Consigli per i bambini piccoli all’ashram (Austria)

Consigli per i bambini piccoli all’ashram Meli (parte mancante), Vienna (Austria), 9 Luglio 1986. ….. i bambini che vanno alle scuole elementari. Poi ci sono i bambini che non vanno ancora neanche alla scuola  materna, quelli piccoli, appena nati,  ed è questo,dopo  la nascita, il periodo nel quale si  deve  essere molto  accorti,  perché  il periodo in cui la  sensibilità massima. Ho  già dato delle istruzioni circa i bambini,  su cosa   fare  quando sono appena nati, su come la  madre  debba essere  rispettata  per quaranta giorni, su come ci  si  debba prendere  cura di loro, su come vadano massaggiati. Spero  che tutti le abbiate. Ma ci sono cose che ancora non ho menzionato, come per  esem­pio  certe medicine e altre cose  analoghe,  semplici trattamenti  cui sotto­porre i bambini, cose che non ho  potuto dire a ……  e che perciò non  ci  sono  nelle  vostre istruzioni, perché  lui che le ha preparate. Per  esempio  una cosa molto  semplice questa. Supponiamo  di dover bollire il latte del bambino  con dell’ac­qua, se c’è necessità di dover somministrare del latte diluito. Il problema che subentra è che se voi li bollite separatamente e poi li mescolate il bambino si  prende un raffreddore e diventerà anche stitico, oppure gli verrà la diarrea, ma per lo più diverrà stitico –  e  gli  verrà  il raffred­dore  e  gli colerà il naso continuamente.  Dunque fondamentalmente non fate che creare un problema al bambino, e questo raffreddore potrebbe continuare per sempre. Quello  che dovete fare, invece,  bollire le due Read More …

Intervista durante il programma Lebensbilder (Austria)

Intervista durante il programma ‘Lebensbilder’. Vienna (Austria), 9 Luglio 1986. Shri Mataji: Dunque vuole che parli della mia vita. È un’ottima cosa perché dovrò recarmi in Italia per un’intervista, quindi è una buona preparazione, perché non so proprio cosa dire a proposito della mia vita. Intervistatore: Può parlare di tutta la sua vita? Shri Mataji: Sono una narratrice (Shri Mataji ride). È qualcosa di simile ad un’autobiografia. Intervistatore: Può descrivere gli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua infanzia? Shri Mataji: Provengo da una famiglia di persone molto illuminate. Mio padre era un linguista e parlava perfettamente quattordici lingue. Ne conosceva circa ventisei ed ha persino tradotto il Corano in hindi. A quell’epoca mia madre si era laureata con lode in matematica. Erano entrambi molto colti e illuminati. Poco prima della mia nascita, mia madre fece un sogno che non riuscì a spiegarsi. Dopo, però, le venne il forte desiderio di andare nei campi, all’aperto, per vedere una tigre. Mio padre era un grande cacciatore, perché nella nostra zona le tigri costituivano una minaccia. Era una stazione climatica collinare chiamata Chindwara. C’era un re che stimava molto mio padre. Per qualche motivo ricevemmo una lettera che diceva che c’era un’enorme tigre e si temeva che potesse essere una mangiatrice di uomini. Mio padre allora si recò laggiù (dov’era la tigre, ndt) con mia madre. Si appostarono su quella che noi chiamiamo machan, una piattaforma costruita sugli alberi da cui si può sparare facilmente. Mia madre mi raccontò in seguito che una Read More …