Programma Pubblico, Lo Swadishthana chakra New Delhi (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Lo Swadishthana chakra Programma Pubblico Nuova Delhi (India), 6 Febbraio 1981 [Shri Mataji parla in hindi per circa un minuto] Ieri vi ho parlato dei centri sottili che esistono nel nostro essere. Questa conoscenza era nota agli indiani, a molti indiani migliaia di anni fa, però essi non la rivelarono. C’erano due categorie di persone che avevano acquisito consapevolezza dei poteri superiori della natura. Una era quella di chi pensava di poter essere in grado di sollecitare la natura stessa, e pertanto costoro iniziarono ad adorare tutti i cinque elementi attraverso i mantra vedici e tutto questo. Essi cercarono di risvegliare i cinque (elementi con) mantra ed il risultato di ciò lo vediamo oggi nella manifestazione della scienza, in quanto riuscirono ad incanalare l’energia di questi cinque elementi. Il secondo tipo di persone, divenute consapevoli che deve esistere qualche forza che ci dà l’evoluzione, iniziò a cantare le lodi di Dio con bhakti (devozione) chiedendo a Dio di incarnarsi su questa terra. Questi erano i bhakti margi[1]. È così che nel Virata, nell’Essere Primordiale, esistono due forze così come negli esseri umani, come vi ho detto ieri. Una è la forza emotiva – la bhakti – che ci dà l’esistenza. Questa è la forza mediante la quale l’intero universo fu concepito, fu desiderato, e nella nostra terminologia di Sahaja Yoga è chiamata Mahakali Shakti. Sul lato destro del Virata, Read More …