Mahashivaratri Puja Mumbai (India)

Shivaratri Puja, Mumbai (India), 14 Febbraio 1988. (La traduzione dall’hindi non è perfetta, ma è stata fatta per dare ai Sahaja yogi occidentali un’idea del discorso) Discorso in Hindi Oggi siamo tutti riuniti per celebrare il Puja dello Shiva Tattwa. Ciò che oggi abbiamo raggiunto in Sahaja Yoga, lo dobbiamo alla grazia dello Shiva Tattwa. Lo Shiva Tattwa è la meta finale, il completamento del puro desiderio. Quando la Kundalini viene risvegliata dentro di noi, il puro desiderio ci avvicina e ci mantiene nello Shiva Tattwa. Al di là dello Shiva Tattwa, c’è il sicuro rifugio dell’Atma. Le nuove dimensioni dello Spirito si schiudono lentamente davanti a noi e cominciano a manifestarsi. Quando un uomo si immerge completamente nello Shiva Tattwa,  raggiunge l’arresa senza dover fare alcunché. La Kundalini Shakti è il riflesso dell’Adi Shakti dentro di noi e lo Shiva Tattwa è la luce dell’Onnipotente (Paramatma). È come una piccola scintilla nella lampada a gas e, quando arriva il gas,  la luce diventa visibile. Prima però non potete rendervi conto del gas che sta passando ed è per questo che è necessario che la Kundalini venga risvegliata. Quando possiamo percepire la Kundalini, allora la luce risplende. Per questo è necessario che dentro di voi avvenga il risveglio della Kundalini e allora ci sarà questa luce. Oggi vi ho dato un nuovo esempio affinché tutti  possiamo capire. Nella sua sede, la Kundalini non può svolgere nessun lavoro. Proprio come il gas e la scintilla non possono fare niente da soli. Read More …