(12/2020 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA)
S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I
Puja di Natale
“Completate la vostra realizzazione”
Puna (India), 25 Dicembre 1987
Oggi è il giorno grandioso in cui è nato un grande figlio della Dea; perlomeno viene celebrato oggi. E voi tutti siete riuniti qui per celebrare il giorno della nascita di Cristo.
Già sapete come venne su questa terra e quale sia stato il suo grandioso lavoro. Ma dobbiamo afferrare l’aspetto sottile di Cristo. Qual era il suo potere? Il potere di Cristo era, ovviamente, Omkara. Il Suo potere era pranava.
L’essenza di Cristo, però, era tapasya[1], tapasvita. Egli è l’incarnazione di tapasya e, in quella incarnazione, vi è una personalità senza peccato. Egli è senza peccato.
Ovviamente le incarnazioni non commettono mai peccati. Ma, nella storia della sua vita, non vi sono nemmeno cose che potrebbero all’apparenza sembrare dei peccati. Si può dire, ad esempio, che Shri Rama abbia abbandonato sua moglie, quindi questo è un peccato. Naturalmente, chi comprende la sottigliezza della vita di Shri Rama saprà che è stupido affermare una cosa simile.
Oppure, della vita di Shri Krishna potrebbero dire che abbia sposato moltissime donne.
Ma nella vita di Cristo non si trova nulla che possa essere rilevato come errore, neppure il minimo errore. È una vita molto lineare, una vita assolutamente pura senza azioni di natura ambigua.
Ma è molto sorprendente che il Cristianesimo sia esattamente l’opposto di ciò che Cristo voleva. Lo hanno dipinto in modo così differente, lo hanno rappresentato in modo così diverso ed hanno stravolto la sua vita. L’hanno stravolta terribilmente, devo dire, in quanto Egli fu colui il quale cercò di attenersi al massimo alle maryada del dharma.
Mentre i cristiani hanno spinto a tal punto la propria immaginazione che la loro vita peccaminosa è scioccante, il tipo di peccati che commettono è decisamente sconvolgente.
Egli disse, ad esempio, in modo molto sottile: “Non avrai occhi adulteri”.
Persino in Sahaja Yoga trovo che esista ancora questo problema.
Che cosa peccaminosa da commettere nei confronti di Cristo, avere questi occhi adulteri, da parte dei cristiani; ed essi sono le persone che maggiormente commettono questo peccato.
Non solo, ma lo generano, lo trasmettono agli altri. Chi si avvicina a loro lo acquisisce. Chi li incontra lo assorbe come qualcosa di grandioso e di élite. È qualcosa di davvero orribile e contagioso e, se persino dopo essere venuti in Sahaja Yoga non ve ne rendete conto, non posso dire che cosa si potrà ottenere nella vita.
Egli infatti è la porta. Potete anche oltrepassare tutti i chakra ma, se questo chakra è chiuso, non potete uscire (dal Sahasrara, ndt).
Il tipo di vita immorale che la gente conduce nei paesi occidentali va assolutamente condannata ed eliminata da lì. E nessuno dovrebbe giustificarla, nessuno dovrebbe dire che è solo un peccato e, va bene, Madre perdonerà, e tutte queste assurdità.
È il più grave torto che fate a voi stessi e a Cristo.
La dissolutezza della vostra indole è proprio l’opposto dell’indole aurea di Cristo.
Egli bruciò se stesso come chandan, (ossia) legno di sandalo. Emerse come oro da quel fuoco dell’inferno per bruciare tutto ciò che è peccato.
Quindi, l’attenzione di chi vuole attraversare l’Agnya deve innanzitutto tendere ad una vita senza peccato e ciò di cui occorre rendersi conto è che, in Occidente, sono diventati tutti anti-Cristo.
In questo giorno della sua nascita si deve ammettere che una grandiosa esistenza, una straordinaria personalità è stata non solo sprecata ma alterata, distorta. Non riesco proprio a credere: come ci si può servire della vita di Cristo per commettere assurdità di ogni genere?
Abbiamo un esempio di quando Cristo tramutò l’acqua in vino. Anch’io posso farlo, è semplicissimo. Il vino non è alcol. L’alcol è vino imputridito. Occorre farlo imputridire per giorni e più è putrido, più è vecchio, più è considerato costoso.
È talmente ridicola, vi assicuro, così ributtante, totalmente al di sotto del grado umano di dignità, l’idea di svilire Cristo al livello di tutti questi generi di vita sociale che si conducono lì.
Adesso, per voi, per tutti i sahaja yogi occidentali, è importante che vi opponiate a tutto questo e rendiate pura la vostra vita, vi purifichiate e abbiate in odio tutto ciò che è stato creato (impropriamente, ndt) nel nome del Cristianesimo. (
In effetti, grazie a Dio, adesso hanno scoperto il libro scritto da Tommaso[2] il quale ha delineato lo stile di vita gnostico dove “gn” significa conoscere[3]. In sanscrito “gn” significa conoscere, “gnya”. Ebbene, lui ha descritto molto bene la luce della gnosi. Questa Bibbia gnostica, o comunque vogliate chiamarla, parla della esperienza personale di ricevere la realizzazione di Dio, la realizzazione del Sé. Parla completamente di Sahaja Yoga.
Tommaso, in viaggio verso l’India, si recò in Egitto dove la mise in un grande vaso di metallo. Grazie a Dio fu fatto in Egitto, diversamente, in qualsiasi altro luogo l’avrebbero usata per qualche altro scopo e sarebbe già stata alterata.
È importante, di massima importanza per tutti noi, comprendere che la cosa fondamentale per noi è purificare la nostra attenzione. E per questo Tukarama ha detto: “Grazie Dio, se divento cieco è meglio”.
Cristo nacque in un luogo molto umile perché era un tapasvi[4]. Per un tapasvi non ha importanza il luogo in cui si trova, umile o sofisticato che sia.
Non importa se siete nati in una condizione molto umile.
E questa sua umiltà non si manifesta mai e poi mai nella vita occidentale. Anzi, trovo che si disprezza chi è umile; si disprezzano le abitazioni modeste.
Ora sta a voi ristabilire la gloria di Cristo, ristabilire il dharma di Cristo, riflettere la grande immagine di Cristo.
Quando la gente dice di non avere avuto ideali resto sbalordita. Chi potrebbe rappresentare un ideale migliore di Gesù Cristo? Non riesco a pensare a qualcuno di meglio, ma nessuno prova a seguirlo, si cerca solo di usarlo per scopi sbagliati.
Natale (in Occidente) significa che devono essere già tutti ubriachi ovunque, già ubriachi, e magari potrebbero avere avuto attività di ogni genere a dimostrazione che stanno proprio insultando Cristo.
Oggi dunque dobbiamo pregare per loro, che Dio possa infondere in loro un po’ di buon senso per non fare queste cose nel nome di Cristo. Possono farlo nel nome di Satana, d’accordo, ma fare tutto questo nel nome di Cristo è estremamente sbagliato.
Venendo a sua Madre, Ella era il potere che stava dietro. E ancora, in India, tutti coloro i quali credono in Cristo la rispettano come qualcosa di simile ad una Dea. Ma gli altri indiani, quelli che non sono cristiani, la considerano veramente la Dea e visitano ovunque i suoi templi.
Lei era Mahalakshmi. Lei era Mahalakshmi; ciò dimostra che la gente che segue il principio di Mahalakshmi trascende la comprensione materiale della vita, trascende il principio di Lakshmi. Al contrario, ciò che si nota (in Occidente) è che sono estremamente attenti alla ricchezza materiale.
Dovreste osservare come è evidente. Qualsiasi cosa compreranno, vorranno comprare qualcosa che possano rivendere. Deve avere una garanzia.
Persino se vogliono avere qualcosa come un minuscolo cucchiaino, vorranno vedere dietro la marca. Pensano sempre a che cosa possono vendere e cosa possono comprare per rivenderla. L’attenzione non va oltre. Per giunta, sono molto colpiti da chi indossa qualcosa di molto costoso o unico.
Un giorno indossavo un anello, mi pare, un mio vecchio anello. Per me non rappresentava niente, voglio dire che lo consideravo semplicemente un vecchio anello che stava bene con il sari, così me lo sono messo. Tutti hanno cominciato a dirmi: “Signora, signora, signora”. Io mi chiesi che cosa fosse successo. Mi guardai, indossavo un semplice sari, che succedeva? Poi una signora mi chiese: “È un anello vero?”. Io risposi: “Sì, sì, sì, e allora?”. “Oh signora, signora, signora!”.
Ero stupita. Non avevo nessun altro oggetto di valore ad eccezione di quell’anello al quale non attribuivo alcun valore. Me lo ero messo per caso. È un vecchio anello di famiglia. Bene, sarà anche vero, e allora? Immediatamente diventate “signora”, se indossate un anello.
È proprio sorprendente. Ma in questo paese, se viaggiate su una grossa auto, non piacerete granché alla gente. Se viaggiate su una grossa auto e volete comprare della verdura diranno: “Oh, quanto denaro hai fatto al mercato nero?”. Non c’è molto rispetto per chi ha denaro. Ovviamente, ci si aspetta che vi vestiate in base alla vostra condizione sociale. Ma è tutto.
Quelli che indossano (abiti eleganti in quanto di estrazione sociale elevata) non sono consapevoli (della loro posizione sociale e della dignità che ne deriva, ndt); ed anche quelli che li guardano non sono consapevoli (della posizione sociale degli altri, e non vi è stima né rispetto nei confronti di chi ha denaro, come detto sopra, ndt).
È qualcosa di molto sorprendente che, dove si ritiene che si veneri il principio di Mahalakshmi, la gente sia fortemente impressionata se vede qualcosa di straordinario.
Io ho visto gente… insomma, considerata di ceto molto (elevato), diciamo, ambasciatori di alto rango e così via.
Se vengono a casa mia vorrebbero girare il piatto per vedere da dove proviene, oppure vorrebbero vedere persino da dove viene il cucchiaio. È molto sorprendente.
Per la verità, noi, in questo paese, non sappiamo da dove viene qualcosa, di che marca è. Noi non abbiamo marche, niente del genere.
E viviamo bene, non c’è niente che non vada in noi. Questo tipo di attitudine mentale nei confronti della vita e le proiezioni mentali nei confronti della vita vi rendono assolutamente materiali, mentre Cristo era sottile, totalmente sottile. Egli altro non era che la sottigliezza stessa, incarnata.
Egli era così sottile, era così sukshma che camminava sull’acqua. Altro non era che pranava, soltanto vibrazioni. Camminava sull’acqua.
Non era presente jada[5] tattwa in Lui, non era presente alcun principio materiale in Lui; invece, chi lo segue, non segue altro che jada tattwa.
Adesso devo chiedere a tutti voi, oggi, di rendervi conto che, nel celebrare il compleanno di Cristo, dobbiamo assorbire le sue qualità, la sua sottigliezza, la sua grandezza.
Inoltre chiederei agli indiani – in quanto anche loro ormai si stanno occidentalizzando, nella convinzione che gli occidentali siano i più saggi – che anche loro devono capire che dovremmo cercare di essere sempre più sottili e non materiali, ed è questo l’importante nella cultura di Sahaja Yoga.
Nella cultura di Sahaja Yoga la nostra attenzione è sulle cose sottili, sulle splendide varietà della sottigliezza, al fine di vedere tutta la dolcezza e la bontà, tutte le proiezioni artistiche ed estetiche della mente umana. Non ciò che è grossolano, grottesco.
Sarà una nuova cultura per noi. Noi abbiamo realmente fondato il dharma[6]. Ma ogni dharma deve avere una sua cultura e noi siamo la cultura di sukshma, della vita più sottile. Ciò non significa che dovremmo essere tipi sciatti o in alcun modo stravaganti, gente dall’aspetto molto strano. La gente più sottile è la più bella, la più amabile, la più idealistica e la più onorevole, come Cristo.
Per noi l’ideale è dunque Cristo. Naturalmente non mi aspetto che vi crocifiggiate; ma che siate disposti sempre a sacrificarvi, ad affrontare qualsiasi disagio e problema, senza parlare di voi stessi, senza preoccuparvi di voi stessi, senza discutere degli altri e giudicare gli altri, ma dando la certezza alla gente che ormai noi siamo a questo livello, saremo ad un livello più elevato e tutto il mondo deve elevarsi a quel livello.
È parlando in modo molto positivo, pensando e agendo in modo molto positivo che potrete davvero seguire Cristo. Qualsiasi cosa abbia dovuto fare Egli la fece con grande grazia e bellezza. È così.
Quindi oggi dobbiamo nascere come Cristo. Voi siete nati tutti come Cristo in quanto nati senza il Padre, dallo Spirito Santo, proprio come Cristo. Ma pensate a Lui e pensate a voi, nati allo stesso modo in cui nacque Lui.
Pertanto, dovete rispettare voi stessi come Egli rispettò se stesso. E il modo in cui operò la sua resurrezione, allo stesso modo tutti voi dovete operare la vostra resurrezione e questo è fondamentale.
Oggi dovete chiedermi una sola cosa: “Oh Madre, oggi ti chiediamo di concederci quel potere di penitenza, di tapasya di Cristo”.
Vi auguro che questo sia concesso oggi e diventiate tapasvi.
Che Dio vi benedica tutti.
[Alla fine del puja, prima dell’Aarti, Shri Mataji fa namasté e dice:]
Felice Natale a voi.
Gli yogi: Felice Natale, Shri Mataji.
Shri Mataji: Oggi avete assorbito bene le mie vibrazioni. Che Dio vi benedica tutti.
(Dopo l’Aarti)
Che Dio vi benedica tutti.
[Nella trascrizione originale era presente la seguente nota: dopo il puja, Shri Mataji ha detto che questo era stato uno dei due puja più potenti che avevamo mai celebrato. Ha anche detto che è facile essere Cristo, mentre è estremamente difficile diventare Mahalakshmi, e in questo puja ciò era stato compiuto].
[1] Penitenza.
[3] Lo gnosticismo è stato un movimento filosofico, religioso ed esoterico molto articolato e complesso, presente nel mondo greco-romano, la cui massima diffusione si ebbe tra il II e il IV secolo d.C. Il termine gnosticismo deriva dalla parola greca gnósis, “conoscenza”.
[4] Chi commette tapasya, penitenze.
[5] Materia inanimata.
[6] Possibile riferimento alla fondazione di Vishwa Nirmala Dharma, ufficializzata durante il Krishna Puja del 19/01/1985 a Nasik, India.