Serata precedente il Diwali Puja

(Italia)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

 Serata precedente il Diwali Puja

Tivoli, 16 Novembre 1985


Vedete, solo io e tutti noi del Maharashtra lo capiamo (il significato del canto ad Amba, ndt). Ed esso deve essere eseguito da molte persone (anche non sahaja yogi, ndt), così è diverso.

Qui[1] però si dice che dovreste arrendervi alla Madre, che siete stati a Kolhapur al tempio di Mahalakshmi. Voi però sapete che Mahalakshmi è il sentiero centrale della Sushumna.

E loro vanno là (nel tempio di Mahalakshmi a Kolhapur) a pregare Kundalini Ambe, che adesso voi avete risvegliata nel Tempio di Mahalakshmi (canale centrale, ndt). Loro vanno a cantare là, nel tempio di Mahalakshmi, e vi cantano lodi alla Kundalini, poiché Mahalakshmi è lì; ma la Kundalini deve risvegliarsi nel sentiero centrale del canale di Mahalakshmi. Oggi dunque è il giorno di Ambe (Madre). È sorprendente che vadano nel tempio di Mahalakshmi ad intonare questo canto ad Amba, non è vero?

La ragione per cui lo fanno è che vogliono che la Kundalini si sollevi, ed essa può salire soltanto nel tempio di Mahalakshmi; pertanto invocano Amba. È questa la bellezza di questo canto. Seguite il significato di ciò che voglio dire. Ampliatelo.

Oggi è un grande giorno, la mia gioia è incontenibile. Non so come ringraziare gli inglesi e quanti fra loro hanno assunto una importantissima guida per manifestare questa nuova collettività. Di certo non voglio dire il loro nome perché si sentirebbero imbarazzati. Ma è iniziato tutto in sordina e penso che anche vostra Madre abbia fatto qualche trucco, e la commedia è proseguita culminando nel nostro arrivo a Roma. Con tutto questo posso vedere avverarsi le visioni dei miei sogni. È incredibile come tutto abbia funzionato in modo così meraviglioso, ed è davvero molto gratificante vedere come qui, in così poco tempo, siano stati organizzati questi bellissimi preparativi dai sahaja yogi italiani. Sono in imbarazzo. E quindi adesso dobbiamo renderci conto che ha un importantissimo significato simbolico esserci tutti riuniti in questa grandiosa città di Roma.

Come ho già detto, l’Europa rappresenta il fegato. Ciò significa che tutta l’attenzione è in Europa. Se però l’attenzione non ha il cuore, essa non è integrata né illuminata, assolutamente. Ma quando il cuore dorme, come si fa a portarlo nell’attenzione?

Tuttavia, grazie a qualche trucco ben giocato qua e là, il cuore è balzato come un leone e ci troviamo qui. La gioia di tutti i sahaja yogi ora pervaderà l’attenzione e per tutti voi si svilupperanno nuovi poteri, e tutti sentirete la responsabilità di diffondere Sahaja Yoga. Deve accadere. In tal modo ci rendiamo conto che, con uno sforzo, possiamo tutti ottenere l’impossibile.

Il Brahmarandra (Sahasrara) è il cuore, è il chakra del cuore; e finché nel nostro lavoro non ci sarà il cuore, non saremo persone illuminate. Tutti i nostri sforzi risulteranno vani. Ma, se manca l’attenzione, il cuore è inutile. Pertanto, questa bellissima riunione che ha avuto luogo è scritta nei cieli con il calore del cuore e la luce dell’attenzione; poiché sono giunti per noi i giorni gloriosi in cui gioire della nostra totale libertà, libertà da tutti i nostri nemici, da tutta la nostra ignoranza.

Sono stata anche in America e trovo che l’America stia andando molto bene; quindi sono sicura che prestissimo anche il cervello si unirà, e ci combineremo tutti in una forza molto integrata. Gli americani sono incappati in problemi di natura molto seria, malattie veramente orribili. Due le avevo predette, una è l’AIDS e l’altra è quella in cui il cervello smette di funzionare e si impazzisce in giovanissima età. Molto presto arriverà la terza malattia di cui ho parlato, per cui chi soffre di ego sarà catturato dall’ego. In quel caso l’ego prenderà il sopravvento sulla mente conscia. Questo significa che potrete camminare e potrete muovervi in modo inconsapevole, ma consapevolmente non riuscirete a muovere neppure un dito. Significa che sarete completamente immobilizzati. L’Occidente è in grave pericolo poiché solo in Occidente esiste questo orribile morbo chiamato razzismo. Tutti i razzisti saranno i primi a rimanere completamente paralizzati. Non saranno in grado di muovere neppure un dito.

Persino tra i sahaja yogi, sono davvero desolata di dirlo, vi sono dei razzisti. Infatti, proprio ora  Gregoire mi ha riferito – mi spiace dirlo – che moltissime ragazze sposate in Occidente sono molto infelici. E ho già ricevuto una comunicazione dai sahaja yogi indiani che non vogliono far sposare nessuna ragazza indiana con gli occidentali. So di sahaja yogi che maltrattano le mogli, in Inghilterra, in Svizzera e in molte altre nazioni. Per superare questo problema, tutti questi yogi dovrebbero fare shoebeat per se stessi o chiedere alle mogli che lo facciano per loro, perché è ciò che si meritano. È un sintomo molto pericoloso, poiché rimarranno paralizzati e Sahaja Yoga avrà una cattiva fama.

È un pericolo molto imminente e sono talmente preoccupata che vorrei esortare i sahaja yogi, nel caso vengano a conoscenza di un uomo che si comporti così, ad acciuffarlo e dargli cinquantuno belle scarpate in testa. E tutti questi razzisti devono sapere che, se avessero sposato qualcuna del loro stesso Paese, avrebbero ricevuto dei bei ceffoni sul viso ogni giorno. Tutto questo rende molto tristi. A volte, e persino oggi che sono seduta davanti a voi, sono venuta a conoscenza di storie che mi hanno scioccata per il comportamento della gente.

Dovete capire che l’India è un Paese beato. Per questo ci andiamo. Da quel Paese beato non è facile venire in questi Paesi orrendi. Io so quanto sia difficile. Ho fatto venire tutte queste sahaja yogini perché andaste ad imparare qualcosa da loro. Voi, invece, vi mettete a criticarle. È meglio che non ne vengano più qui. Il motivo per il quale le ho portate qui è che voi non sapete niente.

Loro sanno moltissime cose dei vostri Paesi. Hanno appreso la vostra scienza, moltissime cose. Perché non potete diventare sahaja yogi tanto sensati da capire che loro hanno una maggiore conoscenza delle radici? E ciò che mi procurerà la più grande gioia, sarà il momento in cui vedrò che non è rimasto più neppure un razzista in Sahaja Yoga. Se in Sahaja Yoga qualcuno rimane bloccato o paralizzato, per favore, non datene la colpa a me, poiché io vi ho messo in guardia in questo giorno in cui vi trovate tutti qui; oggi non volevo parlare di tutte queste cose, ma non vi è altra via d’uscita.

Oggi è il giorno in cui in India si celebra il nuovo anno. Le date in India sono differenti da quelle di qui, ma oggi è il nuovo anno degli Shalivahana, dei miei antenati. Se lo aveste chiesto a loro (alle donne indiane, ndt), vi avrebbero parlato degli Shalivahana. Ora devo dirvi tutto io; a che serve dunque farle venire qui?

Noi abbiamo due calendari in India: uno è Vikram, e l’altro è Shalivahan. E quando Shalivahan doveva sconfiggere Vikramaditya, la dinastia Shalivahan chiamò Babruvahan, era questo il nome del re. Babruvahan era il re di quella dinastia che sconfisse Vikram.

Ecco perché oggi, per tutti noi, è il nuovo anno, perché noi siamo Shalivahan. Infatti essi erano adoratori della Dea e avevano l’usanza di portare uno scialle per la Madre; e, in questo giorno, portano uno scialle e lo mettono su una Kumbha, che è il simbolo della Kundalini, ed issano la bandiera.

Oggi è dunque il giorno per questo. Il Diwali in realtà era ieri, quando sono arrivata qui, ed ho visto dappertutto il Diwali delle luci. Ieri mattina, Narakasura è stato ucciso e mandato all’inferno e la sera è stato celebrato l’avvenimento con le luci.

Si dice che in questo giorno, Lakshmi, la Dea della ricchezza, visiti le vostre case, e che tutte le case bene illuminate ricevano le benedizioni di Lakshmi. Il nostro Puja a Lakshmi in Italia riveste questo valore simbolico: che Lakshmi riversi le sue benedizioni sull’Italia ed anche su tutti coloro i quali sono giunti in aereo da Londra per renderle omaggio. Tutti gli altri europei sono già benedetti. Voglio dire che avete tutti sperimentato le benedizioni di Lakshmi, no?

Ma ovunque vi sia sporcizia, là va l’attenzione della Madre. Ed è per questo motivo che celebriamo questo bellissimo Puja qui, anche se domani vi spiegherò, dal punto di vista sottile, quanto è importante che venga celebrato qui.

Oggi è il giorno del nuovo anno e dovremmo chiederci per quale motivo abbiamo anni nuovi. Qual è la necessità di avere un nuovo anno? È perché vogliamo qualcosa di nuovo, vogliamo iniziare qualcosa di fresco, per noi stessi, per gli altri, per vostra Madre, per il vostro Guru: dovete liberarvi dalle grinfie dell’ignoranza e dell’oscurità. Dovete liberarvi dei vincoli dell’ego. Dovete diventare personalità assolutamente gloriose e libere. Dovete sconfiggere le influenze del superego, tutti i condizionamenti sbagliati dovrebbero essere gettati via come abiti smessi e voi dovreste indossare i nuovi bellissimi abiti di sahaja yogi.

Fate in modo che tutti, tutti i sahaja yogi levino le loro voci dall’alto delle loro case e dalla vetta delle loro montagne, dall’alto delle loro posizioni più elevate. Trasmettete a tutto il mondo, informate tutti che voi avete trovato la verità e che devono trovarla tutti, altrimenti non c’è via di scampo. Fate sapere che voi avete trovato la gioia e che tutti devono trovarla e darsi da fare per ottenerla. Soltanto oggi, parlando con alcuni sahaja yogi, raccontavo di quante persone, durante la guerra, abbiano sacrificato la famiglia, i figli, la casa e siano andate a combattere sul campo di battaglia per alcune persone stupide rimettendoci la vita, e di come siano vissute in condizioni di ogni genere. Mentre noi, in Sahaja Yoga, dove siamo benedetti ad ogni passo, dove siamo protetti ad ogni passo, dove siamo amati ad ogni passo, non vogliamo sacrificare assolutamente nulla.

Oggi, nel giorno del nuovo anno, in questo grande giorno in cui ci troviamo qui, dovete promettere che, anche se dovremo dare la vita, la daremo per Sahaja Yoga, poiché una vita può salvarne mille. Perché non farlo allora? Con la Sua sola vita, Cristo ha salvato moltissimi di noi e il nostro Agnya chakra. Certo, Sahaja Yoga è gioia e divertimento. Ma è anche condivisione.

Dovete condividere e dovete avere più persone con cui condividere. Per questo dovete armarvi di infinita pazienza. Ho visto che alcuni capiscono perfettamente come avvicinare ogni tipo di persone. Questo è uno stadio molto difficile e vi sono aree difficili in cui lavorare, ma alcuni ci riescono. Quando poi i (nuovi, ndt) sahaja yogi arrivano al secondo stadio e ricevono la realizzazione, allora ci sono alcuni sahaja yogi che sanno come stabilizzarli; e, al terzo stadio, condividendo il loro esempio di disciplina, essi riescono a disciplinare le persone (nuove) facendo sì che raggiungano gli standard di Sahaja Yoga.

Affrontiamo noi stessi e chiediamoci quanti di noi stanno svolgendo uno qualsiasi di questi lavori, o se siamo soltanto dalla parte di chi riceve. Tutti voi dovete organizzare eventi sociali per incontrarvi e parlare tra voi, ma che servano anche a decidere in che modo avete intenzione di espandere Sahaja Yoga. Ci sono, però, persone che possono fare tutte queste tre cose insieme. Chiederei a ciascuno di voi di ascendere al vostro livello, di elevarvi maggiormente e di cercare di diffondere Sahaja Yoga nel modo giusto.

Quindi, la principale promessa di oggi è, come vi ho detto, che dobbiamo purificarci in modo da liberarci dell’ego e del superego. Dovremmo sbarazzarci della nostra ignoranza e dell’oscurità. La seconda promessa, come ho detto, è che dovete diventare la luce, al fine di rimuovere l’oscurità e l’ignoranza degli altri, condividendo i miei problemi, condividendo le mie ansie per chi si è smarrito, senza lasciarvi coinvolgere dalle vostre preoccupazioni e insignificanti questioni personali. I miei problemi dovrebbero essere ormai i vostri problemi poiché appartenete tutti a me, al mio corpo, al mio essere.

E vi chiedo di unire le mani con me, con piena determinazione e totale attenzione, e con il cuore da leone, che è l’emblema dell’Inghilterra. È questo ciò che dobbiamo fare. Voi, a Roma, siete così generosi che avete davvero il cuore di un leone. Riversatene dunque un po’ anche nei cuori che sono giunti dall’Inghilterra. E incontratevi con grande affetto, con grande amore e una grande comprensione che siete tutti le importanti fondamenta di una grandiosa, grandissima visione di vostra Madre. Spero che non mi deluderete e che stasera prometterete nel vostro cuore che farete ciò che vi ho chiesto di fare.

Che Dio vi benedica tutti.

Gregoire ha detto che dovremmo fare queste promesse ad alta voce. Penso sia una buona idea. Vediamo se, dicendolo ad alta voce, funzionerà. Lo si dovrebbe promettere interiormente.

[Gregoire recita le promesse da ripetere ad alta voce].

[Prima promessa ripetuta collettivamente per tre volte: “Shri Mataji, promettiamo di liberarci dall’ignoranza e dall’oscurità”].

La seconda dovrebbe essere quella di essere la luce di Sahaja Yoga e diffondere la luce di Sahaja Yoga fino al termine della nostra vita con tutta la nostra forza e tutto il nostro cuore. Dovreste dirlo con forza e con il cuore.

[Seconda promessa ripetuta collettivamente tre volte: “Shri Mataji, promettiamo di diventare la luce di Sahaja Yoga e di diffondere la luce di Sahaja Yoga con tutto il nostro cuore e tutta la nostra forza fino al termine della nostra vita].

Grazie molte. Che Dio vi benedica.

Om Shri Jagat Mata Adi Shakti Shri Nirmala Devi Ki Jai !


[1] Nel canto ad Amba.