Programma Pubblico, Migliorare lo Spirito

(Inghilterra)

1981-06-04 Improving The Spirit, London, NITL, Subtitles, 65' Download subtitles: IT (1)View subtitles:
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(02/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Migliorare lo Spirito

Programma Pubblico

Hampstead Meeting House, Hampstead, Londra (GB), 4 Giugno 1981


Sulla terra comprendiamo Dio mediante la nostra comprensione terrena. Lo comprendiamo con la nostra mente, mediante la nostra immaginazione, attraverso i libri e altro in cui Egli viene descritto in un certo modo.

Esiste un grande, grande mistero: Dio e il Suo potere divino. È un grande mistero, un mistero per tutti gli esseri umani; e voi non potete concepirlo con la vostra mente limitata. Anche il funzionamento del potere divino di Dio è molto misterioso.

Tutto quello che noi definiamo misterioso significa che è oltre la nostra mente, non possiamo concepirlo con la nostra mente. Il Suo potere d’amore è molto misterioso. Quello che noi consideriamo amore, non è il modo in cui Egli ci ama.

Anche il Suo potere di compassione, il Suo potere di perdono sono estremamente misteriosi per noi, poiché siamo molto imperfetti. A causa della nostra imperfezione non possiamo comprendere una Personalità che è assoluta, perfetta.

Quando lo guardiamo, lo vediamo attraverso le nostre imperfezioni; ed è così che ci creiamo le nostre idee su Dio, sulla base delle nostre stesse imperfezioni. Prendiamo ad esempio una piccola formica: se doveste spiegarle la situazione politica che la Gran Bretagna sta affrontando oggi, sarebbe possibile?

Infatti, per la povera formichina non è nemmeno concepibile che noi abbiamo una mente che pensa, che è dotata di immaginazione, che si proietta come una piovra, che vaga dappertutto, che afferra questo e quello.

Essa non è nemmeno in grado di capire che noi possediamo un tipo di libertà con la quale possiamo fare quello che vogliamo.

Questa concezione non può essere contenuta nella piccola mente o nella piccola testa di quella minuscola creatura. Ma la differenza tra una formica e un essere umano è che la formica non ha ego.

Ora, il problema con gli esseri umani è che, nonostante ci sia la stessa correlazione o, diciamo, nonostante esista lo stesso parallelismo tra un essere umano e Dio e tra la formica e l’uomo, a dare il tocco finale è l’aspetto dell’ego che, da un certo punto di vista, ci rende persino inferiori ad una formica.

Infatti, la nostra capacità ricettiva è talmente limitata che non riusciamo a capire che deve esserci qualcosa di misterioso riguardo a Dio.

Dio deve essere un mistero per gli esseri umani. E per comprendere il mistero, dobbiamo entrare in un nuovo regno, superiore a ciò che possiamo realmente comprendere con questa consapevolezza umana.

Deve esserci un altro piano dal quale dovremmo cercare di vedere questo mistero, perché noi non possiamo comprendere nulla del Suo modo di agire.

Intendo dire che, in chimica, se considerate le leggi periodiche[1], sono fantastiche, assolutamente fantastiche.

Osservate il comportamento di una piccola ameba e osservate i piccoli animali che vivono nei fiumi o nei mari, il numero di creature che vivono armoniosamente; non come gli esseri umani, ma in grande armonia, rispettando il diritto ad esistere di ognuno.

Così, con questa libertà, un così grande mistero e un grosso ego in mezzo, è difficile per noi concepire Lui, la Sua grandezza, la Sua compassione, il Suo amore; (concepire) che tutto quello che Egli fa è per il miglioramento del nostro Spirito. Anche se uccide qualcuno, è per il miglioramento dello Spirito. Se anche colpisce qualcuno e lo spinge giù da molte colline, è per il miglioramento dello Spirito.

Quando Egli vi mette di fronte a problemi e difficoltà, è per il miglioramento del vostro Spirito. Tutto ciò che vi accade è un banco di prova per il miglioramento del vostro Spirito.

Egli lavora giorno e notte proprio per migliorare la vostra consapevolezza nel vostro Spirito, per farvi sentire il vostro Spirito. Ogni cosa, la natura, la bellezza, tutto si sta adoperando affinché voi esseri umani percepiate la Sua bellezza, Lo conosciate nella vostra consapevolezza, sentiate il vibrante amore di Dio.

Immaginate, tutto ciò è stato sviluppato nel corso dei secoli, dal momento della creazione di questo mondo fino ad oggi, mediante diverse incarnazioni venute su questa terra per rappresentarlo, per parlare di Lui, per lavorare per Lui, per migliorare i nostri diversi centri dentro di noi.

E poi, quando all’improvviso ce lo troviamo di fronte, non possiamo credere che possa accadere a noi; il che è una combinazione, penso, di ego e super-ego. Prima di tutto non crediamo di essere in grado di ottenere la realizzazione; e, in secondo luogo, penso che siamo spaventati di ottenerla.

Terzo, non ci fidiamo di nessuno che parli di realizzazione. La terza cosa è una buona idea.

Non fidatevi di nessuno, ma almeno fidatevi di voi stessi, iniziate da qui. Abbiate fiducia in voi stessi, nel fatto che dovreste ottenere la realizzazione; altrimenti, perché vi definite ricercatori? Dovete ottenere la realizzazione, su questo non c’è dubbio; ma, quando si tratta di fiducia, di chi ci fidiamo?

Ad esempio, quando Cristo disse: “Dio è mio Padre, Egli mi ha mandato appositamente per compiere questo lavoro”, non siamo riusciti a credere che quest’uomo, il figlio di un falegname, parlasse in questo modo: meglio crocifiggerlo.

E la nostra compassione si è indirizzata verso un ladro inveterato, piuttosto che all’adorazione del Figlio di Dio. Ora che è morto, naturalmente Egli è il Figlio di Dio, esiste lo Spirito Santo, insomma, tutto ha inizio quando Egli non c’è più. A quel punto la gente inizia a credere. Non so perché anche oggi credano che Egli era il Figlio di Dio. Perché credono anche allo Spirito Santo? Voglio dire, anche la Bibbia: perché dovremmo crederci? Qual è l’autorità della Bibbia?

Insomma, l’Islam può porre questa domanda, un musulmano può chiedere: “Qual è l’autorità della Bibbia? Perché credete nella Bibbia?”. Se tirate fuori la Bibbia chiederanno: “Qual è la sua autorità?”. Si potrebbe dire che Cristo è l’autorità. Ma Cristo non ha mai scritto la Bibbia.

L’autorità è dunque il vostro stesso ego. Voi volete crederci. Volete crederci, tutto qui. Volete crederci. Ciò vi aiuta a risolvere molte questioni. Infatti, qualunque cosa accada direte: “Va bene, è il volere di Dio”, poiché possiamo usarlo meglio una volta che è stato crocifisso. Prima di allora non potevamo servircene, perché Egli era indipendente, era vivo.

Dopo la morte, è molto facile (servircene), pertanto lo accettiamo senza contestare.

È stato dunque un errore per Lui affermare di essere il Figlio di Dio? Pensate sia stato un errore che Cristo abbia dichiarato di essere il Figlio di Dio? Fu crocifisso per questo. Pensate sia stato un errore che abbia detto la verità su se stesso? Direste questo?

Come potete giustificare il fatto che lo abbia detto? Se fu crocifisso per questo, allora non aveva discriminazione! Si potrebbe obiettare che per affermare una cosa del genere non ci sia stata discriminazione, non sia stato saggio dirlo.

Dopo tutto, sarebbe vissuto più a lungo, avrebbe trascorso giorni migliori con Sua Madre, avrebbe potuto costruire una casa o qualcosa del genere. Avrebbe accumulato un po’ di denaro o avrebbe fatto qualcosa di molto “importante”.

Ma c’è il mistero. Quello è il mistero che noi non conosciamo, perché vogliamo considerarlo dal nostro punto di vista; e, ad un certo punto, semplicemente ci arrendiamo. Non troviamo una motivazione, a quel punto non lo spieghiamo razionalmente, e così ad un certo punto ci arrendiamo: “Va bene, Lui è Dio”. Raggiungiamo un punto in cui diciamo: “Va bene, era il Figlio di Dio; e sia, ha fatto tutto quello che desiderava, tutto quello che ha ritenuto giusto. Come possiamo giudicarlo?”.

Ma ora, non quando era in vita. Devo dire che Dio è un mistero, ma gli esseri umani sono un mistero più grande di Dio, almeno per me. Intendo dire che sanno fino a che punto arrivare e quando fermarsi improvvisamente di fronte a qualcosa, dicendo che è divino.

Fino ad un certo punto continuano a razionalizzare, ad intellettualizzare, e poi affermano: “Oh, questo è divino, punto”. Nessuno di voi lo ha visto camminare sulle acque, non è così? E nemmeno risorgere: nessuno di voi (l’ha visto). Perché dunque dovremmo credere che lo abbia fatto? Questa è la domanda che dovremmo porci.

Egli lo ha fatto, perché era il Figlio di Dio: ma come facciamo a crederci?

Dobbiamo diventare qualcosa di più per conoscere il mistero della Sua vita. Perché ha crocifisso Se stesso? Perché ha accettato quella vita? E perché, con tutti i Suoi poteri, con i quali adesso sta per tornare per distruggere il mondo intero, non distrusse le persone che stavano cercando di crocifiggerlo? Qual era il ruolo che doveva svolgere nella Sua vita? Noi non possiamo comprenderlo con questa consapevolezza umana, dobbiamo diventare qualcosa di più.

Ed è per questo che Egli disse più volte: “Dovete rinascere”. Quanti di noi pensano che dobbiamo rinascere? Siamo forse rinati?

Noi lo certifichiamo, molti lo certificano: “Sono rinato, sono un cristiano”, che significa rinato, non è così? Musulmano significa la stessa cosa e bramino significa la stessa cosa, colui che è rinato.

Ora, il modo in cui siete rinati è, ancora una volta, una finzione: “Sono nato di nuovo”, è un’autocertificazione. Si esibisce un certificato che alcuni esseri umani danno ad altri esseri umani.

Allora, dov’è la verità?

Ma se state ardentemente cercando la verità, i misteri possono esservi svelati. Voi però dovete ricercare la verità: la verità, soltanto la verità e nient’altro.

Se volete vivere con il vostro ego, continuate pure, nessuno può cambiarvi.

Quando iniziate a vedere il vostro ego, dovete rendervi conto che esso non è il vostro Sé, che c’è qualcosa oltre. Infatti, tutto quello che avete conosciuto attraverso l’ego è un totale caos, tutta la conoscenza che avete ottenuto mediante l’ego sta creando tutti i problemi del mondo.

Tutte le paure che avete accumulato attraverso il super-ego sono un altro disastro per gli esseri umani. Deve esserci qualcosa che Dio ha posto dentro di noi, una luce, grazie alla quale possiamo vedere qualcosa oltre il nostro ego e super-ego. Finché non vi accade questo, non potete capire il mistero di Dio e il Suo amore, non potete capirlo.

L’amore umano non ha profondità per sentire la profondità dell’amore di Dio e del Suo cuore: è molto egocentrico, è molto orientato all’ego. Il suo cuore (dell’essere umano) deve sciogliersi, aprirsi, deve sciogliersi completamente e fluire.

Questo cuore congelato, simile ad un iceberg, deve dissolversi nell’oceano del Suo amore, altrimenti non potrete mai accedere alle profondità del Suo amore.

Alcuni mi scrivono: “Madre, non sono innamorato di questa persona, come posso quindi essere felice con lei? E questa persona sarà infelice”. Ora, voi vivete con quella persona da anni, ci fate dei figli ma non l’amate. Non amate nessuno, non sapete amare, non sapete che cos’è l’amore.

Si innamorano, vedete, e si disamorano. E una cosa come questa per loro è amore; non so cosa sia l’amore per gli esseri umani, in tutta franchezza non lo capisco.

Oggi si innamorano e il giorno dopo vanno in tribunale. E secondo loro innamorarsi è qualcosa di improvviso: “Oh! Mi sono innamorato, vedi, è accaduto”.

Io devo ancora incontrare una persona che si sia veramente innamorata, perché non appena accade qualcosa, quell’affetto, quell’amore, la gioia dell’unione svaniscono.

Il cuore deve sciogliersi. I cuori devono incontrarsi laddove non ci sono pietre in mezzo, altrimenti i cuori di pietra si spezzeranno a vicenda.

Immaginate due pietre che cerchino di incontrarsi, di amarsi. Come possano amare non riesco a capirlo. È un grande mistero che gli esseri umani sappiano vivere artificialmente e con false convinzioni, vedete.

Scendono a compromessi; ma lo Spirito non scende a compromessi, non lo fa. Perdona perché ama. Perdona, continua a perdonare, a perdonare, perché ama. E poi punisce anche perché ama, e inoltre distrugge perché ama.

E lo Spirito deve risplendere attraverso la vostra realizzazione del Sé.

Fare dichiarazioni altisonanti riguardo alla realizzazione del Sé, pagare centinaia di rupie per ottenere la propria realizzazione del Sé, tutte queste assurdità sono a un livello così basso, sono così orribili, che la bellezza del Suo mistero viene proprio tralasciata. Siete nella stanza di Satana se credete a queste cose.

Qui nel Regno di Dio c’è perdono, c’è amore, c’è compassione, c’è comprensione.

C’è completa sicurezza, onnipervadente, c’è un sostegno e una mano che vuole sollevarvi.

C’è un Padre ansioso, desideroso di tranquillizzarvi, di darvi gioia, di concedervi la gioia eterna.

Riuscite a pensare a qualcuno del genere in questo mondo? Egli (il Padre) ha problemi, molti problemi. Ha problemi, ma il problema più grande è che non può instaurare un rapporto con i Suoi stessi figli, non può concedere quello che desidera dare ai Suoi figli, poiché il loro cuore non è vuoto e quindi non può essere riempito del Suo amore come una coppa.

La Kundalini crea quel vuoto nel nostro cuore, senza dubbio. Ma per prima cosa Lei entra nel cervello, nell’area limbica, e poi prosegue verso il cuore. Questo mistero si risolve dunque quando cominciamo a pervadere e inondare completamente il nostro cervello, i nostri pensieri, la nostra attività mentale, della pioggia della Sua grazia.

Diversamente questa mente acuminata non potrà mai ricevere quella bellissima rugiada d’amore che cade come gocce; dovete essere fiori per riceverla, e persone molto delicate, tenere, ricettive. Il frutto compare solo allora, quando maturate. (Il frutto è) il cuore, il cuore di un santo, che è più grande di tutti gli oceani del mondo; la saggezza di godere del proprio amore, semplicemente di quell’amore che fluisce.

Vorrei che tutti voi poteste conseguire questo mistero in questa vita. Rinunciate alle vostre idee di giudicare le cose a un livello grossolano. Dovete diventare più sottili, cercate di gioire delle cose; non siate gente che uccide la gioia, e ne trarrete benefici in quantità incommensurabile.

Cercate di ricevere, di ricevere più grazia, impregnatevi di questo, è così rasserenante. È l’energia che vi placa. Riuscite a immaginare un’energia che calma completamente la vostra mente, che vi dona saggezza, che coordina tutta l’atmosfera per rendervi felici?

Questa Energia divina è onnipervadente e, per capire il mistero di questa Energia Onnipervadente, dovete ottenere la realizzazione del Sé, dovete nascere di nuovo – non c’è altro modo – e, dopo questa rinascita, maturare.

È facile prendersi gioco di qualcuno, molto facile, ma cosa avete ottenuto facendolo per tutto questo tempo? Ora siete qui per ottenere davvero qualcosa di sostanziale, è meglio che lo otteniate.

Molte grazie.

Oggi vi proporrei di farmi delle domande, perché è rimasto ancora del tempo e sarebbe meglio se mi faceste delle domande. Avete qualche domanda?

David, che cosa c’è? Non dovresti essere così serio. Qual è il problema, non stai bene?

Starai bene, porta la mano sinistra in alto, così. La sinistra, sì. No, ho detto la sinistra. Quando l’estremo (del lato destro, ndt) è caldo, i sahaja yogi diventano tristi. Alzate l’energia del lato sinistro sul destro e verificate come funziona. Fate circolare l’energia (nei canali energetici con le mani, ndt).

Va bene. Si sta pulendo. Si sta tutto purificando. Meglio? Sì? Che cosa c’è da sentirsi turbati? Vedo le vostre facce così, turbate (risate). È molto semplice, quando fate circolare l’energia.

Oppure, se non volete farlo in presenza di altri, potete abbassare la mano così, o in questo modo, sedervi in questa posizione e potrete sentirlo. Alcuni fanno obiezioni, le persone nuove fanno sempre obiezioni anche se si mettono le mani in questo modo. Mi chiedo il perché. Non c’è motivo.

Allora, c’è qualche domanda?

[Una ricercatrice dice di non aver sentito la brezza fresca sulle mani.]

L’ha sentita, no? [“No, finora non ho sentito”.] Non l’ha sentita per niente, nulla. [“Ho sentito un formicolio e cose del genere, ma non la brezza fresca”.] Un formicolio. Ancora. [“Sì”]

Questo pollice. Metta la mano destra in questa posizione. Sì. Lei è un medico, vero? [“La mia professione è qualcosa di intermedio”.] Potrebbe essere.

Quando si è medici, si curano i pazienti a livello fisico. Ma se si tratta di pazienti affetti da tubercolosi, lebbra o altro, (i medici) si preoccupano molto di disinfettare ogni cosa, usare guanti ed altro. Ma se arrivano pazienti con problemi mentali, non abbiamo modo di proteggerci da ciò. E noi condividiamo i loro disturbi molto di più di qualsiasi altra infezione al mondo. Sapete, se andate in un manicomio e ci restate per due giorni, diventerete matti, è proprio così!

Occorre dunque comprendere i problemi mentali di un paziente.

I medici curano il fisico, gli psicologi curano la mente, gli altri… Insomma, come ho detto: “C’è un medico per una mano e un altro medico per quest’occhio”. Non esiste integrazione né comprensione tra loro. Ora, ho persino visto che, quando gli psicologi curano i pazienti, insomma, mettono proprio le mani nella bocca di un serpente. Non si rendono conto di come ne vengono colpiti. Non sanno che cosa accade loro. Ecco perché sono così depravati.

Insomma, si può spiegare Freud in quanto deve essere stato contaminato da gente problematica di ogni genere, sapete, casi molto patologici; e quando questa gente viene da voi, voi cercate in qualche modo di curarla, ma non potete, perché è assolutamente rovinata.

Voi però cercate di risollevarla e questa che provate con loro è una cosa completamente artificiale. E quello che fate è scambiarvi la malattia o anche condividerla. Ed ecco quindi perché questi psicologi, quando scrivono, sembrano così anormali: perché incontrano sempre gente anormale, non incontrano mai gente normale.

Così per loro, ogni cosa, come per Freud, ogni cosa è (riconducibile al) sesso: voglio dire, qualunque persona normale direbbe: “Eh? Cos’è questo? Come può essere?”. Questo è ciò che accade con i pazienti, ecco perché ho detto che potrebbe essere la sua professione (della ricercatrice con cui sta parlando, ndt), perché incontra gente di ogni genere.

A volte, quelli che si considerano problemi prettamente fisici derivano dalla mente: moltissimi, vi assicuro, persino il cancro.

Sarete sorpresi del fatto che ormai ho curato molti malati di cancro e non ne ho incontrato uno, nemmeno uno, il cui problema non derivasse dal lato sinistro, ovvero da un problema di natura mentale.

Sarete sorpresi di sapere che il cancro, la base del cancro, è in realtà un problema mentale. Ora i medici hanno detto di aver individuato alcune proteine che attaccano e scatenano il cancro, e che loro chiamano proteina 58 e con altri nomi simili. Si tratta di proteine viventi che penetrano in noi, nella nostra consapevolezza, e vivono dentro di noi, in aree che ci sono sconosciute, fin dalla creazione. Loro lo hanno affermato adesso, ma io ho parlato circa dieci o undici anni fa di cosa sono queste aree, da dove provengono, come ci attaccano. Ed è così che si scatena il cancro, è in questo modo che viene innescato.

[La ricercatrice fa un commento].

Sì, deve esserci qualche causa scatenante.

Ma il lato sinistro è quello che definiamo il canale che ha a che fare con le nostre emozioni.

Ora, il problema è che i medici non considerano nemmeno che il sistema nervoso simpatico di sinistra e di destra sono due sistemi diversi, pensano che siano la stessa cosa. Insomma, fino ad ora non sanno che sono due sistemi assolutamente diversi e che lavorano separatamente.

Essendo così connessi, sapete, si ha la sensazione che siano una cosa sola, però non lo sono. In Sahaja Yoga potete scoprire che sono due sistemi e agiscono separatamente, uno è per le emozioni e l’altro è per l’attività fisica e mentale. E questa deve essere la ragione. Metta semplicemente la mano sinistra in questa posizione e la mano destra così, e penso starà meglio.

Ora, chi sono le persone nuove? Bene. Lei ha sentito la brezza fresca? Ha sentito una brezza fresca sulle mani? [La ricercatrice risponde: “L’ultima volta che sono venuta”] L’ha sentita. [La ricercatrice commenta: “Ma mi sono chiesta se non fosse soltanto autosuggestione…”]. Non è così. Metta le mani in questa posizione, le spiegherò che cos’è la brezza fresca. D’accordo?

Questa energia è dappertutto, è onnipervadente. Normalmente non la sentite, ma quando diventate personalità più sottili, solo allora questa sensazione comincia a manifestarsi e questa è la prova che siete diventati più sottili. Dovete cominciare a sentire la brezza fresca arrivare da qui.

Questa è la prova che siete diventati più sottili; significa che siete rinati, secondo noi, perché questo è il segnale della realizzazione.

Ora, è scritto anche nella Bibbia che si sente la brezza fresca dello Spirito Santo, sapete, la brezza fresca dello Spirito Santo.

Ma la Bibbia è il mistero dei misteri. Infatti, prima di tutto non hanno permesso a Cristo di vivere a lungo. Voglio dire, ha potuto lavorare solo per quattro anni, riuscite a immaginare?

Per quattro anni io ho combattuto con sei sahaja yogi a Londra. Per quattro anni ho fatto sforzi tremendi con sei di loro. Devo dire che almeno Cristo ne aveva dodici. Era messo meglio (risate). Tuttavia, non poté dare loro la realizzazione, era un po’ stufo, così stanno le cose.

E poi, per spiegare tutti i misteri, insomma, non si può toccare nessun argomento. Non si comprendono le loro limitazioni. Se si dice qualcosa, tutti i presenti (salteranno su): “Tu hai detto questo, bene, arrestatelo. Hai detto così? Senti, le cose stanno così…”.

Come se tutti si sentissero attaccati, sapete.

C’è così tanta paura nella mente umana che, se qualcuno dice qualcosa che è la verità, non possono sopportarlo, non riescono a sopportare la verità.

Anche in Sahaja Yoga ci sono dei misteri.

Non tutti sanno tutto, all’inizio; gradualmente, cominciano a sapere. All’inizio non tutti sanno tutto perché è difficile per gli esseri umani sopportare la verità.

Non è che io abbia paura di voi – – ad esempio la paura di avere problemi se voi sapeste qualcosa di me – poiché grazie a Dio questa volta non potete crocifiggermi.

Ma ho paura per voi perché sarete turbati. Voi sarete turbati, non io, sarete turbati voi, oh, è questa la verità! Così ai sahaja yogi è proibito raccontare molto di me: meglio parlare di Sahaja Yoga, della Kundalini, di questo o quell’argomento, perché le persone sono turbate da questa cosa.

Ora mettete le mani così, in questo modo, mettete entrambe le vostre mani… (incomprensibile).

Si tratta di un avvenimento spontaneo, deve accadere. Se non accade, c’è un problema. E quel problema deve essere corretto, e ci sono modi e metodi per correggere.

Per questo, dovete prima di tutto capire dov’è il problema. Quelli che sono anime realizzate hanno questo flusso di energia dentro di sé. Ora, se anche muovono la mano in questo modo, la gente dirà: “Oh, stavano muovendo le mani in questo modo”. Se devono muoverle… insomma, se ad esempio c’è una vite che deve essere fissata, dovete fissarla, no? Dovete fare qualcosa per questo.

Anche questo è motivo di contestazione da parte della gente: se si sta qui seduti pietrificati (va bene), ma se si cerca di fare qualcosa per loro, le persone scappano.

Abbiamo avuto esperienze davvero orribili con questa gente che scappa via. Noi li chiamiamo Bhayruni nella nostra lingua. Bhayruni significa gente che corre sempre, che si mette a correre, che è sempre di corsa.

Ed anche se qualcuno cerca di alzare la Kundalini dicono: “Oh, sapete, sono pazzi”, e scappano via. Vogliono ascoltare solamente quello che desiderano sentirsi dire. Hanno le loro concezioni e vogliono sentirsi ripetere quei concetti, per sentirsi gratificati.

Questa però non è la verità. Qualcuno deve dirvi la verità; ma la gente non vuole. È un grosso problema parlare alla gente. Continueranno a farvi domande su domande: “Allora, cos’è questo? Com’è possibile? Perché solo Mataji?” – è molto comune in Inghilterra – “Perché Mataji?”. Io rispondo: “Fatelo voi, per amor di Dio, ne sarò molto felice. Mi piacerebbe andare in pensione”. Perché io, è meglio chiederlo a Dio Onnipotente: perché io?

Ma se sono io, devo portare io la croce, che cosa posso farci?

Perché Cristo? Voglio dire, voi avreste potuto far meglio, alcuni potrebbero dire che chiunque di voi avrebbe potuto essere migliore di Cristo; forse, potrebbe essere, ma perché no (perché non Cristo)?

Così si arriva al fatto che non si può spiegare tutto all’inizio, poiché se lo si fa, si è turbati, la gente è turbata. Perciò diciamo soltanto: “Va bene, ora, prima di tutto lasciamo che accada, prima sentite la brezza fresca. Se c’è la brezza fresca dopo ne parleremo, va bene?” Si procede gradualmente. Prima di tutto dovete sentire la brezza fresca.

L’altro giorno ho letto un articolo su alcune persone che avevano fatto il bagno o stavano facendo un bagno e meditavano. Allora la signora (autrice dell’articolo, ndt) aveva molto da ridire sul bagno. Voglio dire, qual è il problema se vogliono meditare facendo un bagno, che importanza ha? Se mediterete in un palazzo diranno: “Oh, queste persone sono tutte sedute in un palazzo!”. Se (meditate mentre) state facendo un bagno diranno: “(Meditano mentre) stanno facendo un bagno”.

Qualunque cosa facciate, persino se state sospesi in aria, obietteranno: “Oh, erano sospesi in aria!”. Voglio dire, dovete essere qualcosa, no? Come certi che obiettano: “Perché (Shri Mataji) dovrebbe essere indiana? Avrebbe potuto essere inglese!”. Ma cosa posso farci, sono nata indiana, dovevo essere qualcosa, giusto?

È una situazione davvero irrimediabile (risate). Non si sa cosa fare di se stessi. Questo è il problema ed è ciò che accade; ecco perché dico di sentire prima la brezza fresca, d’accordo?

Poi ne parleremo. Ora, questo non potete ottenerlo da soli, giusto? Non potete.

Potete riuscirci pensando? No. Pertanto dovreste ottenere la brezza fresca, questa è la prima condizione di Sahaja Yoga. Se non sentite la brezza fresca, non avete ancora cominciato a capire.

Questa è la prima cosa che dovrebbe accadere: ottenete la brezza fresca, poi stabilizzatela, poi progredite, capito? Quindi dobbiamo vedere se state ricevendo la brezza fresca oppure no, poi ne parleremo.

La senti? Non ancora? E tu? Guarda, il Vishuddhi. Sei ebreo? No. O cristiano, quale dei due? Sei cattolico o… [Ricercatore: “Protestante”.] Protestante?

Tutti hanno commesso qualche errore, senza dubbio. Puoi sentirlo qui, senti la tua fronte in questo punto. Puoi sentire con la mano sinistra, qui, più in alto, senti, c’è una protuberanza. C’è, lo senti? [Ricercatore: “Sì”.] Ecco, questo è il problema. Si risolverà, massaggialo, massaggialo forte.

Sta meglio, dottoressa? Appoggi questa mano. [La ricercatrice commenta che le sue mani e gambe sono rigide] Rigide. Non sta bene, dottoressa, deve fare qualche trattamento, intesi?

Non è a posto secondo Sahaja Yoga e ha bisogno di un piccolo trattamento, d’accordo? Le dirò quale trattamento dobbiamo prescriverle per questo.

[Una ricercatrice chiede se risvegliare la Kundalini sia pericoloso]

Sarebbe difficile per chiunque fare qualcosa che non si è in grado di fare. Se ad esempio qualcuno dice: “Guidare la macchina è pericoloso”, lo sarebbe per una persona come me che non ha mai guidato una macchina. Un momento dopo mi vedreste seduta su un albero e la macchina… (risate generali).

Assolutamente, vi dico, non so guidare neanche per un millimetro. Nel caso di una persona così, se dicessi che guidare è la cosa più pericolosa, lo accettereste? È la stessa cosa: si deve saper svolgere il lavoro. Prima di tutto è un lavoro divino, è l’opera di Dio Onnipotente.

Una persona così deve essere un santo, deve essere una persona onesta, divina, altrimenti non funzionerà. Se non siete una persona santa, riuscirete forse ad alzare la Kundalini, che è la cosa più santa in assoluto dentro di voi? Lei non comprende la gente empia. Non le piace. Una persona così deve avere quelle caratteristiche (di santità, ndt); ecco perché è difficile per questi individui che vogliono ricavare denaro dal risveglio della Kundalini.

Ad esempio alcuni potrebbero dire: “Far germinare un seme è la cosa più difficile. Si deve aprire il seme ed estrarne l’embrione”. Ma, per un contadino, è una conoscenza molto normale affidarlo alla cura di Madre Terra.

La Madre Terra si prende cura del seme, è molto semplice, lei conosce il lavoro. Si deve quindi saper svolgere il lavoro; e chi non lo sa fare, prova tutti i tipi di trucchi, il che è illecito, sacrilego e peccaminoso, ed ecco perché soffrono.

Ma per me è Sahaja, per me è assolutamente la mia natura. In termini moderni si può dire che io sia dipendente dalla Kundalini (Shri Mataji ride, risate), oppure potete dirlo in qualche altro modo, non so quali altre parole usiate, non sono così moderna. Ma tutta l’attenzione che ho in una persona è quella della sua Kundalini. Non conosco le persone in altro modo.

Non le riconosco tanto dal loro volto quanto dalla loro Kundalini.

È dunque un gioco diverso nel quale entriamo proprio. Dopo che il risveglio della Kundalini è avvenuto, anche la vostra attenzione diventa così sottile che potete vedere la Kundalini intorno, potete farlo. Se il cielo è sereno potete vedere le Kundalini intorno, potete riuscirci. Iniziate a vedere le Kundalini delle persone e a sentirle; intendo dire non con gli occhi, ma iniziate davvero a percepirle tutto intorno, andate proprio in giro così.

Anche le mie due nipoti che sono arrivate adesso sono anime realizzate. Oggi è entrato qualcuno e loro (le nipoti, ndt) sono venute a dirmi all’orecchio: “Quest’uomo ha un problema allo stomaco, chiedigli di andare al bagno”. Così ho chiesto all’uomo: “Senti un dolore allo stomaco?”. E lui: “È terribile”. Ho detto: “È meglio che tu vada in bagno, le bambine mi hanno detto che dopo ti sentirai meglio”. Ha avuto una grande evacuazione e si è sentito molto meglio.

Ora, queste due bimbe hanno lavorato su questa persona in modo davvero miracoloso, senza che lui se ne rendesse conto. Ha detto: “Sentivo un dolore terribile e quando sono arrivato qui è stato ancora peggio”. Me l’hanno detto loro, e sono piccole, una ha nove anni e l’altra circa cinque, ed hanno fatto tutto loro.

Adesso c’è un bell’annuncio che vorrei fare: organizzeremo un bellissimo programma musicale – ve ne parlerà Gavin – di pura musica classica indiana e sarà ottimo, anche dal punto di vista di Sahaja Yoga, in quanto si possono utilizzare queste note per trasmettere vibrazioni; è molto semplice farlo. E chiederei a tutti i sahaja yogi di essere presenti al programma e dopo ceneremo assieme.

[Conversazione con alcuni sahaja yogi sui dettagli organizzativi].

Questo è pensato proprio per i sahaja yogi, perché soltanto i sahaja yogi possono capire il valore di questo particolare programma; infatti sono soprattutto le note, la loro estensione e le permutazioni e combinazioni di queste note che elaboreremo.

Per favore, chiedete dunque a tutti i sahaja yogi di partecipare; se potessero venire da Brighton e da tutti gli altri posti sarebbe un’ottima idea. Verranno per il programma di domenica, quindi andrebbe bene. Allora, stai bene adesso?

[La ricercatrice risponde di sì]

No, io lo so, vede. Le dico che è vero, sa, è un libro così voluminoso quello che ho letto, un libro alto così sulla Kundalini. E l’autore dice: “Forse la Kundalini è nello stomaco”. Io mi sono detta: “Che fare adesso?”. Ed essendo qualcosa di scritto, diventa una legge. Vedete, per le persone, se qualcosa è scritto, diventa simile ai Veda. Allora non è possibile parlare con loro. Dicono: “Ma in questo libro è scritto così”.

Quanto ci vuole a scrivere? (L’autore) scrive in un libro grosso così che (la Kundalini) è nello stomaco. E pensate, è un tedesco, ritenuto molto meticoloso e attendibile, che scrive un libro così voluminoso dicendo che si trova nello stomaco.

Quando l’ho visto, ho detto… E certi schemi che non potete immaginare! Ci sono tutti i diagrammi dell’Anatomia del Gray, dappertutto, schemi di ogni genere. Ho detto: “Solo Dio sa cosa stia dicendo quest’uomo”.

Vedete, Dio è qualcosa che tutti possono usare, ovunque. Non c’è nessuna legge contro questo, si fa quello che si vuole. La gente ha usato Dio per i propri scopi.

Funziona? No? (La persona risponde presumibilmente di sì, perché Shri Mataji risponde:) Bene. Tu stai bene? La senti? Puoi sentire, prova a verificare se non c’è sopra la testa. Forse lì senti un po’ caldo.

È calda? Tiepida, va bene, si rinfrescherà. Dovrebbe rinfrescarsi un po’. Stai bene?

Bene. E tu?

[Una ricercatrice pone una domanda sul fatto di affrontare i propri problemi reali].

Buona idea. Ora le risponderò su questo, è molto semplice. Ad esempio, se siete nell’acqua e vedete le onde venirvi addosso, ne siete spaventati; ma se per caso salite sulla barca, potete gioirne ed osservarle.

Sarebbe bello dire che, quando ci siete immersi, le affrontate meglio; ma in realtà non lo fate, perché non avete soluzioni. Non avete soluzioni. Soltanto quando siete al di sopra di esse potete risolvere il problema. Per fare un paragone molto grossolano, possiamo dire che se, ad esempio, viaggiate in macchina e qualcosa non va nella macchina, dovete uscirne per vedere di cosa si tratta; dovete scendere per vedere il problema chiaramente, per risolverlo.

Se ci siete dentro, se vi siete coinvolti, non siete obiettivi, avete paura, siete nei guai e non potrete mai risolvere il problema. E allora è ancora più pericoloso, perché fate il gioco di gente che ha un tornaconto personale.

Costoro potrebbero giocarci, e vorrebbero servirsene per ricattarvi o per mettervi nei guai o per tormentarvi. Ma in Sahaja Yoga voi non dovete dirmi niente. Intendo dire che non ci sono confessioni; insomma, non dovrebbero esistere proprio, le confessioni. Che bisogno c’è di confessarsi? Infatti io so qual è il problema.

Io conosco il problema, il disturbo alla radice, alla base, che non ha ancora assunto la forma di un problema vero e proprio ma che vi sta davvero disturbando alla radice.

Ad esempio, prima che il pensiero sorga in voi, nasce nell’astratto, capite? Allo stesso modo il problema è al livello astratto e passa a quello grossolano.

Pertanto, se riuscite a conoscere il problema al livello astratto, potete curarlo molto meglio e migliorarlo. Ma dovete distaccarvi dal problema per vederlo. La vostra mente deve essere fuori dal problema per vederlo, per risolverlo.

E inoltre, quando lo risolvete da soli, lo fate attraverso il vostro ego o il vostro super-ego. Avete solo due modi: o lo risolvete con l’aggressione o con la depressione, non c’è via d’uscita. Ma il Sé ha il potere di illuminare tutto. Se ad esempio questa stanza fosse al buio, un modo per pulirla, o per risolvere il problema di questa stanza, sarebbe di entrarci con aggressività, come un toro in un negozio di porcellane, fare quello che volete, andare a sbattere e uscire.

Un altro modo potrebbe essere esserne spaventati, entrarci, nascondervi sotto una sedia come un topo, poi girare intorno ed uscire per andarvene a dormire, pensando magari di aver affrontato il problema. Ma non è così, perché non c’è luce e i vostri occhi non sono aperti. Ma quando le luci sono accese, voi entrate, vi rendete conto del problema e lo risolvete.

È quindi necessario avere l’illuminazione. Se la vostra consapevolezza non è illuminata, non potete scoprire come curare voi stessi, come uscire dai problemi. A ben guardare, chiunque combatta contro un diavolo nell’oscurità, non sa se sta combattendo il diavolo o se stesso. Pertanto, la luce è importante per vederlo e quella luce è lo Spirito in voi.

[Una ricercatrice chiede in che modo si realizza lo Spirito].

Sì, la realizzazione è il punto, l’avvenimento reale. Non è solamente parlarne, ma renderlo reale. È lì, è proprio lì, posso vederlo, esiste. Deve essere realizzato e Dio ha già posto dentro di voi questa energia chiamata Kundalini, che lo realizza.

Ora, perché sale, si risveglia? Perché dentro di voi deve accadere qualcosa che attiri la vostra attenzione all’interno. Una volta che la vostra attenzione è attratta all’interno, l’attenzione stessa diventa illuminata. Quando ottenete l’illuminazione, potete sentire i vostri centri e parlate così: “Madre, il mio Agnya destro è bloccato”, che significa “il mio ego”.

Ma per loro non è un problema dire: “Allora, Madre, sto diventando egoista”. Per loro non è un problema dirlo, perché possono vedere se stessi. Possono dire: “Madre, il mio cuore centro è bloccato”, che significa: “Mi sento insicuro”. Capito?

Innanzitutto deve agire, e potete capirne il valore solamente quando l’ottenete. Non rimanete alla finestra a guardare, ricevetelo.

Siete stati capaci di risolvere i vostri problemi? Finora no. Quindi è meglio che proviate questo metodo. È talmente dinamico che i problemi non esistono. Le vostre priorità cambiano e allora iniziate a risolvere i problemi degli altri, diventate i maestri di voi stessi.

È una situazione come quella di qualcuno che ha paura della macchina, poi inizia a imparare a guidare con un istruttore di guida. Allora impara a guidare la macchina. Successivamente diventate maestri della macchina. Diventate maestri di voi stessi.

Diventate maestri assoluti di tutti i problemi, vi comportate come se recitaste in una commedia. Questa situazione è a portata di mano; dovete dunque rifiutarla? Dite alla vostra mente di capire la grandezza delle vostre stesse capacità, che non si sono ancora manifestate, intesi?

Devono manifestarsi, dovete sapere che non si sono ancora manifestate. Devono manifestarsi completamente, dovete scoprire il significato del vostro essere, dovete scoprire il ruolo della vostra vita, perché siete qui.

Ora va meglio, David? Adesso rivolgi l’altra mano verso di me. L’altra, ferma. Andrà meglio.

Ci sono così tanti modi anche per correggervi in Sahaja Yoga, che dovrete provare più avanti. Ma per prima cosa ottenete la realizzazione e poi dovete stabilizzarvi, senza dubbio.

Finora nessuna domanda da parte di sahaja yogi, Gavin o qualcuno. Sono oltre le domande, hanno risolto i loro problemi.

Devo farvi io una domanda: i giornalisti, quando inizieranno a scrivere qualcosa di costruttivo?

Diversamente, stanno solo ad aspettare che accadano cose orribili per pubblicarle. Come far capire a questi giornalisti che è arrivato il momento per loro di scrivere qualcosa che non sconvolgerà tutti quanti?

In realtà siamo sotto shock perché leggiamo i giornali, ma il mondo non va così male, gli esseri umani non sono così orribili. Potrebbe esserci qualcosa qua e là, ma, insomma, loro (i giornalisti, ndt) rendono la vita così infelice che voi pensate si nascondano (problemi) qui, lì, ovunque. Perché non riescono a pensare che dovrebbero pubblicare anche qualcosa che doni gioia e felicità? È molto difficile da capire, sapete.

[Una ricercatrice commenta che i giornalisti vengono pagati molto di più per pubblicare cattive notizie].

Ma devono anche avere scoperto che cosa fanno con tutto questo guadagno. Sono tutti in sciopero, stanno chiudendo gran parte delle testate giornalistiche. Significa che non sono interessanti.

[Una ricercatrice commenta che le cattive notizie vendono. Il commento non si sente bene per intero. Shri Mataji: “Come?”. La ricercatrice continua a commentare]

Quindi occorre capire perché la gente ormai non le apprezza più tanto: il motivo è questo, che è stufa. Anche per la loro questione finanziaria (i giornali) dovrebbero cambiare orientamento e metodi, e riportare delle buone notizie e qualcosa di buono. Le cattive notizie non vendono sempre. Anche il matrimonio di questa signora, è talmente… non riesco a capire le cose scandalose di cui stanno parlando. Non si ha rispetto per nessuno.

[Una ricercatrice parla con Shri Mataji in hindi.]

La signora mi sta domandando se la Kundalini attraversa tutte e tre le nadi (canali di energia, ndt) o solo una. Attraversa soltanto la Sushumna (canale centrale, ndt), ma la grazia fluisce su queste (altre) due.

Sì, avete capito la domanda? Ascoltate. Osservate il valore. Questa domanda è a un livello diverso. Notate la differenza. L’attenzione è da un’altra parte.

Dunque, le persone nuove: avete sentito tutte la brezza fresca o no? Non penso che lei la senta. Tutti voi intorno, occorre lavorarci.

Che lavoro fa? [La ricercatrice risponde che fa l’agente teatrale]. Teatro. Adesso va meglio?

È rilassata? Sente sulla mano? [La ricercatrice risponde di sì] Bene, questo è comando a distanza. (Risate)

[Shri Mataji parla in hindi con una ricercatrice]. Chi altro? La sente, questa signora che ha fatto le domande? Ha sentito la brezza fresca? Metta le mani così, solo un po’, vediamo.

È stata da qualche spiritista? [La ricercatrice risponde di no] Mai. Che lavoro fa? [La ricercatrice risponde che fa la segretaria in ufficio].

Lavoro di ufficio. Deve perdonare, deve perdonare, intesi? Dica semplicemente: “Io perdono”, tutto qui. Lo dica proprio con il cuore: “Io perdono tutti”, nel suo cuore. (Shri Mataji parla in hindi)

È molto sottile, tenga gli occhi chiusi, è una cosa molto sottile, dunque per favore presti attenzione alla punta delle dita. Presti attenzione al suo cuore, al suo Spirito nel cuore e chieda:  “Sono io lo Spirito?”.

Sente? Ora provi con la mano sinistra. Ed è rilassata, mi guardi senza pensare, mi guardi senza pensare e tenga gli occhi aperti, mi guardi senza pensare.

Meglio? Adesso è rilassata? Sta pensando?

Mi guardi ancora. Meglio, ancora meglio. Sì, sta funzionando. Sa, a volte il primo giorno non funziona completamente, ma funzionerà: adesso agisce, vede? È un avvenimento molto sottile e a volte occorrono un giorno o due, tre o quattro giorni.

[La ricercatrice risponde qualcosa ma non si sente.]

Ma a che cosa serve diventare così? Non serve diventare nient’altro, dovete diventare il Sé, tutto qui. Bene, ora focalizzate la vostra mente sul fatto che dovete diventare il Sé, dovete diventare lo Spirito. Non pensate a nessun’altra cosa. Non potete diventare nient’altro che il vostro Sé, tutto qui.

Tutto il resto è un mito, d’accordo?

Diventate soltanto lo Spirito, dite a voi stessi: “Devo essere lo Spirito, io sono lo Spirito”. Dovete dirlo a voi stessi, è importante, aiuta.

Meglio adesso? Bene.

Dio vi benedica.

 

Ora va bene? Posso andare? (Risate) Allora, riguardo al programma per favore invitate tutti a partecipare e chiedete a Lily di organizzare, io non potrò venire.


[1] La tavola periodica degli elementi, ideata dal chimico russo Dmitrij Mendeleev nel 1869.