S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I “Simpatico e parasimpatico” Consigli dati all’ashram di Dollis Hill Londra (GB), 24 Aprile 1980 …L’agopuntura, in realtà, è l’utilizzo dell’energia che è già dentro di noi. Ora, per esempio, nello stomaco risiede una certa energia, giusto? Ebbene, questa energia viene continuamente fornita agli altri organi nello stomaco; d’accordo? È usata per questo; attraverso il sistema nervoso simpatico. Il parasimpatico la immagazzina ed il simpatico la utilizza. Supponiamo, adesso, che ci sia una malattia nello stomaco: l’energia in quel (centro), l’energia vitale che si trova in quel particolare centro si esaurisce o, diciamo, diminuisce molto. Che fanno, allora (gli agopuntori)? Come guariscono quella persona? Prendono (l’energia) da un altro centro, la deviano e la indirizzano lì, e in questo modo cercano di curarlo. Ma così facendo creano uno squilibrio, poiché voi avete un’area limitata, disponete di un’energia limitata, assolutamente limitata. Ora, questa (energia) limitata… immaginiamo di avere una quantità limitata di benzina e di trovare un’altra automobile la cui benzina sia completamente esaurita. Ora, se si trasferisce la benzina nell’altra macchina, forse quella percorrerà un pezzo di strada ed anche voi farete un pezzo di strada, poi rimarrete senza. Capite il mio ragionamento? Entrambi dunque riducono la vostra longevità. Si tratta quindi dello sfruttamento dell’energia che è in noi, che è limitata. Sahaja Yoga è una cosa molto diversa. In Sahaja Yoga la vostra Kundalini sale e vi connette con l’Energia Onnipervadente. In questo modo ricevete continuamente energia, l’energia vitale che scorre dentro di voi. E non vi è alcuna carenza di quell’energia, la grazia fluisce continuamente. Qui invece (nell’agopuntura), quando si prende un’energia (da un chakra indirizzandola) ad un altro (chakra che ha scarsità di energia), manca la giusta consapevolezza di quanta darne, di come equilibrare. E non è assolutamente necessario. Una volta che siate anime realizzate, se qualcuno, ad esempio, ha un problema allo stomaco dovete semplicemente appoggiare la mano sullo stomaco e basta; potete curare questa persona. Potete curare il cancro, potete curare qualsiasi cosa in quanto si diventa la fonte di quella energia, e la vostra energia non è limitata. Ricevete energia dal Potere Onnipervadente, siete connessi con lui; pertanto, qualsiasi cosa facciate, esso scorre e voi diventate semplicemente testimoni di questo potere che fluisce. Non dovete, dunque, condurre fuori strada né fuorviare nessuno: occupatevi soltanto di quella parte che richiede energia, alzate la Kundalini e date la realizzazione alla persona malata, in modo che anch’essa possa darla agli altri: (così) guarisce e poi può curare gli altri. È così. L’utilizzo di questa energia ebbe origine in Cina quando il sistema Zen entrò in azione. Lo Zen, sapete. Ora, lo Zen non è altro che Sahaja Yoga, la stessa cosa. Lo Zen, però, ha avuto solo ventisei Kashyapa in sei secoli. Kashyapa significa anima realizzata. Solamente ventisei in sei secoli, ed ora non ce n’è nessuna. Ho incontrato il presidente dello Zen che venne qui. Sapete, è un presidente, non so come faccia ad essere un presidente: la sua Kundalini è proprio chiusa lì. Vi dico che non può ottenere la realizzazione, è al di là della realizzazione. Era malato, così che mi portarono da lui. E lui disse: “Sì, Lei mi ha guarito, mi dia il Suo potere di guarigione”. Gli dissi: “Dovrai prendere la tua realizzazione”. E lui: “Come posso essere un Kashyapa, ce ne sono stati solamente alcuni, come posso essere un Kashyapa, non sono ancora…”. Dissi: “Lo diventerai. Perché non la prendi?”. Ma, vedete, andò avanti così, non voleva ricevere la realizzazione. Vogliono vivere nell’ignoranza. La cosa principale è ricevere innanzitutto la vostra realizzazione, ottenere il vostro potere dentro di voi e farlo manifestare negli altri. Ma non serve spostare dell’olio da una parte all’altra (non serve spostare l’energia da un chakra all’altro, ndt). Lasciate bruciare un solo olio, così almeno avrete soltanto problemi di stomaco (all’inizio Shri Mataji faceva l’esempio di un chakra dello stomaco esaurito e malato: qui consiglia di non attingere energia da un altro chakra per indirizzarlo allo stomaco, in quanto è preferibile avere solo il problema allo stomaco piuttosto che prendere energia da un altro chakra ed esaurire anche quello, ndt). In caso contrario tutto il corpo, che era sull’orlo del collasso, collasserà. Diciamo che se c’è un problema allo stomaco, potete continuare con il problema allo stomaco, va bene; ma se si prende (energia) dalla testa, nel giro di cinque giorni tutti (i chakra) sono spacciati. Inoltre ha… attacca il cuore, attacca il cuore, questo è il punto principale. E l’agopuntura è una cosa che… ho visto che per coloro che si sottopongono ad agopuntura è difficile ottenere la realizzazione. Anche se la ottengono, è difficile che la mantengano a causa degli squilibri creati nel corpo. Noi non dovremmo crearci squilibri; l’abbiamo già fatto. Al massimo, se dovete fare qualcosa, è riequilibrarli. Non create ulteriori squilibri. Ma questo è ciò che accade con tutte queste cose che si fanno per ignoranza. Loro non vi dicono cosa fate veramente, non ve lo dicono mai. Ad esempio, non vi dicono cosa sia MT[1]: non è altro che una possessione. Si impossessano di voi, vi possiedono completamente. Vi ipnotizzano senza dirvelo e poi vi mettono una possessione. Se ve lo dicessero non paghereste quell’individuo, non è così? Quindi non ve lo diranno. Dicono che si tratta di meditazione trascendentale. Riguardo a come si entra in trance, chiedetelo ad un indiano e ve lo dirà. Si può entrare in trance unicamente attraverso l’ipnosi. L’ipnosi si realizza solo attraverso gli spiriti, e quando gli spiriti vi catturano, quando siete posseduti, solo allora si entra in trance ed è per questo che la gente si comporta in quel modo, salta in quel modo. Al giorno d’oggi la gente paga per avere le convulsioni e l’epilessia. Guardate questo Bernard Levin[2], un uomo così erudito: egli scrive che se si va da Rajneesh si hanno le convulsioni. Insomma, un motivo in più per cui non ci si dovrebbe andare: pagate per avere le convulsioni e l’epilessia?! Prima di tutto, innanzitutto, se è una cosa vera non si può pagare, infatti è troppo reale per essere acquistata. D’accordo? Questo per prima cosa. È questa è la prima cosa. E la seconda cosa è che tutto ciò che ottenete dovrebbe trasformarvi completamente in una bellissima persona. La vostra salute deve migliorare, la mente deve migliorare, dovreste essere una bella persona, il vostro temperamento deve cambiare, le vostre abitudini, le vostre priorità devono cambiare; dovreste essere qualcuno che è il maestro di se stesso. Al contrario andando da quest’uomo, o da quel guru, peggiorate; è questo ciò che accade. Come può essere? E questo non deve essere conseguito attraverso la razionalità, poiché la razionalità è limitata; è uno stato della mente al quale si perviene. È un avvenimento reale, vi accade. Dovrebbe accadervi qualcosa di reale, non si può semplicemente razionalizzarlo stando seduti: “Oh, io sono… io sono Dio, io sono Brahma”. Come lo diventate? Supponiamo che io, stando seduta qui, dica di essere la Regina Elisabetta. Mi arresterebbero e mi metterebbero in prigione (risate). Mi seguite? Ebbene, tutti questi (falsi) guru stanno facendo la medesima cosa, ed ora vedete che con questo state avendo problemi. Potete rendervene conto. Stando seduti e via dicendo avete tutti questi problemi: derivano da questo. Adesso, per favore, volete dedicarvi a qualcosa di reale? Dovreste dedicarvi a Sahaja Yoga. D’accordo? Ora lasciate stare per un po’ questa agopuntura, una cosa orribile. È peccaminosa, vi dico, danneggia la Kundalini degli altri, la loro possibilità di ottenere la realizzazione diminuisce. Non è il caso che facciate qualcosa del genere, è davvero sbagliato, davvero sbagliato. Attacca le fondamenta degli esseri umani. Ognuna di queste cose, ognuna di esse, è proprio la stessa. Potete imparare l’omeopatia [Una yogini chiede: “Omeo…”?]… L’omeopatia è migliore, è mille volte migliore di questa (agopuntura), se si vuole curare la gente. L’omeopatia è migliore, è molto più congeniale alla natura umana. Potete imparare l’Ayurveda, potete imparare una qualunque di queste cose, ma l’agopuntura non riesco proprio a capirla. In Cina i cinesi non la usano. Riuscite ad immaginarlo? In Cina non è praticata, no, vi stanno raccontando delle bugie, loro non la usano mai. Sono stata nel continente cinese, non la praticano mai in Cina. Vi raccontano tutti delle bugie. Loro non credono in Lao Tse, non ci credono affatto, nel continente cinese. Non credono in Lao Tse. Non l’hanno proprio (l’agopuntura). Hanno diversi tè e altro e utilizzano talune radici, uno stile più ayurvedico, ma l’agopuntura no, non ce l’hanno. Sono stata io stessa in Cina. L’ho chiesto. Dicono: “Lao Tse, un personaggio inutile”, così. Perché, vedete, dopo Lao Tse pochissime persone hanno ottenuto la realizzazione. Inoltre, occorre sapere quali sono i centri della mano e dove sono situati. Loro (agopuntori) utilizzano anche tutti i punti sbagliati, (ossia) tutti i punti del sistema nervoso simpatico; non utilizzano i punti giusti che sono quelli del sistema nervoso parasimpatico. Ma con la realizzazione non avete bisogno di farlo, perché dovreste farlo? Non è necessario. D’accordo? È un lavoro immane. Da un lato numerose persone si sono rovinate, sono ricercatori e sentono di dover ricercare; ed è arrivata molta gente con ogni genere di cosa basata sull’ignoranza. È assolutamente ingenuo, assolutamente ingenuo e pericoloso. Dall’altro lato la società sta scendendo in basso, i politici sono pazzi. Vedete, è da ogni lato: se guardate il mondo intero non so cosa stia accadendo. In America la gente è talmente folle! L’altro giorno ho visto un documentario – non so se avete visto quel servizio della BBC – è stato orribile. Insomma, non lo so. E poi uno degli intervistatori ha persino chiesto: “Non pensate di esagerare con questa sorta di assurdità di massa? Perché dovreste comportarvi così? Non è che a causa di tutti questi peccati la pressione in quest’area stia aumentando, e si verificherà un forte terremoto?”. E loro: “Noi non crediamo in tutte queste cose. Ci divertiamo molto”, e via dicendo. E avevano un aspetto orribile. Insomma, si poteva vedere dai loro volti che stavano mentendo, che non c’era alcun divertimento, niente. Potevate vedere gente malata, assolutamente malata, dall’aspetto orribile. Avevano tutti l’Agnya, il Vishuddhi e il Muladhara bloccati. Di cosa sono felici? Come possono essere contenti? Essi credono nel raccontare bugie, credono nelle illusioni e vivono con esse perché, sapete, pensano che ciò aiuterà il loro ego. Noi dobbiamo chiedere la realtà, dobbiamo affrontarla, vederla noi stessi, accettarla ed essere un tutt’uno con essa. Questo è (il comportamento) proprio di un guerriero; diversamente saremo dei codardi. Potete vedere la realtà, potete vederla chiaramente. È molto semplice. Il tempo è arrivato. È per voi. Siete tutti ricercatori, da secoli, questo è stato scoperto soltanto per voi. D’accordo? Come stai ora? Senti la brezza fresca? L’hai persa? Non pensarci; se inizi a pensarci, la perderai. Non pensarci. La brezza fresca… metti la mano destra lì. Sì. Non pensare. Se ci pensi, la perderai. Essa è al di là dei pensieri, non puoi raggiungerla con i pensieri; d’accordo? È ricominciata. Come va? Prenditi cura di tuo figlio, è molto bravo, un bravo bambino, un bambino bravissimo. Hai fatto bene a portarlo. (Ad una signora) Ora va bene? [Shri Mataji parla individualmente agli yogi dando consigli personali. Dice ad uno yogi:] Devi tornare indietro. Chris sente molto la tua mancanza. È bellissimo. Lui le ha dato un regalo, le ha portato… Come sta tuo padre? Yogi: Oh, si comporta ancora male… Shri Mataji: Ancora? Yogi: Sì. Shri Mataji: Dovresti provare. Lui può essere convinto. Ha un blocco qui. Pensate, come sta. [Parte mancante e conversazioni in hindi con sahaja yogini e yogi indiani] Shri Mataji: È acceso o spento (il registratore)? Yogi: Adesso è acceso (risate). Shri Mataji: È un’ottima domanda, vedete: quando meditate, come meditare sui diversi chakra? Se, ad esempio, dovete meditare sul Muladhara, rivolgete l’attenzione al Muladhara e pronunciate il nome di Shri Ganesh. Dite il mantra. Sapete che ci sono quattro petali, quindi ogni volta il mantra dovrebbe essere ripetuto quattro volte. Potete dirlo quattro volte, (una) per ciascuno dei quattro petali. Mettete l’attenzione lì. Ora, anche a livello fisico abbiamo il Nabhi chakra, moltissimi di voi hanno il Nabhi bloccato. Se avete un problema di fegato potete strofinare un po’ di zucchero sul Nabhi, sarà una buona idea. Invece, se avete un problema al Nabhi sinistro, sarebbe una buona idea strofinarci un po’ di olio o ghee o qualcosa del genere. E poi concentratevi su di esso, cercate di metterci l’attenzione, specialmente sui chakra che non sono a posto. Metteteci semplicemente l’attenzione e meditate su di essi. Metterci l’attenzione è il punto fondamentale. Porre l’attenzione dicendo i mantra, è il modo in cui poter meditare su ogni chakra. E se possono farlo due persone, è un’idea migliore. Se vi mettete di schiena mostrando la colonna vertebrale, potete vedere quali chakra sporgono: l’altra persona sarà in grado di dirvi quali sono le parti sporgenti. Così potete continuare a recitare i mantra per quel chakra prestandogli attenzione, mentre l’altra persona vi dirà se va bene o no. Come sapete, esiste un mantra per ogni chakra ma, a parte i mantra, dovete sapere cosa usare, quale elemento dovrebbe essere usato per ogni chakra. Ad esempio, riguardo al Muladhara chakra, il modo migliore per purificarlo è sedersi per terra. È il modo migliore. Vi ho spiegato come fare l’esercizio per riuscire a stare seduti sulla terra eretti[3], è un ottimo modo di chiedere alla Madre Terra di purificare il vostro Muladhara. Se, ad esempio, dovete purificare il Nabhi, visto che il Nabhi è costituito dell’elemento acqua, dovete chiedere all’elemento acqua di aiutarvi. Per il Nabhi l’acqua è l’elemento migliore e, se potete utilizzare l’elemento acqua per purificare il vostro Nabhi, sarà un’ottima idea. Similmente ogni chakra è costituito di qualche elemento. Lo Swadishtana è costituito di terra e acqua, quindi il mare è la cosa migliore per lo Swadishtana. Se poteste andare al mare e lavorare sullo Swadishtana, sarebbe la cosa migliore per voi. Nell’oceano. Oppure potete usare acqua e sale per lo Swadishtana: andrà benissimo. Poi, per il chakra del cuore, possiamo dire che esso ha a che fare con quello che è chiamato akasha. (Chiede in hindi l’equivalente inglese) Firmamento, con il firmamento. Questo chakra del cuore è collegato con …. oppure… No, non il firmamento, akash, akash. È fatto di aria, l’aria si chiama… [chiede in hindi qual è l’equivalente di aria]… vayu, vayu. Vayu, vayu. È l’aria. L’aria. Questo elemento lo chiamate aria, usate il nome ‘aria’? Oppure firmamento? In inglese il firmamento è l’etere, giusto? Allora possiamo dire che è l’aria, l’elemento del chakra del cuore è l’aria. Per questo, vi ho detto come fare la respirazione. Il miglior metodo è la respirazione: trattenere il respiro davanti alla fotografia, oppure potete inspirare, fare respiri profondi ed espirare per un periodo più lungo, purificare tutto. Ci sono tutti questi esercizi. Poi il mantra è quello di raksha, la protezione, chiedere la protezione, viene tutto dall’aria. D’accordo? Poi arriviamo a questo qui (chakra del Vishuddhi, ndt). (Chiede in hindi la parola inglese)… akash. Akash, akasha… (l’equivalente inglese) deve essere il firmamento. (Chiede in hindi qual è la parola corretta) Che cos’è il firmamento, in inglese? Etere. Il firmamento è l’etere. Va bene, dunque qui è il firmamento. Sapete, ho letto una traduzione ma non ne ero sicura. Qui (l’elemento è) akash, è il cielo. È il cielo, qui (a livello del Vishuddhi, ndt), capito? Questo (Vishuddhi) è fatto di cielo, di firmamento. E questo (Agnya) è composto di luce. Il firmamento è il cielo, vero? [Gli yogi rispondono di sì]. Quindi questo (Vishuddhi) è il cielo, è per questo motivo che è il (chakra del) Virata. E questo (Agnya) è la vostra luce. Per l’Agnya chakra è necessario utilizzare la luce, mentre per questo (Vishuddhi) è necessario utilizzare il cielo. Mettete le mani in questo modo e dite “Allah hu Akbar”, rivolgendo entrambe le mani verso il cielo. Guardate, in questo modo. Ci sono tanti modi in cui potete usare il cielo, guardandolo, osservandolo. Mentre per questo (Agnya) dovete utilizzare il sole e la luce. Se, per ipotesi, avete problemi di lato sinistro, una possessione o qualcosa del genere, potete utilizzare il sole perché, vedete, il sole vi darà l’equilibrio. Ma se avete problemi di lato destro – ego e tutto il resto – dovreste usare la luna, rivolgere la mano sinistra verso la luna. Ma le persone fanno sempre tutto il contrario. Per esempio, coloro che sono drammatici, melodrammatici, sapete, andranno tutti sul lato lunare, amano il chiaro di luna. Mentre coloro che sono egoisti andranno al sole a bruciarsi. Dovrebbe essere il contrario. Se li userete nel modo corretto, potrete risolverli (i problemi). Va bene? Potete destreggiarvi da soli. Questi sono dunque i diversi centri che devono essere purificati e sui quali occorre meditare, o che devono essere dissolti nel loro (elemento). Intendo dire che, se li dissolverete nei relativi elementi, acquisterete una maggior forza in quel particolare corpo (chakra, ndt). È così. Domanda: Mi scusi. Può dirci qualcosa riguardo al tramonto? Non dobbiamo guardarlo? Shri Mataji: Il tramonto non va molto bene; l’alba (sì, ndt). Il tramonto non va bene: quello è il momento in cui il sole porta via tutte le energie da questa terra. Quindi non è un buon momento da guardare. Dipende: se sono le persone egoiste a guardarlo, sarebbe un’idea migliore: un po’ del loro ego potrebbe essere rimosso. Ma chi ha problemi al canale sinistro dovrebbe guardare l’alba, sarà meglio. È proprio il contrario. Lo capite, ora? Una bella domanda. Ce ne sono altre? Domanda (non perfettamente udibile): [Una yogini presumibilmente chiede se la Kundalini, quando ascende, può essere sentita a livello dei chakra] Shri Mataji: In realtà, in condizioni normali, se il vostro strumento è perfetto, non la sentite da nessuna parte. Attraversa semplicemente (il Sahasrara) e sentite la brezza fresca provenire dalla testa, e potete sentire la fontana della Kundalini, come si dice, fuoriuscire sotto forma di brezza fresca. Se però i vostri chakra sono chiusi, oppure c’è un qualche problema o sono difettosi, malati o qualsiasi cosa ci sia, la Kundalini va lì e lo colpisce. Soprattutto nel Void. Se ad esempio si ha un problema al Void, si può vedere chiaramente sulla schiena della persona: se il Void è bloccato, potrete vedere che essa continuerà a spingere così alla base del Void, in questo punto. Ma se la Sushumna, il sentiero centrale, è assolutamente libera, se una persona è assolutamente al centro, la Kundalini andrà dritta così e non avranno mai problemi, neanche in seguito. Domanda: [Incomprensibile… si può avere calore nel chakra?] Shri Mataji: Calore? Il calore si manifesta in caso di problemi al fegato o di lato destro. Nel lato destro c’è troppo calore, mentre nel lato sinistro c’è troppo freddo. Alcune persone sentono molto freddo, sudano e via dicendo. Se avete problemi di lato sinistro sudate, specialmente in caso di (problemi al) cuore. Oppure, anche alcuni che hanno una pressione sanguigna molto, molto bassa, oppure che hanno problemi di lato sinistro, possono sentire molto freddo. Il calore proviene principalmente dal fegato; in coloro che hanno troppo sole in sé, inizia a crearsi il calore. Il calore è anche segno di un’attività eccessiva, di una persona iperattiva. Ho visto che il cancro procura un calore eccessivo, anche il cancro genera molto calore. Provoca così tanto calore che un malato di cancro può realmente riscaldare tutta la casa. Non avrete bisogno di nessuna stufa – è sufficiente il malato di cancro – se sapete alzare la Kundalini. Ed il lato sinistro è… (I sahaja yogi scoppiano a ridere per quello che Shri Mataji ha appena detto. Allora anche Shri Mataji si mette a ridere) È un’esperienza comune! È molto interessante, sapete, Sahaja Yoga è molto interessante. Anche il cancro fa ridere, per come sono le cose. Ma, sorprendentemente, vi stupirà che finora non ho mai incontrato un malato di cancro che sia solo di lato destro; finisce sempre a sinistra. Significa che deve aver avuto un qualche problema con la magia nera o con qualche guru negativo o qualcosa di non autorizzato, contro Dio; qualcosa di simile. Il cancro è sempre… ho riscontrato sempre che tutti i malati di leucemia, del cancro di quello che chiamate peritoneo, di cancro ai reni, ai polmoni, avevano questo problema. Ciò significa che da qualche parte un (falso) guru o qualcuno o qualche (praticante di) magia nera, spiritismo o qualcosa del genere, ha interferito con la personalità, e così contraete questo problema del cancro. È un fatto rilevante. Domanda: Il calore indica sempre un problema di cancro? Shri Mataji: Come? Il cancro… cosa indica il calore? Yogini (ripete la domanda): Il calore indica un problema di cancro? Shri Mataji: Di cancro? No, no, no, no. No, no, no, no, no, no. Il calore indica (problemi legati a) il fegato, principalmente il fegato. D’accordo? Inoltre, il cancro (si innesca) anche quando le cellule diventano orientate all’ego. Vedete, le persone orientate all’ego pensano troppo, lavorano molto sodo; significa che contraggono (problemi al) fegato. Capite? Perché è un unico centro a doversi occupare del fegato, del pancreas, della milza, dei reni e dell’utero. Immaginate. E lo stesso centro, lo Swadishtana, deve occuparsi delle cellule per il cervello. Quando deve far funzionare entrambe le cose, naturalmente, se si inizia a pensare troppo, che cosa accade? Che questi organi vengono trascurati. Così si sviluppano problemi al fegato, ai reni, il diabete, problemi all’utero. Capite? Insorgono tutti questi disturbi. A parte questo, va anche oltre; col tempo, quando fate così, quando esagerate, il vostro lato sinistro si congela [interruzione nella registrazione: “e avete (attacchi di) cuore”]. Quindi, in qualunque società, l’orientamento all’ego vi darà maggiori casi di attacchi di cuore. Quando però in una società l’ego si sviluppa troppo, la gente inizia a vederlo; allora si spaventa dell’ego e deve bere per sfuggirgli, perché non può sopportare di vedere se stessa così egoista. Allora beve, assume droghe, fa queste cose per fuggire, perché non può proprio sopportare l’ego delle persone. Sapete, costoro pensano che (gli individui con l’ego) siano davvero degli stupidi idioti che girano; e loro non vogliono essere così, quindi si spostano sull’altro lato. E quando si spostano sull’altro lato, vanno sul lato sinistro. Ora, spostandovi sul lato sinistro, essendo molto bloccati su entrambi i lati, avviene una continua oscillazione nel vostro cervello, a causa della quale sviluppate tutti questi problemi. Ma se siete solo di lato sinistro potreste leggere unicamente Lord Byron; così facendo potete finire in manicomio. Ho conosciuto una persona così. Leggendo solo Lord Byron è possibile (finire in manicomio), perché lui vi rende depressi. Per quanto riguarda lui, era un uomo molto divertente, ma vuole che siano tutti infelici, sapete. E canta sempre canti così lacrimevoli! Insomma, non so come quell’individuo abbia sviluppato questa sorta di roba melodrammatica. Ma ho conosciuto gente venuta da me che piangeva per aver letto questo Lord Byron. Mentre lui si è goduto moltissimo la vita. Occorre dunque assumere un atteggiamento molto, molto saggio e assennato nei confronti della vita: ossia, voi siete la vita eterna, l’essere eterno, e siete venuti su questa terra per godere di tutte le benedizioni che Dio ha creato; e non per piangere, versare lacrime e sentirvi in colpa, non è questo il vostro compito. Questa è la prima cosa; questa è saggezza. E non vi renderete nemmeno infelici per piccole, insignificanti cose della vita. L’altro giorno, ad esempio, ho visto una storia molto interessante di un litigio fra moglie e marito finito in un divorzio, ed il povero marito era rimasto senza casa. Così si recò a casa di suo fratello. La moglie del fratello, molto pignola su tutto, aveva tre animali domestici. Perciò lui non poteva mettere la valigia da nessuna parte perché lei diceva: “No, no, no, no, no! Qui c’è un altro animale!”. E lui, poveretto, la risollevava. Poi: “No, no, no, no, no! Non lì! C’è un altro animale! Poi là ce n’è un altro!”. E così via, sapete: sempre preoccupata per le piccole cose insignificanti della vita. Anche questo può creare un problema di orientamento all’ego. Vivete in modo molto spensierato! Tutto ciò non è così importante. Questo però non significa pigrizia. Devo dirvelo: ciò non significa pi-gri-zia. Scrivetelo a caratteri cubitali, tutti. In nessun caso significa questo. Significa duro lavoro; ma gioitene, e non lasciatevi coinvolgere in cose di nessuna importanza, in cose inutili. Qui, a vostra disposizione, c’è la gioia. Perché dovreste preoccuparvi per queste cose? Non sono per voi. Non è forse così? Ah. Ha, io… David, grazie a Dio me l’hai detto, perché mi sono ricordata che il segretario del nostro Ministero della Sanità a Delhi, in persona, è venuto a trovarmi. È rimasto per tre ore perché il nostro Presidente gli ha detto che Mataji lo aveva curato, ed era molto ansioso di verificare che, emettendo particolari suoni… Per il Vishuddhi, ad esempio, sono sedici: a, aa, i, ii, u, uu, e, ee, o, oo, u, ru, lu, lu, am, aha[4]; sedici. Ora, tutti questi sedici suoni sono per i sedici petali, ma non occorre fare tutto questo. Se dite semplicemente (il nome corrispondente) all’aspetto più interno, è Virat. Non occorre dire i suoni né altro. Basta dire Virat e si apre. Non serve conoscerli, non è necessario, perché siamo arrivati alla parte più centrale, sapete, chiamata Brahma Nadi. Vedete, se ci si deve muovere dalla foglia alla radice, diciamo, allora occorre conoscere tutto il percorso. Ma se si proviene dalla radice, dall’interno della radice, allora che bisogno c’è? Soltanto quando ci si muove in quel modo si conoscono tutte queste cose. Per esempio, se in questa casa, o in un qualche edificio, si dispone di un ascensore proprio al centro per salire, non occorre conoscerlo: salite e basta (metafora dell’aspetto centrale di ogni chakra sulla Sushumna, ndt). Se invece ogni volta si deve arrivare da fuori, (dalla parte esterna di) ogni chakra, non si sarà mai in grado di entrare nell’ascensore. Ma voi farete questo, conoscerete ogni cosa di quel particolare chakra dall’esterno; però non ci entrerete mai in questo modo, che è soltanto un movimento sul sistema nervoso simpatico. Non occorre dunque muoversi (dall’esterno). Come vi stavo dicendo, questo è il centro, questo è l’aspetto sinistro e questo è il destro. Potete arrivare da sinistra e tornare a sinistra, oppure arrivare da sinistra ed andare a destra, però non potete entrare dentro; e questo entrare dentro è il punto. Questo è il modo in cui farlo. D’accordo? Ebbene, non è necessario (il movimento dall’esterno), è di nuovo tutto un girovagare. Va meglio, ora? Lei sta meglio. Che cosa ne pensate, sta meglio? [Fine della registrazione audio] [1] Meditazione trascendentale. [2] Henry Bernard Levin (19 agosto 1928 – 7 agosto 2004): fu un giornalista, autore e commentatore televisivo inglese, descritto dal Times come “il più famoso giornalista dei suoi giorni”. [3] E quindi con il Muladhara ben aderente al terreno. [4] I sedici suoni sono stati trascritti così come sono stati pronunciati nella registrazione audio. |
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