Discorso dopo la celebrazione del Sahasrara puja

(Italia)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A    D E V I

 Consigli ai sahaja yogi

Discorso dopo la celebrazione del sedicesimo Sahasrara puja

 Madesimo, Alpe Motta (Italia), 4 Maggio 1986


(I sahaja yogi cantano Ghane Ghane Jang La) Queste canzoni sono cantate sull’Himalaya, e che siano cantate qui è davvero notevole, vero? Le avete portate tutte fin qui per cantarle.

Penso di avere già tenuto per voi una conferenza lunghissima e un discorso, come dite voi, ed alcune reazioni sono state ottime e alcuni sono riusciti ad assorbirlo molto bene; ma mi è stato detto che altri dormivano. Questo accade a causa della negatività. Voi dovete combattere la vostra negatività poiché la negatività è quella che fa domande. Quando io parlo dico la verità, la verità assoluta, ma (la negatività) fa domande e reagisce.

Quando si mette a reagire, non vi entra niente in testa, perché rimanete alla frase precedente (del discorso, ndt) e non a quella presente. Così tutto si riduce ad una sorta di fuga e allora scappate addormentandovi. Intendo dire che oggi ho fatto del mio meglio per portarvi a livello della vostra mente cosciente. Voi dovete essere coscienti, dovete essere vigili. Ed è questo il punto: se non siete coscienti non potete ascendere. Nessuna persona anormale può ascendere. Dovete normalizzarvi.

Molti di voi erano affetti da numerose anomalie che sono state portate allo scoperto ed eliminate, e molti sono stati purificati; ma se qualcuno le ha ancora, deve risolverle. Non può proprio continuare a giustificarle. Di solito le persone negative attraggono personalità negative. Quindi, se avete in voi negatività di qualsiasi tipo, non dovreste mai sedervi accanto ad una persona negativa, mai avvicinarvi ad una persona del genere. Statene lontani, state invece con le persone positive. Come ho detto, state dalla parte dei vostri leader e sosteneteli senza fare domande, senza discutere. Ma il problema è che vi mettete a contestare il vostro leader. Se il leader vi dice qualcosa, voi bisticciate e discutete con lui, e così è finita. Io parlo attraverso i leader, quindi non contestateli. Se lo fate, nascerà un problema. Voi dovete stare dalla parte dei vostri leader che sono persone positive. Ma se iniziate a contestarli, non andrete da nessuna parte, non vi sarà alcun collegamento tra voi e me.

E questo avviene ovunque: mi è stato detto che in Svizzera è così, in Francia adesso va meglio ma prima era così; era così dappertutto, tranne che in Italia. Ritengo che l’Italia abbia ottenuto i risultati migliori. Dunque non lottate con i vostri leader, non contestateli. Non reagite riguardo a Sahaja Yoga: che cosa potete dire voi? Che ne sapete? Come potete reagire? Qual è la vostra conoscenza? Contestate forse il vostro insegnante di chimica quando afferma che l’idrogeno è composto di due atomi o di un atomo? Lo fate forse?

E quando iniziate a farlo con il vostro ego, siete estromessi dal regno dell’evoluzione. Per cui non reagite, ma ascoltate e cercate di assorbire interiormente. Questi sono tutti mantra, assimilateli.

Invece vi mettete a fare domande, a discutere con i vostri leader, a dare loro consigli. Per favore non fatelo, smettete adesso. Questa non è politica dove chiunque può dare consigli, chiunque ha qualcosa da dire. La maggioranza dei bhut sono così, la gente piena di bhut continua a dare consigli e a dire la sua. E va completamente contro il leader.

Specialmente le persone anziane, direi: infatti, a volte siete più anziani dei leader e per questo pensate di avere il diritto di correggerli; non è così. In Sahaja Yoga non conta l’età, ma il grado di evoluzione. Così, quando iniziate a mettere in discussione i vostri leader ed a reagire al loro comportamento o altro, a rimbeccarli o anche a proporre loro le vostre idee, siete finiti.

È una specie di collegamento. Diciamo che c’è un collegamento tra i chakra e le cellule, mettiamola così. Ora se negate i chakra, come si deve fare per fare funzionare il tutto? Infatti io sono connessa ad essi e voi siete connessi attraverso di essi. Quando però li negate, cadete. Io so cosa fare con i leader, li scelgo, li preparo, li organizzo, li cambio; so cosa fare.

Pertanto voi non contestateli: non è altro che il vostro ego. In India non accade assolutamente, non accade. Una volta che Madre ha nominato qualcuno, costui è accettato, poiché per loro questa è la verità che cercavano. Tutto il resto sono sciocchezze, sono tutte complicazioni; e, dato che voi siete così complicati, queste altre cose vi sembrano belle. Voi pensate di arrendere le vostre personalità, ma non è affatto così. Si tratta di svilupparsi, di arrendersi alla linfa della vita, alla vitalità, alla forza vitale della vita.

Arrendetevi, accettate maggiormente, accettate maggiormente. Questo ego non potrà mai permettervi di assorbire nulla, state attenti a questo. Non vi permetterà mai di dormire, non vi darà mai pace. Non vi permetterà mai di crescere, non vi condurrà mai al vostro traguardo. Pertanto rimettete questo vostro ego.

Devo dirvi una cosa: non lottate, non litigate, non contestate, non reagite al vostro leader, per prima cosa; diversamente sarete isolati.

Siate nelle sue grazie, cercate di sostenerlo. Chiedetegli cosa vuole, di quale aiuto ha bisogno. Quanto più sarete uniti a lui, quanto più vi avvicinerete a lui, tanto più otterrete.

Ma, vedete, le persone sono davvero dissipatrici. Hanno sprecato la propria vita nelle droghe e altro, tutte cose senza senso. E le donne hanno un’altra cattiva abitudine che è il pettegolezzo. Vogliono spettegolare, sparlare di una persona, criticarne un’altra. È una pessima abitudine delle donne quella di spettegolare. Io non do mai retta a chi fa pettegolezzi e non mi piace chi li fa. Quindi non spettegolate sulle cose, parlando degli altri in modo meschino, frivolo.

Non occorre essere istruiti, non è necessario provenire da una famiglia altolocata, non è necessario niente. Finché siete sahaja yogi, potete essere diamanti. Ma permettete a voi stessi di essere tagliati come diamanti. Permettetelo.

La reazione di alcuni è stata ottima, dunque, essi hanno assorbito ciò che ho detto, hanno assorbito tutto interiormente; ma alcuni si sono addormentati. Ora, se quelli che si sforzavano (di capire) in quel momento magari non hanno capito, è un argomento difficile, ve l’ho detto, è un argomento molto sottile; non importa. Ma quelli che (si sono addormentati) dovrebbero prendersi cura di se stessi, dovrebbero rendersene conto.

Ho scoperto una cosa riguardo alla gente di lato sinistro: se possono mettersi una candela vicino allo Swadishthana sinistro, un po’ distanziata, mettere una candela davanti alla fotografia, la mano sinistra rivolta verso la fotografia e la mano destra sulla Madre Terra, funziona. E la candela dietro dovrebbe essere tenuta un po’ distanziata perché fa dei rumori, si muove di qua e di là, brucia.

Quanti hanno assunto droghe – non LSD ma altre droghe – e che sono sonnolenti, che hanno voglia di dormire, il cui cervello è distrutto dalle droghe, possono tutti trarre molto beneficio da questo trattamento. Fatelo ogni giorno.

Assumendo droghe non vi siete mai accorti di esservi arresi alle droghe, non vi siete mai accorti che era qualcosa che vi avrebbe uccisi completamente. Sapete come così tante persone siano state uccise, come così tanti stiano morendo; ma avete voluto farlo, non so, perché il vostro ego diceva: “Va bene, dai, prova, a te non accadrà nulla”. È questo che l’ego suggerisce. Così lo avete fatto. Va bene, non importa. Qualsiasi cosa sia accaduta è accaduta, purifichiamoci, perché siamo ricercatori.

Quelli che si sono sentiti davvero una cosa sola durante la conferenza, senza dubitare, sappiano che stanno procedendo bene. Quelli che dubitavano, che reagivano, sappiano che hanno ego e quelli che sonnecchiavano sappiano che sono di lato sinistro. Il lato sinistro è peggio del lato destro perché il lato destro può essere corretto facilmente in quanto si mostra, si manifesta esteriormente. Alla gente non piace. Una persona così viene criticata, tutti dicono che è egoistica, che è questo e quello. Tutti sanno che una persona così finisce (per diventare) come Hitler.

Ma una persona di lato sinistro, sapete, suscita molta compassione, proverete per lei una grande pietà, simpatizzerete con lei e vi perderete a causa di questa persona. Sono quelle più pericolose e difficili da curare, molto difficili. Quindi non è un compito facile, dobbiamo risolverlo. Io sto facendo del mio meglio. Anche voi dovreste aiutarmi.

Pensavo che se la sera poteste iniziare ad usare un po’ di olio per la testa sarebbe una buona idea. Come sahaja yogi dovreste farlo. Credo che la pettinatura dei sahaja yogi dovrebbe essere modificata. La moda attuale non è adatta a noi. Infatti avremo tutti la testa pelata, un giorno, posso assicurarvelo, e vedrete il Sahasrara con una grande fossetta qui (tocca il Sahasrara, ndt). Meglio usare un po’ di buon olio di cocco, strofinarlo bene sulla testa, la sera e al mattino – in fondo non si vede molto – e pettinarvi i capelli per bene. Infatti, penso anche che se i vostri abiti sono come quelli dei bhut, se i vostri capelli sono come quelli dei bhut, i bhut assumeranno il controllo pensando: “Oh, questo seduto qui è un bhut, meglio catturarlo”.

Quindi, pettinatevi in modo da non avere capelli sulla fronte, teneteli lisci, curati, e tenete la fronte assolutamente libera. Noi siamo sahaja yogi, dobbiamo modificare il nostro abbigliamento, dobbiamo modificare il nostro stile, non possiamo diventare seguaci delle mode come questi stupidi punk.

Siamo un gruppo tale che dalla nostra acconciatura la gente dovrebbe capire che siamo sahaja yogi. Quindi, prima di diventare calvi, meglio provare a mettersi un po’ di olio in testa. Questa è una cosa molto importante che i sahaja yogi devono fare. Possono usare olio vibrato se vi va e penso che l’olio di oliva vada bene, ma trovo che meglio dell’olio di oliva sia l’olio di cocco, per la crescita dei capelli.

A volte però potete anche usare olio di mandorle, vi fa bene anche l’olio di mandorle: infatti, se avete qualche problema per cui vi sentite esauriti o i vostri nervi richiedono attenzione, se siete persone nervose, l’olio di mandorle è adatto a voi.

E chi ha denti che lo fanno soffrire deve averne cura. Non serve andare dal dentista perché i dentisti creano problemi. Una cosa semplice è usare olio di oliva e un po’ di sale e strofinarli bene sulle gengive ogni sera prima di andare a dormire. Questo manterrà i vostri denti a posto. Vi stupirà, ma fino ad oggi io non sono stata da nessun dentista, mai stata da un dentista, e spero di non andarci mai. Ma una cosa è che ho alcune “cattive” abitudini, tra cui quella di lavarmi i denti piuttosto spesso. Non usate però spazzolini elettrici e roba del genere, ma spazzolini (normali) o le dita. Il modo migliore è strofinare con sale e olio, è ottimo per voi. Poi fate uscire tutto e sciacquate.

La terza cosa che noto in Europa è che non vi pulite la gola e la lingua, e questa è un’altra cosa molto dannosa per il Vishuddhi. E deve essere uno dei motivi delle cattive condizioni dei vostri Vishuddhi.

Così, anche se qui in Occidente non è considerato elegante, una cosa importantissima è mettersi due dita in bocca e strofinare – con le dita, non con lo spazzolino, con le dita – e pulirsi la lingua in modo che al mattino tutto sia eliminato. È importante, perché tutto questo si accumula e poi imputridisce. Quindi va fatto. E magari potreste pensare che, così facendo, fate dei versi rumorosi; non importa. Dovete pulirvi la gola, voglio dire che in questo modo terrete molto pulito il vostro Vishuddhi. E questa è una cosa.

Un’altra è che dovete usare sempre acqua il più possibile, per lavarvi. Nel fare le abluzioni del mattino si deve usare l’acqua. La carta è un’abitudine molto sporca e antigienica, un’abitudine molto sporca e antigienica. Ma anche se usate la carta, dopo dovete usare l’acqua. È molto importante usare sempre l’acqua il più possibile. Per i sahaja yogi è una cosa davvero molto importante.

Ora, riguardo ad alcune persone che si accorgeranno di essere, a livello più sottile, proprio sull’orlo del collasso in quanto hanno ancora quei problemi di voler andare a letto con altre donne e fare tutte queste cose, dovrebbero lasciare Sahaja Yoga. È meglio che ci lasciate in pace. Non possiamo avere tra noi gente tanto inutile. Costoro dovrebbero abbandonare Sahaja Yoga e non infastidirci; infatti possiamo avere migliaia e migliaia di persone in India, non abbiamo problemi. Per loro non è difficile, sono già lì. Quelli che sono ancora così, che cercano di avere relazioni con altre donne e guardare le altre donne, così come tutte le donne così, vedete, questa specie di maniaci – io li chiamo semplicemente maniaci – dovrebbero lasciare Sahaja Yoga e risparmiarci. Questo è certo.

Abbiamo sempre detto che chi è molto negativo dovrà lasciare Sahaja Yoga, e il giorno verrà. Perciò è davvero necessario che cerchiate tutti di purificarvi e di non stare mai con una persona negativa.

Non fate mai amicizia con una persona negativa. Cercate di essere più disponibili con chi è positivo. Purificatevi, purificate voi stessi, abbiate cura di voi, rispettate voi stessi, amate voi stessi. Vivete con dignità.

Non si dovrebbero fare cose meschine, frivole, inutili, e lasciate pure che il vostro ego sia sfidato. Lasciate che vi insultino e badate a non rispondere. Osservate, non andate in collera.

Cercate di far sì che il vostro ego non reagisca. Questo può essere acquisito molto facilmente se provate a guardarvi allo specchio ridendo di voi stessi, prendendovi in giro. Che opinione avete di voi stessi? Chi siete? Che cosa avete? Niente.

Il discorso di oggi è stato davvero… non è stato solo un discorso grandioso ma è anche stato come dei mantra, tutti efficaci per il cervello. E direi che questo discorso deve essere ascoltato più volte ed assorbito, non contestato. Non deve essere contestato – deve essere assorbito, assimilato. Spero che questo lo capirete. Ora, dopo questo Sahasrara puja, spero che cercherete di mantenere la posizione che avete raggiunto.

Mi aspetterei che tutti voi sosteniate, lodiate i vostri leader invece di svilirli in alcun modo, di discutere con loro, di dare loro suggerimenti. Ho detto che neanche le mogli devono discutere con i leader. È come tirarsi giù a vicenda.

Si raccontava, ad esempio, di alcuni scorpioni inviati da luoghi diversi per un esperimento. Vedendo che un vaso era aperto qualcuno disse: “Cos’è questo? Da questo vaso salteranno fuori tutti gli scorpioni”. Altri risposero: “Non possono, perché uno sale e l’altro lo tira giù”.

Noi ci comportiamo allo stesso modo. Così, se c’è un leader, è l’ego che vi rende gelosi ed è l’ego a dirvi che voi ne sapete di più, che è meglio dare un suggerimento. Non è che non possiate dare suggerimenti – la gente dice anche a me delle cose – ma se lui non accetta, va bene lo stesso. È una sfida per il vostro ego. È meglio che lui vi dica di no affinché capiate da soli: “È il mio ego che insiste ancora su quella posizione?”.

Ora, la seconda cosa che ho detto è che non dovremmo farci condizionare dalle convenzioni. Per esempio ora la convenzione è stata che questa volta gli inglesi hanno pensato, i leader inglesi hanno avuto l’impressione – molto sbagliata – che per gli italiani sarebbe stato un disturbo se loro si fossero trattenuti. Gli italiani hanno un cuore molto grande, come gli indiani, e sarebbero stati felicissimi se si fossero trattenuti. Ma è la mentalità inglese. Sono gli inglesi che non riescono a sopportare che qualcuno si trattenga da loro per due giorni. Appena arrivate vi chiederanno subito a che ora ripartirete.

Quindi è stata la mente (degli inglesi) ad agire in modo da far credere loro che avrebbero creato disturbo; perché sarebbe stato un disturbo per loro! Sebbene fosse stato detto che avrebbero potuto trattenersi fino a lunedì, che non c’era nessun problema, che avrebbero dovuto soltanto pagare dieci sterline. Ma: “Io pensavo…” – così.

Vedete, questa è un’idea inglese di essere corretti con gli altri, poiché se qualcuno sta a casa loro, è finita. Neanche permetteranno che qualcuno entri in casa. Che fuori nevichi o altro, si limiteranno a guardare e parleranno con voi (fa un gesto tipo guardare di soppiatto, come da uno spioncino, ndt) e poi vi manderanno via.

L’ho constatato io stessa. Un giorno eravamo… ero uscita; nevicava e ho visto una signora fuori, sulla soglia di una casa con una carrozzina con dentro un neonato. E l’altra signora, una donna anziana, parlava da dentro, proprio da uno spiraglio, con la porta non completamente aperta. E quando, dopo un’ora o giù di lì, tornai, quella signora era ancora fuori a parlare. L’altra signora non aveva avuto il buon senso di dirle di entrare. Ma neanche questa ci faceva caso perché probabilmente avrebbe fatto lo stesso!

Loro non riescono a concepire di avere un cuore grande, sotto nessun aspetto. Oltretutto non vi era alcun problema, era stato detto loro che potevano soggiornare qui e rimanere. Ora, oggi abbiamo dovuto fare molto in fretta, è stato tutto molto scomodo; e abbiamo dovuto farlo a causa di un piccolo errore, e cioè che avrebbero dovuto interpellarmi!

E pensavo che lunedì sareste rimasti tutti perché sarebbe stato logico, sensato. Ma a causa dell’idea di non dover disturbare…

Non accade soltanto con gli inglesi, è possibile con chiunque di voi. Quando vi mettete a pensare “Io pensavo…”, siete finiti. Queste idee che avete riguardo alle cose in realtà sono molto pericolose. Io ho avuto esperienze su esperienze di queste stupide convenzioni della gente. “Io pensavo…”. Cercano di essere corretti ma finiscono con l’essere sgradevoli. Sono sgradevoli. Questo significa che c’è qualcosa di sicuramente sbagliato nelle convenzioni che hanno. Ed ecco perché, se la gente avesse avuto ragione quando pensava, il mondo sarebbe stato diverso. Ma loro pensano ad un livello in cui tutto declina e si va giù. Appena iniziate a pensare, andate giù.

È questo il difetto della vostra attività mentale, poiché essa è vincolata dalle zavorre delle vostre convenzioni. Ogni volta che pensate, vedete, siete vincolati dalle vostre convenzioni, e andate giù.

Oggi non ho toccato molti punti che avrei potuto toccare, come l’arte; dicevo che ero stupita, una tale esuberanza, un fiore come questo, mi rende felicissima vedere un giardino (riferimento alle decorazioni floreali sul palco, ndt). Ma per una mente sofisticata è qualcosa di barocco o senza senso. Per gente così basta un fiore da qualche parte, perché lo spazio restante dovrebbe essere riservato al loro ego.

Così non riescono a vedere la bellezza: “È troppo, è troppo”. Anche Sahaja Yoga: “È troppo per noi”. Ma che cosa siete, dei bambini piccoli o cosa? Che cosa significa troppo? Vedete, come se dessimo ad un neonato in un biberon un po’ di latte, questa quantità di latte, allo stesso modo (voi dite): “Sahaja Yoga è troppo per me”. Siete nani o cosa? E non vi è alcuna sostanza in questo tipo di assurdità.

Ecco perché (direte): “Questo è sofisticato, questo è bello” e criticherete tutti. La gente ha paura persino di decorare la casa perché sarà criticata: “Meglio tenerla semplice, bianca. Solo bianca”. Non piace neanche il naso, vogliono eliminare il naso, gli occhi, ogni cosa, mantenere sobrietà!

E, pensate, è il gioco dell’ego che vuole un’individualità. Come la gente sia in contrapposizione con ciò che vuole fare davvero, notatelo chiaramente.

Se entrate in un giardino avranno un solo albero, sapete, piantato da qualche parte. E questo sarebbe un giardino. Dite: “Dov’è il giardino?”.

“È questo il giardino”. Ci vuole il microscopio: “Dov’è il giardino?”. “Oh, noi mettiamo soltanto una cosa in un certo punto, vede, così acquista rilievo”. Così in un punto c’è solo un albero e poi proseguite e ci sarà un altro piccolo cespuglio, poi un altro albero. Tutto è troppo, perché? Perché nella testa c’è troppo ego. Ecco perché qualsiasi cosa è eccessiva per loro.

Questa stupidità ormai deve scomparire. Dovete accettare tutto ciò che è buono, che è “troppo”, ed eliminare tutto ciò che è troppo in voi. Questo deve essere compreso. Tutte queste stupide idee, ogni idea stupida – per esempio volete comprare una casa, va bene, andate a comprare una casa. Io sono andata in giro e quasi tutte le case sono alte sette piedi e mezzo[1], ma a loro piace. Ho chiesto: “Perché?”. “È molto vecchia”. Io ho detto: “E allora?”.

“Ma è una vecchia casa, è così e così e le case antiche…”. Ma perché vi piace?

Le case nuove sono al massimo di otto piedi[2]. Non c’è scelta. Ma perché volete una casa vecchia? Però non amano le case vittoriane. Perché? Perché non sono così convenzionali, non sono così alla moda. Dovete avere una casa in cui rompervi il collo. Entrate nel bagno con difficoltà, non riuscite neppure a sedervi o stare in piedi; state sospesi a metà.

Questa è la vera casa di carattere (risate); ed il carattere consiste nel farvi stare scomodi e sentire strani. “Quella persona ha carattere”. Insomma, se qualcuno è assurdo, strano, bizzarro, strambo, è una persona di carattere. È questa la situazione oggi. Una persona di carattere è bizzarra, assolutamente strana. Come è possibile?

“Sa, è arrivato in bicicletta con i calzoncini corti”. Io ho detto: “Davvero?”. “È un uomo di carattere”. E con questo gli verrà l’artrite.

Fare cose strane, bizzarre e stupide è considerato indice di personalità. Ora, come sahaja yogi dovete rendervi conto che voi non siete così stupidi. Voi siete incoronati dal vostro Sé. Ormai non vi comporterete come questa gente stupida e le sue mode, quindi abbandonatele. Se loro ridono di voi, voi ridete di loro! Se andate in un manicomio, tutti i matti diranno: “Oh, così sei venuto anche tu per unirti a noi, vero?”. Pensano tutti di essere i più savi e voi vi perdete con loro. Cominciate a pensare: “Sono pazzo anch’io?”. Così, tutti voi, quando vedete una persona del genere, dovreste riderne.

Come una signora, sapete, che credeva di essere molto alla moda e arrivò con un abito molto scollato e il corpo con tutte le ossa e il resto in mostra. Ed io e mio marito ci trovammo ad andare a vedere quella casa. Bene, appena lui vide quella signora, tornò indietro a vomitare. Io chiesi: “Che succede?”. “L’ho vista e ho vomitato”.

Salimmo in auto, non entrammo neppure, e ce ne andammo. E lei pensava di essere molto alla moda esibendo le sue ossa, tutto il corpo – orribile. Pensate, come avere un cadavere davanti! Ma il cadavere è ritenuto molto alla moda, così tutti vogliono comportarsi da cadaveri. Ora, in tutto questo, voi dovreste essere in grado di cogliere il buon senso, altrimenti non siete sahaja yogi. Dovete saper vedere l’assurdità in atto; e voi non siete personalità prive di senso.

Così ora, se osservate tutte queste cose da una nuova angolazione – come vi ho detto, ormai siete personalità più elevate poiché avete acquisito una nuova consapevolezza dei vostri chakra – sarete sbalorditi, le vostre reazioni saranno molto, molto diverse. Se vedete qualcosa del genere (decorazioni floreali sul palco, ndt): “Ah – direte – magnifico!”. Ma finché avete queste orribili convenzioni non potete.

Una casa in rovina, che vi cade completamente in testa, è “di carattere”! Tutto il carattere vi cadrà in testa! La gente ha idee assurde.

Oppure vuole qualcosa di moderno che sia assolutamente bizzarro e assurdo. Vedete, c’era una signora che aveva costruito una casa moderna, e noi dovemmo salire i suoi scalini; ma lei aveva suddiviso ogni singolo scalino in parti più piccole. Noi eravamo molto preoccupati di cadere! Sapete, ogni gradino era stato suddiviso in piccole parti simili a piccoli scalini, ogni gradino era suddiviso a sua volta in gradini. Così, quando ci si metteva un piede, non si capiva dove lo si stesse mettendo. E deve aver speso un mucchio di denaro per fare quella cosa assurda ma la faceva vedere a tutti: “Su, venite a vedere”.

Io rifiutai di salire. Dissi: “Non mi interessa”, e tornai a casa. Sì, sì, non importa. Come loro mostrano risentimento, anche voi dovete mostrare risentimento. Stupido! Queste cose non mi si addicono, non mi piacciono.

Le ho viste e non mi piacciono queste cose, non mi piace il modo in cui piantano soltanto un fiore da qualche parte, se vedo qualcosa del genere non mi piace. Non ne gioisco affatto. E se io sono il criterio, se io sono colei che può giudicare le cose, allora vorrei dirvi che non mi piacciono tutte queste assurdità.

Per come si vestono al giorno d’oggi mi sembrano dei pagliacci, dei pazzi, simili a monellacci, diciamo, o potete definirli – come li chiamate voi? – barboni. Non potete distinguerli uno dall’altro. I loro pantaloni sbrindellati… le donne vanno in giro indossando i pantaloni dei nonni e sopra le camicie della nonna. Vedete, si ha la sensazione che siano persone strane, bizzarre che se ne vanno in giro, mentre loro credono di essere alla moda! Penso che dovremmo importare dall’India tutti i vestiti vecchi e venderli a caro prezzo.

È davvero strano. Osservatelo, consideratelo da questa prospettiva. Stando sulla cima della collina guardate questi folli, guardate quanto sono pazzi, stupidi, come si comportano, qual è la loro moda. Insomma, se guardate, anticamente la gente si vestiva bene con ogni genere di fronzoli, cose di ogni tipo, ma questo a loro non piace.

Qualsiasi cosa Dio ci abbia dato dovrebbe essere adornata e rispettata. Intendo dire che il modo in cui avete allestito la sala ieri, anzi, oggi, il modo in cui l’avete interamente decorata, era così bello, così piacevole a vedersi. Ma qualcuno direbbe: “Oh, facciamo qualcosa di molto semplice per Madre: sullo sfondo un muro in rovina, in procinto di cadere. Questo sarebbe davvero di carattere”. Come potrebbero essere accettabili idee simili per i sahaja yogi? Non riesco proprio a capirlo.

E pagano pure per questo. Pagano per queste convenzioni e pagano per tutte queste cose strampalate. Pagano. Supponiamo che oggi vada di moda tagliarsi i capelli così (fa il gesto di una specie di cresta verticale, ndt), sulla sommità della testa: pagheranno per questo. Poi li tagliate in un altro modo, e pagano. Dovete pagare anche per tutti questi misfatti. È la moda: se, per ipotesi, invitate qualcuno a casa vostra, dovete avere diversi tipi di calici di vetro per ogni bevanda, altrimenti non siete a posto.

E poi si scopre che è arrivato un altro gruppo di questi hippy e tutti questi, che vi daranno dei boccali così sporchi da non poter bere niente.

E voi accettate questa insensatezza oppure l’altra. È completamente assurdo! E, sapete, ho visto che gli indiani, quando sono in Inghilterra, non capiscono, li cancellano, li cancellano proprio. Li considerano folli.

La qualità della personalità è davvero infima, infima, credetemi – molto scadente. Potreste avere ego, potreste convivere con questo ego, ma qui è molto scadente, accettatelo. Manca l’innocenza, manca ciò che è di buon augurio, manca la pulizia, manca l’attrazione per la semplicità – è tutto così artificiale. Persino l’idea di semplicità è artificiale. Con l’artificiosità come potete avere un’esistenza umana di qualità? Come potete? Diventate persone artificiali.

Quindi eliminate tutte queste convenzioni. Io non sono qui per diffondere la cultura indiana in quanto tale, ma devo dire che se esiste una cultura essa è in India, perché questa non è cultura. Sta diventando tutto… insomma, se andate in giro sembra…. quando guardo la gente intorno, sembra una schiera di matti che cammina. Li vedete per le strade: non c’è una persona normale. In America è anche peggio. Devono fare così o così (mima una serie di tic facciali, ndt), non c’è n’è uno dal volto normale. È così, ve lo assicuro! Con Sahaja Yoga la vostra qualità è cresciuta, è cresciuta. Ormai siete diventati così, davvero grandi.

È per questo che qui non si sente la presenza di Lakshmi. Avete denaro ma non Lakshmi. Non vi è la bellezza di ciò. È così desolato, come una terra sterile. Il vostro ego ha spazzato via tutto ciò che c’era di bello. Non potevate tollerare l’arte di nessuno, così non avete voluto nessun oggetto artistico in casa. Non dovete avere molte cose, così le avete di plastica. La bellezza è scomparsa dalla vostra vita. Anche nel parlare è di moda essere arroganti – pensate – essere arroganti, essere molto caustici: non vi è alcuna bellezza in questo. È tutto uno spettacolo messo in scena; non vi è alcun coraggio in ciò, niente di sublime. L’avete persa (la bellezza, ndt) a livello sottile e per questo non la vedete a livello grossolano. Qualsiasi cosa abbiate perso interiormente si evidenzia esteriormente. È un fallimento, un totale fallimento.

Così, quando vedete questo negli altri – quando dico “voi” intendo gli altri, quelli che, in Occidente, non sono ancora sahaja yogi – cercate di comprendere che loro sono ad un livello molto inferiore al vostro e quindi non adottate le loro idee e i loro modi e metodi.

Restate indifferenti. Ed allora vedrete che vi correranno dietro. L’ego è come un somaro: se qualcuno gli sta davanti, se sa che qualcuno lo precede, abbassa la testa. E se vede che qualcuno sta dietro, scalcia.

Voi avete la vostra dignità, avete un vostro stile speciale, vivete secondo uno stile speciale. Non siate uno di loro. Vestitevi in modo appropriato. Potete avere solo due camicie, magari tre, non occorre averne molte; ma abbiate qualcosa di giudizioso, normale, comodo e anche che non offenda gli altri. Siamo noi che incoraggeremo la nostra arte, che riporteremo in auge tutto ciò che è perso. Non possiamo più avere Rembrandt, non possiamo avere Leonardo da Vinci, non possiamo avere ancora Michelangelo. Tutti completamente distrutti! Ma chiunque crede di essere Michelangelo! Non possiamo neppure avere Gorky, diciamo; non possiamo avere William Blake, non è così? – persone con quel coraggio? – non possiamo avere Abramo Lincoln, possiamo forse averlo? Tutti nani, gente inutile. Grattate un po’ e scoprite che sono dei buoni a nulla, inutili.

Adesso tutti questi grandi personaggi devono nascere da voi. E la loro particolarità è che avevano una loro personalità e non avrebbero ceduto a nessuna moda o altro. Non avrebbero ceduto ad una popolarità a buon mercato.

Tutte queste grandi personalità devono nascere da voi. Quindi, per voi e per la vostra progenie, dovete pensare a ciò che stiamo facendo in un lavoro grandioso come questo. Di fatto, non è solo per la vostra gioia che abbiamo un seminario, bella musica, buon cibo, un bel posto, per cui arriviamo e gioiamo: no. La gioia è soltanto un aspetto pubblicitario. Dovete lavorare molto duramente dentro, non fuori. Niente discussioni di alcun genere. Inutile.

Una cosa semplice: se io dico che devo portare, diciamo, questa scatola, qualcuno se ne verrà fuori dicendo: “Bene, allora penso che dovremmo prendere un furgone”. “No, un furgone è esagerato”. “Allora che cosa dovremmo fare?”.

Continueranno a discutere finché la scatola è già partita, tutto è fatto ed io torno e dico: “Ma che state facendo?”. “Stiamo ancora discutendo su come portare la scatola”, ed essa è già partita! Queste abitudini inutili dovremmo abbandonarle.

Dobbiamo avere in noi una nuova saggezza. Tutta questa vecchia “saggezza” eliminatela. Se non lo farete, il vostro ego non scomparirà. Non vi lascerà, se non decidete di eliminare tutte quelle idee che vi sembrano essere la realtà. Dovete essere come bambini, cercare di apprendere sempre qualcosa di nuovo; dobbiamo essere aperti ad apprendere sempre qualcosa di nuovo. Dovete imparare. L’avete persa, avevate qualcosa che avete perso, in molti. Invece di andare avanti l’avete persa. Stavate andando bene; se foste rimasti sul sentiero giusto l’avreste conseguita perché, dopo tutto, alcuni Paesi hanno tradizioni molto antiche.

Anche loro si sono persi; della Grecia, ad esempio, potete dire che si è persa. Le orribili tragedie greche: insomma, vi mettete a piangere assolutamente per niente. Non è accaduto niente, è tutto perfetto, ma la gente va a sedersi e piange. È come far dire a qualcuno: “Costui è morto. Adesso pensiamo che è morto. Sediamoci, dovremmo piangere tutti”. Cose stupide così!

Sono tutti problemi e tristezze creati artificialmente, perché voi non siete veramente tristi, non avete problemi reali. Avete cibo da mangiare, avete qualsiasi cosa – ecco perché vi create problemi. Ecco perché avete bisogno degli psichiatri, avete bisogno delle droghe, avete bisogno di questo e quello: perché non avete problemi, così volete averne qualcuno; è semplice. Chi ha un problema deve lottarci. Non ha tempo per tutte queste stupidaggini. Voi avete troppo tempo. Tutti i vostri problemi sono risolti per quanto riguarda le cose materiali, eppure siete molto coinvolti in essi.

Quindi adesso affrontate, affrontate chiaramente il fatto che non siamo più così. Siamo persone diverse. Non siamo più vermi nel fango ma siamo loti, abbiamo fragranza, siamo dotati di poteri, siamo particolarmente benedetti. Abbiamo uno speciale senso di gioia. Gioiamone e trasmettiamolo agli altri e glorifichiamoci con esso, sentiamone la dignità.

Sono sicura che questa volta funzionerà. Ho fatto del mio meglio, credo, e questo discorso dovrebbe veramente penetrare in tutti voi.

Bene, qualche domanda? (Per favore un po’ d’acqua). Avete qualche domanda? (Acqua). Potrebbero pensare che berrò da qui! (Guarda in mezzo ai vasi di fiori, ndt) L’idea moderna può essere che io beva da qui! Così non occorre avere un bicchiere; a Madre può piacere bere da qui!

Bene, qualche domanda?

In consapevolezza senza pensieri. Adesso conservatela, conservate la consapevolezza senza pensieri – siete assolutamente sbalorditi. Conservatela. Rimanete in questo stato di sbigottimento. C’è la questione dell’ego, è ancora un po’ presente, primitivo: tenetelo lontano. È questa la meditazione: quando non c’è più ego e voi siete in consapevolezza senza pensieri, assolutamente sbalorditi. Non potete pensare. Ma che lo abbia provocato io (questo stato) non va bene: dovreste farlo voi. Questo è il punto al quale voglio arrivare. Abbiate una vostra personalità. Se i punk hanno potuto comportarsi così, perché voi non potete comportarvi in modo sensato?

E devo anche dire qualche parola sul comportamento da tenere nella vita quotidiana, perché una madre deve assicurarsi che i figli non siano maleducati. La gente non dovrebbe dire che i sahaja yogi sono maleducati. Ora, il primo segno di un bambino maleducato è che lascia il letto in disordine. Lascia tutte le sue cose in disordine.

Mentre venivo ho visto tutti i letti. Che cosa stiamo facendo qui? Niente. Quindi datevi una disciplina per condurre una vita ordinata. Come Madre devo dirvelo. Ci vogliono appena dieci, quindici minuti, ma dite proprio a voi stessi che questa è una meditazione, fatelo in modo meditativo. In India noi pensiamo che gli occidentali siano molto precisi e ordinati. Davvero! Non riescono a crederci. Pensano che siate in cima al mondo, che dobbiate essere la gente più ordinata mai esistita. Invece (gli occidentali) diranno “grazie” dieci volte, ma non si rifaranno il letto neppure una volta. Le vostre cose dovrebbero essere ordinate. Dovete tenervi in ordine, presentarvi in ordine.

La seconda cosa che ho visto – che mi è stata riferita da molte persone e che ho notato anch’io – è che, quando una persona maleducata va a casa di qualcuno, si metterà ad usare il telefono senza chiedere il permesso. Certe cose sono importanti da capire, come ad esempio il fatto di entrare in cucina e mangiare tutto. Una cosa molto comune che la gente nota è che prendete il cibo… entrano in casa come poveracci, come mendicanti. Io avevo almeno ventuno barattoli di miele che mi erano stati offerti in regalo e, quando è venuto mio genero, non ne era rimasto neppure uno per offrirgli del miele. Chi lo ha mangiato? Tutti i sahaja yogi che sono venuti hanno mangiato il miele.

Insomma, va bene, ma dovete chiedere. Voi mangiate tutto ciò che c’è in casa. Va bene, siete venuti, se c’è del cibo preparato per voi mangiate. Se si va nella dispensa o da qualsiasi altra parte si scopre che manca tutto. Fate la spesa per tutto il mese e scoprite che è tutto finito.

Una persona maleducata può dunque essere scoperta così. Ma, vi sorprenderà, una persona beneducata, se qualcun altro lascia una cosa anche piccola, la conserverà fino al momento di restituirla. Vi racconterò di mio marito che è…. lui non dovrebbe preoccuparsi di questo, ma se sa che abbiamo qualcosa che appartiene ad un altro, lo chiuderà a chiave e controllerà continuamente che sia lì, fino al momento di restituirlo. E lo stesso posso dire delle mie figlie o di chiunque io conosca.

Ma è da accattoni prendere le cose degli altri, maltrattarle, buttarle dove vi pare, rompere tutto.

Tuttavia l’ho visto anche con le mie cose; così, quando i leader si sono lamentati con me: “Vengono a casa nostra, svuotano il frigorifero” e così via, non mi sono sorpresa.

Sahaja Yoga è diventato come un luogo di villeggiatura per tutti i mendicanti e i poveracci del mondo, poiché è gratuito. Tutti i poveri vengono in Sahaja Yoga e vi tocca nutrirli e prendervi cura di loro.

Non dovrebbe essere così. Potete anche essere poveri, ma dovete avere dignità. Anche i servitori, in India, sono migliori. Non toccherebbero mai le vostre cose senza chiedere. Hanno molta più educazione. Una persona maleducata è villana, arrogante. Si può dire la stessa cosa in modo corretto.

Come Madre, a darmi vera gloria è che la gente dica che siete dei figli molto beneducati.

Deve esistere un sistema. Un sistema spartano. È un sistema spartano.

Non è tutto un sistema trasandato, è un sistema spartano. Voi siete yogi. Dovreste essere ordinati, lindi, sempre puliti, con poche cose. In India ad esempio la gente è alquanto scioccata: portate certe enormi valigie – specialmente le signore – tutte piene di cosmetici e via dicendo. Dove userete lì questi cosmetici, davanti alla gente dei villaggi? Loro non capiscono.

Tutte queste cose dobbiamo capirle da soli. Dobbiamo essere dignitosi, dobbiamo essere gente dotata di una certa personalità. Se qualcuno è un santo, potrà magari essere povero, ma potete riconoscerlo dalla sua dignità.

C’era un santo chiamato Tukarama, ne avete sentito parlare – Amhi Bi Ghadalo deriva dalla sua musica – il quale era povero, ma anche molto generoso. Era solito regalare tutto e rimaneva sempre con molto poco.

Shivaji Maharaj, il grande Shivaji, si recò a casa sua (di Tukarama) portando molti gioielli e cose varie e regali che offrì a sua moglie ed ai figli. Lui era fuori. Lei fu molto felice di indossare tutto ciò che Shivaji le aveva donato.

Ma lui disse: “Questo è…”. S’intende, all’inizio anche lei aveva detto che non andava bene (accettare tutti quei doni). Ma Shivaji insisté: “Cerco solo di renderti omaggio offrendoteli”. Così lei li indossò.

Poi egli (Tukarama) ritornò e disse: “No, io sono un santo. Tienili tu. Tu sei un re e devi vivere da re. Bene, come re puoi averli. Ma essendo io un santo non mi occorrono tutte queste cose, a mia moglie non servono tutte queste cose. Infatti tu vivi da re; sarai anche un’anima realizzata, ma sei un re, quindi vivi da re”.

Tuttavia ci si deve rendere conto che in Sahaja Yoga non dovete neppure comportarvi da poveri. Dovete essere vestiti decorosamente, avere un aspetto decoroso. Non dovreste assomigliare a mendicanti, bensì avere l’aspetto di dignitosi membri della società.

Ora, per esempio, come sapete io sono la Dea e la Dea deve indossare non so quanti ornamenti, proprio per adornare i suoi chakra. Intendo dire che ho moltissimi gioielli di mia proprietà, ma li indosso soltanto per il puja, diversamente non lo faccio, mentre ci si aspetterebbe che io indossassi moltissime cose. Perché? Perché può non essere molto opportuno – magari sarà dignitoso, ma può non essere molto opportuno indossare sempre tutte queste cose. Ma ci si aspetterebbe che io le indossassi. Ci si aspetterebbe che indossassi molte più cose sulla mano, anelli ai piedi, di tutto.

Si deve sempre indossare oro nel – come lo chiamate – qui non avete quell’ornamento che noi annodiamo come una cintura. Ma io non lo faccio. Lo faccio solo in certe occasioni; solo nel puja indosso qualcuna di queste cose.

Voi dovreste, dunque, avere questa discriminazione: cosa indossare, come indossarlo, fin dove spingervi, come avere un aspetto dignitoso, come essere educati, per glorificare l’educazione di vostra Madre.

Questa volta spero che quando verrete tutti in India noterete tutte queste cose tra gli indiani. Non li vedrete mai mangiare, non li vedrete mai fare il bagno, non li vedrete mai dormire. Non sapete come vivono, dove vivono, come risolvono tutto. Loro sono presenti ogni volta che ci siete voi. Non è vero? Fanno il bagno, finiscono tutto la mattina presto, alle quattro o alle cinque circa sono fuori – spartani.

E sempre puliti: che sia un abitante di un villaggio, che appartenga alla casta inferiore oppure sia un bramino o altro, sono tutti vestiti ordinatamente, non riuscite a distinguerli. Indosseranno abiti bianchi puliti, avranno un cappello bianco pulito. Non avranno mai abiti sporchi.

Questo è dunque un altro aspetto che non è tanto sublime, bensì è grossolano e non tanto sottile; però è molto importante, poiché tutto ciò che esiste a livello sottile si esprime all’esterno. In tutto il vostro comportamento questo dovrebbe risplendere come le mille sfaccettature di un diamante, poiché adesso avete partecipato al giorno del Sahasrara; vediamo dunque quali saranno le mille sfaccettature che mostreremo.

Amatevi e rispettatevi l’un l’altro. Rispettate voi stessi e ripetete sempre un mantra dentro di voi: “Io sono un sahaja yogi”. Questo dice tutto sulle vostre responsabilità, sulle vostre aspirazioni, su ciò che siete. Voi siete sahaja yogi, fatti rinascere dall’Adi Shakti stessa. (Shri Mataji fa namasté)

Qualsiasi problema personale abbiate dovreste scrivermi ed io cercherò di rispondervi. Se non rispondo pensate che ho provveduto alla risposta. Se non rispondo pensate che ho provveduto alla risposta; ma se c’è qualcosa da suggerire vi informerò sicuramente. Qualche altro problema?

Ma, ad esempio, oggi è venuta una signora che piangeva a causa di suo marito. Lo aveva già fatto e oggi piangeva nuovamente: impazzirà! Un sahaja yogi non dovrebbe piangere. Superate il vostro problema, cercate di gestire vostro marito, cercate di gestire ogni cosa. A me non piace molto la questione del divorzio, ma se qualcuno è un caso perso va bene. Se io dico che è un caso perso, divorziate. Ma senza necessità, solo perché non c’è ancora una corretta intesa, non si dovrebbe piangere, lamentarsi e fare tutte queste cose. Anzi, si dovrebbe cercare di superare i propri problemi personali, perché ne avete i poteri!

E potete scrivermi. Non lettere molto lunghe, mi ci perdo, davvero, mi ci perdo! Al mattino ho tante di quelle lettere da leggere, una meglio dell’altra. Anche mio marito riceve molta posta, ma dice: “Nessuno mi scrive lettere d’amore, mi scrivono tutti dei loro conti da pagare”.

Io ho detto: “È esattamente lo stesso!”. (Risate e applausi)

Puoi tradurre, Gregoire, se vogliono. (Gregoire traduce in italiano).

 (Shri Mataji suggerisce a Gregoire che traduce:) Lettere… piene di problemi…

Ho detto: “Devo pagare per il loro amore”. È così.

I bambini invece scrivono lettere dolcissime. Fanno dei disegni o altro, o dei fiori e poche cose, tutto qui. Disegneranno un cuore e mi  metteranno lì, o qualcosa di simile. Fanno cose molto dolci, dolcissime. Ed esprimono solo la gioia e la felicità! Mai i loro problemi: loro non hanno problemi, i bambini non ne hanno, non sono complicati. Voi vi attaccate ai problemi, è questo il problema. Loro non hanno problemi di alcun genere.

Nessuno di voi mi ha detto qualcosa che volete che io faccia. Ora una cosa sola: da ultimo vorrei che ascoltaste Warren che vi leggerà i programmi che avremo quest’estate.

Vieni avanti.

 Warren: Dunque, il resto del programma di Shri Mataji in Italia penso sia noto. Lei torna in Inghilterra – ritornerà lunedì mattina, Shri Mataji?

Shri Mataji: Sì, adesso.

Warren: Lunedì mattina. Poi andrà in Francia il 17 e tornerà il 22, non il 24 come programmato all’inizio. La proposta iniziale di recarsi in Spagna in quel periodo è stata rimandata. Il programma successivo è in giugno, il sette giugno, quando si recherà a…

Shri Mataji: No, no, no, poi vado a Houston.

Warren: Mi scusi, sì, va per tre giorni a Houston, sì.

Shri Mataji: Sì. Visiterò soltanto Londra, è tutto.

Warren: Penso il ventotto…

Shri Mataji: Sì.

Warren: Va a Houston, e poi torna.

Shri Mataji: Andrò il ventisette, mi pare.

Warren: Non ho quel dettaglio, Madre.

Shri Mataji: Sì, il ventisette circa.

Warren: Poi ritorno a Londra, poi in Svizzera, il sette giugno in Svizzera e ritorno in Inghilterra il quindici. Poi ci sarà un programma in Scozia il fine settimana, il ventuno.

Shri Mataji: Non è sicuro, ma vedremo.

Warren: Poi va in Austria il cinque luglio, il Guru Puja si dovrà tenere non il tredici ma il dodici, sabato dodici. Poi il quattordici rimarrà lì o forse andrà in Germania; in ogni caso il quattordici ed il quindici vi saranno programmi in Germania. Il quindici ci sarà un puja in Germania e poi tornerà in Inghilterra il sedici. Poi, in agosto, si recherà in Belgio e Olanda. Sabato, non domenica ma sabato dieci.

 Shri Mataji: In serata.

Warren: La sera. C’è un puja quel giorno?

 Shri Mataji: Puja. È il puja per Belgio e Olanda.

Warren: All’arrivo in Belgio oppure Olanda, ovunque Lei decida di celebrare il Puja…

Shri Mataji: No, meglio celebrare il puja nel luogo in cui abbiamo il programma del lunedì. Warren: Allora sarà a Gent, no? In ogni caso in Belgio.

Shri Mataji: In Belgio.

Warren: Quindi, la sera del dieci si terrà un Puja in Belgio. Poi l’undici, dodici e tredici vi saranno tre programmi pubblici: uno a Gent, uno a Bruxelles ed uno ad Anversa. Poi il quattordici e quindici si terranno programmi pubblici all’Aja, e dopo, il sabato – che è ciò che volevano – avranno un seminario, un seminario successivo al programma per tutte le persone (nuove) di Belgio ed Olanda, al quale partecipare per approfondire e stabilizzarsi. Dopodiché Shri Mataji tornerà a Londra la sera. Celebreremo il Raksha Bandhan in Inghilterra il diciannove, ed il ventitré parte per gli Stati Uniti per un tour che inizia il ventitré e termina il quattordici settembre. Esso comprende il Krishna Puja il ventisette agosto ed il Ganesha Chaturthi il sette settembre. In seguito Shri Mataji tornerà probabilmente in Inghilterra, poi si recherà in Spagna in data da decidersi.

Shri Mataji: No, subito dopo.

Warren: Subito dopo?

Shri Mataji: Torno verso il quattordici?

Warren: Torna il quattordici.

Shri Mataji: Cos’è, un sabato o una domenica?

Warren: Non lo so con certezza, Shri Mataji. Il quattordici di settembre.

Shri Mataji: Gli spagnoli ci sono ancora o sono andati via?

Warren: Ce ne sono due. Il quattordici è di domenica.

Shri Mataji: Loro preferiscono che io vada lì il fine settimana o nei giorni feriali? Questo è il punto da decidere.

Warren: Non si dimentichi che dobbiamo andare anche a Montpellier per un giorno, per uno o due giorni.

Shri Mataji: Un giorno. Allora, gli spagnoli sono più disponibili il fine settimana o nei giorni feriali? I giorni feriali, i giorni feriali.

Allora potrei prendere l’aereo martedì, diciamo. Posso prendere l’aereo lunedì e martedì possiamo fare il programma: martedì, mercoledì, giovedì – tre giorni, va bene? Sì. E poi posso – dobbiamo celebrare un puja, venerdì. Oppure vado lunedì, sarebbe meglio: lunedì, martedì mercoledì, giovedì e venerdì posso andare a…

Warren: Montpellier. Vedete, Shri Mataji deve viaggiare dalla Spagna a Montpellier, nel sud della Francia.

Shri Mataji: Posso arrivare la domenica sera e lunedì mattina celebrerete il puja, è meglio. E facciamo i programmi dopo il puja; è molto meglio tenere i programmi dopo. A quel punto anche le mie vibrazioni vengono emesse. Così lunedì mattina celebreremo il puja.

Warren: Quindi martedì…che giorno è?

Shri Mataji: Avete dato loro i sari e tutto il resto?

Warren: Sì, Shri Mataji. Il sedici settembre Shri Mataji andrà in aereo a Madrid…

Shri Mataji: No, no. No, no, no.

Warren: Domenica è il quattordici.

Shri Mataji: Domenica ritornerò.

Warren: Quando desiderava andare a…

Shri Mataji: No. La domenica seguente che cos’è?

Warren: Ah, intendeva la domenica seguente, capisco.

Shri Mataji: Cos’è la domenica seguente?

Warren: La domenica seguente è il.. ventuno.

 Shri Mataji: Ah, il ventuno.

Warren: Capisco. Quindi il ventuno Lei viaggerà in aereo a Madrid. Il puja il lunedì?

Shri Mataji: Lunedì. Il puja, lunedì mattina. Warren: I programmi martedì, mercoledì…

Shri Mataji: Oppure potete celebrarlo domenica sera, se volete; sarà meglio, domenica sera. Per il puja domenica sera sarebbe meglio. Così partirò la domenica mattina.

Arrivo la mattina di domenica ventuno, va bene? D’accordo. Allora domenica celebriamo il puja e potrei fermarmi lunedì, martedì, mercoledì. Giovedì andrò a Montpellier e da lì posso tornare a Londra. Quanti giorni? Tre giorni sono sufficienti? Tre…

Warren (agli spagnoli): Sta chiedendo quanti ne volete…

Shri Mataji: Consideriamone quattro. Quindi arriverò domenica; lunedì, martedì, mercoledì – va bene, quattro giorni.

Warren: Dal ventuno fino a giovedì. Poi andrà a Montpellier…

Shri Mataji: Giovedì mattina andrò a Montpellier. Giovedì sera terremo lì il programma e poi…

Warren: Il venticinque a Montpellier. Poi da lì ritorno a Londra il ventisette.

Shri Mataji: C’è un volo diretto?.

Warren: Ci sono voli diretti da Madrid a Montpellier? Scopritelo.

Shri Mataji: Ma c’è un volo da lì a Londra? È abbastanza fuori mano.

Warren: Mi dicono di sì, c’è un volo da Montpellier a Londra, Madre.

Shri Mataji: C’è?

Warren: Sì.

Shri Mataji: Allora perché non fare prima Montpellier…

Warren: Mi scusi, Patrick mi ha detto che c’è un volo da Montpellier a Londra.

Shri Mataji: Allora perché non fare prima Montpellier e dopo andare in Spagna?

Warren: C’è qualcuno dalla Francia che lo sa e può confermare…Comunque me lo ha detto Patrick che c’è un volo per Londra da Montpellier.

Shri Mataji: Ma da Montpellier alla Spagna c’è un volo o no? Controllate questo prima di tutto. Ma organizzate in quel periodo, più o meno in quel periodo; ve lo faremo sapere per certo una volta che avremo organizzato con Montpellier… nessun volo? (Yogini: “Da Montpellier a Londra non ci sarà un volo ogni giorno.”)

Warren (alla yogini). Juan Antonio si informerà e si farà vivo, vi faremo sapere. Infatti adesso tutto dipende dai voli per e da Montpellier.

Shri Mataji: Ma in ogni caso mantenete questo programma con loro. Altrimenti lo farò prima o poi, comunque sia. Prima di tutto mantenete questo programma, sicuramente. Vedete, anche se non faccio Montpellier, la Francia c’è, va bene. Posso farlo in seguito, non importa. Ma questo in Spagna devo farlo bene. D’accordo? Piuttosto scomodo, credo, andare da lì, vero? Non ci sono voli.

(Un sahaja yogi spiega che è comunque una tratta fuori dalle linee principali; andare a Londra o a Madrid da Parigi è facile, mentre Parigi-Montpellier-Madrid…)

Shri Mataji: È troppo per me. Poi devo tornare indietro, sapete. E arrivo dall’America. Quindi dimenticate Montpellier. In qualche modo cercate di dire che se ne dimentichino. Vedete, devo anche pensare fin dove posso arrivare. Poi devo tornare in India…

Warren: Il sei…

Shri Mataji: Il sei o giù di lì, il cinque o il sei, così ho a malapena il tempo per prepararmi a partire. Anche meglio fare così. Dite loro che forse non sarà possibile. Così torno venerdì, sarebbe meglio.

Posso venire sabato sera e domenica mattina possiamo celebrare il puja, se volete. Sabato arrivo, domenica puja, lunedì, martedì, mercoledì. E giovedì mattina torno a Londra. Infatti, vedete, mi restano appena due settimane prima di andare in India. È troppo stress. Quindi questa volta non potrò farlo.

Possono venire tutti in Francia, cioè, possono venire a Parigi. Sì. Dovrebbero portare tutti. E là abbiamo posto per alloggiare la gente.

In quel periodo non ci sono problemi. Quando andrò in Francia? Il diciassette?

Warren: Il diciassette.

Shri Mataji: Farà freddo allora? Non molto.

Due yogi: No, niente affatto.

Shri Mataji: Tra un po’ di tempo accadrà che mi stabilirò in un posto e dovrete venire tutti là. Infatti non potrò viaggiare così tanto, posso assicurarvelo. Per il momento va bene. Dovete anche capire che finora Maometto è andato alla montagna, ora sono le montagne che devono andare da Maometto.

Bene. Grazie molte. Non mi avete parlato di nessuno dei vostri problemi, così penso che non ve ne siano! (Risate e applausi)

Domattina forse non potrò incontrarvi, quindi che Dio vi benedica tutti. Adesso datevi tutti un bandhan, per bene, con totale attenzione, con totale dignità, con un movimento completo.

Guardate, completo. Non si dovrebbe fare niente con trascuratezza. (Shri Mataji si dà un bandhan con movimenti ampi e maestosi, poi si alza la Kundalini). Io non ho bisogno di niente di tutto ciò, ma lo faccio per compiacere tutti voi!

In India hanno chiesto perché, se Lei è la Dea, fa namaskar (fa il gesto del namasté) a tutti?

Loro non si capacitano che la Dea faccia namaskar!

(Shri Mataji si alza per uscire)

Guido: Avremo un programma pubblico verso le sei a Milano (…) dieci…

Shri Mataji: D’accordo. Nove o dieci.


[1] Circa 2,28 metri.

[2] Circa 2,43 metri.