“L’innocenza di un fanciullo”, Ganapatipule (India), 31 Dicembre 1985.
C’è un motivo particolare per cui vi ho portati a Ganapatipule, a parte il fatto che è un posto bellissimo e molto rilassante. Il motivo, innanzitutto, è che ho scoperto che questo luogo ha vibrazioni che vi purificheranno molto facilmente; ma dovete desiderare di essere purificati veramente, ardentemente. Se non avete questo tipo di desiderio, la Kundalini potrebbe non salire.
Questo è un punto estremamente importante: dovete desiderare la vostra ascesa! Non siete venuti qui per una vacanza o per un po’ di relax, o tanto per divertirvi o dormire. Siete qui per una “tapasia” (penitenza), per purificarvi, completamente. Questo è un luogo sacro, ancora poco frequentato e ancora molto puro, incontaminato, dove esiste un tempio dedicato a Shri Ganesha; e ho pensato che qui il principio di Shri Ganesha, che è la sorgente di ogni cosa, potrà essere risvegliato in voi. Il principio di Shri Ganesha, come sapete, noi lo identifichiamo in un senso molto ampio con l’innocenza, ma non conoscete ancora in quali intricati e minuziosi dettagli esso si può espandere per espletare la sua azione. L’innocenza di Shri Ganesha ha uno straordinario potere di purificazione sulle persone, le rende sante, “auspichevoli”. Chiunque abbia risvegliato in sé il principio di Shri Ganesha, emette auspichevolezza già solo con la sua presenza e qualunque cosa egli faccia, il coefficiente vibratorio opera in tale modo che tutto, intorno a questa persona, diventa auspichevole. Questa auspichevolezza, in cui noi Sahaja Yogi crediamo, è impossibile ottenerla senza l’aiuto di Shri Ganesha, e sappiamo che grazie ad essa tutto si realizza in modo semplice ed armonico, e grazie ad essa ci rendiamo meglio conto che tutto è opera del Divino; grazie ad essa noi ci sentiamo protetti ed amati dalla natura e da tutto ciò che ci circonda. Questo tipo di consapevolezza potrà nascere in voi solo se possedete il puro desiderio di ascendere e nient’altro; senza pensare lontanamente che questo possa essere un luogo per divertirsi o di vacanza.
Questo principio è oltremodo risvegliato nelle persone del luogo e vedete come, nonostante la vita dura e spartana, vivano in una gioia costante. Hanno lavorato qui, per i preparativi, per diversi giorni e notti, eppure sono sempre freschi, gioiosi e dinamici e rifiutano qualunque aiuto.
La seconda qualità di Shri Ganesha è l’allegria, la giocosa vivacità; Egli è “prasanna”: una personalità sempre gradevole, compiacente. Egli cerca sempre di accontentarvi, in diversi modi; e allo stesso modo colui che ha risvegliato in sé il principio di Shri Ganesha, manifesta sempre una natura piacevole, simpatica, aperta, che attrae, e mai mostrerà una espressione sgradevole o infelice. Devo dire però che, per quello che ho visto, la situazione in Occidente è molto diversa: l’aggressività, la litigiosità, la violenza a tutti i livelli sono così diffuse che è indispensabile instaurare in voi l’auspichevolezza di Shri Ganesha. Tutti gli “strumenti” che dovevano essere utilizzati per diffondere Sahaja Yoga, l’amore di Dio, la Sua auspichevolezza e, per manifestare sulla terra i Suoi disegni, seguire le Sue leggi, sono oggi seriamente danneggiati. Ne abbiamo fatto finora un uso sbagliato, spogliandoli di ogni carattere di santità.
Ecco dunque un altro punto: mentre siete qui dovete guardare dentro voi stessi e chiedervi qual’è il motivo per cui, seguendo il vostro libero arbitrio avete perso la santità. E perché permanere in questo stato mentre Shri Ganesha è qui, pronto ad aiutarvi e divenire santi ed auspichevoli. Nessuno deve pensare di essere già perfetto. Chiunque pensi questo, sappia che la sua ascesa è fortemente compromessa. Ognuno deve rendersi conto di ciò che non va dentro di sé, lavorare su queste imperfezioni e correggerle; e questo può essere fatto solamente alla luce della innocenza di Shri Ganesha. Anche un bambino potrà mostrarvi come vi comportate: in modo stupido e assurdo. Vi sarete accorti di come i bambini a volte se ne escano con delle osservazioni che fanno vergognare gli adulti. Bene, risvegliando il principio di Shri Ganesha si potrà ottenere (sviluppare) la personalità innocente di un fanciullo.
Shri Ganesha è decisamente una deità potente e un bambino esercita un potere di attrazione molto elevato, e desta sentimenti di protezione. Anche in Occidente (a parte in alcuni casi abbietti), se, ad esempio, un fanciullo si perde, se esiste una situazione di pericolo per un qualunque bambino (se cade in un pozzo, vedi Vermicino n.d.t.) l’intera comunità accorrerà, si mobiliterà per salvarlo. Il bambino deve crescere e per questo tutti si preoccupano e vogliono aiutarlo. Allo stesso modo, quando il principio di Shri Ganesha è risvegliato, vi rendete conto che dovete ancora crescere ed apprendere. Un bambino, in pochissimo tempo, impara così tante cose che per un adulto di 60 anni sarebbe impossibile imparare. Mentre cresce, la curiosità, il desiderio di apprendere, di conoscere sono molto sviluppati, non pensa di “sapere già tutto”. Coloro che pensano questo, non sono del tutto normali. I bambini apprendono tutti così facilmente e il desiderio di sapere, di scoprire è continuamente desto. Qualunque cosa facciate in presenza di un bambino, cercherà immediatamente di copiarla. Rendetevi conto dunque che voi siete un po’ come dei bambini che devono crescere e imparare, e dovete farlo con umiltà. Dobbiamo sapere tutto quel che c’è da sapere, ma l’idea di sapere già tutto, l’arroganza, è una cosa molto pericolosa di cui dobbiamo sbarazzarci. E’ importante rendersi conto della propria ignoranza perché ci sono troppe persone che si aggregano a noi e si ritengono dei Sahaja Yogi, ma non sanno nulla di Sahaja Yoga. E’ sorprendente che soprattutto le donne siano le più ignoranti in materia di Sahaja Yoga. Non esistono da noi disparità tra uomini e donne: entrambi godono degli stessi diritti ed il compito delle donne non è limitato a cantare canzoni, ma devono sapere tutto su Sahaja Yoga: quali sono le malattie e come curarle, quali possono essere i problemi mentali, come sono costituiti i chakra; devono conoscere la medicina, la psicologia e quali sono i poteri divini, devono sapere tutto. L’ignoranza su Sahaja Yoga non verrà perdonata, poiché voi siete i veicoli di informazione per gli altri.
Il terzo punto è che un bambino non è mai sciocco, non fa mai niente di sciocco, mentre invece è assai comune vedere delle persone, educate rigidamente, che poi in età matura si comportano in modo stupido. Questo fenomeno è molto più diffuso in Occidente che altrove: persone che all’improvviso diventano languide, si “atteggiano”, si comportano in modo molto bizzarro, infantile; poi ad un tratto cercano di frenarsi, di darsi un contegno, ma è inutile. Un bambino, al contrario, non è mai uno sciocco e se vede un adulto comportarsi in modo stupido immediatamente commenta: “E’ un clown, un pagliaccio”, oppure “E’ un buffone, non è normale!!”
I bambini non amano le persone sciocche. Certe strane idee che avete vi vengono perché non possedete ancora la consapevolezza che dovete “crescere”. In Sahaja Yoga è importante non quanto fate o come vi affermate ma quale livello di consapevolezza interiore avete raggiunto. Sul piano emozionale, poi, io credo che molta gente non capisca quando parlo; ad esempio ho detto di mettere il “bindi” (punto rosso sulla fronte n.d.t.), ma mi accorgo che per la maggior parte di voi è come se nulla fosse. Perlomeno qui, in questo luogo, dovreste avere il “bindi” perché è il segno di Shri Ganesha: ma niente! … Eppure quante volte l’ho ripetuto? … E’ una cosa così semplice, che ci vuole?
Un altro punto, poi, è che ai bambini non piace essere spettinati e in disordine. Ad esempio l’altro giorno c’era un Sahaja Yogi che voleva portare da me il figlio, ma il bambino, che aveva appena fatto il bagno, ha detto al padre: “Non posso presentarmi a Madre così in disordine, tutto scarmigliato”, e così è andato subito a mettersi l’olio nei capelli, a pettinarsi per poi indossare un vestito elegante e pulito.
Mi ricordo che quando ero piccola, vedevamo i bambini occidentali sempre ben vestiti e ben pettinati, mai disordinati o scarmigliati. Scordatevi dunque questa moda dei capelli incolti, perché è solo una cosa transitoria, ma voi rischiate di perdere i capelli e rimanere calvi. Non c’è alcuna saggezza nel seguire le mode. I bambini, al contrario, sono sempre molto assennati. Cercate di capire che il nostro aspetto esteriore è l’espressione del nostro essere interiore e fate in modo di accettare da me questi consigli perché non avete, come i bambini hanno, il senso innato di ascoltare e seguire ciò che viene detto. Tutti i bambini hanno questa prerogativa, a meno che non ci sia qualcosa che non va, e in questo caso devono essere corretti. In India, per esempio, se un bambino non ubbidisce gli danno una bella dose di schiaffi e poi lo chiudono per tre giorni in una stanza, senza cibo. Questo non significa che lì la gente sia crudele coi bambini, al contrario è un Paese in cui l’infanticidio non esiste. Dovete stare molto attenti a come allevate i vostri figli e non permettete loro di essere sporchi, disordinati, apatici, come dei “mangiatori di loto” senza alcuna dignità.
I bambini hanno un’altra bella qualità: riescono a cogliere sempre il principio fondamentale di ogni cosa, la sua essenza; e si rivelano così pieni di senso collettivo! Veramente sorprendente! Non si perdono mai in cose frivole; non parlano mai di vestiti o dell’arredamento della loro casa: non restringono mai il discorso a loro stessi e basta! Sono sempre occupati in “grandi imprese”, per esempio ad alzare la Kundalini a tutto l’aeroporto o a tutta Bombay. Se ci fate caso, i bambini “realizzati” sono sempre attenti all’interesse collettivo. Questa deve essere anche la vostra attitudine: continua attenzione per la collettività. Chiedetevi: “Come posso aiutare la collettività?”, oppure: “la mia personalità possiede un peso tale da creare un impatto positivo sugli altri? Nel vedermi sentiranno che io sono un’anima realizzata oppure mi scambieranno per uno o una dei tanti che si preoccupano solo di vestire alla moda o di acconciarsi in modo da fare colpo?” Tutte queste domande dovreste porvele frequentemente. Se dite ad un bambino che è un Sahaja Yogi, immediatamente si sentirà identificato con Sahaja Yoga e rifiuterà ogni tipo di stupidità. Nei bambini, purtroppo, i problemi sorgono più in là, quando sviluppano l’ego. Questo accade molto prematuramente in Occidente, con tutte le forme insensate di comportamento che ne derivano. I bambini sanno accettare tutto ciò che Dio offre loro e reagiscono ad ogni evento con naturalezza ed immediatezza. Se vedono un aeroplano o una nave, subito salutano: “Bye bye, arrivederci!”, o al mare diranno: “Ciao mare, ci vediamo domani!”. Se li portate da qualche parte, vi sapranno descrivere tutto nei dettagli, per esempio quanto abbiano gradito il verde di un prato e così via. Sono così svegli! Certe volte sanno dare anche consigli tipo “Perché non aggiungiamo dei fiori qui” o “Perché non facciamo una bella decorazione?” Sono molto minuziosi riguardo la pulizia ed amano alzarsi molto presto il mattino ed anch’io mi alzo molto presto. Alzarsi presto è un’abitudine da bambini perché a quell’ora gli uccelli cinguettano, il sole nasce, c’è una tale bellezza da contemplare in cielo e allora si dicono: “Perché dovrei dormire?”, e svegliano tutta la casa. Ma a molti genitori non piacciono “certe abitudini” e arrivano anche a picchiare i figli. In India la gente ama alzarsi di buon’ora, lo considera un comportamento dharmico. Anche se andate a letto tardi, dovete alzarvi presto al mattino e, semmai, potete riposare un po’ il pomeriggio. In India, nessuno rimane a letto fino alle 9 o alle 10 del mattino. Per esempio, nel mio caso, non so proprio come fare per evitare di alzarmi alle 4 del mattino. Se provate a riposare un po’ durante il giorno, potrete recuperare il sonno notturno “perduto” e sentirvi alquanto “freschi” per la sera. I bambini non hanno l’abitudine di pensare, di fare progetti; per loro tutto è un gioco. Potete portarli in qualunque posto e troveranno sempre il modo di divertirsi con tutto quello che capita loro a portata di mano. Hanno una immaginazione fervida, costruttiva e giocosa. Così dovete essere: trasformate la vostra vita in un gioco! Incontrare gente, parlare con loro, tutto deve avvenire in modo spontaneo, naturale e non artificiale. Ho notato anche che c’è gente che sovente assume un atteggiamento di circostanza o un sorriso artificioso; i bambini non sono mai così, i loro muscoli sono sempre elastici, reagiscono continuamente, non hanno tensioni come hanno certi adulti che poi si ritrovano col viso distorto a causa delle espressioni che assumono. Oggi, più la gente ha l’aspetto infelice e più viene considerata bella; alcuni hanno sempre un’espressione scontenta, altri invece hanno sempre un sorriso stereotipato stampato sulle labbra. Tutto questo è assolutamente sbagliato: dovete consentire alle vostre emozioni di divenire attive e leggibili sul vostro viso. Ho sentito dire che è credenza comune che nessuno debba mostrare apertamente le proprie emozioni: non riesco a capire! Che gente è questa che ha timore di tradire le proprie emozioni? Sono forse dei sassi? Cercate dunque di eliminare dalla vostra vita tutte queste idee stupide che vi sono state somministrate. Sorridete, ridete, parlate in modo naturale!
Il comportamento di un bambino è sempre dignitoso. La danza di Shri Ganesha è un saggio di dignità. Egli non si abbandona a movimenti frivoli e stupidi e dai suoi passi e “figure” traspare solo il peso della sua autorità. Non compie mai alcun gesto sconveniente e quindi anche voi dovete avere questo tipo di dignità. Cercate di divenire i giudici di voi stessi e valutare fino a che punto avete sviluppato in voi le qualità di Shri Ganesha. Siete innocenti? Oppure avete ancora la velleità di ingannare gli altri o di truffare, come quelli che hanno pensato bene di danneggiare il mio televisore e l’equipaggiamento video per farli apparire deprezzati e non pagare la dogana? Da dove vi vengono certe idee? Io non vi ho mai detto di fare nulla del genere! Sapete bene che ho sempre pagato tutte le tasse e i diritti che c’erano da pagare. Non si fanno certe cose! Quanto pensate di risparmiare con certe azioni? Voi non siete dei truffatori, siete Sahaja Yogi, non potete ingannare nessuno. Avreste dovuto esporre con chiarezza la verità ai doganieri e se consentivano il passaggio della merce, bene, altrimenti pazienza. Questo tipo di attitudine è negativa e non è da bambini, che sono esseri innocenti e semplici.
Vi voglio raccontare una piccola storia. Una volta mia nipote mi regalò un paio di scatolette di formaggio e, al passaggio doganale del porto d’imbarco, gli agenti ci chiesero se avessimo niente da dichiarare. Risposi che eravamo in possesso di due scatole di formaggio e, immediatamente, mia figlia che all’epoca era piccolina, rintuzzò: “Si, si abbiamo del formaggio e ce lo mangiamo tutto; abbiamo già aperto una scatola! Ed il doganiere: “Lo vuoi mangiare tutto?” E mia figlia: “Si, c’è qualcosa di male?” Il doganiere a quel punto, toccato dall’innocente franchezza della bambina rispose: “No, no, non c’è niente di male, vai pure”. Vedete, la semplicità e l’innocenza sono di per sé dei certificati a vostro favore e non certi metodi da furbi. Avevo già spiegato per telefono di dichiarare alla dogana tutte le cose di mia proprietà che stavano viaggiando e che avrei pagato l’imposta fino all’ultima lira; non capisco perché si sia verificato questo incidente. Riflettete: vedete in quale direzione sta andando la vostra mente, quanto avete da perdere, quanto avete guadagnato finora in Sahaja Yoga. Questo continuo affanno per cercare di risparmiare su tutto! I bambini non agiscono così! Assolutamente!
Mi ricordo che una volta il mio nipotino mi chiese: “Perché vivete in questa città (a Londra) che ha queste vibrazioni così orribili?” Risposi: “Sai, tuo nonno deve rimanere qui a lavorare e guadagnare soldi”. E lui “Soldi? A che vi servono tanti soldi? Perché non tornate in India?” E quando mio marito tornò a casa, lui si presentò con una monetina da 2 penny e l’aggredì: “Sono i soldi che vuoi? Eccoteli, e che buon pro ti facciano!”
L’interesse per il denaro non si manifesta durante l’infanzia, ma molto più tardi, non appena si comincia a maneggiarlo. Che cosa è il denaro per Shri Ganesha? E’ la polvere dei suoi piedi! Che rappresenta per Lui l’oro o qualunque bene materiale? Egli esiste e basta! E non fa per Lui alcuna differenza il portare una corona d’oro o non vestire nulla. In segno di adorazione e rispetto la gente gli offre oro o altri beni per propria maggior soddisfazione, ma Lui è assolutamente indifferente a tutto.
Un bambino non accetterà mai alcunché da estranei e qualora lo faccia, immediatamente penserà in quale forma potrà sdebitarsi, sempre. Lo so per esperienza perché i miei nipotini, quando do loro qualcosa, dopo mi preparano sempre qualche sorpresina, ad esempio disegnano un grande cuore, lo mettono in una busta e poi me lo consegnano insieme ai loro ringraziamenti quando esco dal bagno.
Ma quando uno cresce, non sa più neppure dire “grazie”, tutto sembra gli sia dovuto e si sente autorizzato a giudicare tutto e tutti, e mai gli verrà un gesto di riconoscenza per quello che ha ricevuto! Per i bambini è molto diverso. Quando faccio un regalino ai miei nipoti, loro lo mettono da parte con cura: “Questo è un regalo di nonna!” Ricordo che una volta donai un piccolo sari a una delle mie nipotine. Dopo qualche tempo lei venne da me e mi disse: “Sai, nonna, è successa una cosa grave: quel sari che mi hai dato, io lo conservo con molta cura, ma tua figlia ha commesso una grande mancanza!” Ed io: “Che è successo?” Lei, tutta seria: “Quel sari, non l’ha dato via ma l’ha mostrato a qualcuno cui mai avrebbe dovuto mostrarlo!” I bambini sanno essere così dolci! Un’altra volta le avevo regalato una casetta smontabile e lei allora l’aveva arredata tutta carina, poi aveva invitato la mamma a visitarla. Sapete, mia figlia è abbastanza alta e riuscì ad entrarvi non senza difficoltà. Una volta seduta, disse: “Allora, che hai di buono da mangiare per me?” E la bambina, risentita: “Mamma, quando sei invitata a casa di qualcuno, non si fanno certe richieste! A quel punto mia figlia rise così tanto che sfasciò tutta la casetta. La bambina allora venne da me e disse: “Nonna, non hai insegnato le buone maniere a tua figlia! Prima viene a casa mia, fa delle domande impertinenti, poi mi distrugge la casa: forse che fate così con tutti?” Vedete come i bambini sanno essere semplici ed innocenti.
Potrei raccontarvi ancora tanti aneddoti per farvi capire quanto essi siano semplici, buoni, collettivi e meravigliosi! E voi dovete essere eguali.
Altra qualità dei bambini è che non hanno mai paura. Shri Ganesha è assolutamente senza paura. E voi lo stesso, non dovreste avere alcuna paura. Finché vostra Madre è con voi, che avete da temere? I bambini non hanno mai timore di fare le cose come invece succede a voi e qualunque cosa chiediate loro, tenteranno di assecondarvi. Dovete essere senza paura, come me. Io non so che cosa sia la paura. Nulla di male vi potrà accadere. Ma non fate cose sbagliate, perché in questo caso, esse vi si rivolteranno contro. Non fate errori, siate retti e nulla potrà mai nuocervi, nulla. Abbiamo avuto così tanti esempi di come siate protetti e tutto sia già organizzato per voi. Ci sono così tante deità che si preoccupano di spianarvi la strada in ogni modo; ma voi dovete essere estremamente attenti a non abbandonarvi mai a nessuna paura perché rischiate di scivolare nel lato sinistro, con tutte le conseguenze che ben conoscete e, soprattutto, di andare contro Shri Ganesha che è alla base del lato sinistro. E poi tutte queste paure originano ogni sorta di problema emozionale ed anche il cancro. Dovete essere spumeggianti di gioia: la gioia deve essere il vostro unico stato emotivo; nell’azione dovete essere senza pensieri; nell’ascesa dovete essere arresi.
Questo è tutto. Molto semplice, no? Sono tre mantra molto facili per i bambini: loro sono così.
Oggi, ai piedi di questa collina di Shri Ganesha, è importante che pensiate a risvegliare il Ganesha tattwa dentro di voi e per questo dovete meditare, desiderarlo e dedicarvi il vostro tempo. Anzi, al vostro posto, io non andrei affatto a dormire ma piuttosto mi siederei in riva al mare a meditare.
Prima di “aprire il Sahasrara”, rimasi sveglia per due notti, tutta sola, completamente sola, vicino al mare. Due notti, tutta sola per riuscire nell’impresa. Ma voi che fate? Pensate alle vostre comodità, a questo e a quello. Così non va. Siete qui e vi si presenta una tale opportunità! Vi stancate perché pensate troppo. Ma sapete quel che c’è da fare per liberarsi dalla stanchezza. Dunque questa è un’occasione, una grande occasione per voi e vi ho portati qui più che altro con l’idea che questo stupendo luogo vi potrebbe dare la spinta necessaria per ascendere interiormente ad alte vette altrimenti non raggiungibili. Molti tra gli Indiani non avevano mai visto questo luogo prima d’ora e sono sorpresi di constatare che in India esistano dei posti così belli. Appena giunti qui, hanno percepito immediatamente il significato di questa scelta, il senso di bellezza, auspichevolezza e saggezza. Tutto è così bello qui! Ma mi auguro di vederne gli effetti in ognuno di voi.
Ora, andate pure a cena. C’è un cuoco molto generoso che cucina per voi: state attenti! Cercate di non ammalarvi per eccesso di cibo. State in guardia perché tra questo cuoco e mio fratello (Baba Mama) c’è una vera e propria gara in fatto di generosità. Dopo cena ci sarà un programma musicale.
Domattina, dovrete essere in meditazione alle 5 e poi, potrete bagnarvi nel mare.
Che Dio vi benedica!