Puja di Natale, Trasformazione Ganapatipule (India)
(07/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Puja di Natale “Trasformazione” Ganapatipule (India), 25 Dicembre 1988 Oggi tutti noi sahaja yogi ci troviamo sulle sponde dell’oceano, l’oceano dell’umanità, dove dobbiamo affrontare i problemi degli esseri umani. Diversamente nella natura non ci sono problemi, sono già stati tutti risolti. Occorre dunque comprendere che non si tratta soltanto di un movimento di poche persone elette per ottenere la realizzazione del Sé, ma è una grande rivoluzione che deve far emergere la bellezza degli esseri umani, la gloria degli esseri umani, la prova della divinità, del potere divino e di Dio onnipotente. Adesso dobbiamo affrontare questa moltitudine di gente che, rispetto a voi, è totalmente ignorante, che non ha avuto la conoscenza di Dio, che è smarrita nell’oscurità dell’ignoranza o sta bruciando nel fuoco dell’ego. Noi dobbiamo trasformare questo mondo in un mondo nuovo, nel mondo meraviglioso di cui tutti voi adesso gioite, ed instaurarlo su questa terra. E per questo dobbiamo prepararci. Finora Sahaja Yoga significa benedizioni. Se qualcuno riceve meno benedizioni mi domanda: “Come mai, Madre, non abbiamo ottenuto questa cosa nonostante le nostre preghiere a Lei? Perché non ha funzionato? Sarebbe dovuto accadere, dopo tutto noi La veneriamo, quindi perché mio figlio non ha ottenuto il posto di lavoro?”. Insomma, come se Sahaja Yoga dovesse pagare qualche debito a tutti i sahaja yogi. Finora nei confronti di Sahaja Yoga c’è stata questa Read More …