Preparazione al divenire, Discorso serale Old Arlesford Place, Arlesford (Inghilterra)

(05/2020 SOTTOTITOLI, traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Preparazione al divenire  Seminario di Old Arlesford – discorso serale  Old Arlesford Place, Arlesford (Inghilterra), 17 Maggio 1980[1] Affrontate voi stessi per divenire. Allora si attua la preparazione per diventare qualcosa e, in generale, quando vi rendete conto che ad opprimervi sono l’ego ed il super-ego, dovete analizzarli con la consapevolezza vibratoria. Ora, sono due i tipi di attenzione che dobbiamo avere: la prima è una attenzione costante, che è di routine per un sahaja yogi, mentre la seconda è un’attenzione che scaturisce da un’emergenza. Vi ho già detto che tutti i sahaja yogi devono cominciare a scrivere i loro diari: uno con le esperienze quotidiane – se sapete di dover scrivere un diario, manterrete la mente vigile – ed un altro dove annotare, ogniqualvolta vi si presentino, idee particolari sul passato o sul futuro. Pertanto, dovreste tenere due diari. Per la vostra attenzione costante è necessario fissare la vostra mente su taluni fatti. Il primo è che se, come ho detto, tenete un diario, saprete di dovervi ricordare gli avvenimenti importanti che sono accaduti. Così la vostra attenzione sarà vigile e voi farete attenzione a quei particolari, a cosa vedete e dove. E, se renderete vigile la vostra attenzione, vi stupirete di quali nuove cose vi si presentino: idee molto brillanti, miracoli della vita, miracoli della bellezza di Dio, del Suo buon auspicio, della Read More …

Che cos’è un sahaja yogi, Seminario – discorso al mattino Old Arlesford Place, Arlesford (Inghilterra)

(10/2020 SOTTOTITOLI, traduzione revisionata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Che cos’è un sahaja yogi Seminario di Old Arlesford – discorso al mattino  Old Arlesford Place, Arlesford, Winchester (UK), 17 Maggio 1980 Dobbiamo renderci conto che Sahaja Yoga è un processo vivente. È lo stesso tipo di processo mediante il quale un seme germoglia diventando un albero. È un processo vivente. Quindi è opera di Dio. Insomma, è Lui che deve farlo, non è compito vostro: far germogliare il seme è compito Suo. Ma il problema nasce poiché, a questo stadio in cui l’essere umano è il seme, ha la libertà. Loro (gli esseri umani) hanno la libertà. Con questa libertà possono rovinare la Sua manifestazione (di Dio), il Suo operato. Quindi, la prima cosa da ricordare è che occorre avere saggezza. Il primo segno di saggezza è (rendersi conto) che sarà Dio Onnipotente ad eseguire questo lavoro, non siamo noi a farlo. Voi non potete far germogliare un seme. Come potete allora far germogliare anche il vostro seme? E alla luce di questa saggezza dobbiamo imparare e renderci conto, interiormente, di una cosa, che voi siete parte integrante dell’intero processo. Se anche avete la vostra libertà, anche la libertà è parte integrante dello stesso processo. Voi non siete separati da Dio. Non avete una entità separata. Siete parte integrante di quell’intero processo. Chiaro? Quindi, anche pensare di essere voi a dover decidere qualcosa al Read More …