Discorso ai nuovi yogi sui problemi provocati dai falsi guru

New Delhi (India)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Discorso ai nuovi yogi sui problemi provocati dai falsi guru

 Nuova Delhi (India), 19 Febbraio 1977





[Shri Mataji parla in Hindi per qualche minuto. Alla fine chiede di leggere una lettera. Uno yogi legge quanto segue:]

Cara Mataji,

Alcuni anni fa Swami Muktananda mi ha iniziato al suo yoga. Lui lo chiama Siddha Yoga. È considerato una sorta di Kundalini Yoga. Da allora, soffro di una forte pressione alla testa e alla spina dorsale, di incapacità di pensare chiaramente e di concentrarmi, di una specie di movimento nella spina dorsale certamente non piacevole, nervosismo, difficoltà ad affrontare persone e situazioni, cattiva memoria, ossessione per il passato e una sorta di fissazione involontaria per il sesso.

Forse la Kundalini è stata risvegliata, ma qualunque cosa sia non c’è niente di spirituale. Non è presente nessun segno di pace o di silenzio o di amore incondizionato. Sono sicuro di non aver affatto beneficiato a livello spirituale del mio contatto con lui. Per quanto ne so, ero una persona migliore, sul piano spirituale, prima di conoscerlo. Potrebbe per favore aiutarmi a ritornare almeno alla normalità.

Mi inchino a Lei (Pranamas).

Ibrahim Khan – un ricercatore.

Shri Mataji: Del tutto esatto. E devo complimentarmi con lui per questa azione coraggiosa che ha intrapreso. È un’azione molto coraggiosa. Senza dubbio qui ci sono altri che condivideranno i suoi pensieri e che hanno sofferto tantissimo. E quelli…

Yogi: Lui è qui.

Shri Mataji: Lui è qui. E ce ne sono molti che hanno sofferto per colpa sua (Muktananda), che se ne sono liberati ed ora stanno molto meglio. E sono bravissimi. E ciò che hai detto è assolutamente esatto. (Il risveglio della Kundalini) deve essere, prima di tutto, un’esperienza spirituale di beatitudine e gioia.

In secondo luogo, deve essere un’esperienza che vi arricchisce, che vi rende più saggi, più acuti e vigili. Deve essere qualcosa che vi dà energia. A prescindere da questo, vi rende molto migliori; avviene una costante trasformazione del vostro essere. Ora esistono almeno sedici guru famosi, sedici, vi sorprenderà, che fanno questa specie di lavoro. E la gente invia loro migliaia di rupie, migliaia!

Costui è arrivato da Londra, o da qualche altro posto come l’America o altro, ed ha portato decine di milioni in valuta straniera. Decine di milioni in valuta straniera. Come ha fatto? Tu sei stato un uomo religioso ed è per questo che ti sei opposto. E per grazia di Dio conseguirai la realtà, senza dubbio.

Se chi viene iniziato non è una persona religiosa, entrerà in uno stato d’animo per cui comincerà a comportarsi male, ad assumere marijuana, assumerà droghe di ogni genere, avrà cattive abitudini sessuali, sarà un pervertito, diventerà un contrabbandiere, un ladro, farà cose di ogni tipo. Chi, invece, è profondamente religioso dal cuore, resisterà e, a causa di questa sua resistenza, accuserà tutti questi sintomi.

Ma sono contenta che tu gli abbia opposto resistenza e prometto che ti darò la realizzazione qui ed ora. E sono molto felice che ti sia comportato così. Ma sono in molti a farlo (seguire falsi guru, ndt).

Vi ho già detto che, anche se si tratta di un calcolo approssimativo, trenta milioni (di persone) sono già sulla via della distruzione. Di certo alcuni saranno salvati, ma non quei trenta milioni che stanno assolutamente andando dritti verso la propria distruzione.

Poi vengono a discutere con me. Il problema è che hanno danneggiato moltissimo se stessi con cose sbagliate e poi vengono a discutere con me. È qualcosa che non riesco a capire. Non è qualcosa su cui si possa discutere. Se mi darete la possibilità di curarvi, io darò la mia vita, ogni parte del mio essere, ogni goccia del mio sangue per salvare l’umanità. Farò di tutto per salvarli, ma dovete capire che questa non è spiritualità. In tutte le Scritture, Corano, Gita e in tutte le altre, si promette la spiritualità, che nascerete di nuovo, che diventerete personalità trasformate e più elevate.

[Shri Mataji parla in Hindi per qualche minuto e poi continua in inglese].

Supponiamo che una donna muoia atrupta atma (insoddisfatta) per non avere avuto figli o altro, e il marito sposi un’altra donna.

Il suo spirito potrebbe entrare nella seconda moglie, potrebbe penetrare in quell’altra donna.

Vedete, questo avviene a livello emotivo; perciò, se questa donna (seconda moglie) è turbata emotivamente per questo, pensando che, poiché la moglie precedente non aveva avuto figli, anche lei potrebbe non averne, se ha una paura di questo genere o qualcosa di simile, ciò agirà sull’utero e neppure lei avrà figli.

Questo per quanto riguarda il lato emotivo.

E riguardo al lato destro, se avete disturbi e problemi all’utero o cose del genere, anche in questo caso non potete avere figli.

Ma quando questi due aspetti si incontrano, ha inizio una sorta di movimento galoppante dei due sistemi nervosi simpatici (di destra e di sinistra) e a quel punto possiamo dire che si è innescato il cancro. In realtà, però, il cancro si instaura in noi ogni momento, ma è distrutto in ogni momento dal sistema parasimpatico. Se, infatti, la causa del cancro è l’attività del sistema nervoso simpatico, significa che tutti lo hanno. Vedete, è possibile; e se siete iperattivi, se fate più del necessario, si scatena (il cancro, ndt).

Chi pianifica molto, chi è un grandissimo pianificatore e quant’altro, e dedica tutto il suo tempo a lavorare, lavorare e lavorare, sviluppa una carenza nella milza. Infatti, questo (chakra dello Swadishthan, ndt) rifornisce anche la milza.

Ed è così che la milza, il fegato e i reni, tutti messi insieme, provocano la malattia conosciuta come diabete.

Il diabete si sviluppa solo nelle persone che pensano troppo. Il diabete non si manifesterà nelle persone povere, perché esse non stanno sedute a rimuginare e a preoccuparsi delle cose. Pertanto, il diabete si manifesta fra questo genere di persone. Ne vengono colpiti più gli uomini delle donne. I medici ignorano la causa del diabete. Se parlo loro dello Swadishthana chakra e delle attività di Brahmadeva, diranno: “Mataji, questo va oltre la nostra comprensione”.

Allora spiego loro che è provocato da uno squilibrio nella vita, da uno squilibrio nell’esistenza.

È dovuto allo squilibrio nella vita di chi si mette a pianificare troppo, a pensare troppo, trascurando l’aspetto emotivo. Ad esempio, un uomo così non ha tempo per i figli, non ha tempo per la moglie, non lascia a nessuno il tempo di esprimersi, vedete. Se invece riesce a tenersi in equilibrio fra i due aspetti, se è una persona molto amorevole, l’equilibrio è mantenuto. Ma nella maggior parte dei casi, ciò che accade è che un uomo che si dedica a un lavoro impegnativo, non ha tempo per i figli. Se poi ha un po’ di tempo per i figli, essi penseranno: “Oh, che gran cosa!”. Una personalità del genere si ammala di diabete. E il diabete innesca un circolo vizioso a causa del quale continua ad aumentare sempre più. Allora aumenta fino… può salire fino a colpire gli occhi, e si può iniziare ad avere una vista molto debole, con il diabete. E, insomma, può succedere di tutto perché iniziate… diciamo che lo zucchero nel sangue non viene consumato. Ebbene, per una persona che soffra di diabete e sia un’anima realizzata, esiste un metodo molto semplice. Ma solo se è un’anima realizzata; sapete, esiste questa condizione. Se non lo è, niente può funzionare; tutte queste cose sono per le persone realizzate.

Dovete alzare… ora, quando affermate che il vostro lato destro è debole in quanto viene usato troppo, è debole anche il lato sinistro. Dunque, ciò che dovete fare è rivolgere la mano sinistra verso la foto, alzare il lato sinistro e portarlo sul destro, in questo modo.

Ora, ciò che accade quando il lato sinistro è debole… vedete, sulla sommità della testa sono presenti due strutture simili a palloni, delle quali l’una arriva davanti e l’altra dietro la testa. Ma l’una arriva da destra e l’altra da sinistra.

Ora, la struttura che, incrociandosi, va a occupare la parte sinistra (ego) è responsabile del lato destro, mentre quella che va a destra (superego) è responsabile del lato sinistro.

Quindi, facendo in questo modo (alzando il lato sinistro e portandolo sul destro), spingete all’indietro il vostro ego ottenendo così un perfetto equilibrio in quel punto e la Kundalini ascende nel mezzo.

Infatti, un lato è troppo sollecitato e l’altro lato è schiacciato. Alzate dunque il vostro lato sinistro in questo modo, bene, alzatelo in questo modo. Lato sinistro, lato sinistro, lato sinistro, bene. Dovrete alzare il lato sinistro con la mano destra. [Hindi]

Ora, che cosa spingete indietro, qui? Alzando il lato sinistro sul destro, lo spingete giù (l’ego) in questo modo. Sul lato sinistro, alzate il superego e, sul lato destro, abbassate l’ego. Infatti, una persona così sviluppa anche l’ego, perché lavora attraverso l’ego. Noi pianifichiamo attraverso il nostro ego. Ego non vuole dire egoistico. Tutti hanno l’ego. Chi non ha ego è un’anima realizzata. Ma voi l’avete, sono presenti sia l’ego che il superego; ci sono, esistono entrambi. Ciò che accade è che l’ego si sviluppa in maniera eccessiva per la tendenza a pianificare. Infatti noi pianifichiamo e facciamo ogni cosa attraverso l’ego. Così, quando l’ego viene sospinto all’indietro, raggiungete l’equilibrio.

Ma i medici non pensano a riequilibrare una persona. Infatti noi non siamo soltanto esseri fisici, ma siamo (anche) esseri emotivi, dotati di intelletto ed anche spirituali; dovrebbe quindi esistere un equilibrio fra tutti questi aspetti, che dovrebbero essere tutti integrati. Ma i medici non la pensano così, quindi lo squilibrio agisce in questo modo ed è così che vi mettete nei guai.

[Qualcuno fa una domanda non chiara in hindi]

Shri Mataji: Vedete, lo squilibrio dell’ego e del superego non è una condizione favorevole all’ascesa della Kundalini. Se l’ego, ad esempio, è troppo sviluppato, schiaccia il superego.

Il superego, ad esempio, è schiacciato in tutti i Paesi in via di sviluppo. (Mentre) tutti i Paesi sviluppati hanno un grosso ego. Quindi, con il loro ego eccessivo schiacciano il superego. A causa della repressione del superego, ciò che è accaduto è che il loro ego si è sviluppato esageratamente. Allora il superego ha creato loro un problema; infatti, se lo si schiaccia troppo si ha una reazione.

Di conseguenza, all’interno della loro società  alcune persone, non potendone più, sono diventate delle specie di hippy. Hanno detto: “Finiamola di pianificare, vogliamo condurre un altro stile di vita”. Così hanno sviluppato il superego: il superego sono tutte queste droghe e queste cose dannose che portano alla distruzione di se stessi. Vedete, dapprima queste persone erano violente con l’esterno, ma poi sono diventate violente verso se stesse. Perciò, essere violenti, sia verso se stessi sia verso gli altri, è sbagliato in entrambi i casi.

Domanda (non chiara): Scusi, Madre, ma non riguarda il fisico, è solo una questione mentale.

Shri Mataji.: Sì, sì, vedete, l’ego e il superego sono due forze che si trovano entrambe dentro di noi e soltanto se sono in equilibrio la Kundalini può ascendere, altrimenti… dovrebbe esserci uno spazio in mezzo, infatti essa (la Kundalini, ndt) crea uno spazio. Se però una di queste due strutture è super sviluppata…. Una persona posseduta ha soprattutto il superego, ma si può anche essere posseduti da un bhut dell’ego. Ad esempio tutte le persone che seguono la meditazione trascendentale hanno l’ego esageratamente sviluppato. Non è possibile abbassarlo poiché qualsiasi cosa può gonfiarlo. Qualcuno, una entità piena di ego può entrare in voi e voi potete avere un ego “super”: potete iniziare a credere di essere una persona davvero grande e dinamica, a credervi chissà chi. E in realtà è qualcun altro che vi mette in testa queste idee e diventate tronfi.

[Hindi]

Rovinate la vostra testa perché rimanete intrappolati in questo ego esagerato, un doppio ego, se qualcun altro agisce dentro di voi. A volte voi stessi potete sviluppare troppo ego, ma altre volte qualcun altro entra in voi e vi suggerisce cosa fare. E costui parla in un modo da non credere, parla come un Hitler. E voi pensate: “Ma questo da dove viene?”

Domanda: Ciò vuol dire che questa entità può impossessarsi dell’ego?

Shri Mataji: Egli possiede il vostro ego, penetra nel vostro ego e dà informazioni attraverso il vostro ego. È possibile. Per lo più penetra attraverso il superego, soprattutto perché quasi tutte queste entità sono esseri depravati. Questi esseri depravati possono dunque penetrare anche nel vostro lato sinistro e anche darvi delle idee e voi potete diventare….Vedete, in realtà non è che vi danno idee ma rendono la vostra vita infelice. Quando questi esseri penetrano in voi, diventate frastornati. Vi sentite malissimo, avrete mal di testa oppure a volte, se iniziate ad agire secondo i loro suggerimenti, potete diventare anche voi molto depravati.

In realtà le persone non riescono a vedere il proprio ego. Una persona non riesce mai a vedere il proprio ego, è piuttosto difficile, e pensa: “Oh, io ho ragione, dopo tutto sono così e così, quindi qualsiasi cosa io faccia è giusta”. Capite? È molto difficile vedere il proprio ego. Gli esseri umani, infatti, possono vedere molto facilmente il proprio superego in quanto esso li fa star male, anche a livello fisico.

Se avete una possessione state male, ma se c’è l’ego non state male. Con l’ego fate del male agli altri, non a voi stessi. Ma con il superego state male e così potete vederlo. L’ego invece danneggia gli altri e voi continuate a danneggiarli, senza rendervi conto di ciò che fate e pensando: “Oh, io ho assolutamente ragione, tutto ciò che faccio è corretto”.

Questi, dunque, sono i due palloni che ricoprono la vostra testa. In mezzo vi è lo spazio che noi chiamiamo vilamba. Questo spazio è creato dall’ascesa della Kundalini. In realtà, però, quando la Kundalini sale, per prima cosa arriva all’Agnya, sotto l’Agnya, in questa parte piatta detta murdha[1], la membrana inferiore del cervello, la tocca e poi ridiscende nei due canali Ida e Pingala rinfrescandoli.

 Nel rinfrescarli li riempie, e l’azione rinfrescante riduce un po’ l’ego e il superego creando così uno spazio. E a quel punto, quando ascende, la Kundalini attraversa realmente questo spazio.

A dire il vero, in alcune persone che ottengono la realizzazione, potete osservare un forte incavo in questo punto. A volte hanno una rientranza qui. Se hanno un baddha nel Nabhi, hanno una rientranza qui o, qualche volta, anche qui. Potete avere una rientranza regolare qui, se la sentite; anche le persone realizzate possono sentirla, è una zona morbida. Se potete premerla può risolversi, sapete, dovete sentirla.

Rivolgete la mano destra verso di me, potrete sentirla. C’è un leggero avvallamento, potete premerlo e vi sentirete meglio. Vi sentirete meglio facendolo. Premere un po’ vi farà sentire meglio, molto meglio.

[Shri Mataji dà qualche indicazione in hindi: “La mano sinistra quassù, la destra…”].

Ora, la situazione in tutti i Paesi in via di sviluppo è che ormai il loro ego è super sviluppato. Ora che stanno cercando di svilupparsi – infatti sono in via di sviluppo – tutti i Paesi in via di sviluppo lo fanno attraverso l’ego; così, ovviamente, il loro ego è molto sviluppato. Per questo motivo dico di rivolgere la mano destra.

Ma nei Paesi che oggi sono realmente super sviluppati, che ne hanno abbastanza del proprio ego e sono stufi, si definiscono persone dall’ego colossale e condannano se stessi per questo. Ciò che fanno in continuazione è condannare se stessi: questo è il superego all’opera. Per condannare se stessi cercheranno in ogni modo di fare cose pericolose di ogni genere. Se dite loro di stare a testa in giù, lo faranno.

Faranno qualsiasi cosa si dica loro e cercheranno di mortificare il proprio corpo dicendo: “A che serve avere una bella casa? Dormiamo per terra”. E faranno tutte queste cose proprio per martoriarsi, poiché il loro superego comincia ad agire sull’ego.

E in questo modo vanno di nuovo all’altro estremo. Ciò che dovete fare è essere in equilibrio.

[Shri Mataji parla a qualcuno seduto davanti].

Ora non disturbare, va bene? Tieniti la tua domanda fino alla fine, dovresti farla allora. È per questo motivo che ti sei seduto davanti? Adesso, per favore, non disturbare tutti, per amor del cielo.

No, no, è un disturbo perché i miei pensieri devono poter scorrere; ora stai quieto perché io leggo la mente di ciascuno e rispondo. Bene, stai quieto perché altrimenti disturbi tutti.

Ciò che accade, è che il pensiero, i pensieri del superego servono proprio a far sì che l’ego si abbassi. E lo fa suggerendo idee quali: “Dovremmo sacrificare ogni cosa. Perché dovremmo avere una famiglia, perché dovremmo avere figli, perché dovremmo avere tutto questo ammasso di roba e questo benessere? Dedichiamoci ad una vita ascetica”. Ma nell’ascetismo, nel loro ascetismo, si danno alle droghe poiché questo è uno stile da superego. Le droghe sono un’abitudine da superego.

Se vi date al bere, se cedete troppo a tutte queste cose, state adottando lo stile del superego. Lo stile dell’ego sarebbe quello di non bere. L’ascetismo significa uccidere se stessi, proviene dal lato sinistro, nel senso che è il superego a suggerirvi di rinunciare alle cose.

In realtà, però, non è così poiché costoro lo fanno, fanno tutte queste cose, ma nel profondo del cuore o, si può dire, nel profondo della mente, ciò che vogliono davvero fare è indulgere molto ad attività del superego. E l’attività del superego consiste nel bere, nelle droghe e nel sesso. Queste tre cose.

In realtà questa è la cosa principale, ma loro pensano di avere rinunciato, sapete, ci credono, ci credono davvero. Non che siano in alcun modo… Sono sinceri, ci credono veramente. Credono, facendo sesso, praticando sesso in maniera esagerata, assumendo droghe e comportandosi in modo molto licenzioso e permissivo, di cercare di avvicinarsi a Dio.

Ci credono proprio, ve lo assicuro. Non condannateli, perché è il loro credo. Si ritiene essere una reazione di chi ha seguito norme e regole, sapete.

In Inghilterra, ad esempio, avevano  quell’etichetta così rigida che si potevano avere cinque tipi di bicchieri sul tavolo e se ne doveva usare uno per il whisky, uno per una cosa e un altro per un’altra. C’era una tale irreggimentazione che, quando hanno voluto abbandonarla, hanno detto: “Ora liberiamocene completamente”. Perciò quando, come reazione, l’hanno abbandonata, ha funzionato così bene che hanno abbandonato – o almeno credono di avere abbandonato – tutto, mentre in realtà hanno eliminato soltanto tutto ciò che c’era di buono, tutto ciò che c’era di bello adottando tutto ciò che era brutto, in modo anche peggiore: alludo alla licenziosità, alla permissività, alle bevande alcoliche, al bere, alle droghe e al sesso. È così che funziona (il superego).

Veniamo ora al lato destro: la persona egoista. Può essere qualcuno che potrebbe essere un puritano, un puritano assoluto. Potreste trovarne molti così. Nelle nostre scritture, per esempio, possiamo vedere che abbiamo persone come  Harishchandra … colui che ha torturato Harishchandra, [Shri Mataji ne chiede, in hindi, il nome].

Risposta: Vishwamitra.

Shri Mataji: Vishwamitra[2]. Ne abbiamo anche molti altri, sapete, molte persone dal temperamento collerico, molto colleriche. Non potete toccarle. Ma poiché non avevano moglie, figli, niente, nessun equilibrio, vivevano cibandosi di erba o di foglie e altro e praticavano il celibato, il celibato forzato, hanno fatto pazzie di ogni genere, sapete.

Gente così doveva essere per forza collerica. Sapete, era riscaldata da questi comportamenti forzati. Insomma, andava all’eccesso opposto di cose che erano naturali – voglio dire che Dio vi ha dato tutte cose naturali per vivere in modo santificato e naturale. Ma voi, o avrete dieci donne o non ne avrete nessuna; sono comportamenti estremi che vanno da un eccesso all’altro.

E quando andavano da un estremo all’altro, l’ego… sapete, erano pieni di ego. Avete letto di queste persone, ma ne avrete incontrate molte. Potreste vederle anche negli uffici governativi, sapete, non si possono nemmeno guardare. Se date loro anche solo un’occhiata, vi daranno un pugno, ritenendosi insultati perché avete alzato gli occhi su di loro. In giro troverete alcune persone così.

Questo tipo di temperamento si sviluppa quindi  a causa dell’attività esagerata dell’ego per cui non si può parlare con loro. Qualsiasi cosa diciate, diranno: “Oh…ci penserò io, lo metterò a posto io, farò questo e quello”. Se dite qualcosa vi daranno due schiaffoni e basta. Quindi è meglio non parlare con gente simile.

Prendiamo Hitler, ad esempio. Se prendete la sua vita personale vedrete che Hitler era un asceta. Sposò una sola donna, visse con una sola donna e anche quello è un segreto (…). Pensava che la vita sessuale fosse qualcosa di sbagliato. Ed era fuori questione che Himmler[3] o altri avessero una vita sessuale. Ma erano bravissimi ad uccidere, ad odiare. Intendo dire che una cosa è tanto negativa quanto l’altra. Sono brutte entrambe allo stesso modo. Alcuni mi dicono: ”Sa, vediamo persone che affermano di non bere e di non fare tutte queste cose, ma sono comunque persone orribili”.

Così ho detto: “Ma ciò che è sbagliato è sbagliato, che bevano o no”. Ma anche bere non va bene, non vuol dire che bere vada bene. Non si è buoni perché si beve o non si beve. Il problema è che da un lato bevono e dall’altro dicono: “Rinuncerò a questo, rinuncerò a quello e diventerò così”.

I funzionari governativi, ad esempio, dicono: “Io sacrifico la mia vita per questo Paese”. Tutte queste idee assurde accrescono soltanto il vostro ego. Ma che cosa state sacrificando? Che cosa state facendo? Ricevete uno stipendio per ciò che fate.

Idee come: “Vedete, noi facciamo questo per il governo, per la gente e…”. Alcuni operatori sociali sono così. Pensano: “Noi svolgiamo questa attività sociale, cerchiamo di aiutare i ciechi, cerchiamo di aiutare questa organizzazione”. Vedete, emergono tutte queste cose per rendervi pieni di ego. Insomma, chi state aiutando? Chi è l’altro? Non esiste nessun “altro”. Dovrebbe essere parte integrante del vostro essere. Tutte queste idee vi arrivano da una concezione molto falsata di voi stessi.

Vedete, se io faccio qualcosa… proprio adesso qualcuno ha detto: “Lei cura la gente senza prendere denaro”.

Devo farlo di sicuro, perché se voi siete malati io mi sento male. Che posso farci? Non prendo denaro perché ciò aiuta me. Non si tratta, da parte mia, di cercare di essere molto buona o altro. Non posso farne a meno! Se voi state male devo curarvi. Se non vi curo, io sto male. È così. È uno scambio reciproco così grande che non posso, non posso vivere senza darvi (vibrazioni). Se non ve le do, mi ammalo. È così.

Quando noi pensiamo di aiutare gli altri, di fare qualcosa per gli altri, chi è l’altro? Emergono dunque queste due cose: una riguarda l’ego e l’altra il superego. Può rivelarsi in ogni cosa. Sapete che l’ego è qualcosa di talmente sottile che non ci si accorge di come agisce, non si riesce a vedere. Agisce proprio così. Le persone lo accettano perché esso le aiuta. Dicono: “Oh, che uomo dinamico! Ha fatto questo, ha fatto quello”.

Se osservate quell’uomo – supponendo che lo si debba vedere a quel modo – se andate a conoscerlo, vedrete che non si è goduto per nulla la vita. Ma voi pensate: “Che uomo di successo, ha fatto questo, ha…”. E l’ego aumenta ancora. Di nuovo il suo ego si gonfia. Finché alla fine si accorge che nessuno rimane con lui. La gente dirà: “È talmente noioso, chi gli si avvicinerà? Non si può sopportare nemmeno per cinque minuti. Parla sempre di se stesso oppure dei suoi affari, del suo lavoro. In ufficio va bene, ma in casa…”. Nessuno vuole avvicinarsi a lui. Scappano tutti come se avessero davanti una tigre.

È così. Un uomo deve essere dolce; deve essere molto equilibrato, molto interessante e di indole molto, molto armoniosa. Diversamente un uomo del genere è… forse, non so se questa gente aiuti qualcuno, ma sono molto difficili da starci insieme, sapete? C’è qualcosa di sbagliato in loro e non piacciono alla gente, non piacciono ai bambini, non piacciono ai cani. Sono molti gli esseri umani che non li amano. Potrebbero piacere soltanto a chi può usarli per i propri scopi, diversamente è parecchio difficile andare d’accordo con caratteri di questo genere.

Vedete dunque che ci sono queste due cose. [Shri Mataji fa un commento in hindi].

Questi due tipi di persone vanno dunque evitati; intendo dire che entrambi gli estremi devono essere evitati. Allora mi chiedono: “Come dovremmo essere? Come dovremmo essere?”. Infatti, gli esseri umani non sanno stare che agli estremi. Se dite loro una cosa, continueranno a farla in modo esagerato.

Se qualcuno dice: “Ripeti il nome di Dio”, canteranno tutta la notte le lodi di Dio, canteranno tutto il giorno le lodi di Dio e Dio si stancherà.

Dirà: “Ora lasciami dormire, che mi stai facendo?”. Si dovrebbe dedicare a questo il giusto tempo.

L’altro giorno ero con mia nipote che è una bambina nata realizzata e, sapete, loro hanno una comprensione e una intelligenza innate riguardo a tutto questo. Nel loro quartiere c’è un tempio dove alcuni cantavano “Sita Ram, Sita Ram”, così lei ha detto: “Nani, ye log pura raat pura din Bhagwan ka naam Sita Ram Sita Ram, wo dono Sita Ram to udhar se bhaag hi gaye honge. Aur main bhi yahaan se bhaag hi jaoongi. Aur, itna satate kahe ko hain bhagwan ko? Unka sirf gala kharab ho jata hai” [Nonna, questa gente ripete tutto il giorno e tutta la notte il nome di Dio, Sita Ram, Sita Ram. Sita e Ram devono essere entrambi fuggiti da qui. E scapperò anch’io. Perché tormentano Dio in questo modo? Si rovinano solo la gola].

Ed è verissimo, sapete, costoro sviluppano un problema al Vishuddhi chakra. Sapete, tanti di questi Hare Rama-Hare Krishna, vengono da me e soffrono tutti di cancro alla gola. Quando non si è connessi con Dio e si continua a ripetere (mantra) in modo meccanico, se si usa il Vishuddhi chakra in questo modo meccanico, avrete dei blocchi al Vishuddhi chakra.

E quando avete il Vishuddhi chakra bloccato sviluppate un tumore alla gola. (E vanno avanti così), sapete, come pazzi; insomma, si dovrebbe capire che, se ripetendo queste cose si arrivasse davvero a Dio, significherebbe che Dio non svolge alcun ruolo in questo. Contereste soltanto voi, quello che fate voi, quale follia decidete di adottare, pensando che così Dio verrà da voi. Insomma la gente è proprio pazza anche riguardo alla religione. È molto…





[1] “La zona più importante della testa è questa (tocca la parte superiore della fronte, ndt): come vi ho detto, quando vi prostrate dinanzi a cose sbagliate, si crea una grossa ostruzione nella membrana inferiore del cervello, chiamata murdha in sanscrito. È molto importante, poiché si gonfia e si crea così una grande barriera”.  (Anahata, Vishuddhi, Agnya, Sahasrara, Derby, U.K., 11/07/1982).

[2] Si narra che l’asceta Vishwamitra una volta andò dal re Harishchandra e gli disse che in sogno gli aveva promesso il suo regno. Harishchandra era così virtuoso che immediatamente credette alla sua parola e gli regalò tutto il suo regno, andandosene con la moglie e il figlio. Poiché, dopo aver acquisito tale regno, l’influenza dell’asceta si era estesa a tutto il mondo, l’ex-re Harishchandra dovette recarsi a Varanasi, la città santa dedicata a Shiva, rimasto l’unico luogo al di fuori della sfera di influenza di Vishwamitra. Ma quest’ultimo dichiarò che, affinché la donazione fosse completa, l’ex-re avrebbe dovuto pagargli anche una ingente somma di denaro come Dakshina. L’ex-re Harishchandra, che non possedeva denaro, dovette vendere la moglie e il figlio al bramino Grihastha per pagare il Dakshina. Il denaro ottenuto in cambio non era tuttavia sufficiente, perciò egli vendette se stesso ad una guardia del luogo di cremazione responsabile di raccogliere le tasse per i corpi da cremare. Harishchandra, la moglie e il figlio dovettero subire tremende austerità per svolgere i rispettivi lavori. L’ex-re aiutava la guardia a cremare i cadaveri, mentre sua moglie e suo figlio erano servitori presso l’abitazione del bramino. Una volta, il figlio si recò in giardino per cogliere fiori per la preghiera del suo padrone, ma fu morso da un serpente e morì. Sua madre, non potendo contare su nessuno, lo trasportò al luogo di cremazione ma, data la sua indigenza, non poteva pagare le tasse necessarie a cremarlo. Harishchandra non riconobbe la moglie e il figlio. Chiese alla donna di vendere il suo mangala sutra d’oro per pagare così la tassa. A quel punto la donna riconobbe il marito: lei aveva acquisito una grazia secondo la quale solo suo marito poteva vedere il mangala sutra di lei. Anche Harishchandra a quel punto la riconobbe come sua moglie e fu preso da spasimi di agonia.Ma Harishchandra aveva il dovere di effettuare la cremazione solo dopo aver riscosso la tassa. Allora domandò alla moglie se fosse disposta a subire ulteriori penitenze e stare al suo fianco in quell’ora di calamità. La moglie fedele acconsentì prontamente. Lei possedeva un unico sari, una parte del quale fu utilizzato per coprire il corpo del figlio. Lei offrì metà del suo unico abito come tassa, che Harishchandra poté accettare ed eseguire l’estrema unzione.Quando procedette a rimuovere il pezzo di veste di lei, avvennero dei miracoli. Il Signore Vishnu, Indra e tutti i Deva si manifestarono insieme all’asceta Vishwamitra sul posto, e lodarono Harishchandra per la sua perseveranza e fermezza. Riportarono in vita suo figlio ed offrirono al re e a sua moglie immediatamente dei posti in Paradiso. Harishchandra rifiutò, dicendo che lui era legato al suo padrone, la guardia. I Deva a quel punto rivelarono che la guardia non era altro che Yama. Allora il re rifiutò di nuovo, affermando che non poteva abbandonare i suoi sudditi, secondo Kshatriya Dharma. Chiese un posto in Paradiso per tutti i suoi sudditi. Ma le Deità rifiutarono, spiegando che essi avevano il proprio Karma e dovevano affrontarlo. Il re si dichiarò allora pronto a rinunciare a tutte le sue virtù e religiosità a vantaggio dei suoi sudditi, affinché potessero ascendere in cielo lasciando indietro lui. Le Deità, a quel punto immensamente compiaciute del carattere inattaccabile del grande re, offrirono un posto in cielo al re, alla regina e a tutti i loro sudditi. Vishwamitra aiutò a ripopolare il regno e nominò re il figlio di Harishchandra.Il figlio di Harishchandra si chiamava Rohitashwa. Egli fondò la città di Rohtas Garh nello stato indiano del Bihar.

[3] Uno dei maggiori gerarchi nazisti.