Programma Pubblico, Comprendere l’amore di Dio

Caxton Hall, London (Inghilterra)

1982-05-11 Public Program with Yogi introduction, Caxton Hall, London UK, DP, 90' Chapters: Introduction by Yogi, Talk, Q&ADownload subtitles: EN,TR (2)View subtitles:
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(02/2020 traduzione verificata)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

“Comprendere l’amore di Dio”

Programma Pubblico

Caxton Hall, Londra (UK), 11 Maggio 1982


Abbiamo già detto, nel corso di tante conferenze, che non si può pagare per l’amore di Dio. Certe volte mi viene da ridere.

Gli esseri umani non possono mai comprendere il Suo amore, perché vivono in una sfera molto limitata. Il Suo amore è illimitato, il Suo perdono è illimitato. Noi non capiamo neppure queste parole, “illimitato” e “infinito”, perché non abbiamo mai conosciuto niente del genere.

E anche dire che qualcosa è genuino equivale a certificarlo come tale, (ma) non è necessario un certificato.

Gli esseri umani non capiscono neanche questo. Noi viviamo in modo artificiale. Cerchiamo di trovare la verità e, di nuovo, accettiamo ciò che è artificiale come verità; continuiamo a combattere, poi pensiamo di aver trovato la verità che, ancora una volta, si rivela essere qualcosa di artificiale o qualche sorta di proiezione mentale.

Tutti questi sforzi limitati e le esperienze fatte hanno condizionato gli esseri umani a tal punto che non è facile, per loro, comprendere Dio.

Egli ha creato tutto questo universo per compassione e amore. Ha creato anche voi esseri umani per compassione e amore. Egli non ha bisogno di nulla, ma ama. Voi non riuscite a capire qualcuno che ami al di là di ogni motivazione, senza nessuna ricompensa: soltanto amore per amore.

Noi non riusciamo a pensare che possa esistere un essere umano così, che possa amare soltanto per amore. Soltanto dopo la realizzazione, mentre crescete sempre più, capite che amare è la gioia più grande.

E, allora, non potete pensare al denaro in relazione a Dio. È qualcosa che si dice, ma penso che anche dire: “Non ci occorre denaro”, o “Non prendiamo denaro” sia di per sé qualcosa di davvero infimo. È molto grossolano, perché il denaro e tutti questi concetti appartengono a voi.

Dio non ha creato questo mondo per ricavarne frutti, niente di tutto ciò. Lo ha fatto semplicemente perché amava e voleva esprimere il Suo amore: ha creato questo mondo solo per manifestare questo amore.

Non aveva nessun’altra aspettativa. E mi rendo conto che all’inizio portare la mente umana a quel livello sia impossibile, ma gradualmente le persone iniziano a capire come Egli sia misericordioso, come sia benevolo, come sia buono.

Il primo problema che mi trovo sempre ad affrontare – anche a Parigi è stato questo il problema che mi sono trovata davanti – è che gli esseri umani si sentono colpevoli.

E questo senso di colpa è un problema così grande in Occidente che proprio non capisco! Perché sentirsi così colpevoli? Ho notato che uno degli ostacoli in Sahaja Yoga è che la gente inizia a sentirsi colpevole al punto da non credere di poter ricevere la realizzazione. Pensano di essere peccatori nati, completamente, permanentemente bollati come peccatori e che non potranno mai ricevere la loro realizzazione.

Voglio dire che si bollano da soli. È anche peggio dell’autocommiserazione, direi che è addirittura autodistruttivo.

Oggi ho sollevato l’argomento del Vishuddhi sinistro, perché sentivo che un giorno avrei dovuto parlarne. Per Dio non è assolutamente comprensibile che voi siate colpevoli. Per cosa? Colpevoli di che cosa?

Se ve lo chiedete, direte: “Oh, siamo colpevoli perché abbiamo crocifisso Cristo”. Al massimo; è questa la più grave colpa che un essere umano possa attribuirsi: “Abbiamo crocifisso Cristo, abbiamo torturato tutti i santi”. D’accordo, ma che cosa otterrete nel sentirvi colpevoli? Lo riporterete forse indietro? Potete tornare indietro per cambiare la situazione? Non potete.

Ma insistendo con questa idea finite nella mente subconscia. Finite in una situazione in cui non siete più in grado di ricevere l’amore di Dio.

Vi ritirate in un angolo della vostra mente che è oscurità, che è ignoranza, che è cecità, dove non potete ricevere quel meraviglioso raggio, quel flusso eterno che sta arrivando. Vi nascondete lì dietro e vi lamentate: “Dov’è finito il sole? Non posso riceverlo perché non ne sono degno”. Dietro tutto questo orientamento all’ego in Occidente… Oh, credo che preferirei fossero egoisti puri, invece non lo sono.

Tutto questo ego va a finire in quella piccola sacca che chiamiamo senso di colpa.

Se dite a qualcuno qualcosa (di duro, sgradevole, ndt), a quel punto non vi dite: “D’accordo, l’ho detto, l’ho detto e me ne assumo la responsabilità, bene”. No, tornate a casa (e rimuginate): “Oh Dio! Non avrei dovuto parlare in quel modo”.

Oscillate quindi da un’azione di un tipo a quella di un altro tipo, dall’aggressività ad una specie di ritirata. Questa oscillazione crea davvero molti, molti problemi.

Essa può essere così esagerata, potrebbe essere così esagerata da rendervi completamente frenetici, insicuri e talvolta inutili.

Al contrario, Dio vuole trovare gente allegra, felice, che gli sia riconoscente per le Sue benedizioni.

L’animale più infelice del mondo è l’essere umano. Riuscite a crederci?

Gli animali non sanno cosa siano la felicità e l’infelicità, il che è anche una buona cosa.

Invece l’essere umano, molto infelice e complicato, è diventato così terribilmente autodistruttivo che una forza distruttiva si è radicata in lui.

Pensate con quanta cura e quanto amore quella energia vi ha resi esseri umani, senza che ve ne rendeste conto, senza crearvi problemi: anche quando siete nati non avete conosciuto il dolore della nascita, vostra madre l’ha preso su di sé. Egli vi ha resi esseri umani, vi ha sviluppati con infinita attenzione e delicatezza.

A che scopo? Qual è il frutto di questo fiore meraviglioso? Perché il fiore inizia a divorare se stesso? Avete mai sentito niente di simile? Questa è la peggiore malattia di cui soffriamo in Occidente.

Con i francesi, sorprendentemente, abbiamo avuto almeno il doppio della gente presente qui oggi (presumibilmente ai programmi pubblici tenuti a Parigi nei giorni precedenti, ndt).

Ma avevano tutti lo stesso problema e penso che glielo abbiano procurato tutti i loro psicologi, psicanalisti, tutti i libri, diciamo, tutti gli scrittori, filosofi, tutti.

Costoro vi hanno inculcato queste idee, tutti le accettano e si maledicono dalla mattina alla sera, facendosi venire tante rughe sulla fronte.

Se glielo chiedete diranno: “Madre, siamo molto infelici”. È come chiedere all’infelicità di venire a decorarvi.

Ma esiste un significato più sottile del quale la gente non è consapevole. Questi sono i tempi in cui dovete ricevere la vostra realizzazione, questa realizzazione di massa deve funzionare – è stato tutto profetizzato – e questi sono tempi molto importanti.

Tutte le stelle ci vengono in aiuto. L’intero universo ci sta aiutando. Tutti gli elementi ci stanno aiutando. Noi siamo sul palcoscenico. Ma quando gli attori salgono sul palcoscenico, sono finiti. Non sanno recitare, non sanno fare niente, non riescono a recitare il loro ruolo: sono molto coinvolti nei loro differenti ruoli. È per questo motivo che occorre capirne l’effetto più sottile: soltanto allora vi libererete del senso di colpa.

State facendo il gioco delle forze negative. Esse non sono da meno di una bomba atomica costruita dentro di voi.

Io penso che la gente non si renda conto del modo in cui funziona: è un metodo molto sottile.

Osserviamo la bomba atomica, la bomba a idrogeno: come si procede? Si separa qualcosa che non dovrebbe essere separato.

Dividiamo l’atomo, che non è divisibile, nelle sue parti divisibili. Esercitiamo quindi una pressione per spezzarle e quando quella forza prorompente, quell’aggressività, direi, viene attivata, diviene un’altra forza distruttiva. Qualunque sforzo abbiamo profuso, si moltiplica – non è più la stessa forza – e la usiamo per la nostra distruzione.

Insomma, solo gli uomini possono creare cose per distruggere se stessi.

Ma questa forza che agisce nelle nostre menti, dentro di noi, dentro il nostro essere – dove a volte ho la sensazione che in realtà odiamo davvero noi stessi, per come ci stiamo distruggendo – questa forza la costruiamo dentro di noi a causa di tanti scrittori assurdi, di gente che vi influenza e di persone che parlano di condizionamenti, condizionandovi in modo anche peggiore.

Voi dovreste cantare e cinguettare come uccelli! Dovreste ridere e gioire come fiori!

Invece si vedono esseri umani dall’aspetto molto infelice.

Qual è il motivo? La ragione è che siete separati dal vostro stesso essere, quell’essere che vi integra. Siete completamente disintegrati.

Quando si disintegra l’atomo di idrogeno, si libera una forza potentissima contenuta in esso.

Allo stesso modo voi disintegrate il vostro essere: il vostro essere fisico da una parte, quello mentale da un’altra, quello spirituale da un’altra ancora.

Nessun aspetto è integrato. E quando non potete sentire questa integrazione, vi sentite colpevoli; ma questo senso di colpa è proprio un sintomo della presenza in voi di una forza altamente distruttiva.

È così che ci distruggeremo. In nessun altro modo. La nostra distruzione non ci proverrà dall’esterno, quello si può controllare. Proverrà da dentro, da dentro noi stessi.

Ogni cosa che facciamo a quel punto, dopo la disintegrazione, è un’ulteriore disintegrazione o un’ulteriore intensificazione di quella forza negativa dentro di noi.

Ma l’integrazione, farvi sentire la completa integrazione con tutto il vostro essere, è possibile solo se, in un modo o in un altro, riuscite ad entrare in contatto con quella forza integrante che è ancora presente ma è molto fievole. Questa è ormai l’ultima occasione, direi. Essa deve vincere. Potreste non essere affatto consapevoli del modo in cui le forze negative hanno messo in moto tutto ciò, potreste non rendervene conto, non vi rendete conto di quanta oscurità vi sia. E, per combatterla, ciò che occorre fare è introdurre la luce integrante dello Spirito.

L’oscurità vi disintegra sempre. Se, ad esempio, è completamente buio, non posso accorgermi di voi, non so chi siete, dove siete seduti, siamo tutti separati. Non posso vedervi, non so chi ci sia qui, non so dove sia la finestra, dove sia la porta. Terrò questo in mano (microfono, ndt) e dirò che una certa cosa è la verità. Una personalità del tutto disintegrata.

E le persone disintegrate vedono sempre aberrazioni, vedono cose diverse, aure diverse, oggetti diversi.

È un grandissimo circolo vizioso. Pensateci: è proprio un grande circolo vizioso quello che abbiamo. Ed il circolo vizioso è che cerchiamo di pensare a ciò che è limitato.

Supponiamo che io abbia una visione limitata, poiché è buio: che cosa percepirò? Si inizia a pensarci, rimuginarci e a rifletterci.

Più ci si pensa, peggio è.

Un altro modo potrebbe essere quello di riflettere su questo problema della disintegrazione e cercare di risolverlo facendo discorsi altisonanti: “Siamo tutti fratelli e sorelle, formiamo il consiglio delle Nazioni Unite, fondiamo organizzazioni mondiali”.

Tutta la gente cieca che sta creando organizzazioni mondiali finirà al massimo con un ministero del lavoro, tutto qui. Con tutte queste istituzioni operanti con nomi altisonanti, a che punto siamo? In realtà, quando diveniamo consapevoli, non ne abbiamo bisogno. Non ne abbiamo affatto bisogno.

Ebbene, questa consapevolezza non è altro che la luce dello Spirito in voi che in voi manca.

Lo Spirito vi osserva attentamente. Arriva fino ad un certo punto, vede la vostra stupidità e la vostra limitatezza, arriva ad un grado molto avanzato e poi basta, scompare; allora una persona muore o finisce nei guai, diventa folle, pazza, comunque possiate dire. Sviluppa altre malattie come il cancro, che sono causate da un altro problema qui (indica la zona della fronte sotto l’attaccatura dei capelli, ndt), come sapete, di Ekadesha.

Queste forze negative si creano dunque in noi quando andiamo agli estremi della negatività.

Nello shastra della Kundalini, possiamo dire che quando il lato sinistro e il lato destro sono usati esageratamente, sviluppate nella testa queste forze degli undici Rudra, le undici forze distruttive (indica la zona della fronte sotto l’attaccatura dei capelli, ndt).

Un malato di cancro le sviluppa, ma possono manifestarsi anche prima dell’insorgenza del cancro. Ci sono così tante cose che possono crearle che talvolta ci si domanda, in questo circolo vizioso, come fare a rappezzare il cielo intero.

E c’è soltanto una cosa che salverà la situazione: la realizzazione del Sé. Tutte le altre cose sono distruttive, sono completamente svianti. Ma c’è una sola cosa che, se riuscirete a farla, salverà tutto quanto: è come accendere la luce, fine.

La gente però non comprende l’importanza della realizzazione del Sé, infatti alcuni mi chiedono: “A che serve avere la brezza fresca sulle mani?”.

Ora, vedete, la grande trama complessiva, l’intero cosmo è in pericolo. Guardate cosa sta accadendo agli esseri umani oggi. E se devono essere salvati, non serve a niente essere infelici.

In Francia, per esempio, dicono: “Madre, Lei non può dire di essere una persona molto felice”. Ho chiesto il motivo. “Perché significa non sapere cosa sono i traumi”. Pensate, dovrei dire che sono molto infelice, dovrei disegnarmi qui delle rughe per dimostrare che sono profondamente turbata, preoccupata per il mondo intero! (Shri Mataji ride)

Ma quale soluzione avete trovato? Volete che io sia come voi? È questa la soluzione? Unirsi al pianto di dieci persone che piangono? È questa la soluzione?

Mentre l’unico metodo che abbiamo, che è già stato spiegato, raccomandato e profetizzato, nessuno lo cerca. Nessuno lo cerca.

Guardate nella Bibbia, (dove è scritto): “Dovete rinascere”, “Cristo deve nascere nel vostro cuore”.

Voglio dire che invece, quello che fanno, ancor prima di risolvere l’intera situazione, è darvi la “seconda nascita” con il cosiddetto battesimo. (Shri Mataji ride)

Gli indù ritengono che, senza Yoga, niente abbia senso. “Yoga Kshema Vahamyaham”, Krishna ha sempre detto: “Cercate lo Yoga! Cosa state cercando?”.

Tutti i trattati, tutti i grandi libri e tutte le scritture, a cosa mirano? Anche coloro che dicevano: “Dovete vivere nel Dharma, dovete condurre una vita equilibrata”, per che cosa? Perché lo facciamo? Qual è la destinazione?

La destinazione è lo Spirito.

E oggi lo sfondo è così nero e oscuro che questa soluzione è la conclusione di tutto.

Ma ce ne rendiamo conto?

Al contrario, il circolo vizioso si crea continuamente in noi. “Oh! Guarda com’è triste il mondo, come posso essere felice? Sono così infelice nella vita”.

Devo ancora incontrare qualcuno che prima della realizzazione dica di essere felice.

Forse la gente orientata all’ego potrebbe dire: “Sono felice”, che significa: “Il mio ego lo è”. Se magari va in giro con una macchina vistosa o qualcosa del genere, è molto felice, sulla vetta del mondo. Ma dieci minuti dopo lo vedete (con un aspetto molto infelice, ndt).

E si instaura questo circolo vizioso, si instaura questo o un altro circolo orientato verso l’ego. Un altro circolo vizioso, un altro circolo vizioso e un altro ancora; si passa da uno all’altro muovendosi su una ruota dopo l’altra, senza rendersi conto di dove si stia andando.

Questo circolo vizioso deve essere interrotto da una unica fede, da un’unica comprensione: che Dio è perdono, Dio è amore.

Quando proviamo amore per qualcuno, senza lussuria e avidità, è l’amore di Dio dentro di noi. Egli infatti è l’incarnazione di quel puro amore che ama e basta, che vi ha dato questa meravigliosa vita umana e vuole rendervi più belli.

Egli ha creato tutta questa creazione per voi e vuole che godiate dei doni di questa creazione. Vuole che gioiate da cittadini del Suo regno e del regno della Sua Grazia.

Andremmo forse a trovare una persona altolocata con il viso depresso? Lo faremmo?

Al contrario, quel giorno ci pettineremo in modo speciale, ci acconceremo molto bene i capelli, ci truccheremo bene, ci vestiremo eleganti per far vedere che stiamo bene. Ma questo è esteriore.

Interiormente, se solo sentiste quanto è benevolo Dio, con quale accuratezza ha progettato questa vita di beatitudine per l’essere umano! Pensate a quanto ha fatto per noi.

Se invece continuate a dire: “Sono molto infelice nella vita”, insomma, pensate a qualcuno che faccia di tutto per voi e voi gli diciate in cambio: “Oh! Sono molto infelice”. Che cosa penserà di voi? Che non avete gratitudine!

Contate le vostre benedizioni una per una. Ciò che occorre fare è avere la completa comprensione che Egli è Dio Onnipotente, può fare tutto ciò che desidera, e noi siamo i beneficiari della Sua onnipotenza.

Egli è l’Oceano d’Amore e noi siamo i beneficiari del Suo amore. Sentiamolo dentro di noi e comprendiamolo con la logica, con saggezza.

Se questo si stabilizza nella nostra mente, penso sia il miglior condizionamento che l’essere umano possa avere. In sanscrito si dice susanskara, ossia condizionamento di buon auspicio.

Non abbiamo soltanto condizionamenti ed ego, abbiamo anche una terza cosa chiamata buoni condizionamenti. Correggete i condizionamenti che hanno rovinato la vostra capacità di gioire e valutate da soli. Con la logica potete vedere quanto Egli abbia fatto per voi.

Nessun animale ha le stesse vostre comodità, gli animali non conoscono l’idea di comfort, non hanno mai avuto neanche una sedia per sedersi.

È facile dire che è bello essere simili agli animali, ma andate a vedere come vivono, poverini.

Si dovrebbe andare a vedere come vive persino il re della foresta. Ma lui è felice e colmo di gioia. Oh, se deve uccidere un animale, lo ucciderà; vive con dignità. Se ne ciberà per uno o due giorni e basta. Poi starà anche dieci giorni senza cibo.

Quando ha fame va a caccia, non si preoccupa, non si sente in colpa perché uccide: se ha fame, deve mangiare e mangia, tutto qui.

Invece gli esseri umani sono siffatti che aggrediranno qualcuno senza necessità e poi si sentiranno colpevoli. Questo è il problema.

Dio vi ha creati a Sua propria immagine. Egli ha fatto tutto in modo meraviglioso.

Dopo la realizzazione iniziate a capire voi stessi e a gioire di voi stessi come gioite degli altri. Iniziate a gioire della fragranza altrui.

La realizzazione del Sé è l’unico modo in cui potete far entrare la luce, l’illuminazione.

Tutti parlano di illuminazione, dell’illuminazione. Per alcuni, illuminazione significa mettersi a saltare. È forse illuminazione essere anormali a quel modo? O spogliarsi?

Insomma, pensateci, proprio non riesco a capire come possa venirvi in mente che fare tutte queste cose assurde possa essere l’illuminazione.

Oppure darsi all’alcool, al bere, alle droghe o altro, come può darvi l’illuminazione?

Finora l’ha forse procurata a qualcuno? Potreste magari avere qualche strana, bizzarra esperienza, ma non l’illuminazione.

Con l’illuminazione vi integrate, vedete il vostro percorso con chiarezza, sapete a che punto siete e come vi muovete rispetto agli altri.

Il modo illogico, il modo sconsiderato, direi, in cui viviamo, diventa una sorta di possessione e siamo posseduti da questa forza negativa che ci sta divorando.

E continuiamo a vivere con quest’idea, provando soddisfazione all’idea che siamo tristi, infelici, indifesi.

Ho sentito gente seduta per la strada che diceva: “Oh, grazie a Dio arriveranno otto meteoriti e saremo tutti distrutti!”. Insomma, pensate!

Ma noi dobbiamo pensare a Colui che ci ha creati. Sta forse aspettando la vostra distruzione? Ne sarà felice? Quanto stiamo collaborando con Lui?

Con tutta la cura e l’amore con cui ci ha creati, con tutte le speranze, con tutto ciò che vuole fare per noi, perché stiamo seduti a sentirci colpevoli?

Adesso devo dire apertamente che questo sentimento si è fatto strada in voi anche attraverso altri canali, oltre che a causa di psicologi e psicanalisti. Psicanalisti!

L’altro giorno è venuta ad incontrarmi una ragazza francese, che parlava un ottimo inglese, e mi ha detto: “Questi orribili psicologi mi fanno impazzire”. Ho chiesto il perché, (e lei:) “Hanno detto che avevo rapporti malsani con mia madre, con mio padre e con chiunque altro, ma non è vero! Io ho relazioni assolutamente pure. Hanno cercato di inculcarmi in testa l’idea che c’è qualcosa di anormale, di patologico in me, mentre non è così. Inoltre stanno rendendo strano anche il rapporto con mio fratello, dicendogli che io ho un rapporto sbagliato con lui!”. È così.

Così si attacca l’aspetto del puro amore. Lo si disintegra.

(Secondo loro) non si possono avere rapporti sani con la propria madre, con il proprio padre, con la propria sorella, con il proprio fratello, con nessuno, perché non si può amare a meno di non essere realtà sessuali. Si hanno soltanto relazioni sessuali!

Persino gli animali hanno rapporti migliori di quelli che avete voi, stando a ciò che dicono questi psicologi. E costoro si fanno pagare per mettervi in testa tutte queste idee assurde. Ce ne sono alcuni seduti qui, li affronterò dopo.

È così che vi convincono che non avete purezza, che siete peccatori, che siete persone dannate, e che con qualsiasi persona su cui posiate lo sguardo avete solo relazioni sessuali, nessun sentimento.

Insomma, siamo forse realtà sessuali? Dopo tutta questa evoluzione, Dio ci avrebbe ridotti a oggetti sessuali? Questo è ciò che abbiamo fatto a noi stessi. Ci siamo ridotti soltanto a questo punto.

Egli vi ha creati nella vostra gloria e dignità. Non vi ha creati perché vi sprecaste in questo modo.

Poi, la seconda cosa che ci disintegra molto di più è l’idea che siamo qui per vivere in qualche modo a livello materiale, combattendo per scopi politici, economici, per tutto questo progresso insensato che stiamo creando. E si spiega tutto, si giustificano tutte le forze distruttive in nome della crescita politica ed economica.

Io non so se si tratti di crescita o cos’altro ma, di sicuro, non è amore. Credetemi: non è amore. È per questo che occorre comprendere l’economia di Dio. Occorre comprendere la politica di Dio. E, per capirle, gli esseri umani devono ricevere la realizzazione del Sé.

Nella Sua economia la generosità è il punto fondamentale. Egli gioisce della Sua generosità.

Le cose materiali servono ad esprimere la vostra generosità, non è forse così? Diversamente a che cosa servirebbero?

La cosa che dà più gioia è dare e, quando date, vedrete che i vostri problemi economici si risolveranno completamente poiché voi siete qui per dare, non per prendere. Quindi nessun problema! I problemi ci sono perché voi volete arraffare.

Ma una volta che iniziate a dare, ricevete quanto volete perché, senza uno sbocco, non c’è gioia, non c’è felicità, non c’è liberazione dal dominio materiale su di voi.

Invece, dare è il modo in cui potete liberarvi di quella dominazione della materia su di voi. Date, donate tutto ciò che avete e sarete sorpresi di come fluirà verso di voi.

Ora, quando dico che è fantastico il modo in cui funziona, che agisce in modo fantastico, è facile dire che ciò che Madre sta affermando è qualcosa di miracoloso.

Ma che cosa pensate del fatto che Mosè attraversò il mare? Pensate che sia un miracolo o sia una storia falsa, o che cosa ne pensate?

È assolutamente vero che egli attraversò il mare, con l’aiuto di Dio poté farlo.

Cosa pensate di Cristo che ha camminato sull’acqua? Lo fece, lo attuò grazie alla Sua natura. E che dire di tutti i miracoli realizzati da queste incarnazioni? È tutto vero. Io sono qui per provarli tutti. Ma voi dovete avere la vostra realizzazione. Prima no, non posso provarlo. Dovete entrare nel regno della consapevolezza, altrimenti non posso provarlo.

È vero. L’altro giorno qualcuno sosteneva che Rama sia una invenzione. Io ho chiesto: “Come puoi dirlo?”. E lui: “Perché sembra una leggenda”. Ho replicato: “La mente umana non può capire Dio, che possiede milioni e milioni di mani e di occhi per realizzare il Suo piano”.

Quindi, certo, Rama è una invenzione, Krishna è una invenzione, sono tutti un’invenzione! Ritengo infatti che anche noi siamo fittizi.

Non è una finzione, ma noi siamo incapaci di comprendere ciò che è miracoloso, ciò che è divino ed è proprio per questo che diciamo: “Oh!” (Per incredulità, ndt).

No, è tutto vero, credetemi, è tutto vero.

Ora, il caso di Rama è stato interessante, un caso semplice come quello di Rama. D’accordo? “Rama è un’invenzione”.

Molti dei nostri indiani sono ormai molto anglicizzati, sapete, molto occidentalizzati. Pertanto vogliono dire: “Non crediamo in tutte queste invenzioni”, così diventano inglesi. Per loro diventare inglesi è il massimo, la cosa migliore in assoluto. Perciò dicono: “Noi non crediamo in Rama, in niente, è soltanto un nostro vecchio modo di pensare”. Ma egli esiste e risiede dentro di noi. Può essere provato con il risveglio della vostra Kundalini.

Una persona affetta da asma ha un blocco al cuore destro. Dovete recitare il nome di Rama per curarla, nient’altro la può curare. È semplice.

La Kundalini si ferma qui (all’Agnya): molti non credono in Cristo. “Noi non crediamo in Cristo”. Ma su che basi non credete in Cristo? Perché? Perché non credete in Cristo?

“Perché pensiamo che non sia mai esistito. Come sarebbe possibile? Non crediamo in Mosè, non crediamo in Cristo, non crediamo in nessuno”.

D’accordo, ma credete nel vostro Sé? Forse è quello che manca.

Perché il Sé non c’è. Se conoscete il vostro Sé, crederete in loro perché, quando la Kundalini sale fino a questo punto (Agnya), che crediate in Cristo o no, in questo punto dell’Agnya chakra, dove vedete l’incrocio, vi stupirà di dover recitare il Padre Nostro.

Dovete pronunciare il nome di Cristo, altrimenti la Kundalini non sale. La maggior parte delle persone realizzate qui presenti lo sa, ne ha avuto la prova.

Se è bloccata nel Nabhi, nel Void, occorre pronunciare il nome di Mosè. Che siate o no ebrei, oppure che odiate gli ebrei, o qualsiasi cosa siate, dovete dire il nome di Mosè.

L’intero movimento della Kundalini serve ad integrare tutte le verità ritenute miracolose.

Alcuni ritengono che sia una menzogna, che non serva a nulla, che sia inutile, ma tutte queste cose sono provate dal movimento della Kundalini lungo il canale centrale.

E la cosa più grandiosa in assoluto che viene dimostrata è l’esistenza di Dio. Ed Egli non solo esiste, ma è attivo, fa ogni cosa per noi. Egli è la Verità ed il Suo potere di Brahma è la verità. Il resto è assoluta menzogna priva di senso.

E funziona in tutti i dettagli, anche nei piccoli dettagli.

I sahaja yogi hanno visto i miracoli di Sahaja Yoga. Non sanno spiegarli. Neanche voi potete spiegarli. Quando diventate realizzati, vi sorprendete di come siate aiutati, di come incontriate le persone, di come otteniate le cose, di come le cose funzionino. E funzionano così facilmente che non potete proprio immaginarvelo. Può funzionare in modo meraviglioso persino nei minimi dettagli.

Però dovete stabilizzarvi nel Regno di Dio. (Ma) non con queste idee fanatiche per cui se, ad esempio, frequentate la chiesa cattolica vi dicono: “Dovete confessarvi”. Non so da dove abbiano preso questa idea! Non credo che Cristo avrebbe mai detto di andare a confessarsi da questi preti che non sono neppure anime realizzate! Che cosa faranno con la confessione?

La risposta mi è venuta da un prete. Gliel’ho chiesto. È un brav’uomo, ora è un’anima realizzata e sta lavorando per Sahaja Yoga.

Mi ha detto: “Il motivo è che nella Bibbia è scritto che ciò che sarà rimesso sulla terra, verrà rimesso in cielo”. Così è meglio correggerlo dicendolo ai preti!

Secondo quale logica pensate che un prete possa correggervi se gli raccontate ogni cosa?

Ciò che va corretto su questa terra sono la vostra Kundalini ed i vostri chakra.

Il linguaggio della Bibbia – specialmente nell’Antico Testamento – è stato estremamente cauto.

È stata una misura di sicurezza. Ad esempio, l’Albero della Vita non è altro che la Kundalini illuminata. Si tratta assolutamente di questo, essa somiglia ad un albero.

L’altro giorno c’è stato un programma televisivo, proprio oggi mi pare. E i miei nipoti mi hanno indicato: “Guarda, la Kundalini”. Sono andata a guardare e stavano dicendo qualcosa forse a proposito di Mosè, e parlavano dell’Albero della Vita. I miei nipoti hanno detto: “Guarda, è la Kundalini!”.

Il linguaggio (della Bibbia) può essere stato usato per ragioni di sicurezza, ma nemmeno una parola è falsa, a meno che non sia stata alterata dagli esseri umani. Gli esseri umani possono sempre alterare le parole, ma questa è un’altra questione.

Però voi potete rendervene conto: in Sahaja Yoga potete rilevare ciò che è stato alterato, che è sbagliato, che è falso. Potete individuare tutti questi aspetti.

Queste cose sono state create in nome della cosiddetta religione, ancora per disintegrarvi.

Insomma, questa gente è qui per Dio o per farvi sentire colpevoli? Gli ebrei, per esempio, pensano che Cristo non sia stato un Salvatore. Dopo duemila anni stanno ancora aspettando, ma non è vero. È Lui. Senza Cristo non potete risvegliare la Kundalini. Si dovrebbe capire che è Colui che è stato descritto come Mahavishnu (nei Purana).

Se io dico qualcosa, non significa che dobbiate credermi, assolutamente no, ma dovreste valutarlo voi stessi. Infatti, se siete interessati all’emancipazione del mondo intero, non dovreste attaccarvi ad un’idea, incollarvi ad una cosa e dire: “Questa è la verità, questa è la verità”. No, verificate voi stessi qual è la verità e rimarrete stupiti del fatto che tutte le incarnazioni sono una cosa sola. Come ha detto Cristo: “Coloro che non sono contro di me, sono con me”. Chi sono costoro?

Mosè e Cristo sono una sola cosa, può essere provato. Lo stesso per le altre religioni.

La religione è un altro modo per disintegrarvi. Vi odiate l’un l’altro. I fondamentalisti combattono: e per cosa?

“Differenze fondamentali, sapete”. Ci pensate? Qual è il fondamento di queste religioni? È lo Spirito, non è forse così? C’è forse differenza fra lo Spirito di uno e quello di un altro? I fondamenti sono che Dio è uno solo e ci ha creati. E voi, per cosa combattete?

“Differenze fondamentali, sapete, differenze fondamentali”. Quando invece non esiste proprio nessuna differenza!

Abbiamo psicologi, abbiamo capi religiosi che ci insegnano a combattere e odiare Dio e i vostri simili nel nome di Dio.

Questa è un’altra forma di disintegrazione che si instaura in noi.

Così voi, essendo esseri pensanti, dovreste capire che qualsiasi cosa crei in noi tali limitazioni, qualsiasi tipo di fanatismo, tutto ciò è pericoloso non soltanto per voi, ma per l’intera società e, se lo appoggiate anche minimamente, state caldeggiando la distruzione.

In Sahaja Yoga possiamo affermare che chiunque sia fanatico ha dei problemi ed è affetto da molte malattie di cui la gente normale non soffre.

Poi c’è un’altra categoria di persone che dice: “Noi non crediamo in Dio, perché come può Dio creare questo fanatismo?”.

Come potete accusare Dio per il fanatismo? Proprio non riesco a capire. Egli non l’ha mai creato. In realtà non ha mai creato nessuna differenza fra voi, ma solo varietà per rendere bella (la creazione), tutto qui.

Egli non ha creato l’Inghilterra separata, altre nazioni separate nel modo in cui pensate voi, ma le ha create poiché rappresentano i diversi organi del corpo di Dio.

Ci caviamo forse un occhio dicendo: “Questo è un occhio, non mi riguarda”? È forse possibile?

Ma è così. È altrettanto semplice. È molto semplice. La verità è molto semplice e vi sta davanti in modo evidente: noi facciamo tutte queste cose, combattiamo e discutiamo in continuazione, dentro e fuori noi stessi.

Per la realizzazione del Sé, Dio ha posto in noi questa realtà meravigliosa che è la Kundalini, in modo bellissimo, nella migliore posizione possibile. Nessun’altra posizione potrebbe essere migliore.

Per creare questo avvenimento in noi, nella nostra consapevolezza, la Kundalini deve risvegliarsi e darci la realizzazione.

Alcuni fanno domande anche a Dio, è possibile. Possono chiedere: “Perché ha fatto così? Perché, tanto per cominciare, non ci ha creati saggi?”. Ce ne sono molti così.

“Egli avrebbe dovuto semplicemente renderci saggi, dallo stato di scimmia immergerci in qualche polvere di saggezza e tirarci fuori come saggi dimoranti nel regno di Dio. Perché non l’ha fatto nell’arco della nostra evoluzione, perché ci ha fatti così stupidi?”.

Sapete, qualcuno, parlando con Dio, potrebbe chiedergli perché abbia creato questi problemi. Ma chi siamo noi per fargli delle domande? Egli fa ciò che vuole.

Tuttavia esiste un motivo: se dovete accedere alla libertà completa, dovete imparare ad essere liberi.

Se siete persone dissolute non avete alcun senso della libertà, non sapete scegliere fra bene e male e non capite il valore della vostra stessa saggezza.

Se poi vi è affidata una carica… Immaginate cosa accadrebbe se venisse affidata la carica del vostro governo a qualche pazzo.

Quindi dovete crescere fino al punto in cui sentite che, nella vostra libertà, siete retti, nella libertà siete gentili, nella libertà siete assolutamente equilibrati.

Soltanto quando ciò vi accade, vi è concessa la libertà suprema, perché è completamente libera.

E quando questa libertà suprema subentra in voi, potete sentire la responsabilità, la responsabilità della vostra libertà.

Per affidarvi questa meravigliosa responsabilità, dovete sapere come usare la vostra libertà. È soltanto un periodo di transizione questo che ci ha indotti tutti a questo senso di colpa o a questa tendenza aggressiva.

Riuscite ad immaginarlo? Avreste potuto aspettare per un po’ senza stare così male. Insomma, a volte mi sembra che la gente stia andando ad un funerale, per l’aspetto triste che ha.

Gli altri sono impegnati a creare persone di questo tipo. Si vedono solo due categorie: le vittime e i carnefici.

Per avere l’equilibrio al centro, per stare nel centro, Dio ha creato questo breve periodo di tempo in cui dovete imparare a valutare la vostra libertà. Vi ha dato la libertà di conoscere.

Ed è questa libertà l’unica causa di tutti i problemi che vi trovate ad affrontare, non Dio. Dio non vi ha creato nessun problema. No, Egli desiderava rendere l’ascesa molto facile. Ha creato il vostro meccanismo in modo meraviglioso.

Nonostante tutto ciò, voi ottenete la realizzazione, senza dubbio. Però, a causa delle abitudini, potete ricadere, di nuovo potete ascendere e ancora cadere. Con alcune persone accade, non importa.

Ma se siete saldi, funzionerà. Deve funzionare. Se Dio deve salvare la Sua creazione, deve farlo. L’unica cosa da vedere è quanti collaboreranno e trarranno profitto dalla Sua compassione.

La cosa più importante è quanti saranno tanto saggi da pensare al proprio vantaggio e alla propria ascesa. È la sola alternativa.

Che Dio vi benedica.