(07/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA)
SHRI MATAJI NIRMALA DEVI
Devi Puja
Discorso al mattino sulla leadership
(Inglese/Marathi)
Rahuri, Maharashtra (India), 22 Gennaio 1985
Rahuri è un luogo in cui un rakshasa, un demone di nome Rahu venne ucciso dalla Devi ed è il luogo in cui i miei antenati regnarono, fondando anche una dinastia.
Ora, l’altro posto che abbiamo visitato, Musalwadi, è il luogo in cui la Dea prima di tutto lo colpì con una mazza, da cui il nome Musalwadi. Significa mazza, musal significa mazza. Questo è un luogo in cui la Dea ha lavorato intensamente. Esiste un altro posto chiamato Aradgaon dove lui (Rahu) correva e gridava, così è chiamato arad. Arad significa gridare (gaon significa villaggio).
Quindi tutta la zona è già molto vibrata anche perché i natha, i nove natha – là ne abbiamo visto uno, Kanifnath1 – vissero tutti in quest’area e furono molto attivi. L’ultimo, Sainath, visse, come sapete, a Shirdi, molto vicino a qui.
Questo è dunque un posto davvero molto sacro e un importante luogo di culto in cui la Dea è stata venerata numerose volte. Anche a Rahuri, se andate in giro, troverete che qui risiedono nove deità (swayambhu) create da Madre Terra e sono bellissime. Nessuno le conosce. Potete andare a dare un’occhiata. Sono nove e rappresentano le nove incarnazioni della Dea, i nove aspetti della Dea.
Ora ci troviamo qui in questo luogo meraviglioso e, sebbene sia rovinato da molte cose, come potete notare essere qui è di grande conforto per il nostro Spirito.
In questo luogo ho visto all’opera una specie di negatività di cui oggi voglio parlarvi nuovamente e che agisce ovunque vi sia una leadership.
Qui è venuto il signor Dhumal. Egli ebbe la realizzazione a Bombay, nella mia casa e, al ritorno, iniziò a lavorare qui.
Lo aveva portato suo fratello il quale però divenne alquanto negativo. Allora la negatività entrò in azione, si misero a contestarlo e a creargli problemi ed io ho dovuto affrontare un periodo molto difficile a quel tempo.
Pertanto, adesso che siete in viaggio (India Tour), voglio dirvi di non opporvi ai vostri leader. Infatti questo non solo disturba l’intera organizzazione, ma mi provoca proprio delle manifestazioni fisiche, soffro fisicamente. Specialmente se venite a parlare male del leader in mia presenza mi sento ancora peggio. Una volta che qualcuno stava parlando male di un leader, tutta la mia schiena divenne così rossa che si ricoprì di moltissime vesciche, e soffrii terribilmente.
Pertanto vi chiedo di non giudicare i leader e di non mettervi a criticarli e ad assumere posizioni dettate dall’ego commentando che lui sia in un certo modo, irascibile o altro.
Loro devono essere irascibili perché io non lo sono. Dato che io non posso adirarmi molto, loro devono proteggermi. Essendo a mia protezione, devono essere energici e rimproverarvi. E se vi rimproverano non dovreste pensare che siano prepotenti o che commettano dei soprusi.
In realtà sono soltanto le persone prepotenti a pensare così, poiché non riescono a sopportare che altri possano rivolgere loro qualche osservazione. Così sono convinti che siano gli altri ad essere prepotenti mentre loro sono perfetti, ma non è così.
Il problema è che ci si dovrebbe rendere conto della necessità di agire in questo modo. Io conosco i leader. Quando scopro che sbagliano cerco immediatamente di correggerli. Voi però non dovreste provare a contestarli. Questo è il problema maggiore che ho avuto in Occidente e che, in seguito, ho scoperto essere scoppiato anche qui in India.
Ogni volta che sono andata via hanno iniziato a contestare il leader. Come se io non conoscessi i leader, come se non sapessi nulla di loro, come se dovessi essere informata, come se ne fossi completamente ignara.
Quindi voi non dovete preoccuparvi. Non dovreste preoccuparvi di questo. Vi dirò io chi è il leader e come trovare una soluzione.
A volte, naturalmente, capita che i leader sgarrino. Io so che sgarrano. Accade che cadano nella trappola di una persona sbagliata. È possibile. Dopotutto sono diventati leader proprio come voi, con una mia licenza speciale. Ma potrebbe verificarsi una situazione del genere: allora voglio correggerli e a loro dico sempre se ciò che hanno fatto è sbagliato e deve essere corretto.
Tuttavia, l’intera gestione di Sahaja Yoga sarebbe impossibile diversamente: deve funzionare attraverso i leader. Non dovreste far caso a come parlano, a cosa vi dicono, a cosa fanno, ma fate ciò che vi dicono. In questo non si ha nessuna perdita di libertà. Vedrete che la vostra libertà sarà conservata, rispettata e tutto andrà bene. Nel caso invece di una leadership priva di polso o tollerante è proprio impossibile. Chiunque altro diventa leader.
Come in Inghilterra, dove Gavin era molto mite e adesso ci sono tanti leader che spuntano fuori e si danno delle arie: “Fai questo, fai quello!”. In Inghilterra sto avendo un grosso problema di tanti ego che stanno spuntando come funghi. E diventano impertinenti, insensati e dicono tutte sciocchezze, si mettono a tenere conferenze e via dicendo.
A quel punto è impossibile mantenere il controllo. Se Gavin fosse stato un tipo energico li avrebbe rimessi al loro posto. Ma penso che lui sia troppo buono e troppo signore. Tutta questa signorilità non è di alcuna utilità in Sahaja Yoga. Se fosse riuscito a gestire in quel modo l’intera situazione, sarebbe andata bene, si sarebbe risolto tutto.
Ma a volte anche il leader viene messo a tacere: “Stai zitto”. E così lui continua a stare zitto. Tutti si coalizzano e mettono a tacere il leader; allora il leader diventa proprio come un cavolo, non dice nulla. È una pessima abitudine anche dire: “Stai zitto, non dire nulla”. Non mi piace. Se qualcuno parla con me… a chiunque parli con me non dovreste dire di stare zitto o tirarlo per le braccia o dargli un pugno in mia presenza.
Non mi piace affatto tutto ciò. Mi fa male. Non dovreste mai comportarvi così.
Ho visto gente che ha questa pessima abitudine: “Non parlare. Stai zitto”. Come se loro fossero le persone più straordinarie e sagge mai nate per parlare così. È un’idea molto sbagliata e non si dovrebbe fare. Non si dovrebbe mai fare in mia presenza, non mi piace, mi fa male e si manifesta in me a livello fisico.
Perciò non fatelo, non dite nulla, non fatelo. So io come fare. Se qualcuno è molto strano posso dirgli io di smetterla. Io posso farlo ma voi non dovreste azzardarvi a prendere il controllo in questo modo.
Naturalmente i leader possono farlo: i leader, le persone che sono cresciute, maturate, possono dire a qualcuno di stare zitto. Ma alcune persone hanno l’abitudine di dire sempre no e no.
È da bhut, è proprio un comportamento da bhut perché non mi permettono mai di vedere la realtà. Dobbiamo sapere ciò che accade, io dovrei sapere ciò che la gente ha da dire, non c’è niente di male in questo.
Invece vengono a dirmi: “Il nostro leader è così, il nostro leader è cosà”. Non preoccupatevi di questo perché la mia attenzione è soprattutto sui vostri leader. Sono io che sostituisco i leader e sostituirò i leader se non vanno bene. Ma lasciate decidere a me. Lasciate a me questa decisione. Questa è una cosa che volevo dire riguardo a Rahuri, per cui qui ho appreso una lezione.
Inoltre ho scoperto un’altra cosa: qui la gente dei villaggi si convince molto più facilmente e si dedica completamente a Sahaja Yoga.
Invece le persone istruite ci mettono del tempo ad accettare Sahaja Yoga perché naturalmente si considerano molto erudite. Esse trovano difficile dimenticare la propria istruzione e diventare più semplici.
Analogamente, troverete che le persone semplici accetteranno Sahaja Yoga molto prima di quelle istruite, perché la mente di queste ultime lavora troppo in fretta e non riescono ad afferrare le vibrazioni. La mente corre veloce, le vibrazioni le rincorrono e si crea un grande gioco a nascondino. Ma non importa.
Quando però le persone intellettuali aderiscono a Sahaja Yoga, avvengono meraviglie. Ci vuole tempo, indubbiamente, ci mettono del tempo ma, quando lo accettano, funziona a meraviglia.
Alcuni lo accettano facilmente ma non riescono altrettanto bene. Chi aderisce con difficoltà riesce meglio, nel senso che può manifestarlo, parlarne agli altri e comunicarlo sapientemente.
Questa è dunque un’altra cosa da ricordare: cercate di capire che con la vostra istruzione non avete appreso nulla.
Infatti non avete mai sentito le vibrazioni, non sapevate neppure che esistesse qualcosa di simile. Questa è una nuova conoscenza, qualcosa di completamente nuovo. Non ha assolutamente nulla a che vedere con le vostre lauree e dottorati [M.A.D., PhD] e via dicendo. Esiste qualcos’altro che dovete sentire. Quindi sarebbe un’idea migliore se adottaste quella semplice attitudine.
Ora, la quarta cosa che mi disturba è il riunirsi in gruppi, formare gruppi. Un’altra cosa molto irritante è la tendenza a formare un gruppo, un gruppo di una nazione e un gruppo di un’altra. E quando si formano gruppi, si crea un divario nella collettività.
Quando si crea un gruppo, se, diciamo, occhi e naso formano un gruppo, si crea uno squilibrio tra loro e le mani. Così, se c’è un problema al naso le mani non possono intervenire, pertanto l’intera attività diventa disintegrata.
Non si dovrebbero mai formare gruppi.
Quelli che hanno la tendenza a formare gruppi devono essere completamente scoraggiati. Iniziano a sparlare di qualcuno, poi di un altro e così via, poi formano un gruppo, un gruppo va da una parte e uno dall’altra.
In Sahaja Yoga non è consentito formare gruppi, è una situazione maligna. È una situazione maligna. Se inizia ad agire diventate maligni. Tutto il gruppo diventa maligno e allora è un problema molto difficile correggerli.
E non si dovrebbe accettare neppure una leadership priva di polso o molto mite. Si dovrebbe accettare una leadership forte, con un certo grado di veemenza, direi. Questo sarà di aiuto. Infatti le nostre idee sono molto diverse da quelle che avete avuto sinora per cui il leader dovrebbe essere compiacente nei nostri confronti, dovrebbe avere una personalità estremamente tenera. Non è così. Il leader deve essere una personalità forte, veemente che incuta rispetto e soggezione.
Dato però che siamo molto “liberi”, ci sentiamo autorizzati a fare commenti sul leader e dire che non è in grado, che non è all’altezza. Ma non è una cosa positiva. Ciò non aiuta, non è di aiuto. Al contrario, come vi ho detto, la gente priva di autorevolezza crea problemi terribili. E allora salta fuori tanta gente piena di ego.
Insomma, se un leader è una persona priva di polso o che abbia accettato di essere dominato, tutti quelli che entrano in contatto con lui sviluppano l’ego.
Iniziano anche loro a comportarsi in un modo che non potete immaginare.
Gavin ne è un esempio molto calzante: nel suo ufficio aveva assunto alcune persone (sahaja yogi). E tutti quelli che lavoravano nel suo ufficio ebbero questo problema perché lui era così buono che loro svilupparono l’ego. Dato che c’era un problema di super-ego (del leader, ndt), pensarono fosse meglio usare l’ego e così è accaduto questo. E lui, poverino, ha dovuto chiedere a tutti loro di lasciare l’ufficio.
Questo è per noi un esempio e non c’è motivo di prenderlo come una critica o altro. Però non funziona, questo sistema non funziona. Quindi dovreste sforzarvi di non criticare i leader.
Un’altra cosa che devo dirvi in tema di leadership è che se ho nominato Christine come leader, è lei la leader del Nord America, quindi deve decidere lei per il Nord America.
E nessun altro, neppure suo marito, dovrebbe prendere le decisioni. Non dovrebbe, non dovrebbe intromettersi, dovrebbe stare sullo sfondo. È il leader che dovrebbe occuparsi del problema.
Il guaio è che se (il leader) è la moglie, il marito prende il controllo. Se è il marito, prende il controllo la moglie.
Come a Puna, ad esempio. A Puna ho nominato qualcuno che è stato estromesso dalla moglie ed ha preso lei il controllo. E la moglie è un soggetto orrendo. Insomma, non so come comportarmi in questi casi. È molto difficile, perché se il leader è il marito è il marito, e se è la moglie è la moglie.
In quel caso (se il leader è la moglie) la moglie diventa un po’ dominante, il marito si ritrae ma poi comincia a comandare lui. Allora la mia attenzione è sulla moglie (perché è lei il leader), ed il marito diventa… Nella leadership non esistono mariti o mogli. Non c’entrano nulla.
Chiunque sia il leader deve essere accettato come leader, indipendentemente dal fatto che sia il marito o la moglie. Questo è un fatto: in Sahaja Yoga non esistono distinzioni tra donne e uomini. Non è che dovrebbero comandare sempre gli uomini o le donne. Il leader è colui che è stato designato leader (che sia il marito o la moglie).
Devo parlarvi di queste piccole cose insignificanti, perché fanno una tale differenza per l’intera organizzazione che non so come dirvelo. Il marito (di una leader) non ha alcun diritto di leader. Non è lui il leader designato, quindi non ha nessun diritto di leader.
Cercate di capire tutti questo punto, ossia che la leadership è un aspetto molto importante. È come l’organo principale dell’organismo. E la leadership non dovrebbe essere contestata mai e per nessun motivo.
Il dr. Sanghvi, ad esempio, è il leader di Nasik. Lui è il leader. È lui a doverlo fare. Deve essere lui a decidere, a parlare. Nessuno dovrebbe contestarlo. Abbiamo leader per le diverse località: se avete qualche problema riguardo alla decisione di chi sarà il leader venite a parlarne con me.
Io nomino sempre un solo leader. In Italia Gregoire, non so perché, ha detto che dovrebbero essere due. Non so perché abbia detto due. Gli ho risposto: “Gregoire, no, è sbagliato”. Ma lui: “No, occorre averli”. E il secondo se ne andò malamente, insomma, ci danneggiò proprio. Quindi ascoltatemi! Io so, capisco tutto.
Guido può dire che ciò che è accaduto in Italia è perché non mi hanno ascoltato. Noi non siamo qui per compiacere tutti. No, non siamo qui per prendere voti o altro. Siamo qui per svolgere il lavoro e, per farlo, dobbiamo seguire la linea giusta e metodi corretti.
Quindi chi pensa: “Oh, allora che (i leader) siano tre”, poi “facciamo cinque”. È una sciocchezza. Per cosa poi? Per lusingare l’ego?
Qualunque leader vale quanto voi, l’unica differenza è che la mia attenzione è su quel leader. Per questo funziona meglio. Non permettete al vostro ego di dominarvi. Non c’è nulla… Che cosa fa adesso il leader, pover’uomo?
Vorrei dire, ad esempio, che Warren ha lavorato sodo, ha realmente faticato sempre e ha lavorato così tanto che si è ammalato. Ero meravigliata. Se si tratta di me va bene, dopo tutto io sono l’Adi Shakti, quindi non importa (risate, Shri Mataji ride), io posso, sono in grado di correre una maratona. Ma lui lavorava con me. Sapevo che ad un certo punto avrebbe dovuto cedere perché è troppo. E allora la gente si mette a criticare Warren, non riesco a capire. Insomma, lui lavora giorno e notte. Non riescono a vedere questo aspetto? Che cosa ci sarebbe accaduto senza di lui?
Insomma, i leader lavorano intensamente, fanno così tanto e poi voi vi mettete a criticarli. Non è corretto. Significa essere un po’ ingrati nei loro e nei miei confronti.
Io, invece, mi sento molto riconoscente nei loro confronti. Dopo tutto, questo è il mio lavoro. Posso dire che io sono ricompensata per questo (Shri Mataji ride, risate), quindi va bene, sto svolgendo questo compito. Ma loro? Loro sono esseri umani, hanno anche i loro altri impegni, io non ho la necessità di guadagnare denaro, non ho problemi di sorta.
Allora perché? Perché metterli in difficoltà? Loro hanno dedicato la loro vita a lavorare così tanto e poi voi vi mettete a criticarli. È intollerabile. E se lui vi dice di non fare una cosa o un’altra… a volte lo fa dopo avermi consultato.
Ciò che non posso dirvi io direttamente, potrebbe dirvelo lui indirettamente. Pertanto non dovreste contestare queste cose.
Quella della leadership è una delle cose di cui volevo parlarvi oggi perché questo è un luogo in cui ho avuto alcuni problemi di leadership. E si dovrebbe comprendere che è solo così (per mezzo dei leader) che Sahaja Yoga funzionerà.
Anche nel corpo, come sapete, il cuore è la fonte assoluta di pompaggio.
La funzione del cuore deve essere accettata in quanto fonte di pompaggio per tutti gli altri organi. Il fegato è il fegato, il cervello è il cervello. Il cervello non vuole diventare il cuore, il cuore non vuole diventare il fegato. Se le cellule del fegato decidessero di svolgere loro la funzione del cuore oppure di formare un gruppo, come farete?
Ebbene, come abbiamo organi molto importanti, abbiamo leader molto importanti.
Ed io so cosa fanno, so cosa c’è che non va in loro, quindi lasciate a me il compito di correggerli.
Bene, oggi questo è per gli stranieri.
Infatti penso che adesso stiamo per affrontare un periodo più difficile in quanto potreste avere un soggiorno un po’ più spartano, dato che lo avete chiesto. Volevate un campeggio, così vi ho organizzato un campeggio.
Allora non dovreste chiedere del leader: “Dov’è il leader? Mandatelo a chiamare!”. E poi: “Che cosa hai combinato?!”.
È tutto organizzato da me, quindi non prendetevela con lui. Gioite di voi stessi e non provate a dire che avrebbe dovuto occuparsene lui: lui non è pagato per farlo. Lui non è ricompensato. Io sono ricompensata per questo, loro non lo sono. Io sono ricompensata perché sono designata per questo. È il mio compito. Lo faccio perché devo farlo. Non posso svolgere nessun altro lavoro se non questo. Diversamente non esisterei, sapete.
La mia è una situazione differente. Ma se lo fa lui è per me un motivo di riconoscenza. E in qualche modo mi sento riconoscente, ed anche tutti voi dovreste sentirvi riconoscenti.
Dio vi benedica tutti.
[Discorso in marathi]
La maggior parte di voi conosce l’inglese, tuttavia vorrei dirvi alcune cose in marathi.
Se volete progredire in Sahaja Yoga dovete ancora fare introspezione; chiedetevi dove avete sbagliato, cosa sbagliate in Sahaja Yoga. Pensare anche a quali difetti abbiamo in noi.
Ma se iniziate a pensare di essere perfetti, che non ci sia niente che non vada in voi, se pensate di essere i migliori al mondo, non va bene.
Le persone così hanno gravi blocchi, cercano di dominare e alcune persone della stessa collettività pensano di dover loro della considerazione. E così tutti i bhut li dominano. Inoltre in questo modo tutto il mio operato viene danneggiato. Se, ad esempio, arriva una pianta infestante per distruggere un raccolto dicendo di essere la verità e che il suo modo di procedere è distruggerlo, in questo modo viene distrutto tutto.
È così che in molti luoghi la nostra organizzazione ha fallito. Questi bhut e la gente piena di ego iniziano ad alzare la testa pensando di essere eccezionali e cercano addirittura di attirare la mia attenzione su quelle cose. Ma la mia attenzione è sul mondo intero e, a meno che la situazione non peggiori veramente, non mi rendo conto di ciò che accade.
Ma a Puna il leader è il signor Gaikwad. Ho detto che il leader è lui ma sua moglie pensa di essere lei la leader. Me ne sono accorta una volta che lui era partito e lei ha iniziato a prendere il controllo.
Io non gli avevo mai scritto una lettera dicendogli di andare a Delhi – e non ne ho saputo nulla finché Hari non mi ha scritto per dirmelo – e tutti voi sapevate che era falsa, eppure siete convinti che siano tutti straordinari (il figlio e la moglie).
Ora, per discutere di alcune cose tra noi, ieri Kulkarni è arrivato per il puja, ed era così bloccato che voglio parlare con voi di come sia possibile che una persona come lui fosse così bloccata. State attenti perché è questo che accade. C’è stato qualcosa di molto sbagliato nel puja, qualche entità distruttiva ha iniziato a corrodere, a distruggere Puna. Questo dunque è ciò che accade quando la gente diventa egoista e domina tutti.
In ogni caso, se persone del genere vi offrono del cibo, non accettatelo. Una di loro è adesso la signora Pradhan. Appena parla io mi sento del veleno nelle orecchie. Lei è terribilmente bloccata, la sua famiglia ha dei bhut e anche suo figlio li ha. Lo verrete a sapere, è giusto far sapere queste cose. Alcune persone di Puna ed anche di Rahuri sono andate a casa sua e, al ritorno, erano tutte possedute.
Chiesi cosa fosse successo, dove fossero andati e mi risposero che erano stati a casa della signora Pradhan. Chiesi cosa avessero mangiato o bevuto e mi risposero che avevano preso tutti un caffè, così dissi: “Uscite subito a shoebittarli”. Proprio in quel momento telefonò la signora Pradhan e chiese se sarebbero andati a pranzo. Io dissi loro che dalle persone possedute non si dovrebbe accettare neppure da bere.
Di chiunque vi inviti a cena sentite le vibrazioni. Ormai siete tutti santi, non potete comportarvi in questo modo. Avete attirato su di voi questa situazione. Quando si inizia a perdere le vibrazioni non ci si rende conto dei chakra bloccati. Anche persone come lui (Kulkarni) sono rimaste invischiate; mentre si suppone che questa sia Puna, la città delle punya.
Qui a Puna costruirò una casa, quindi non rovinate anche la mia situazione (ride), diversamente dovrò purificare tutti. Prima di fare qualcosa pensateci quattro volte.
Lei (la signora Gaikwad) era andata a Delhi dove ha creato un gran caos dicendo che le avevo detto io di andare e che le avevo scritto una lettera. Perché avrei dovuto dirle di andare a Delhi e scriverle una lettera? Lei non ha vibrazioni. Perché ci è andata? La stessa cosa è capitata ad Hari ed entrambi, madre e figlio, hanno creato tanti problemi e tanta confusione.
Persone così creano problemi ovunque vadano, non migliorano mai la situazione.
Ho ricevuto una lettera da Delhi: diceva che tutto ciò che quelle persone avevano combinato lì era opera di Hari. Ma ciò che sto dicendo è che io ho nominato un leader, ma sono suo figlio e sua moglie a diventare leader. Che significa? Io ho nominato leader il signor Gaikwad, ma se lui si fa dominare dalla moglie non ha diritto di essere leader. Se riesce a correggere la moglie può rimanere leader. Il figlio è a posto, ma sarà anche lui un caso perso; ecco perché dico che dovreste rispettare chi nomino leader. Dovreste accettare ciò che ha detto vostra Madre.
Non pensate che io non rimproveri queste persone. A loro evidenzio sempre tutti gli errori che hanno commesso, ma voi dovreste accettare sempre le mie decisioni.
Ora dicono di nominare degli amministratori ma è solo una seccatura. Cercate di capire maggiormente. Questa barca di Sahaja Yoga deve percorrere ancora un lungo tragitto, ma se adesso chi è sulla barca vuole saltar giù, cosa dovrei fare io?
Quindi obbedite al vostro leader, se io nomino qualcuno come leader accettatelo.
Adesso, Gaikwad, ti lancio una sfida: correggi tua moglie. Non permetterle di dominarti, allora le cose andranno bene. Non darle peso, non accettare cibo dalle sue mani, fai in modo che prima si metta a posto.
Ora abbiamo Pradhan. Lui non è mai stato incollato alla moglie ma, detto questo, sua moglie è terribile. Se lei inizia a cantare, il Vishuddhi di tutti si bloccherà; ma le piace cantare, che si può fare? Anche quando parlo al telefono mi dolgono le orecchie; ma che si può fare? Però Pradhan non l’ha mai viziata e non le ha mai permesso di alzare la testa in Sahaja Yoga. Lui in questo è stato severo. Gli avevo detto che io soffro a livello vibratorio e lui ha detto: “Sì, Madre, ci penserò io”.
Ora voi siete andati a casa sua e lei vi ha offerto un caffè. E non dite: “Mataji, Lei ci è andata”. Io sono Mataji, voi no.
Non paragonatevi a me, io i bhut li divoro, io posso anche andare a risiedere nel luogo della cremazione. Fareste voi la stessa cosa? Voi vi permettete di ribattere che ci siete andati perché io l’ho fatto. Non è questo il modo di obbedirmi. Se vi dico di non andare da qualche parte non andateci, state attenti. E non criticatevi a vicenda. Nel caso criticate gli estranei. Un santo non critica un altro santo.
L’amore di tutti i santi è stato incondizionato ed essi hanno sempre cantato la grandezza dell’altro. Un santo loderà sempre un altro santo. Anche i diavoli si lodano tra loro. Se non siete né diavoli né santi tendete a criticarvi l’un l’altro.
[Shri Mataji parla di nuovo in inglese]
Un santo non criticherà mai un altro santo. Non si fa mai. Un santo apprezzerà sempre un altro santo. Ed anche un diavolo (apprezzerà gli altri diavoli), indubbiamente. Se però non siete né diavoli né santi vi metterete a criticarvi a vicenda. Pertanto non criticatevi tra voi. Siete tutti santi di altissimo livello, non criticatevi tra voi.
Guardate piuttosto cosa non va in voi. Perché guardate tutti i difetti degli altri? Perché non guardate i vostri?
È una angolazione ottusa. Sapete, se si guarda la gente da una angolazione ottusa si vedono cose inesistenti, e questo per voi non va bene.
Cercate perciò di sviluppare una specie di sensibilità con la quale vedere i problemi vostri e non quelli degli altri.
Se vi mettete a trovare difetti negli altri, rivolgetevi subito a voi stessi: “Perché? Che cosa c’è che non va in me?”.
Se considerate prepotente il vostro coordinatore o chiunque altro, chiedetevi se non siate voi i prepotenti. Dev’essere così.
Allora andrà tutto bene. Infatti in Sahaja Yoga niente è nascosto, niente è tenuto segreto, tutti sanno tutto di tutti.
Perché, qualsiasi cosa io possa dire oggi, domani sarete così trasformati che non sarò neppure in grado di riconoscervi. Sarà molto difficile riconoscervi perché state crescendo molto in fretta. Pertanto attenetevi alla crescita, attenetevi alla crescita.
Grazie infinite. Il puja di oggi è dovuto iniziare tardi perché, sapete, ci sono determinate cose… Io do la colpa ad altre cose che in realtà non esistono, non si può dare la colpa a nessuno: deve essere così, deve essere così. Io sono nata a mezzogiorno, sapete, per cui iniziare il puja prima è fuori luogo.
E devo attendere che siano passate le dodici per cercare di risvegliarmi (ride) alle mie responsabilità e tutte le deità devono essere risvegliate. Esse hanno il proprio stile e i propri tempi e non posso forzarle a fare ciò che voglio io o che volete voi.
È uno stile diverso. Loro sono così vincolate che non posso imporre nulla.
Anche voi dovreste conoscere la mia impossibilità di agire in questo. Grazie infinite.
[Inizia il puja]
Dopo il puja dovete socializzare con queste persone, chiedere come si chiamano, parlarci, chiedere chi sono. Dovete conoscere i vostri fratelli e sorelle di Rahuri.
[Un sahaja yogi indiano dice qualcosa e gli yogi danno un bandhan]
Shri Mataji: Vibrazioni…
Shri Mataji: Datevi un bandhan. È una buona idea. Sapete, dobbiamo essere seri in proposito. Dobbiamo capire. Siamo santi e dovremmo prendere tutto seriamente. È un compito enorme.
[Recitazione dei mantra]
Questo è lo stotra Kunjika, sapete, i bija mantra, i mantra fondamentali sono contenuti nello stotra Kunjika. In questo stotra Kunjika sono contenuti i bija mantra, ossia il seme, c’è il seme dei mantra. E in effetti lo stotra Kunjika è il mantra per il risveglio della Kundalini. Per questo dovreste tutti ricordarlo a memoria. Kunjika. L’ultimo che ha detto. È Kunji. Kunji, Kunjika significa chiave. È la chiave, il mantra chiave.
(“Ya Devi Sarva Bhuteshu, Jati Rupena Samstitha”)
Shri Mataji: Esistono soltanto tre jati, tre caste. Infatti lui ha detto che la Madre esiste come jati, la Madre esiste come caste.
Ora, la Madre esiste soltanto come Mahakali, Mahalakshmi, Mahasaraswati, pertanto ha solo tre caste. Una è la casta dei tamasici, una dei rajasici e la terza dei sattvici. E la quarta sono i sahaja yogi che sono i figli dell’Adi Shakti. Com’è dunque possibile avere un sistema di caste?
(Le signore preparano il sari per il puja)
Shri Mataji: Fatelo doppio, doppio, doppio.
Yogi: Oh Dea, Tu concedi sempre il buon auspicio. Ogni volta che invochiamo nostra Madre, per favore, vieni sempre in nostro soccorso.
Shri Mataji: Molto bello (ride).
(1.38.43) Queste sono le lodi degli dei.
[(Dopo la decorazione della Devi) “Potete venire avanti. Potete alzarvi in piedi. Adesso alzatevi… scattate la fotografia e andate.”]
Oggi non ho utilizzato nessun mudra per le benedizioni e altro perché tutto ciò che facevo era per stabilire una religione universale2. Adesso, dato che l’abbiamo stabilita, non mi occorrono i mudra.
Grazie. Avete compreso la parola mudra?
È la posizione in cui disponevo le mani. Adesso non occorre usarli.
Avete realizzato una bella corona. Avete fatto una bella corona per gli americani per il puja di Shri Krishna. Uno degli americani venga avanti per prendere la corona del puja di Shri Krishna. L’hanno fatta con le loro mani.
Fate venire avanti qualche americano. Adesso tutti desiderano che gli americani si facciano avanti e ricevano la realizzazione.
(Uno yogi americano va a prendere la corona)
Dio ti benedica.
Questa corona è stata realizzata dalla figlia di Dhumal (applausi). Bene… Questo è per Dhumal (applausi).
Dovete alzarvi tutti e andare a pranzo passando da dietro.
Sì, prima di andare… Hanno deciso di donare ad ogni nazione una mia fotografia in bianco e nero scattata a Rahuri, che è molto efficace per rimuovere i badha (applausi).
E risale a circa dodici anni fa, in occasione del primo puja che abbiamo celebrato qui, dodici anni fa.
Oggi ho completato il dodicesimo anno a Rahuri (applausi). Ma dodici anni equivalgono ad un parva, è una cosa grandiosa.
Bene. Per prima cosa vi mostrerò la fotografia.
(Dite il) nome della nazione (i cui rappresentanti dovevano andare a ritirare la fotografia). [Vengono chiamati i rappresentanti nazionali di Australia e Nuova Zelanda]. Brian, Brian. Stai bene con il dhoti (risate).
[Vengono poi chiamate una ad una la Svizzera, la Francia, l’Austria, la Germania, l’Italia, la Spagna, la Malesia, Inghilterra, Belgio, USA, Canada, Sud America e le altre nazioni].
Dio ti benedica.
Dio ti benedica.
Alcune fotografie hanno sullo sfondo le vibrazioni.
Dio ti benedica.
Dio ti benedica.
Bene, penso che si debba liberare l’area per il servizio di ristorazione. Dovete tutti lasciarla libera per un po’. Se potete alzarvi e uscire potranno iniziare a servire qui (il pranzo).
1 I nomi dei nove santi Nath sono: Macchchendranath, Gorakhnath, Jalandernath, Kanifnath, Gahininath (Gaibi Peer), Nagesh Nath, Charpatnath, Bhartarinath, Revananath.
2 Tre giorni prima, il 19/01/1985, era stato celebrato il Krishna Puja durante il quale Shri Mataji aveva annunciato la nascita di Vishwa Nirmala Dharma, la pura religione universale.