Discorso ai sahaja yogi London (Inghilterra)

(04/2018 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso ai sahaja yogi St. Martin’s Lane, Covent Garden, Londra (GB), 8 Aprile 1987 Qualcuno di voi può venire davanti. Venite, c’è spazio…. (ride) Venite, qui c’è spazio. Entrate, c’è spazio qui. (Shri Mataji dà uno sguardo al prasad) … tutto pieno di dolci. Oh Dio… non avevo visto tutto questo (ride). Prenderò un po’ di acqua… Grazie (non udibile) … e porta qui la mia borsa.   Sto guardando tutta la bellezza (Shri Mataji ride). Eravate così belli all’aeroporto! Che gioia per me vedervi in quell’aspetto. È un’occasione rara, quella in cui talvolta sentite l’unione con l’intero universo, l’assoluta unione con l’intero universo, quando sentite l’amore esistente fra tutti voi. L’amore tra voi, l’unione tra voi, il modo in cui tutti avete aperto il vostro cuore gli uni agli altri, da esseri umani buoni, da anime realizzate, da santi, è per me la cosa più appagante e soddisfacente. In India, ad esempio, quando un santo incontrava un altro santo, che cosa accadeva? C’era un santo, in Maharashtra, che era un sarto ma era un santo – un santo è un santo, che sia un sarto o altro – e c’era un altro santo che era un vasaio, il quale modellava vasi e altri oggetti con l’argilla. Questo santo, Namadeva, andò a trovare questo vasaio che stava facendo alcuni vasi di argilla. Lo guardò e, (poiché) Namadeva Read More …