Secondo Programma Pubblico

New York City (Stati Uniti d'America)

1981-09-21 Start feeling the absolute, New York City, United States, DP-RAW, 76' Chapters: Talk, Q&A, Self-Relization
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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Secondo Programma Pubblico

New York (USA), 21 Settembre 1981


È davvero incredibile, non è vero? Pare così fantastico. Sono stata qui all’incirca nove anni fa e ho detto che è dentro di voi, è una cosa semplicissima, è un processo vivente, funziona senza pagare niente. Vi appartiene.

Ma ciò che vidi fu che gli americani erano ancora occupati a fare shopping di guru, volevano sperimentare e fare tutto ciò.

Cosa potevo fare io? Dissi: “Non dovete fare tutto questo. Perché volete sprecare la vostra energia? Perché volete sprecare i vostri soldi? Niente del genere. Semplicemente ottenetela”. Ma non vollero farlo. Volevano spendere i loro soldi – all’epoca avevano denaro – pensavano di poter comprare alcuni bhagawan (guide spirituali), dèi e cose così. Accadeva di tutto quando arrivai qui, e non vollero ascoltarmi. Non vollero farlo. Io dissi: “Non potete acquistarla, non potete comprarla. Vi stanno ingannando”. Così pensai che fosse meglio ritirarsi per qualche tempo dall’America. Ma in India ora, nei villaggi, abbiamo migliaia di persone che hanno avuto la realizzazione; è molto semplice.

Voi siete ricercatori: siete ricercatori perché è arrivato il tempo in cui dovete essere qui e dovete ottenere la vostra realizzazione. È molto semplice. Dopotutto, Dio ha creato questo mondo straordinario; questa creazione è Sua ed Egli deve salvarla, sicuramente! Deve farlo. Ma è così incredibile che non possono crederci, è impossibile. Pensano: “Come può essere? Dobbiamo stare a testa in giù, o dobbiamo pagare molto denaro; dobbiamo rovinarci, dobbiamo rinunciare a questo e quello. Facciamo ogni tipo di assurdità e, infine, cosa troviamo? Siamo abbandonati a noi stessi”. È vero, lo so, è vero. Ma avreste potuto evitarlo; quando sono venuta qui, ho parlato alle persone in modo davvero molto chiaro e schietto.

Ma anche a prescindere da questo sono rimasta meravigliata che abbiano manipolato in ogni modo tutto ciò che io dicevo. Per esempio, ho detto che dovete nascere un’altra volta. Ebbene, loro mi hanno registrato, hanno fatto di tutto, ed hanno fondato organizzazioni con questo nome: “Siamo rinati”. Si sono autocertificati! Ed hanno fondato un’altra organizzazione che parlava di vibrazioni, o qualcosa, non so.

Insomma, invece di essere onesti con se stessi e ottenere la cosa pratica, non so perché siano finiti in queste allucinazioni con queste cose immaginarie. Dobbiamo essere onesti con noi stessi, tutto qui. È così semplice, estremamente semplice, ma quando frequentate quei posti e fate queste cose, siete danneggiati, siete veramente danneggiati.

Di certo trovo che ora per me il compito sia molto difficile, al confronto. Sarebbe stato molto meglio, senza dubbio, vi dico che sarebbe stato molto meglio così. Ma non hanno voluto ascoltarmi, tanto che mi hanno detto: “Lei deve far pagare qualcosa. La gente lo fa per molto, molto denaro. Almeno faccia pagare qualcosa, altrimenti le persone non gli daranno valore”. Ho detto: “Se cominciano a valutarlo in termini di denaro, non lo apprezzeranno mai”. Non si dovrebbe fare; tutto ciò che è sbagliato non andrebbe fatto. Ma loro non volevano accettarlo, vedete, è una situazione bizzarra. Ed è così che sono tornata: ho aspettato nove anni. Tuttavia gli americani sono indubbiamente grandi ricercatori, devo dire; lo sono, nonostante tutti i danni e altro. L’altro giorno abbiamo avuto un’esperienza bellissima con tutte quelle persone presenti.

In particolare siamo andati a Boston, dove c’erano più o meno cinquantaquattro persone; e cinquanta di loro hanno ricevuto la realizzazione, proprio così. Cinquanta di loro, riuscite a crederci? Ero meravigliata. Si sta espandendo; il consolidamento può essere un problema, ma dovrebbe essere consolidato. Ho dato la realizzazione ad alcuni qui, ed erano piuttosto strani: si sono messi a far pagare le persone per le loro vibrazioni.

Insomma, pensate, loro l’hanno ottenuto senza pagare niente ma hanno cominciato a farlo pagare. E quando sono venuti in India abbiamo scoperto che avevano perso le loro vibrazioni, erano pieni di calore e abbiamo detto loro: “Non potete far pagare per questo: come potete farlo?”. Uno ha detto: “Come facciamo a vivere?”. Io ho risposto: “Come vivevate prima? Vivete in quel modo”. “Eravamo insegnanti, eravamo…”. Allora ho detto, “Fate quello!”. Non potete far pagare per queste vibrazioni; sono divine, si tratta di amore, non potete farle pagare. Come potete venderle? Potete forse? Potete vendere il vostro amore?

È una cosa semplice che gli americani devono capire: non potete venderlo. È troppo semplice perché loro possano capire che possa esistere qualcuno che ama davvero, solo per amore. Potrebbe esserci almeno una persona così, in tutto il mondo.

Se capiscono questo, allora sarà facile per loro capire che tutte queste cose sono insite in voi; siete già fatti in questo modo. Non è per niente difficile, è come una candela ben fatta e dotata di uno stoppino; è molto facile accenderla, se siete illuminati. Voi cosa fate? Cosa esce da questa candela? Niente: accenderete l’altra candela senza difficoltà. Non è niente di speciale, niente di straordinario; è molto, molto semplice. Ma noi vogliamo rendere tutto complicato: allora cosa devo farci io?

Se dovete mangiare il vostro cibo, mangiate così (mima il gesto di portare la mano alla bocca, ndt), non è vero? Girate forse la vostra mano intorno in questo modo (gira il braccio intorno alla testa prima di portare la mano alla bocca, ndt)?

Se dovete respirare – il che è così vitale – è semplicissimo. Andate forse in biblioteca per leggere come si fa a respirare? È tutto così semplice, non lo crederete, come far germogliare un seme: è un processo vivente, deve essere semplice, spontaneo. Deve essere semplice. Come può essere complicato?

Poi, un altro problema è che qui la gente legge molto riguardo a Dio; legge. Non potete leggere su di Lui, dovete conoscerlo. Vedete, si limitano a leggere: “Questo è Dio, quello è Dio”, e si incontra qualcuno… oggi abbiamo incontrato qualcuno che ha detto: “Credo in un uomo che dice di chiamarsi Gesù”. Ho detto: “Molto bene, mettetelo sull’acqua. Può camminare sull’acqua? Se può camminare sull’acqua, va bene, è Gesù. Ma lo fa? Mettetelo sull’acqua”. Insomma, è molto semplice.

Se io affermo di essere qualcosa devo dimostrarlo, non è vero? Ora, se qualcuno dice: “Posso farvi volare”, voi cominciate a pagarlo, tanti soldi vanno a questo individuo. Fate volare lui! Vola? Se vola, allora può insegnarvelo. Ma se neppure lui sa volare, come potrà insegnarvelo?

È una cosa molto logica. Dobbiamo capire che ormai non voleremo più: abbiamo volato quando siamo stati uccelli, dunque non voleremo né salteremo, siamo già stati così. Diventeremo qualcosa di più nella nostra consapevolezza.

Vediamo che la cosa semplice che dovremmo sapere è che dobbiamo diventare questo. Nella nostra personale consapevolezza, deve accadere qualcosa che ci faccia diventare quello che siamo; dovremmo diventare l’Assoluto. Noi non siamo ciò che siamo (in apparenza, ndt), siamo qualcos’altro. Siamo come la nostra mente, diciamo, la nostra razionalità, che può indirizzarsi da qualsiasi parte; non è assoluta.

Supponiamo che qualcuno, il signor XYZ, arrivi qui e dica: “Questa macchina è molto bella”. Un altro arriverà e dirà: “Oh, non è tanto buona”. Un altro dirà: “Forse è buona, forse”.

Potete prendere tre esseri umani – sono tutti esseri umani, non animali, sono esseri umani – tre dello stesso posto, dello stesso paese; metteteli insieme e avranno tre opinioni diverse. Questo se mantengono sempre quelle, diciamo; se poi le cambiano, potrebbero arrivare ad averne mille.

Allora perché? Perché non hanno ottenuto i loro valori assoluti; deve esserci qualcosa di assoluto in noi, e quando comincia a manifestarsi cominciate a sentire l’assoluto. Com’è detto, vi accade davvero; lo diventate in un attimo e potete sentire sulle vostre mani, sulle vostre dita, la realtà. Fate una semplice domanda: “Esiste Dio?”. Qualcuno mi ha detto: “Non credo in Cristo”. Ho chiesto: “Va bene, perché? Lo hai visto? Perché non credi?”. “Non ci credo”. “Ma perché? Qual è la ragione?”. “Credo in questo e non credo in quello”. “Ma perché? C’è qualcosa di assoluto in base al quale hai giudicato se Cristo sia esistito o no? Se sia vero o falso? Se sia stato solo un mito?”. “No, non ce l’ho”. “Allora come puoi dire di credere? Mantieniti aperto!”

Per prima cosa, diventate il vostro Sé. Come Buddha, che disse: “Non parlate di Dio o altro. Per prima cosa, che diventino il Sé”. Se diventano il Sé, allora parlate di altre cose. Infatti, se non lo diventano e si parla di altre cose, se ne usciranno con le loro idee del tipo: “Non credo in Dio, non credo in questo, non credo in quello”.

Per questo (Buddha) disse: “Va bene, diventate il vostro Sé, è la prima cosa. Una volta diventati il Sé, inizierete a vedere le altre cose attraverso la vostra consapevolezza che è qualcosa di speciale”.

E questo è ciò che dovrebbe accadervi; per prima cosa diventate il vostro Sé, poi cominciate a giudicare le altre cose perché ora avete quella consapevolezza con cui potete giudicare.

Ora, nel caso ci arrivino queste vibrazioni, come possiamo sapere se sono anche assolute o no? Dopotutto dovremmo scoprire se sono assolute o meno. Per questo possiamo usare un metodo che io definisco metodo relativo.

Oggi ho detto di prendere due ragazzi da un manicomio, pazzi certificati, assolutamente certificati. Va bene? Poi prendete due persone che hanno il cancro e poi due persone di cui una è un’anima realizzata e una non è realizzata, (due persone di cui) secondo me una lo è e una no.

Bene. Ora metteteli tutti davanti a me e chiedete loro di sentire le loro vibrazioni. Scoprirete che la persona matta può cominciare a fare azioni di ogni genere, oppure può sentirsi scuotere in tutto il corpo; tutto il suo corpo potrebbe scuotersi così, l’intera cosa potrebbe intrappolarlo.

La persona affetta da cancro sentirà un calore terribile uscire dal suo corpo, un calore tremendo uscire dal suo corpo, tanto che a volte accade che la stanza non abbia bisogno di riscaldamento, neanche durante l’inverno a Londra.

Ora, c’è un altro che non è un’anima realizzata: tale persona può sentire un po’ di calore o qualcosa, e dopo un po’ di tempo comincia a sentire la brezza fresca fluire gradualmente attraverso di lui. Poi c’è un’anima realizzata; c’era un bambino piccolo che disse: “L’ho sentita quando sono entrato qui. Sì, c’è, lo so che c’è”.

È così semplice, per noi è vitale, è importante; l’evoluzione è la cosa più importante.

È così che siamo diventati esseri umani, e voi dovete diventare qualcosa di più elevato. È tutto posto molto bene dentro di voi… di noi, in modo perfetto, molto sicuro, molto protetto.

Ma noi ovviamente ci buttiamo a capofitto in ogni genere di cose e naturalmente ne veniamo danneggiati. Insomma, con tutte queste cose meravigliose dentro di noi, ho visto gente fare ogni tipo di assurdità, andare ad estremi di ogni tipo. Non c’è bisogno di essere agli estremi. Qualcuno viene e dice: “State a testa in giù e raggiungerete Dio”. E loro continuano a farlo. Dico, come potete arrivare a Dio? Usate la vostra logica, usate il cervello: come potete giungere a Dio stando a testa in giù? Se è un processo vivente, se è assolutamente vivente, non potete fare niente al riguardo, perché gli esseri umani non possono fare niente che sia vivente.

Ora, avevo detto alle persone che hanno ottenuto la realizzazione la volta precedente che questa volta avrei parlato della Kundalini, dei centri e del loro significato.

In ogni caso adesso abbiamo per voi anche dei libri da consultare, per vedere di che si tratta; potete leggerli e documentarvi.

Comunque ve ne parlerò un po’.

Qui c’è lo schema: questa qui è la Kundalini, nell’osso triangolare chiamato sacro.

[Venite, venite avanti, va bene. Venite, venite avanti, sarà meglio. Bene. Tutte le persone nuove dovrebbero venire avanti. Sì, per favore, venite davanti. Venite, venite, venite avanti. Sì. Meglio che veniate avanti. Bene, sì. Per favore. Dovreste riuscire a vedere, è la cosa più importante. Venite davanti. Fate venire qui anche la signora, venite avanti].

Ora, questo non è importante da sapere, ma ve lo dirò perché in seguito ne avrete la curiosità: “Dov’è la Kundalini?”.

La Kundalini è posta qui nell’osso triangolare, chiamato sacrum. Ora, sacrum significa sacro, dunque la gente sapeva che questo è un osso sacro. Ora, questo osso è posto molto saldamente alla base della colonna vertebrale.

La Kundalini è posta là come forza residua, ma è l’energia del vostro desiderio, del vostro desiderio di diventare un tutt’uno con il Divino.

Non è ancora manifesta, per questo è detta dormiente, la Kundalini dormiente; significa che non si è ancora manifestata, quell’energia non si è ancora manifestata.

Ora, sul lato sinistro, questo potere che è in noi è il potere del desiderio. Sul lato destro c’è un altro potere che è quello dell’azione.

Ora, questo (il sinistro) è quello che ci fornisce la nostra vita emotiva, è il lato emotivo. Dà origine al sistema nervoso simpatico di sinistra e si occupa anche della psiche, di cui parlano gli psicologi. Ma come ho detto l’altro giorno, questi ultimi sono in maggioranza superficiali, per cui conoscono soltanto questa parte della Kundalini che chiamano psiche. Ne sanno davvero poco e, quando provano a fare qualcosa al riguardo, non sono assolutamente autorizzati, tanto da creare problemi agli altri e a se stessi.

Non sono autorizzati; non hanno idea di ciò che siamo e provano soltanto ad interferire con la vostra psiche, creandovi grandi problemi.

Ora, questo è il potere dell’azione che è responsabile dei nostri sforzi mentali e fisici,  perché quando entriamo in azione facciamo uno sforzo.

Questa è l’area in cui risiede il nostro futuro (lato destro) e questa è l’area dove risiede il nostro passato (lato sinistro), il passato di questa nostra vita. Ed oltre questo (lato sinistro) c’è il subconscio collettivo. Esso risiede oltre questo (lato sinistro).

Oltre questa linea (lato destro) c’è il sopraconscio, ossia il futuro, e oltre questo c’è il sopraconscio collettivo. Queste sono le aree dentro di noi.

Ora, queste aree esistono dentro di noi, e l’aspetto materiale si trova al di sotto (indica la parte inferiore della figura sul grafico, ndt); e l’inferno è al di sotto di questo.

Quando intraprendiamo qualsiasi esperienza nella vita… supponiamo che una persona seduta improvvisamente si metta a saltare, e pensi di avere ottenuto il risveglio della Kundalini: come può essere? Se c’è un risveglio della Kundalini, voi avete il controllo, sapete di essere il Maestro. Se non sapete cosa vi sta accadendo, è qualcun altro che sta facendo dei trucchi. Forse vi siete spostati troppo sul lato sinistro e qualche spirito vi ha posseduti ed è lui che vi fa saltare.

Questa non può essere un’esperienza spirituale; l’esperienza spirituale è soltanto una ed è quella per cui, quando l’ottenete, diventate maestri di voi stessi. Finché questo non accade, non si dovrebbe accettare niente come esperienza spirituale. Per esempio, un cosiddetto maestro che vive in Tibet o altrove, che è morto e vi dia esperienze, sono tutte cose assurde.

Voi siete il vostro proprio maestro, senza dubbio, ma dovete essere trasformati in questo. Finché non siete connessi alla centrale di energia attraverso questo (Sahasrara, ndt), finché non siete battezzati, non siete il vostro Spirito.

Dovete essere realmente battezzati, nel senso che è un processo vivente, proprio come il germogliare di un seme – quando nasce un germoglio da un seme – allo stesso modo, la Kundalini deve passare attraverso tutti questi chakra ed entrare nell’area del vostro osso della fontanella. Risvegliando questo centro (Agnya, ndt) assorbe questo ego e superego, il superego e l’ego che sono creati da queste due energie qui (indica il lato sinistro e il lato destro, ndt); e qui crea un’area della testa – chiamata area dell’osso della fontanella – molto morbida, e fuoriesce. Potete sentire la brezza fresca della Kundalini.

Ora, lo Spirito risiede nel vostro cuore. Nessuno lo sa, vedete. Dicono: “Dio è in me”. Dov’è? Dov’è situato? Risiede nel vostro cuore ma non ne siete consapevoli: non è nella vostra mente conscia, non è nel vostro sistema nervoso centrale. Vi conosce, ma voi non ne siete coscienti. Quando la Kundalini passa attraverso questi vari centri e attraversa questo, qui è il seggio dello Spirito, il seggio dello Spirito (Sahasrara, ndt).

Ed è così che, quando la Kundalini arriva qui, il seggio ne è informato. È come per la sede del vostro governo che è Washington: ovunque sia il Presidente, se l’informazione arriva a Washington, egli ne è informato; allo stesso modo è questo seggio. E quando (questo seggio) dà l’informazione, lo Spirito lo sa e voi cominciate a sentire la brezza fresca – il flusso della brezza fresca sulle mani – chiamata, come lui vi ha detto, brezza fresca dello Spirito Santo.

Ora, alcune persone mi hanno chiesto: “È una brezza fresca o calda?”. Sapete che quando c’è un qualsiasi attrito, qualunque frizione, anche nella materia, si crea calore. Così deve essere rinfrescata, ma non troppo raffreddata; non è molto fredda. Se diventate estremamente freddi, anche questo significa che il vostro lato sinistro è completamente bloccato.

Ora, se in voi ci sono degli squilibri, se per esempio siete troppo emotivi, esageratamente emotivi, allora vi sposterete maggiormente verso questo lato, che è molto, molto vulnerabile. E una volta che cominciate a spostarvi troppo su questo lato ci sono zone insite in voi chiamate subconscio collettivo.

Come vi ho detto l’altro giorno, il cancro è causato dall’attacco di proteine denominate Proteina 58 e altro; perché gli scienziati, vedete, non sanno cosa sono. Esse provengono da questa area (indica la zona del lato sinistro sul grafico, ndt).

Dicono che proviene dalle aree – insomma, i medici sono onesti, perché dicono quello che sanno – che proviene dalle aree innate in noi fin dalla nostra creazione.

Noi lo chiamiamo subconscio collettivo. Noi sappiamo tutto al riguardo perché, lo vedrete voi stessi quando otterrete la vostra realizzazione, tutte queste cose sono lì e vi attaccano. Questo attacco del lato sinistro vi provoca il cancro e tanti altri problemi quali, diciamo, disturbi mentali, schizofrenia e tutte queste cose.

Lo spostamento eccessivo sul lato destro… questo lato destro è tipico di tutti quegli psichiatri come il signor Freud, che era davvero un individuo superficiale e strano, il quale ha detto che non dovreste preoccuparvi di nessun vostro condizionamento, che non dovreste permettere a nessun condizionamento di dominarvi e di fare come vi pare.

Non sapeva che c’è un altro potere dentro di noi e, se provate a fare come vi pare, cosa accade? Cominciate a vivere una vita piena di ego, orientata all’ego. L’intera vita diventa orientata all’ego, non accettate nessun condizionamento, niente: “Farò come mi pare, vivrò come mi pare, sono una persona libera” – libertà non significa licenziosità – “quindi mi è consentito di fare quello che mi pare, sono una persona libera, posso fare quello che voglio di me stesso”. Allora cominciate a vivere una vita orientata all’ego.

Ora, se avete questo problema di lato sinistro, i problemi vi attaccano nel senso che vi sentite depressi, molto infelici, vi sentite come se il mondo intero stesse per crollarvi addosso e vi ritirate molto dalla vita; con questo lato sinistro diventate dei reclusi.

Con il lato destro, invece, dobbiamo dire che cavalcate un cavallo molto veloce, come le persone che sono molto dominanti, estremamente dominanti; Hitler è l’estremo di questo tipo, si può dire.

Ma se foste andati dal signor Hitler a dirgli che era malato di ego, vi avrebbe ucciso; non avrebbe potuto sopportarlo. E quando nasce in voi una cosa di questo genere, questo orientamento all’ego, è più pericoloso, perché fate soffrire gli altri e non ne siete coscienti.

Entrambe le cose sono dunque dannose per voi; dovete condurre una vita di equilibrio, nel centro. Ora, se acquisite questo equilibrio… usando questi due poteri – che sono come il freno e l’acceleratore, il freno e l’acceleratore dentro di voi – sviluppate questo equilibrio. E quando lo si acquisisce conducete una vita molto semplice ed equilibrata. Ma, come ho detto, se arriva qualcuno e vi dice che dovete stare a testa in giù, starete continuamente a testa in giù.

Se qualcuno dice che si deve avere un certo girovita, tanto di questa cosa, si farà sempre jogging. Qualsiasi cosa si dica, la gente andrà ad un tale estremo che salterà sul lato destro o sul sinistro.

Ora, quando vi spostate sul lato sinistro, l’esperienza può essere come… potreste avere l’impressione di vedere cose che arrivano da qualche parte, o di stare saltando nel vostro letto.

L’altro giorno ho incontrato un uomo che ha detto di avere visto in sogno qualcuno venire a perforargli la fronte, e da allora è come immobilizzato. Potete avere esperienze di ogni tipo se vi spostate sul lato sinistro. Alcune delle droghe che prendete vi portano sul sinistro e altre sul destro; per esempio, possiamo dire che (la droga) LSD vi porta sul destro. In questo modo cominciate a vedere cose, per esempio un occhio, e vedete colori e cose; vi spostate nell’area del sopraconscio.

Per i ricercatori l’area del sopraconscio è più pericolosa dell’altra, in un certo senso, perché ad esempio ricevete entità del sopraconscio che cominciano a vedere qualcosa scritto su un muro, cominciano a materializzare cose nelle loro mani, si mettono a profetizzare e fanno cose di ogni tipo.

Tutte queste persone pensano di essere diventate Dio. È una situazione davvero pericolosa; tutti si trovano in quell’area perché in verità sono preda di alcuni intriganti che li rendono […?].

Infatti, vedete, in verità sono degli intriganti. In Inghilterra ne abbiamo un ottimo esempio con il defunto dottor Lang, che morì – era un uomo molto ambizioso – senza aver potuto completare una specie di tesi su ciò che voleva fare nella chirurgia. Ebbene, il suo spirito – lui era stato davvero ambizioso – entrò in un soldato che combatteva in Vietnam, riuscite a crederci?

E a questo soldato – non entrò nel proprio figlio – a quest’uomo disse: “Vai a trovare mio figlio in Inghilterra e fondate un centro di cure del defunto signor Lang” – infatti lui è morto – “e io darò lì il mio aiuto. Faresti bene ad andare a conoscere mio figlio”.

Ora, questo tipo che era posseduto andò dal figlio (del dr. Lang) il quale gli disse: “Ebbene, come posso credere che tu sei mio padre, che mio padre si è impossessato di te?”. Quello rispose: “Ti dirò molte cose che abbiamo fatto insieme segretamente”. E l’altro rimase sbalordito. Così disse: “Va bene, fondiamo questa cosa”. E hanno fondato questa specie di istituto al quale si deve scrivere se si è affetti da qualche malattia o altro.

Ora, ciò che fanno è dirvi: “Alle cinque, nella tal data…” – sono onesti, direi – “…entreremo nel tuo corpo e ti cureremo”.

Cureranno una malattia ma, a causa di questa estrema spinta da questo lato, siete di nuovo respinti, rimbalzati sull’altro lato, e potreste sviluppare un orribile sistema nervoso.

Potreste diventare lunatici, potete diventare matti; voglio dire che le persone che sono state sue pazienti ora stanno peggio di prima e ne ho curate molte in India.

Dunque, tali organizzazioni esistono e cominciano a dirvi molte cose come: “Oh, se vai da questa parte, accadrà questo”. Voglio dire che è un comportamento davvero sottile di queste entità orribili, di questi intriganti che provano proprio, davvero, a rovinarvi.

Ora, molti dei guru che vengono qui – cosiddetti guru – lavorano su un lato o sull’altro o a volte su entrambi i lati.

Per prima cosa usano gli spiriti per ipnotizzarvi; venite proprio ipnotizzati. Useranno qualsiasi spirito da introdurre in questo centro, per esempio [Shri Mataji indica l’Agnya chakra]; un Anticristo toccherà questo centro. E conosco qualcuno che è qui, un Anticristo, un Anticristo assoluto che tocca questo centro e crea problemi in voi, provocando in voi sintomi come il cancro del sangue. Ce n’è un altro che vuole insegnarvi a volare e vi provoca l’epilessia, una cosa semplice come l’epilessia.

Ce n’è un altro che vi provoca il cancro, ce n’è un terzo che vi provoca attacchi cardiaci, sono esperti nel provocarvi malattie; sono tutti uno “meglio” dell’altro e, a lungo andare, vi accorgete che tutti i vostri soldi sono perduti, voi siete perduti, non vi rimane niente, diventate dei reclusi.

C’è qualcuno che ha reso i suoi discepoli così strani che hanno paura persino di un ortaggio come l’aglio; mostrate loro l’aglio e correranno via. Se mostrate loro un limone, correranno via. Questi individui hanno agito su di voi perché siete ingenui. Prima di tutto voi avete soldi e costoro non sono interessati alla povera gente dell’India, non hanno interesse ad occuparsi di persone che li capiscono; si interessano soltanto a voi che siete ingenui, che siete persone semplici, che hanno soldi e, soprattutto, appartenete alla categoria dei ricercatori. Voi siete nati appositamente per cercare il vostro Sé; siete una categoria speciale.

Non tutti sono così. Per esempio, direi, in questo posto – New York – possono esserci molti ricercatori, ne convengo, potrebbero esserci molti ricercatori; ma questa categoria non è di tutti.

Ci sono pochi esseri umani – in proporzione alla sua popolazione – che sono davvero ricercatori, e queste persone speciali devono diventare profeti e devono rendere profeti gli altri; è profetizzato da un grande poeta come William Blake.

Dovremmo leggere tutte queste cose e capire che tutto questo, anche Sahaja Yoga, è stato interamente preannunciato nella Bibbia. In tutti i Purana, in tutte le Scritture è stato profetizzato che, in questi tempi moderni, accadrà che migliaia di persone che hanno cercato Dio nelle loro vite precedenti riceveranno le loro benedizioni e diventeranno questo.

In virtù di queste promesse voi cominciate a rivolgervi a questi individui, ma loro non possono farlo, perché non sono autorizzati. Non sono qui per darvi la realizzazione, sono qui per arricchirsi; sono parassiti, degli assoluti parassiti.

Come vi ha detto lui oggi, mio marito ha base qui, diciamo che magari potrebbe venire da una famiglia ricca, o comunque sia; io non devo dipendere da voi o da nessun altro. Ma se fossi stata come Cristo, figlia di un falegname, sarei vissuta così. Non fa nessuna differenza che siate ricchi o poveri, nessuna differenza. Per me, il comfort non ha significato, nessun significato: io posso dormire qui, posso dormire ovunque.

Ieri siamo andati a Boston e c’era una piccola stanza di uno studente…  noi eravamo in sei, sette, abbiamo dormito tutti insieme; nessun problema per me. A casa mia ho stanze da letto, ho tutto, troppo comfort; e incombe su di me e non mi piace.

Una persona santa non ricerca il denaro altrui e non vive come un parassita. Per esempio osservate per conto vostro: se vi dico che vi do del denaro per vivere, accettereste, qualcuno di voi accetterebbe? E questi individui non fanno niente per vivere, vivono a spese vostre, hanno Rolls-Royce e questo e quello.

Un santo non è interessato a queste cose. Per esempio, uno di loro che in questi giorni è qui – che dicono adesso sia diventato uno yankee – ha detto agli inglesi, ha scritto loro: “Se volete che venga lì…” – sono tutti pazzi di lui! Hanno detto che hanno ottenuto la conoscenza: che genere di conoscenza solo Dio lo sa – “se vengo in Inghilterra, dovete procurarmi una Rolls Royce”. I poveri ragazzi – insomma, sapete, in Inghilterra di fatto la gente non è tanto ricca e i giovani non hanno tanti soldi – hanno digiunato, hanno mangiato patate, hanno fatto di tutto e gli hanno procurato la cinquantanovesima Rolls Royce – voglio dire che costui ne ha già cinquantotto – e questa cinquantanovesima è stata procurata e questo tizio è venuto bellamente a ricevere la Rolls Royce. E se chiedete loro: “Che cosa vi ha dato?”. “Ci ha dato la conoscenza, siamo nella conoscenza”.

Vanno in giro proprio come persone possedute, e le persone che provengono da questa area si ammalano per lo più di cancro del sangue, hanno il cancro del sangue. E vivono proprio come se non fossero vivi.

È una cosa davvero orribile; che conoscenza hanno ottenuto? Se avete la conoscenza, dovreste sapere che cosa sta accadendo in un’altra persona; dovreste diventare collettivamente consapevoli; dovreste diventarlo, è un avvenimento reale. Dovrebbe accadervi. Dovreste sentire sulle vostre dita tutti questi centri indicati qui (sul grafico). Dovreste sentire i vostri centri e dovreste sentire i centri degli altri.

Dovreste diventare così. Se siete soddisfatti di ciò che avete fatto e degli errori che avete commesso, non possiamo curarvi.

Dovete rendervi conto che non l’avete trovata (la conoscenza, la realizzazione, ndt) e dovete arrivarci, in tutta onestà e sincerità. E rigettate tutto ciò che è senza senso; solo allora funzionerà. E deve accadervi questo, che cominciate a sentire qui (sulle dita, ndt) tutti questi centri.

Ora guardate, potete vedere i diversi colori (sulle dita della figura sul grafico, ndt) che sono mostrati separatamente su questo (schema).

Ora, per esempio, questa è la mano sinistra, e la mano sinistra rappresenta il lato sinistro; il lato sinistro di questo.

Ora, se questo ha un blocco – se sentite calore, se sentite un blocco, se sentite che c’è del bruciore in questo dito, in questo pollice della mano sinistra – tutto questo è il lato sinistro, è la psiche: significa che qualcuno ha provato a disturbare la vostra psiche in modo non autorizzato.

La maggior parte dei (falsi) guru lo ha. Tutto il lato sinistro può essere bloccato da loro, ma questo in particolare è il segno che siete stati da qualcuno non autorizzato, chiunque. Potete andare da uno spiritista; è un gioco estremamente pericoloso andare da uno spiritista.

Mi ha sorpreso che qualcuno mi abbia detto: “Madre, Lei sta andando in America, ora hanno iniziato anche con la stregoneria”. Insomma, come potete farlo? Pensate!

Mi hanno detto che adesso è molto peggio; era meglio dieci anni fa, ora c’è la stregoneria. (E ha aggiunto:) “Affronterà persone che praticano la stregoneria, che fanno tutto ciò apertamente”. E, insomma, mi hanno avvertito: “Forse non potrà fare niente laggiù”. Ma io non la penso così; è molto meglio di quanto mi aspettassi e ne sono davvero felice.

Dunque, quel che vi accade è che quando iniziate a fare qualcosa del genere cominciate a manifestarlo qui (pollice sinistro, ndt).

Ora, questo (indice sinistro) è l’aspetto di sinistra di questo centro molto importante (Shri Mataji indica il Vishuddhi). Questo indica, evidenzia che siete colpevoli, che vi sentite colpevoli, che non avete fiducia in voi stessi.

Quando lo Spirito si avvicina a questo punto, (un blocco a questo chakra, ndt) vi fa sentire continuamente colpevoli; vi sentite colpevoli per ogni cosa. Cosa c’è da sentirsi colpevoli? Voglio dire, non avete ucciso nessuno; un vero assassino non si sentirà mai colpevole, ma chi non ha fatto niente si mette a ripetere in continuazione: “Oh, non avrei dovuto dire questo, non avrei dovuto fare questo, non sarei dovuto andare là…”.

Tutti questi sentimenti vi derivano dal Vishuddhi sinistro. Può derivare dal tipo di educazione che avete avuto; per esempio, l’ho visto soprattutto nei cattolici, perché devono andare a confessarsi. Anche se non hanno commesso peccati devono andare a confessarsi perché il prete deve giustificare la sua esistenza in qualche modo.

Quindi cose di questo tipo: se arrivate (dicendo) che dovete andare a confessare qualche peccato, magari potreste persino inventarvelo, perché non sapete cosa dirgli (al prete), se non avete commesso alcun peccato.

Ebbene, tutte queste cose si sistemano; dovete sapere che tutti i peccati e ogni blasfemia, ogni cosa che avete fatto sarà perdonata. Deve essere perdonata. Se deve essere una realizzazione di massa, tutte queste cose devono essere perdonate. È stato scritto; stavo leggendo l’altro giorno il Viaggio del Pellegrino[1], e (l’autore) ha detto che tutte queste cose saranno perdonate. È stato promesso.

E quale peccato potete commettere? Quale colpa potete avere? Se Dio è l’oceano di perdono e amore, che cosa potete fare? Egli vi purificherà, vi benedirà, deve farlo.

Dunque, che senso ha sentirsi sempre colpevoli? Ma d’altro canto questo non significa che dobbiate sentirvi arroganti; su questo lato vi sentite colpevoli e sul lato destro, se avete un blocco sul lato destro, significa che siete stati molto aggressivi. Oppure potreste soffrire di raffreddori o di tutte queste cose; queste sono indicative dell’aspetto fisico.

Il lato destro è preposto al lato fisico e mentale. Potete verificare gradualmente tutte queste cose. Vi suggerirei di ottenere prima la realizzazione, procediamo per priorità.

Aprite gli occhi; ricevete la luce dentro di voi e osservate da soli come funziona, va bene? Lo facciamo? E avremo anche qualche domanda.

Posso avere dell’acqua?

Già lo stanno sentendo (Shri Mataji ride). Adesso vi sentite colpevoli! Sì, è vero, lo sentite già. Questa di sentirsi colpevoli è una malattia molto comune in Occidente, è una malattia molto comune. Noi indiani non lo sentiamo mai, sapete? (Shri Mataji ride). Gli indiani davvero non si sentono mai colpevoli; hanno altre cose ma non questa, grazie a Dio. Hanno molti altri problemi, terribili. Incredibili.

Va bene? Va tutto bene? Sta arrivando? Va bene? Lui ha già ricevuto la realizzazione. Sta bene? Come si sente? Bene! (Shri Mataji ride)

Ma vedete, vi dicevo che non sappiamo come fare pubblicità; voglio dire che abbiamo fatto del nostro meglio, ma la gente non si avvicina alla realtà.

Se qui avete un ipnotizzatore, tutti arrivano immediatamente, questa stanza non sarà sufficiente (a contenere tutti).

Abbiamo provato di tutto, non so come raggiungere i ricercatori. Insomma, non so cosa stiano cercando; vogliono tutto quel circo, non so cosa vogliano.

Qualche domanda?

Ieri vi ho parlato… l’altro giorno vi ho parlato di Cristo, vero, di quando viene risvegliato; ve ne ho parlato? Eravate alla conferenza?

Quando è risvegliato qui (Shri Mataji indica l’Agnya chakra), l’ego e il superego sono risucchiati; questo è ciò che è stato promesso, che Egli è colui che assorbe l’ego e il superego, ma deve essere risvegliato.

[Shri Mataji parla a lato: “Meglio, l’Agnya sta migliorando”].

La prima cosa che accade, quando sale la Kundalini, è che scoprite che non c’è nessun pensiero nella vostra mente; non ci sono pensieri, per prima cosa ve ne siete svuotati. Dopo, quando fuoriesce, cominciate a sentire la brezza fresca. È così semplice, lui non riesce a crederci (Shri Mataji ride).

Non sapete che è venuto da me un signore – è un attore di Londra – è venuto ad un programma e, quando l’ha ottenuta, è scoppiato a ridere e non riusciva a trattenersi. Ha detto: “Madre, ora andrò fuori e riderò sonoramente”. È andato in giro ridendo. Ho chiesto: “Ma perché hai riso così tanto?”. Ha risposto: “Ho fatto ogni tipo di acrobazia – per questo ridevo – ed è così semplice!”. Ci pensate? La gente ha scritto libri su libri ed ha fatto così tante cose senza senso, vi dico, non potete immaginarlo. Tutta spazzatura.

[Shri Mataji si rivolge ad una ricercatrice] Sta bene ora? Meglio? Meglio? Ancora? Va bene, ora continui a dire: “Non sono colpevole”, nel suo cuore. Porti la sua mano destra sul cuore. Sì, ora… ancora, lo ripeta tre volte. Va bene? Vede, è proprio così. Lo faremo funzionare, ma lei ripeta: “Io non sono colpevole”. Questo è… ha deposto il suo carico qui (Shri Mataji tocca la spalla sinistra). Ora va meglio, lo dica, lo rimuova.

Ricercatrice: Ah, non sono colpevole, nel mio cuore. Se mi giro mi fa male, sento un calore qui.

Shri Mataji: Un po’ c’è, ma ora gradualmente migliora. Da quanti anni si sente colpevole?

Ricercatrice: Da circa un anno.

Shri Mataji: (ridendo): Si risolverà. Sì?

Altra ricercatrice: Quando Lei parla di realizzazione, è una connessione che vuole che riceviamo o capiamo, tra ciò che è spirituale… in altre parole, è la connessione con lo Spirito?

Shri Mataji: Certo, certo, è l’apertura, la breccia; e voi diventate questo. È la connessione che voi stabilite.

Per esempio, ogni strumento ha un filo di connessione, non è vero? Dovete connetterlo alla sorgente di energia, dovete essere connessi alla centrale. Questo è fantastico, vedete.

Per esempio, se avete una macchina fotografica oppure un televisore o qualcosa del genere e lo connettete alla centrale, inizia a mostrarvi le sue fantastiche qualità; e voi siete così. Niente di così fantastico, insomma, voi siete fantastici, ma non avete stima di voi stessi. Non capisco, gli esseri umani non hanno stima di se stessi. Intendo dire che sono il vertice di tutta l’evoluzione, sono superiori a tutti gli animali, ma ora stanno apprendendo il comportamento dagli animali.

Noi non abbiamo niente da imparare da loro. Dobbiamo forse imparare qualcosa da loro? Dio ci ha posto tanto più in alto.

Sì, figlia mia?

Terza ricercatrice: Perché siamo separati dallo Spirito? E ciò avviene alla nascita?

Shri Mataji: Siamo separati a causa dell’ignoranza, vedete. Siamo pervenuti allo stadio umano partendo dallo stadio di ameba, vedete, sviluppando la nostra consapevolezza sempre più, sempre più. Siamo come un riflettore, vedete; così il riflettore migliora gradualmente e il riflesso di questa vita spirituale si mostra sempre meglio, finché non raggiungiamo lo stadio umano. Ora, noi arriviamo qui, a questo stadio – è un processo, un processo vivente, vedete – e poi questa… diventiamo connessi, e questa ignoranza finisce. Di fatto non siamo separati: siamo accuditi. Se, ad esempio, c’è oscurità in questa stanza, non siete tuttavia separati dalla luce, dovete soltanto accenderla.

Non vi vengono inflitte punizioni né altro, no, poiché siete provenuti da quello (stadio) e la vostra consapevolezza ha cominciato a migliorare.

Ricercatrice: Questo accade… Lei continua a parlare del processo vivente; questo accade… questo può accadere mentre si è vivi, mentre non accade quando si muore? O non è necessariamente così?

Shri Mataji: No, no. Dovete vivere, dovete avere un corpo. Se non avete un corpo, la realizzazione non ha luogo. Alcune persone parlano di uteri morti e tutte queste cose: non è possibile. Dovete ottenerlo quando siete vivi; dovete avere un corpo. Il corpo è il tempio. Si può dire che è come con la lampadina: se non c’è non si può avere luce. Può esserci luce, ma occorre avere una lampadina. La realizzazione deve avvenire nella forma di un essere umano, non negli animali.

Ricercatore: Posso chiedere? Lei ha affermato  qui di essere il collegamento della realizzazione del Sé, dunque noi o le persone che ricevono la realizzazione del Sé qui la ottengono attraverso di Lei o…?

Shri Mataji: No, no, no, no: attraverso il vostro Sé. Vi hanno detto che io sono il collegamento?

Lui (lo yogi che ha fatto l’introduzione) non avrebbe dovuto dirlo. Insomma, vedete, io sono colei che illumina, è tutto. Io… come una luce… anche voi potete illuminare.

Lui non avrebbe dovuto dire questo, è pericoloso dire una cosa simile. Perché, vedete, se lui lo dice, l’ego di tutti viene fuori in questo modo: “Oh Dio, Lei è… Chi è?”.  Si vede ovunque – l’ho visto soprattutto in Europa, specialmente – hanno detto: “Perché Lei?”. Io ho risposto: “Fatelo voi, ne sarò molto felice. Io sono una donna felicemente sposata; ho un ottimo marito, ho figli e nipoti, va bene? E devo fare questo giorno e notte. Se potete farlo voi, tanto meglio, io andrò in pensione”. Se potete farlo voi, tanto meglio, vedete: viaggiare in questo modo, farlo funzionare, spendere i vostri soldi, portarlo avanti…. Non è così facile. Deve essere… io devo essere qualcosa di speciale, senza dubbio, ma questo scopritelo più tardi, non ora, va bene? Io devo essere qualcosa di speciale per farlo, ma questo scopritelo più avanti. Non avreste dovuto spiegarlo così qui, perché metà degli americani non verrà se si dice che c’è qualcuno che è un collegamento; infatti pensano tutti di essere già anime realizzate, grandi persone cadute dal Cielo. Anche questo è un altro tipo di autostima.

 Ricercatrice: Bene, uno deve solo volerla o… come si ottiene?

Ricercatore: Lei lo dà… Lei…

Shri Mataji: Che cosa? Io? Io? Penso che lo scopriremo più avanti, perché io non l’ho mai ottenuta; io l’avevo già, questo è il problema.

Warren: No, la signora sta chiedendo se deve solo volerla lei stessa.

Ricercatrice: Uno deve volerla o improvvisamente… lo diventa?

Shri Mataji: C’è una cosa: non si può forzare. Vedete, la vostra libertà è rispettata; adesso voi siete liberi. Ora, non si chiede all’uovo se vuole essere o no un uccello; non lo si chiede perché è uno stadio animale. Ma allo stadio umano dovete chiederlo; se non lo chiedete, non lo ottenete. Nessuno ve lo imporrà.

Né il Divino si prostrerà ai vostri piedi perché lo chiediate, no. Al contrario, dovete essere umili per chiederlo. Non può andare agli arroganti; dovete chiederlo, in un certo modo.

Se funziona, ringraziate la vostra buona stella. Se non funziona, lo faremo funzionare in seguito, ma voi dovete chiederlo, senza dubbio. È una cosa talmente grande, e voi dovete fare solo questo: non dovete pagare ma chiederlo, con umiltà. Sì?

Ricercatrice: Qualcosa mi disturba riguardo al movimento – non il Suo, solo sto dicendo che Lei ha affermato che ci sono molti ricercatori negli Stati Uniti e… – trovo davvero inquietante scoprire che queste persone stiano cercando la divinità o la spiritualità, nonostante non siano in uno stato di purificazione o non vivano in uno stato puro.

Shri Mataji: Ah. Benissimo.

Ricercatrice: È che non vedo come si possano conciliare le due cose. Cioè, penso che prima che si realizzi questa realizzazione, questa connessione…

Shri Mataji: Intende dire che si deve affrontare un processo di purificazione.

Ricercatrice: Sì, esattamente, e far davvero scomparire da se stessi questi desideri volgari e così via… e non dovremmo vedere che loro…

Shri Mataji: No, questo è già stato fatto, sa, ed era un processo molto lento quello che veniva praticato, per provare a purificarsi. Ma non è possibile, a meno che non vi sia un guru realizzato che si prenda cura di ciascuno di voi individualmente e così via.

Ora, la Grazia ha deciso di avviare per prima cosa tutte le macchine, diciamo: mettiamo in moto tutte le macchine di seconda, terza, quinta mano. Vediamo fin dove possono andare, poi proviamo a correggerle.

Inoltre, finché non scendete dalla vostra automobile, non sapete cos’ha che non va. Quindi, finché non ottenete la vostra realizzazione, non potete veramente saperlo. Ora, diciamo per esempio che io sia un antico, arcaico Guru dei tempi remoti – prendetela così – e adesso voi veniate da me: prima di tutto, questi guru vi mettevano alla prova, vi facevano stare a testa in giù, stare su una gamba sola e facevano di tutto, perché accettavano solo una persona. Una persona su milioni, per vedere se riuscivano a farlo funzionare.

E lavoravano realmente su quella persona e le facevano fare tutte queste cose ed altro. Ora il problema dei tempi moderni è che, se si dice a qualcuno di fare qualcosa, farà esattamente l’opposto; è una situazione davvero difficile. Pensate adesso per un momento secondo questo punto di vista: io voglio che riceviate la vostra realizzazione perché da sola non posso gioirne, voi dovete avere la vostra… Io posso vedere il diamante in voi, voglio che l’abbiate. Dunque cosa farebbe Madre? Se Lei deve fare qualcosa, andrà in giro a dire: “Va bene, otteniamola”.

Per prima cosa ottenetela e poi vedete se vi piace o no. Se io avessi cucinato il cibo e voi diceste: “No, non lo voglio”, che direi? “Va bene, assaggiane un po’, vedi com’è”. Una volta che vi ci immergete… queste persone l’hanno ottenuta; ora lui ha preso la realizzazione, ne conosce il sapore. Non solo, ma senza la realizzazione non potete giudicare voi stessi.

Se io vi giudico… ora supponiamo che dica: “Warren, hai molto ego”. Quando venne da me aveva un ego come un pallone, così, vedete, non lo credereste. Ma se glielo avessi detto, mi avrebbe dato subito un pugno, non è vero? Sei d’accordo, vero?

Ma a questo tipo non ho detto: “Hai ego” o altro. “Va bene” – ho detto – “Diamogli la realizzazione”, poi ci è arrivato.

Poi, vedete, l’ho rimesso in sesto, gli ho alzato la Kundalini. Allora ha cominciato a vedere il suo ego. Ha detto: “Oh Dio, che ego ho, Madre! Ora cosa faccio?”. Ed io: “Ti dirò come ridurlo”.

Insomma, se non avete gli occhi non potete vedere, e se si dice alla gente di non fare qualcosa, lo farà.

Quindi la cosa migliore è innanzitutto darvi gli occhi; potreste non vedere così chiaramente, ma cominciate a vedere, va bene? Poi comincerete a migliorarvi; giudicherete voi stessi. È meglio che vi giudichiate da soli – è molto meglio così piuttosto che vi giudichi io – e allora vi correggete perché non potete proprio sopportarlo.

Ieri c’è stata una signora che soffriva di fegato, non è venuta oggi. E mi ha detto: “Madre, dopo la realizzazione mi è venuto il mal di testa”.

Ho detto: “Hai un problema al fegato. Diversamente non ci avresti badato, ma ora che hai mal di testa faresti meglio ad occupartene”.

Le ho detto come prendersene cura e in due giorni è andata a posto, è guarita. La gente diventa matta e non sa di essere posseduta finché non finisce proprio in manicomio.

Pertanto, dare il potere del giudizio è davvero importante. E come farete a capire quando un guru è vero o falso? Potete farlo anche con la logica, ma diversamente come lo capirete?

Molto semplice: sentite le sue vibrazioni. Dovete avere il potere del discernimento; ma in verità quando l’ottenete diventate davvero il maestro, semplicemente questo.

Ora, lui (Warren) è con me solo da diciotto settimane, anzi, da diciotto mesi, ci credete? Solo da diciotto mesi, e ora è un maestro: ha fondato sette centri in sette città dell’Australia ed è venuto in America. Insomma, è stato importato per voi.

Ma ora fareste meglio ad andare voi a prendervi cura degli altri.

Qual è la domanda?

Ricercatrice: Lei stava parlando dello Spirito, che risiede lì nel chakra del cuore, sul lato sinistro. Mi piacerebbe sapere perché è sulla sinistra invece che nel centro; infatti, se lo Spirito ha a che fare con la realizzazione, perché non è nel centro, con la Kundalini al centro, invece che sull’altro lato in quel modo? E perché è…

Shri Mataji: Nel cuore.

Ricercatrice: Sì.

Shri Mataji: Il cuore. Il cuore è la cosa principale dentro di noi, vedete. È il più importante. Se il cuore si ferma, non esistiamo: è l’assoluta esistenza. Questo è l’organo più importante che Dio ci ha dato. Se lo Spirito è adirato, o comunque affaticato o disperato, semplicemente scompare e allora noi moriamo; non rimane niente. Il cuore è molto importante, per questo Egli (lo Spirito) è posto lì negli esseri umani; ma esce, esce anche. Può uscire e si può vedere andare in giro di qua e di là (fa un gesto indicando a destra e a sinistra del corpo, ndt). Ma il seggio è lì (Sahasrara, ndt): quando inizierete a crescere in Sahaja Yoga, comincerete a vedere come lo Spirito si manifesta e cresce; ma esso è anche assiso sul suo seggio.

La ricercatrice: Ora dov’è?

Shri Mataji: Ora è nel cuore, ma quando arriva al seggio, ad un certo punto, è molto diverso; avviene molto più tardi.

Ricercatrice: Capisco.

Shri Mataji: Va bene? Dunque deve essere portato lì; per prima cosa deve essere creato un seggio in modo corretto. In questo momento il cuore è il luogo dove risiede, è lì. Vedete, non è… non dipende dalla nostra volontà, è la Sua volontà che è importante. Dobbiamo soddisfare anche i Suoi capricci.

Altra ricercatrice: Lei direbbe che la coscienza e l’anima è … risiedono nell’area del cuore?

Shri Mataji: Cosa?

Ricercatrice: La coscienza; in altre parole, il senso di colpa delle persone, o la loro comprensione di ciò che è giusto e sbagliato risiede nella sensibilità del cuore? Viene dall’area del cuore? Questa conoscenza…

Shri Mataji: Non è questo, non viene da lì, viene dal lato sinistro, come vi ho mostrato. Ma l’area del cuore è quella dove effettivamente risiede lo Spirito.

Ricercatrice 2: Dunque l’anima sarebbe…?

Shri Mataji: L’anima… l’anima è qualcosa di più vasto dello Spirito; infatti, quando si muore è solo l’elemento che è l’elemento materno, o l’elemento Terra, che muore.

Ed anche l’elemento acqua comincia a evaporare. Ma gli altri tre elementi che rimangono, vedete, che sono le tre aure, più lo Spirito, rappresentano l’anima. Ed anche la Kundalini risiede quassù (porta la mano sopra il Sahasrara); dopo la realizzazione, potete vederlo, potete vederlo nel… potete vedere fluttuare numerose, numerose Kundalini; loro le hanno viste tutti. Lo vedrete, è fantastico. Sì, è fantastico! Siete tutte persone fantastiche.

Altra ricercatrice: Non è necessariamente l’aura?

Shri Mataji: No, no, no, no, no, no: le aure rappresentano il lato destro, il sopraconscio. Invece voi vedete proprio queste Kundalini fluttuare intorno. Ve lo mostrerò. Va bene?

[Breve pausa]

Shri Mataji: Che cosa dice, ora?

Ricercatore: Come possiamo farlo per noi stessi? Voglio dire, come possiamo fare questo per il nostro Sé?

Shri Mataji: Bene, questo è il punto; stiamo arrivando al punto, va bene? [Posso avere dell’acqua?] (A Warren) Oh, non avresti dovuto parlare di anello mancante o altro. Hai parlato di anello mancante o cosa? (Shri Mataji ride).

Warren: No, no, no…

Shri Mataji: (Ridendo) No, no, no, no, no, non dite queste cose.

Warren: Non l’anello mancante.

Shri Mataji: Un po’ eccessivo.

Warren: Se offende, se vi offende, prima prendete la realizzazione…

Shri Mataji: Non si tratta di offendere, ma…. Penso che offenda tutti. Vedete, infatti dovremmo imparare dalle nostre esperienze. Cristo non disse niente, disse soltanto: “Io sono il Figlio di Dio”, e lo crocifissero.

Si deve stare attenti. Se dite qualcosa del genere alla gente non piacerà; meglio non dirlo. Dite loro che io sono proprio come voi, cieca, che i miei occhi sono aperti (solo) un po’, allora saranno felici.

È stato davvero sbagliato dire questo: io non l’ho visto, altrimenti te lo avrei detto. Mi preme di non dirlo.

Ricercatore: Sembra implicare che avremo la Sua realizzazione, la realizzazione attraverso di Lei, nel senso che Lei è il collegamento con l’Eterno.

Shri Mataji: Ma perché? Lei avrebbe un’obiezione a questo?

Ricercatore: Prego?

Shri Mataji: Avrebbe un’obiezione se così fosse?

Ricercatore: Beh, sarebbe la Sua realizzazione che sperimentiamo, perché Lei sarebbe il collegamento se…

Shri Mataji: Ma supponendo… supponiamo che io sia il collegamento. Supponiamo che io sia il collegamento, supponiamo – prendete questa ipotesi – allora che male c’è? Che c’è di male?

Ricercatore: Non c’è niente di male, davvero. Ma c’è un prezzo per ogni cosa.

Shri Mataji: No, no, non dovrebbe; infatti dovete sapere che l’Inconscio non può parlarvi. Deve venire qualcuno a parlarvi; qualcuno deve decodificare, qualcuno doveva dirvelo.

Non è facile diventare un essere umano, sapete? È davvero difficile per il Divino diventare un essere umano. Ve lo assicuro nel modo più assoluto: è un’impresa davvero rischiosa diventare un essere umano, perché sono così assurdi, così stupidi, e non si sa che fare con loro.

È un compito molto difficile, a volte sono scioccata: come riescono a fare certe cose? Insomma, non riesco proprio a capirlo.

Ricercatore: Qual è l’ultima parte?

Warren: (Shri Mataji) dice che per il Divino diventare un essere umano… per il Divino diventare…

Shri Mataji: È una cosa molto difficile. Vedete, per il Divino essere divino è la cosa più facile; ma diventare un essere umano, parlare loro, prendersene cura… Vedete, supponiamo che io sia divina, va bene? Se mi insultate, sarete danneggiati voi, ed io non vorrei questo perché io sono compassione. Come ha detto Cristo: “Perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. Egli disse così per gli ebrei, vedete, per gli ebrei: “Perché non sanno quello che fanno”. Infatti era spaventato; lo stavano crocifiggendo e Lui era spaventato per le persone, poiché era compassione.

È una situazione molto difficile, molto delicata. Ma non avresti dovuto dirlo, ti dico, è stato un errore. Non me ne ero mai accorta. È una giusta precisazione, vedete. Lo so, alle persone non piacerà; non piacerà. Credo che il secondo sia migliore. Chi lo ha fatto?

Warren: È stato fatto per il tour australiano, Madre.

Shri Mataji: Oh, gli australiani sono molto diversi dagli americani, ah! Non avreste mai dovuto farlo per gli americani, no, no, no, no, no, no. Gli australiani sono persone molto diverse, perché loro, i loro antenati sono stati puniti tempo fa, quindi non hanno molti atteggiamenti egoisti, non li hanno. Loro vogliono un Redentore, sono persone molto diverse.

Qui pensano di essere i redentori del mondo intero; gli americani pensano di essere i redentori del mondo intero, sapete, di essere responsabili di ogni cosa.

Questo è un Paese molto diverso, non avreste mai dovuto farlo. Sì, è una cosa davvero comune. Intendo dire che gli americani pensano davvero che redimeranno il mondo intero. E tutti gli Anticristo stanno venendo a insediarsi da loro. Come risultato vi sono tutti gli Anticristo, ed è una situazione talmente pericolosa che prego solamente che abbiano più buon senso per capire che questi sono degli Anticristo e cacciarli!

Ricercatrice: Cosa intende per manifestazione? Come vede un Anticristo? Come si manifesta?

 Shri Mataji: È un demonio, è un Satana.

Ricercatrice: Sa perché… Sono molto, insomma, come persona non mi danneggerebbe, non mi disturberebbe; se vedessi qualcosa come, quello che Lei definisce malvagio, io non lo considero maligno di per sé, ma…

Shri Mataji: Per questo le direi solo di prendere la realizzazione, poi saprà quanto la disturba, perché il fatto è che non vede. Se non vede un serpente, come saprà in che modo la attaccherà?

Ricercatrice: Sì, lo so, ma insomma, Lei, non amando tutto ciò che non è realizzato, lo rifiuta. Perché è così dannoso, nocivo?

Shri Mataji: Prima di tutto, e principalmente, perché distrugge tutte le vostre possibilità di realizzazione. Non mi importa se sono criminali, se vi estorcono denaro, se vi fanno diventare poveri, se fanno quello che vogliono; non mi importano tutte queste cose. Che siano pure parassiti, che facciano ogni cosa: voglio dire che ci sono tante persone così, non è vero?

Ci sono tanti mendicanti, tanti parassiti in questo mondo, ci sono tanti criminali, ladri e assassini; gente di ogni tipo, ma non mi importa di niente del genere. Ma poiché quegli individui rovinano la vostra Kundalini, è per questo che ho tutte le obiezioni.

Dovete avere la vostra realizzazione, è un vostro diritto.

Ricercatrice: E poi la si elimina, voglio dire, è dannosa se si è… se si ha…

Shri Mataji: No, no, non è così, questo non è vero.

Warren: No, la si elimina… La signora sta chiedendo se si elimina tutta la negatività?

Ricercatrice: Sì, la negatività, è quello che intendo.

Shri Mataji: Chi la elimina?

Warren: Chiede se, quando si riceve la realizzazione, ci si libera della negatività.

Shri Mataji: Oh, dopo la realizzazione? Oh, semplicemente scappa via.

Ricercatrice: È questo che sto dicendo; che quando non si vede… per questo io… intendo le persone… anche prima che abbiano la realizzazione…

Shri Mataji: Ma una persona che non è un’anima realizzata, secondo me non è ancora davvero una persona, capisce? Questo è ciò che sto provando a dirvi: che non lo siete ancora pienamente, dovete diventarlo. Ora il signore sta diventando molto, molto..

Ricercatrice: impaziente?

Shri Mataji: E dovrebbe essere così perché… ora, non entriamo troppo nell’attività mentale, capito? Infatti quel che accade è che potreste non ottenere la realizzazione se vi sono attività mentali, poiché questo centro (Agnya) si (blocca, si esaurisce, ndt) un po’. Dunque, fermiamoci a questo punto, prendiamola, va bene? Adesso prendiamola.

Ora dovete togliervi le scarpe – mi spiace – perché questo aiuta la Madre Terra ad assorbire i nostri problemi. Dobbiamo ricevere la nostra realizzazione ad ogni costo; questa è la cosa principale. L’unica cosa (importante) per me è che riceviate la vostra realizzazione. Cos’è questo? [Shri Mataji reagisce ad un suono strano]

Warren: Solo un registratore.

Shri Mataji: Quel signore sta registrando? Potrebbe essere pericoloso (risate). Non consentiamo di registrare; è stata la registrazione che ha dato origine a molte organizzazioni la volta scorsa.

Warren (al ricercatore): Le spiacerebbe se…

Ricercatore: No, è spento. Ok.

Shri Mataji: Va bene? Se volete avere delle registrazioni potete averle da queste persone; loro hanno alcuni nastri dei miei discorsi, ma di solito non permettiamo alle persone di registrare.

Infatti, la volta scorsa l’esperienza è stata così orribile che questa volta abbiamo deciso di non permettere alle persone che non siano sahaja yogi di registrare. Se però volete avere i nastri, potete averli da queste persone.

Ora, il lavoro è tutto sul lato sinistro, va bene. Adesso mettete le vostre mani verso di me e chiudete gli occhi, va bene?

Appoggiate entrambi i piedi a terra. Entrambe le mani verso di me e chiudete gli occhi; non apriteli, perché quando la Kundalini attraversa velocemente questo vostro centro dell’Agnya si ha una dilatazione della pupilla, e se tenete gli occhi aperti non salirà. Chiudete gli occhi. Questo evento ha luogo e la vostra attenzione è attratta all’interno.

[Lunga pausa. Shri Mataji prende una candela e se la mette davanti agli occhi. Poi avvicina le dita della mano sinistra alla candela. Poi si alza, va davanti alla Sua fotografia e inizia a lavorarsi i chakra sul lato sinistro con la candela. Poi la rimette davanti ai Suoi occhi e dopo lavora con la candela sul Suo Sahasrara].

Ora per favore rimettete la mano destra sul cuore. La destra. Chiudete gli occhi. Ora chiedetemi: “Madre, sono io lo Spirito?”

Ricercatori: Madre, sono io lo Spirito?

Warren: Tre volte.

Ricercatori: Madre, sono io lo Spirito?

Shri Mataji: Ancora.

Ricercatori: Madre, sono io lo Spirito?

Shri Mataji: Ora dite: “Madre, io non sono colpevole”.

[I ricercatori lo ripetono tre volte]

Shri Mataji: Adesso dovete chiedere la realizzazione. Dite: “Madre, per favore, mi dia la mia realizzazione. (I ricercatori lo ripetono tre volte)

[Lunga pausa. Shri Mataji lavora di nuovo sui Suoi chakra e canali con la candela. Poi dà bandhan con la candela alla Sua mano sinistra. Poi alza il lato destro sul sinistro usando la candela].

Warren (a Shri Mataji): C’è ancora un po’ di lato sinistro.

[Qualcuno in fondo fischietta la canzone “It’s almost like being in love”, che fa: “Che giorno è stato questo, in che stato d’animo raro mi trovo, è quasi come essere innamorati!”]

Warren: Molto meglio.

Shri Mataji: Ora per favore dite: “Madre, io perdono tutti”. L’ha ricevuta? Bene, bene.

[I ricercatori lo ripetono]

Shri Mataji: Ditelo ancora.

[I ricercatori lo ripetono].

Shri Mataji: Di nuovo. [Shri Mataji mette di nuovo la candela davanti ai Suoi occhi]

Shri Mataji: Ora dovete dire: “Madre, se ho trascurato il mio Spirito, per favore perdonami”.

[Mentre i ricercatori ripetono Lei dice: “Dovreste dirlo tutti”].

Shri Mataji: Va bene? […] Sì, sì, funzionerà. Tenete gli occhi chiusi. Lui l’ha ricevuta. I sahaja yogi ora possono verificare (lo stato delle persone nuove). L’ha ricevuta?

Warren: Metta la mano destra… sì, l’ha ricevuta, Madre. Metta la mano destra sopra la testa.

 Shri Mataji: L’ha ottenuta. Potete sentirla sulla vostra testa se l’avete ricevuta; tutti i sahaja yogi possono venire a vedere.

Warren: Sta bene? Sta uscendo dalla testa? La sente lì?

Shri Mataji: Coloro che sono stati da altri guru dovrebbero dire: “Madre, io sono il mio proprio guru”.

Ricercatrice: Posso sentire la sua (…), l’ha ottenuta, l’ha ottenuta!

Shri Mataji: Sì, sì, la può sentire. Lui l’ha ricevuta, lei lo sa.

Ricercatrice: Non devo nemmeno sentirla…

Warren: La sta sentendo sulle dita?

Shri Mataji: (ridendo) Sì! Sì, l’ha ricevuta, sì.

[Parlano tutti gli uni con gli altri]

Shri Mataji: Va bene? Lei l’ha avuta? Non ha detto niente; è rimasto in silenzio, avrebbe dovuto dirlo: lei ha un blocco al Vishuddhi, e se l’avesse detto si sarebbe aperto.

Va bene, lo faremo funzionare; dovreste ottenerla, va bene? Possiamo risolverlo.

[Gli altri ancora parlano fra loro]

Shri Mataji: David, guarda lui. Ora la sente? Lentamente, lentamente; è una cosa molto sottile, vede, è davvero sottile. Ma alla seconda seduta è meglio, no? È più chiaro. È molto chiaro. Oh, l’ha ricevuta, va bene. Ora sta bene, non è vero?

Warren: È un peccato che non si possa spegnere l’aria condizionata: crea molto disturbo.

Shri Mataji: No, no, no, va bene. Sapete, credeteci, c’è. Ieri, qualcuno che l’ha ricevuta è andato… ha pensato che la finestra fosse aperta, vedete, e poi è andato in cantina a vedere, e c’era sempre (la brezza).

Sta bene ora? Bene! Sono davvero contenta che alla seconda seduta l’abbia ottenuta, vede? Va bene. Così cambiato, così cambiato, guardate questo signore. Sta bene ora? Vede, l’ha ricevuta, alla seconda seduta l’ha ottenuta. Ora, questo signore? Sentite, l’ha ottenuta? [Ad un yogi: “Sì, vai a vedere, vai a vederlo”]. L’ha sentita, figlio mio? No? Va bene, la farò funzionare.

Warren: Questa signora la sente nella sinistra, ma non nella destra. Pensa troppo.

Shri Mataji: L’Agnya era troppo… è per questo che ho detto di fermarci lì! Qui ha iniziato a funzionare; qui, tenga gli occhi chiusi. Ora deve perdonare; continui a perdonare. Dica: “Io perdono”. Quanto è facile perdonare?

Ricercatrice: Io perdono.

Shri Mataji: Ancora.

[La ricercatrice lo ripete due volte]

Shri Mataji: Ancora.

[La signora ripete]

Shri Mataji: Io perdono tutti.

[La ricercatrice lo ripete, Shri Mataji lavora su di lei: “Perdona, perdona, perdona”.]

Shri Mataji: Perdona. In questo momento il perdono non c’è. Adesso perdona.

[Shri Mataji e gli yogi continuano a lavorare su tutti i ricercatori].


[1] “Il viaggio del pellegrino” di John Bunyan (16281688) predicatore, teologo e scrittore inglese, è forse la più vasta allegoria mai pubblicata al mondo. Il titolo completo dell’opera è: The Pilgrim’s Progress from This World to That Which Is to Come (Il viaggio del pellegrino da questo mondo a quello venturo).