Programma Pubblico, Tutto è stato fatto così bene

(Inghilterra)

1982-04-22 All Is So Beautifully Made Hampstead Other Source NITL, 56' Download subtitles: EN (1)View subtitles:
Download video - mkv format (standard quality): Watch on Youtube: Watch and download video - mp4 format on Vimeo: Listen on Soundcloud: Transcribe/Translate oTranscribeUpload subtitles

Feedback
Share
Upload transcript or translation for this talk

“Tutto è stato fatto così bene”, Hampstead, Londra (GB) , 22 Luglio 1982.

Continuiamo con lo stesso discorso che avevamo cominciato: la struttura sottile interna dell’essere umano che, vi dicevo, Dio ha fatto così bene. Basta che guardiate una qualunque cosa che sia viva, per esempio un albero, se lo osservate sarete incantati nel considerare come i diversi canali che portano la linfa verso l’alto siano così ben fatti che il liquido non ha nessuna difficoltà a salire. L’aspirazione della linfa avviene perché il sole splende ed il liquido è spinto a salire.

La Natura è costruita così bene, in modo del tutto armonioso: quando è inverno le foglie cadono perché Madre Terra richiede nutrimento e le foglie non devono più catturare tanta luce dal sole, così la superficie esposta può essere minore. Lo stesso nutrimento rientrerà, via via, in ciclo: in primavera vedrete ancora bellissime foglie venire fuori dalla corteccia. Tutto funziona così bene, tutto proprio tutto, l’intero Universo è fatto così bene e le relazioni fra tutte le cose sono così ben disposte che l’intera rete di rapporti fra tutte le cose riceve tutte le benedizioni del Divino senza difficoltà alcuna. Piove e la natura riceve l’acqua. Se non siete mai stati in una foresta, cosa che comunque potreste immaginare, sarete meravigliati di come sia pulita, la fragranza del luogo è così pura, nulla ristagna. Come mai? Tutto funziona attraverso la luce del sole, attraverso la pioggia, attraverso il vento…

In mezzo a quest’Universo è stato creato l’Uomo, il che è un problema. La struttura sottile interna dell’uomo può essere distrutta dall’Uomo stesso; solo lui può farlo. Gli alberi non possono autodistruggersi, vero? Si ergono come testimoni, e semplicemente danno, danno solamente: anche quando muoiono danno il legname e quando sono in vita danno fiori, ombra e bellezza. Sono sempre lì a dare, dare, dare e non smettono mai. E chi prende è la grand’epitome della creazione (colui che ne contiene il “riassunto” N.d.T.): l’essere umano, colui che è destinato a ricevere tutto ciò. Egli ha poi ricevuto l’intelligenza per raccogliere tutti i frutti possibili ed usarli per i suoi scopi. Perciò noi utilizziamo, sfruttiamo le benedizioni della Natura. E questo è cosa buona. Questo è quel che Dio ha voluto: che noi potessimo davvero avere le benedizioni della Natura, che gli Uomini fossero i Monarchi di questo Universo. Così ogni cosa è lì pronta a soddisfare i vostri bisogni.

Perché mai allora l’Uomo diventa matto assumendo comportamenti estremi? Non pone mente alla sua struttura interna, che lui stesso può rovinare. Il problema è che solo l’Uomo può farlo, e non basta: può rovinare anche la struttura più esterna, cioè l’atmosfera. Mandate un uomo in una foresta e tutto va bene, mandate duecento tigri in una foresta e tutto va bene, ma se mandate dieci uomini nella foresta tutto sarà distrutto. Ogni cosa bella sarà rovinata.

Da un lato, solo gli esseri umani hanno ricevuto il senso della bellezza, solo gli esseri umani hanno ricevuto la capacità di apprezzare la pulizia. Quindi sono gli unici a gioirne, sono gli unici a poter gioire di tutto, dovrebbero gioire di tutto, ma c’è qualcosa che manca in loro che non consente la gioia completa. Quando guardate un albero – oggi ci sono ciliegi in fiore dappertutto – arriva il pensiero:; “quanto possono aver pagato quest’albero? Quanti anni ci saranno voluti?” Tutti questi tipi di pensiero terra terra insorgono nella mente. Immaginate la possibilità che nessun pensiero arrivi nella vostra mente; voi semplicemente guardate, testimoni, puri testimoni: allora la gioia di darvi sarebbe espressa, completa dentro di voi.

Questa condizione non l’abbiamo ancora raggiunta; abbiamo sempre pensieri, pensieri che sono tutti artificiosi, pensieri che vi rendono una specie di persona irreale o, se non andate ad un livello più sottile, una persona molto materialista. Non è realtà, l’immaginazione non è realtà e neanche il materialismo lo è. Per esempio un poeta potrebbe dirvi che quando c’è un fiore, emette tanta bellezza che…insomma una delle tante storie che si sono costruite attorno ad un fiore; mentre una persona che non ha immaginazione potrebbe dire: “Non sa quanto costi… come buttarlo giù?… che uso farne, come poter ricavarci qualcosa?” La poesia, ovviamente, tocca un lato più sottile della vita, senza dubbio. Grazie a Dio Hampstead (la città ove Shri Mataji sta tenendo questo discorso, N.d.T.) ha avuto molti grandi poeti. Ma quel lato può essere pura fantasticheria per altra gente. Ciò a cui voi guardate e a cui voi pensate potrebbe non essere vero per altri. Per esempio prendiamo una persona come Blake: ogni cosa che ha scritto è poesia, ma nessuno lo ha compreso. Per capirlo dovete ricevere la Realizzazione anche voi, altrimenti non lo capirete per niente.

Dunque, qualunque cosa sia offerta dalla natura, sia a livello materiale, sia a livello dell’immaginario, non può essere effettivamente goduta dagli esseri umani. Non può.

Crediamo di sì, ma guardate le leggi economiche, esse si basano sul fatto che “… i desideri, in generale, non si possono soddisfare”, il che vuoi dire che non c’è proprio alcuna soddisfazione. Insomma è detto, è confessato: oggi volete avere una macchina, poi volete un aeroplano, bene anche l’aeroplano, ma poi volete ancora… Non c’è fine. Questo prova che la gioia che ricavate dalle cose materiali non è soddisfacente, perché nello stato in cui gli esseri umani sono ora, non riescono a provarla. Non possono gioire di nulla sebbene si pensi che possano godere di tutto, perché solo essi hanno la capacità di gioire. C’è però qualcosa che manca in loro, a causa della quale non possono godere nulla. Qual è questa qualità? Qual è questa condizione? Questa: per provare gioia si deve essere connessi con lo Spirito.

Lo Spirito è la connessione che emette gioia. Non c’è altra via per gioire della vita senza rimorsi. Essere per prima cosa connessi con lo Spirito è la sola via perché è l’unica che non ha doppie facce. Immaginate della gente che vada a ballare, si pensa debbano essere felici. Tornano a casa e cominciano a litigare a più non posso. Dio solo sa di cosa hanno avuto gioia. La gioia della vita è possibile solo se riusciamo a connetterci con lo Spirito e questa connessione è possibile solo se noi sbocciamo in esso. Diventate lo Spirito. Come Cristo ha detto con semplici parole: si deve nascere di nuovo.

Molto semplice, sembra molto semplice, ma come fare? Bisogna essere battezzati. Ma in che senso? Supponiamo che uno vada in un seminario o altra istituzione del genere. Ti dicono: “Ora hai ottenuto il diritto di battezzare”. Qualsiasi persona intelligente non è attratta da una strada come questa. Può mai essere possibile? Che n’è del Battesimo come processo vivente nel quale si deve raggiungere una connessione, la connessione con lo Spirito? Quello che si deve raggiungere è uno stato della mente nel quale voi diventate lo Spirito. Questa connessione deve poi essere stabilizzata, altrimenti non ci si può dire di essere “nati due volte” dicendoselo da soli. Ho visto molta gente dire: “Madre, io sono un nato due volte”. Ed io “Come fai a dirlo? Quale certificato hai ottenuto per affermare che sei nato due volte?” Non si può certo darselo da soli. Non esistono qui autocertificazioni. Supponete che un cane dica: “Io sono un essere umano”. Lo accettereste? No, non può proprio andare in giro dicendo di essere un essere umano. Non ci si diventa, è uno stato, una qualità del processo evolutivo e tale deve risultare di per sé. Un pesce che debba diventare una testuggine deve diventare una testuggine, non può semplicemente dire: “Sono una testuggine, si, sono una testuggine”.

Ecco dove entra in gioco l’ego umano. A parole non cambiate in niente. C’è una cosa fondamentale da sapere: dobbiamo diventare qualcosa d’altro, sul piano dei fatti, della realtà, dobbiamo metterci a faccia a faccia con la realtà e non credere a qualcosa solo perché è stato detto. Chiunque può permettersi di dire… tutto. Che importa? Che dica quel che gli pare. Quanto ci vuole a scrivere un libro? Si va da chi li stampa, gli date qualcosa da scrivere… si può scrivere qualsiasi robaccia. Uno può scrivere su Dio, o su questo o quel argomento, fare grossi discorsi, grosse organizzazioni, ma tutto questo non c’entra col tipo di cose di cui vi sto parlando. Ancora. Prendete il caso di quegli animali, cani per lo più, che vengono vestiti come se fossero bimbi in fasce, li fanno ballare nei circhi e sembrano uno po’ come… umani, avete presente? Sanno portare una lettera o magari sanno andare a prendere i bimbi a scuola. Possono fare tante cose di questo tipo, ma vi mettete per caso a dire che sono esseri umani? Non sto dicendo che nel nostro caso la differenza, la distanza sia così grande, ma si deve capire una cosa: non siamo ancora diventati lo Spirito.

In tutta umiltà va accettato che dobbiamo diventare lo Spirito. Supponete che sia la sola fonte di gioia. Se è lo Spirito quel che realmente vi appartiene ed è dentro di voi, se è ciò che dovete raggiungere se è -provate a supporlo – se è per esso che siete diventati esseri umani, non dovreste dunque tutti diventarlo? E’ una cosa logica, che la vita senza lo Spirito non ha significato. Supponiamo che avete fatto una candela, ci avete messo lo stoppino e via dicendo e poi, quando arriva il buio dite “E che facciamo adesso?” Accendete la candela! E’ Cosi semplice!             L’esistenza stessa tutta intera non avrà senso se non diventiamo lo Spirito. Tutti dobbiamo diventarlo, altrimenti siamo inutili, buoni a nulla, le nostre vite sono prive di senso.

Ora, quando qualcuno parla così… non potrei io essere un’ipocrita, come ce ne sono tanti? O non potrei essere un falso Guru, come sono chiamati? Potrei esserlo io stessa, raccontandovi un sacco di storie; potrebbe essere possibile, non vi pare? Chiunque può esserlo. Ma perché ingannare voi stessi? Questo è il punto. Lasciate che chiunque tenti di ingannarvi, ma non ingannate voi stessi!

Accettate un semplice punto, che dovete diventare lo Spirito, in tutta umiltà. E questo è l’unico desiderio che un ricercatore dovrebbe avere. Ho conosciuto molti ricercatori, ed i ricercatori le provano tutte. Ho chiesto una volta ad un signore che aveva un pessimo Agnya (il 6° chakra N.d.T.) “Che genere d’esperienze ha fatto?” Rispose: “C’è un tale, Rampa Shampa, che ha scritto dei libri sul Terzo Occhio e li sto mettendo in pratica e il mio Terzo Occhio sta sviluppandosi”. Risposi: “Ah sì? E chi te lo ha detto?”. Replicò: “Ci sono libri su libri su quest’argomento!” Ed io: “Davvero?” E come osa costui fare quello che fa esercitando un potere qui (sull’Agnya chakra N.d.T.) per farti aprire il Terzo Occhio?” e stava commettendo sciocchezze su sciocchezze credendo in quel tale ed il suo Agnya si era rovinato. Chiesi: “Ma chi è quel tale, che fa per se, su di se?”. Questo è il bello, vedete… Dio non ci ha dato solo dei cervelli, ci ha dato anche la saggezza. E dovremmo usarla e giudicare persone come questa con il filtro della saggezza per capire bene cosa ci vanno dicendo. La maggior parte di loro rovinano la vostra struttura sottile. Non mi preoccuperei di nessuno di loro se semplicemente contrabbandassero denaro o vi stessero riducendo in povertà. Non è questo il punto, è chiaro? Se vogliono denaro, dateglielo e basta. Ce ne sono tanti di contrabbandieri, banditi, rapinatori, truffatori. Al mondo ci sono tanti tipi di persone che mille e una parola non basterebbero per descriverli. Ma stanno rovinando il vostro corpo sottile e quando vi rovinano il corpo sottile, la salita della Kundalini segna il passo, questo è il problema. Si sviluppano malattie, problemi emozionali e mentali, problemi d’ogni tipo.

Di fatto, sappiate che se siete un ricercatore e state cercando, dovete diventare una persona assolutamente normale. Lasciate cadere tutto quello che è anormale in voi. Se non va via, sappiate che c’è qualcosa d’arretrato, retrogrado, involuto. Ma la gente non capisce che essere anormali vuol dire diminuire se stessi. Quelli che pensano di potersi tingere i capelli di tutti i colori o vestire in modo matto, girovagare senza scopo e giungere a Dio… non so come dir loro che non è quella la via. E quelli che vanno comportandosi nelle maniere più balzane, gridando e strillando e dicendo preghiere a voce alta per le strade, dando spettacolo di se e pensano che così, poi, arriveranno a Dio… Non è possibile!

L’unica via è di mantenere intatta la propria saggezza, la propria salda fede che siamo lo Spirito, e che Dio è compassione, e farà di voi lo Spirito. Questo è ciò che è necessario in un Ricercatore. Ma quando provate a fare certe cose senza saggezza è come se faceste un gran giro per ritrovarvi poi allo stesso punto di prima, ma confusi, feriti e talvolta malati in modo irreversibile.

Il problema oggi è molto complesso. IL vostro corpo sottile è rovinato non solo da quella gente falsa, ma anche da cosi tante altre cose cui stiamo appresso. La società, la vita di famiglia, le droghe, le abitudini e tante tante altre cose si sono insinuate dentro di noi e hanno intessuto una rete così fitta che uscirne fuori non è possibile. C’è una sola via d’uscita. Una volta da bambina ho letto una storia a proposito di certi uccelli. Qualcuno aveva gettato una rete e molti uccelli n’erano rimasti prigionieri. E fecero la scoperta: “Siamo stati sviati, messi su una falsa strada”. Avevano visto del becchime ed erano stati ingannati. Era per loro impossibile scoprire come uscire da quella rete. Ed è una cosa impossibile. Uno non può uscirne, cerca di liberare altri, si lega ancora di più e va sempre peggio. Che fare? E dissero: “Perché non voliamo via tutti assieme con tutta la rete? Poi col becco taglieremo la rete e saremo liberi, ma prima di tutto andiamo via di qui. Uniamo le nostre energie e voliamo via”. Così fecero. Dispiegarono le ali tutti insieme e presero il volo, andarono lontano e si liberarono.

Oggi Sahaja Yoga è un mezzo del genere. Una persona da sola non ce la può fare. E’ impossibile. Se una persona prova a farcela da sola, si scontra con cose insormontabili. Dovrebbe fuggire, andar via e vivere costantemente in una caverna. Qualunque singola persona che, pur dotata di poteri come Cristo, venga su questa terra è crocefissa, finita. Tre anni, poi fu crocefisso. Nessuno lo ha capito. Dobbiamo quindi essere tanti e tanti per uscir fuori da questa rete creata dall’opera di gente falsa e dalla nostra stupidità, da atti sbagliati, da strade sbagliate e da tutto quel che è contro l’evoluzione. Bisogna diventare un gruppo compatto per elevare la società più in alto, perché ci si possa davvero liberare dalle catene di questa schiavitù. Può essere che ci siano in India dei maestri, anime realizzate, che hanno impiegato molte vite per essere realizzati. Sono persone molto pulite. Sì ce ne sono, nessun dubbio, ma sono molto pochi e vivono nelle foreste, nascosti in grotte e anzi quando ho detto loro: “Perché non uscite dai vostri nascondigli?”, hanno risposto: “Meglio che restiamo al sicuro qui”. Hanno le gambe spezzate, le mani spezzate, la gente non li ha mai sopportati. Ritengono, dopo dodici anni (dall’apertura del Sahasrara a livello cosmico, avvenuta nel 1970, N.d.T.) e forse finche io resterò qui in Inghilterra, che sia meglio per loro non uscire allo scoperto. La gente vuole davvero far loro del male. Uno di loro è stato colpito così forte che gli hanno distrutto la spina dorsale.

E dunque, i veri Guru sono ben nascosti, e quelli falsi sono in giro, con il chiaro intento di far soldi. Tutto qui. Perché sanno benissimo come gonfiare il vostro ego, giocare sulle vostre debolezze in modo da invischiarvi sempre più in quella rete, in quei miraggi ed approfittare il più possibile di voi. Ecco perché loro sono qui. Alla gente questo non piace, solo che s’identificano con quel tipo d’inganno; ma quella non è libertà.

Libertà è quando davvero liberate i poteri che sono dentro di voi. Quando ottenete questi poteri, quando diventate il guru di voi stessi. Dovete raggiungere quel punto dal quale guidate voi stessi in modo tale che le giuste linee di condotta diventano parte integrante di voi. In altre parole, dovete sentire l’esistenza dello Spirito nel vostro sistema nervoso centrale, nella mente conscia.

Il processo evolutivo consiste in questo ed è quello che dovete raggiungere; qualunque altro discorso è assolutamente privo di valore. Affrontiamolo questo processo evolutivo! Non c’è da fare discorsi infiorettati, nulla del genere: è una pratica, è qualcosa da fare. Supponiamo che io vi dica: preparate una torta, mescolate questi ingredienti con questi altri ecc. Quando riunite il tutto vi accorgete che, come risultato, è stata creata una persona. C’è chi vi potrebbe dire: bene, io mischio questo, stempero quest’altro, e avrete la vostra torta … e invece poi, la torta non c’è proprio per niente! Che vi mangiate? Tutti i discorsi che vengono fatti le organizzazioni che vengono create sono tutte cose che non hanno proprio nessun significato. Non vi danno il potere di essere lo Spirito. Io non sono sui per denunciare nessuno, né per far vergognare nessuno, o cose del genere. Ma devo dire quel che penso, e cioè che quella gente rovina le proprie energie e le vostre energie.. Perché non accettano il fatto che per anni, insieme, hanno fatto tante sciocchezze e non hanno raggiunto nulla? Quel che davvero mi preoccupa è come mai non se ne rendono conto? Perché hanno buttato il cervello all’ammasso? Perché non vedono chiaramente che non hanno raggiunto nulla e cosa mai ancora credono di poter raggiungere? Perché non si dicono: “Quel che mio padre, mio nonno, mio bisnonno hanno fatto, io lo sto ancora facendo; non ho raggiunto nulla come loro non hanno raggiunto nulla”.

Qualsiasi persona con una mentalità scientifica dovrebbe pensare così. Qualsiasi persona religiosa dovrebbe pensare “Questa religione se pure ha un qualche significato, non sta dando alcun frutto”. Che c’è scritto nei libri sacri? Nella religione islamica – non so se abbiate letto il Corano – c’è scritto “Ci sarà il giorno della resurrezione”. E’ stato detto che tutti dobbiamo risorgere. Ma che significa ? Nessuno ne vuole parlare. Parlano solo del giorno del giudizio perché mettendovi paura, ricavano un bel po’ di denaro. “Il giorno del giudizio sta arrivando, è meglio offrire del denaro”. Come se Dio comprendesse i vostri conti in banca. Non avete pagato nulla fin qui per diventare esseri umani. Cose così false e grossolane sono accettate da gente saggia, sensibile, colta, matura. Tutti pensano che è impossibile starsene fuori. Questi sono i principi che unificano la gente, le cose per cui si sta insieme.

No, ognuno di voi è un individuo in questo stadio evolutivo: pensate con la vostra testa! Dio vi ha fatti com’esseri individuali. Siete come un uovo, come un singolo uovo. Pensateci su, esercitate la vostra capacità di giudizio, scoprite tutto questo; e allora diventerete collettivi, cioè diventerete consapevoli di essere degli esseri collettivi. Collettività non significa reazioni massificate. Quando dieci persone si mettono a ballare – è proprio un bel rito, sapete – che fanno? (Shri Mataji accenna qui alla pratiche d’alcuni falsi guru, N.d.T.) Si alzano e si mettono a ballare. Quanto dovete pagare per questo? Solo dieci sterline, questo è tutto. Basta andare lì, togliersi i vestiti e ballare, tutto qui e… giungete a Dio. Una cosa molto semplice: e la gente ci crede! Davvero, la gente ci crede. Credono in queste banalità, in queste assurdità.

E’ una cosa semplicissima quel che si deve appurare: siamo diventati il nostro Spirito? Una domanda semplice è quella che dobbiamo porre :quel che stiamo facendo è per il nostro Spirito? Si stabilisce un qualche rapporto con il Potere Divino? Abbiamo sentito il Potere Divino da qualche parte? Se non teniamo bene a mente questo punto, possiamo rovinarci. Quest’insieme, questa struttura sottile che è molto delicata e così ben fatta, può guastarsi; Dio l’ha fatta la migliore di tutte, meglio di tutti gli alberi messi assieme, di tutti gli animali messi insieme, è il compendio di tutta la Sua Creazione: l’Uomo. Eccetto che per una cosa: che all’uomo è stata data la libertà di scegliere. Così doveva andare, questo doveva essere fatto. Se non si dà libertà a questo livello (della Creazione, N.d.T.), come si può dar luogo alla  completa libertà? Se non sapete usare la libertà, che avete?…Prendiamo ad esempio un uomo che non sappia usare la sua libertà, che se ne vada in giro armato di pugnali, uccidendo a destra e a manca o uccidendo se stesso, o tutte e due le cose. C’è chi comincia con l’uccidere gli altri, chi con l’uccidere se stesso. Dareste la libertà ad una persona del genere? Basta il buon senso per dire che non si dà a nessuno la libertà d’andarsene in giro uccidendo se stessi o gli altri. Bisogna avere l’idea del giusto uso della libertà verso se stessi e verso gli altri, e quella libertà dobbiamo usare: se la usiamo in maniera appropriata, in modo saggio, non sorgeranno problemi.

Ognuno di noi è fatto così bene! Vi ho detto come ci sia la Kundalini dentro di voi, com’essa sia collocata nel posto più sicuro, avvolta come una spirale e vi ho detto dei centri posti in maniera così sottile nel midollo allungato dentro la spina dorsale. Com’essa sia protetta e come l’Agnya Chakra sia collocato tra le ghiandole pineale e pituitaria all’interno del chiasma ottico e quanto sia ben fatto il Sahasrara. E’ stupefacente! Manca solo che la luce dello Spirito venga ad illuminare tutto questo, null’altro. Dovete solo scegliere, in maniera concreta, di diventare lo Spirito.

Non potete forzare in nulla il modo con cui Dio ha disposto la Sua Creazione. Dipende solo da Lui, l’organizzazione che ha creato dipende solo da Lui. La sola cosa che potete fare è di entrare nel Suo Regno e diventare parte integrante di quel dominio benedetto. Non vorrete più modificarlo. E’ così meraviglioso, così protettivo, così pieno d’amore, così gentile, così cortese, così compassionevole che rifuggirete dal cambiare una realtà organizzata così. Eppure lo facciamo! Cerchiamo di organizzare Dio. Per chi pensa che quella realtà sia l’estrema sponda d’ogni ricerca, è tutto pronto per entrare nel Regno di Dio. Il tempo è venuto, questo è il Giorno della Resurrezione, questi sono giorni della Resurrezione.

C’è molta gente che nega quel che Cristo ha fatto. L’altro giorno c’era un libro che diceva che Egli non è mai risorto. Questi esseri umani, ma davvero … cercano prove… scientifiche! V’immaginate? Come si possa provare scientificamente la Resurrezione non lo capisco. Secondo loro, Egli non morì. Naturalmente, non poteva, Egli è Eterno, lo so, quest’affermazione è corretta. Ma non è mai morto! Egli morì nel modo in cui un Essere Divino può morire, ma risorse come un Essere Divino può risorgere. Nel modo più assoluto: Egli risorse! Gli scienziati non erano lì a vedere! Poi discese di nuovo, questo è un altro discorso, ma nel modo più assoluto Egli “ha risorto” il Suo Corpo Divino. E aveva una tale bella, fortificante personalità che ovunque sia andato, dopo la resurrezione, ha lasciato un segno indelebile sulla gente. E il guaio è che quei signori, cui accennavo prima, cercano di provare tutte queste cose scientificamente. Non si può provare scientificamente la Resurrezione di Cristo, il che vuol anche dire, del resto, che non si può nemmeno negarla. Quel che Egli ha fatto a livello materiale a quel tempo, deve accadere a livello di corpo sottile dentro di voi. Questo è quello che ha fatto, ecco perché è detto: “Dovete passare attraverso Lui”. Egli ha fatto quel che ha fatto per noi, e realmente lo ha fatto. Noi dobbiamo vedere questo processo accadere dentro di noi, non dicendo: “Ora seguiremo il Cristo”, ed ecco che prendete una grossa bandiera con i colori di Cristo e siete tutti soldati di Cristo che marciano e: “Noi crediamo in Cristo e siamo tutti risorti”. NO!!! non lo siete, non lo siete!!! Al massimo, se siete buoni Cristiani, o buoni Hindu, o buoni Mussulmani, ripeto buoni, allora siete ben predisposti per la vostra resurrezione. Se non siete nemmeno questo, allora è un problema per me e per voi. Se siete stati un buon ebreo o un buon cristiano, o un buon Hindu. nel senso che avete saputo prendere il giusto nutrimento, che siete stati una persona normale, o siete andati per il Sentiero Centrale e avete mantenuto il Sentiero Centrale della Vita, non siete andati agli estremi, non avete fatto nulla d’anormale; se siete una persona normale, allora siete molto ben predisposti per ricevere la realizzazione; così, semplicemente, stanno le cose.

Non ha nulla a che vedere con Dio il modo con cui certa gente ha portato questo semplice metodo di organizzare e indirizzare gli altri verso qualcosa di migliore, fino al punto d’essere qualcosa di così assurdo come odiarsi l’un l’altro, uccidersi e via dicendo. “Noi siamo gli scelti, noi siamo i migliori, noi siamo i selezionati”, questi sono tutti certificati che chi se li dà, se li dà da solo.

Se dico di essere laureata a Cambridge, quanto a lungo posso prendere in giro me stessa e gli altri, dato che non lo sono? Allo stesso modo dobbiamo essere veramente quel che diciamo d’essere, dobbiamo ottenere da noi stessi il “certificato” di essere nati di nuovo, non da altri.

Dobbiamo maturare fino ad essere davvero, davvero onesti con noi stessi, poiché altrimenti siamo noi che ci perdiamo, nessun altro, finche non abbiamo raggiunto lo stato dello Spirito e finché non ci apprestiamo a raggiungerlo in tutta umiltà. Dobbiamo raggiungerlo, dobbiamo accettare che un simile evento possa accadere a noi. E’ così semplice. Così semplice e così naturale. Era scritto che in quest’epoca doveva accadere. E’ una cosa così semplice. Non c’è nessuna complicazione se voi non avete complicato troppo voi stessi. Ma anche in questo caso, il Potere Divino sa come sbrogliarvi e portarvi al successo. Questa è la benedizione del Divino, quando diventate lo Spirito e raggiungete quindi la vostra forma assoluta dove non c’è più alcun dubbio.

Se volete sapere come accada allora vi dirò come accade: cominciate proprio a sentire una brezza fresca fluire nelle mani o dalle mani, poi fate una domanda: c’è Dio? E la brezza aumenta. Se chiedete di un assassino: è un buon uomo? La brezza cessa. E’ stabilito il rapporto con il vostro Spirito, che parla come una brezza fresca nelle mani. Questa brezza fresca nelle mani è il fluire dell’energia dello Spirito, grazie al quale i vostri mali verranno curati, voi potrete curare malanni d’altre persone, potrete alzare loro la Kundalini, dar la Realizzazione e gioire della bellezza della Natura, senza farne oggetto di pensieri o di valutazioni materiali, ma proprio godendone appieno. Tutto questo è dolce ed avviene in poco tempo, ma è una così lunga storia, insegnata migliaia d’anni fa e che oggi sta raggiungendo il suo punto culminante. Il frutto è vicino a formarsi, è proprio il tempo della fioritura per questa storia e se i Ricercatori collaboreranno sono certa che finirà più che bene. Sperateci.

Che Dio vi benedica tutti!