Discorso all’arrivo

Founex (Switzerland)

1985-06-11 Public Program, Switzerland DP-RAW, 143'
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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Discorso all’arrivo

Founex (Svizzera), 11 Giugno 1985


Mi inchino a tutti i ricercatori della verità.

Oggi abbiamo una nuova generazione di persone che chiamiamo ricercatori. Essi sono una categoria speciale che sta ricercando qualcosa di più. Cercano la verità, come dicono. Ma cos’è la verità? Che cosa state cercando? Come ho detto ieri a Ginevra, qualunque cosa stiate cercando deve essere sensata. Non può essere qualcosa di assurdo, qualcosa di nuovo che vi arriva e che accettate soltanto perché è nuovo; deve invece svilupparsi attraverso la tradizionale comprensione della ricerca. Allora siamo sul sentiero giusto.

Come vi ho detto ieri, solo cento anni fa è iniziato un nuovo metodo di ricerca che non ha alcuna relazione con i vecchi metodi già sperimentati, con i metodi praticati tradizionalmente, assolutamente nessuna relazione. E così ho letto libri in cui si afferma che il risveglio della Kundalini vi causa problemi, vi provoca calore, vi mettete a saltare come una rana. Ora, noi non abbiamo intenzione di diventare rane, no? Ogni spinta alla ricerca ci proviene dal nostro processo evolutivo. È un processo vivente che è dentro di noi, che ci ha creati allo stadio di ameba. Ora, se dobbiamo diventare qualcosa di più elevato, non diventeremo in nessun caso delle rane.

Pertanto dovremmo vedere come ciò sia descritto nelle scritture, nelle antiche scritture di ogni religione; allora potete ricondurlo o ridurlo ad un unico problema principale. Anche Cristo ha detto che dovete nascere di nuovo. Ma non è un processo mentale. Attraverso un processo mentale non potete creare nulla di vivente.

Deve quindi avvenire in noi un qualche processo vivente grazie al quale diventiamo lo Spirito. Diventare lo Spirito non è qualcosa per cui si possa pagare, perché è un processo vivente. Voi non pagate per nessun processo vivente, come, ad esempio, il germogliare di un seme. Il seme ha il potere di germogliare e la Madre Terra ha sufficiente energia per renderlo manifesto. Voi non dovete pagare la Madre Terra o il seme per germogliare. E non c’è alcuno sforzo; deve essere senza sforzo. Sono due cose, queste, che il nostro ego non accetta volentieri. Noi pensiamo di poter acquistare Dio. Qualsiasi guru affermi che Dio può essere acquistato, dovete sapere che è un impostore. Ed anche se vi sottopone a qualche sforzo dovete sapere che è un impostore.

Dovrebbe invece accadere in modo spontaneo, facile; ecco cos’è Sahaja. Saha significa ‘con’, ja significa ‘nato’. Potete pagare per questa sala, ma non potete pagare per la vostra realizzazione. Quando siamo condizionati dal nostro ego, noi non lo vediamo, anzi, ne siamo contenti. E quando il nostro ego non è coccolato, ci sentiamo infelici.

Ora che sappiamo di dover diventare esseri umani superiori, cosa dovrebbe accaderci in realtà? Quando diventiamo lo Spirito, le qualità dello Spirito devono manifestarsi attraverso di noi. Non nel senso che cambiamo vestito, pettinatura, tutte queste cose esteriori; bensì deve accaderci qualcosa interiormente per cui diventiamo lo Spirito. La prima qualità dello Spirito, come descritto, è che conoscete la verità. La verità è che, prima di tutto, siete lo Spirito. Non siete questo corpo, non siete questo ego, non siete questo superego: siete lo Spirito.

La seconda cosa è che, quando siete lo Spirito, la vostra attenzione deve essere diversa da come è oggi. La prima cosa che vi accade è che la vostra attenzione diventa molto consapevole, e acquisisce quella che chiamiamo consapevolezza collettiva. L’attenzione si esprime o si manifesta attraverso il nostro sistema nervoso centrale. Pertanto, il nostro stesso sistema nervoso centrale manifesta la nostra ascesa evolutiva. Un cane, ad esempio, potete farlo passare per qualsiasi vicolo sporco, se volete, ma un essere umano non può farlo.

La consapevolezza umana è molto più elevata di quella di un cane. Così, la consapevolezza che state per ottenere ora, deve essere qualcosa di superiore a quella che già avete. Questa è la consapevolezza della collettività, ossia del macrocosmo. Diventate consapevoli di questa gran cosa, ossia che siete parte integrante di quel macrocosmo; il microcosmo diventa consapevole del macrocosmo. Ora, quando subentra in voi questa consapevolezza…

Questo dito, ad esempio, è cosciente di essere parte integrante del tutto; ma, se fosse intorpidito, non ne sarebbe consapevole. Quando però è risvegliato, può percepire la consapevolezza di essere parte integrante del tutto. Allo stesso modo, voi diventate – diventate, lo ripeto di nuovo, diventate – collettivamente consapevoli. Non è solamente una concezione mentale, ma è qualcosa che accade al vostro sistema nervoso centrale. Quando però intraprendiamo la ricerca, dobbiamo capire che, finché non conosciamo la realtà, non possiamo trarne dei vantaggi. Con cose artificiali, con teorie create dall’uomo, non possiamo essere soddisfatti, ma solo con qualcosa che accade al nostro sistema nervoso centrale per cui ci rendiamo conto di avere acquisito pieni poteri.

Così come questo apparecchio è collegato alla centrale di energia, quando voi siete collegati alla centrale, l’energia che tutto pervade inizia a fluire. E voi iniziate a percepire il potere onnipervadente, che compie tutto il lavoro vivente, fluire attraverso le vostre mani. A quel punto vi rendete conto di essere diventati uno strumento del potere divino. Quando l’energia comincia a fluire, sentite sulle mani la brezza fresca dello Spirito Santo. La Kundalini è lo Spirito Santo riflesso nell’osso sacro. Poi, da qui, passa e attraversa i sei centri e fa in modo che lo Spirito entri nella vostra attenzione. La nostra attenzione è, diciamo, come questo tessuto steso sullo stomaco. Quando la Kundalini sale attraversandolo (il centro dello stomaco, ndt), l’attenzione viene penetrata da qui. Quando ciò accade, il potere onnipervadente inizia a diffondersi lentamente su tutta l’attenzione.

Questa energia onnipervadente è l’energia dell’amore divino. Essa pensa, organizza, pianifica, ama. È l’aspetto sottile dell’etere, si può dire; è la parte sottile della materia; è la parte sottile delle vostre emozioni; è la parte sottile della vostra energia mentale; è la parte sottile del vostro potere evolutivo; ma tutto integrato e coordinato in completo sincronismo. È così efficiente che siete stupiti di come agisce. Ora guardate questi fiori, quanto sono belli. E compaiono su quegli alberi o su quei cespugli sui quali si suppone che debbano stare. Si effettua questa ampia selezione. Al momento giusto questi fiori diventano frutti. Un albero di mango vi darà un mango, un melo vi darà una mela. Chi opera questa selezione?

È il grande potere che tutto pervade. Ma noi non ne abbiamo mai percepito l’esistenza. Abbiamo dato per scontata la sua esistenza e non vogliamo sapere niente al riguardo. Non vogliamo sapere perché, dall’ameba, siamo diventati esseri umani. Qual è lo scopo di questa vita? Perché la natura si è presa tanto disturbo per renderci esseri umani? Deve esserci un fine in questo. Noi non pensiamo mai allo scopo e conduciamo una vita priva di scopo. Non siamo qui per vivere come animali, ma dobbiamo fare molto di più; diversamente, perché dovremmo avere questo corpo umano e questa consapevolezza umana? Quando la consapevolezza umana raggiunge uno stadio in cui cominciate a chiedervi perché siamo qui, a quel punto diventate ricercatori. Ma dovete rendervi conto di dover diventare lo Spirito, che è l’essere collettivo dentro di noi.

Questa è la conoscenza delle nostre radici. Noi siamo cresciuti troppo all’esterno; ma che ne è delle nostre radici? Se non vi prendete cura delle vostre radici, che cosa ci accadrà? E per conoscere le radici dovete essere più sottili; con la vostra attenzione grossolana non potete conoscere voi stessi. Essa perciò deve essere penetrata dalla vostra Kundalini. La Kundalini è il puro desiderio, è l’energia del puro desiderio; infatti, dopo aver ottenuto la realizzazione, non avete bisogno di niente, non volete niente, non rimane nessun desiderio, questo è (il desiderio) supremo. Tutti gli altri desideri sono impuri perché, anche se li realizzate, non siete soddisfatti. Vedete, si pensa che dedicandosi alle droghe, all’alcolismo, al lavoro, al denaro o a qualsiasi seduzione di questo genere, si sarà felici; ma non lo siete. Al contrario, diventate schiavi.

Invece, la seconda cosa che dovrebbe accadervi è che diventate maestri di voi stessi. Significa che non siete schiavi di niente, che niente dovrebbe dominarvi e voi non dovreste dominare nessuno. Se questo vi accade, allora sappiate che è questo lo Spirito. Ora, come risultato di ciò, l’altra cosa che dovrebbe accadervi è la conoscenza di voi stessi. Come farete a conoscervi?

Per sapere se non state bene fisicamente, dovete andare da un medico. Vi dicono che state bene e dopo un anno vi dicono che soffrite di cancro. Vi sentite bene e, improvvisamente, i medici vi dicono che state per diventare pazzi. Non sapete cosa sia successo e perché dovete soffrire così.

Questo accade perché non avete conoscenza di voi stessi, di cosa accade all’interno. Ma quando siete connessi alla sorgente, allora potete sentire benissimo i vostri chakra sulla punta delle dita, come si dice, e sapete cosa sta succedendo, dove stiamo sbagliando. Così vi correggete.

Con l’ascesa della Kundalini, la prima benedizione è che ottenete buona salute, una mente corretta, e perfino i vostri problemi materiali vengono risolti. Non diventate molto ricchi, perché essere ricchissimi è una seccatura; ma ottenete una benedizione grazie alla quale vi sentite molto soddisfatti. A Londra, nella città di Londra, ormai abbiamo almeno mille sahaja yogi, ed è difficile trovarne uno senza lavoro malgrado tutta la disoccupazione che c’è in Inghilterra. Io non dico loro di non prendere droghe o di non fumare; non dico niente. Accade proprio da un giorno all’altro: diventano persone così potenti che non sono più tentate da cose simili. Abbiamo visto molte malattie incurabili come il cancro, l’AIDS, venire curate dal risveglio della Kundalini. È la vostra Kundalini, è la vostra forza riparatrice ad agire. Dovete risvegliarla, è l’unico piccolo lavoro da fare; e poi dovete stabilizzarla.

Quando ciò vi accade, per prima cosa diventate, come ha detto lo Zen, consapevoli senza pensieri. Jung ha detto che diventate consapevoli senza pensieri. Non ci sono pensieri. Un pensiero nasce e declina, un altro pensiero nasce e declina, e noi saltiamo all’apice dei pensieri. Ora, quello che dobbiamo fare è inserirci nello spazio tra un pensiero e l’altro. Noi pensiamo al passato che è finito, e pensiamo al futuro che non esiste. Ma, come risultato del risveglio della Kundalini, voi siete nel presente, senza nessun pensiero. Se volete potete pensare, ma, se non volete, non occorre farlo. Così diventate maestri di voi stessi. E quando ciò accade, diventate completamente pacifici e beati.

Quando lo diventate, la gente rimane sorpresa nel vedere la vostra trasformazione. Vi sentite completamente redenti e risorti in un altro essere. Diventate così gioiosi, vedete tutto come un gioco, una commedia, e tutte le preoccupazioni e le idee illusorie semplicemente vi abbandonano. Ora questo è imminente. Dovete ottenerlo adesso. Ci troviamo sull’orlo della distruzione, poiché l’albero è cresciuto senza curarsi delle radici. La distruzione non proverrà dalla bomba atomica, bensì dal vostro interno. Ma prima della distruzione deve avvenire la resurrezione. Anche il Corano ha detto che la resurrezione è talmente importante che, al tempo della resurrezione, le vostre mani parleranno. Questo deve accadere a tutti noi, è ciò che stiamo ricercando.

In sanscrito un uccello viene chiamato dvijaha ed anche un’anima realizzata viene definita dvijaha, o bramino, in quanto conosce il potere onnipervadente, che è chiamato Brahma. Infatti, all’inizio l’uccello è sotto forma di uovo, e poi diventa un uccello. Allo stesso modo, un essere umano è come un uovo, con il suo ego e il suo superego; ma poi diventa un’anima realizzata, l’uccello libero dello Spirito. Questa è la libertà completa.

Ora qualsiasi cosa io vi abbia detto, dato che è la prima volta che vengo a Neustadt, può essere completamente nuova. Per esempio, se parlate dell’elettricità a chi non ne ha mai sentito parlare, rimarrà molto sorpreso. Ma questa non è nuova, è una conoscenza di migliaia di anni. Ma, come degli scienziati, dovete tenere la mente aperta. È come un’ipotesi per voi. E una volta provata, per voi diventa una legge. Dovrebbe accadere questo. E una volta che accade, cominciate a vederla chiaramente come un’esperienza del potere divino che ci circonda. Ma non è per persone che non hanno rispetto di se stesse, del proprio essere. Non è per persone che non capiscono perché sono qui su questa terra, e che il loro potenziale è così grande. Non è destinato a persone frivole che vogliono sprecare la loro vita in cose frivole.

Questo è il tempo dell’Ultimo Giudizio, e sarà la Kundalini a giudicarvi. Se non ne cogliete l’importanza, l’avrete persa per sempre. Come Madre debbo avvertirvi. Non voglio però assolutamente spaventarvi. Infatti, il risveglio della Kundalini è una cosa molto semplice, per me intendo, e in seguito anche per voi. Anche voi potrete fare lo stesso.

Ora abbiamo molti sahaja yogi a Ginevra, e vorrei averne tanti anche a Neustadt, in grado di risvegliare la Kundalini degli altri e di dare questa esperienza. Voi, voi stessi diventate la luce. Non vedete luci, ma diventate la luce, la qualità della luce.

In questa breve conferenza di un giorno non sarò in grado di parlarvi di tutto. Questo è stato solo perché loro volevano scoprire se a Neustadt esistano ricercatori di cose autentiche, quanti ricercatori autentici ci sono, o se è solo la moda di ricercare. Ma poi potrete ascoltare tante mie registrazioni e saprete tutto al riguardo, in modo gratuito, assolutamente gratuito. Potete diventare maestri di tutta questa conoscenza. Tutta questa conoscenza è dentro di voi. Dovete solo entrare nel regno di Dio e voi stessi otterrete tutta la conoscenza. L’esperienza è molto semplice, non dovete fare niente; e comincerete subito a sentirvi estremamente rilassati. Inizierete a sentire la brezza fresca intorno a voi e sulla sommità della testa. Ma poi dovete stabilizzarvi, e non sprecare la vostra realizzazione. Proprio come un seme appena germogliato, dovete averne cura con delicatezza e cercare di stabilizzarla. Per questo non dovete pagare. Sono molto semplici i metodi da adottare per mantenere alta la Kundalini.

In questo modo raggiungete il secondo stadio che chiamiamo Nirvikalpa Samadhi e che, in effetti, è la consapevolezza senza dubbi. Allora potete dare la realizzazione a tanti. Questo è oggi Sahaja Yoga. L’unica particolarità di questa epoca è che il settimo chakra è aperto. Grazie all’apertura del settimo chakra, potete ottenere facilmente la realizzazione. E può avvenire a livello di massa. Cristo, nella Sua vita, ha aperto il sesto chakra. L’ultima impresa era aprire il settimo chakra, ed ora è stato fatto. Ed è così che funziona. È per l’emancipazione di tutti gli esseri umani. Sarete voi a salvarli. Oggi non c’è tempo per parlarvi di tutte le profezie fatte riguardo a questo tempo attuale, ma quando ci incontreremo di nuovo ve ne parlerò. Molte grazie. Se avete delle domande, potete farmele.

Sono entrati in consapevolezza senza pensieri.

Interprete: Questa signora vorrebbe conoscere il metodo per meditare.

Shri Mataji: Ecco. Questo è tipico di un ricercatore. Va bene. Di questo vi parlerò tra poco. Ma oltre a questo?

Interprete: Questa signora dice che le sembra sia stato detto che è pericoloso avere il risveglio della Kundalini senza…

Shri Mataji: Vi ho già spiegato che quella non è conoscenza, è piuttosto un’affermazione sinistra. Penso che sia un attacco negativo.

Interprete: Cos’è la Kundalini?

Shri Mataji: Vi ho detto che è l’energia del vostro puro desiderio. È la rappresentazione del riflesso dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è la Madre primordiale.

Quando parliamo di Dio Onnipotente, di Suo Figlio e dello Spirito Santo, occorre rendersi conto che non è possibile avere un figlio senza una madre. Lo Spirito Santo è la Madre primordiale. È vostra Madre. Lei vi dà la seconda nascita. Quando siete nati, vostra madre si è accollata tutti i problemi; voi neanche vi ricordate come siete nati. Allo stesso modo ottenete la vostra seconda nascita, senza alcun problema. Lei fa ogni cosa molto dolcemente.

Solo le signore fanno domande.

Interprete: Lei ha fatto riferimento alle profezie di cui parlerà un’altra volta. Provengono dalla Bibbia o da altre fonti?

Shri Mataji: Da tutte. Hanno detto tutti la stessa cosa.

Interprete: Qualche signore ha domande?

Shri Mataji: Qui parlano tutte le signore.

Interprete: Dobbiamo dimenticare?

Shri Mataji: No, no, no. Diventate estremamente intelligenti e ricordate molte cose che normalmente non ricordereste mai. Ma dovete perdonare. È diverso. L’atteggiamento cambia. Cominciate a vedere tutto come una commedia, dall’esterno. E soltanto allora potete apportare miglioramenti. Se siete coinvolti non ci riuscite.

Bene. Ora facciamo l’esperienza; è molto semplice. Solo in una cosa mi dovete aiutare: non so che tipo di pavimento avete, è cemento?

Interprete: No è in legno, in pietra.

Shri Mataji: Pietra?

Interprete: Mattonelle.

Shri Mataji: Va bene. Vedete, dovete ricevere aiuto dalla Madre Terra. Ma spero che non sia troppo freddo. Mi dispiace ma dovete togliervi le scarpe, e appoggiare i piedi sulla Madre Terra. Grazie. È semplice, è molto semplice. Dovete semplicemente toglierle, per ricevere aiuto dalla Madre Terra. Ci vorranno appena quattro, cinque, dieci minuti, non molto. Non ci vorrà molto tempo. In effetti accade in un attimo ma, dato che siamo un po’ complicati, ci vuole un po’ di tempo. Però non sentitevi in colpa. La malattia comune è sentirsi in colpa per un nonnulla. E diventate molto seri. Non avete fatto nulla di sbagliato. Per favore, non sentitevi in colpa. Questo impedisce alla Kundalini di alzarsi.

Mi dispiace di aver dovuto fare in fretta oggi e… sono le circostanze, occorre adeguarsi alle circostanze. Oggi la situazione è questa. Può darsi che non riesca a venire per il Navaratri Puja, forse sì o forse no, non posso dirlo. Ma in ogni caso, dovremmo fare un piccolo puja, questo è il desiderio. Quindi lo faremo. Ora, non avete molto tempo, ma potete dire i mantra, e qualcuno può lavare i miei piedi e (…). Ci vogliono circa cinque minuti per lavare i piedi.

 Sahaja yogi: Shri Mataji, dovremmo dire i Suoi 108 nomi con la traduzione inglese?

Shri Mataji: Lo faremo. Va bene, voi pensate così, ma io penso sia meglio dire i mantra. È meglio. È meglio dire i mantra dei chakra, sapete. Infatti è anche molto importante dire i mantra dei chakra.

Sahaja yogi: Dall’inizio alla fine.

Shri Mataji: Fino alla fine. Tu ne dici uno e loro ripetono. Uno dopo l’altro. Iniziate.

Sahaja yogi: Possiamo iniziare con Shri Ganesha?

Shri Mataji : Shri Ganesha.

Sahaja yogi: Tre volte Shri Ganesha?

Shri Mataji: Sì.

Ora Adi Kundalini tre volte. Ora Brahmadeva Saraswati una volta. Ora Guru, Adi Guru. Ora Lakshmi Vishnu. Poi Jagadamba. Ora Krishna, Shri Krishna. Ora Shri Rama. Ora Shiva. Ora Gesù. Shri Virat. Omkara. Ora Kalki. Shri Nirmala.

Ora dite i mantra del Sahasrara, tre, Sahasrara Swamini, Moksha Pradayini, Sahaja Yoga Dayini.

I sahaja yogi: Om Twameva Sakshat Shri Sahasrara Swamini Moksha Pradayini Sakshat Shri Adi Shakti Mataji Shri Nirmala Devi Namo Namah.

Shri Mataji: Sahaja Yoga Dayini.

 I sahaja yogi: Om Twameva Sakshat Shri Sahaja Yoga Dayini Sakshat Shri Adi Shakti Mataji Shri Nirmala Devi Namo Namah.

Shri Mataji: Ora, dopo aver detto tutti questi mantra, avete raggiunto ed anche attraversato il Sahasrara. Il mantra più efficace, sapete, è Nirmala, è quello che funziona meglio per il Sahasrara. Ora, una cosa che dobbiamo imparare è che, se una persona ha un blocco al Sahasrara, dovrebbe essere evitata. È facilissimo individuare una persona con un blocco al Sahasrara. Noi non siamo qui per denunciare o rifiutare nessuno; ma vi meraviglierà che, se entrate in contatto con qualcuna di queste persone e non siete completamente maturi, comincerete a cambiare il vostro temperamento, la vostra natura, tutto. Per questo dobbiamo capire che chiunque abbia un blocco al Sahasrara deve essere evitato. Non c’è motivo di sentirsi a disagio, dite semplicemente a quella persona: “Il tuo Sahasrara ha un blocco e la cosa migliore è che lo purifichi. Se il tuo Sahasrara ha un blocco, significa che c’è una barriera tra te e nostra Madre, e noi non vogliamo saperne di te. Quindi, per ora, finché non avrai migliorato il tuo Sahasrara, è meglio che tu non venga all’ashram, è meglio che tu non venga al programma. Purificati, vediamo se il tuo Sahasrara si purifica”.

Io non l’ho sentito molto, ma potete essere sicuri che loro, tutte e due, avevano un blocco al Sahasrara quando sono venute al programma in India; e mi hanno informato che il loro Sahasrara aveva un pessimo blocco. Veramente non sapevo cosa stessero facendo qui e quale fosse il problema, fino a quando non mi è arrivata la sua lettera. Ma il motivo principale è questo. E non stateci male perché, se il vostro Sahasrara ha un blocco e voi venite qui, quel che accade è che non potrete migliorare perché i bhut non vi lasceranno, ed anche chi è qui ne sarà contagiato. Quindi, dovreste ricordare questa cosa. Anche sua nuora, debbo dire che dovete evitarla. In effetti, so che non dovrei dire questo, ma ho visto che sua nuora aveva un forte blocco al Sahasrara, l’altro giorno. Quindi deve essere tenuta lontana. Non dovreste dirglielo in un modo tale che si senta ferita, in nessun caso, assolutamente. Voglio dire che non è cattiva. È una brava persona, sono tutte brave. Ma se ha il Sahasrara bloccato, potrebbe essere così a causa di Martha, può essere. Deve purificarlo tenendosi lontana da Martha; infatti, dobbiamo ricordare che l’ashram deve essere mantenuto puro. L’ashram deve essere mantenuto puro.

Poi vorrei anche dire questo a Brigitte: tuo figlio, il maggiore, ha un problema. È meglio che te ne prenda cura e te ne assuma completamente la responsabilità. Osserva come si comporta, perché ha preso dal padre qualcosa che deve essere eliminato. Quindi prenditi cura di lui. Quello che dobbiamo fare, che ognuno deve fare, è migliorare e migliorare. Un altro è André. André, tu non sei ancora a posto. Perciò devi rivolgere la mano sinistra verso la fotografia con la candela, e la mano destra sulla Madre Terra. Vedete, se ci persone che non migliorano, dovrebbero abbandonare, perché noi non riusciamo a farlo funzionare. Perciò, per favore, rivolgi la mano sinistra verso la fotografia e la mano destra sulla Madre Terra.

Tutti dovrebbero migliorare; ed è inutile parlare alle altre persone, perché esse prenderanno dei blocchi (da voi) e si metteranno nei guai. Quindi a che serve creare problemi agli altri? La cosa migliore è che curiate voi stessi, dovreste essere a posto. Non c’è astio, collera, nulla del genere. Si tratta semplicemente di capire che al momento c’è un’infezione dentro di noi e dovremmo stare lontani dagli altri.

Se andate in Giappone, potete anche essere il presidente di qualsiasi cosa, sapete… il presidente di questa Akai[1] venne a trovarmi. Aveva una grossa benda, non so, una grande cosa qui, tipo Hanumana. Io dissi: “Cos’è?”. Mi sentii molto a disagio. Vedete, aveva fatto tanta strada per venire a farmi visita, questo personaggio molto importante, e poi si era presentato in quel modo. Disse: “Mi dispiace, ho il raffreddore, avrei fatto meglio a non venire qui”. Molto assennato.

Perciò bisogna capire che, se abbiamo dei blocchi, è scorretto incontrare persone. Badate quindi che i vostri Sahasrara siano mantenuti puri. È molto semplice, sapete: ho visto accadere miracoli, quando le persone imparano ad arrendersi completamente. Ma se c’è una barriera nel cuore, se il cuore non è puro, allora, sapete, c’è un blocco al Sahasrara, perché sapete che è il chakra del Cuore. È fatto in modo tale da corrispondere al Chakra del Cuore. Dovete raggiungerlo dal cuore; per questo mettetemi nel vostro cuore, mettetemi nel vostro cuore, e funzionerà.

Ma quelle persone che sono solo alla periferia, assorbono molti blocchi dagli altri. Quindi, state attenti a non assorbire blocchi. Se assorbite dei blocchi, cercate di fare shoebeat o di fare qualcosa per mantenervi a posto. E ognuno dovrebbe farlo per essere al sicuro. Se la vostra qualità migliora molto, non ci saranno problemi.

Un’altra cosa che mi è stata riferita, è che qui ci sono molte persone anziane che vengono al programma. Allora ho detto ad Arneau, ho detto a tutti voi, di fare in modo che Kathleen e il nostro (…) e (…) e tutte queste persone, i più anziani, partecipino. Si uniscano tutti per occuparsi di loro, per parlare con loro (con gli anziani che vengono al programma pubblico, ndt). Anche gli uomini (sahaja yogi) più anziani dovrebbero unirsi per parlare loro, infatti a loro piace parlare, partecipare e così via. Non hanno fiducia nei giovani. Quindi state attenti su questo punto, e sarà molto utile se all’inizio potrete lasciarli parlare, lasciare a loro la responsabilità, e poi gradualmente arrivare a questo. E sono sicura che vi arriveranno ottime notizie riguardo all’ashram. Vi benedico. Che Dio vi benedica.

Cercate di rimanere all’ashram per almeno due o tre settimane, in modo da apprendere una certa disciplina. La disciplina deve essere mantenuta. Non contestate Arneau su questo. Dovete disciplinare voi stessi. C’è un’emergenza e la vostra vita disciplinata serve a mostrare a chiunque altro che funzionerà. Non dovreste prendere le parti di una sorella, di un fratello o di chiunque altro. Dovete schierarvi dalla parte del Divino, per poter curare fratelli, sorelle, chiunque. Quindi cercate di fare così, affinché tutto si purifichi. Madre sta sempre a pulire, dalla mattina alla sera. Io non faccio altro che pulire. Anche voi dovreste fare un po’ di pulizia, no? Questo è molto importante.

Ora prendo commiato. C’è questa acqua vibrata. La potete usare per quel che volete. La vibrerò con la mia mano.

State attenti a mescolarvi con le persone. Tu non dovresti venire. Lei non è a posto. Prendete qualcun’altro. Va bene. Mi dispiace ma è così. Non irritatevi con noi. Vedete, è una associazione di bhut. Se c’è il più piccolo bhut in voi, si unirà con un altro bhut: andrà giù lei e andrete giù voi. Cercate di prenderla in modo positivo.

(…) non ti senti bene? Qual è il tuo problema? Perché? Può essere (…) Allora cosa? Non so perché sia così. Dovresti migliorare, dovresti controllare le tue vibrazioni, lavorarci. Vedi, sono così tanti anni che stai con me, che cosa penserà la gente? La prossima volta non voglio vedere queste facce, d’accordo? Ognuno (deve essere) come un fiore. Cos’è che vi fa apparire così? Lavorateci sopra, controllate le vostre vibrazioni, lo sapete benissimo, lavorateci. Marie è migliorata molto, sapete. E tu? Anche tu dovresti migliorare. Sei un marito così gentile. Litighi con lui? È così? Va bene. Lavoro continuo.

Tu vai troppo sul lato destro, pensi troppo. Pensi troppo. Dì solo nirvichar; il mantra per questo è nirvichara. E per lei, per Vivian… tu, Vivian, devi dire il mantra del Sahasrara. Bene. Twamewa Sakshat, Sahasrara Swamini, funziona. C’è ancora un piccolo blocco, ma funzionerà; stai molto meglio, senza dubbio. Bene.

Tutti sono migliorati. Vedete (…) fino a che punto è migliorata. Avete qui gente incredibile, che è riuscita a migliorarsi con completa fiducia in se stessa. Maiti è migliorata così tanto, tutti sono migliorati, perfino lei è migliorata. E, Antoinette, sono molto contenta di vederti così, è così sicura adesso, così giudiziosa. Tutti debbono migliorare. Bene.

Cercherò di organizzare qualcosa per i vostri bambini, se possono essere affidati a qualcuno da qualche parte in India, così che anche chi ha figli potrà viaggiare. Ci proverò. Non vi prometto niente, ma ci proverò.

Ora, dov’è la ghirlanda? Bella, molto bella. Dio vi benedica. Ora fate una fotografia. È tutto da sistemare, che si può fare in così poco tempo? Non potete fare molto, vedete, (…). È questo il problema.

(…) la fotografia del Sahasrara. Un’altra cosa che ho scoperto è che, se potete scattare una fotografia nella quale i miei piedi sono ben esposti, poi potete porla per terra, inchinarvi davanti ad essa e guardarla senza pensare. È un buon sistema di (…), è una forma di resa, bene.

Sahaja yogi: Un puja completo, Shri Mataji.

Shri Mataji: Veloce, vedete, siete persone molto veloci. In India ci mettono quattro ore e mezza, mentre in Svizzera solo dieci, quindici minuti; molto veloci, vedete, telegrafici.

Sahaja yogi: Shri Mataji, se dice questo ai sahaja yogi indiani, chi sarà rimproverato quando verremo in India?

Shri Mataji: Loro sanno che si può fare tutto in modo completo. L’effetto c’è. Questo è il punto principale.

Questo è il fiore del (…), come lo chiamiamo noi, è così, ed è offerto un po’ più in là, in modo che i piedi si vedano. I piedi si debbono vedere.

Sahaja yogi: Shri Mataji, abbiamo fatto la fotografia. È bella, potremmo ingrandirla perché i Suoi piedi sono sopra il verde, sopra il colore verde. È straordinaria con i fiori, Shri Mataji.

Shri Mataji: Dovrebbe essere bella. Va bene. Fatene un’altra. Lasciate stare, non c’è bisogno che ci siano fiori, non c’è bisogno. Va bene, non fa niente. Mostrate i miei piedi il più possibile. Guardateli, non c’è alcun gonfiore, vedete. Proprio nessun gonfiore.

Va bene. Dio vi benedica tutti.

È stato molto piacevole, intenso e bello. Non mi sono resa conto del passare del tempo. Siete tutti stati in gioia. Quindi siate gentili con tutti, siate amabili con tutti e non dite parole dure quando siete con gli altri. E tu, Munna, come va? Stai bene? Vai ancora su e giù. Ora stabilizzati. Devi entrare in Nirvikalpa, capisci, la nave sta salpando. La nave sta salpando. Devi arrivare a Nirvikalpa.

Sahaja yogi: Shri Mataji, noi tutti sahaja yogi qui presenti, La preghiamo e Le promettiamo che saremo un solo, unico fiore, cosicché, quando Lei ci guarderà, vedrà un solo fiore, un solo colore, un solo profumo e un solo fiore offerto ai Suoi divini Piedi di Loto. E, Shri Mataji, noi preghiamo nei nostri cuori che i Suoi divini Piedi di Loto risiedano per sempre nel nostro essere. Amen. Jai Shri Mataji!

Tutti i sahaja yogi: Jai Shri Mataji!

Shri Mataji: Desidero ringraziare moltissimo per i regali tutti voi e gli altri, tutti quelli che mi hanno offerto doni. Grazie molte per tutto questo. Che Dio vi benedica.

Sakshat Shri Adi Shakti Mataji

Shri Nirmala Devyai namo namah


[1] Akai è un marchio di strumenti musicali elettronici, un’azienda manifatturiera giapponese.