Shri Mahakali Puja

(India)

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Mahakali Puja, Lonawale (Pune, India), 19 Dicembre 1982.

Auguro il benvenuto a tutti voi Sahaja yogi in questo grande paese dello Yoga. Oggi, innanzi tutto, dobbiamo stabilizzare in noi il nostro desiderio, in quanto siamo ricercatori e dobbiamo raggiungere la nostra completa crescita e maturità. Il Puja di oggi è per l’intero universo.

L’intero universo dovrebbe essere illuminato dal vostro desiderio. Il vostro desiderio dovrebbe essere tanto intenso da emettere le pure vibrazioni di Mahakali Shakti che è il puro desiderio di raggiungere lo Spirito. È questo il desiderio reale; tutti gli altri desideri sono simili a miraggi.

Voi siete le persone scelte da Dio proprio per esprimere per prima cosa il vostro desiderio e, poi, per realizzarlo. E con questo intenso desiderio di purezza, dovete purificare il mondo intero; non solo i ricercatori, ma anche coloro che non lo sono. Dovete creare, attorno a questo universo, un’aura di desiderio di raggiungere l’assoluto, lo Spirito.

Senza desiderio, questo universo non sarebbe stato creato. Il Desiderio di Dio è lo Spirito Santo, è il potere che tutto pervade, è la Kundalini dentro di voi. La Kundalini ha un unico desiderio, essere lo Spirito; se desiderate qualcos’altro, la Kundalini non salirà. Essa si risveglia soltanto quando riconosce che questo desiderio sta per essere realizzato da qualcuno  che si trova dinanzi al ricercatore (vale a dire una persona realizzata, autorizzata a risvegliare la Kundalini agli altri, ndt).

Se non se ne ha il desiderio, nessuno può forzarvi. I Sahaja yogi non dovrebbero mai tentare di forzare il proprio desiderio sugli altri. Una volta ricevuta la realizzazione, il primo ostacolo che vi trovate ad affrontare è che cominciate a pensare alla vostra famiglia. Vi mettete a pensare: “Mia madre non ce l’ha, mio padre nemmeno e neanche mia moglie e i miei figli”. Dovete rendervi conto che queste sono relazioni terrene, in sanscrito loukik. Non sono aloukik, non trascendono cioè le relazioni terrene. Sono relazioni ed attaccamenti terreni. Ovviamente, come sapete, se ve ne lasciate coinvolgere, Mahamaya Shakti ve lo lascia fare. Andate avanti finché volete!

La gente mi porta parenti, genitori e così via, finché alla fine non si rende conto di aver commesso un grosso errore. In questo modo ha perso molti momenti preziosi, molte ore, anni, sprecando la propria energia con persone che non meritavano assolutamente l’attenzione di Madre. Prima comprenderete che questo desiderio potrebbe essere solo in voi e non in qualcuna delle vostre cosiddette relazioni terrene, meglio sarà. Non fa alcuna differenza! Quando dissero a Cristo che fuori lo attendevano i suoi fratelli e sorelle, Egli rispose: “Chi sono i miei fratelli, e chi sono le mie sorelle?”

Chi si lascia sempre coinvolgere dai problemi della propria famiglia attirando su di essa la mia attenzione, deve quindi comprendere che è soltanto un gioco creato da me. Per voi ciò non ha alcun valore! Per la vostra ascesa, è importante soprattutto non desiderare di far nascere il desiderio (di ricevere la realizzazione, ndt) nei vostri parenti. Questo è il primo principio per stabilizzare il potere di Mahakali. Soprattutto in India, dove si è troppo attaccati alla famiglia. È un grosso problema! Se date la realizzazione a qualcuno, notate con sorpresa che tutti i suoi parenti sono un ammasso di bhut e, quando date la realizzazione ad una persona, vi cacciate nei guai. A quel punto, tutti i bhut si insinuano lentamente tormentando la mia vita e sprecando la mia energia; sono assolutamente disgustosi. Dovreste rendervi conto che ciò non è di buon auspicio. Se volete sprecare il vostro tempo, vi permetterò di farlo, ma se volete conseguire un’ascesa rapida, occorre ricordare innanzi tutto che queste relazioni sono assolutamente terrene e non sono il vostro Puro Desiderio.

Cercate quindi di separare il vostro Puro Desiderio da quelli mondani. Ciò non significa assolutamente abbandonare la famiglia, vostra madre, vostra sorella; niente del genere! Ma siatene testimoni, osservateli come osservereste qualsiasi altra persona, e scoprite da soli se essi hanno questo desiderio (puro) oppure no. Se è così, benissimo; non dovrebbero essere squalificati perché sono vostri parenti. Il discorso è valido in entrambi i sensi: così come non possono essere qualificati perché sono parenti vostri, per lo stesso motivo non possono essere scartati.

In Sahaja Yoga, per trasformare il desiderio in Puro Desiderio, occorre abbandonare molte cose, ma chi è attaccato alla famiglia ed è vincolato da essa, deve stare attento a non imporre Sahaja Yoga a nessuno dei propri parenti, ed almeno a non imporli a me.

(Shri Mataji tossisce, parla alternando inglese e marathi; in inglese dice ridendo:) “Parlo tutti i giorni…..Devo parlare di Shri Krishna, diversamente penserà che sto parlando solo di Mahakali…”

Ora, questo desiderio dentro di noi, che è il Potere di Mahakali che si sta manifestando, nasce in noi in molti modi. Come vi ho detto, ci viene innanzitutto dopo la realizzazione: poiché siete tutti Sahaja yogi, volete fare qualcosa per i vostri parenti. Poi, il secondo desiderio che ci viene è di cercare di curare i nostri parenti. Questo è il secondo desiderio. Dovreste affrontare voi stessi e rendervi conto che ciò è accaduto a molti di voi.

Così, dalla lebbra a qualsiasi cosa leggera come un raffreddore o uno starnuto, qualunque disturbo abbiano, voi pensate di doverli condurre da Madre. E tutte le preoccupazioni familiari dovrebbero essere sottoposte a Madre; semplici cose come gravidanze, raffreddori, cose semplicissime e molto naturali entrano nella vostra attenzione; così, quando la vostra attenzione é su di esse, io dico: “Bene, continuate, cercate di risolverle, se possibile”. Ma se non ponete l’attenzione su di esse, allora sono nella mia attenzione. Lasciatele alla mia attenzione; me ne occuperò io. Ma allora diventa un circolo vizioso, è una sottilissima proiezione della mente che pensa: “D’accordo, Madre, noi non poniamo la nostra attenzione su queste cose, te ne occuperai tu”. Ma non è questo il modo.

Dovreste avere un unico ardente desiderio in voi: “Sono diventato lo Spirito? Ho raggiunto l’Assoluto? Mi sono elevato oltre i desideri terreni?” Purificateli!

Quando inizierete a purificarli, mi occuperò io di tutto ciò di cui vi siete liberati. Questa è una semplice assicurazione, non una garanzia. Se una cosa merita la mia attenzione, me ne prenderò cura sicuramente. Ma voi dovete tenere in gran conto la vostra attenzione, come io faccio con la mia. Anzi, ritengo che dovreste dare molta più importanza alla vostra attenzione di quanto faccia io, poiché io posso gestire molte più cose dentro di me in quanto è già tutto nella mia attenzione.

Voi, però, cercate di purificare i vostri desideri, allontanandoli dai problemi terreni che vi trovate ad affrontare. A quel punto comincerete ad espanderli, ed inizierete a pensare: “Madre, che fare a proposito dei problemi del nostro paese?” Bene, datemi una cartina del vostro paese; basta, è più che sufficiente.

Purificate dunque voi stessi! I desideri che avete, abbandonateli. E quando sarete purificati, quell’area sarà coperta mediante la vostra attenzione. E’ molto interessante. Soltanto quando li avrete superati, potrete proiettare la luce. Se invece vi siete coinvolti, la vostra luce rimane nascosta, non viene emessa. Dovete ascendere oltre quel desiderio; ogni volta che vi viene un desiderio, elevatevi al di sopra di esso, così che la vostra luce sia proiettata in modo più ampio (?) su quel problema che state affrontando e che ritenete debba essere risolto da me. Sono tutti grattacapi miei quelli di cui vi fate carico. Voi dovete fare un’unica cosa: diventare lo Spirito. Tutto qui. È semplice, il resto sono problemi miei.

Ora, il problema di come trasmettere il vostro desiderio al collettivo, dovrebbe essere affrontato in modo molto diverso. Per mettere in pratica la vostra purezza, per essere fragranti di purezza, la vostra attenzione dovrebbe spostarsi dall’altra parte. Ora voi non siete di fronte a me; siete seduti con me di fronte al mondo intero. Vedrete, l’intero atteggiamento cambierà. L’attitudine dovrebbe essere: che cosa posso dare? In che modo? Qual è il mio errore nel dare? Devo essere più vigile; dov’è la mia attenzione? Devo essere più vigile verso me stesso, che cosa sto facendo? Qual è la mia responsabilità?

Dovete desiderare di essere puri, di essere il puro desiderio, vale a dire di essere lo Spirito. È questa la vostra responsabilità nei confronti di voi stessi. Dovreste desiderare che la responsabilità verso voi stessi si manifesti, sia completa. Poi, la responsabilità nei confronti di Sahaja Yoga. Qual è la vostra responsabilità verso Sahaja Yoga, che è il lavoro di Dio che è iniziato e nel quale voi siete le mie mani? Dovete svolgere il lavoro di Dio e dovete combattere gli elementi anti-Dio, gli elementi satanici. Voi non siete più responsabili della vostra famiglia; quelli che lo sono, sono Sahaja yogi immaturi. Di loro ho detto che sono inutili e assolutamente buoni a nulla. Tutti costoro usciranno da Sahaja Yoga; le loro famiglie soffriranno. So che accadrà perché ora le forze stanno confluendo in modo tale che avrà inizio una selezione.

(Avete) la responsabilità verso voi stessi di essere lo Spirito; la responsabilità nei confronti di Sahaja Yoga; la responsabilità di comprendermi sempre meglio, sempre meglio; la responsabilità di capire questo meccanismo dentro di voi; la responsabilità di comprendere come questo meccanismo faccia funzionare tutto; la responsabilità di diventare voi stessi dei guru; la responsabilità di essere personalità colme di dignità e gloria; la responsabilità di essere personalità rispettabili e non meschine.

Ciascuno di voi è degno dell’intero universo, se volete innalzarvi a quel livello. Universi su universi possono essere gettati ai vostri piedi se desiderate elevarvi a quell’altezza, a quella grandezza che è dentro di voi proprio per svilupparsi. Ma chi vuole ancora vivere ad un livello molto basso, non può elevarsi.

I Sahaja yogi occidentali, ad esempio, hanno il problema di peccare contro la Madre, mentre quelli orientali hanno il problema di peccare contro il Padre. Non è affatto difficile per voi superare tutto ciò. L’attenzione deve essere mantenuta pura. In Sahaja Yoga conoscete tutti i metodi per mantenere pura l’attenzione. Se l’attenzione non è pura, il desiderio sarà sempre attaccato a tutte quelle cose meschine ed insignificanti che non hanno alcun significato nella vostra ascesa. Ora, un buon Sahaja yogi non si preoccuperà dei vestiti, di ciò che gli altri gli dicono, di ciò che gli raccontano, di come si comportano con lui… L’attenzione non è sul criticare qualcuno perché è fatto in un certo modo o in un altro; né vi è aggressività verso chiunque altro, in quanto non esiste l’altro.

Ma quando dico questo, il problema è che nessuno pensa che io stia parlando di voi, di ognuno di voi. Le persone aggressive non pensano che io parli per loro, e quelle non aggressive spostano l’attenzione su quelle aggressive (per criticarle). Ad esempio, se dico qualcosa per qualcuno aggressivo, la persona non aggressiva immediatamente sposterà l’attenzione su quella aggressiva (per criticarla), invece di pensare a se stessa. Vi mettete subito a pensare ad altre persone, trovando difetti negli altri. Così questo desiderio scende gradualmente sempre più in basso, sempre più in basso, a causa dei pesi che vi si accumulano. È dunque molto importante essere vigili, una vigilanza assoluta, Satarkta, affinché la nostra attenzione sia mantenuta pura per sostenere il nostro puro desiderio.

Il desiderio proviene dal cuore, e voi siete costruiti in modo tale che il vostro Brahmarandra è anche il cuore. Se voi non avete un cuore puro, anche questo non si manterrà puro. Vi sono persone che credono che tenendo grandi discorsi su Sahaja Yoga e così via, saranno a posto, ma ingannano se stesse. Se il cuore non è aperto, anche questo (con ogni probabilità si riferisce al Sahasrara, ndt) è chiuso. Cercate quindi di aprire il cuore proiettandolo.

Spero che oggi, nel celebrare questo puja e nell’adorare Mahakali, e celebrando questo speciale Yagnya (offerta al fuoco, havan), stabilizzeremo definitivamente questa aura ed illumineremo l’universo. Ma la vostra prospettiva dovrebbe essere: “Quanto ho contribuito io a questo? Sto ancora pensando ad altre persone? Penso forse ancora ai miei piccoli problemi insignificanti, oppure mi preoccupo del mio Spirito?

Il lato sinistro inizia e termina con Shri Ganesha. Shri Ganesha ha un’unica qualità fondamentale: è completamente arreso a sua Madre. Egli non conosce nessun altro Dio; non riconosce nemmeno suo Padre. Conosce soltanto sua Madre ed è completamente arreso a lei. Ma questo puro desiderio deve sfociare nell’azione e di ciò vi parlerò in seguito, poiché avremo molti altri Puja. Ma oggi stabilizziamoci nel puro desiderio di essere lo Spirito. Ora, come è tipico della mentalità occidentale vi chiederete: in che modo? Sempre ci si chiede: come fare? Devo dirvelo? È molto semplice!

Adi Shankaracharya scrisse il Viveka Chudamani e molti altri trattati, e allora tutti i grandi intellettuali presero ad incalzarlo, chiedendo: “Com’è questo? Com’è quello?

Egli disse di lasciar perdere questa gente. Poi scrisse il Saundarya Lahari, che è proprio la descrizione di sua Madre e della sua devozione verso di lei. Ed ogni distico che scrisse è un mantra. Non è l’arrendevolezza della mente, attraverso la mente, ma la resa del cuore. Si tratta assolutamente dell’arrendevolezza del cuore. I Sahaja yogi occidentali sanno molto bene di aver subìto ripetuti attacchi di negatività, specialmente quando persone orribili come Freud sono venute a distruggere le loro fondamenta e le loro radici. E si rendono conto di come l’Occidente le abbia accettate ciecamente, instradandoli sulla via dell’inferno.

Tutto questo deve essere eliminato. Sono tutte assurdità, assolutamente sbagliate e contro Dio. Sono attività contro Dio. Allora vi renderete conto di voler combattere fino in fondo, dicendo: “Questa è la distruzione delle nostre fondamenta, delle nostre radici, mentre nostra Madre è la fonte di ogni cosa sublime e nobile, di tutto ciò che nutre, che ci eleva, che ci emancipa”. Voi distruggete le vostre radici, a causa di un individuo (Freud) che credo vi abbia trattato alla stregua degli animali; lui vuole che precipitiate tutti al livello infimo di quegli esseri umani che sono casi patologici. È importante, quindi, comprendere tutti gli attacchi che avete subìto, essere vigili e non identificarvi con nessuno di essi.

Vorrei dire, infine, che siete venuti in questo Paese per vedere le radici e non i germogli. Cambiate il vostro atteggiamento di tipo occidentale. Qui i telefoni non funzionano bene, non troverete telefoni. Le poste sono orribili, le ferrovie sono le peggiori – non dovrei dirlo, perché questo luogo appartiene alle Ferrovie (risate) – ma la gente è straordinaria. Sa che cos’è il dharma e non viene attaccata in alcun modo, poiché, essendo questo (Paese) la Kundalini, Shri Ganesha è seduto qui: chi oserebbe attaccarlo? Questo grande Maharashtra ha otto Ganesha[1] che lo proteggono – non so se gli abitanti del Maharashtra ne sono a conoscenza – e moltissime Maruti. Chi può quindi attaccare questo Paese? Non vi sono attacchi della negatività, ad eccezione del fatto che vi abitano persone molto orientate al denaro; questa è la loro unica maledizione, se riusciranno a correggersi saranno un grande popolo.

Voi siete venuti in questo Paese non per usufruire delle comodità dell’Occidente, ma per il benessere dello Spirito. Dovete quindi mutare il vostro atteggiamento verso l’India. Con questo non intendo assolutamente l’Air India[2], è sbagliato credere di dover viaggiare con l’Air India perché siete Sahaja yogi, assolutamente. L’Air India non ha niente a che vedere con Sahaja Yoga. Tutte le nostre ferrovie, ogni nostra cosa non ha niente a che fare con Sahaja Yoga. Siate patriottici e usate le vostre compagnie aeree, per l’amor del cielo. Ma una volta giunti qui, vi renderete conto che la gente è troppo innocente, non può capire Freud, non potete parlargliene, va oltre la loro mente. Da questo punto di vista sono persone di un livello più elevato, poiché non subiscono attacchi. Voi, invece, siete più elevati nel senso che sebbene siate attaccati, adesso avete abbandonato tutto, avete voltato le spalle e siete su tutt’altro percorso. È una cosa grandiosa! Quindi, anche voi acquisirete sicurezza vedendo che in questo grande Paese, dove c’è una popolazione molto numerosa a sostenervi, vi sono molte persone che credono in ciò in cui credete voi. Così non dovreste sentirvi smarriti.

Oggi, in questo giorno di Mahakali, dobbiamo iniziare con il Puja. Possiamo definirlo il giorno di Gauri, il giorno di Ganesha Gauri, anche se magari, secondo il calendario, potrebbe non esserlo. Ma, secondo me, stabiliamo dentro di noi, a livello più sottile, il desiderio di essere puri, purificati da tutte le barriere e impurità che sono dentro di noi. Desiderate di essere grandi Sahaja yogi; desiderate di essere Sahaja yogi responsabili e desiderate di arrendervi a vostra Madre. Non è difficile. Questa è la cosa più facile, l’ultima è la più facile, perché che cosa arrendete? Io non voglio niente da voi… tranne che accettiate il mio amore.

Arrendersi significa semplicemente aprire il cuore per accettare il mio amore. Abbandonate l’ego! Solo questo, e tutto funzionerà, ne sono sicura. Io sto cercando di introdurmi nei vostri cuori e sicuramente mi stabilizzerò in essi.

Mahakali ha la speciale capacità di piangere, poiché è sul lato sinistro. Quando è impotente e non può agire, Lei piange. Questa è l’unica manifestazione di Mahakali: Lei desidera, ma se non può mettere in atto il suo desiderio, allora piange; è l’unica cosa che può fare nella sua impotenza, non è così? E talvolta, quando è traboccante di amore come oggi, quando ho visto tutti voi che siete venuti qui, tutte queste persone sedute qui, quando Lei non riesce ad esprimersi completamente con tutto il cuore, allora manifesta la sua gioia con le lacrime.

Che Dio vi benedica per il Puja di oggi. Spero che lo assorbiate tutti, affinché la sottigliezza assoluta risvegli in voi, in ogni modo, la sensibilità e l’amore che culmina nella gioia. Nel Puja di oggi, si manifesterà l’amore che sboccia nella fragranza della gioia.

Che Dio vi benedica.


[1] Ashtavinayakas, otto swayambhu di Shri Ganesha.

[2] Compagnia aerea indiana.