra Romeo e Giulietta. Stupidi, assolutamente stupidi. Quando parlate con loro vi accorgerete che sono proprio stupidi.

Non sanno dove guardare e cosa dire. Non avete idea di quale livello di stupidità abbiano raggiunto. Naturalmente hanno Cadillac, grandi automobili e grandi case.

Ma a volte sento che in quelle bellissime case abitano degli asini. In certi campi sono assolutamente stupidi. In certe questioni, siamo assolutamente contorti. Sono innocenti sempliciotti ma sono stupidi. Siamo bislacchi. Parlerò di questo più avanti.

Ora vediamo come questi due tipi di spiriti (del subconscio e del sopraconscio, ndt) entrano in noi, nella nostra psiche. Possono penetrare in essa, trasformandola. Trasformano questa parte e si installano. Cosa accade con questo spirito? Ce ne sono alcuni, come Ravana, che semplicemente con un discorso poteva far spogliare completamente la gente. Ne abbiamo qui uno esattamente dello stesso tipo: se continua a parlare la gente inizia a togliersi i vestiti. Ora pensate come siamo stupidi a non pensare: “Togliendoci i vestiti ci avvicineremo forse a Dio?”. Voglio dire, che razza di logica è questa? Quando facciamo il bagno siamo completamente nudi: per questo siamo forse più vicini a Dio? Si insegnano assurdità di ogni genere e le persone le accettano. Migliaia di persone. Nella vostra grande Bombay vi sono moltissimi intellettuali che fanno queste sciocchezze, queste stupidaggini.

Poi scoprirete tante e tante persone che organizzano proprio. Per cosa? “Oh, è venuto un certo signore, sapete, parla benissimo ed è molto bravo ed è un grandissimo oratore e così via”.

“Di che cosa parla?” “Parla di come Radha e Krishna si amassero”.

Ottima idea. Potete avere uno spettacolo gratuito di cabaret e discorsi gratuiti su ogni cosa assurda che svilisce Dio stesso. Tutte queste cose sono molto interessanti per gli esseri umani. Ma stanno cercando davvero la verità? Desiderano veramente la realtà? Non leggeranno mai Shankaracharya. Ieri ve l’ho detto. Costoro non andranno mai a cercare di capire ciò che Markandeya aveva da dire, non hanno tempo per scoprire cos’ha da dire Gesù in proposito. Non sanno ciò che ha detto Maometto. Nanak disse moltissime cose, Kabir ha detto moltissime cose. Sono tutti pazzi. Questi (sedicenti) saggi sono venuti da qualche parte ad insegnarci tutti questi metodi satanici che vogliono usare su di noi. Perciò state attenti. State in guardia. Questo è il ghor Kali Yuga. Tutte queste forze sataniche sono in azione. Krishna ha detto: “Ogni qualvolta sia necessario ristabilire il dharma, uccidere i dishta e salvare i sadhu (santi, ndt), io nasco e rinasco”. (…) (Ma come, ndt) scoprire chi è il sadhu e chi è il bhut? È un tale guazzabuglio! Satana è entrato in tutti i sadhu e i sadhu sono completamente in conflitto.

È questo il Kali Yuga. È una questione molto delicata. Come ho spiegato, sul lato destro del nostro essere si trova l’area del sopraconscio, e sul lato sinistro si trova quello che chiamiamo il subconscio collettivo. Più vicino al vostro essere, sul lato sinistro, vi è il subconscio, che chiamiamo psiche, dove stipiamo qualsiasi cosa morta di questa vita e di quelle precedenti. Sul lato destro invece vi è il preconscio, che chiamiamo mana, attraverso il quale – non so, mana è anche un termine che crea molta confusione; invece la parola inglese, preconscio, è più adatta – con esso pianifichiamo e pensiamo, e il corpo è conservato mediante il potere del lato destro. Al centro abbiamo il potere dell’evoluzione. Soltanto grazie a questo potere, che è la mente conscia, ci siamo evoluti. Questo momento, l’ora, il momento presente. Possiamo dire che il passato e il futuro si incrocino così, e nel centro vi è il punto.

Possiamo dire che il futuro e il passato passino così al centro e svaniscano. Così i pensieri provenienti dal passato vanno al futuro e quelli del futuro al passato, ma non riescono a rimanere nel conscio. Se ad esempio dico: “Ora, in questo momento fermalo (il pensiero)”. Voi non ci riuscite. Perché? A causa dei pensieri. Il pensiero nasce, sale e cade e scompare così. Poi ancora un altro pensiero nasce, e di nuovo cade su questo lato. Voi potete vedere la nascita dei pensieri, ma non potete vedere la loro caduta. Nell’intervallo fra due pensieri vi è un piccolo vuoto conosciuto in sanscrito come Vilamba, ossia il punto della mente conscia. I pensieri possono provenire dal sopraconscio o dal subconscio collettivo, possono provenire anche dal preconscio o dal subconscio.

Ecco come sono le onde del pensiero.

Ma se voi dovete entrare nella mente conscia, ora, in questo istante, non ci riuscite perché in questo punto non vi sono pensieri. Non vi dico tutto questo come mia opinione personale, perché è già stato scoperto da molti psicologi che si deve entrare nella consapevolezza senza pensieri: non nel cosiddetto trance, bensì in quel tipo di consapevolezza dove siete del tutto consapevoli ma interiormente vi è silenzio. Ora, questo silenzio è stato descritto da tutte le scritture. E quando vi entrate, anche gli psicologi, molti di loro, hanno detto che raggiungete la mente inconscia, l’inconscio che non (…), achetanma, che è la coscienza collettiva, che è universale.

Possiamo definire Jung, ad esempio, uno dei maggiori psicologi, ed io lo rispetto moltissimo. Egli ha svolto un consistente lavoro sull’inconscio ed ha trascorso molti anni a sperimentare su migliaia e migliaia di persone, per scoprire come l’inconscio agisca attraverso i sogni e i simboli. Ora ha scoperto che nei sogni appaiono numerosi simboli. Per esempio, in un sogno di un uomo appare un triangolo come questo, con la punta all’ingiù: in tutti i casi, invariabilmente, ogni qualvolta questo sogno sia apparso, questo uomo ha ucciso qualcuno. Oppure se il triangolo e girato all’insù cioè la punta è verso l’alto, invariabilmente tutti coloro i quali lo hanno visto in sogno e lo hanno riferito, sono stati assassinati.

Egli ha scoperto molte cose così. Ha anche individuato, mediante diversi esperimenti, un’altra cosa riguardo all’Inconscio Universale: che vi dà sempre un equilibrio. Ora, gli studiosi della scienza medica hanno scoperto molte cose che non sanno spiegarsi. Vi ho già detto che hanno scoperto che l’acetilene e l’adrenalina che agiscono attraverso il sistema nervoso parasimpatico e simpatico, funzionano nel corpo in modo molto strano e loro non capiscono in che modo siano controllati, da chi e perché agiscano. Dichiarano che la modalità di azione di questi due elementi chimici è ignota. Ciò significa che l’unica cosa certa è che loro non sono in grado di spiegarlo. Quindi dobbiamo chiederci: perché, perché un elemento chimico dovrebbe reagire in modo separato, differente? Perché vi è una deità seduta all’interno. Vi è una deità, una deità vivente che controlla a suo piacimento gli elementi chimici.

L’altro giorno vi ho anche fatto una domanda. Se andate da un medico a chiedergli: “Se ogni cosa, ogni corpo estraneo è espulso dal corpo, come è possibile che un feto sia non solo accettato, ma anche nutrito nel corpo? Dovremmo renderci conto che esiste un Essere inconscio universale, accettato da moltissime persone in Occidente. Ed ecco perché dicono: “Lasciamo che ci pensi l’inconscio, cerchiamo di essere spontanei, lasciamo che agisca spontaneamente”. Ma non ci riescono perché ora sono molto complicati.

Hanno una mente così analitica che continueranno ad analizzare tutto e non daranno spazio alla spontaneità. Stanno tentando ogni metodo per creare la spontaneità, ma qualcuno deve dare un avvio, deve dare quell’innesco, come potete chiamarlo. Perché se volete accedere all’inconscio attraverso la razionalità, non ci riuscite. La razionalità è qualcosa di molto limitato. Se volete accedere a qualcosa di illimitato e universale, che sia collettivamente conscio, dovete apprendere ad essere voi stessi illimitati. Come lo farete? Qualcuno deve dare l’avvio. Una luce, un dipa (lampada ad olio, ndt), che non sia stata ancora accesa, è una cosa limitata. Ma quando la illuminate diventa illimitata. Però per accendere questa luce dovete averne un’altra vicina. Quando la avvicinate ad un’altra, essa funge proprio da agente catalizzatore. La tocca appena, ed essa inizia a bruciare. Diventa una luce illimitata. La luce diventa illimitata partendo da una lampada limitata. Allo stesso modo qualcuno deve innescare questa azione.

Vi farò un esempio attuale o molto moderno, diciamo, molto semplice da capire. Vedete, nelle nostre case, a Bombay, abbiamo visto che in tutte queste luci a gas c’è un continuo, leggero tremolio. Nessuno può vederlo. Allo stesso modo nel cuore vi è lo Spirito, il riflesso di Dio che lì risiede; e il flusso del gas è fermo lì, è tenuto pronto. Analogamente, in voi la Kundalini è custodita qui. Qualcuno deve aprire (il luogo in cui è custodita, ndt), e appena è aperto la Kundalini ascende e incontra quel tremolio; allora la luce si diffonde, e ciò che accade quando la luce si diffonde, è che le vibrazioni iniziano ad arrivare.

Raggiungere la vostra consapevolezza inconscia, significa diventare personalità differenti. Come vi ho detto, voi siete dei computer ma non ancora operativi. Una volta connessi con la sorgente principale, diventate computer che danno informazioni. All’improvviso iniziate a percepire tutte queste cose sulle vostre dita. Cominciate a percepire quali sono i centri bloccati di un’altra persona. E questi centri, come vi ho spiegato ieri, controllano tutti gli aspetti fisici, mentali ed emozionali e voi potete scoprire quel che non va nelle persone. Potete anche curarle dando loro queste vibrazioni. Attraverso questo computer ora ricevete e date informazioni e potete anche correggere, potete anche mettere in atto l’informazione. I computer che abbiamo ora non possono farlo.

[Commenti in hindi]. Per favore, vedete, conferenze sul Divino sono state tenute da molte persone. Io sto parlando dell’avvenimento reale, del fatto che voi diventate così. Ora la gente dice sempre: “Come è possibile, Mataji?”. Insomma, non riesco a capire la domanda. Se dico che qui per terra c’è un diamante, mi farete una simile domanda? Lo raccoglierete subito. Intendo dire che non avete niente da perdere con questo. Non mi pagate nulla. È tutto gratuito. Praticandolo avete visto come la gente sia stata curata. Ma una volta ricevuta la realizzazione, il cinquanta per cento di voi si sentirà molto contento, andrà a casa e dirà: “Bene, non pensiamoci più”. Uno o due criticheranno (…): “Noi non abbiamo sentito nulla” come se fossero grandissime persone; ma se non l’hanno avuta c’è qualcosa di sbagliato in loro; avrebbero dovuto riceverla. E il cinquanta per cento ci rifletterà, continuerà a venire, si darà da fare.

Adesso a Bombay, fra loro, ci sono alcuni sahaja yogi di alto livello che curano la gente. Hanno curato il cancro. Sono persone molto normali. Abbiamo qui un maestro di scuola che ha curato persone malate di elefantiasi, di cancro. Ha guarito moltissime malattie. Nella vita è una persona davvero molto normale. Ce ne sono molti così che lo stanno facendo. Potete farlo anche voi. Ma voi siete grandi babu, signori. Siete grandi persone. Non avete tempo per tutto questo. Quando io non ci sarò più vi batterete la testa, lo so, dicendo: “Vorremmo aver fatto qualcosa in merito”.

Alcuni di loro hanno appreso perfettamente la tecnica. Se io dico: “Qui c’è un ventilatore. Se io lo accendo riceverete la brezza fresca”, loro rispondono: “Bene. Per favore accenda immediatamente il ventilatore, la vogliamo”. Di solito dicono così.

Allora io dico: “D’accordo, accenderò il ventilatore, vi rinfrescherò; ora vi sentite bene?”. “Sì”. A quel punto vi spiegherò come è fatto questo ventilatore, come è prodotta l’elettricità, vi spiegherò tutta la meccanica. Ma vi ho già parlato un po’ della meccanica.

Tutti vogliono ascoltare conferenze. Non siete stufi? Perché non la accettate? È la benedizione di Dio. Dovete entrare nel Regno di Dio e osservare come siete protetti, come siete accuditi.

Vi sono sette chakra, e tutte e sette le benedizioni vi sono accordate d’un sol colpo. Abbiamo qui persone che nella vita non sono state nulla e che dopo Sahaja Yoga – vi darò anche questo come un cioccolatino dopo l’olio di ricino, come si dice – sono migliorate molto anche materialmente, perché è Lakshmi che risiede nel Nabhi. Può interessare a molti in India che Lakshmi viene curata e quindi migliorate anche dal punto di vista materiale.

La gente ottiene promozioni, diventa questo e quello. Un esempio è il nostro dottor Nagensi. Ha avuto la realizzazione e guardate dove è arrivato. Ve ne sono molti così. Lui è un sahaja yogi. Molti sono i sahaja yogi che hanno conseguito dei traguardi nella vita, però sono persone attive, alcuni lo sono. Ma se poteste dedicare un po’ di tempo al sadhana, (alla meditazione, ndt), e se veniste qui a rendervi conto da soli e a dare di più, otterrete di più.

Perché, per quale motivo Dio dovrebbe concedervi continuamente le vibrazioni, dal momento che non avete intenzione di usarle? C’è un signore, seduto qui, il cui figlio, un giovane studente, soffriva a causa di troppe medicine. Era vittima di una truffa e il povero ragazzo è stato messo a dura prova. Ha speso ventimila rupie solo per curarlo. Gli davano medicine su medicine per farlo dormire, solo tranquillanti. E in un solo giorno è guarito ed oggi dorme tranquillamente senza bisogno di niente. Mi aveva portato a vedere una ricetta che diceva… (conversazione in hindi). Doveva sborsare quattrocento rupie, poveruomo. E per cosa? Non per farlo guarire, ma per farlo dormire! Insomma, anche questo è un tipo di droga, ma quel ragazzo oggi è perfettamente normale. Ma qui ci saranno alcune persone sataniche che possono crearvi problemi. Perciò decidete per conto vostro.

[Shri Mataji si rivolge in hindi a qualcuno del pubblico].

Come si ottiene? È così? Bene. Siediti. Ciò che ho detto finora è che funziona proprio. È un evento spontaneo. Ed ora chiediamoci, come fa un piccolo seme a diventare un albero? È un processo vivente. Diremo semplicemente che funziona. Esiste già, ecco perché è Sahaja. Saha significa ‘con’, ja significa nato. È assolutamente spontaneo.

Io sono una persona illuminata, è un dato di fatto, e quando vi tocco anche voi diventate illuminati. È molto, molto semplice. Chiaro?

Un’altra domanda? Quella era bella perché si dice sempre (…).

[Domanda dal pubblico]

No, no, è sbagliato. È sempre stato proibito. Sapete, anche nell’antichità abbiamo avuto gente indotta in errore. È la storia. Vi sono alcune persone… ora, ad esempio, se abbiamo avuto Hitler non significa che egli fosse praman. Se abbiamo avuto qualcuno, una forza satanica come Saravan, non significa che fosse praman. Per noi praman è tutto ciò che ottiene il massimo. Quindi praman rimane sempre il migliore. Vedete, tutta questa gente che afferma che ciò (forse il risveglio della Kundalini, ndt) provoca (…) sono seguaci del tantrismo. E sono stati tutti espulsi. Sono tutti conosciuti come shubrata. Ma alcuni di quanti hanno scritto libri su questi argomenti non sono realizzati – hanno letto un libro, un altro libro, e poi hanno detto di avere delle siddhi. Le siddhi non sono altro che un movimento sul lato del sopraconscio, e quando vi spostate sul sopraconscio, costoro vi trasmetteranno qualcosa (qualche entità del sopraconscio, ndt); allora il risultato è che iniziate a produrre qualcosa dalle mani.

Avevamo una signora nel nostro Sahaja Yoga, che venne da noi e – sapete – quando andai in America si mise a sfoggiare ogni genere di (termine in hindi). Iniziò a dire alla gente: “Dov’è il denaro che hai perso? Puoi trovarlo qui”. Così. Divenne molto popolare, arrivando a ricevere mille persone al giorno che andavano a trovarla; e alla fine iniziò a dire loro anche il numero della sala (?).

Le manifestazioni del sopraconscio possono essere così. ESP: diventate persone con percezioni extrasensoriali (…). E non è altro che uno spirito.

Ma gli esseri umani… vi sorprenderà, in America due illustri scienziati sono venuti ad incontrarmi. Per cosa?

Mi dissero: “Deve insegnarci a volare. Vogliamo lasciare il nostro corpo”.

Risposi: “Non volate già sopra le nostre teste? Ora che volete fare?”

E loro: “No, vogliamo lasciare i nostri corpi e volare per aria”.

Allora dissi: “Ma se vi dico che avviene attraverso gli spiriti, lo farete lo stesso?”

“Sì, vogliamo farlo comunque”.

Chiesi: “Perché?” “Perché i russi stanno facendo lo stesso e così vogliamo farlo anche noi”, risposero.

(…)E non erano…. Allora chiesi: “Chi ve lo ha detto?” Risposero: “Patanjali.” Conoscete Patanjali? È un giornalista, Patanjali (da non confondere con Patanjali, uno dei massimi esponenti dello Yoga, ndt). Allora dissi: “Ma guarda che tipo, costui è venuto per farsi curare perché gli capitava questa esperienza di lasciare il corpo; è venuto da me per farsi curare ed ora dice a questi di andare da Mataji perché: Lei ve lo farà fare!”. E questi pazzi, sapete, non volevano ascoltarmi.

Con la conoscenza di cui siamo dotati normalmente, non possediamo un adeguato metodo di discriminazione. Non sappiamo cosa sia la conoscenza assoluta e cosa non lo sia. Per questo dovete avere le vibrazioni. Ora, con le vibrazioni, tutti coloro che sono realizzati possono chiedere: “Dio esiste oppure no?” Osservate la risposta che avrete. Tutte le risposte arrivano e potete registrarle sulle vostre mani, anche per una piccola cosa.

Dovreste chiedere a Pharkay: oggi mi raccontava che c’era un certo signore da qualche parte (probabilmente lo stavano cercando, ndt). Un altro gli ha detto: “Senti le sue vibrazioni”. Allora lui (Pharkay) ha teso le mani dicendo: “Fammi sentire le vibrazioni”. Ma non veniva niente, non si sentiva niente, neanche dei chakra. A quel punto ha detto: “Questa persona non può essere qui, perché non riesco a sentire niente”. Allora all’altro è venuto in mente: “Sì, sì, deve essere ancora in aereo, non è qui”. Si arriva fino a questo punto.

A Londra un signore ha chiesto: “Mataji, posso sentire le vibrazioni di chiunque?”

Gli risposi: “Sì”. “Posso sentire quelle di mio padre?” Risposi: “Sì, ora metti così le mani e fai una domanda”.

Immediatamente il suo Vishuddhi chakra si mise a bruciare. Disse: “Madre, questo (dito, ndt) brucia”. Dissi: “Telefonagli subito. Chiedigli come sta”. Sua madre gli rispose: “Non può parlarti perché la sua gola è molto malconcia”. E il padre viveva molto lontano. Non poteva parlare con lui perchè la sua gola era molto malata. Il suo Vishuddhi chakra era bloccato. Sulle mani ottenete ogni informazione grazie alle vibrazioni e allora, quando vedrete tutti questi libri (di falsi guru, ndt), sarete sorpresi che vi facciano bruciare le mani. Sarete sbalorditi da come scoprirete chi è un vero guru e chi non lo è. In questo modo è inequivocabile.

Abbiamo qui il caso di una signora. Mi disse che qualcuno era andato a trovarla, qualcuno era andato a stare da lei, suo fratello o qualcuno molto intimo. E lei cominciò a bruciare in continuazione, allora gli chiese: “Sei andato da Satya Sai Baba? (falso guru, ndt)”. E quello rispose: “No”. E lei: “No? Ma come è possibile? Sento un terribile calore come se provenisse da un discepolo di Sai Baba. Devi essere stato da qualche parte. Di sicuro”.

Lui rispose: “Non ci sono mai stato”. Allora lei chiese: “Davvero?” E lo esaminava senza trovare nulla. Poi dovette aprire una sua scatola e dentro c’era la fotografia di Sai Baba.

Il nostro Prabhakar è qui, potete chiedergli perché sua nuora sia stata un grosso problema a Londra. E non riuscivano a capire perché si comportasse così e provocasse loro un bruciore simile. Un giorno aprirono il suo borsellino e dentro c’era quella fotografia. Dal giorno in cui la buttarono via tutto è andato a posto, diversamente ci sarebbe stato un divorzio per nulla – la poverina vomitava, faceva di tutto.

Ci sono molti casi simili a questi. Voglio dire, ne esiste la prova. Qualcuno ci ha chiamati laggiù, in un certo posto dove era un centro di Satya Sai Baba. Ha detto: “Madre, deve salvare questa gente”.

Quando mi sono seduta là molti bambini sono proprio svenuti. Poi ci hanno detto: “Questi bambini svengono così. Deve fare qualcosa in merito”. E molti bambini si perdono. Se ne vanno proprio. Dio sa come si perdono.

Gli ho detto: “Senti, è il suo centro, che ci pensi lui ora. Ne ho abbastanza”. Che cosa devo fare adesso? Devo prima di tutto formare alcuni dottori, anime realizzate. Quando avrò più persone per agire, potremo riuscirci. Ma c’è solo una cosa da fare: dopo aver avuto la realizzazione dovete venire ad apprenderlo e ad ottenerne la padronanza. Vi dico che potete, potete proprio diventare maestri di ogni cosa riguardo alla Kundalini. È molto facile. È molto facile e vi aiuta, sapete. Questo è il potere dell’Amore, e dovete sapere come viene fatto funzionare. Noi conosciamo soltanto tutti i poteri dell’odio.

Supponiamo che qualcuno sia molto scortese con voi. Vi parlerò della segretaria di mio marito. Lei ebbe la realizzazione e disse: “Ho certi vicini, tre, quattro ragazzini che sono dei terribili hippy. Fanno rumore, sono fastidiosi e mi chiamano vecchia gallina. Che cosa devo fare quando mi prendono in giro?”.

Chiesi: “Beh, che farai?”

Lei rispose: “Sono proprio stufa, ho intenzione di dar via la casa”.

Dissi: “Non farlo. Vai semplicemente a dare un bandhan alla loro casa, ogni giorno tre volte, così, e pensa a me con amore”.

Ora dice che è tutto tranquillo come il sagrato di una chiesa: “Sono molto tranquilli e gentili. Mi aprono l’ascensore. Quando arrivo mi aiutano”.

[Domanda dal pubblico]

Voi siete lo strumento, siete la medicina, siete il medico, siete il dottore, il computer, siete tutto. Ma dovreste diventare il vostro Sé. Dovete diventare il vostro Sé.

[Continua in hindi]





i Pranayam: controllo del respiro. Pratyhara: controllo dei sensi. Yyam: regole etiche. Niyam: disciplina.

ii Completamente devote al marito, ndt.

iii Non si sono trovati riferimenti. Potrebbe trattarsi, presumibilmente, di un luogo dove opera qualcuno di questi falsi guru che praticano la materializzazione degli oggetti.