Seminario, Atma, Amore, Compassione / Aprite il cuore

(India)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

 Atma, Amore, Compassione / Aprite il cuore

 Lonavala, Maharashtra (India), 25 Gennaio 1982[i]


È un gran piacere incontrare tanti sahaja yogi di tutto il mondo e poter parlare loro. Sono loro a capirmi meglio in tutto questo mondo. È impossibile avere un rapporto con chi non sia un sahaja yogi.

Anche se si dà la realizzazione alle persone, se (poi) non sono diventate sahaja yogi, è molto difficile anche far loro comprendere gli aspetti sottili del loro essere.

Oggi, dato che qui siamo tutti sahaja yogi, vorrei parlarvi della crescita dell’essere sul piano più sottile.

Tutte le volte che abbiamo fatto qualcosa, ci siamo chiesti che cosa dover fare. Che cosa si deve fare per essere realizzati era la prima domanda che mi rivolgevano, quando non erano (ancora) realizzati: “Madre, che cosa dovremmo fare per essere realizzati?”.

Allora io dovevo rispondere: “Niente. Rivolgete semplicemente le mani verso di me e funzionerà”. È vero, funziona così.

Ora, dopo la realizzazione dovete fare qualcosa, come si dice. Ma nasce di nuovo la domanda di cosa si debba fare: “Che cosa dovremmo fare per questo, per pulire questo chakra, quel chakra, qual è la tecnica, qual è il modo?”.

Il problema con i sahaja yogi, per come sono oggi, è che sono già  tutti dei tecnocrati. (Risate)

Hanno eseguito tante di quelle tecniche che è meglio dimentichino le tecniche e si preoccupino di più della spontaneità.

La tecnica è così diffusa che ha ucciso la spontaneità. E va stabilito l’equilibrio fra tecnica e spontaneità.

Per prima cosa ottenete la realizzazione con spontaneità, sahaja. Poi dovete avere… naturalmente, per temperamento, siete tecnocrati, volete avere una tecnica, il tantra, il meccanismo, sapere come far funzionare il meccanismo.

Grazie a Dio, ora non siamo messi così male, altrimenti ho visto che, generalmente, mentre tenevo una conferenza, c’era chi si dava bandhan, chi si alzava la Kundalini, tutte persone matte intorno; e gli altri, i nuovi, erano spaventati da questi sahaja yogi e (si chiedevano): “Che hanno queste persone? Sono così anormali”. (Risate)

E se si diceva (a questi sahaja yogi): “Non dovreste farlo, dovreste solo ascoltare la conferenza”, rispondevano: “No, no, Madre, stavamo prendendo dei blocchi, così stiamo cercando di metterci a posto”.

Ora ci si deve rendere conto che occorre diventare più sottili. Allora di nuovo la domanda: come diventarlo? Il problema è come diventare più sottili.

Per esempio, oggi, c’è stata la questione di celebrare un puja questa mattina. Hanno detto che c’è un Surya grahana, ovvero l’eclissi di sole; e che oggi è una data così importante che, se si celebra una cerimonia di venerazione, un puja, il giorno di un’eclissi di sole, si ottengono le benedizioni di migliaia di questi puja.

Ora se considerate questo, sembra molto bello: “Oh bene, è vero. È scritto nei rilevamenti astrologici e quant’altro. È una cosa grandiosa”, e cominciamo a seguirla.

Voi, essendo sahaja yogi, dovete affrontarlo da un punto di vista più sottile; in questo modo anche la vostra saggezza diverrà più sottile. Anche la vostra attitudine diverrà più sottile. Per affrontare una simile questione da un punto di vista sottile, dobbiamo prima di tutto renderci conto che siamo sahaja yogi. Non è necessaria nessuna tecnica; per questa domanda, tanto per cominciare, sentite le vostre vibrazioni. È molto semplice. Le cose più sottili sono quelle più semplici. Le cose grossolane sono complicate.

È molto semplice, un’equazione molto semplice. Una cosa semplice è sentire le vibrazioni su questa domanda: se oggi valga o no la pena di celebrare il puja.

Sarete sorpresi di scoprire che, come risposta, il vostro lato destro diverrà caldo. Questo intelletto che ora viene illuminato – voi siete diventati pra-buddha[1] – dovete usarlo in modo più sottile.

Perché per i sahaja yogi non è necessario celebrare il puja oggi? Voi siete già divenuti già senza pensieri, così non vi chiederò di rispondere alla domanda.

La ragione è che, essendo tutti tecnocrati, siete di lato destro. Questo andava bene migliaia di anni fa quando furono introdotti i Veda; e i Veda ci hanno dato la scienza. Tutto l’entusiasmo riguardo ai Veda andava bene a quel tempo in cui adoravano Surya, le cose di lato destro. In Grecia, queste cose raggiunsero un livello tale che tutti gli Dei dovettero abbassarsi al livello degli esseri umani e diventare proprio come esseri umani. Secondo loro, ora, hanno tutti delle debolezze, ogni deità ha una debolezza: una ha una debolezza e un’altra ne ha un’altra. In Grecia non capiscono più le Deità, pensano che siano delle specie di entità con tutto il fardello delle debolezze degli esseri umani.

Questo movimento sul lato destro è stato un po’ eccessivo dall’epoca dei Veda in poi. L’adorazione di Surya è stata esagerata, lo avete adorato troppo. Tanto che Cristo è dovuto venire su questa terra per dire: “È meglio che perdoniate”.

Il Suo avvento avrebbe dovuto rendere le persone più centrate, ma non accadde. Al contrario, tutti le nazioni cristiane si spostarono sul lato destro, ed anche noi indiani vi stiamo seguendo. Così siamo persone molto di lato destro. Oggi tutti i sahaja yogi – il 99,9% – sono di lato destro, persino gli indiani.

Le persone praticanti la bhakti (devozione) sono smarrite. Non sono ancora arrivate qui. Sono altri matti. Si recano a pregare Dio in questo tempio di Pandhari. Si trovano nelle chiese, nei templi, nelle moschee, si perdono ovunque. Coloro i quali venerano la luna, che hanno il culto della bhakti, il cosiddetto amore di Dio, per il momento sono persi per Sahaja Yoga.

Qui ci sono soprattutto gli intellettuali perché loro guidano realmente gli altri in un altro… Sembrano più sensati degli altri, ma questo movimento verso il lato destro è eccessivo. Così, ora, portare i sahaja yogi alla normalità, per come sono oggi, significa portarli sul lato sinistro; per come sono oggi.

Questo è il motivo per cui vi ho portati nei villaggi dove le persone sono molto semplici, molto amorevoli, molto affettuose.

Nelle persone di lato destro, il cervello è così instabile che non riescono a sopportare alcuna scomodità; non riuscite a sopportare nessun disagio. Se c’è qualche disagio, non riuscite a sopportarlo perché tutte le vostre energie sono consumate nell’attività del vostro cervello, attività che è inutile e totale spazzatura, assolutamente, che non crea nulla. Ma vi rende così stanchi che anche una piccola scomodità del corpo vi disturba tantissimo e non potete sopportare nessun disagio fisico.

Ora anche noi indiani siamo così innamorati del vostro progresso che stiamo cercando di seguire le vostre orme e a passo di carica. (Risate)

In queste circostanze, si deve pensare a quelle persone che amano veramente Dio. C’è bhakti, c’è devozione; esse non pensano, non si preoccupano, seguono ciecamente Dio.

Sanno che Dio esiste e dicono: “Incontreremo Dio, prima o poi”. Qualsiasi errore stiano commettendo… come voi avete commesso errori con il vostro comportamento di lato destro, anche loro commettono indubbiamente molti errori con il lato sinistro. Ma devono essere fatti entrare, voi dovete incontrarli e loro devono incontrarvi. Avranno un effetto positivo su di voi. So che lo avranno.

Diventare la luna ora non è così facile, perché, una volta diventati il sole, è piuttosto difficile, siete andati un po’ oltre. Ma per diventare la luna dovete sviluppare quella shraddha, quella fede, quella fede che non pensa, quell’amore.

Qualcuno potrebbe chiedere: “Da dove si comincia quando ci si siede in meditazione?”. Ho chiesto a Modi quali fossero le domande: “Da dove cominciare e dove finire”. È di nuovo tutta una tecnica. Io vi prescriverei una sola tecnica – ogni gruppo richiede un diverso tipo di tecnica, vedete, a seconda del tipo di problemi che affrontate – ossia: cominciate dal vostro cuore e finite proprio lì (nel cuore, ndt).

Ha inizio dal vostro cuore, dal vostro Atma, e finisce nel vostro Atma.

Smettete di parlarne, cominciate a sentire il vostro cuore. Cominciate semplicemente a sentire il vostro cuore, ad aprirlo completamente; non tanto la vostra bocca quanto il vostro cuore.

Che cosa facciamo quando amiamo? Qual è il segnale e il sintomo? Non so se quel barlume di amore esista anche in Occidente o no, ma potete ancora vederlo in questa nazione.

Prendiamo una madre, quando il suo bambino è malato. Io ho visto mia madre quando mio fratello si ammalò gravemente di febbre tifoidea: per ventuno giorni e notti non chiuse occhio, non lo fece.

Se avete visto quel tipo di amore, allora potete capire che meraviglie fa. Lei non pensò mai al suo comodo, niente, a che ora andare a dormire, a che ora svegliarsi. Non pensava a mangiare, niente. Voleva soltanto che suo figlio guarisse.

Ora, avevano detto che in ogni caso sarebbe stato male per ventuno giorni e che se avesse provato a farlo guarire prima, avrebbe avuto una ricaduta o qualche problema. Così, per ventuno giorni – l’ho visto realmente – lei non mangiò niente. Non si rendeva conto di ciò che mangiava. Se qualcuno le offriva del cibo, ne mangiava un po’ e poi lo rifiutava. Non aveva altro desiderio se non quello di vedere suo figlio guarito.

E noi, quanto siamo in grado di sacrificare per Sahaja Yoga?

Vi farò un altro esempio che ho visto io stessa nella mia infanzia. Adesso gli indiani sono molto diversi, ma ho visto degli indiani davvero straordinari in questo paese quando c’erano gli inglesi. C’erano anche inglesi di un altro tipo. Ora non li trovate da nessuna parte.

L’unica cosa che Gandhiji disse è: “Otterrete swaraj, otterrete l’indipendenza”. Swaraja è in realtà… swa significa il vostro Spirito e (Swaraja significa) il regno dello Spirito, ma quando (Gandhi) diceva Swaraj intendeva l’indipendenza politica.

E quanto si sono sacrificate le persone per questo! Non si sono certo divertite.

Nella mia stessa famiglia, mio padre aveva case, automobili, tutto. Lui era un titolato; si faceva confezionare gli abiti in Inghilterra.

Gli fu portato via tutto, tutto ciò che aveva, ogni cosa. E noi abbiamo vissuto in capanne molto essenziali, per terra, non c’era niente tra noi e la Madre Terra.

Ma quello che sentivamo era che nostro padre lo faceva per un scopo molto nobile e ne eravamo molto fieri. Non abbiamo mai pensato che stessimo sacrificando qualcosa. Eravamo molto rispettati ovunque e la gente ci offriva cose gratuitamente, ma noi non accettavamo.

C’era questa fierezza di fare una cosa così importante per il nostro paese, per i nostri compatrioti, per questo interesse più grande.

In Sahaja Yoga, voi non dovete sacrificare niente, né denaro, né il vostro sonno che è molto importante, né le vostre comodità, niente.

Ottenete ogni cosa, questa benedizione (Shri Mataji indica l’ambiente circostante, ndt), a buon mercato, vedete. E quello che vi è promesso è swaraj nel suo senso reale, è il regno del vostro Spirito. Vi viene promessa la liberazione del tipo più elevato e l’avete ottenuta; e il sacrificio è zero.

Voi non sapete sacrificare neppure il vostro tempo. Per di più, alcune persone pensano di fare un favore a Sahaja Yoga, in particolare a me. È l’assurdità di tutta la faccenda.

Non era neppure sicuro che avremmo ottenuto l’indipendenza, niente di certo. La gente finì in prigione. Mia madre finì in prigione cinque volte, con undici figli in famiglia. Soltanto noi e i nostri parenti rimanemmo a casa e nessuno aveva ancora terminato gli studi.

Ora è tutto il contrario. Vedete, i politici di oggi sono impegnati a fare soldi. È un sistema proprio all’opposto, al contrario, proprio al contrario. Insomma, non riesco a capire da dove siano uscite queste persone.

Voi dunque non dovete sacrificare niente. Non c’è niente da sacrificare. Ottenete sempre un vantaggio aggiunto in un modo o in un altro. Siete benedetti in ogni momento. Contate le vostre benedizioni.

E allora si dovrebbe cominciare a capire che queste benedizioni sono per farci diventare più amorevoli, più generosi e più disposti al sacrificio. L’idea stessa che ci stiamo sacrificando, è un’idea ispirata dall’ego.

Che cosa sacrificate voi? Che cosa abbiamo noi da sacrificare? Se io, ad esempio, dicessi che mi sto sacrificando, sarebbe assurdo, perché è la mia natura. Io devo farlo necessariamente, non posso farne a meno, non posso esimermi.

Se fuggissi da voi, le mie vibrazioni mi farebbero gonfiare al punto che non riuscirei nemmeno a camminare (Shri Mataji ride, risate). Io devo dare.

Allo stesso modo, voi dovete dare la realizzazione. Se pensate: “Oh, io medito molto a casa mia, Madre, lo faccio per conto mio, sono riservato”, è finita. Non potete progredire. Potete avere le vostre idee personali secondo le quali state progredendo, (ma) siete assolutamente in errore. Io vi permetto di continuare con la vostra idea illusoria, ma questo non significa che sia la realtà.

Le persone mi chiedono: “Quante volte dovremmo frequentare il programma? Quante volte dovremmo meditare?”. Ogni momento! Adesso dovete assumervi la responsabilità di Sahaja Yoga. Dovete diventarne responsabili secondo il vostro modo personale. Dovete farlo perché lo fate per un bene più grande.

Quanto più pensate al bene più grande che ciò sta facendo, tanto meglio sarà per voi.

Tutte queste sono le qualità del lato sinistro, del cuore, dell’Atma. L’Atma dà continuamente, non può ricevere. Per questo è inattaccabile, è insuperabile. Chi può superarlo? Infatti è il Re di se stesso. Nessuno può dominarlo, niente, nessuna ricchezza materiale; niente può dominarlo, è al di sopra.

Quindi, per avere una vita più sottile, si dice di dedicarsi alla vita spirituale. Ma cosa significa vita spirituale? Non lo capiscono. E “Spirito” in inglese è una definizione talmente impropria che usano per tre cose una sola parola: spirito. Riuscite ad immaginarlo? Per i morti, per lo spirito (alcool) che bevono e per lo Spirito che, per così dire, esiste in loro.

Non è assurdo dare questo nome, lo stesso nome, a tre cose che sono assolutamente in contraddizione l’una con l’altra?

Per conseguire una vita più sottile si deve dunque raggiungere lo Spirito, la sottigliezza in ogni cosa. Ora vi farò un esempio concreto; non è necessario che vi tiriate le orecchie per questo, osservate l’aspetto sottile.

A Puna volevano farvi dei regali e hanno chiesto cosa offrire. Io ho risposto di dare la terra del Maharashtra: ogni particella dell’argilla qui del Maharashtra è vibrata.

L’ultima volta, se ricordate, vi hanno offerto un oggetto per bruciare l’incenso, quello che in marathi si chiama dhupat. Non so come si chiami in inglese, non c’è un nome per questo oggetto, ma voi sapete che cosa vi hanno dato.

Questa volta ho detto di dare qualcosa di simbolico e ho scelto questa per voi. Volevo vedere le vostre reazioni, quali reazioni avreste avuto. È stato scelto con uno scopo preciso: è una cosa molto importante quella che state portando via con voi. È una cosa molto importante: è argilla vibrata del Maharashtra. È una cosa grandissima.

D’accordo, la gente di Puna è molto avara; d’accordo, fa sempre un sacco di confusione in molte cose; ma questa terra è vibrata, vi sono punya. E volevo trovare qualcosa che fosse simbolico di questa terra. Sono andata io stessa a sceglierla prima del Puja.

Ora, ciò che ne avete fatto non è molto soddisfacente. Quella è la cosa più importante che portate via da qui. Tutte le altre cose sono di una utilità di tipo molto grossolano. Potete provare a metterci una pianta ed essa emetterà vibrazioni.

Ebbene, mi è stato riferito che è stato chiesto di  spedirla via nave. È molto sbagliato. Però se vi dessi un oggetto d’argento, lo portereste con voi. Lo spedireste forse per nave?

Non è necessario tirarsi le orecchie, ma per afferrare le cose più sottili occorre comprendere i valori più sottili di ogni cosa. Questo non può essere pesato o compreso attraverso il denaro. Perché in Occidente, sapete, le persone comprano tutto come un investimento, tutto. Non so come non comprino anche il proprio naso per un investimento.

Ogni cosa deve essere standardizzata, perché dovrebbe avere un valore di rivendita. Insomma, immaginate di avere tutte cose in vendita, significa che non esiste alcun sentimento per quella cosa. La gente comprerebbe anche un certificato allo stesso modo, anche il letto dove dorme. Ogni cosa dovrebbe essere vendibile, anzi, rivendibile. E questa è la maledizione di quei paesi (occidentali).

In questo paese non è così. Per loro, l’argento non deve essere così standardizzato; e l’oro non deve essere così standardizzato. Potrebbero preferire oro puro perché va bene per le vibrazioni.

Questa standardizzazione va bene, diciamo, per le tubazioni del bagno che dovrebbero essere standard; ma per queste piccole, piccole cose, non dovrebbe esserci alcuna standardizzazione. È perché la gente non sente le vibrazioni.

Se cominciate a capire le cose che hanno vibrazioni, vi sorprenderà che quelle che sembrano prive di interesse, inutili, assolutamente non rivendibili – che secondo tutti i nostri standard possono essere considerate senza valore, assolutamente senza valore – possano essere di grande utilità.

Ad esempio un capello di Maometto; pensate ad un capello di Maometto, al sudario di Cristo, al sudario di Cristo; ma ora stanno vendendo anche quello. Ricavano denaro anche da quello. Insomma, grazie a questi occidentali, ogni cosa è vendibile.

Ebbene, quando iniziate ad indirizzarvi verso il lato più sottile delle cose fisiche, non considerate solo l’estetica – anche ciò che è bello esteticamente è vendibile – ma vi indirizzate verso cose che non possono essere vendute. Non potete vendere il vostro Spirito.

Dovrebbero essere quelle le cose più preziose per voi, poiché esso (lo Spirito, o come dice sotto l’energia vivente) è l’energia più preziosa per voi.

I nostri valori sono cambiati. Siamo persone diverse. L’energia più preziosa per noi è l’energia vivente. L’energia che è la sintesi di tutte le energie è l’energia vivente.

Ma noi crediamo nell’energia del denaro, nelle energie distruttive, nelle energie atomiche, nelle energie elettriche, adesso nell’energia del petrolio. E tutti questi aspetti saranno colpiti, affinché vi rendiate conto che dovete farne a meno.

Dunque la cosa più grandiosa per un sahaja yogi è l’energia vivente, e il segno dell’energia vivente è che essa cresce scartando tutto ciò che è inutile, sa come farlo. Nello stesso modo, un sahaja yogi dovrebbe distinguere ciò che è importante, ciò che è trascurabile. Voi siete giudicati ogni momento, naturalmente, poiché siete entrati nel giudizio di Dio.

Questa comprensione di divenire più sottili deriva dall’amore. Che cosa sia l’amore è difficile da descrivere. Potete solo gioirne. Io ne gioisco quando l’abitante di un villaggio mi offre qualcosa di molto semplice da mangiare. Come i piccoli frutti chiamati ber (bacche) offerti a Shri Rama.

Shri Rama stesso nacque sul lato destro. Un grandioso esempio per tutti voi è Shri Rama che era nel lato destro, che agisce sul lato destro. Quando nacque ed era un bambino – Egli è un Suryavanshi, il figlio di Surya, voglio dire che ogni cosa gli viene da Surya, dal sole – quando nacque, da piccolo chiese a sua madre, “Vorrei avere la luna”.

E cominciò a piangere e nessuno sapeva come soddisfarlo. Lui diceva di volere la luna! Gli diedero molti giocattoli ma lui li gettò via. Dicevano: “Che bambino è questo! Che cosa bizzarra, vuole avere la luna, ma come fare a dargli la luna?”. Non sapevano come risolvere il problema. Lui diceva: “In qualche modo fatemi avere la luna, non voglio mangiare o altro, voglio avere la luna”.

Qui la luna rappresenta l’Atma, la capacità di rinfrescare. E Lui chiedeva la luna.

Voi siete tutti sul lato destro, quindi chiedete la luna, chiedete lo Spirito.

E loro non sapevano come soddisfare Shri Rama – che era l’incarnazione di Shri Vishnu – il quale, fra tutte le cose, chiedeva la luna e niente altro, cosa c’era di altrettanto importante?

Ebbene, la madre ha sempre un’intuizione: portò – è una maya, una stupenda commedia – portò uno specchio e gli mostrò la luna nello specchio. Disse: “Ora, qui puoi avere la luna”. Che dolcezza! (Risate)

E Lui fu soddisfatto; persino il riflesso della luna può dare soddisfazione. Voi siete come gli specchi ed io voglio vedere il riflesso della luna in voi.

L’amore di cui parliamo deve essere più sottile. Diventa realmente più sottile quando ne gioite davvero. Ad esempio, donare qualcosa a qualcuno è uno dei modi per valutarlo. Quando cominciate a gioire nel dare – non nel prendere, solo nel dare – sappiate che a livello materiale avete sentito, avete toccato quella riva di sottigliezza. Questo soltanto a livello materiale.

A livello emozionale, potete… in India, tutti amano i propri figli. Insomma, è un po’ troppo, si esagera. Voglio dire che sono capaci di vendere anche il proprio paese nel nome dei propri figli. Si sta esagerando. Le loro mogli, i loro mariti, è una mania, è un po’ troppo.

L’altro aspetto è in Occidente, dove non credono in tutto questo amore insensato.

Nel mezzo, la sottigliezza dell’amore è amare una persona senza nessun ragionamento, senza implicazioni di guadagno o di relazioni di alcun genere. Semplicemente emettete amore. Che vi sia riconosciuto o meno, emettete amore; è il modo più sottile di amare. Quell’amore cura le persone. Quell’amore conforta, è l’aspetto che dà conforto, consola.

Per cominciare, dovremmo badare al benessere degli altri. L’auto-indulgenza è contro quell’amore. Le persone vorrebbero fare il mio letto, va bene; mi amano, lo so. Ma questo deve estendersi agli altri. Amano me e in secondo luogo amano se stessi. Non va bene.

Fra me e loro c’è un grande divario. Tutto questo è riempito dagli altri. Chi sono gli altri? Sono i sahaja yogi. Non faremmo mai il letto di un altro sahaja yogi, nemmeno per amore, è molto difficile, è troppo.

Ma trovare le mancanze negli altri sahaja yogi: “Ti sei alzato prestissimo, hai aperto il rubinetto in modo troppo rumoroso. Non sono riuscito a dormire”. È una lamentela molto comune.

“Sbattono la porta al mattino presto, hanno fatto rumore”. Poiché i vostri cervelli ormai sono esauriti dall’attività mentale, siete così stressati qui (Shri Mataji si tocca la testa) da non poter sopportare alcun suono in nessun luogo. Insomma, penso che le persone possano vivere felicemente soltanto in un cimitero, se questa è la situazione. (Ride).

Mentre in India, vedete, non ci dà fastidio alcun rumore da nessuna parte. Insomma, di fatto, ovunque io abbia abitato c’era una stazione ferroviaria nelle vicinanze, infatti potevamo sentire tutto lo smistamento (dei treni) e tutto ciò che accadeva, e tutto questo mi piaceva davvero.

Quando si comincia a dare conforto agli altri, al loro corpo fisico, al loro corpo mentale… anche quella è una cosa molto improbabile, perché dire parole confortanti, cose belle agli altri, è considerato come non so che.

In Occidente è molto difficile trovare persone che sappiano trovare parole dolci da dire agli altri.

Lo stesso in India, specialmente in Maharastra. La lingua marathi può essere molto dura. [Shri Mataji parla in marathi] Parlate dolcemente, dite cose dolci, siate gentili e amabili. È così bello sentire che siete dolci l’uno con l’altro.

Quando qualcuno viene a dirmi: “Il tal sahaja yogi è venuto a consolarmi ed è stato molto gentile”, sento davvero che Sahaja Yoga sta funzionando alla grande. Lo sento tantissimo.

Potete avere migliaia di persone, ma che importanza ha? Non c’è alcuna qualità. Provate a plasmare il vostro Vishuddhi in modo appropriato, altrimenti avrete problemi di Vishuddhi, devo dire.

Provate ad usare un linguaggio che sia estremamente dolce. Questo non significa ipocrisia, no, voi siete grandi interiormente, volete amare, ma c’è la barriera del vostro ego. Quando la vostra luce di amore passa attraverso quell’ego viene alterata, viene rovinata, viene sciupata, e a quel punto dite parole dure agli altri.

Provate ad essere dolci con il vostro Vishuddhi chakra. Quando comincerete a fare questo, svilupperete ottimamente il vostro stato di testimonianza perché, prima di tutto, testimonierete voi stessi quando provate ad essere sgradevoli con gli altri e godete di tale cattiveria. C’è un Hitler seduto nel vostro Vishuddhi, e quell’Hitler cominciate a vederlo: “Va bene, signor Hitler” (Risate). Lui vuol dire qualcosa di molto duro, vedete, perché ciò è gradito al vostro ego, che noi definiamo “intelligenza”.

Vedete, le nostre identificazioni sbagliate sono: “Tu sei molto intelligente, lui è molto acuto”. È solo ego, uno degli aspetti dell’ego.

Provate dunque ad avere una lingua dolce.

È molto facile prendere in giro gli altri per piccole cose qua e là. Voi lo rendete facile. (Marathi)

In Maharashtra, le persone sono note per questo, per come prendono in giro tutti. Ma quando cominciamo a prendere in giro gli altri, diventiamo anche noi bersaglio di scherno. Anche gli inglesi sono molto così; (lo sono) tutti, direi, ma gli inglesi sono molto speciali (risate, Shri Mataji ride) nel prendere in giro tutti. Naturalmente ora i sahaja yogi si stanno rendendo conto che ognuno ha il proprio stile di affrontare le cose. Direi, ad esempio, che gli americani non hanno rispetto di se stessi, nessun rispetto per se stessi. Insomma, non hanno assolutamente alcun rispetto. Non hanno alcun genere di rispetto per se stessi né per la vita di nessuno.

Gli indiani sono ipocriti, molto ipocriti. Così, tutti hanno problemi.

Ora voi siete diventati sahaja yogi, non siete più inglesi, indiani, americani, niente. Voi siete sahaja yogi, appartenete ad una grande, grandissima organizzazione di Dio.

E Sahaja Yoga è il luogo in cui dovete imparare; in ogni modo. Gli indiani devono imparare ad essere onesti e gli inglesi devono imparare ad amare. Gli americani devono imparare ad avere rispetto di sé. Tutti noi dobbiamo imparare ad abbandonare le nostre identificazioni che avevamo e dobbiamo diventare più sottili e universali, e di tale valore che chiunque vi veda dica che Madre ha creato degli Abramo Lincoln in America, dei Tolstoj in Russia, degli Shivaji in Maharashtra.

Dovrei dire che sono troppo ambiziosa, ma vedo la realtà in voi e la realtà in me stessa. Su quel presupposto dico che occorre creare persone di quella qualità speciale, dotate di qualità pure, qualità pure, qualità spirituali che siano così sottili, così belle, così dolci, così comprensive ed allo stesso tempo proprio simili all’acciaio. Nessuno potrà distoglierli dai loro principi, tattwa. È così; molto semplice.

E allora cominciate a gioire del vostro amore, a gioire delle vostre virtù, a gioire di tutto e ad avere compassione per gli altri.

A quel punto non prenderete blocchi. Voi prendete blocchi perché non avete compassione. Nella compassione, non prenderete mai blocchi, mai. Una madre non contrae mai una malattia dal proprio figlio. Non prende mai una malattia dal proprio figlio, è un dato di fatto. Il figlio potrebbe essere malato di tubercolosi o di altro, ma lei non si ammala mai, perché ama.

Allo stesso modo, quando amate veramente, non prenderete mai nessun blocco. A quel punto, dov’è la questione di cosa purificare, dove purificare, che cosa fare? Che importanza ha?

Voi state semplicemente facendo fluire il vostro cuore. In questo momento i miei figli, i miei sahaja yogi, sono a quel livello di poter aprire completamente il proprio cuore senza nessuna paura.

È uno stadio molto diverso quello che avete raggiunto ora, voi siete ad uno stadio diverso. Assumete i vostri poteri. Sappiate che voi siete quello. Aprite il vostro cuore.

L’altro giorno ho visto qualcuno che era bloccato molto seriamente su tutti i lati – non un sahaja yogi, qualcun altro – e gli ho chiesto, “Come hai fatto a prenderti tutti quei bhut?”. (Risate) Ogni guru che potete nominare è lì. Gli ho detto, “Come hai fatto?”. Lui ha risposto: “Ho un cuore molto aperto”. (Risate, Shri Mataji ride).

“Oh Dio” – dissi – “È come una finestra aperta in un posto sporco, da cui entrano tutti i cattivi odori e tutte le zanzare e scarafaggi”.

La paura di aprire il vostro cuore fino a quel punto, proviene da questo, da quell’esperienza. Ma ora voi siete ad un tale livello per cui aprite il vostro cuore. Non dovrebbe esserci alcun timore. Non ci sarà nessun problema. I problemi materiali non sono difficili da risolvere. Come una persona che stava portando con sé una mia fotografia che era in una cornice argentata, ed era alquanto preoccupata che la dogana potesse impedirle di portarla; naturalmente non possono fermare una fotografia, ma magari la cornice argentata sì.

E questo signore mi disse che avendola portata con sé in una cornice d’argento, pensava che i doganieri avrebbero obiettato. Ma appena essi videro la fotografia, fecero namaskar alla fotografia e si dimenticarono della cornice (risate).

Tantissimi problemi possono essere risolti. I problemi materiali sono molto semplici da risolvere, molto semplici, sono i più semplici da risolvere, ed anche i problemi fisici.

So di sahaja yogi che sono in Sahaja Yoga da sei, sette anni ma ancora temono per il proprio corpo, il corpo fisico, per i problemi che hanno avuto e via dicendo.

Se solo riusciranno ad abbandonare quella paura, se ne libereranno (Shri Mataji schiocca le dita, ndt). È un circolo vizioso costruito interiormente. E la stessa cosa funziona con la nostra chirurgia a cuore aperto, come si dice. Abbiamo paura che il nostro cuore sia nuovamente coinvolto in cose assurde, così non vogliamo aprire il nostro cuore. Quella paura posso capirla, ma ora voi siete sahaja yogi, basta. Chiedete a tutta questa gente di sparire, dovreste dire a tutte queste paure di sparire.

Quando scoprite di essere lo Spirito, di essere quello Spirito potente, cercate di stabilizzarlo.

In che modo si sente felice? È molto semplice. In quale momento vi sentite veramente felici? Quando date qualcosa. Non solo a Mataji; (quando regalate qualcosa) a me lo siete, lo so. E se io accetto qualcosa da voi, voi vi sentite molto felici, lo so. Ma date un po’ di amore, di conforto a qualcun altro.

Quale grande potere ha questa voce e questo vani (linguaggio, ndt) di poter confortare gli altri dicendo cose belle! Riuscite ad immaginare quale potere vi ha dato Dio? Senza spendere un solo centesimo, potete confortare gli altri, soltanto dicendo parole buone. Se dite un mantra, li conforterete maggiormente, in un modo più sottile.

Se instillate in loro l’amore di Dio, è ancora più grandioso. E la gioia di questo è così tanta, perché lo Spirito è gioia. Più lo aprite (il cuore), più luce entra, più funziona.

Quindi, eliminate quella paura che alberga in voi, nelle vostre esperienze. Ora questa è una nuova esperienza di una nuova vita in cui la vostra energia proviene dallo Spirito che è amore.

In una parola è amore. E in tre parole è verità, è attenzione ed è gioia. Messe tutte insieme sono amore, quando le mischiate diventano amore. Ed è questo che voi avete: il grande potere dell’amore.

Attraverso la vostra attenzione, voi amate gli altri. Persino l’attenzione è sufficiente.

Attenzione (significa…) Vedete, io avevo bisogno di un fazzoletto, bene, è vero, mi occorreva un fazzoletto. Lo avevo dimenticato. Intendo dire che di solito dimentico tutte queste cose. Allora loro hanno avvertito la necessità: “Madre ha bisogno di un fazzoletto”, e così mi hanno portato un fazzoletto. È un’azione molto semplice, sapete, ma l’attenzione è su di me.

Con piccole cose come un fazzoletto potete dare conforto. Per un sahaja yogi, il fatto stesso di dare un fazzoletto è di per sé così vibrato.

Anche questo è un modo per conquistare gli altri: essere gentili, dare. Ma dare la realizzazione è la cosa più elevata.

Ora, quando diventate sempre più sottili, noterete che non nutrirete simpatia per le persone afflitte; non avrete simpatia ma amore.

C’è una grossa differenza fra simpatia e amore. Avere simpatia, significa condividere il pathos.

Il pathos (emozioni). Se volete condividere il pathos, fatelo. È un’ottima idea condividere il pathos. Ma se desiderate condividere la gioia, non avrete simpatia, avrete amore.

Voi volete condividere la gioia del vostro Spirito con l’altra persona, così potreste parlare a quella persona in un modo che potrebbe apparire non troppo gradevole e condiscendente; ma, sapete, quello è il lavoro dei politici o degli uomini di affari, non il vostro.

Voi non cercate nessun vantaggio da loro, volete che giungano alla realizzazione. Così dovete denunciare le cose che sono sbagliate con molta fermezza; con molta fermezza dovete dire: “Questo è assolutamente sbagliato, assurdo”. Dovete essere convincenti su quel punto. Se continuerete a parlarne in questo o in quel modo (mostrando titubanza, ndt) non entrerà mai nelle loro teste, perché hanno dei bhut e voi dovete colpirli con vigore. Anche questo è amore.

L’amore è dunque la cosa più forte e più dolce. È una combinazione talmente bella, e soltanto chi possiede saggezza, quella saggezza più sottile, può arrivarci. Ora, di nuovo, la mente dirà: “Come farlo?”. Penso che tutti voi dovreste gettare in mare questa parola “come” (risate).

In inglese esiste un’altra bellissima espressione che dovreste usare: “Perché no?” (Risate).

Quello è il modo in cui potete dare sicurezza a voi stessi, dare certezza a voi stessi, fare funzionare le cose in questo modo rendendole  una completa benedizione di Dio.

Voi dovete semplicemente trasmettere queste benedizioni agli altri, è tutto, non occorre fare nient’altro. Trasmettete semplicemente questa luce agli altri.

Per questo, ciò di cui avete bisogno è un uomo che ha accettato l’amore come sua carriera, un uomo che venera l’amore, una persona che considera l’amore al di sopra di tutto: così oggi, per salvare Surya (Sole, ovvero Cristo) da grahana (eclissi), estendiamo a Lui il nostro amore e gli chiediamo di far nascere amore nei cuori di chi Lo adora. Coloro che adorano Surya, devono sapere che in quel centro risiede Cristo il quale non era altro che amore. Per tutta la sua vita amò. Sacrificò se stesso perché vi amava talmente da volere che entraste tutti nel Regno di Dio.

Egli si sacrificò sull’altare dei territori proibiti di Dio; vi ha reso possibile arrivarci, assorbendo il vostro ego e il vostro super-ego.

Egli è il messaggero di amore che nacque su Surya. Pertanto, per rendere la massima giustizia a Surya, oggi si deve decidere che adotterete l’amore come vostra adorazione, come vostro Puja.

Che Dio vi benedica tutti.

Qualche domanda? Sì?

Sahaja yogi: Che cosa pensa degli australiani, Madre? Lei ha detto che gli americani… (incomprensibile, risate, Shri Mataji ride).

Shri Mataji: Sono persone abbastanza affidabili ma devono diventare più profondi, vedete. Sono ancora sotto shock. Direi che si considerano lontani da tutto il mondo, separati; ed essi devono adottare stili di vita più profondi.

Sono indubbiamente persone amorevoli in confronto ad altri paesi, ma occorre andare in profondità, in profondità. Dovete essere molto profondi, molto profondi.

Dovreste sapere che l’Australia una volta era situata tra l’Africa e l’India. Io mi recherò a Perth, sul lato africano, e poi, sul lato indiano, a Sydney e in tutti questi luoghi; ma voi non dovete accontentarvi di tutta la cultura occidentale che avete assorbito, delle cose occidentali che avete. Voi non siete in Occidente, siete in Oriente. E dato che non siete in Occidente, cercare di seguirli è solo una parodia. È molto superficiale. Non lo dico per i sahaja yogi, ma diversamente gli australiani sono persone molto superficiali. Bevono molto più degli scozzesi. Intendo che esagerano in ogni cosa, direi, ed è per questo che sono grossolani.

Devono dunque rivolgersi all’aspetto più sottile sviluppando una comprensione più sottile dell’estetica della vita, diciamo, delle bellezze della vita, delle bellezze del linguaggio; chiaro?

Se lo faranno sarà un luogo meraviglioso.

Gli inglesi sono molto sviluppati sotto questo profilo. Hanno una quantità di bellezze, comprensione della bellezza e quant’altro, ma sono diventati… pensano di essere i più saggi di tutti. Sono stupidi e pensano di essere i più saggi, sapete.

Gli australiani nel complesso non pensano di essere i più saggi, ma dovrebbero sapere che possono diventare i più saggi. Poiché vivete a livello superficiale, pensate che ogni cosa dovrebbe essere affrontata a livello superficiale. Non è questo il punto. Potete essere i più saggi; come potrebbero esserlo gli inglesi, potreste esserlo voi, chiunque potrebbe esserlo. E poiché (l’Australia) è il Muladhara, dovreste essere i primi a diventare i più saggi.

Forse il messaggio di Sahaja Yoga dovrebbe partire maggiormente dall’Australia. Entrate dunque in profondità in voi stessi. Va sviluppata la profondità.

Loro sono ancora molto amanti del mare e del sole. Lo faranno per tutta la vita. Non è necessario preoccuparsi di niente del genere. Non è niente di importante. Il mare è in voi, il sole è in voi, l’Atma è in voi, ogni cosa è in voi. Cercate di gioire interiormente. Abbandonate l’idea di recarvi nella natura o in qualsiasi luogo per questo. È dentro di voi. È tutto dentro. È questo che intendo dire: se guardate alle cose in modo superficiale, lo assorbite dagli altri. Adesso la mania di andare fuori è passata in Inghilterra. In pratica la gente non si sposta in quel modo, o non va neppure al mare fino a quel punto.

Ma in Australia dobbiamo ancora imparare tutto questo. Invece di imparare a vostre spese, è meglio apprendere in un modo più breve, ossia diventando sempre più profondi.

Riducete le vostre attività. Diventate più profondi, meditate piuttosto che andare al mare. I viaggi al mare sono un po’ troppo, penso. Anche i bagni di sole sono esagerati. È tutto molto superficiale. Hanno tutti problemi di fegato. Non dovreste più esporvi al sole. Dovreste invece chiudere tutte le vostre case e sedervi dentro a meditare. Abbiamo decisamente un problema di fegato.

Insomma, non trattate nessuna questione in modo superficiale perché ciò che Dio vi ha dato è che fondamentalmente siete fatti di saggezza. Sapete, tutta la (vostra) terra possiede saggezza in sé. Ma dov’è? La trovate da qualche parte in Australia? È molto difficile trovare persone sagge, non è così? I sahaja yogi non riescono a parlare agli altri australiani, poveretti. La ragione è che seguite altre persone che non sono a posto. Seguite soltanto voi stessi! Andate in profondità. Lì c’è saggezza, molta saggezza.

Scopritela voi stessi, poiché voi siete saggezza e darete saggezza al mondo intero. È tutto così, sapete, ovunque condizioni capovolte.

In Australia, che dovrebbe essere la saggezza personificata, le persone sono le meno sagge.

Sosterranno sempre persone sbagliate, con la loro diplomazia. Insomma fanno ogni genere di cose insensate. Perché? Perché non si sono addentrati nella loro profondità per scoprire che essi sono la saggezza.

Come in Maharashtra: hanno la Kundalini, ma dormono. Sono impegnati con questa marcia per raggiungere questo tempio. Cammineranno per un mese verso quel tempio dove venereranno Shri Krishna. Non vogliono capire. E per giunta assumono molto tabacco in diversi modi, sapete, quando usano… come chiamate manjan? [Hindi o Marathi: Come si dice manjan in inglese?] È una specie di polvere ricavata dal tabacco per strofinarsi i denti. Riuscite a crederci? Insomma, con questo dito si strofinano ben bene i denti, che sono la dimora di Shri Krishna, e vanno a venerare Shri Krishna lì nel tempio. Gente assurda.

Prenderanno un po’ di questo tabacco, per renderlo più forte lo mescoleranno con una specie di chuna, una specie di cosa fatta di carbonato di calcio, sapete; e lo metteranno a contatto con le gengive, che sono anch’esse Shri Krishna. E continueranno a cantare per un mese, non mangeranno, faranno di tutto, arriveranno lì e si faranno rompere la testa da quegli orribili bramini. E questa (terra del Maharashtra, ndt) è la dimora della Kundalini! Pensate.

La stessa cosa in Europa che è il fegato, che è il Nabhi, e dove le persone bevono e mangiano. Consumano più cibo di quanto possa consumarne chiunque altro al mondo. Se andate in Spagna sarete strabiliati: possono divorare chiunque! (Risate)

Anche gli americani mangiano moltissimo, ma gli americani sono… come vi ho detto, non hanno rispetto di sé. Nessun rispetto di sé. Vi daranno cinque rupie e vi diranno cento volte: “Vi abbiamo dato cinque rupie, cinque rupie, cinque rupie”. È una cosa orribile. Chi non ha rispetto di sé non sa rispettare gli altri. Ed anche loro possono essere dei parassiti, molto parassitici, estremamente parassitici.

C’è stata un’organizzazione che ha scritto a Gavin, sapete. Lui era molto arrabbiato con loro, perché dicevano: “Madre è una signora così ricca, perché non dovrebbe pagarsi il viaggio in America e pagare anche le sale? Noi le offriremo il vitto”. E Gavin si infuriò. Io dissi: “No, rispondi che io pagherò per il mio vitto ed anche per il loro (Risate, Shri Mataji ride), e che porterò anche qualche bel regalo per loro, va bene”. (Risate, Shri Mataji ride)

Insomma! E mi chiesero… andai in una chiesa e dissero: “No, no, dopotutto dobbiamo darle del denaro”. Io chiesi: “Perché?”. Risposero: È una consuetudine della nostra cultura fare una raccolta”. Dissi: “No, per favore, non fatela”. Ma loro fecero una colletta. Mi pare fossero tre dollari e due… che cosa c’è oltre al dollaro?

Sahaja yogi: Centesimi.

Shri Mataji: Due centesimi. (Risate) Raccolsero tre dollari e due centesimi. Insomma, nessun rispetto di sé di nessun genere, sapete, pensano che tutto ciò che fanno loro sia giusto. Così orientati all’ego. Orribile. Sostengono sempre nazioni sbagliate, supportano sempre politiche sbagliate.

Sosterranno ad esempio l’Argentina, i cileni che sono terribilmente tirannici. Hanno ucciso migliaia e migliaia dei loro civili, gente semplice, e sono degli autocrati.

Tutti i tedeschi sono arrivati lì e stanno insegnando loro il fascismo. Il fascismo rovinerà questi paesi e assumerà il controllo di questi cosiddetti “peanut[2]”.

Ma sosterranno loro, e non Cuba, perché lì c’è il comunismo. D’accordo, il comunismo è cattivo. La democrazia è buona. Ma che cosa fate voi in qualità di democratici? Sostenete gli autocrati, sostenete sempre cose sbagliate, avete fatto un disastro in Vietnam, avete fatto un disastro laggiù, ovunque.

Non sanno osservare le cose da testimoni nel modo giusto. Ma hanno avuto Abramo Lincoln. Così per questo dovete scusare l’intera nazione. Ma non potete vivere con un solo Abramo Lincoln.

Al giorno d’oggi gli indiani sono orribili, intendo dire che qui potete uccidere chiunque e potete pagare del denaro e cavarvela. È così.

I politici pagano denaro quando vogliono essere eletti. Pertanto qui tutti i dissipatori, le persone inutili sono sostenuti dagli uomini d’affari. Gli uomini d’affari danno denaro, i politici si confrontano alle elezioni e tutto è sotto il controllo di pochi affaristi che sono gente avara, orribile, assolutamente inutile e viziosa.

E questi politici prendono il controllo. Sono scialacquatori, avvocati senza cause, dissipatori, gente inutile senza cervello e diventano ministri. È un tale disastro; e tutto per denaro.

Chiunque sia intelligente non può avere molto denaro. È un dato di fatto, non va di pari passo: chi venera Saraswati non ottiene molta Lakshmi.

Lo constaterete sempre. Se parlate con un uomo d’affari saprete subito che c’è qualche rotella un po’ allentata (tocca la testa a significare gente un po’ matta. Risate). Questo è vero anche con gli americani, c’è qualche rotella un po’ allentata. (Risate)

Mentre se parlate con un intellettuale troverete qualcosa di molto stretto (risate). Questo è il problema. E per questo motivo la gente orientata al denaro in questo paese è stupida.

E così si è costretti a fare il gioco degli stupidi.

Ora, questo è il paese dove visse Yogeshwara, dove vissero grandi santi. A loro non interessavano tutti questi stili e tutto il resto. Qual è la necessità che gli indiani abbiano tutti questi stili? Loro dovrebbero vivere con decoro. Dovrebbero essere puliti, ordinati. Non dovrebbero essere insulsi, poiché Lakshmi risiede qui. Ma il modo in cui si stanno modernizzando, sapete, indossando abiti di nylon e tenendo in casa acciaio inossidabile…

Quando ho detto loro che farò delle capanne per il vostro ashram hanno fatto un po’ marcia indietro (risate). Noi non useremo cemento. So che gli australiani detestano il cemento. Noi non useremo cemento. Di questo sono sicura. Possiamo usare pietre, ma non cemento.

Vedete, il nostro ashram sarà un esempio per tutti. Non può essere come gli altri. Quindi non cercate di propormi esempi di altri ashram. Non accetterò suggerimenti da nessuno. (Risate)

Vivremo in bellissime capanne molto confortevoli sotto la protezione dell’amore di Madre.

Qualche altra domanda? Partendo dagli australiani ho dovuto coinvolgere tutti (gli altri), perché non voglio che nessuno si senta urtato. Mai rimproverare una sola persona, rimproveratene almeno dieci; allora va bene. (Risate)

[Shri Mataji ride] A lui non dirò niente. Adesso che c’è? Qual è l’altra domanda?

Nirvichara! (Non arrivano domande, quindi si intende dire che i sahaja yogi sono in consapevolezza senza pensieri, ndt)

Sahaja yogi: Che fare con la Francia, Madre?

Shri Mataji: Come?

Sahaja yogi: La Francia.

Shri Mataji: Che cos’è la Francia? Ve l’ho già detto: la Francia è un’ubriacona (risate). E tutti gli ubriaconi non hanno più valori. Non hanno valori per quanto riguarda la moralità, assolutamente nessun valore.

Insomma, sono ubriaconi, sapete. Non c’è chetana, non sono consapevoli, non sono esseri umani, sono ubriachi. È questo che sono: ubriaconi. E si ritiene rappresentino il Nabhi, il fegato. Immaginate il fegato ubriaco: orribile. Ma adesso non scappare dalla Francia, d’accordo? (Risate)

So perché lui mi ha rivolto questa domanda, perché vogliono tutti fuggirne. (Shri Mataji ride, risate generali)

Se siete veri francesi dovete occuparvi dei francesi. È vostro dovere. Siete vincolati a questo dovere. Se siete un bramino dovete correggere tutti i bramini. Se siete marathi dovete correggere tutti i marathi; se lo siete veramente. Se io sono indiana devo correggere gli indiani. Devo correggerli. Devo condurli sul giusto sentiero. Oppure dovrei aiutarli anch’io ad andare all’inferno?

Dobbiamo occuparci di loro – sono i vostri connazionali – per tirarli fuori. Anche se avete in mano soltanto un lembo di sari, potete tirare fuori l’intero sari. Mantenete lì la vostra presa.

Quella è saggezza. Nessuno deve scappare da nessun posto. Stabilitevi ovunque. Io vi ho messi lì per qualche scopo. Non dovete spostarvi, non occorre trasferirsi. Nessuno deve trasferirsi.

Sahaja yogi: Madre, vorrebbe parlarci dei Suoi segreti? Lei è stata negli Stati (Uniti), in Europa, India, Australia. Che cosa pensa di Sud America, Africa, Cina?

Shri Mataji: Vedete, io direi che tutte queste nazioni siano parte integrante, ma la realtà è che abbiamo molti centri nel nostro corpo, non è vero? Non soltanto sette. Ma dobbiamo concentrarci innanzitutto sui sette centri maggiori.

Concentriamoci dunque su questi sette anche perché lì possiamo intervenire. Questi li abbiamo già. Vedete, quando avrò iniziato a lavorare in quei paesi vi parlerò anche di loro, infatti non dovrei dire niente alle loro spalle. Quando saranno qui vi dirò tutto di loro.

L’Africa è… che Dio li salvi, non so. Di fatto erano molto buoni, ma voi siete andati lì e avete inculcato le vostre idee nelle loro teste. Quindi, insomma, adesso sono casi persi, casi assolutamente persi.

Non so. Hanno religioni così organizzate e, se a gente primitiva si dà qualche religione organizzata … I cristiani indiani, ad esempio, sono fra le persone peggiori cui si possa pensare. Gli ebrei, gli ebrei indiani, i musulmani indiani sono estremamente fanatici. Insomma, molto fanatici. Persino tutti voi cristiani diventate sahaja yogi, ma non i cristiani indiani. Secondo loro si deve venerare anche il cane del missionario. (Risate) Sì. La situazione è questa.

Ecco perché sono nata in quella comunità.

Dunque è questa la situazione. Siete andati a convertirli al cristianesimo. E ci sono altri che sono musulmani, sono molto fanatici, sapete.

Si dice che un nuovo musulmano mangi una gran quantità di cipolle, perché gli indiani non mangiano così tante cipolle, quindi costui mangia più cipolle per provare di essere un buon musulmano. È così.

E voi li avete danneggiati moltissimo dando loro il cosiddetto cristianesimo. Spero che si rendano conto, che le cose funzionino. Stiamo lavorando attraverso l’Algeria. L’Algeria sta prendendo forma ma è un paese autocratico. Lì ci sono cose di ogni genere; stiamo a vedere. Io devo contare su Sahaja Yoga e sui sahaja yogi. I sahaja yogi più di ogni altra cosa. Va bene?

Dio vi benedica.

Sahaja yogini (in hindi): Io riesco a vedere i colori.

Shri Mataji: (Dice in hindi:) Sì, siediti. Risponderò in hindi. (Spiega in inglese:) Lei ha fatto una bella domanda: che cosa significa anadi e cosa è anahada. Anahada è un suono che udite; inoltre lei vede alcuni colori.

[Shri Mataji risponde in hindi alla yogini: Quando diventate lo Spirito, non dovreste vedere niente. Voi diventate questo.

Quando vi entrate dentro, non dovreste vedere niente che sia al di fuori. Accade di vedere i colori quando si ha un movimento verso il lato destro dell’Agnya: allora si iniziano a vedere i colori.

Anche il fatto di sentire i suoni, l’anahada di cui si parla, va compreso. Anahad non si sente con queste orecchie (esterne).

Quando le nostre orecchie interiori si aprono, quel suono è simile alla melodia di una dolce musica. E ciò che si sente con le orecchie esterne non è anahad; allora significa che vi è qualche sorta di problema. Significa che si è praticata molta venerazione, ad esempio, come recitare il Gayatri mantra.

Allora si sentirà quel suono, poiché recitando il Gayatri mantra si verifica uno spostamento verso il lato destro. E il movimento verso il lato destro genera in voi calore. A causa di questo calore, i vostri nervi iniziano ad inaridirsi. E quando i nervi delle orecchie e del naso si inaridiscono, con questo prosciugamento iniziano ad arrivare suoni di questo genere.

Questo fenomeno è interamente fisico, non vi è alcuna gioia in esso. Ma quando si sente anahad interiormente, allora in un certo senso non si sente, ma si percepisce, in quanto il ritmo si manifesta per tutte le cose. Non si sente (con le orecchie esterne, ndt).

A causa di ciò si percepisce interiormente una sorta di pace, una sorta di ritmo. Come quando sentite della musica e cominciate a camminare seguendo un certo ritmo. Allo stesso modo, quando ha inizio la musica interiore, voi non la vedete, ma accade realmente in voi. Il ritmo inizia a manifestarsi nel vostro modo di parlare e di comunicare e si manifesta dolcezza. Questa è la differenza. (…)

Inoltre non si dovrebbero vedere colori, non si dovrebbe vedere niente. Capito? Va corretto, si risolverà. Ti dirò che è dovuto all’Agnya chakra. Si risolverà correggendo l’Agnya chakra].

[Shri Mataji riprende in inglese] Ho risposto alla sua domanda… [la yogini interviene nuovamente e Shri Mataji le risponde brevemente in hindi].

Lei mi ha rivolto una domanda, ha detto che può sentire i suoni anahat. Lei sente i suoni nelle orecchie e nel naso e tutto questo e vede i colori. Allora ha chiesto: “Che cos’è, è la Shraddha (?) anahata che si deve sentire?”.

Ora, anahata lo sentite realmente dopo la realizzazione. In realtà l’intero sistema è costruito secondo un ritmo innato. Parlate secondo un ritmo, camminate secondo un ritmo. Tutto è molto ritmico, ritmico secondo il ritmo di Shiva. Il vostro comportamento, ogni vostra cosa è tale che la gente ha l’impressione che ascoltiate qualche musica. Voi vivete con essa.

Immaginate di ascoltare della buona musica: osservate come si muove la vostra mente, come entra in quel movimento. A volte all’improvviso si acquieta e iniziate a sentirlo (anahata). Non è percepito da queste orecchie (fisiche) ma dalle orecchie interiori, si può dire, dalle orecchie più sottili ed agisce sul vostro comportamento, sul vostro temperamento.

In realtà però questo suono, questo battito potete avvertirlo respirare, pulsare in ogni cosa. Lo percepite, ma non con questi occhi. Semplicemente avvertite quella pulsazione che passa attraverso di voi e passa attraverso un’altra persona.

Direi che, anche quando siete ai miei piedi, all’improvviso lo sento. Allora so che è fatta. Ma il mio è decisamente un tutt’uno, intendo dire che quando dico “Ha!” voi ottenete la realizzazione. Io sento le vibrazioni e ogni cosa in un colpo solo.

Vedete, io non devo pensare, razionalizzare, niente. È molto spontaneo. Allo stesso modo si può dire che sia un’azione riflessa; è assolutamente un’azione riflessa.

Ma il fatto di sentire cose (suoni, ndt), il motivo per cui si sentono tutte queste cose, è se si eseguono attività di lato destro.

Recitare, ad esempio, il Gayatri mantra è di lato destro. Qualsiasi azione di lato destro eseguiate, sviluppate, si sviluppa il calore del lato destro. Ogni cosa si inaridisce.

Non rimane umidità. Si inaridisce e allora, con una pelle secca e cose secche, sviluppate tutte queste cose come i nervi aridi, sapete; sono secchi, non c’è umidità. E allora iniziate a sentire tutte queste cose. Ma sono molto moleste e a causa loro vi sentite molto infelici. Quella non è musica.

Con l’Agnya, con la combinazione di Agnya e Vishuddhi si risolve e dovreste imparare come farlo. (Con la combinazione di) Agnya e Vishuddhi (questo disturbo) può essere curato e corretto.

In realtà le persone che erano anime realizzate, grandi anime realizzate, non sapevano che la gente avrebbe confuso una cosa con l’altra. Anche dell’abbaiare di un cane si può affermare di sentire anahat. Che ci si può fare?

In realtà, le cose sottili non le percepite con questi organi e non le vedete con gli occhi. Nulla. Agiscono.

Come avete visto le vostra mano alza la Kundalini. Voi non vedete niente, giusto? Ma agisce: Kalyan, significa che è sottile, significa che esiste, agisce, ma non la vedete. Questo è ciò che è il significato di sottile: se potessimo vederla non sarebbe sottile, sarebbe materiale. Giusto? Insomma, per me è talmente semplice. Tutto ciò che è sottile non si vede, sukshma, significa che non si vede, non è così? E non si sente. Ciò che si vede non è sottile; fine.

Qualche altra domanda? Se eliminate la parola “come”, il novantanove per cento delle domande scompariranno.

[Un sahaja yogi chiede in hindi o marathi il significato di Triguna. Shri Mataji gli risponde nella stessa lingua e lo corregge con Triguna-atma che indica Tama, Raja e Satwa guna dove il lato sinistro è Tama, il lato destro Raja ed il centro è Satwa, e Trigunatmika si trova al centro in una posizione di equilibrio]

Sahaja yogi (in hindi o marathi): Quanto dura l’effetto di un bandhan?

Shri Mataji: Lui mi ha chiesto quando ci diamo un bandhan quanto durerà. Ho risposto che dipende dalla vostra intensità. Io non mi do mai alcun bandhan. È la vostra intensità. Dopo un po’ di tempo non avrete bisogno di alcun bandhan. Altri dovranno darsi un bandhan  mentre voi andate lì (da loro).

[Shri Mataji parla in hindi o marathi dell’intensità]

Sahaja yogi (in hindi o marathi): Dov’è l’Hamsa chakra?

Shri Mataji: Hamsa. Questo è l’Hamsa chakra. Considero questo chakra qualcosa di molto, molto materiale; è molto materiale e deve essere lavorato soltanto a livello materiale.

È il centro qui in cui si incrocia in qualche modo la maggior parte del lato sinistro e del destro ad un livello materiale – a livello materiale, ripeto – a livello materiale si incrociano qui.

E quando questo centro si rovina, avete disturbi quali la sinusite e raffreddori, tosse e quant’altro.

Così ho provato anch’io ad avere dei problemi (a questo chakra) per scoprire cosa fare, perché se vivessi per come sono, non potrei mai aiutarvi. Così mi sono detta: “Meglio che mi ammali io stessa per vedere che cosa succede”.

In effetti, con questo centro bloccato ciò che accade è la stessa cosa: si asciuga l’umidità del naso a causa del riscaldamento centrale che c’è.

Gli indiani, i marathi specialmente, fanno un bagno kadak, no? Ossia un bagno con acqua bollente; usano acqua terribilmente calda per fare il bagno. Per loro è molto rilassante ma è un’idea assolutamente errata.

Di solito il bagno freddo è la cosa migliore. Se non è possibile, fatelo tiepido, potete prendere acqua un po’ calda e poi tiepida, assolutamente tiepida.

Questo risolverà uno dei problemi, poiché non vi esporrete ad un freddo o caldo esagerati. Così la temperatura è mantenuta uguale alla temperatura nella stanza. Perché (invece di solito) voi fate un bagno caldissimo e poi uscite.

A Londra è morta della gente, degli indiani sono morti di tumore ai polmoni poiché non riescono a rinunciare alla loro abitudine, alla loro cattiva abitudine di fare il bagno al mattino.

La chiamo cattiva abitudine per gli indiani, non per gli inglesi, capito? (Risate).

Infatti loro (indiani) faranno il bagno e poi andranno subito al lavoro. E ho constatato che lì (in Inghilterra) molti indiani hanno contratto il cancro ai polmoni e sono morti. E se chiedete loro: “Perché?”. (Risponderanno:) “(Se non facciamo così) non ci sentiamo a posto”.

Allora fate il bagno alle quattro del mattino, rimanete a casa, abituatevi al clima e poi uscite. Oppure fate il bagno la sera.

Tutti i comportamenti estremi di lato sinistro o destro creano i problemi dell’Hamsa.

Ad esempio mangeranno un frutto. Insomma, noi conoscevamo tutte queste cose ma adesso siamo moderni, sapete, e le abbiamo dimenticate.

In India, per esempio, se mangiate una banana, dopo non dovreste bere acqua. Gli anziani lo sanno. I giovani stanno diventando orientati ai jeans; così tutta la testa si è rivolta ai jeans (risate) e mangeranno la banana e poi berranno acqua.

Ora, questi sono due estremi. Se dopo aver mangiato qualsiasi frutta bevete acqua avrete dei disturbi. Quindi dovreste bere acqua dopo qualche carboidrato. Potete mangiare qualche papad[3], non quelli fritti, qualsiasi cosa fritta mangiate non dovete berci sopra acqua. Prendete, potete mangiare un biscotto o – come si dice – un panino, qualcosa del genere per asciugare; la cosa migliore sono i chana[4]. Asciugatevi la gola e poi bevete acqua.

Caldo e freddo. Ora, ad esempio bere il caffè e poi l’acqua è assolutamente sbagliato. Se bevete acqua, dovreste scaldarla gradualmente e bere il caffè per ultimo, e inoltre non bevete acqua finché non avrete mangiato dei carboidrati. Insomma è così; è il caldo e il freddo. Si dovrebbe comprendere la combinazione di caldo e freddo.

In realtà ciò che fate è trascurare certe leggi naturali. Ad esempio, a Londra e ovunque gli ambienti sono tutti riscaldati, troppo riscaldati e molto secchi. Insomma, sappiamo tutti in Inghilterra che occorre avere un umidificatore, vero? Dovete tenere un po’ d’acqua o qualcosa, o riempite una vasca nel bagno, e tenetela aperta affinché vi sia umidità nella stanza.

Per compensare tutta questa (secchezza) si può prendere un po’ d’acqua e aspirarla dal naso, direi, dopo essersi lavati i denti.

Aspiratela, provate, e cercate di eliminarla. Mettetevi queste dita, i pollici, nelle orecchie ed eliminatela. In questo modo eliminerete la vostra sinusite. Lo renderete umido (il naso).

Oppure per queste parti, per le mucose, potete mettere un po’ di olio o del ghee, fa molto bene. Se quest’acqua può contenere un po’ di sale, un po’ di sale, è una buona idea. Ma non dovrebbe essere molto fredda né troppo calda. Dovrebbe essere tiepida.

Cibo tiepido. In India c’è l’abitudine di mangiare cibo bollente: garam garam[5] khao, garam garam khao. Insomma, siamo così garam (risate). Sono proprio persone garam. Non so perché. Gli uomini si siedono e le donne devono cucinare al momento, garam garam; il roti[6] deve essere fatto al momento e il phulka deve essere portato garam garam; e il marito deve mangiare garam garam e prima di andare in ufficio o al lavoro dovrebbe ottenere anche un temperamento garam garam (risate).

Se anche c’è qualcosa che non è caldo: “Te lo porteremo caldo”. E hanno la lingua ustionata, assolutamente in fiamme.

Non è necessario mangiare cibi così garam garam.

In Inghilterra, al contrario, mi stupisce la quantità di cibi freddi che consumano. Intendo il ghiaccio, la quantità di ghiaccio che gli occidentali consumano, per noi è incomprensibile. Insomma come fanno… la mattina ghiaccio, ghiaccio in continuazione.

Voi bevete questa cosa con ghiaccio e “on the rocks” come si dice (risate). Così anche voi sarete “on the rocks” (lett. “sulle rocce”, o con ghiaccio, ndt). Consumano tanto ghiaccio. Dio solo sa perché.

Che bisogno c’è di consumare tanto ghiaccio? Mangeranno indiscriminatamente il gelato e dopo il gelato prenderanno un caffè. Oppure, dopo il caffè prenderanno un gelato. Insomma, lì il ghiaccio è un piatto nazionale.

Ghiaccio, ghiaccio, ghiaccio, sempre tutto questo ghiaccio. Voglio dire che hanno tanto di quel ghiaccio fuori, perché dovrebbero avere ghiaccio anche dentro? (Risate)

Lì siamo persino andati a casa del Primo Ministro e ci hanno offerto da mangiare dei gelati al rabarbaro come dessert, pensate. Sono molto avari, indubbiamente, ma fino a questo punto (risate)! Darci da mangiare gelato al rabarbaro, pensate, è stato terribile [parla hindi o marathi].

La signora Thatcher[7], sapete: sta ricoprendo tutto (qui la frase pare essere soprattutto un gioco di parole fra il nome Thatcher e il verbo usato che è thatch, che letteralmente significa “ricoprire di paglia i tetti”, mentre il termine ‘thatcher’ indica l’artigiano specializzato nella copertura dei tetti con paglia, canne ecc. Infatti il gioco di parole fa scoppiare a ridere i sahaja yogi presenti, ndt).

È così, mangiano ghiaccio dalla mattina alla sera senza rendersi conto che il gelato è pieno di ghiaccio. E dopo aver mangiato questo ghiaccio prenderanno qualcosa di bollente, subito dopo o prima. Prima di mangiare il ghiaccio prenderanno qualcosa di bollente e quella è la cosa peggiore di tutte. Prenderanno dunque caffè e ghiaccio. Pensate.

Quindi è così: noi non capiamo, non facciamo differenza tra caldo e freddo. Mangiate anche cibo tiepido. Non occorre mangiare subito il cibo bollente appena tolto dal forno, non dovreste mangiare cibo bollente. Non so perché  vengano idee diaboliche, come mangiare bollente… aspettate un po’.

Abbiate un po’ di pazienza. Lasciate che scorrano i succhi gastrici per digerire e poi mangiate. Altrimenti vi scotterete la lingua, vi scotterete il palato, vi scotterete tutto, ad eccezione dei denti che in ogni caso sono falsi! (Risate).

La cosa migliore, dunque, è mantenere una comprensione tiepida anche del cibo…

[parla in hindi o marathi].


[i]  Questo discorso ha datazione incerta in quanto alcune fonti riportano come data il 24 gennaio, altre il 25 gennaio e altre ancora il 26 gennaio (dell’anno 1982).

[1] Pra = illuminato, risvegliato. Buddhi = intelletto.

[2] Lett. Peanut: “noccioline”. Questa denominazione potrebbe essere connessa al fatto che la pianta dell’arachide ha avuto origine ed ampia diffusione in Sud America. Il termine ‘peanut’ ha però anche il significato di “da due soldi”.

[3] Specie di piadina fatta con farina di lenticchie.

[4] Ceci.

[5] Bollente.

[6] Specie di chapati.

[7] Margaret Thatcher (1925 – 2013), conosciuta anche come la “Lady di ferro”, fu primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990.