Critica, ego, pericoli del lato destro, Discorso dopo il Shri Krishna Puja

(Francia)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Critica, ego, pericoli del lato destro

Discorso dopo il Krishna Puja 1987

Ashram di Le Raincy (Francia), 17 Agosto 1987


Devo dire che sono rimasta molto sorpresa da come siate riusciti a organizzare un programma ed una musica così belli in così poco tempo. Specialmente la musica mi ha sorpreso molto. Dai francesi non ho mai sentito una così bella poesia e buona musica. E questa volta è stato davvero notevole. Ora il motivo per cui vi ho chiamato è per parlarvi, perché non ho avuto tempo di parlare con i francesi separatamente ed ho pensato sia meglio che vi parli qui. E sono molto felice di vedere che siete così numerosi. Devo dirvi che per me la Francia è stato il Paese più difficile per far funzionare Sahaja Yoga.

All’inizio avevamo Marie che era responsabile di Sahaja Yoga in Francia, ma per un motivo o per un altro le è riuscito impossibile gestire le cose. Quando arrivavo per i programmi pubblici c’erano tante persone, ma quando andavo via tutti la attaccavano pesantemente. Così ogni tre mesi mi telefonava: “Madre, venga, altrimenti lascerò Sahaja Yoga. Non ho intenzione di lavorare con loro”.

Ed ogni volta che arrivavo qui mi parlavano sempre male di lei: “Lei (Marie) è così, è cosà”, tanto che ho chiesto: “Avete un sostituto?”.

Lei era una persona molto generosa. Ha messo a disposizione la sua casa dove andavo a stare con lei, e fra me e lei pagavamo per la sala, per tutti i preparativi e per la pubblicità.

Lei metteva parte dei soldi. Naturalmente pagavo io, ma lei metteva parte dei soldi. Tuttavia, le critiche erano così tante che non riuscivo a capire perché, anziché approfondire Sahaja Yoga, imparare Sahaja Yoga, stessero solo a criticarla. Questa era la loro occupazione. Aveva un’amica, una buona amica sincera, ma anche lei cominciò a comportarsi male.

La persona che la criticava molto era Alexander. Così dissi: “Va bene, adesso diventa tu il leader”.

Sebbene Marie fosse una persona molto profonda e una vera ricercatrice, una persona molto sincera e molto generosa e non avesse mai chiesto niente a nessuno, le chiedevano cose meschine come: “Dove hai speso questo denaro? Chi ha fatto questo?”. Insomma, era terribile, come se fossero loro a mantenerla. Così giunsi alla conclusione che dovevamo cambiare leader.

E scelsi Alexander, perché lui era molto critico con lei. E così Alexander cominciò a vivere qui insieme a sua moglie che era indiana.

Ma lui era molto peggio. Qui cominciò a guadagnare denaro e con quei soldi comprò una macchina e fece tutte cose così. Ma per lui nessuna critica. Nessuna lamentela. Nessuno si lamentò. Nessuno venne a dirmi che si stava arricchendo in quel modo, niente del genere. Nessuno che lo criticasse. Suo suocero, che è indiano, venne qui a stare con lui. Venne a dirmi: “Madre, sono davvero sconvolto. Questo Alexander è un imbroglione”. E tutte le cinque o sei persone che vivevano con lui si erano unite a lui. Anche sua moglie non sapeva cosa fare, ma me lo confessò.

Io non sapevo cosa fare. Chiesi: “Dov’è Sahaja Yoga e dov’è questo leader orribile?” Mi mandava sempre un enorme conto ogni volta che venivo qui in visita. Prese una sala che costava mille sterline a sera. La prese per due sere e io dovetti pagare quella cifra.

Mio marito mi prendeva in giro dicendo: “Gli altri guru fanno i soldi, mentre qui è mia moglie che manda i soldi”. Gli dissi: “Vedi, è solo per la Francia. Dovrò lavorarci perché sono preoccupata per i francesi e devo risolvere io questa questione, quindi per favore non preoccuparti”. Poi, quando ne parlai con Alexander, lui disse: “Dovrò rispedire indietro mia moglie perché ora non posso permettermela senza l’ashram, se non sono il leader”. Dissi: “Non minacciarmi. Se vuoi, mandala via. Non mi farò ricattare da queste cose”.

In Sahaja Yoga niente è nascosto, niente è tenuto segreto. Ma non volevo esporlo o parlare contro di lui, sapete, perché non sarebbe stato opportuno, ma voglio dire che non avevo paura di lui.

Ero sorpresa dal mondo in cui criticava Marie. Proprio lui che era così privo di scrupoli. Sono giunta così alla conclusione che quelli che criticano un buon leader hanno qualcosa che non va, ed ho inviato una circolare ovunque dicendo che nessun leader deve essere criticato. Non cercate di trovare difetti nel vostro leader. Sono in grado di occuparmi io dei leader e voi fareste meglio a occuparvi di voi stessi.

Pertanto ho voluto scoprire perché i leader sono così tanto criticati in Francia. Non è accaduto così da nessun’altra parte. Forse perché avete avuto una rivoluzione, la rivoluzione francese, e avete criticato così tanto il re e la regina, liberandovi, per così dire, della regina.

Forse è questa, potrebbe essere questa una delle ragioni storiche principali per cui criticare qualcuno è una sorta di educazione storica. Anche in questo caso, però, direi che i francesi hanno sbagliato perché Maria Antonietta, qualunque cosa abbia fatto, lo fece perché era una regina. Sono andata in Russia e ho visto che anche gli zar fecero lo stesso. In ogni Paese dove sono vissuti re e regine hanno fatto lo stesso.

Ma lei (Maria Antonietta) era molto creativa. Se guardate ai suoi aspetti positivi… dovete cercare di vedere i suoi aspetti positivi. Era una persona estremamente creativa. Diede tanto lavoro agli artisti, diede loro molte idee, creò splendidi arredi e decorò i suoi palazzi con oggetti bellissimi. Diede davvero un completo impulso allo sviluppo del Rinascimento nel vostro Paese.

Quando andai a visitare il suo palazzo tutti mi dissero: “Ha visto il suo palazzo?”. Voglio dire che oggi non c’è nient’altro da far vedere se non il suo palazzo. Insomma, questo è ciò che ha fatto, il suo lavoro. Quando sono andata a visitarlo mi sono resa conto della grandezza di questa signora. E sono sicura che qualcuno debba averla ingannata e le persone l’hanno criticata assolutamente per niente. Proprio non capisco, cosa c’era da criticare? Quello era lo standard di quei tempi. Tutti i re e regine hanno fatto quello che ha fatto lei. Lei non ha fatto niente di peggio, non ha ucciso nessuno, non ha fatto niente di davvero malvagio.

E se guardate ad esempio i re d’Inghilterra, re e regine orribili: Maria la Sanguinaria[1], e poi abbiamo avuto quest’uomo[2] che sposò sette mogli e le uccise. Hanno fatto cose terribili, eppure la monarchia esiste ancora. Ancora oggi le donne si acconciano i capelli come la Principessa Diana e via dicendo.

Vanno in tutto il mondo come re e regine. I britannici hanno posto il loro re e la loro regina in una posizione molto elevata. Sapete, ovunque vadano, la gente chiama un piccolo Paese come quello ex -“Gran” Bretagna (risate). Eppure loro fanno una gran propaganda e gli inglesi ne sono molto orgogliosi. Loro non criticherebbero mai l’autorità di un loro leader. Mai. Gavin, il leader, aveva una moglie matta e abbiamo avuto grossi problemi, ed io riuscivo a vedere questo, ma nessuno ha detto una parola. Se anche io avessi detto qualcosa (contro il loro leader), loro non avrebbero detto niente (contro di lui).

Ed ecco perché oggi notate che Sahaja Yoga si è diffuso così bene.

Si deve dunque ricordare che questa non è politica. Non è un re o una regina a governarvi. Sahaja Yoga è una cosa molto diversa. Si tratta di vostra Madre che vi ama moltissimo e vuole che vi eleviate sempre di più per entrare nel regno di Dio.

Sapete che cos’è la vita in Francia; dove finiranno i vostri figli? Cosa accadrà loro? Pensateci. Qui è un inferno; era un inferno quando sono arrivata qui. Nessuna moglie è salva. Nessun marito è salvo. Tutti stanno cercando di distruggere il sistema familiare. Ci sono così tanti divorzi. Tutti si ubriacano ed hanno tossicodipendenze e cose di ogni tipo. Adesso dall’America sta arrivando l’AIDS. Siamo circondati da (tutti i problemi), siamo nel totale scompiglio. Dobbiamo salvare i nostri figli. Dobbiamo salvare noi stessi e diventare puri. Ma con la nostra comprensione della vita, tutto quello che si è provato è fallito. Potete vederlo in giro; adesso si crede nell’anarchia.

Così, quando il regno di Dio deve arrivare su questa terra, dobbiamo capire la natura di Sahaja Yoga. Quando entrate in Sahaja Yoga entrate nel tempio di Dio. Tutte le deità vogliono darvi il benvenuto, vogliono prendersi cura di voi, vogliono concedere tutte le benedizioni e vogliono darvi quei poteri grazie ai quali potete dare la realizzazione agli altri e migliorare le loro vite.

Ora, io so che può essere questo fattore storico, o qualunque cosa sia, o magari è lo stile dei media, o è lo stato della politica in ogni nazione democratica (a determinare il fatto che) noi giudichiamo sempre gli altri.

Adesso il giudizio ultimo che abbiamo davanti a noi è il giudizio di Dio Onnipotente. Dobbiamo giudicare noi stessi. Nel Corano è scritto che le vostre mani testimonieranno contro di voi, i piedi testimonieranno contro di voi al tempo di Qiyamah, ovvero della resurrezione. Il tempo è questo. Permettete alle vostre mani di parlare e vi diranno che cosa non va in voi. Permettete ai vostri piedi di parlare ed essi vi diranno che cosa non va in voi. Diventate come uno specchio. Potete vedervi chiaramente per come siete, e potete anche curare voi stessi, correggervi, purificarvi, perché avete il potere per farlo. Siete persone così potenti. Siete persone così potenti. Ma questo potere non può arrivarvi se sfidate l’autorità dei vostri leader. Io ho dato loro l’autorità e se voi li sfidate state sfidando direttamente me.

Inoltre, come posso aiutarvi individualmente? Dovete aiutarvi da soli e il vostro leader deve aiutarvi.

Supponiamo che andiate all’università e che dobbiate imparare qualcosa dal vostro professore e che, appena vedete il professore, vi mettiate a criticare i suoi abiti o il suo naso. (Interruzione nella registrazione) non gradirà la presa in giro. Questo non è dunque segno di intelligenza, di intelligenza pura. È segno di ego e l’ego rende stupidi.

Nel Ramayana, scritto da Valmiki, c’è una bella storia a questo riguardo. Una volta Narada entrò nel regno dell’ego e cominciò a dire: “Che mi importa degli altri? Sono una grande personalità celibe. Non mi sono mai sposato. Persino Shiva dovette sposarsi. Io non mi sono mai sposato. Sono un grandissimo brahmachari (celibe, ndt)”. E mentre stava camminando per strada, incontrò due persone inviate da Shri Krishna per prendersi gioco di lui. Anzi, era stato Vishnu a mandarle per prendersi gioco di questo tizio e del suo ego.

Così queste due persone arrivarono e cominciarono a dirgli: “Sei un uomo così bello. Sei una persona così grande, più grande di Shiva, più grande di qualunque dio”. Così lui divenne ancora più stupido. L’ego, sapete, si gonfia così, comincia a fluttuare nell’aria. È come la plastica. Non riuscite a vedere la realtà. Pensate di essere chissà chi: “Ah, sono così grande”. Ma questa non è la realtà. Ebbene, questo tipo pensava di essere il più bell’uomo in circolazione.

Poi aggiunsero: “Siamo venuti a dirti che c’è una bellissima donna, è una principessa e sta per essere celebrato il suo swayamvara (scelta dello sposo, ndt), e per questo tu sei l’uomo più adatto, perché lei ha detto che sposerà l’uomo più bello e più intelligente e tu sei il più intelligente e il più bello”.

Allora lui disse: “Dove si svolge il matrimonio?” Risposero: “A Maya Nagri.” In realtà Maya Nagri significa città dell’illusione. Così lo accompagnarono lì e lui vide un grande padiglione, tutti i preparativi, la musica e così via. Poi si sedettero tutti in fila in attesa dell’arrivo della principessa.

Quando lei comparve con la sua ghirlanda e fece il giro, era molto timida. Ma quando fu di fronte a Narada rise, rise sonoramente, sapete. Non fece solo una risatina, ma rise e poi passò oltre.

Allora lui chiese: “Che succede?”. Loro risposero: “Non lo sappiamo. Potrebbe tornare, aspettiamo. Deve essere stata molto felice di vedere un uomo tanto bello”. Ma lei non tornò più. Allora andarono via e lui disse: “Ora lasciatemi andare a riposare un po’.”

E volle lavarsi il viso nel lago. Quando guardò nell’acqua, fu sbalordito nel vedere che aveva le sembianze di una scimmia. Allora si adirò molto con gli altri due e chiese loro: “Perché mi avete ingannato in questo modo?”. Loro risposero: “Signore, noi non ti abbiamo ingannato. È il tuo ego che ti rende stupido. Stavi seduto lì a criticare tutti, dicendo quello è brutto, quello è inutile, quello è un buono a nulla. Tu avevi l’aspetto di una scimmia ed eri così stupido che, persino quando ti abbiamo detto che questa è Maya Nagri, non hai pensato che Maya Nagri è solamente un’illusione. Così sei vissuto in un’illusione su te stesso; e non c’era nessuna principessa, niente di tutto questo. È stata solamente la tua illusione ad aver creato tutto questo”.

Ecco dunque cos’è l’ego. E l’ego non può darvi altro che illusione e stupidità.

Ora questo deve essere capito molto chiaramente: dovete essere pronti ad affrontare voi stessi. Se siete dei veri francesi e se davvero amate la vostra nazione e i vostri connazionali, dovete diventare qualcosa di speciale. Se dovete salvare le persone che stanno per annegare, dovete saper nuotare. Pertanto devo chiedervi per favore di cercare di capire che, qualunque cosa il vostro leader debba dirvi, dovete ascoltare e dovete lavorarci.

Una volta è successo in Svizzera. C’era una ragazza inglese sposata con uno svizzero. Lei era un bhut, assolutamente un bhut, e cominciò a parlare male di Arneau e trovò un largo seguito. Firmarono tutti e mi inviarono tutte le lamentele contro Arneau, dopodiché il loro leader mi telefonò e loro dissero: “Madre, chieda per favore ad Arneau di dimettersi, altrimenti ce ne andremo tutti”, minacciandomi. Io dissi: “È meglio che ve ne andiate tutti voi. Terrò Arneau”. E loro ne furono scioccati. Io dissi: “Se ho scelto Arneau come leader, devo aver visto qualcosa in lui”; e le cose cambiarono.

Questo è un fatto, perché quando dico qualcosa a Patrick, lui dice: “Madre, lo riferirò, ma non so”. Lui non è molto sicuro che gli darete ascolto. Questo sono riuscita a capirlo molto chiaramente. A noi piacciono molto gli altri leader, quelli degli altri. Lui non parla così.

E questo a me dispiace molto. E, come sapete, io vi gioco dei trucchi e ieri gli ho fatto uno scherzetto.

Quando mi ha detto che alcune signore lo contrastavano e lui le ha incaricate di confezionare una bella trapunta per me, e che in quella creatività sono diventate molto amichevoli (con lui, ndt), io l’ho detto apertamente.

È questo il mio trucco. Ed ho aggiunto che è lo stratagemma di un leader per vedere se verrà criticato. Ed io sapevo che lui era stato criticato. Non mi è piaciuto che lui mi abbia detto questo. Lui è lì per parlarmi di voi, deve riferirmelo.

Ma se avete fede nel mio amore non dovreste dubitare di niente.

Ora noi siamo qui per giudicare noi stessi, non per giudicare gli altri. So che i francesi sono molto individualisti; ma adesso tutti gli individui devono entrare nel mio essere. Ora dovete diventare tutti parte integrante del Virata. Il microcosmo deve diventare il macrocosmo. Per questo dovete abbandonare le vostre personalità ristrette e limitate, dovete diventare molto ampi, grandi; ma ciò che dovete abbandonare è il vostro ego. Questa è la cosa stupida che copre completamente la vostra testa qui e non vi permette di crescere.

Quindi, se lo combattete, vi sfinirà. Per esempio qui c’è il vostro ego e qui ci siete voi; ebbene, la luce lo investe e voi combattete con la vostra stessa immagine o con la vostra ombra. Poi siete esausti e dite: “Madre, ho lottato con il mio ego, ma non se ne va”. È un’illusione.

[Interruzione nella registrazione]

Quindi la cosa migliore è stare sotto la luce, sotto la luce dell’illuminazione. (Così) non c’è nessuna ombra. Voi non combattete contro voi stessi, quindi non combattete contro il vostro ego. Dovete solo rendervi conto che esiste. Mettetevi davanti allo specchio e dite: “Come stai signor ego?” Arriva un’idea stupida e dite: “Oh, signor Ego, ora non dirmi niente. So che va tutto bene, va tutto bene”.

Così cominciate a distaccarvi e dite: “Va bene, io perdono, io perdono, io perdono, io ti perdono. Vai via, vai via”. La cosa migliore è shoebittare voi stessi. Allora l’ego se ne va. Qualsiasi idea vi venga in mente tipo: “Questo è molto sbagliato, questo non sarebbe dovuto accadere”… va tutto bene, dimenticatelo.

Supponiamo che io veda una macchia nera sul mio sari, non la terrò, la laverò via.

Supponiamo che io pensi: “Il mio sari sono io e anche qualsiasi sporcizia sul sari sono io. Quindi non ce la lascerò”. Ma l’ego è ancora peggio della sporcizia e del sudiciume perché attacca gli altri. Ed attacca anche voi. È determinato da una iperattività del cervello. La prima cosa ad essere attaccata è il fegato, per cui a volte diventate biliosi, non vi va di mangiare, continuate a buttare il cibo, diventate molto difficili, questo non vi piace, quest’altro non si dovrebbe tenere così ma si dovrebbe conservare cosà. La vostra attenzione impazzisce continuamente.

Il cibo in particolare: non vi piace il cibo inglese, non volete, non vi piace il cibo indiano, non vi piace il cibo russo, vi piace solo il cibo francese e poi alla fine non vi piace nemmeno quello. Poi andate da qualcuno e dite: “Oh, non mi è piaciuto quello. Era tutto bruttissimo. Questo non avrebbe dovuto esserci. Questo tappeto era davvero brutto, quest’altro non andava bene, quello non andava bene”. Non vi piace niente. Non avete più la percezione del gusto nella mente. Se non vi piace niente, come potete gioire di qualcosa? È come una lingua senza papille gustative, non le piace nulla. Ed è un così grande spreco di energia, vi assicuro. Lo stesso vale per i vestiti: “Non mi piace questo, non mi piace quello”.

Andrete in dieci negozi e non vi piacerà questo, non vi piacerà quest’altro, non vi piacerà quello. Alla fine sarete esausti e comprerete qualcosa di stupido e da hippy e uscirete con i capelli dritti in questo modo. Assolutamente. Ne ho visto uno oggi.

Andrete dal parrucchiere e lui ne avrà abbastanza e vi raserà a zero. La vostra attenzione diventa estremamente disturbata.

Oggi siamo andati a fare compere. Ad esempio io parlavo con qualcuno che però guardava un’altra cosa. “Govinda, sto parlando con te”. Guardava di qua e di là. Ed anche la persona con cui parlavo guardava ovunque. L’attenzione diventa così strana che dite qualcosa e la gente ne fa un’altra. In America, ad esempio, se chiedete a qualcuno: “Come ti chiami?” – una domanda semplice – quella persona, guardando da un’altra parte, dirà: “Mi ha chiesto come mi chiamo?” Poi si guarderà qualcos’altro. Io dirò: “Sì, sì, volevo solo sapere il tuo nome”. Allora si volterà da un’altra parte: “Ha chiesto come mi chiamo?”. Andrà avanti così per cinque minuti e allora dirò: “Va bene, non ti ho chiesto niente, lascia stare”.

Quando si dice loro qualcosa… Una signora francese è venuta da me a criticare tutte le persone presenti. Per vedermi è entrata a forza in casa mia ed è venuta da me. L’ho fatta accomodare. Aveva un ego piuttosto grande. Le ho dato del kumkum e le ho detto di metterlo qui (indica la fronte) la sera. Il giorno dopo mi ha telefonato dicendomi “Il kumkum è molto acido”. Ho chiesto: “Cosa stai facendo?”. “Lo sto mangiando” (risate generali). Mi ha detto: “Io non capisco l’inglese”.

Ma io ho detto: “Io l’ho applicato qui. Non hai visto il mio gesto? Te l’ho forse messo in bocca?”. Allora ho insistito: “Non mangiare il kumkum!”. Allora lei mi ha chiesto: “Ha detto che non dovrei mangiare il kumkum?”. (Risate generali)

Ed è una donna molto famosa. Molte persone importanti sono entusiaste di lei ma non so che tipo di donna sia, che cosa non va in lei. Proprio non lo capisco.

Ma non è solo l’attenzione a diventare così: non si ha più neanche una buona memoria. Arriveranno e vi si piazzeranno davanti chiedendo: “Dov’è Mataji?”. Ed io sono lì in piedi, una donna imponente. “Dov’è Mataji?”. Risposi: “Procurati un microscopio ora, d’accordo?”. Gli occhi si capovolgono.

Ora, questo per quanto riguarda l’attenzione. Adesso dimenticate l’attenzione; a livello fisico che cosa accade? Vomitate tutto il cibo che mangiate. Diventate magri come malati di tubercolosi. Ce ne sono molti così perché insomma, come si dice, vanno di moda le guance incavate.

È quello che si vede nei vostri negozi: hanno fatto di queste pazze delle modelle. E sembrano vecchissime già da giovani. C’era una donna che viaggiava in treno insieme a me. Era francese e piuttosto magra; così, naturalmente, ho pensato che fosse una signora anziana. Avevamo una cuccetta così ho detto: “Io dormirò sopra. È meglio che lei dorma di sotto”. La mattina mi ha ringraziato molto. Io ho detto: “No, no, vede, dopotutto devo rispettare la sua età”. E ho chiesto: “Quanti anni ha?” Mi ha risposto: “Ho quarant’anni”. (Risate)

Ho detto: “È l’età di mia figlia”. Cosa ho fatto con questa donna, tutta sciupata e piena di rughe ovunque? Pensavo di essere più giovane di lei e così sono andata sopra per farla dormire di sotto. E mi ha detto di avere quarant’anni, davvero non riesco a crederci.

[Shri Mataji si rivolge al traduttore] Hai raccontato tutta la storia? Devo dire che l’italiano è meglio dell’inglese, perché puoi raccontarlo nel modo giusto (incomprensibile). Va bene. Ora (incomprensibile). Va bene.

Questo è dunque quel che accade alle persone. Una persona così invecchia molto presto. Sono molto noiose, nessuno ama la loro compagnia. Loro magari non amano nessuno ma nessuno ama questi seccatori.

Ora, per quanto riguarda il lato fisico, potete sviluppare un ego a causa del quale potreste contrarre il diabete. Inoltre potreste soffrire di ipertensione, di pressione alta. I reni possono smettere di funzionare, potete sviluppare il cancro del sangue e diventate vulnerabili a qualsiasi tipo di cancro. Oppure subirete un attacco di cuore. Potreste soffrire di palpitazioni, asma, cirrosi. Potreste avere eczema di ogni tipo sulle mani e tutto il resto. Alla fine potreste finire rimbambiti, come dite voi. Oggigiorno accade in giovane età.

Ora è già iniziata una malattia che avevo detto si sarebbe manifestata. Vi ho già detto che la mente conscia diventa impotente, nel senso che potete muovere la mano senza esserne consci, ma se volete muoverla consciamente non ce la fate.

Intendo dire che rimanete paralizzati. Con queste cose che accadono, non so cos’altro possa accadere. Si possono sviluppare problemi agli occhi. Non si può stare al sole. Il naso starnutirà in continuazione e, dato che il muco si fluidifica, il naso inizia a colare di continuo. Ed anche dalle orecchie potrebbe uscirvi il pus; il pus comincerà a fuoriuscirne.

Ora, queste sono le “benedizioni” del signor ego, quindi state attenti.

Per correggere il vostro ego per prima cosa non dovreste mai criticare gli altri. Non irritatevi mai con gli altri. I francesi sono noti per essere molto irascibili. Una volta sono venuta con la mia macchina che ha la guida a destra, guidava il dottor Spiro che era abituato alla guida a destra. Anche per il minimo movimento continuavano a suonare il clacson: pam, pam, pum, pum, pim. Si spazientiscono molto. Cercate dunque di diventare pazienti. Ora siate pazienti. Siete sahaja yogi. Siate pazienti. Siate pazienti.

Per le donne è anche peggio. Nella mia esperienza ho visto quando le donne cercano di dominare. In realtà una donna è come la Madre Terra. E se la Madre Terra pensasse che gli alberi la stanno dominando, che cosa dovremmo dire? Allo stesso modo, se le donne pensano che i mariti le stiano dominando, devo dire che si sbagliano di grosso. È molto facile trattare i mariti. Il mio è qui fuori. (Risate) Ma se non siete sagge, se siete stupide e pensate di poterlo gestire dominandolo, dicendo cose, cose cattive, non ci riuscirete.

Invece, per trattare vostro marito è importante che gli dimostriate di essere molto sottomesse. Ed è bello essere sottomesse in questo modo. Vedete, gli uomini sono molto semplici, non hanno spigolosità. Le donne ne hanno perché non vivono insieme. Vedete, gli uomini sanno vivere insieme, quindi non hanno spigolosità. Dovete sapere che tutti loro hanno i propri amici comuni.

Per prima cosa devono controllare l’orologio. Vi porteranno in aeroporto con un’ora di anticipo. Se non siete pronte diranno: “Mancano cinque minuti, mancano tre minuti”. Tengono il tempo in questo modo. Molto comune. Ma c’è un trucco. Anche questi ragazzi lo fanno con me. Una volta, sapete, Warren – era tremendo – mi portava sempre all’aeroporto con almeno tre ore di anticipo, perché quando si tratta di aeroporti e aerei gli uomini impazziscono.

Viaggiare in aereo e andare all’aeroporto comporta che tutti gli uomini impazziscano. Insomma, supponiamo che perdiate l’aereo: perdete l’aereo, tutto qui. Potete consumare lì un ottimo pranzo, potete parlare con la gente, potreste incontrare persone nuove. Potrebbe accadere qualcosa di bello.

Niente del genere (con gli uomini). Aereo significa dover correre. Anche se sono diventati sahaja yogi questa è una brutta abitudine che hanno. Allora ho detto a Warren: “Guarda, ora non mettermi fretta. Questa volta andrò quando devo andare; tu vai prima”. Così, un’ora prima lui ha preso tutti i bagagli, ogni cosa, è salito sull’automobile nuova insieme a qualcun altro e sono partiti tutti. Io sono una donna di casa, devo sbrigare molte cose a casa e le ho fatte tranquillamente.

Sono partita un’ora dopo con una macchina molto più vecchia guidata dal dr. Spiro, che mi ha detto: “Adesso gioisco, Madre. È così bello, guidare con calma e poter guardare il bel paesaggio”.

Ho detto: “Molto bene”. Siamo arrivati all’aeroporto. Non c’era Warren, non c’erano i bagagli. C’erano due sahaja yogi ad aspettare. Hanno detto: “Ci ha chiamato un’ora fa; stiamo aspettando da un’ora”. Dopo venti minuti abbiamo visto arrivare il signor Warren con la sua compagnia. (Ha chiesto:) “Come fa a essere qui?”. Ho risposto: “Perché? Io sono qui. Tu piuttosto?”.

“Da che parte è arrivata?”. Ho risposto: “Dalla stessa tua parte. Non c’erano altre strade”. “Ma – ha detto – non ho mai visto la Sua macchina”. Ho detto: “Sono scomparsa nell’aria e ho superato la tua macchina, l’ho superata con un salto e sono arrivata”. Ha detto: “Madre, devo dire che mi ha giocato qualche scherzo. Deve aver dato un bandhan”. Ho detto: “No, io non ho fatto niente. Ho solo…”.

Cosa dovete fare quando vostro marito vi mette fretta? Basta che gli diate un bandhan. Basta. Per le sahaja yogini è molto facile. Date un bandhan a vostro marito e non ci saranno problemi.

Non occorre dominare, perché voi siete Gruha Lakshmi, siete le Shakti e tutte le deità aiuteranno voi prima di vostro marito. Ma la condizione è che dovete diventare innanzitutto Gruha Lakshmi. Dovete avere tutte le qualità di una Gruha Lakshmi.

Se siete donne dominanti, se trovate difetti in tutti, allora non siete affatto Gruha Lakshmi. A volte ho visto che specialmente le mogli dei leader sono così. Sono molto più dominanti e molto più critiche, neppure un leader riesce a comportarsi così.

Vivono in un paradiso di stolti. Non sono leader ma solo uno stuolo di stupide che pensano di essere quella che chiamate l’intera anima di Sahaja Yoga. Vi dico che queste donne stupide devono darsi una regolata e comportarsi bene; infatti ho visto che donne come queste diventano schizofreniche, poiché vivono in un mondo immaginario. Loro non sono leader e non hanno diritto di comportarsi in quel modo. Le mogli dei leader devono prendersi cura di tutti, essere gentili con tutti e dovrebbero stare tra il leader e gli altri cosicché, se il leader è adirato, lei dovrebbe dire: “Va tutto bene. Perdona, perdona”. Così. Questo è il dovere della moglie di un leader.

Cercare di portare pace. Sapete, è questo il suo compito, non criticare gli altri. In generale, una donna non dovrebbe mai essere di lato destro, perché incorrerà in tantissimi problemi.

Ho visto accadere queste cose in Sahaja Yoga. C’era una ragazza molto di lato destro il cui marito era diventato importante. Allora le dissi che avrebbe fatto meglio a mettersi a posto. E così lei cercò di farlo, ed ebbe un bambino, ma il bambino era come un diavolo. Inoltre le donne di lato destro potrebbero avere aborti. Per prima cosa non riusciranno a concepire, ed anche se avviene il concepimento avranno aborti. Ora, se non avviene l’aborto ed hanno bambini, le donne di lato destro partoriranno comunque bambini che saranno infernali, saranno viziati e domineranno gli altri bambini.

Se ora provate a pensare perché c’è così tanta violenza in Occidente, io biasimerei le madri. Le madri, anziché dare amore ai propri figli, cercano di dominare. Dovete disciplinare i vostri figli, ma con amore; e non si dovrebbe essere dominanti con il marito e con il resto della famiglia, perché allora il figlio impara. E allora non è possibile cambiare i bambini facilmente. I bambini di lato destro possono sempre avere anche problemi fisici. (…) I figli di madri di lato destro potrebbero avere un tumore del sangue, potrebbero nascere con il tumore del sangue, con problemi al fegato, con tutte queste carenze ed anche con handicap fisici. Sono quelli che chiamate i bambini [incomprensibile].

Pertanto, quando la gente dice: “Che c’è di male?”, c’è tutto di male.

Una donna incinta non dovrebbe mai guardare l’eclissi di sole o di luna, perché se guarda l’eclissi di sole i bambini avranno problemi fisici, nasceranno con problemi alle mani e ai piedi. Se guarda l’eclissi lunare, l’eclissi di luna, avranno problemi mentali.

Non dovrebbero quindi viziare assolutamente i loro figli, ma neppure imporre una disciplina troppo rigida o gridare contro mariti e figli. Dovrebbero sviluppare una personalità molto dolce, bella, amabile.

Io ho due figlie: una ha quarant’anni e l’altra ne ha trentotto. In tutta la vita ho dato due schiaffi molto leggeri alla più giovane e uno solo alla più grande. Tutto qui. E sono molto ben educate e ancora oggi, se dico no a qualcosa, significa no. Una volta la mia figlia più giovane, quando entrò al college, mi chiese: “Dovrei indossare delle bluse senza maniche?”. Io risposi: “Va bene, fallo”. Allora lei mi chiese: “Perché tu non le porti?”. Ed io: “Perché sono timida. Per prima cosa, perché dovrei esporre il mio corpo? E poi perché ci sono chakra importanti che devono essere coperti.”

Allora lei disse: “Ma non c’è alcun criterio! Perché mi hai detto di fare come voglio? Avresti dovuto dirmi semplicemente di non farlo”. E aveva circa diciotto anni, non era una bambina. L’altra, quando era adolescente… vedete anche in India adesso è iniziata questa adolescenza. Non abbiamo l’adolescenza in India, intendo dire che c’è solo una vita che continua. Ma la chiamano adolescenza. Una certa età è chiamata adolescenza. E volevano creare una rivista, così sono venuti da lei per intervistarla e farle domande. Mi hanno detto: “Lei vada pure, farò a lei le domande”. Aveva solo tredici anni. Le hanno chiesto: “Hai amici maschi?” Lei ha risposto: “No. Perché dovrei? Ho molte amiche e tanti cugini e siamo molto felici insieme. Non voglio fidarmi di qualcuno che non conosco”.

Allora hanno chiesto: “Ti ha detto tua madre di non parlare con i ragazzi?”. E lei ha risposto: “No, posso capirlo da sola. Perché? Se mia madre mi dice qualcosa è sempre…” – in realtà non c’è bisogno di dirle nulla, ma comunque sia – “se mi dice qualcosa è per il mio bene.”

L’ultima domanda che le hanno fatto è stata: “Allora non hai voglia di volare libera come un uccello?” E lei: “Prima lasciate che mi crescano le ali.” Hanno pubblicato la sua intervista e hanno detto che lei era la più giovane tra tutti gli adolescenti e la più saggia.

Quel che vi sto dicendo è che non dovreste viziare i vostri figli, ma non dovreste neppure dominarli, né dominare vostro marito e la famiglia. Non è affatto una buona cosa per le donne. Non è neppure molto dolce. Non andreste in una casa dove tutti hanno una scopa in mano. Scappereste, non piace a nessuno.

La nostra attenzione dovrebbe essere sul nostro Spirito, su cose più elevate; non su come tenete il cucchiaio, su come tenete la forchetta, no, ma su cose superiori. La nostra attenzione dovrebbe essere sempre sul nostro Spirito, perché dobbiamo crescere. [Interruzione nella registrazione] (Verificate) le vostre vibrazioni nella vostra stanza usando la fotografia. Non giudicate le vibrazioni degli altri e non siate duri con loro. Non è da sahaja yogi parlarsi duramente a vicenda. Non si addice loro; per non parlare poi della meschinità, dell’egoismo, dell’avarizia. Il carattere dovrebbe essere tale da mostrare che c’è luce in quella persona. La meschinità, il parlare alle spalle, essere “anime mormoranti” come dice Cristo, criticare gli altri, è un pericolo per voi e per Sahaja Yoga. Meditate ogni giorno. State in consapevolezza senza pensieri. Ad ogni pensiero che arriva dite: “Perdona, perdona, perdona”; e crescete. Finché non sarete maturi in Sahaja Yoga, non potrete assaporare veramente la beatitudine di Dio.

Mi congratulo con voi per avere così tante persone in Sahaja Yoga. Ora preoccupatevi che si stabilizzino tutte nel modo corretto, che conseguano ciò per cui sono qui. E la buona notizia è che siete tutti invitati in India. Questa volta la prima opportunità va data ai francesi e state attenti, perché hanno sempre il fegato in cattive condizioni. Organizzeremo tutto in modo che non ne soffriate. Faremo in modo di procurarvi tutto il necessario per mantenere fresco e in ordine il vostro fegato. Ma voi venite con l’idea che dovete penetrare nelle sottigliezze di quella nazione in cui sono vissuti tanti santi, sentire le vibrazioni, e non siete lì per criticare: “Oh, questo telefono non funziona, la macchina non funziona, la strada è brutta”. Non potete farci nulla. Venite con l’idea di godervela. Altrimenti spenderete tanti soldi e ne ricaverete solo frustrazione, rabbia, malumore. A che serve?

Coloro che vogliono sposarsi e fidanzarsi dovrebbero dare i propri riferimenti qui ai leader. Dovrebbero dire onestamente, sinceramente se vogliono sposarsi fuori oppure no, in tutta sincerità. Non dovrebbe esserci ipocrisia. In Sahaja Yoga non dovrebbe esserci ipocrisia. Se avete già un ragazzo, tutto dovrebbe essere scritto chiaramente così saprò che tipo di persona siete. In India le ragazze non possono sposarsi se hanno meno di diciotto anni e i ragazzi se ne hanno meno di ventuno.

Possiamo fidanzarli, va bene. E per quelli che non possono andare in India ma vogliono sposarsi, organizzeremo qualcosa anche per loro..

Non attaccatevi a persone che sono negative, attaccatevi a persone positive, che parlano positivamente di Sahaja Yoga. Vedo sempre una persona negativa camminare accanto ad un’altra persona negativa, stanno sedute assieme. Hanno fatto amicizia. Chiunque cerchi di creare un gruppo, come Madame Defarge[3] che faceva la spia e stava formando un gruppo di donne per dare battaglia… Non vogliamo gente così in Sahaja Yoga. A chiunque cerchi di fare questi trucchi dovreste dire: “Non ho niente a che fare con questo, ne ho avuto abbastanza. Io voglio entrare nel regno di Dio”. Reagite in modo positivo. Inoltre, quelli che hanno problemi di fegato dovrebbero fare dei trattamenti. È molto semplice, la cosa migliore è per un mese in estate.

[Fine del lato A della registrazione]

[Inizio del lato B]

Shri Mataji: Qualcos’altro? Se avete un problema personale, qualsiasi cosa, dovreste provare una cosa prima di tutte: scrivere il problema, metterlo davanti alla mia foto e dire: “Madre, occupati tu di questo problema”. Se non si risolve, potete dire al vostro leader di informarmi.

Ci sono certe cose che potreste percepire in modo leggermente diverso, ma non dovreste sconvolgervi per questo. In Sahaja Yoga, ad esempio, dobbiamo rispettare la nostra castità. Le donne devono rispettarla e gli uomini devono rispettarla, perché il nostro Ganesha deve essere a posto. Quelli che sono entrati in Sahaja Yoga saranno sorpresi di vedere che nessuno ha contratto l’AIDS, dopo essere entrato in Sahaja Yoga. In India, che è una nazione così grande, hanno trovato una sola donna con l’AIDS. Poi hanno fatto un’indagine molto approfondita e hanno trovato solamente dodici persone che hanno l’AIDS. Anche loro sono state contaminate dall’estero. Quindi Ganesha deve essere forte dentro di noi. Non si tratta inoltre dell’inibizione come nella chiesa cattolica. Il sesso non è peccato in Sahaja Yoga, ma parliamo di una sessualità sana con vostra moglie, in una relazione fedele. Non è né Freud (libertà sessuale, ndt) né la chiesa cattolica (repressione sessuale, ndt).

Domanda: Quanto a lungo dovremmo meditare ogni giorno per non fare errori o andare sull’ego o sul superego?

Shri Mataji: Questa è una cosa che dovete togliervi dalla testa. Non potete mai fare errori. La vostra Kundalini non commette errori. Non è una questione di tempo. Vedete, se sedete davanti alla fotografia e sentite la brezza fresca, ricevetela per un paio di minuti, fate Namaskar e basta. Non ci sono rituali in Sahaja Yoga.

Come alcune persone che dicono: “Non mi sono lavato le mani. Non ho fatto il bagno. Come potrò tendere le mani verso Madre?” Lei è vostra Madre. Potete tendere le vostre mani verso di me in qualsiasi momento. Ma dovete avere rispetto.

Domanda: Se ad esempio non avevamo rispetto per Lei prima della realizzazione?

Shri Mataji: Non importa. No, no, non importa. Madre perdona moltissimo, non è così? Lei è la fonte di tutto il perdono. Anche dopo la realizzazione, se per un certo tempo non avete rispetto, va bene. Finché non mi avete riconosciuto, l’ignoranza non va punita. Ma dopo avermi riconosciuta, dopo aver visto le fotografie con le luci e tutto il resto, dopo aver dato la realizzazione ad un po’ di persone, se cominciate a comportarvi male, allora io non posso farci più niente.

È come quando state scalando una montagna, piano piano, e se all’inizio cadete non importa. Potete scalarla di nuovo. Ma poi salite più in alto e cadete molto rapidamente. Pertanto, la vostra attenzione dovrebbe essere sempre su cose più elevate.

E dovreste dubitare meno di voi stessi e di Sahaja Yoga, perché dovete imparare molte cose.

Le persone dubitano di così tante cose, come ad esempio riguardo al puja: “Perché questo puja? Perché? A che cosa serve? Perché venerare questa signora? È come noi”. Ma perché queste persone sono così ansiose di fare un puja? (Risate) Perché fanno così tanta strada per celebrare il puja? Che cosa c’è in loro? Che cosa ne traggono? Ma lì voi spiccate un salto improvviso. Mentre sono io a soffrire. E se qualcuno dice: “Puja, oh Dio”, io dico: “Ora vediamo, non importa, va bene, lo faremo”.

Ora, nel puja si offre un po’ di denaro. Questo migliora il vostro Nabhi chakra, ma io non prendo il denaro. Trovata la soluzione. Tutto il denaro che mi date, lo annoto e ci aggiungo il mio denaro e compro l’argento per i vostri puja e lo do a tutti gli ashram.

Naturalmente tutto questo è di mia proprietà, dal punto di vista delle deità, si suppone che lo sia (risate). (…) Infatti all’inizio usavano la plastica, mi offrivano il kumkum nella plastica, il che non è di buon auspicio.

Le deità non sono compiaciute. Non emetteranno vibrazioni. È un grosso problema. Per questo, in un certo senso sono francesi (risate), perché neppure i francesi gradiscono molto. Allora occorre porsi queste domande. All’inizio le persone pensano in questo modo, ma in realtà io non ho bisogno di denaro né voi potete darmi niente. Anche se volete darmi qualche cosa, io posso accettarla ma ve la rendo moltiplicata. E a mio marito non importa. Io ve la rendo moltiplicata. Potete vedere in tutti gli ashram le cose che ho donato. Potete dirlo da soli, insomma, neppure mi interessa.

Guido: Shri Mataji, Lei ci ha dato così tante cose.

Shri Mataji: È così. Questo non è un progetto per fare soldi. Io non sono interessata al denaro e non dovreste pensare a queste piccole meschinità. All’inizio, naturalmente, si può non capire qualcuno; ma se anche in seguito non capite, non potete fare Sahaja Yoga, perché siete persone grette.

E se non volete vedere neppure qualcosa che è tanto ovvio, significa che siete ciechi; e allora a cosa serve parlare di colori bellissimi a persone cieche?

Per prima cosa, quindi, cercate di capire i vostri leader, cercate di capire che cosa vi dicono, cercate di diventare sensibili e di gioire, e allora non dovrò dirvi niente.

Potete anche provare i vostri poteri. Vedete, quando date vibrazioni a qualcuno, costui ottiene la realizzazione oppure no? Oppure, se qualcuno sta male, appoggiate la vostra mano e guardate: si sente meglio oppure no?

Ora, supponiamo che voi mi diate soldi francesi e che io non li usi affatto: come potrò conoscerne il valore? Se dico che voi avete il potere ma non lo usate, come farete a sapere se avete questo potere oppure no? Usate il vostro potere sugli alberi, sui fiori, su qualsiasi cosa. Sarete sorpresi che per loro farà differenza. Va bene? Allora la prossima volta vedrò molti altri francesi, portati da voi, i vostri amici, i vostri parenti. Dite loro che questa è la cosa più grande che possano ricevere. In genere si offre alcool, cene. Invece di questo date loro l’alcool (nel senso di Spirito, ndt) eterno, perché quando prendete quello l’effetto non finisce mai, siete sempre lì.

[Interruzione nella registrazione]

Guido: (…) c’è un problema: da quando aveva tre mesi non ha potuto bere latte ma il latte è presente persino nell’amrut.

Shri Mataji: Dove?

Guido: Nell’amrut c’è il latte.

Shri Mataji: E l’hai bevuto? Non è successo niente?

Guido: [Traduce la risposta del sahaja yogi francese] (risate generali) Ha provato a berlo ieri ma non sa che cosa sia successo ai suoi pantaloni [risate generali] e non è riuscito a berlo.

Shri Mataji: Avrebbe dovuto prenderlo. Ma ora può prendere acqua vibrata. Dopo un po’ gli passerà. Tutte le tue allergie possono risolversi.

Bene, ora penso che dovremmo dedicare un po’ di tempo alle altre persone. Siete tutti soddisfatti? Quanto all’alcol, devo dirvi una cosa sull’alcol. Se ne vengono sempre fuori a dire che Cristo ha creato il vino alle nozze (di Cana).

Ovviamente, adesso, sapete, la cosa più importante è che io devo spiegare tutti loro (incarnazioni, ndt), perché non c’è differenza tra me e loro. Ma succede sempre che quando una persona è in vita… quando Cristo era in vita, ad esempio, non gli credeva nessuno, ma ora che è morto ci sono così tanti cristiani. Ora io sono viva, fareste meglio ad ascoltarmi. Siate più saggi degli altri.

Cristo non ha creato l’alcool. Quel che ha fatto è stato il succo d’uva, che viene chiamato anche vino in ebraico. La risposta è che è stato fatto in breve tempo, proprio così, mentre l’alcool deve fermentare. Quindi ci vuole tempo.

Va bene? Come questa, molte altre cose accadranno. Se siete cristiani, mi paragonerete a Cristo. Se siete musulmani, mi paragonerete a Maometto. Se siete induisti mi paragonerete a Krishna. Hanno detto: “Però Krishna non ha mai risvegliato la Kundalini”. Ma io direi che questo non era il suo lavoro.

Qualunque sia il mio lavoro, io lo sto facendo. Va sempre avanti così. Non dovreste quindi preoccuparvi di tutte queste cose. Prima di tutto diventate anime realizzate. Capirete tutto. Raggiungerete lo stato di consapevolezza senza dubbi. Il nostro unico scopo dovrebbe essere raggiungere quello stato. È così. E deve essere fatto tutto quel che è necessario. Va bene.

Che Dio vi benedica.

Ora posso incontrare gli altri austriaci.

[Interruzione nella registrazione]

… la ragione era questa. Il semplice motivo è che volevamo creare un posto come un hotel, perché secondo Guido quel posto, quella zona, ora è molto rara e alle persone non sarà permesso di costruire niente lì.

Così ho pensato sia meglio creare un posto adeguato, se diventa molto costoso saremmo in grado di venderlo, quindi ho detto di costruire un piccolo hotel. Se poi riuscite a venderlo e riusciamo a realizzare anche il prezzo del terreno, possiamo usare quel denaro ovunque. Così ho cambiato il progetto partendo da questo presupposto. Va bene?

Ma ora dobbiamo raccogliere il denaro per quel progetto. E coloro che non andranno in India devono donare almeno cento sterline all’anno, in modo che si possa dare inizio a questo progetto qui a Roma dove i nostri figli dovranno essere istruiti. In seguito, possiamo avviare altri progetti come questo, ovunque dobbiamo farlo.

Non è una cifra molto alta da raccogliere in un anno; le persone possono donare cento sterline e quelli che possono permetterselo dovrebbero farlo, o possono essere anche cinquanta sterline, per quelli che non possono permetterselo. Da cinquanta a cento sterline l’anno non è molto. E tutto questo denaro deve essere spedito ad Arneau e chiediamo ad Arneau la cortesia di aprire un nuovo conto. Così lui ha il denaro e ogni volta che avete bisogno di qualcosa, cercheremo di inviarlo. Dovete farvi un’idea completa di quello che serve, di quanto serve, e dovremmo lavorare di più con il sistema di scambio. Ad esempio dall’Inghilterra potete inviare dell’ottimo legname. Anche il legname austriaco; qualcuno diceva che il padre di una signora vuole vendere. Ma prima verificate il prezzo, i metri cubi, perché a Londra è molto, molto economico. Specialmente per questo (uso), per tutto questo a Londra è molto economico. Forse c’è della legna che… vi ho detto che c’è in mostra dell’ottima legna? Anche del cedro. Legno di quercia, hanno ottima quercia stagionata che potete usare per farci qualcosa.

In ogni caso qualcuno dall’Italia può andare a vedere che cosa hanno a disposizione, annotarlo e vedere che cosa possiamo vendere. Vi manderanno del pino per altre cose, tetti eccetera, così saprete quanto ve ne occorre, di cosa avrete maggiormente bisogno, e ve lo spediranno. Devono cominciare gli italiani per primi. Dovrebbero cercare di dare tutti cento. Gli italiani devono cominciare, poi possono farlo anche gli altri. Gli indiani non possono mandarvi soldi perché il loro denaro non ha valore, però possono inviarvi dei candelabri. Possono mandarvi altre cose, come ad esempio oggetti in ottone. Un’altra cosa che potrebbero mandarvi – se pensate vadano bene, intendo – sono i mobili. Potete mandarli laggiù. La prossima cosa importante da fare e mettere l’attenzione su questo (progetto).

Guido: Inoltre, essendo un progetto collettivo, ha un grande valore.

Shri Mataji: Sarà meraviglioso. Sarebbe il primo inizio di un ashram come si deve perché abbiamo Shudy Camp, certamente, ma Shudy Camp ha dato molti problemi ed in realtà, tanto per cominciare, ho dovuto metterci molto denaro. Ma qui, se cominciamo nel modo giusto… Ora, per quanto riguarda Milano, va tutto bene; tutto funziona bene.

Guido: Ora abbiamo un ashram anche in Sicilia.

Shri Mataji: Eh?

Guido: Ora abbiamo un nuovo ashram in Sicilia.

Shri Mataji: Davvero? Anche Milano ha un ottimo ashram.

Guido: Sì, è bellissimo.

Shri Mataji: C’è molto (lato) sinistro. Cos’altro? Domande? Nessuna domanda? Avete raggiunto tutti lo stato di consapevolezza senza pensieri, consapevolezza senza dubbi, tutto (risate, Madre ride). Sono sicura che anche i francesi si convinceranno. Va bene. Allora, cosa ne pensate di avere dei bambini?

Yogi: Li avremo, se ce ne manderà qualcuno.

Shri Mataji: Dobbiamo avere anche dei bambini olandesi. Non ne abbiamo. Ora, le persone che sono state con Alexander sono ancora qui? Per favore alzate la mano. Vorrei vedervi.

Guido: Circa quindici, venti.

Shri Mataji: Va bene. Devo avvertirvi. Devo mettervi in guardia perché lui ha avuto una pessima influenza su tutti voi, ed era una persona di grande indolenza. E ho visto che se capita che una persona come questa, anche se non è un leader, ha una relazione con qualcuno, quest’ultimo non andrà molto in profondità in Sahaja.

Dovete quindi fare uno sforzo volontario. Fate shoebeat per lui ogni giorno e non pensate a lui, poiché voi dovete progredire. Il primo effetto sarà che i nuovi arrivati vi vedranno e scapperanno via, perché se ne accorgeranno.

Ci sarà una piccola traccia di Alexander. È importante che voi diventiate un esempio per i nuovi arrivati, dato che siete vecchi sahaja yogi.

Ricordate che Cristo ha detto che i primi saranno gli ultimi. Quindi, chiunque pensi: “Sono arrivato per primo in Sahaja Yoga, sono il primo che ha preso la realizzazione. Sono stato con Madre per così tanti anni”, deve sapere che c’è un indovinello riguardo a questo.

Ogni volta che qualcuno mi dice: “Madre, sono il primo che è venuto da lei. Ero il primo all’aeroporto. Sono stato il primo” – dicono così – vi dirò che cosa rispondo a chi dice: “Sono il primo, primo, primo, primo, primo”.

Ebbene, io gli dico: “La prima (lettera) di primo (in inglese ‘first’; quindi la lettera F) è la tua prima (lettera). Anche la tua seconda e terza (lettera) sono zero (nel senso di una lettera O) E la prima (lettera) di ultimo (in inglese last, quindi la lettera L) è la tua ultima lettera. Per favore, dimmi cosa sei tu”.

Qual è la prima (lettera di ‘first’)? Qual è la prima (lettera) di primo (first)? Nessuno di voi ha indovinato?

Yogini: Il primo fra i primi (in inglese: first of the first) è semplicemente il primo.

Shri Mataji: No, (è la lettera) F (ossia la prima lettera di first, primo). Anche la seconda e la terza sono zero (lo zero è simile alla lettera O). E la prima (lettera) di ultimo (in inglese: last, quindi la L) è la tua ultima (lettera): quindi la parola che viene fuori è F-O-O-L (stupido, folle, ndt). Quelli che dicono “Primo, sono stato il primo. Sono stato il primo”… va bene, allora sei la prima (lettera) di primo (first, ossia la lettera F, che in questo caso è iniziale anche di FOOL, ossia stupido).

Come quando arrivo in un aeroporto è qualcuno viene da me: “Sono arrivato per primo all’aeroporto. Sono stato il primo a vederla. Sono stato il primo a offrirle la ghirlanda”, bene, “e sono stato il primo a parlare con Lei”. Allora io dirò: “Io sono stata l’ultima a vederti”.

Questo tipo di idea è sbagliatissima. A che punto siete della vostra realizzazione? A che punto siete quanto a senso di collettività? Capite il punto? Quanto gioite della vita collettiva? Ora, ad esempio, in questo posto ci sono pochissime persone che vogliono stare insieme qui, perché i francesi non sono capaci di vivere insieme; invece gli austriaci vogliono stare insieme. Ora fateci caso: i francesi, così come ‘first’ (in inglese, ‘primo’), hanno come iniziale la F. Ma la F può stare anche per “fine” (in inglese, bello) o anche per ‘fantastico’. Così, per prima cosa sono venuta in Francia. È stata la prima nazione in cui sono venuta dall’India e la prima leader che avete avuto è stata Marie. È stata una delle prime sette che ho avuto; mi ci sono rotta il collo. State attenti con tutte queste cose accadute per prime! Sebbene Australia ed Austria inizino per A, sono tra le ultime (arrivate in Sahaja Yoga) e stanno lavorando benissimo. Dovete ricordare tutti che dobbiamo essere i primi in Sahaja Yoga, primi nelle vibrazioni, e il massimo nella collettività. Questo è il segno. Dovreste ricordarlo tutti. E cercate di “shoebittare” Alexander; [incomprensibile] potrebbe avere la possibilità di tornare. Va bene? E accettate la novità di Sahaja Yoga in Francia.

Bene, avete sentito il programma? Avete visto il programma dei miei viaggi?

Yogi: Sì, Shri Mataji.

Shri Mataji: Va bene per voi?

Yogi: Sì, benissimo, Shri Mataji.

Shri Mataji: Ora, voi italiani avete visto il programma?

Guido: Sì, Shri Mataji:

Shri Mataji: Va bene?

Guido: Certamente.

Shri Mataji: Per voi va bene. Ora, dal Belgio (…) va bene.

Gli yogi: Sì.

Shri Mataji: Avete visto il mio programma americano?

Gli yogi: Sì, Shri Mataji.

Shri Mataji: Va bene. Ora penso… chi ha problemi personali può parlarmene.

C’è una piccola cosa che devo dirvi al riguardo. Chi altro? Cosa dice lui? Cosa c’è?

 Yogi: Ci sono cinque, sei persone, Shri Mataji.

Shri Mataji: Che vogliono incontrarmi. Bene. Ora, poiché abbiamo un’unica stanza, gli altri devono uscire.

Yogi: Prima di andare possiamo dire il mantra?

Shri Mataji: Come?

Yogi: Possiamo recitare il mantra prima di andare, Shri Mataji?

Shri Mataji: Sì.

[I sahaja yogi recitano i tre Mahamantra]

Shri Mataji: Dio vi benedica tutti.


[1] Maria I Tudor (15161558) fu regina d’Inghilterra e Irlanda dal 1553 fino alla morte. È ricordata soprattutto per il tentativo di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra dopo la Riforma. Avendo fatto giustiziare almeno trecento oppositori religiosi e Thomas Cranmer, è nota anche come Maria la sanguinaria (Bloody Mary).

[2] Enrico VIII Tudor (1491-1547).

[3] Teresa Defarge è un personaggio immaginario del romanzo storico Storia di due città di Charles Dickens. La sua ricerca di vendetta diventa la sua stessa rovina.