Puja, Dovete capire la vostra importanza

(Inghilterra)

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(SOTTOTITOLI DA REVISIONARE)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Puja

 Dovete capire la vostra importanza

 Hove, Brighton (UK), 15 Maggio 1982


Sono una Madre davvero orgogliosa nel vedere così tanti sahaja yogi. E dovete capire che, anche se avete poche persone nuove, se anche sono poche, dovete tuttavia rendervi conto che ognuno di voi è ora un’anima realizzata. Ognuno di voi è cresciuto così tanto che voi stessi potete creare un nucleo. E dopo essere cresciuti insieme, collettivamente, ora le singole piantine sono diventate robusti germogli e possono sicuramente essere trasferiti in posti diversi e farcela, perché ognuno di voi è un profeta. Mi chiedo se ve ne rendiate conto o no. Naturalmente avete la gioia della realizzazione, la beatitudine, ogni cosa; siete cresciuti fino a questo livello. Lentamente e con regolarità lo avete raggiunto e, poiché adesso siete cresciuti come alberi, ognuno di voi è molto importante e molto potente. So che poche persone entrano in un modo collettivo, e che trovate difficoltà all’inizio a trattare con loro. È perché loro non sono ancora cresciuti abbastanza; non sono ancora arrivati al punto di rendersi davvero conto della loro importanza. Ma voi dovreste tutti capire la vostra importanza e la qualità che avete raggiunto.

In qualsiasi altra sedicente organizzazione truffaldina – prendiamo, ad esempio, una chiesa – c’è un solo prete. In tutta la zona c’è un solo prete, e anche se non sa niente non importa. Nonostante ciò, c’è solo una persona che è persino autorizzata dalla chiesa. Tutti devono ascoltare una sola persona. Ma qui, ora, voi siete tutti persone dinamiche; ognuno di voi è capace di tenere una buona conferenza. Naturalmente siete tutti in grado di dare la realizzazione molto bene, non ci sono dubbi al riguardo. In tutti i vostri gruppi dovete cercare di stare in piedi sulle vostre gambe; provate nei vostri gruppi. Pensate a tutte le dimensioni nelle quali potete proiettarvi. Infatti ora siete pronti; ormai siete i profeti. Non dovete dipendere da nessuno, e non dovete dipendere neanche dai vostri simili per questo. Potete farlo individualmente, sebbene siate connessi gli uni agli altri. Capite tutti lo stesso linguaggio, avete ricevuto la verità insieme, e siete tutti insieme. Ma il dinamismo deve subentrare dentro di voi individualmente; e ognuno di voi, nella propria sfera, nel proprio ambito può farcela, perché sapete tutto di Sahaja Yoga.

Ora, le persone immature potrebbero non rendersene conto. Forse stanno ancora razionalizzando qualcosa, non importa, anche loro andranno a posto. Ma per quanto riguarda tutti voi, siete tutti profeti e, in quanto profeti, dovete ergervi. Dovunque andiate, parlate di Sahaja Yoga, dite: “In noi è avvenuto questo, questa è la luce. Noi sappiamo ogni cosa”. Voglio dire, voi non avete alcun dubbio al riguardo, non è vero? Ma il problema è che voi avete la sensazione che gli altri potrebbero non capire, che sono stupidi, sciocchi o pieni di ego oppure aggressivi, o che vi faranno questa o quell’altra cosa. È vero, ma voi dovete sapere che non c’è solo una persona che si sta battendo per questo: ce ne sono migliaia in tutto il mondo che conoscono la vostra lingua, che sanno ciò che sapete voi. Tutti sanno le stesse cose. Quindi non siete soli a combattere.

Una volta che ve ne sarete resi conto, vi meraviglierete di quanta energia comincerà a fluire in voi. Più ci pensate… ora meditate sul vostro Sé, direi, e rendetevi conto che siete voi stessi profeti. E allora vedrete le dimensioni nelle quali… le mie dimensioni qui sedute sono tantissime, posso vederlo. Così in ogni campo, in ogni ambito della vita, ovunque vi muoviate, dovete parlarne e dirlo alla gente.

Ora ci sono certe cose… avete creato certe norme e regole per Sahaja Yoga, per i sahaja yogi. Questo serve soltanto per vedere quanti sono davvero immaturi e quanti invece sono pienamente maturi. Questo è il motivo per cui abbiamo creato certe norme e regole: perché le persone veramente mature le accetteranno senza nessuna difficoltà, loro ci sono assolutamente. Ora, come sappiamo bene, ci sono molte categorie di persone che vengono da noi. Le persone di livello superiore entrano in Sahaja Yoga senza nessuna difficoltà, sono persone di alto livello. Ottengono i loro poteri, assumono i loro poteri, cominciano ad affermare i loro poteri, e diventano proprio così. Noi diciamo che abbiamo la struttura completa dell’anello e dobbiamo soltanto inserirci il diamante.

Poi trovate il diamante ed è perfetto. E ci si stabilizzano proprio. Ma alcune persone, anche dopo la realizzazione, oscillano un po’ di qua e un po’ di là. Non importa, miglioreranno tutti. Tuttavia, quelli che sono di livello superiore, devo dire che sono parecchi. Voglio dire, posso dirvi che conosco tanti guru che sono veri guru, non come questi – quelli falsi dimenticateli, dimenticate quelli falsi – ma anche fra i veri guru, non se ne trova uno solo così, nemmeno uno.

Gagangar Maharaj, ad esempio, me lo disse molto francamente. Io gli chiesi: “Perché non dai loro la realizzazione?” Lui rispose: “Chi ha dato a me la realizzazione? Io ho dovuto lavorare molto duramente, fare di tutto”.

“Va bene – dissi – tu hai avuto un guru che ti ha dato la realizzazione, quindi in quanto guru è tuo dovere darla”.

E lui: “ L’ho data ad una persona. Ho lavorato su di lui per venticinque anni. Ho pulito il suo Agnya, ho pulito ogni cosa, gli ho dato la realizzazione”. “E cosa fa adesso?”

Disse: “Ora lo incontrerà, Madre, una volta o l’altra. Deve vedere questo tizio, è orribile ed ora sta facendo soldi, corre dietro alle donne”. Dopo la realizzazione, dopo venticinque anni di lavoro! Aggiunse: “Non ho niente a che vedere con quest’uomo”.

Ora, questo tizio era chiamato Anna Maharaj. Io dissi: ”Va bene, gli darò un’occhiata se viene a Bombay”.

Così venne a Bombay ed una dei miei discepoli lo aveva invitato a casa sua. È una signora molto ricca e disse: “Madre, Anna Maharaj è arrivato. Lei aveva detto che avrebbe voluto incontrare quest’uomo e allora lui è venuto qui. Vuole venire?”. Ci andai. Lui naturalmente mi toccò i piedi, ma fumava in mia presenza, pensate. Toccò i miei piedi e si sedette. Per prima cosa si mise a parlare male del suo guru, di colui che aveva lavorato su di lui per venticinque anni, ci pensate? Voglio dire, voi siete persone molto gentili; non parlate male di me. Io non ho lavorato venticinque anni su di voi; e guardate lui, parlava male del suo guru.

E diceva: “Vede, il mio guru, perché, perché dovrebbe andare a Bombay? Che bisogno c’è?” – infatti, questo tipo stava facendo soldi a Bombay e non voleva che il suo guru andasse lì a screditarlo – “Perché dovrebbe andare a Bombay? Non dovrebbe lasciare il suo posto. Stava bene sulla cima della montagna. Che bisogno c’era che scendesse?”. E diceva cose di ogni genere. Io dissi: “Veramente? Quello è il tuo guru, non devi parlare male di lui”.

Lui ribatté: “Ma è vero. Non c’era bisogno che lasciasse il suo posto, vede?” E continuava a fumare.

Io dissi: “Va bene, ora devo andare”. Aveva molte donne intorno che gli massaggiavano i piedi e così via, beveva molto latte e si divertiva e fumava e parlava con gran condiscendenza ai suoi cosiddetti discepoli. Poverini, erano persone semplici, sapete.

Io dissi: “Va bene, adesso devo andare. Metti un po’… ti metterò un po’ di kumkum sulla fronte”. Così presi un po’ di kumkum e lo misi sulla sua fronte. Il suo Agnya bruciava proprio, il mio dito fece proprio così (fa il gesto di ritrarre velocemente il dito, ndt) . Io dissi: “Ecco”. “Ora” – dissi – “Bene, ora me ne vado, mettine un po’ sulla mia fronte”. E risucchiai il suo dito all’interno (del Mio Agnya), non riusciva a muoverlo. Faceva proprio così (mima la mano dell’uomo che tremava, ndt), era tutto … [Madre ride]!

Disse: “Mi lasci, mi lasci, Madre, mi dispiace, mi dispiace!”

Io risposi: “Ora, prometti che non parlerai male del tuo guru: solo allora ti lascerò andare”.

E lui: “Va bene, va bene, va bene! Per favore mi lasci!” Allora lasciai andare il suo anulare.

Ma sapete, costui disse una bugia, una completa bugia alla sahaja yogini che stava lì, che era stata salvata da molti problemi poiché era una chiaroveggente. (Quell’uomo) disse: “Stavo dando potere a Madre” – vedete, loro avevano assistito alla scena da lontano – “Tremavo perché Le stavo dando potere”. Sapete, questo tremore mi stava dando potere! (ride, risate)

Ma questa signora avrebbe dovuto capire che quando si trema significa che c’è qualcosa che non va. E pensate, costui disse: “Ora darò anche a te questi poteri che ho dato a Madre” – quel periodo era proprio all’inizio di Sahaja Yoga, direi, proprio all’inizio – “ora è meglio che abbiate uno YAgnya (havan), a casa. Per questo dovete portare tutti un tola e un quarto d’oro” – corrisponde circa a dieci grammi – “e darmeli”. Quello fu l’inizio della fine. Tutto il loro denaro, tutte le loro proprietà, in un modo o in un altro inghiottì tutto.

E la sorella di quella donna mi venne incontro una volta che stavo viaggiando da Delhi a Bombay. Cadde ai miei piedi e cominciò a piangere. Io dissi: “Cosa succede?”. E lei: “Madre, quel tipo ci ha rovinato”. Io chiesi: “Chi?” “Quell’Anna Maharaj”.

Risposi: “Come? Eppure quel giorno lo hai visto tremare!” È proprio quello il fatto, come aveva fatto a lasciarsi imbrogliare da questo tipo che le aveva detto una perfetta bugia? Se avesse sentito le vibrazioni di quell’uomo, sarebbe andato tutto bene, ed è questo che i sahaja yogi dimenticano. Essi sono profeti, hanno i loro poteri; ma il loro potere è il loro Spirito, sono le loro vibrazioni, eppure essi si dimenticano in continuazione che abbiamo una nuova consapevolezza, la consapevolezza vibratoria. Dobbiamo giudicare tutto attraverso le vibrazioni. E quello è l’unico punto debole di tutti i profeti.

Se si tratta di una falsità… Io sono molto innocente, lo sapete, ho una mente molto semplice, proprio non capisco le cose. Vedete, io non mi rendo conto della capacità dell’uomo di imbrogliare, di andarsene in giro a dire bugie e altro; ma con le vibrazioni so esattamente com’è. Potete raccontarmi qualsiasi storia; ma nonostante tutti i vostri imbrogli, tutta la vostra intelligenza e tutto il vostro acume speciale, io so cosa state combinando, lo so soltanto grazie alle vibrazioni. Diversamente sono molto semplice; non riesco a capire niente razionalmente, ma con le vibrazioni so a che punto siete. Nello stesso modo voi sviluppate la vostra consapevolezza vibratoria, questa sensibilità, e cercate di capire le cose mediante la consapevolezza vibratoria. Se riuscirete a farlo, allora sarete profeti perfetti. Sarete profeti perfetti.

Ora troverete anche tra noi persone che non sono all’altezza. Di tali persone non ci si dovrebbe mai fidare, non ci si dovrebbe mai fidare, perché sono immature, potrebbero diventare negative come potrebbero diventare positive. Quindi di loro non ci si dovrebbe fidare, dovrebbero essere trattate con qualche riserva. Una volta che saranno a posto, potrete accoglierli nei vostri ranghi. Per esempio, recentemente una ragazza ha sposato un grande sahaja yogi. Ora, dato che lui aveva detto di amarla e tutte queste sciocchezze, gli ho detto: “Va bene, sposala”. Io sapevo che lei non andava bene, ma che dire? E poi questa signora cercò proprio… durante un viaggio con me cercò addirittura di afferrare il mio cuore con i suoi bhut, assolutamente. Lo fece per due volte. Così astuti, sono così scaltri gli spiriti in lei che, quando tornò in Australia, sapete, mise su uno spettacolo, dicendo che lei era tanto insicura ma suo marito non si occupava di lei, e così via, di tutto. E pensate, quell’intero ashram sarebbe andato perduto.

Ma io sapevo che stava succedendo qualcosa e quindi feci un’interurbana. Immediatamente lo scoprii. Dissi loro: “Ora sentite le sue vibrazioni!”

Loro mi avevano detto: “Madre, non troviamo niente di sbagliato in lei”. Questo significa che, tanto per cominciare, non avevano mai sentito le sue vibrazioni. Infatti, quel che succede è che, una volta perdute le vibrazioni, non si riesce a percepire niente. Lei li aveva trascinati tutti giù al punto che non riuscivano a percepire niente di lei. Riuscite ad immaginarlo?

Allora razionalmente feci una domanda: “Potreste sostituire Warren a causa di sua moglie?” E loro si spaventarono.

Quindi, bisogna essere molto, molto vigili al riguardo, estremamente vigili con queste persone immature. Cercheranno sempre di tirarvi giù. Gli immaturi cercheranno sempre di tirarvi giù, fino a quando voi non sarete abbastanza solidi da tirare su loro. Infatti non sono loro a farlo, loro non ne sono consapevoli, ma sono sotto l’effetto della possessione di queste entità, e quando fanno qualcosa, cercano di fare tutte attività contro Dio.

Un‘altra persona di cui vi parlerò era a Ginevra. All’inizio non parlo apertamente di qualcuno. Per quanto possibile non ne parlo apertamente, perché non è corretto. Diamo loro una possibilità, cresceranno, funzionerà, non importa. Posso farcela. Ma quando il problema diventa collettivo, occorre parlarne apertamente. Infatti, sapete, questi individui andranno a dire qualcosa ad una persona, poi la diranno a qualcun altro e a qualcun altro ancora. Dovete quindi essere molto vigili. E loro non se ne rendono conto – questa è la parte migliore – non sono consapevoli di ciò che fanno.

Come questa signora di Ginevra, che chiedeva in continuazione a tutti: “Cosa pensate del signor X o del signor Y?”. Capite? Ed essi le rispondevano. E se erano persone negative, lei le catturava.

L’altro ieri sono stata molto felice quando Ray mi ha detto qualcosa di bello riguardo a Pamela. Ha detto: “Pamela è una signora molto artistica”. Quando cominciate a vedere le qualità negli altri, questo mi fa piacere, mi dà felicità, mi dà gioia. Ma se cominciate a vedere difetti nell’altro, allora non mi piace. Qualche volta, naturalmente, anch’io vi metto alla prova su questo punto.

Qualche volta, sapete, dico qualcosa deliberatamente. Dico: “Bene, c’è qualcosa che non va in Ray”, per esempio. Io so se è giusto o sbagliato; ma (lo dico) solo per valutare fino a che punto voi siete in grado di giudicare quella persona. A quel punto, se parlate a favore delle cose giuste che lui sta facendo, allora so che siete a posto. Questo mi piace, vi apprezzo, vi adoro veramente per questo. Voi dovreste dirmi la verità, perché io conosco la verità; ma gioco semplicemente con voi per vedere cosa pensate di un’altra persona. Cercate quindi di vedere il buono negli altri.

Ma dovreste capire un punto: se una persona è litigiosa, se sta cercando di dominarvi – a Birmingham abbiamo un problema simile, che non ho ancora esposto o detto; l’ho tenuto ancora segreto, ma sto dicendo alle persone che a Birmingham c’è un problema, e quel problema proviene da una persona che non ne è consapevole. Io parlerò con questa persona, le dirò che dovrebbe liberarsi del problema. Ma se non lo fa, allora devo parlarne apertamente perché non voglio che il centro di Birmingham si perda. Avremmo perso Ginevra; vi dico che l’avremmo persa. Tutti si scontravano tra loro e furono creati grandi problemi, da una sola persona. Sebbene siate tutti (sahaja yogi) maturi, tuttavia non siete ancora così collettivamente consapevoli e capaci di apprezzare gli altri come dovreste essere. Siete tutti un’unica cosa. Non si tratta solo di apprezzamento, ma non potete fare a meno l’uno dell’altro.

Lento e costante, così com’è il carattere degli inglesi, che è un ottimo carattere, ma può essere molto lento. Lentamente ma con costanza dovete emergere dal vostro guscio e vedere la bellezza di un altro sahaja yogi, vedere le qualità di quella persona così da assorbirle. Alcuni hanno certe capacità. E sorprendentemente, poi ho parlato a Pamela di Ray e lei lo ha lodato molto e questo mi ha reso veramente molto felice; sebbene debba dire che Brighton magari non è stata molto brillante al programma di ieri, c’erano poche persone, ma non importa. Dà molta energia vedere che i sahaja yogi si apprezzano l’un l’altro.

Ora, se qualcuno ha un problema… Le persone di lato sinistro, diciamo, hanno sempre un problema durante le mie conferenze; si addormentano, naturalmente, devono farlo! (Risate) Comunque sia non importa, io lavoro su di loro anche se dormono. Ma quando lavoro su di loro devo dormire anch’io per poter entrare in loro, capite?

Quindi c’è questo ostacolo, ma non importa, la situazione migliorerà. Esistono modi e metodi per risolverlo. Ma non è così importante per me; l’importante è: dormite per quanto riguarda i vostri compagni, i vostri compagni sahaja yogi? Oppure siete svegli?

Essi sono proprio come le vostre mani, i vostri occhi, il naso, tutto. Voi siete tutti uno. Non potete fare a meno gli uni degli altri, perché siete le uniche persone che ora hanno occhi per vedere. Siete le uniche persone dotate di consapevolezza. E non siamo pochi. Noi pensiamo di essere pochissimi. Vedete, magari gli altri guru possono averne migliaia, ma non servono a niente: come entrano, così escono. Magari, potrebbero ritrovarsi in aggiunta code e corna; ma non sono persone consapevoli. Voi invece siete consapevoli. Da una parte voi dovete tirare fuori le persone che non sono ancora molto consapevoli, dall’altra dovete apprezzare le persone che sono più consapevoli. E questo è ciò che deve essere compreso.

Ora, ogni qualità di ogni nazione aiuterà Sahaja Yoga. Per esempio, direi che i francesi hanno molti difetti, può essere, ma hanno una qualità: qualsiasi cosa facciano, la fanno seriamente. Voglio dire, perfino le sciocchezze … perfino le sciocchezze. Così, se usano questa loro qualità per Sahaja Yoga, se svilupperanno quella serietà per questo, saranno una grande risorsa per Sahaja Yoga.

Come vi ho detto, gli inglesi hanno la qualità che prima di tutto non parlano. Non so perché le loro bocche siano così serrate. Sono silenziosi e dicono meno di quanto dovrebbero. Sono retti, lenti e costanti. Anche noi abbiamo bisogno di persone che siano lente e costanti e rette. Ma il difetto potrebbe essere quello di lasciare che le cose accadano senza opporci. Potete essere lenti, ma dovete camminare. Se dite: “Sono lento”, significa che c’è della velocità da qualche parte, non è vero? Da qualche parte deve esserci del movimento. Anche se qualcosa si muove lentamente, significa che c’è una velocità. La parola “lento” implica che esiste una velocità, non è vero? Non significa che siete statici. La lentezza implica una velocità, e una certa velocità dovete averla. Ed è così, dovete alzarvi. Dovete sorgere. Dovete crescere a grande velocità.

Sono stati doppiamente benedetti dai sahaja yogi perché ora vivo a Londra, abbiamo il programma a Caxton (Hall). Bene, andiamo ogni lunedì, come in chiesa, ascoltiamo le conferenze di Madre. Madre ha tenuto conferenze molto belle. Le apprezziamo; poi torniamo a casa. Ed è tutto per l’intera settimana.

No, voi siete profeti ed avete responsabilità speciali in quanto sahaja yogi inglesi. Per questo sono venuta in questo Paese, a lavorare per tutti questi anni. Vi ho detto che in India ho lavorato soltanto per tre anni, mentre sono qui da otto anni e forse resterò per altri quattro.

Ma perché? Che necessità c’era di venire in Inghilterra a lavorare, quando sapete che in India posso averne molto facilmente migliaia che possono ottenere la realizzazione? Lo avete visto con i vostri occhi. Ho dato la realizzazione a migliaia di persone che sono meravigliosamente inserite in Sahaja Yoga, molto solide. Non sono persone che verranno ad un incontro e all’incontro successivo spariscono. Non sono così. Sono costanti, continuano. Nonostante ciò, perché sto lavorando qui? Perché questa è una posizione importante.

Ogni cellula di questo cuore è molto importante ed è per questo che dovreste provare tutti a muovervi. Lo sapete che il compito del cuore è quello di far muovere le cose? Fa circolare, deve far circolare. Provate ogni metodo di circolazione, parlate alle persone. Essendo inglesi, capirete gli altri che non ci sono ancora arrivati. Anche loro sono lenti; non sanno muoversi velocemente.

Vedete, è una caratteristica come quella di un toro che si siede e non si sposterà, qualunque cosa possiate provare. Se ne sta seduto, fermo, molto contento in quella posizione. Allora dovete dire: “Dove state seduti? Sulla cima di cosa? Di un vulcano?”. Spiegate tutto al riguardo, date loro il grande messaggio che il Redentore è ormai giunto. Non c’è tempo per starsene seduti. Egli è qui. Adesso meglio alzarsi. Non continuate con le vostre vecchie idee e vecchie cose. Dovete sapere che questo è successo e, come vi ho detto, si possono usare le profezie, potete utilizzare qualsiasi cosa vogliate di Sahaja Yoga. Potete dir loro qualsiasi cosa estratta dai miei discorsi, qualsiasi cosa vogliate. Avete ogni diritto di fare quello che volete con i miei discorsi. Non c’è nulla di cui aver paura o essere preoccupati.

Tipo l’altro giorno, quando qualcuno ha detto che non avevano fatto una certa cosa perché contraria al protocollo. Cosa è il protocollo per i figli? Niente. Voi dopotutto siete i miei figli. Voi avete ogni diritto che io possa darvi. Per cui non esiste niente di simile.

Qualcosa non veniva fatto … cos’hai detto, Pamela? “…A causa del protocollo…”

Pamela: Così tante cose che ora non so quale.

 Shri Mataji: Sì, lei ha detto qualcosa che ora ho dimenticato. Ma quello che vorrei dire… poiché è così ovvio che siete persone speciali. Voi venite insediati sul trono. È meglio che io faccia un passo indietro, come fa la Regina Madre, e guardi voi che governate. Sarebbe molto meglio. E non preoccupatevi troppo del protocollo e cose simili, andate avanti.

Voglio dire, l’intervista, o le cose che avete scritto sul giornale, non sono del tutto esatte. Ma non mi importa, perché andranno bene alla gente. Alcune cose non le ho fatte, tipo aiutare Gandhiji. Vedete, come avrei potuto aiutarlo? Lui non ha mai meditato. Sì, in un certo senso un aiuto c’è stato, ma non di tipo grossolano come è stato scritto, l’ho fatto in un modo sottile. Non importa. Non mi importa. Qualunque cosa dite va bene, qualsiasi cosa fate va bene e può essere aggiustata. Supponiamo addirittura che diciate qualcosa di esagerato – si può anche giungere all’esagerazione – qualunque cosa voi diciate sarà la verità. Quindi non temete di dire quel che vi sentite di dire.

Ora, un altro aspetto di fondo degli inglesi è che non dovreste essere così spaventati per cui parleranno di qualcosa minimizzandola sempre.

Devo dirvi che dovreste invece enfatizzarla maggiormente, se dovete far muovere il toro, sapete. Enfatizzatela un po’, perché qualsiasi cosa diciate (su questo argomento, ossia Sahaja Yoga, ndt) non è in più; e questo è l’Infinito. Ma non dovrebbe nemmeno essere enfatizzata al punto che gli altri non possano sopportarla.

Ad esempio, Warren ebbe un’esperienza a proposito della quale gli dissi: “Raccontala solo ai sahaja yogi, non dirlo a nessun altro, perché non ci crederebbero mai”. Non c’era benzina nella sua auto e lui doveva andare a fare un lavoro di propaganda. Così andò in giro, fece tutta la sua propaganda per otto giorni e, mentre tornava indietro, la benzina finì. Al distributore il benzinaio disse: “Il suo serbatoio è pieno, perché vuol fare benzina?”.

Perché no? Questo è possibile farlo, ma non ditelo a nessun altro perché diranno che è una fandonia. Vedete, voi avete sentito la storia dei pani e dei pesci. Poiché nella Bibbia è così, ci crediamo. Allora perché non oggi? Avete visto accadere tante cose simili, voglio dire, tante cose in questa vostra vita. Ma se le raccontate, non crederanno a tutte queste cose. Allora la vostra saggezza sta nel credere che siete nel regno di Dio, che Egli è onnipotente e vi darà qualsiasi cosa vogliate e a cui aspiriate.

La gente non ci crederà, lo so. Ma è vero, voi potete ottenere tutto ciò che desiderate, ma se lo dite alla gente non ci crederà. Ma per quanto riguarda Sahaja Yoga, dovete fare dichiarazioni senza reticenza ma apertamente, con sicurezza. La diffidenza che ci si mette a causa di questa abitudine non va bene. Fatelo con sicurezza: “Sì, è così! È così! Le cose stanno così”.

Come quando all’inizio andai in India, Raulbai, conoscete questa signora anziana, una signora indiana… Loro sono un po’ timide per tutto, ma lei stava con le braccia spalancate e rivolte verso il cielo e gridava: “Bolo Mataji Nirmala Devi Ki Jai!”. E Modi la guardava, lui non riusciva ad alzare le mani, vedete. Era un po’ timido. Ma lei gli si avvicinò e gli sollevò la mano dicendo: “Che hai, tu che sei così alto? Perché Dio ti ha dato l’altezza, per cosa? Soltanto per alzare le mani!” E il poveretto dovette alzare la mano.

Quindi è così. Abbiate audacia, completa fiducia in voi stessi, nel fatto che siete anime realizzate, che siete profeti. Non c’è da essere turbati o preoccupati delle cose, adesso siete profeti. Assunzione! In sanscrito si dice Viraj; significa che l’energia permea tutto. Viraj significa gioire dell’energia dentro di voi. Viraj. Ra è l’energia; Viraj significa che voi gioite dell’energia di quel trono, fatevene carico. Ora voi siete dei re, comportatevi di conseguenza. Non si tratta assolutamente di arroganza. Chi è un re non è mai arrogante, se è un vero re. Vedete, se sono re presi in prestito allora è diverso. Ma se sono veri re, non possono essere mai arroganti. Così, con questo speciale comportamento regale, attrarrete le persone. Non è mettere su uno spettacolo, è … voi lo siete! Al contrario avete queste riserve. Ma perché?

Non occorre che vi vestiate da mendicanti o come figurini, però i vostri vestiti dovrebbero essere tali da mostrare che siete un re, superiore a tutte queste cose. E sarete sorpresi di come funzionerà.

Voi siete le persone cui dedico la maggior parte del mio tempo e la mia compagnia, e inoltre conosco la vostra lingua. Ho tenuto più conferenze in inglese che nella mia madrelingua o in hindi. Riuscite a crederci? Ed ora così tanti indiani, i quali dopo l’indipendenza non si sono più interessati molto all’inglese, stanno cercando di imparare l’inglese, e temono che un giorno l’inglese possa sostituire il sanscrito, per il modo in cui Madre conosce l’inglese.

Pertanto ho una richiesta molto, molto semplice per voi: assumete, assumete i vostri poteri. Assumeteli. Non siete più schiavi. Adesso siete anime realizzate. Con questa personalità valorizzerete veramente la bellezza di Sahaja Yoga. Se non ci sono fiori su un albero, l’albero non ha significato. E i fiori debbono essere visibili! Non si nascondono, avete mai visto dei fiori che si nascondono? Essi ricoprono tutto il corpo dell’albero e profumano, assumendo i loro poteri. E la fragranza si diffonde. Tutti sanno che i fiori sono visibili, tutte le api sono intorno ad essi. È così che dovete essere: assumere i vostri poteri, sia interiormente che esteriormente. Non solo all’interno, ma anche all’esterno.

E gli altri si meraviglieranno della vostra sicurezza, della vostra compassione, delle vostre capacità e – soprattutto – della completa vidya, della completa conoscenza di Sahaja Yoga, della completa conoscenza della Kundalini, della completa conoscenza del Divino che avete.

Va bene?

Ora Gavin, in qualsiasi modo vuoi, puoi celebrare il Puja.

Vieni, Gavin. Dovresti avere i nomi ed il resto. Anche Marcus.

Yogi: Ganesha Puja, Madre?

Shri Mataji: Ganesha è arrivato! Allora sai anche il sanscrito… tutti e due stanno imparando il sanscrito.

Yogi: Si dovrebbero chiamare prima tutti quelli che non hanno mai fatto prima il Suo puja?

Shri Mataji: Va bene, ma non i più nuovi. Non le persone più nuove, ma quelle… Vieni. Se vogliono farlo, va bene. Ma sai, il problema è che sono molto nuovi. Però in Francia ha funzionato…

Yogi: Alcuni vengono da fuori e potrebbero non aver mai fatto un puja.

Shri Mataji: Fuori da dove?

Yogi: Sì, c’è un signore dal Devon, Madre.

Shri Mataji: È qui? Bene, va bene. Inoltre, sapete, anche in Francia ha funzionato davvero. Il giorno successivo abbiamo celebrato il puja chiamando chi aveva ricevuto la realizzazione. E in essi è scattato, vedi, erano molto sensibili perché erano ricercatori. Hanno compreso il significato, e non solo gli algerini. Questi musulmani erano bravissimi, assolutamente di livello elevato. Persone di livello superiore, sai. Come si chiama quell’avvocato?

Yogi: L’algerino? Aychala.

Shri Mataji: Aychala. È un uomo magnifico, non è vero? Sua moglie… E lui ha detto: “Questo è il Tempo della Resurrezione: che c’è da discutere?”. È un avvocato, ed anche sua moglie.

Yogi: Sì. E ne hanno parlato a molte persone in Algeria.

Shri Mataji: Ti dico, ha portato in aereo quattordici persone. L’ha fatto davvero.

Bene. Se le persone nuove non si creeranno barriere, va bene, possono venire a lavarmi i piedi. Aiuta sempre. Ma se avete delle barriere, non fatelo. Non fatelo proprio. Sapete, questo non aiuta me, ma voi. Alcuni pensano che, lavando i miei piedi, io posso risparmiarmi un lavaggio! (Ride, risate) È un privilegio, e se volete farlo dovreste farlo. Vi fa bene, vi stabilizzerete subito nella vostra realizzazione. Le persone nuove possono dunque venire. E per prima cosa dovete lavare i miei piedi.

Lui capisce benissimo, vi assicuro! I miei nipoti capiscono benissimo il protocollo. Lui mi ha tolto i calzini e se li è messi in testa! Capiscono benissimo.

Nick mi diceva che dovremmo imparare molti aspetti del protocollo dai bambini.

Lui lo ha tirato fuori oggi per me, ha detto, per la sera del puja; e penso che lo lascerò a voi.

Le persone nuove dunque per favore vengano. Dovrebbero fare il puja. Ne hanno il privilegio, non… Chi è venuto da Devon? Benissimo! Vieni, vieni, vieni avanti. Bene. Anche da Brighton, chi dovrebbe venire a lavarmi i piedi? Infatti è il miglior modo per stabilizzarvi nella vostra realizzazione. Lui deve essere il primo? Capiscono il privilegio. Ottimo.

Paul, penso che tu dovresti lavare i miei piedi, è meglio che li lavi. Bene. Ah, va bene. È meglio recitare un mantra. A proposito, a chi ho dato quell’oggetto in argento che avevo portato per voi per lavare i miei piedi? A chi l’ho regalato? L’ho dato a voi? Quell’oggetto grande. No, no, di recente. Chiedete a Marcus. Marcus, avevamo quel recipiente in argento, grande, di questa grandezza? Quale? No, no, non quello. Veniva dall’Inghilterra. Credo sia a (Nightingale) Lane. Deve essere là.

Yogi: Me ne ha dato uno a casa Sua, Madre, da regalare a Nightingale Lane.

Shri Mataji: Sì? E dov’è? (Yogi: “A Nightingale Lane”) Devi portarlo. Sai, quello va benissimo. È sorprendente che lo avessi con me, arrivava dall’Inghilterra, e l’ho portato indietro per voi. Fatto in Inghilterra, ci pensate? A Sheffield! Allora ve l’ho riportato indietro, affinché poteste usarlo. La prossima volta portalo, perché l’acciaio inossidabile non va altrettanto bene, capito? Va bene, non ha importanza.

Ora reciterai i mantra, no? Prima di tutto quelli di Shri Ganesha. Ce l’hai? …

Un po’ lo verserete sui miei piedi. Versa il ghee sui miei piedi con questo. Si dovrebbe recitare un po’ di questo stotra … bene. Centootto nomi. Ma lui ha la traduzione, è ottimo. Quella. Lasciate che lui legga la sua traduzione, perché è per le persone nuove.

Questo è lo Shri Ganesha che si è incarnato come nostro Signore Gesù Cristo, e questo (testo) fu scritto quattordicimila anni fa. È stato tradotto, così adesso potete vedere come il Suo avvento fosse già (profetizzato) lì, e come ciò che è scritto lì descriva perfettamente Cristo così com’è, cosa che la gente non conosce. Parlano di Cristo, Cristo, Cristo: chi è Cristo? Vediamo. Gavin, ora, puoi alzarti a leggerlo? No, no, va bene, passalo, passalo. Chi lo farà? Perché non chiedi a qualcuno di leggerlo, infatti dobbiamo arrivare… Jeremy? Leggilo ad alta voce.

Ora, dov’è… Chi chiameremo? Marcus? Penso tu sia… dove sono tutti i bambini? Da quella parte. Allora vieni da questa parte. Marcus, vieni da questa parte, devi passare tutti gli…

Fate venire tutti i bambini a lavare i miei piedi. Lasciate che i bambini lo facciano per primi. È meglio. Shona! Fate venire Olympia. Olympia, vieni qui. Vieni, vieni. Vieni. Chi altro c’è? (Arriva una bambina e Shri Mataji la bacia) Tu dovrai lavare i miei piedi. Va bene? Tutti devono farlo. Vieni. Ora siediti qui.

Tutti laveranno i miei piedi, va bene? Così. Ora venite. Portate l’acqua. Amit, siediti. Togliti le scarpe. Devi toglierti le scarpe. Siediti, siediti, siediti, siediti. Siediti, siediti. Siediti qui, così. Per favore, siediti. Adesso vuoi sederti? Siediti, siediti. Ora versa l’acqua, vieni. Versa l’acqua, vieni.

Vedi, ora lo fanno tutti. Vieni. Ah! Chi lo farà? Oh, va bene. Prendetegli la mano. Dov’è Katie? Chiamatela. Mano destra, mano destra, usa la mano destra. No, no, no, non piangere, non piangere. Non piangere. Dov’è Katie? Chiamate Katie.

Ora lavali, lavali, vieni, vieni. Vieni, vieni.

Lei può farlo, può farlo. Ora è grande, può farlo.

Ora va bene, senti, arriva la brezza fresca. Bene, bene, bene. Vieni, Katie, vieni. Katie è arrivata, visto? Ora Katie è arrivata. Vieni, Katie. Vieni, Katie, fallo tu.

Yogi: Fa’ che le nostre orecchie sentano ciò che è vero…(viene letta la Divina Essenza della Preghiera a Shri Ganesha)

Shri Mataji: Vedi, tutti lo stanno facendo, tutti i bambini. Bene.

Yogi:…fa’ che la Tua presenza in noi ascolti, fa’ che la Tua presenza in noi benedica…

Shri Mataji: Vedete, è questo il punto: quando ricevete la realizzazione, lo Spirito – ossia Cristo – si risveglia e voi ascoltate. “La Sua presenza in voi”: è con quella che ascoltate, ossia con lo Spirito, vedete, è questo il punto. È questo che Lui ha detto: “Arriverà il Consolatore e Lui – o Lei, comunque sia – vi darà conforto in modo tale che risiederete in Mio Padre per sempre, o ricorderete Mio Padre per sempre”. È lo Spirito che ricordate.

Yogi: ….Tu sei l’energia onnipervadente di innocenza e saggezza. Tu sei il servitore Divino che si china a lavare i piedi dei santi. Tu sei il piccolo nucleo di ogni cosa senza il quale le cose più grandi non hanno significato. Tu sei la chiave delle biblioteche di tutte le scritture, senza le quali la verità è nascosta…

Shri Mataji: È lo Spirito, capite? Adesso ascoltate.

Chi sono gli altri? Tu non l’hai mai fatto? Tu nemmeno? Pensate, ed è qui! Tu non li hai mai lavati. Pensa un po’! Magnifico, strofina con le mani nell’acqua. Strofina, vieni. Strofina nell’acqua. Forte. Devi strofinare con le dita. Vedi, i miei piedi stanno benissimo, non succede loro niente. Strofina più forte che puoi.

Yogi: I nomi della Dea nella forma di Shri Lalita.

Ora alzati e… tu l’hai fatto? Buona idea, perché… puoi versarla per lui? Bene, stai lì in piedi. (Fai) la traduzione, diversamente queste persone non capiranno.

(Un sahaja yogi inizia a leggere i mille nomi della Devi in sanscrito e traduce in inglese. I primi fra i mille nomi sono: Om Shri Mata, Omaggio a Colei che è la Madre Divina; Om Shri Maharajni, Omaggio a Colei che è la Grande Imperatrice; Om Shri Shrimat-Simhasaneshvari, Omaggio a Colei che è la Grande Sovrana il cui trono è il dorso del leone; Om Shri Chidagni Kundasambhuta, Omaggio a Colei che è scaturita da fuoco della Pura Coscienza; Om Shri Devakarya Samudyata, Omaggio a Colei che promuove la causa delle forze Divine; Om Shri Udyabhanu Sahasrabha, Omaggio a Colei che è radiosa come mille soli nascenti).

Shri Mataji: Puoi sederti? Sarebbe meglio. Con la Madre Terra che dà vibrazioni. Ora parla a voce alta.

Puoi aggiungere sakshat? Sarebbe meglio. Non così lungo. Mataji Nirmala Devi sarebbe meglio. Dillo all’inizio… una volta che l’hai detto, va bene.

(Ad una persona che ha lavato i Piedi) Ora ne sarai sicura, d’accordo? Dio ti benedica. Sicura. Ora va meglio.

Yogi: Om Shri Chaturbahu Samanvita. Omaggio a Colei che ha quattro braccia.

Shri Mataji: Questi sono tutti i miei segreti. Va bene, ma voi non li vedete.

Yogi: Om Shri Ragasvarupa Pashadhya. Omaggio a Colei che tiene (non udibile) nella mano.

Shri Mataji: Avete scelto di leggere tutte le cose terrificanti!

Yogi: Raga Swarupa. La forma della passione…?

Shri Mataji: Ra, Ra-ga: significa Colei che… Ra è l’energia che permea, che pervade.

Yogi: Omaggio a Colei che è nella forma dell’energia pervadente.

Shri Mataji: Raga è… Ra è l’energia di Raga.

Yogi: Om Shri Krodha-karanku-shojvala. Omaggio a Colei che è luminosa e sfavillante con il pungolo della collera nella Sua mano.

Shri Mataji: Di nuovo cose terrificanti! All’inizio dicevano tutte cose orribili per tenervi tranquilli, penso, ecco perché. Bene. Bene, ora continua. (Strofina) forte.

Yogi: Om Shri Manorupekshu Kodanda. Omaggio a Colei che tiene in mano un arco fatto di canna da zucchero per attrarre a Sé i discepoli.

Shri Mataji: Ora la canna da zucchero!

Yogi: Om Shri Panchatanmatra Sayaka. Omaggio a Colei che è i cinque elementi sottili.

Shri Mataji: Lei è il causale degli elementi. Il causale degli elementi, capite? Tanmatra è il causale. Ad esempio, il causale della Madre Terra è la fragranza. La fragranza è il causale della Madre Terra.

Yogi: Om Shri Nijaruna Prabhapura Majabrahmanda Mandala. Omaggio a Colei il cui rossore nascente avvolge tutti i brahmanda, ossia l’intero creato esistente.

Shri Mataji: Vedete, l’emissione di vibrazioni attraverso l’aura avvolge in essa tutte le altre aure. Tutta la Madre Terra.

(Continua la recitazione dei nomi. I successivi sono: Om Shri Champakashoka Punnaga Saugandhika Lasatkacha, Omaggio a Colei i cui riccioli lucenti trasmettono fragranza ai fiori champaka, ashoka e punga che li adornano. Om Shri Kuruvinda Manishreni Kanatkotira Mandita, Omaggio a Colei la cui corona risplende di file di gemme kuruvinda. Om Shri Ashtami Chandra Vibhraja Dalikasthala Shobhita, Omaggio a Colei la cui fronte arcuata risplende come la luna crescente di Ashtami.)

 Yogi: Om Shri Mukhachandra Kalankabha Mruganabhi Visheshaka namah. Omaggio a Colei che ha la luna piena…mruganabhi?

Shri Mataji: Mruganabhi… significa muschio.

Yogi: Sì. Omaggio a Colei che è adornata dal muschio come la luna piena.

Shri Mataji: Lei è la luna piena di muschio. Hanno cercato di adoperare tutti concetti poetici per descrivere le cose.

Yogi: Om Shri Vadanasmara Mangalya Gruhatorana Chillika. Omaggio a Colei il cui viso è bello come il palazzo di Kamadeva e le cui sopracciglia sono simili agli archi del Suo palazzo. Om Shri Vaktra Lakshmi Parivaha Chalan Minabha Lochana. Omaggio a Colei i cui occhi sono simili a pesci che guizzano scintillanti nell’oceano del Suo buon auspicio.

Shri Mataji: Vedete, è una differenza: è bellezza e buon auspicio. Il buon auspicio è il volto, sapete, esso vi dà shubha – shubha significa “che reca buon auspicio”. Il volto, vedete, vi porta buona fortuna. È noto per essere di buon auspicio. Certo, le persone moderne non credono in un volto del genere, non credono che possa esistere un volto simile. Ma può esistere un viso che, a guardarlo, vi porta buona fortuna, buon auspicio. (La recitazione dei nomi continua con: Om Shri Navachampaka Pushpabha Nasadanda Virajita, Omaggio a Colei il cui naso grazioso è simile ad un boccio di champaka appena fiorito.)

Yogi: Om Shri Tarakanti Tiraskari Nasabharana Bhasura. Omaggio a Colei il cui naso è adorno di diamanti che superano in splendore persino le stelle.

Shri Mataji: È per questo che lì non metto niente!

Yogi: Om Shri Kadamba Manjari Klupta Karnapura Manohara. Omaggio a Colei che indossa il fiore Kadamba vicino alle orecchie, che attrae completamente la mente dei devoti…? Manohara?

Shri Mataji: È la gioia della bellezza. Pertanto, i sahaja yogi gioiscono della bellezza dei fiori che Lei indossa. È così grazie alle vibrazioni. È semplice: qualsiasi cosa Lei tocchi diventa vibrata, e se vedete quel particolare fiore vi sentite più felici, perché ha ricevuto vibrazioni. Sono soltanto le vibrazioni a dare questo. (Lo yogi dice qualcosa ma non si sente)… Sì, ci sono.

Yogi: Om Shri Tatanka Yugalibhutha Tapanodupa Mandala. Omaggio a Colei che indossa la luna ed il sole come Suoi orecchini, simbolo della Sua condizione di Sposa. Gli orecchini di una signora sposata simboleggiano la devozione al proprio sposo.

Om Shri Padmaraga Shiladarsha Paribhavi Kapolabhu.

Shri Mataji: Padma raga…

Yogi: Padma raga significa l’energia del loto.

Shri Mataji: Il loto, il loto dell’amore.

Yogi: Shila…

Shri Mataji: Shila significa… (non si sente)

Yogi: … paribhavi kapolabhu.

Shri Mataji: Viene da kapol, è questa la descrizione. Kapol è questo, questa è la parte che viene descritta (tocca tutta la zona della fronte subito sotto l’attaccatura dei capelli, ndt).

(Lo yogi cerca di mettere insieme le informazioni per tradurre il nome: Omaggio a Colei la cui shakti di Ekadasha Rudra emana l’energia del loto)

Shri Mataji: Vedi, Padmaraag, padmaraag è la fragranza del loto. Vedi, raag indica l’energia del loto che scaturisce dalla Sua fronte.

No, da qui, kapal, kapol (tocca la zona della fronte sotto l’attaccatura dei capelli, ndt)… Scusate: questa è kapal (zona della fronte) mentre queste sono kapol, le guance. L’energia che fluisce dalle (Sue) guance è l’energia del raag, e raag significa in realtà amore, compassione, del loto.

Yogi: Om Shri Navavidruma Bimbashri Nyakkari Rathna Chhadha. Omaggio a Colei che è…

Shri Mataji: Come le foglie novelle. Vidru significa foglie novelle, simile alle foglie novelle.

Yogi: …nyakkari rathna chhadha.

Shri Mataji (prende il libro). Com’è la traduzione?

Yogi: Omaggio a Colei le cui labbra sono più rosse del frutto bimba.

Shri Mataji: È qualcosa di molto altisonante, è espresso in modo molto poetico, piuttosto imbarazzante. È piuttosto imbarazzante! Va bene… (ride).

Yogi: Omaggio a Colei le cui labbra rosse fanno vergognare persino il corallo e il frutto bimba.

Shri Mataji: Come?

Yogi: Omaggio a Colei le cui labbra sono più rosse di ciò che esiste di più rosso.

Shri Mataji: Bimba. Come le foglie novelle, sapete, di quel colore. Vedete il colore delle foglie novelle, è di un rosso rosato, no? Quindi le labbra di Lei sono di quel colore, che farà vergognare persino quelle foglie novelle appena nate, di colore rosato.

Yogi: Om Shri Shuddha Vidyankurakara Dwija Kanti Dwayojjala. Omaggio a Colei i cui denti scintillano di luce.

Shri Mataji: Sì, ma essi (i Suoi denti) sono i controllori di Shri Nirmala Vidya; Shuddha Vidya, la pura conoscenza. I denti sono la manifestazione, manifestano la pura conoscenza. Vidyankura: sono i germogli di ogni vidya..

Yogi: Allora i denti sono come le radici…

Shri Mataji: I germogli.

Yogi: Om Shri Karpura Vidi Kamodha Samakarsha Digandara. Omaggio a Colei la fragranza del cui viso, dovuta a canfora e betel…

Shri Mataji: La canfora è qualcosa che si applica. Il betel invece si mangia, ma io non lo mangio.

Yogi: Ma entrambi creano fragranza. E questa fragranza permea l’intero universo.

Yogi: Om Shri Nija Sanlapa Madhurya Vinirbhardista Kacchaphi. Omaggio a Colei… sanlapa…

Shri Mataji (prende il libro): Sanlap: San significa di buon auspicio. Alap è il rapporto, il rapporto. Poi, madhurya…Sapete, detto molto francamente, è molto imbarazzante. È meglio che lo legga tu (Ridà indietro il libro allo yogi; risate).

Yogi (cerca di tradurre): Omaggio a Colei il cui intero rapporto è così dolce da essere simile alla musica della vina?

Shri Mataji: No, no, c’è scritto proprio così: come la musica della vina, la musica divina della vina.

Yogi: La vina è lo strumento della Dea…?  Saraswati.

Shri Mataji: Saraswati.

Shri Mataji: (dice al pujari) Forse un altro asciugamano…(sotto i piedi).

Yogi: Om Shri Mandasmitha Prabha Pura Majjat Kamesha Manasa. Omaggio a Colei il cui sorriso, quando sorge come il sole nascente, sconvolge la mente del Signore Shiva. (Shri Mataji sorride)

(La recitazione dei mille nomi continua con: Om Shri Anakalita Sadrushya Chubukashri Virajita, Omaggio a Colei il cui mento è di impareggiabile bellezza. Om Shri Kamesha Baddhamangalya Sutra Shobhita Kandara. Omaggio a Colei il cui collo è adornato dal Mangalasutra allacciatole dal Suo sposo Kameshwara).

Yogi: Om Shri Kankangadha Keyura Kamaniya Bujanvidha. Omaggio a Colei le cui braccia sono adorne di braccialetti d’oro (Shri Mataji tocca i propri bracciali, ndt) che rappresentano…ci sono due mantra, angadha e keyura.

Yogi: Om Shri Rathna Graiveya Chinthaka Lola Muktha Phalanvitha. Omaggio a Colei la cui collana di gioielli o diamanti è formata da perle ed oro.

Shri Mataji: Sapete, dovete considerare tutte queste cose sotto un aspetto più sottile. Voi non vedete tutti questi fili. Da un punto di vista più sottile, i diamanti sono l’elemento che irradia. Essi irradiano. Così, quando si parla di diamanti attorno al collo, non si tratta di indossarli esteriormente; il punto è l’irradiamento di questo amore attraverso la collana. La collana è utile, ma ora siete voi i diamanti della mia collana; quindi perché adesso dovrei indossare i diamanti?

Yogi: Inoltre, questi nomi rappresentano la forma della Dea a livello cosmico.

Shri Mataji: Sì, a livello cosmico. Sapete, quando Lei non aveva i propri gioielli, ossia quelli che aveva creato (sahaja yogi, ndt), allora bene, indossava quei diamanti (pietre preziose). Ma quando si hanno diamanti viventi, a cosa servirebbero (i diamanti intesi come pietre)? Questi ultimi venivano utilizzati per irradiare il Suo potere. Ora non occorre niente, siete voi quelli che irradieranno i poteri. Giusto?

Yogi: Noi siamo i gioielli di Mataji, è questo che dovremmo capire e cercare di mantenerci puri per irradiare meglio luce e bellezza. Gioielli “auto-pulenti”! (risate)

Shri Mataji: È così. Tutto innato!

Yogi: Om Shri Kameswara Prema Rathna Mani Prathi Pana Sthani. Omaggio a Colei…pathi pana..

Shri Mataji: Penso sia meglio non tradurre questo, meglio di no. Riguarda maggiormente il seno della Madre, perché i bambini si preoccupano del seno, è per questo che c’è questa descrizione. Quindi meglio di no. No, no, no, meglio di no.

Yogi: Om Shri Nabhyalavala Romali Lataphala Kuchadvayi.

Shri Mataji: Vedete, questo è stato scritto da… per persone come Markandeya, i quali hanno descritto la Madre sotto ogni aspetto. Non so come abbiano fatto a scoprire ogni cosa della Madre in quel modo, sapete. È perché sono bambini, vedete, erano (simili a) bambini. Ed i bambini conoscono la Madre completamente, e per questo hanno descritto l’intera nascita.

Yogi: Om Shri Lakshyaroma Latadharata Samunneya Madhyama. Omaggio a Colei il cui punto vita è tanto bello da essere simile ad un esile rampicante che sostiene l’intero universo.

Shri Mataji: Vi sono tre pieghe. La Madre ha tre pieghe. Per questo è chiamata…

Yogi: Om Shri Stanabhara Dalanmadhya Pattabandha Valitraya.

Shri Mataji: Molto imbarazzante!

Yogi: Omaggio a Colei il cui punto vita ha tre linee che appaiono come tre strisce d’oro.

(I nomi continuano con: Om Shri Arunaruna Kausumbha Vastrabhasvath Katitati, Omaggio a Colei che indossa una veste di color rosso scuro intorno ai Suoi fianchi. Om Shri Ratnakinkini Karamya Rashana Dama Bhushita, Omaggio a Colei che è adornata di una cintura tempestata di campanelline dotate di pietre preziose).

Yogi: Om Shri Kamesha Gyata SaubhAgnya Mardavoru Dvayanvita. Omaggio a Colei che è conosciuta soltanto dal Signore Kamesha in quanto Suo sposo.

Shri Mataji: Kamesha è il Dio di tutti i desideri. Kama significa desiderio. Per questo Egli è situato nel cuore.

Yogi: Om Shri Manikya Makutakara Janudvaya Virajita. Omaggio a Colei le cui ginocchia sono simili a corone tempestate di rubini.

Om Shri Indragopa Parikshipta Smaratuna Bhajanghika. Omaggio a Colei le cui gambe sono simili alle faretre di Kamadeva tempestate di preziose gemme.

Om Shri Gudhagulpha: Omaggio a Colei le cui caviglie sono nascoste, a simboleggiare la Sua modestia.

Om Shri Kurmaprushta Jayishnu Prapadanvita. Omaggio a Colei i cui piedi sono arcuati come il dorso di una tartaruga. Questa descrizione è usata per descrivere la bellezza dei Piedi.

Shri Mataji: Troppo arcuati (i piedi). Non posso portare le scarpe moderne!

Yogi: Ed essi risplendono anche, come si vede in una fotografia scattata… (in Derbyshire? Non chiaro).

Yogi: Om Shri Nakhadidhiti Sanchhanna Namajjana Tamoguna. Omaggio a Colei le cui unghie dei piedi sono talmente brillanti da dissipare completamente il tamo guna, l’inerzia dei Suoi devoti. Dai Suoi piedi deriva il potere che sconfigge la letargia del lato sinistro.

Shri Mataji: Hanno scattato una fotografia – tu c’eri – no, no, una di quelle foto in cui hanno visto le fiamme scaturire dei miei piedi (Yogi: Al Mahashivaratri Puja). Al Mahashivaratri.

Yogi: Vi sono molte foto in cui si vedono le unghie dei piedi risplendere, e questa luce è in grado di sconfiggere l’inerzia del lato sinistro.

Yogi: Om Shri Padadvaya Prabhajala Parakruta Saroruha. Omaggio a Colei i cui piedi sono talmente splendenti di luce da superare persino la bellezza del loto.

Shri Mataji: Vedete, tutto questo viene detto perché, in tal modo, voi risvegliate questi poteri: loro sono felici e si risvegliano. E per me non è niente di speciale perché, se mi appartiene, non è niente di speciale. Esiste semplicemente. Ma occorre capire perché ottenete la realizzazione così rapidamente: accade perché deve esserci qualcosa di speciale in me. Perché avete ricevuto la realizzazione tanto velocemente? Io ho il vostro stesso aspetto, mi comporto come voi ed ogni cosa è come voi. Ma esiste qualcosa di molto sottile in questo, e molto dinamico, e voi dovete comprendere la natura cosmica della Madre.

È così che si spiegherà perché ottenete tutti la realizzazione, perché date la realizzazione agli altri. È per questo che tutte queste descrizioni sono state date dai veggenti, che sono persone di qualità molto elevata. Loro sono molto più sottili, ma voi, più sottili diventerete, più capirete i miei poteri ed anche i vostri.

Ma è una comprensione talmente reciproca! È come quando, più aprite gli occhi, più vedete la luce del sole. È uguale. Ma deve esserci qualcosa in me che vi fa ottenere la realizzazione, e quel qualcosa è in questa descrizione.

Yogi: Si dice che la Dea sia tanto grandiosa che persino il Signore Ganesha Le guarda soltanto i piedi. Non alza mai lo sguardo per guardare il Suo volto.

Shri Mataji: Ma non i sahaja yogi: per loro va bene, sono giustificati. La loro importanza è superiore a quella di qualsiasi altra deità, e sono trattati così. Infatti, nei confronti dei bambini, sapete, anche le deità sono molto, molto buone, molto, molto cortesi. Sanno che ci sono loro sul palcoscenico e devono prendersene cura, e che per questo sono i miei preferiti.

Yogi: Esiste un’altra descrizione secondo la quale le unghie dei piedi di Mataji non devono essere tagliate poiché grandi deità come Indra, Brahma, Vishnu e Shiva Le toccano i piedi con le loro corone; e il movimento dei gioielli delle loro corone mantiene spuntate le Sue unghie.

Shri Mataji: È vero, lo faccio raramente (risate). Ma a volte penso di doverlo fare, perché quando venite voi ai miei piedi – voi non siete Brahma, Vishnu, Mahesha – non dovreste farvi male. Voi non avete la corona!

Yogi: Om Shri Sinjana Mani Manjira Manditashri Padambuja. Omaggio a Colei i cui piedi di Loto sono adornati da cavigliere tintinnanti…

Shri Mataji: Vedete? Al momento giusto. (In quel momento il pujari depone ai Suoi piedi le cavigliere per il puja, ndt)

Yogi: … adorne di diamanti.

Om Shri Marali Mandagamana. Omaggio a Colei la cui andatura è graziosa come quella di una femmina di cigno, colma di dignità e maestosità. Il cigno è anche il veicolo di Shri Saraswati e simbolo del potere di discriminazione, pertanto ogni Suo movimento emana discriminazione.

Om Shri Mahalavanya Shevadhih. Omaggio a Colei che è l’oceano di grande bellezza.

Shri Mataji: (Vengano) le signore sposate di Brighton. Di Brighton. Le signore sposate di Brighton.

Yogi: Om Shri Sarvaruna. Omaggio a Colei che è completamente rossa, il colore rosso dell’alba.

Om Shri Anavadyangi: Omaggio a Colei i cui arti sono meravigliosi. Om Shri Sarvabharana bhushita: Omaggio a Colei che è adornata da ogni ornamento. Om Shri Shiva Kameshvarankastha. Omaggio a Colei che siede sulle ginocchia del Signore Sadashiva, del Signore Shiva. Om Shri Shiva: Omaggio a Colui che è la sposa di buon auspicio del Signore Shiva. Om Shri Svadhina Vallabha. Omaggio a Colei il cui Signore è parte dei Suoi (di Lei) poteri.

Shri Mataji: Pensate!

Yogi: Questo significa che ci si può avvicinare all’Assoluto soltanto attraverso Mataji.

Shri Mataji: Questo è il potere. Ma sapete: che anche il controllo di Shiva, di Sadashiva, sia nelle mani della Madre, non è vero fino a quel punto.

Yogi: Ma Lei è la manifestazione del Suo potere (di Lui).

Shri Mataji: È vero; ma vedete, il mio amore e la mia compassione sono immensi, molto superiori. Io non sono collerica. Ma se voi vi comportate troppo male, allora io potrei non essere in grado di controllare la Sua collera. A quel punto dovrò essere testimone della collera di Dio. Egli è compassione, è amore, è innocenza, tutto, però è collerico. Quindi state attenti a ciò che volete fare.

Yogi: Om Shri Sumeru Shranga Madhyastha. Omaggio a Colei che risiede al centro della vetta dello splendido Monte Meru.

Shri Mataji: Vedete, in realtà, nel suo aspetto sottile, indica questo (tocca il Sahasrara.)

Yogi: Sahasrara. Altro yogi: Il Meru è anche il Kailash.

Shri Mataji: È una parte del Kailash, il Meru. Il Kailash è una montagna enorme, sapete… (tocca la sommità della testa). Il picco del…. Kailash.

Yogi: Quindi questo rappresenta la Sua forma come sposa di Sadashiva, come Adi Shakti.

Shri Mataji: Dovete vedere le fotografie del Kailash. Assomiglia assolutamente ad un volto umano, è bellissimo.

Yogi: E ci sono tre piccole teste.

Shri Mataji: E tre piccole teste, riuscite a vederle? Potete vederle con assoluta chiarezza. E le vibrazioni sono fortissime. (Lo yogi racconta che di recente c’era stata una presentazione di immagini del Kailash a Delhi ad opera del cognato di Shri Mataji, ed il giorno dopo vi era stata una terribile tempesta con venti provenienti dall’Himalaya) E che dire del giorno in cui abbiamo celebrato lo Shiva Puja? Quel giorno era tutto completamente ghiacciato.

Yogi: Om Shri Shrimannagara Nayika. Omaggio a Colei che… nayika significa…

Shri Mataji: Eroina.

Yogi: Omaggio a Colei che è l’eroina di Shri Chakra. Comandante di Shri Chakra.

Shri Mataji: Nayika è il comandante, giusto. Shri Chakra: è il chakra mediante il quale viene creato il mondo intero, ogni cosa. Il chakra creativo è Shri.

Yogi: Om Shri Chintamani Gruhantastha. Omaggio a Colei che risiede in una dimora rivestita del gioiello Chintamani. Chintamani rappresenta (…)…

Shri Mataji: Chintamani è il gioiello che emana la realizzazione dei vostri desideri. Qualsiasi vostro desiderio, preoccupazione, i vostri desideri vengono esauditi da questo gioiello, Chintamani. (Yogi: “Dunque Lei vive in una casa costruita con questo”. Shri Mataji ride. Yogi: “In altri termini, Lei ne è la sorgente”). Lei esaudisce tutti i vostri desideri. Voi dovete desiderare.

Yogi: Om Shri Panchabrahma Sanasathita. Omaggio a Colei che risiede sul trono dei cinque tantra.

Shri Mataji: Brahma, i cinque brahma. I cinque elementi.

Yogi: Ciò significa che Lei domina la materia, sulla quale è assisa: essa (la materia) costituisce il Suo trono, dal quale la Sua bellezza si irradia.

Yogi: Om Shri Mahapadmatavi Samstha. Omaggio a Colei che risiede nella foresta dei grandi loti, ossia omaggio a Colei che risiede nel Sahasrara, nel quale sono rappresentati tutti i loti che sono i chakra. Om Shri Kadamba Vanavasini: Omaggio a Colei che risiede un una foresta di alberi Kadamba. Om Shri Sudhasagara Madhyastha: Omaggio a Colei che risiede esattamente al centro dell’oceano di nettare, ossia al centro del Sahasrara.

Shri Mataji: A voce alta.

Yogi: Om Shri Kamakshi. Omaggio a Colei i cui occhi esaudiscono ogni desiderio. Ed anche risvegliano il desiderio. Om Shri Kamadayini: Omaggio a Colei che esaudisce i desideri. Om Shri Devarshi Ganasanghata Stuyamanatma Vaibhava: Omaggio a Colei che…

Shri Mataji: Vaibhava è la gloria. (Yogi: “Sankata: si combina?”). Si combina. (Yogi: “Stuyamanatma”?)  Manatma. Leggi come è tradotto. Vedi, questo è perché samhata… vigraha non è corretto, ecco perché. Ora leggi…

Yogi: Omaggio a Colei che deità e rishi…

Shri Mataji: Atmana. Manatmana: coloro le cui menti sono diventate atma. Manatmana.

Yogi: Omaggio a Colei che è gloriosa, maestosa, circondata da deità e rishi che… manifestano la Sua gloria…

Shri Mataji: Essi sono la Sua dignità. Questo è il punto. Questa è la Sua vaibhav. Vaibhav significa, possiamo dire, la maestosa pulsazione da Lei emessa. Vaibhava può essere… i bracciali possono rappresentare la mia vaibhava, sono cioè ornamenti che esaltano la Sua maestà. Vaibhav. (Yogi: “E i deva e i rishi?)

I rishi sono la mia vaibhava, sapete; ora, ciò che vi ho detto è vero. Voi siete i miei vaibhava.

Yogi: Om Shri Bhandasura Vadhodyukta Shaktisena Samanvita

Shri Mataji: Questo Bandhasura, questo, come si chiama?. Ieri c’era una signora che era stata catturata da costui… (Yogi: “Muktananda”). Muktananda. È Bandhasura.

Yogi: L’asura che ti lega a sé.

Shri Mataji: È difficilissimo liberarsi di questa gente. Muktananda, sapete, è quello che vi lega strettamente a sé. E vi dice: “Abbiate muktananda![1]

Yogi: Il contrario!

Shri Mataji: Questa signora ha contratto la tubercolosi, ma non riesce ad abbandonarlo, sapete. Ha entrambi gli aspetti del cuore bloccati molto gravemente, sta andando giù, ma non riesce a liberarsi perché lui l’ha vincolata. È Bandhasura. Bandhasura ha questa caratteristica di dover legare le persone a sé, ed anche se sono in punto di morte non riescono a staccarsene.

Yogi: Dunque, omaggio a Colei che è dotata di tutti gli eserciti di poteri necessari ad uccidere Bandhasura. (Shri Mataji annuisce). Shri Sampatkari Samarudha Sindhura Vrajasevita. Omaggio a Colei che è servita da una shakti chiamata Sampatkari…

Shri Mataji: Sampatkari.

Yogi:…che è assisa su una mandria di elefanti.

Shri Mataji: Sampati significa ‘proprietà’, ed è rappresentata dall’elefante.

Yogi: Quindi è Gaja Lakshmi.

Shri Mataji: Gaja Lakshmi.

Yogi: Om Shri Ashvarudha Dhishtihita Ashwakoti Koti Bhiravruta.

Shri Mataji: Questo è il punto principale. Vedete, ashwakoti, crore[2] di ashwa. Ashwa significa cavalli, crore di cavalli bianchi. (Yogi: “Omaggio a Colei che è circondata da crore e crore di cavalli, eserciti di shakti”) Lo sapete! Ashwarudha. Coloro che cavalcano i cavalli, i cavalli bianchi rappresentano la Shakti, il Potere, e sono parte di Kalki. E sono in crore, in crore. Un crore equivale a dieci milioni.

Yogi: Om Shri Chakraraja Ratharudha Sarvayudha Parishkruta. Omaggio a Colei che è adornata, dotata di tutte le armi e che sale sul carro del chakra dominante, Shri Chakra.

Shri Mataji: È l’azione, il chakra dell’azione è Shri chakra, mediante il quale si agisce. È il lato destro, Shri Chakra.

Yogi: Om Shri Geyachakra Ratharudha Mantrini Parisevita.

Shri Mataji: Geya chakra. Geya significa “ciò con cui si conosce”. Geya è ciò con cui si conosce. Lei è in possesso del centro mediante il quale si ha la conoscenza. La conoscenza deriva unicamente da quel chakra.

Yogi: Omaggio a Colei che è servita da mantrini, che è una shakti che possiede i mantra…

Shri Mataji: Coloro i quali sono serviti sono i mantrini. I vostri mantra sono mantra illuminati. Tutto ciò che dite è un mantra.

Yogi: …che di nuovo guida il carro di Shri Chakra. Om Shri Kirichakra Ratharudha Dandanatha Purashkruta. (Cosa significa) Kirichakra…?

Shri Mataji: Kiri? Kri, kri. Sì, diventa così. Kri è Karochita, significa proprio Shri Chakra.

Yogi: Omaggio a Colei che ha … danda significa bastone?

Shri Mataji: Danda, bastone.

Yogi: … che è assisa su Shri Chakra e detiene il bastone che è simbolo di punizione ed anche del potere di guidare come guru.

Shri Mataji: Quindi i sahaja yogi devono stare anche attenti, vedete? (sorride). Incute un po’ di timore.

Yogi: Om Shri Jvala Malinikakshipta Vahni Prakara Madhyaga. Shri Mataji: Madhyaga.

Yogi: Omaggio a Colei che è nel centro o che entra nel centro di una fortezza simile ad una ghirlanda fiammeggiante.

Shri Mataji: Una ghirlanda fiammeggiante. Jwalamalini.

Yogi: Rappresenta la Sua aura.

Shri Mataji: Jwalamalini.

Yogi: Om Shri Bhandasainya Vadhodyukta Shaktivikrama Harshita. Omaggio a Colei che ride di gioia nel vedere le Sue shakti vittoriose sulle armate di Bandhasura.

Shri Mataji: Orribile Bandhasura.

Yogi: Nitya Parakramatopa Niriskhana Samutsuka. Omaggio a Colei che osserva il valore delle nitya… nitya significa eternità…quindi La rappresenta come Signora dell’eternità.

Shri Mataji: Qual è il valore di Nitya? È la crocifissione di Cristo. È questo il valore di Nitya, poiché Egli è l’Essere eterno, per questo lo si può vedere crocifisso; diversamente, per una Madre è orribile vedere il proprio Figlio crocifisso. Ma poiché Egli rappresenta il valore di Nitya… è questo è il valore di Nitya, il valore dell’eternità. Vedete il valore dell’eternità, il modo in cui Egli in realtà fu ucciso e poi operò la propria resurrezione. Vedete quel valore, è davvero meraviglioso.

Yogi: Noi dobbiamo renderci conto che la stessa cosa è dentro di noi.

Shri Mataji: Sì, naturalmente.

Yogi: Om Shri Bhandaputra Vadhodyukta Balavikrama Nandita. Omaggio a Colei che esulta di gioia per la vittoria di Bala in procinto di uccidere il figlio di Bandhasura.

Shri Mataji: Bala è Kartikeya. (Yogi: “Significa ragazzo”). È Kartikeya. E uccide; infatti, Kartikeya agisce in questa zona (tocca gli Ekadasha Rudra). E questo individuo orribile, Bandhasura, vi provoca… (tocca di nuovo Ekadasha Rudra, quindi il senso è che provoca un blocco lì, ndt).

Yogi: Om Shri Mantrinyamba Virachita Vishanga Vadhatoshita.

Shri Mataji: Era una signora terribile (non è vero?)…! (Scoppia in una fragorosa risata). Vedete, non ci saranno donne… Ora è fatto o no? Ora è fatto.

Yogi: Omaggio a Colei che gioisce della distruzione di Vishanga compiuta da Mantrinyamba, la Madre che possiede tutti i mantra. Om Shri Vishakra Pranaharana Varahi Viryanandita.

Shri Mataji: Li ho dati a Pamela.Pamela, dove sono i gioielli che ti ho dato?

Yogi: Omaggio a Colei che gioisce per l’uccisione eroica da parte di Varahi Devi (shakti di Vishnu) di Vishakra, un altro asura. (Shri Mataji annuisce). Ciò dimostra come Mataji sia la Signora di tutte le shakti e le grandi deità.

Shri Mataji (riguardo al puja): Dov’è? Sì, dove? Ci sono entrambi gli oggetti.

Yogi: Om Shri Kameshvara Mukhaloka Kalpita Shriganeshvara. Omaggio a Colei che è la Shakti del Signore Ganesha, il quale fu creato semplicemente guardando il volto del Signore Shiva. Om Shri Mahaganesha Nirbhinna Vighnayantra Praharshita. Omaggio a Colei che gioisce e ride nel vedere il Signore Ganesha distruggere gli ostacoli disseminati da Vishukra. Om Shri Bhandasurendra Nirmukta Shastra Pratyastra Varshini. Omaggio a Colei che respinge con le Sue armi ogni arma scagliata da Bandhasura. Om Shri Karanguli Nakhotpanna Narayana Dashakrutih.

Shri Mataji (ride): Ranguli. (Yogi: “Omaggio a Colei dalle cui unghie dei piedi…no, unghie delle dita, Mataji”). Dalle Sue…unghie delle dita. Karanguli. Ranguli significa dita.

Yogi: Omaggio a Colei dalle cui dita sono scaturite le dieci incarnazioni del Signore Narayana. Om Shri Mahapashupatastragni Nirdaghasura Sainika. Omaggio a Colei che con l’arma Mahapashupata distrugge gli eserciti degli asura. La Dea è anche Mahapashupati.

Shri Mataji: Pashupati è Shiva, e Lei è Mahapashupati. Yogi: Pashupati significa anche Signora di tutti gli animali. Shri Mataji: Sì.

Yogi: Rappresenta il potere (di controllo) sul Tamo guna, a livello del subconscio, poiché è la Signora di tutti gli animali.

Yogi: Om Shri Kameshvarastra Nirdagdha Sabhandasura Shunyaka. Omaggio a Colei che ha distrutto la città di Shunyaka or Bandhasura, usando l’arma del Signore Shiva o Shakti.

Shri Mataji: Incendiando le città, proprio come fu incendiata la città di Rajneesh.

Yogi: Om Shri Brahmopendra Mahendradi Devasamstuta Vaibhava. Omaggio a Colei la cui gloria e maestà è celebrata da grandi deità quali Brahma, Vishnu e Indra. Om Shri Haranetragni Sandagdha Kama Sanjiva Naushadhih. Omaggio a Colei che è la medicina che restituì la vita a Kamadeva, il quale era stato incenerito dal terzo occhio del Signore Shiva. Om Shri Shrimadvagbhava Kutaika Svarupa Mukhapankaja. Omaggio a Colei dal cui viso di loto scaturiscono tutte le parole che formano tutti i mantra, i Veda e così via. Quindi è la Dea del linguaggio. Om Shri Kanthadhah Katiparyanta Madhyakuta Svarupini. Omaggio a Colei il cui tronco, fra il punto vita ed il collo, è conosciuto come Madhyakuta.

Shri Mataji: Madhyakuta. La parte centrale.

Yogi: Om Shri Shaktikutaika Tapanna Katyadho Bhagadharini. Omaggio a Colei che reca parte (?) di tutte le shakti nel Suo corpo al di sotto del punto vita. Om Shri Mulamantratmika. Omaggio a Colei che è lo Spirito alla radice di tutti i mantra. Om Shri Mula Kutatraya Kalebara. Omaggio a Colei il cui corpo è formato dalle tre corone della radice, ossia i guna. Om Shri Kulamrutaika Rasika. Omaggio a Colei che gioisce dell’essenza del nettare di Kula.

Shri Mataji: Kula significa, si può dire, dinastia, dinastia. Casa, casa.

Yogi: Lei gioisce del nettare di questo. Il Kula di Mataji sono tutti i sahaja yogi.

Shri Mataji: Naturalmente.

Yogi: Om Shri Kulasanketa Palini. Omaggio a Colei che nutre e protegge i simboli di tutti i kula.

Shri Mataji: Vedete, è molto delicato. Osservate quali sono i simboli di…ad esempio… Gavin mi ha offerto una coroncina come simbolo dell’Inghilterra, sapete, e ci tengo molto, l’ho conservata con molta cura.

Yogi: Om Shri Kulangana. Omaggio a Colei i cui arti sono i kula.

Shri Mataji: Kulangana è anche un termine utilizzato per una signora che tiene a kula, ossia alla casa, alla dignità della casa, alla dignità della famiglia, alla dignità di tutto. Lei tiene alla dignità di ciascuno dei membri della famiglia. Per lei, la cosa più importante è la dignità della sua famiglia.

Yogi: Om Shri Kulantastha. Omaggio a Colei che risiede al centro di kula.

Shri Mataji: Lei gioisce di questo.

Yogi: Significa che Lei è lo Spirito della famiglia. Om Shri Kaulini. Omaggio a Colei che è la Signora dei kula.

Shri Mataji: C’è un altro termine, kaul. Kaul è ciò che si usa per chiedere se qualcosa è corretto o no per kula. E se il fiore cade da una parte o dall’altra, dicono: “Sì, kaul, sì, sì. La Dea mi ha detto di sì”. Quindi è Kaulini. È naturalmente la Signora dei kula; ma è anche Colei che vi dice di sì o di no (Yogi: “Mediante le vibrazioni”), che vi indica quale via percorrere.

Yogi: Om Shri Kulayogini. Omaggio a Colei che è la Yogini dei kula. Om Shri Akula. Omaggio a Colei che è oltre questi.

Shri Mataji: Akula. Akula significa Colei che è oltre ogni agitazione. Kula significa anche ‘sponde del fiume’. Kula. Quindi questo può anche significare “Colei che non ha sponde”.

Yogi: Om Shri Samayantastha. Omaggio a Colei che risiede in Samaya.

Shri Mataji: Samaya. Samaya significa ‘tempo’. È Colei che conosce il momento giusto per iniziare un puja, per fare qualcosa; Lei lo sa, sa qual è il momento giusto, perché risiede nel tempo.

Yogi: Om Shri Samayachaara Tatpara.

Shri Mataji: Questo è molto importante. (Yogi: “Qui c’è la traduzione”). Qual è? (Yogi: “Colei che è compiaciuta da samayachaara”). Samayachaara. Samayachaar indica tutto ciò che deve essere fatto in un tempo particolare. Ad esempio, ora, nei tempi moderni, nello specifico, si dovrebbe fare tutto ciò che è di buon auspicio per il tempo attuale. Ad esempio, imparare l’inglese per noi è importante. Ma a parte questo, samayachaar indica le usanze di un tempo in particolare; sapete, in un dato periodo, si devono adottare certe abitudini che siano positive, di buon auspicio: come allacciare la cintura; quando ci si siede in macchina si deve mettere la cintura; samayachaar, tutte cose del genere. Sapete, per la Devi non è necessario. Ad esempio, se voi mi date denaro, non è necessario che io lo depositi in banca. Posso perderlo tutto e dire che è finito, per me non è peccato. Io posso portarvi via ogni proprietà, tutto, non vi è peccato. Ma devo farlo secondo il momento, per mostrare ciò che è bene per voi, come dovreste comportarvi nei confronti del denaro, nei confronti della collettività; io agisco di conseguenza. A me non occorre, poiché io sono oltre ciò, non è così? Ma devo fare ciò che è samaya, tutto ciò che è necessario secondo il momento.

E questo è ciò che voi dovreste capire. Non si deve essere persone stravaganti, che si comportano in modo anormale. Vi dico persino che non c’è bisogno che mettiate il punto rosso, perché in questo periodo può non essere samaya kul, sapete, la gente non capirebbe, per questo non è necessario metterlo. Per voi è saggio comportarvi in modo da condurre (una vita) normale, comportarsi in modo normale, fare cose normali. Ma per Dio non è necessario. Per Dio non è necessario, poiché Egli è oltre; ma quando si hanno discepoli che devono crescere, che devono trattare con le altre persone, essi devono sapere come comportarsi. Ad esempio, dirvi ‘grazie’ non è assolutamente necessario per me. Se mi date un bicchiere d’acqua è un privilegio per voi, giusto? Ma io vi dico ‘grazie’ dieci volte, perché anche voi dovete dire grazie. (Yogi: “Quindi Lei insegna ciò che si dovrebbe fare”). Shri Mataji: Samaya kul, samaya kul.

Yogi: Om Shri Muladharaika Nilaya. Omaggio a Colei che è la Sola a risiedere nel Muladhara.

Shri Mataji: (ride) Nessuno può entrarvi.

Yogi: Om Shri Brahmagranthi Vibhedini.

Shri Mataji: Brahma Granthi.

Yogi: Omaggio a Colei che disfa il Brahma Granthi (nodo di Brahma). Om Shri Manipurantarudhita. Omaggio a Colei che appare nel Manipura, nel Nabhi chakra.

Shri Mataji: Vedete, non potete entrare in quel centro finché la vostra Kundalini non sale, e la Kundalini è la rappresentazione dello Spirito Santo. E Lei è l’unica che può entrarci. Inoltre la Devi risiede lì, nel Manipura, come Mahalakshmi o come Lakshmi.

Yogi: Rudhita significa anche ascesa. Lei è ascesa in esso.

Shri Mataji: Sì, rudha, rudha.

Yogi: Om Shri Vishnugranthi Vibhedini. Omaggio a Colei che disfa il nodo di Vishnu.

Shri Mataji: Ora vedete, senza entrare in Sahaja Yoga non capireste tutte queste cose, non è così? Infatti voi non sapete che dentro di noi ci sono dei granthi (nodi), dei centri, che questi centri devono essere attraversati, e poi che fra i centri si formano dei granthi. Tutta questa conoscenza è impossibile. Se non siete realizzati, che senso ha parlarvene? Infatti non potete vederlo. Ma potete osservarlo in una persona quando vedete che, ad un certo punto, la Kundalini si ferma tra due centri. Ad esempio, fra i centri di Manipura e Swadishthana, lì in mezzo, la Kundalini si blocca. Che vuol dire? Quello è il granthi di Vishnu. E questo è Vishnugranthi Vibhedini: soltanto se reciterete il mantra di Vishnugranthi Vibhedini la Kundalini salirà. Ma prima della realizzazione, prima del movimento della Kundalini, che significato ha? Sono soltanto parole prive di significato.

Yogi: Om Shri Agnya Chakrantaralstha. (Shri Mataji tocca la base della mano corrispondente al Muladhara e subìto dopo l’Agnya sulla fronte). Omaggio a Colei che risiede nell’Agnya chakra.

Shri Mataji: Qui (tocca la fronte nel punto del bindi), all’Agnya chakra (fa dei bandhan). Antaral. Antaral, significa nel nucleo più profondo. Antaral: Lei risiede nel nucleo più profondo dell’Agnya chakra. (Continua a fare bandhan).

Yogi: Om Shri Rudragranthi Vibhedini. Omaggio a Colei che scioglie il nodo di Rudra.

Shri Mataji: Rudra (tocca la sommità della testa).

Yogi: Om Shri Sahasraram Bujarudha.

Shri Mataji: Sahasraram bhuja significa nel loto del Sahasrara. Arudh: Lei è stabilita in esso. Ascendere, arudh. Bene. In realtà, quando si sale su un trono o su un cavallo si usa il termine ‘mount’ (montare). Lei monta, sale. arudh.

Yogi: Om Shri Sudhasarabhi Varshini. Omaggio a Colei che elargisce l’essenza del nettare, che è la pioggia di nettare. Om Shri Tadillata Samaruchih. Omaggio a Colei che è sfavillante come il fulmine. Om Shri Shatchakropari Samsthita. Omaggio a Colei che è assisa sui sei chakra. Om Shri Mahashakti. Omaggio a Colei che è il grande Potere. Om Shri Kundalini. Omaggio a Colei che è la Kundalini. Om Shri Bisatantu Taniyasi. Omaggio a Colei che è sottile come uno stelo di loto.

Shri Mataji: Ciò significa che non dovreste essere scortesi con me.

Yogi: Om Shri Bhavani namah. Omaggio a Colei che è la Signora di tutto ciò che è stato creato.

Shri Mataji: Bhavani. Bhava significa manifestare. Tutto ciò che è manifesto.

Yogi: Om Shri Bhavanagamya. Omaggio a Colei che può essere…

Shri Mataji. Conosciuta. Yogi: …conosciuta mediante…

Shri Mataji: Dovete provare sentimenti. Se non provate sentimenti per me, non mi conoscerete. Razionalmente non conoscerete. Chi ha provato a conoscermi razionalmente non potrà mai riuscirci. Dovete avere sentimenti.

Yogi: Om Shri Bhavaranya Kutharika. Omaggio a Colei che abbatte le foreste del divenire.

Shri Mataji: …foreste di?

Yogi: Del divenire, della manifestazione.

Shri Mataji: Sapete, se dovete divenire, avete addosso una grossa rete, e Lei è Colei che la taglia e vi rende lo Spirito. (Yogi: “Puro Spirito. In altri termini è Colei che libera dall’illusione”). Sapete, tutto ciò che è manifesto, che è creato, non è altro che una foresta, non è così? E Lei vi porta al di là di essa.

Yogi: Om Shri Bhadrapriya. Omaggio a Colei che è amabile perché così gentile e gradevole.

Shri Mataji: Bhadra in realtà significa ‘signorile’, sapete? Lei ama le persone signorili. Non le piacciono gli individui arroganti, che non hanno idea di come ci si comporti, maleducati; non le piacciono, sapete, ad eccezione di Shiva, il quale è unico nel suo genere, sapete. (Yogi: “È anche molto cortese..”). È molto gentile, è così innocente, così dolce. Immaginate, Lui cavalca un toro: non è molto bhadra, non è molto signorile viaggiare su un toro, no?

Yogi: Om Shri Bhadra Murti. Omaggio a Colei che è l’essenza della signorilità.

Shri Mataji: Però Lei è una signora. Puoi dire che è femminile.

Yogi: Om Shri Bhakta SaubhAgnya Dayini. Omaggio a Colei che concede tutte cose buone ai Suoi devoti.

Shri Mataji: Tutte cose buone, non cattive: se chiedete un whisky, non ve lo darò! (Risate)

Yogi: Om Shri Bhaktipriya namah. Omaggio a Colei che ama i Suoi devoti.

Shri Mataji: Sicuramente. Dovete sapere nel vostro cuore che io vi amo tutti moltissimo, capito? In questo modo non sarete assolutamente diffidenti. Io vi amo, amo ciascuno di voi, molto di più di quanto voi amiate me. (Yogi: “Affinché amiamo noi stessi”). Affinché amiate voi stessi e vi amiate l’un l’altro.

Yogi: Om Shri Bhaktigamya namah. Omaggio a Colei che può essere raggiunta soltanto mediante la devozione.

Shri Mataji: Mediante la devozione.

Yogi: Om Shri Bhaktivashya.

Shri Mataji: Voi potete controllarmi soltanto mediante la bhakti.

Yogi: Om Shri Bhayapaha namah. Omaggio a Colei che dissipa la paura e l’ansia. Om Shri Shambhavi namah. Omaggio a Colei che…

Shri Mataji: Shambhavi. Shambu.

Yogi: La Sposa del Signore Shiva. Om Shri Sharadaradhya. Omaggio a Colei che è lodata da Sharada Devi.

Shri Mataji: Sharada è Saraswati.

Yogi: Om Shri Sharvani namah. Omaggio a Colei che è la Sposa di Sharva, ossia Shiva. Om Shri Sharma-Dayini namah. Omaggio a Colei che dispensa beatitudine. Om Shri Shankari namah. Omaggio a Colei che è la Sposa di Shankara, Shiva. Om Shri Shrikari namah: Omaggio a Colei che fa agire lo Spirito Santo.

Om Shri Sadhvi namah: Omaggio a Colei che è dotata di castità, che è sulla retta via e non commette mai niente di sbagliato. Om Shri Sharachandra Nibhanana: Omaggio a Colei il cui viso è splendido come la luna d’autunno. Om Shri Shatodari: Omaggio a Colei che ha un punto vita sottile.

Shri Mataji: Shatodari non vuol dire questo. Shatodari. Shata significa cento. Lei ha cento, cento… udara vuol dire stomaci, vedi, udara significa uteri. Lei ha centinaia di uteri. Diversamente, come potrei svolgere il lavoro?

Yogi: Om Shri Shantimati namah.

Shri Mataji: Shanti.

Yogi: Omaggio a Colei che è la Signora colma di pace. Om Shri Niradhara namah. Omaggio a Colei che è priva di supporto. Om Shri Niranjana namah. Omaggio a Colei che è immacolata. Om Shri Nirlepa namah. Omaggio a Colei che è distaccata da tutto. Om Shri Nirmala namah: Omaggio a Colei che è pura. Om Shri Nitya namah: Omaggio a Colei che è eterna. Om Shri Nirakara namah: Omaggio a Colei che è senza forma.

Shri Mataji: …mi farà diventare rossa…

Yogi: Om Shri Nirakula namah. Omaggio a Colei che è serena. Om Shri Nirguna namah. Omaggio a Colei che è oltre i tre guna.

Shri Mataji: Lei deve essere serena: non c’è motivo di agitarsi, è tutto un gioco che continua.

Yogi: Om Shri Nishkala. Omaggio a Colei che è completa e indivisibile. E senza tempo.

Shri Mataji: Significa ‘personalità completamente integrata’.

Yogi: Om Shri Shanta namah. Omaggio a Colei che è in pace e soddisfatta. Om Shri Nishkama namah. Omaggio a Colei che è oltre il desiderio.

Shri Mataji: È per questo che dico che voi dovete desiderare.

Yogi: Om Shri Nirupaplava. Omaggio a Colei che è indistruttibile. Om Shri Nityamukta namah. Omaggio a Colei che è sempre libera. Om Shri Nirvikara namah. Omaggio a Colei che è immutabile. Om Shri Nishprapancha namah. Omaggio a Colei che è oltre i cinque elementi.

Shri Mataji: Lei è priva di scopi, senza scopi. Prapancha significa scopo, sapete. Tutti gli elementi sono ciò che crea lo scopo. Se non vi sono elementi, non vi è scopo.

Yogi: Om Shri Nirashraya namah. Omaggio a Colei che è priva di una dimora.

Shri Mataji: Insomma, se si diventa la dimora di tutti, come si può avere una dimora? Se si diventa il supporto di tutti, come si può avere un supporto? Immaginate la situazione!

Yogi: Om Shri Nityashuddha namah. Omaggio a Colei che è eternamente pura Om Shri Nityabuddha: Omaggio a Colei che è eternamente illuminata. Om Shri Niravadya: Omaggio a Colei che è inattaccabile. Om Shri Nirantara namah: Omaggio a Colei che è indifferenziata. Om Shri Nishkarana namah: Omaggio a Colei che non ha una causa bensì è la causa di tutto. Om Shri Nishkalanka namah: Omaggio a Colei che è splendore immacolato. Om Shri Nirupadhi namah. Nirupadhi namah.

Shri Mataji: Nirupadhi. Upadhi. Significa che non vi è upadhi.

Yogi: Omaggio a Colei che… Mataji, upadhi significa…

Shri Mataji: Significa aggiunta, un’aggiunta, sapete, upadhi è come quando si dice “signor tal dei tali” o “signora tal dei tali”. Questi sono tutti upadhi. Sono aggiunte di cui, se si è completi, non si ha bisogno. (Yogi: “Attributi”). Attributi.

Yogi: Om Shri Nirishvara. Omaggio a Colei che non ha Dio nel senso che è suprema. Om Shri Niraga namah: Omaggio a Colei che non ha attaccamenti né passioni. Om Shri Ragamathani namah: Omaggio a Colei che distrugge queste passioni ed attaccamenti.

Shri Mataji: Se si hanno passioni, come si possono distruggere le passioni? Ma è così naturale, vedete. Non c’è niente di speciale. Non c’è niente di speciale in una persona che non si è dedicata a certe passioni (…) (sorride).

Yogi: Om Shri Nirmada namah: Omaggio a Colei che è priva di superbia. Om Shri Madanashini: Omaggio a Colei che distrugge la superbia negli altri.

Shri Mataji: Naturalmente.

Yogi: Om Shri Nishchinta namah. Omaggio a Colei che non ha preoccupazioni. (Shri Mataji ride) Om Shri Nirahankara namah. Omaggio a Colei che è priva di ego. Om Shri Nirmoha namah: Omaggio a Colei che è priva di confusione o illusione. Om Shri Mohanashini namah: Omaggio a Colei che distrugge queste confusioni o illusioni. Om Shri Nirmama namah: Omaggio a Colei che è priva di ogni senso di possesso. Om Shri Mamatahantri namah: Omaggio a Colui che distrugge l’egoismo.

Shri Mataji: Questi sono chiamati nomi duali, sapete, nel senso che prima enunciano la qualità, e poi l’azione di questa qualità. Se si dice ad esempio Nirmama, indica una persona che non dice ‘questo è mio’, che non ha la sensazione che ‘questa cosa è mia, quella cosa è mia’.

Questa è soltanto la persona, la qualità. E la qualità stessa di Nirmama distrugge questo attaccamento in voi quando dite ‘questo è mio, quello è mio’. Vedete, è come un sapone che ha la qualità di pulire, giusto? Il sapone deve pulire, mentre nessuno pulisce il sapone. È così.

Yogi: Om Shri Nishpapa namah. Omaggio a Colei che è senza peccato. Om Shri Papanashini namah. Omaggio a Colei che distrugge i peccati. Om Shri Nishkrodha namah. Omaggio a Colei che è priva di collera. Om Shri Krodhashamani namah. Omaggio a Colei che distrugge la collera. Om Shri Nirlobha namah. Omaggio a Colei che non ha avidità. Om Shri Lobhanashini namah. Omaggio a Colei che distrugge l’avidità. Om Shri Nisamshaya namah. Omaggio a Colei che è priva di dubbi.

Shri Mataji: Su niente.

Yogi: Assolutamente sicura (Shri Mataji ride). Om Shri Samshayaghni namah. Omaggio a Colei che distrugge i dubbi.

Shri Mataji: Sapete, è così. Se io avessi dubbi, allora anche voi sareste dubbiosi. Ma voi sapete che Madre non ha dubbi riguardo alle cose, perciò quando vi avvicinate a me anche i vostri dubbi scompaiono automaticamente.

Yogi: Om Shri Nirbhava namah. Omaggio a Colei che non conosce divenire.

Shri Mataji: È così. Molto bene.

Yogi: Om Shri Bhavanashini namah. Omaggio a Colei che distrugge il divenire.

Shri Mataji: “Divenire” è sbagliato. Bhava significa tutto ciò che è manifesto. Vedete, tutto ciò che è manifesto è bhava; e ciò che è manifesto è questa carne, questo corpo, tutto questo. E voi semplicemente lo trascendete, lo negate. La negazione della carne, come ha detto Cristo. Quindi Bhavanashini indica Colei che vi allontana da questo mondo di illusioni, il mondo manifesto, nel quale pensate ‘questa casa ora è mia, quella cosa è mia’. Tutte queste idee svaniscono, e voi diventate un tutt’uno con la realtà.

Yogi: Om Shri Nirvikalpa namah. Omaggio a Colei che non ha progetti, nessuna attività mentale.

Shri Mataji: Per niente. Ma che fare? Io non comprendo l’attività mentale. A volte dico: “Io penso” a causa di samayacha, sapete, ma detto molto francamente, io non penso mai. Io non so pensare. È impossibile. È una macchina bizzarra, sapete. Ecco perché nutro per voi maggiore rispetto e riguardo: perché tutte queste qualità che mi appartengono mi appartengono e basta, non vi è niente di speciale, capite? Voi invece ci state arrivando, quindi avete qualcosa di speciale. Se si possiede ogni cosa, che c’è di tanto grandioso? Ma se qualcuno lo consegue è qualcosa di più lodevole, molto, molto più encomiabile. (Uno yogi dice qualcosa ma non si sente)

Va bene. Ma non posso prendermi alcun merito per questo, perché la gente lo riceve in modo automatico. Io non so come prendermene il merito. Sapete, anche questa capacità di assumersi il merito di qualcosa è assente. Ci provo, ma non ci riesco! Io non ho mai la sensazione di avere il merito, che dovrei assumermi il merito, che dovrei arrivare dicendo: “Questa è opera mia”. Non ho questa sensazione, non ne sono capace. Voglio dire che in questa personalità manca qualcosa: manca l’ignoranza. Capito?

Yogi: Om Shri Nirabadha namah. Omaggio a Colei che è imperturbabile. Om Shri Nirbheda namah. Omaggio a Colei che è indifferenziata, primordiale. Om Shri Bhedanashini namah. Omaggio a Colei che distrugge le differenze.

Shri Mataji: Ora, questa è l’integrazione e l’assenza di integrazione, sapete. Quando siete integrati non vi sono problemi: siete integrati. Così, comunque sia il vostro corpo, mangerà ciò che è buono, ogni cosa è integrata, non ci sono problemi, non vi sono divergenze. Dentro di voi siete in pace. Che gli altri facciano ciò che vogliono, qualsiasi cosa pensino riguardo a se stessi non ha importanza. Ma per quanto riguarda voi, non avete problemi perché siete del tutto integrati e supportati: non c’è nessun Vishuddhi sinistro, nessun senso di colpa. Io non mi sento colpevole assolutamente di nulla, vedete. Se rimprovero qualcuno, bene, dovevo farlo, l’ho rimproverato e finita lì. Non mi siedo a sentire il mio Vishuddhi sinistro. Sono completamente integrata. Che io sia in pace o in agitazione, o in un tumulto di collera…non lo sono mai, ma deliberatamente assumo su di me la collera. Essendo qualcosa di intenzionale, che c’è da star male per questo? Voi invece ne venite travolti, è per questo che ci state male: “Oh, perché l’ho fatto?”. Invece io lo faccio deliberatamente. Allora che motivo c’è di starci male? (Yogi: “Lei assume…”) Sì, sì, certamente, lo faccio.

Yogi: Om Shri Nirnasha namah. Omaggio a Colei che è indistruttibile. Om Shri Mrutymathani namah. Omaggio a Colei che  distrugge la morte.

Shri Mataji: L’altro giorno ho usato il mantra di Mrutyunjaya. Lo avete sentito? Esso dovrebbe essere recitato per persone possedute da qualche entità di un cimitero, sapete? Immaginate che un intero cimitero si impossessi di un uomo: che cosa occorre dire allora? È Mrutunjaya, che significa: “Tu sei vittoriosa sulla morte”.

Yogi: Om Shri Nishkriya namah. Omaggio a Colei che non compie azioni.

Shri Mataji: È ciò che ho detto. Io non faccio niente, sono una persona pigra.

Yogi: Om Shri Nishparigraha namah. Omaggio a Colei che non prende niente.

Shri Mataji: Sì, che non prende niente. Davvero, detto molto francamente, io non posso prendere niente, non funziona. Sapete, tutto ciò che mi arriva, torna indietro a velocità doppia.

Yogi: Om Shri Nistula namah. Omaggio a Colei che è senza pari. Om Shri Nilachikura namah. Omaggio a Colei che ha capelli neri. Om Shri Nirapaya namah: Omaggio a Colei che è oltre il pericolo. Om Shri Niratyaya namah. Omaggio a Colei che è impossibile da superare. Om Shri Durlabha namah. Omaggio a Colei che è difficilmente raggiungibile. Om Shri Durgama namah. Omaggio a Colei che è difficilmente accessibile. Om Shri Durga namah. Omaggio a Colei che è la Madre Primordiale che uccise un asura chiamato Durgu. Om Shri Duhkhahantri namah: Omaggio a Colei che pone fine alle afflizioni.

Shri Mataji: Sapete chi è Durga (presumibilmente nel senso del demone Durgu, ndt)? Durga è quel tizio che ha fondato anand marg (setta indiana). (Rivolta alle donne:) Bene, ora metteteci sopra del riso. È così. Ora, se prendo questo, si moltiplicherà a migliaia (…). E sapete che cos’è questo rituale? Che cosa significa? – basta così – Qual è il suo significato? Questa è l’espressione… quando fate così lo rendete di buon auspicio, grazie a questo riso e – come la chiamate? – alla curcuma. Ora, la curcuma è qualcosa di molto speciale e di ottimo auspicio creato dalla Madre Terra. È una cosa di ottimo auspicio. Non si può dire perché lo sia. Mischiatela dunque con il riso – anche il riso è uno dei cibi preferiti di Madre – e rendetelo di buon auspicio con le vostre mani. lo avete messo lì, e in questo modo dite: “Madre, Ti offriamo questo”.

Ma in realtà, offrire questo akshata… akshata; akshata significa ‘indistruttibile’. Quindi, nel farlo, ciò che esprimete è: “Distacchiamoci da questi frutti che stiamo offrendo a nostra Madre”. Capite? Il distacco. Con questo distacco, sviluppate il distacco dentro di voi. È semplice. Vale a dire che offrire qualcosa a Madre non è necessario, ma, quando lo offrite, in questo modo sviluppate il distacco. È per questo che dovete dare: in questo modo sviluppate il distacco da ciò. Naturalmente questo vi torna indietro cento volte di più, ma quel distacco si è sviluppato nel vostro cuore; ed anche se ricevete mille volte di più, non ci siete attaccati. Capito?

A quel punto diventate generosi, iniziate a donare agli altri. E quando siete benedetti dallo stesso tipo di frutti, non ne gioite da soli, ma soltanto insieme agli altri.

Sapete, gli esseri umani hanno la capacità di godersi ogni cosa tutti da soli. Possono sedersi in una stanza, chiudere la porta, sbucciare un frutto e mangiarlo da soli. Insomma, possono farlo, ne sono proprio capaci. Nemmeno i corvi possono farlo, e nemmeno gli animali, ma gli esseri umani hanno questa capacità, ci riescono. Io non ci riesco, per me è impossibile, impossibile. Persino mangiare da sola è impossibile. Mentre per voi sedervi e godervi qualcosa da soli è possibile.

Eseguendo questo (rituale, offerta) ciò che dite è che lo rendete di buon auspicio e lo offrite a Madre. In questo modo sviluppate un distacco per cui, ogniqualvolta mangerete questi frutti, li condividerete sempre con altri, e saranno abbondanti, abbondanti; significa che quando ne avrete di più, li darete agli altri. Va bene? Adesso lo toccherò soltanto, d’accordo? Significa che l’ho accettato. Dio vi benedica. (Tocca l’offerta e poi il proprio Agnya).

E adesso, quando mangerete questi frutti, svilupperete questo distacco nel vostro Nabhi chakra, così non desidererete i frutti di stagione, ma sarete soddisfatti. È questo il buon auspicio: sentirvi soddisfatti. E ciò che vi procura maggiore soddisfazione è il dare: questo è segno di un’anima realizzata, sapete. Quando vi rendete conto della gioia di dare, siete anime realizzate, diversamente non lo siete. Che Dio vi benedica.

Qualsiasi cosa pensiate io debba mangiare, lo toccherò. (Yogi: “Fragole”). Fragole? (Altro yogi: “Ananas”). Le fragole mi piacciono. Sono le più facili da mangiare. Grazie. Dovete mangiare le fragole sempre con un po’ di sale per la gola. Grazie. Che altro adesso? Questo puja è finito ormai. (Gli yogi dicono qualcosa ma non si sente)

Come siete eruditi! È assolutamente vero. Adesso, poiché avete svolto voi la mansione delle ragazze non sposate, lasciate che lo facciano le ragazze non sposate. Venite avanti. Le ragazze non sposate di Brighton. Brighton è un bel posto: pochissime ragazze non sposate! (Yogi: “Ma molti uomini non sposati!”). Uomini non sposati, bene. Uomini non sposati e donne non sposate, venite. Uomini non sposati di Brighton. Soltanto due? Tre? Chi altro? Mike, si suppone tu sia di Brighton! Bene, vieni, diventate un tutt’uno. Potete includere Anand se volete (risate). Lui è di Shicarpur. E Sonu. Sonu, puoi unirti a noi, va bene? Aprite il sari.

Gavin, questo è troppo! Chi lo ha fatto? È troppo! Vedete, questi sari in Inghilterra sono molto costosi, non dovreste comprarli. (Yogini: “È stato acquistato in India, Madre”). Comprato in India? … Apritelo completamente. È bellissimo, vero? Ha dei (disegni di) ventagli, mi pare, e che altro? Un autentico sari del Bengala. Questo è il pezzo per la blusa. È completo del pezzo per la blusa.

Ora, gli scapoli devono sapere qual è il diritto. Esatto, hai ragione. Questo è il diritto. Adesso fate girare il sari intorno. È un addestramento! (Risate. Scapoli e nubili Le avvolgono il sari intorno e sulla testa a mo’ di velo). Ah, che bello! Potete scattare la fotografia di tutti gli scapoli e delle “zitelle”? (Ride, risate generali). Non siete forse (chiamate?) zitelle in inglese? Tutte le ragazze. In India sono chiamate kanya, kanya (ragazza non sposata). E tu non sei forse uno scapolo? (Yogi: “Madre, io sono…”) Uno scapolo!

Iniziamo adesso? Questa arriva da Londra. Bene. (Le mettono al collo una collana). L’hai fatta tu? (Yogi: “No, l’abbiamo portata da Londra”). Bellissima.

Questo è da Brighton (ghirlanda di fiori e sari). Lasciate che li metta Jeremy, questi di Brighton, va bene? Jeremy. Il sari. Tiratelo fuori, è troppo. Mettiamo il sari su entrambi i lati. Questi sono per le braccia? Adesso venite, venite avanti adesso. Gli scapoli hanno uno speciale… oggi sono benedetti. Essi sono chiamati kumara, kumar. E quelle che… quelle che chiamano zitelle sono dette… (ride, risate)…ma come dite in inglese?

Yogi: La parola è questa, Madre, ma si usa per le signore anziane.

Shri Mataji: La parola è questa ma viene usata per le donne anziane. (Yogi: “Ed anche quando si annuncia il matrimonio!”). Quando si annuncia il matrimonio? (Yogi: “Sì: Le zitelle di questa parrocchia…”. Risate). Capisco. Dunque esse sono chiamate kumari e i ragazzi kumar. Capito? Penso che il sanscrito possieda termini più decorosi, vero? È perché in India rispettano moltissimo gli uomini e le donne non sposati, sono molto rispettati.

Questo è per il braccio? (Bracciale adorno di fiori da legare al braccio). Il braccio, qui? E qui, è troppo piccolo… troppo allentato, troppo allentato. Meglio stringerlo. Legalo. Deve essere legato stretto, altrimenti non sta su. (Lo legano vicino al gomito destro) Questo è per Shri Chakra, o si può dire per il Nabhi destro e Shri.

Perché le sue mani tremano? (Del ragazzo che Le lega il bracciale). Per le vibrazioni! Ah, grandioso, è un grande compito quello che hai eseguito (guarda il bracciale legato). Sì, lo è. (All’altro yogi che lega il bracciale al braccio sinistro:) Toglilo, toglilo. Prima legalo in questo modo. Dategli una mano. Su, legalo bene. su, avanti, legalo…stretto. Quello cos’è? (Uno yogi dice qualcosa ma non si sente)

No, quando l’avete fatto (il bracciale) con queste margherite, l’avete fatto! Le sue mani tremano troppo per le vibrazioni (del ragazzo che Le sta legando il bracciale). Bene, ora va bene, è fatto. Ottimo lavoro, no? Non è facile. È soltanto perché siete sahaja yogi che potete farlo. No, no, non è facile, davvero. Chiedete a chiunque.

Questi fiori sul davanti. Questi sono tutti poteri di Vishnu.

Fatto? (Sente il profumo dei fiori della ghirlanda) Che profumo! Guardate questo (fiore), è come un Sahasrara aperto. Guardate queste margherite, che bellissimo Sahasrara hanno. Guardatele, guardate questa. Guardatele tutte. Soltanto il fiore della margherita ha questa specie di (.?..), lo avete notato? E adesso capirete perché uno dei miei nomi è Margherita. Guardate, una più bella dell’altra – vedete? Vedete? (Yogini dice qualcosa) Sì, davvero! Sì, è così. E il profumo, dovreste sentire il profumo di queste margherite (della ghirlanda e dei bracciali).

Molto ben fatto (le donne Le mettono la corona di fiori). Va bene, credo che i ragazzi mettano il sari in un modo simile…

Yogi: Mataji, La preghiamo…(in parte non si sente)…per favore ci insegni a fare il puja.

Shri Mataji: Che Dio vi benedica. (Shri Mataji medita con la mano sinistra in basso con il palmo verso l’alto e la destra sollevata nell’atto di dare benedizioni).

Che Dio vi benedica.

Suggerirei di offrire tutti questi (ghirlanda, bracciali) qui al mare. Questi fiori possono essere gettati in mare.

Yogi: Madre, potrei leggere una preghiera? Shri Mataji: Sì, prego.

Yogi: È una preghiera per la nostra collettività.

Shri Mataji: Va bene. Leggila ad alta voce. Alzati in piedi.

Yogi: È per Shri Krishna.

O Krishna, o Signore, o Maestro, o Padre: o Krishna, Tu sei il nostro Signore, nostro Maestro e nostro Padre. Tu sei in tutte le cose, e tutte le cose sono in Te. O Krishna, Tu sei tutto. Noi veniamo a Te, implorando umilmente la Tua grazia. (…) in questo giorno, poiché Tu sei sempre il nostro misericordioso e grazioso Signore, nostro gentile e benevolo Maestro, nostro Padre amorevole e premuroso. O Krishna, Tu sei tutto. In questo giorno che ci hai generosamente concesso, noi celebriamo il Tuo Puja, ci arrendiamo a Te: ci arrendiamo a Te e mai ai Tuoi nemici; nelle battaglie che verranno aiutaci ad essere coraggiosi nel Tuo nome, o Krishna. Facci essere una famiglia, sicura nell’amore familiare, ma con la mente colma dei nostri doveri individuali nel Tuo nome, o Krishna; come il volo di mille frecce in battaglia, unite nello scopo, ognuna con il proprio compito. Le frecce divine sono quelle che distruggono ogni ostacolo sulla loro strada. Om Sakshat Shri Sarva Granthi Vibhedini Namoh Namaha.

Come il Cielo è il Tuo arco, fa’ che noi siamo le Tue frecce che raggiungono l’obiettivo senza mai indietreggiare; nel Tuo nome, o Krishna. Grazie ai grandi venuti prima di te e a quelli venuti dopo, a Colui che deve ancora venire ed alla nostra Madre Divina, che si è incarnata adesso su questa Terra, noi ci consacriamo alla Tua causa. Aiutaci ad essere come Tu desideri, nel Tuo nome, o Krishna. Per grazia di nostra Madre, abbiamo scorto il Regno che deve venire; ci è stato concesso il prezioso dono della realizzazione, la naturalizzazione del Sé spirituale. Om Sakshat Shri Vaishnavi namoh namaha. Aiutaci a non commettere errori nella diffusione di questo dono divino, nel Tuo nome, o Krishna. O Krishna, noi ci inchiniamo a Te. Ti chiediamo di aiutarci ad essere forti guerrieri nella battaglia suprema. Il bene prevarrà nella lotta ed il bene regnerà in eterno; la Forza Divina, il Potere immacolato sarà vittorioso. Noi diciamo questo, o Signore Krishna, nel Tuo nome. Om Sakshat Shri Nirmala Shakti – Twamekam Sharanam Gacchami.

Shri Mataji: Molto bene. Devo dire che mettere a posto il Vishuddhi è una lotta immane, nel ruolo di Shri Krishna. Questo Vishuddhi sinistro è un grosso problema, molto infido. Il Vishuddhi destro è un altro problema. Dobbiamo combatterli.

Dio vi benedica tutti.

Dopo pranzo celebreremo un havan: volete farlo con i nomi di Ganesha?

Piegate questo sari. (Le donne prendono il sari e lo avvolgono intorno a Shri Mataji). Aprirlo (il sari) è più facile che piegarlo. Datelo agli scapoli, che lo facciano loro.


[1] Il termine muktananda significa letteralmente ‘gioia della liberazione’.

[2] Crore: unità numerica indiana (un crore = dieci milioni).