Shri Mahakali Puja (al mattino)

Ambleside ashram in West Vancouver, Vancouver (Canada)

Feedback
Share
Upload transcript or translation for this talk
(11/2021 Traduzione inedita)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Shri Mahakali Puja

(al mattino)

Ambleside ashram, West Vancouver (Canada), 17 Giugno 1989


Oggi ci siamo riuniti qui nella città di Vancouver per pregare per il Canada ed anche per i canadesi.

Dobbiamo inoltre renderci conto che sono all’opera molte forze negative e occorre celebrare qualche puja al potere di Mahakali. Così oggi ho pensato di celebrare il puja a Mahakali.

Celebrare il puja a Mahakali è come celebrare il puja alla Devi, ma il potere di Mahakali comparve per primo su questa terra.

L’Adi Shakti giunse come Mahakali e creò Shri Ganesha. Poi ascese come Mahasaraswati e, con quella energia, creò l’intero universo.

Con ciò creò questo mondo in modo meraviglioso, predisponendo e organizzando tutto in modo straordinario; e gli esseri umani nacquero qui in quanto la temperatura e tutto il resto furono adattati perfettamente agli esseri umani.

Dunque anche questo clima ha avuto un ruolo importante sull’indole, sulla ricerca della gente. Si può dire, ad esempio, che il clima in India sia molto favorevole alla meditazione. È stato un paese tradizionale fin dall’antichità, ma fin dagli albori abbiamo avuto veggenti che ricercavano la verità nella giungla.

La ragione è che in India il clima è così buono che si può vivere in una giungla senza problemi. Per loro, quindi, era facile liberarsi di tutte le futilità della vita e dedicarsi seriamente, andare nella giungla e dedicarsi alla ricerca della verità.

E così scoprirono la verità, ossia che la Kundalini è l’energia interiore che ci concede la realizzazione.

In seguito, però, questo gruppo si diffuse in vari luoghi creando scuole o università dette gotra, dove venivano mandati i bambini dai cinque anni di età.

Fino a cinque anni vivevano con i genitori, dopodiché venivano mandati lì dove veniva impartita loro l’istruzione completa riguardo alla vita quotidiana.

Il loro sistema educativo era molto differente. Con i loro insegnamenti rendevano i bambini molto consapevoli di ogni cosa, si osservava la concentrazione e un celibato assoluto, in quanto non era permesso sposarsi tra appartenenti ad uno stesso gotra. Anche oggi, se io ad esempio appartengo ad un gotra, non posso sposare una persona del mio stesso gotra. Questa tradizione è in vigore anche oggi: non ci si può sposare tra appartenenti ad una stessa università. I bambini erano dunque tenuti come fratelli e sorelle e avevano sempre questo sentimento di fratelli e sorelle.

Questo ha funzionato in diversi modi, infatti il Muladhara chakra si è stabilizzato con grande forza in India. Sebbene esistessero molti altri paesi come la Cina, l’antica Cina, l’Egitto, poi la Grecia ed anche Roma, tutti questi paesi non prestarono molta attenzione al proprio Muladhara chakra. E il Muladhara fu creato dal potere di Mahakali.

Mahakali creò Shri Ganesha per emettere santità, buon auspicio, saggezza, saggezza divina; e la sua creazione di Shri Ganesha è presente anche in noi, nel Muladhara chakra.

Se però non prestiamo attenzione al nostro Muladhara chakra, i nostri poteri si indeboliscono molto e tendiamo ad assorbire molto di più dalla negatività.

Chi ha un buon Muladhara non prende blocchi tanto facilmente. Ma noi li prendiamo, siamo danneggiati di più dalle persone negative poiché esse si rendono conto che abbiamo un Muladhara in cattive condizioni e possono colpirci.

E tutti i guru, tutti questi falsi guru sono arrivati nei paesi occidentali poiché sapevano di poter colpire molto più forte qui che in India.

In India nessuno avrebbe accettato un uomo come Rajneesh. Nessuno avrebbe accettato un individuo come Freud. Ma qui (in Occidente) Freud aveva già causato il danno necessario e la gente era predisposta a diventare vulnerabile a questi individui, i quali arrivarono qui e si misero ad operare su questi presupposti riscuotendo un grande successo.

Si è scoperto che hanno tutti un’indole molto dissoluta e vengono smascherati. Ed è bello che tutto ciò che è negativo, falso, sia smascherato.

Si deve tuttavia ricordare che, se si ha un Muladhara solido, l’energia di Mahakali dentro di noi è fortissima in quanto, come vi ho detto, Lei creò per primo Shri Ganesha; di conseguenza, tutti i di Lei poteri si esprimono effettivamente in Omkara, ossia in Shri Ganesha. E questo potere di Shri Ganesha rappresenta in noi l’amore totale di Mahakali e tutti i di Lei poteri di distruggere le forze malvagie.

Essi vanno di pari passo. Come ogni luce ha intorno a sé la gloria, o meglio, lo splendore, allo stesso modo la luce di Mahakali possiede lo splendore di chaitanya, che non è altro che Omkara e Shri Ganesha.

Shri Ganesha, come ho detto, ha (vari) aspetti: se si osserva l’atomo di carbonio da sinistra si vede sul lato destro l’Omkara, Om, scritto così.

Se guardate da destra verso sinistra lo vedete come una svastica.

Se lo guardate dal basso verso l’alto vedete una croce. E adesso lo hanno verificato, hanno fatto esperimenti e gli scienziati hanno scoperto e ormai dichiarato che è proprio così.

Ebbene, questo aspetto di Omkara in noi è il lato destro. Ma il lato sinistro è la svastica.

E la svastica è uno strumento molto, molto sensibile nel senso che, se orientata verso destra, ovviamente va bene, agisce per la costruzione; ma se usata orientata verso sinistra, ossia in senso antiorario, è distruttiva.

Quando la svastica ruota verso destra – anteriormente in senso orario e posteriormente in senso antiorario – se ruota verso destra, tutta la negatività viene scaraventata verso la periferia e non può assolutamente penetrare in voi. Se invece ruota verso sinistra, può entrare chiunque.

Quindi, ruotando una svastica (in senso antiorario), si crea una specie di apertura. Se si traccia una svastica e la si osserva, si apre. Se invece la si ruota in quest’altro senso (orario) non vi è nessuna apertura. Continua a chiudersi, un braccio sull’altro. Ruotandola verso sinistra inizia dunque ad aprirsi alle forze negative.

Ed è esattamente ciò che è accaduto in Occidente dove avevano il Muladhara che si muoveva verso sinistra, in senso antiorario.

Sono andati contro il loro principio di moralità, completamente contro Cristo e sono riusciti ad attirare dentro di sé tutti questi bhut.

Sahaja Yoga ha un problema in Occidente, ed è che le persone non vogliono sentirsi dire che dovrebbero essere morali. Lo trovano molto difficile. Se si dice che devono essere morali si è considerati fondamentalisti o qualcosa di simile. Ma è fondamentale essere morali.

Ora ne stanno vedendo i risultati: hanno l’AIDS, hanno tutte queste malattie, tutti questi disturbi dai quali stanno imparando che il Muladhara dovrebbe essere a posto, diversamente possono nascere tutti questi problemi.

Nonostante ciò, non vogliono ammettere di aver commesso degli errori.

È un altro problema di ego, per cui (i malati di AIDS, ndt) pensano di essere molto eroici e che dovrebbero essere glorificati perché hanno fatto qualcosa di nuovo. Insomma, non si celebra chi va a tagliarsi il naso. Ma è accaduto qualcosa del genere (Shri Mataji ride), e questo tipo di assurdità è tuttora radicato e la gente non è molto contraria.

Tuttavia le sofferenze sono tante che, qualsiasi cosa si possa tentare, esistono e si è costretti ad ammettere di aver sbagliato, di aver commesso degli errori e che questo è ciò che si merita.

In ogni caso, malgrado tutta la loro… potete chiamarla dissennatezza o stupidità – chiamatela come volete – devono essere salvati e si deve fare qualcosa per loro poiché, dopo tutto, sono tutti ricercatori e meritano di essere salvati.

A causa dell’ego, però, non capiscono ciò che è per il loro bene. Per loro il bene è che l’ego sia soddisfatto.

Sahaja Yoga non consiste nell’introdurre qualche spirito in qualcuno, che si sente completamente euforico al momento ma dopo è distrutto. Al contrario è qualcosa che deve svilupparsi, è un processo vivente, cresce in noi, richiede tempo; e a volte ci sentiamo frustrati per questo.

Ma non dovremmo. Dovremmo renderci conto che noi siamo le fondamenta e che quello che stiamo facendo è il lavoro più importante nella storia della spiritualità. Prima d’ora non era mai stato eseguito un lavoro simile.

È dunque straordinario ciò che stiamo facendo e dovremmo essere molto soddisfatti di noi stessi e sicuri, poiché questo richiede persone di qualità.

Non dovreste essere necessariamente molto istruiti, in posizioni altolocate – sebbene per far colpo sulla gente potrebbe essere di aiuto – ma se siete persone profonde potete riuscirci in pochissimo tempo.

Se il terreno non è buono l’albero deve radicarsi in profondità. Analogamente, quando l’atmosfera non è buona, dobbiamo andare in profondità.

Ma non dovremmo mai sentirci frustrati; non dovremmo mai sentirci turbati perché, anche se siete soli, siete santi e un santo apporta tutta la fortuna, tutto il buon auspicio al proprio paese, quindi non vi è alcun motivo di sentirsi disperati o infelici per questo.

Cercate però di sviluppare la vostra profondità con la meditazione, con riunioni collettive e parlando tra voi. Sono sicura che questo funzionerà e il potere di Mahakali si manifesterà.

Dopo questo puja sono sicura che dovrebbe accadere qualcosa di straordinario. Di fatto sapete che ormai tutti questi falsi guru sono stati per lo più smascherati e abbandonati. Alcuni sono morti, altri sono stati svergognati, ad altri ancora è successo qualcosa.

Gradualmente scompariranno tutti. Non dobbiamo preoccuparci di loro. Dobbiamo preoccuparci di noi stessi, che la negatività non penetri in noi. E la negatività che si fa strada nei sahaja yogi è la frustrazione. Essi pensano: “Siamo pochissimi, gli altri sono tanti, perché noi siamo così pochi?”.

Insomma, va bene, deve essere così, non importa. E non è tanto importante avere più persone quanto averne di qualità.

Dovremmo avere persone di ottima qualità, che siano profonde, che comprendano Sahaja Yoga, che lo conoscano perfettamente; infatti, anche avere tante persone che non sanno nulla di Sahaja Yoga è inutile.

Pertanto, non soltanto dovreste avere questo amore della natura divina di Dio, ma anche la conoscenza di Sahaja Yoga. Sono la stessa cosa, in effetti se si ama una persona si conosce ogni cosa che la riguarda.

Quando in tutto il mondo accadrà che molti paesi accetteranno Sahaja Yoga e molti inizieranno a parlarne apertamente, ad un livello molto elevato, allora anche le nazioni o le città che non sono riuscite ad ottenere molti risultati d’improvviso avanzeranno.

Nutro grandi speranze per Toronto. Penso che Toronto crescerà molto bene e sono sicura che anche stasera ci saranno molte persone che rimarranno. Infatti non serve a nulla avere migliaia di persone se alla fine solo due si ripresentano, e questa è un’esperienza comune.

Quindi questa sarebbe un’idea migliore. E la preghiera di oggi nei nostri cuori dovrebbe essere: “Fa’ che otteniamo una potentissima Shakti di Ganesha, fa’ che la otteniamo”.

E la seconda (preghiera) dovrebbe essere che questa Shakti distrugga tutto ciò che è negativo.

Anche non essere collettivi è di per sé una negatività. Tutti questi problemi relativi alla collettività o tutti questi problemi di negatività devono essere distrutti dal potere di Mahakali che si manifesterà attraverso di noi.

Che Dio vi benedica.

 

Un po’ d’acqua.

[Non presente sul video]

Adesso dovrebbe esserci il lavaggio dei piedi… [Hindi]

[Gli yogi recitano il mantra di Shri Ganesha]

Shri Mataji: Grazie. E qui si dice di Shri Ganesha: “Tu sei tutto”. Infatti Egli è l’essenza. E fu creato per primo ed anche ogni cosa viene creata da questa essenza. Pertanto, nell’essenza, tutti sono Shri Ganesha.

[Gli yogi cantano il bhajan per Shri Ganesha: “Om Bhur Bhuvah Swaha”]

(A lato, a qualcuno che sta eseguendo il puja ai Suoi piedi) Un po’. Bene.

[Uno yogi legge i nomi di Shri Mahakali. Shri Mataji commenta alcuni nomi]

 

Yogi: Shri Bhūta-pati priyā. Ama il protettore dei bhut, cioè Shiva.

Shri Mataji: Bhuta-pati è…

Tutti: Om Twameva Sakshat Shri Bhūta-pati priyā Sakshat, Shri Nirmala Devi namoh namaha.

Shri Mataji: Il bhut è il lato sinistro, il passato, Shiva presiede il passato, il lato sinistro. Bhuta-Pati: il Signore del bhut, del lato sinistro. E Lei ne è la consorte.

[A lato ad uno yogi: “Non ancora, non ancora. Vorremmo metterlo qui di traverso”]

Yogi: Preta-bhūmi kṛitālayā. Dimora nel territorio di bhut e fantasmi.

Shri Mataji (ridendo): L’ho già fatto.

Tutti: Om Twameva Sakshat Shri Preta-bhūmi kṛitālayā Sakshat, Shri Nirmala Devi namoh namaha.

 

[Shri Mataji (a lato): “Vedete, poiché siete soltanto in tre, direi che due di voi dovrebbero andare lì e uno può farlo in questo modo”].

(Ad una yogini che le porge i braccialetti:) “Sette nella mia mano”.]

Yogi: Shri Smita-hāsyā.

Yogi 2: Smita-hāsyā.

Shri Mataji: Smita-hāsyā.

Yogi: Eternamente sorridente con i devoti.

[Shri Mataji ride]

Tutti: Om Twameva Sakshat Shri Smita-hāsyā Sakshat, Shri Nirmala Devi namoh namaha.

Shri Mataji (pettinandosi i capelli): … olio.

Yogi: Shri Shubhāshinī (lo yogi ha difficoltà con la pronuncia).

Shri Mataji: Shubhāshinī.

Yogi: Shubhāshinī. Il Suo linguaggio è delicato e giudizioso.

Tutti: Om Twameva Sakshat Shri Shubhāshinī Sakshat, Shri Nirmala Devi namoh namaha.

 

Yogi: Shri Muta-keshi.

Yogi 2: Mukta.

Shri Mataji: Mukta keshī.

Yogi: Mukta keshī. I Suoi capelli arruffati concedono la liberazione.

Shri Mataji (ridendo): Vedete? Guardate, tutte le… (Proprio in quel momento del Puja, Shri Mataji si stava pettinando i capelli, ndt).

Tutti: Om Twameva Sakshat Shri Mukta keshī Sakshat, Shri Nirmala Devi namoh namaha.

[Conversazione a lato durante la recitazione dei Nomi:

Shri Mataji: Dov’è l’altra ghirlanda? La ghirlanda (di fiori)?

Yogini: Non doveva esserci la ghirlanda. Abbiamo i fiori…

Shri Mataji: Va bene. Dovrebbe esserci una ghirlanda di fiori. … (Parole indistinte, poi Shri Mataji indica qualcosa)

Yogini: La corona?

(Shri Mataji annuisce)]

[Dopo la recitazione dei nomi]

Yogi: Diciamo tutti il mantra a Shri Mahakali.

Tutti: Om twameva sākshāt Shrī Mahākālī sākshāt Shrī Ādi Shakti Mātājī Shrī Nirmalā Devi namo namah.

[Viene offerta la frutta, fra cui un’anguria]

Shri Mataji: Devo soltanto toccarla.

[Esecuzione dell’Aarti e recitazione dei Mahamantra].

Shri Mataji: Dio vi benedica tutti. Dio vi benedica.

[Interruzione video]

Yogi: (Rivolto a qualcuno) … hai dimenticato qualcosa. Sei uscito stamattina per prendere qualcosa. Sei andato…

Shri Mataji: Il potere di Mahakali vi dona anche la memoria. È il potere della memoria.

[Offerta di regali a Shri Mataji].

Yogini (offre un mazzo di fiori): Dai sahaja yogi di San Diego e San Francisco.

Shri Mataji: Oh, grazie.

[Viene portato un grosso oggetto]

Avevo detto soltanto uno… che cos’è questo?!

(Risate)

Yogi: Shri Mataji, non avevano una sola scatola (risate).

Shri Mataji: Oh! Wa wa wa. Così tante cose!

(Una yogini offre un dono).

Yogini: Un pezzo di cedro.

Shri Mataji: Ah!

Yogini: Da appendere con le coperte e per rinfrescare i vestiti.

Shri Mataji: Profuma. Il cedro ha questo profumo?

Yogini: Il cedro, sì.

Shri Mataji: È proprio il profumo del cedro?

Yogini: Producono cassapanche di cedro per conservare le cose.

Shri Mataji: Ah! Splendido. Ho sempre adorato il cedro. Qui fanno le cassapanche di cedro?

Yogini: In tutto il Canada.

Shri Mataji: Prego?

Yogini: In Canada.

Shri Mataji: In Canada.

Shri Mataji: Ye jehase hai kharid lete hai (“Compriamone un po’”).

Harsh: Dovrebbe portarne un po’ a Pratishthan.

Shri Mataji: Dovrei prenderne una, sì, mi piacerebbe comprarla. Per qualche motivo gli alberi di cedro sono così straordinari. È così… Che profumo meraviglioso. E dovrebbe anche conservare bene tutti i vestiti, vero?

Yogini: Tiene anche lontane le tarme. Non ne amano il profumo.

Shri Mataji: Cresceranno, potrebbero. Possiamo portare lì degli alberelli. Magari possiamo provare, provate, è così… [Conversazione a lato con uno yogi indiano sui costi, che lui considera troppo elevati]. Ora, qual è il prossimo?

Che cose dolci. Sono specialità di qui? Questo è qualcosa (un cuscino).

Yogi: Ontario, Canada.

Yogini: È fatto in Ontario.

Shri Mataji: Algeria?

Yogini: Ontario.

Shri Mataji: Ontario […]. È davvero unico, unico. Dovrete portarli voi, io non posso portarli con me. Bellissimo.

Che altro avete? Che idea.

È fatto molto bene. Non l’ho mai saputo. Ma in qualche modo mi sono proprio innamorata di questo.

Yogini: Il copriletto?

Shri Mataji: No, no, di questo albero, come si chiama?

Yogi: Cedro.

Shri Mataji: Cedro. È molto dignitoso, davvero splendido. Ci sono due enormi alberi presso una immensa, bellissima cattedrale a… kya nam hai us ka? [Hindi: Come si chiama?] Vicino a Londra. Althorne o?

Brian Wells: Vicino a Londra?

Shri Mataji: No, è lontana da Londra, c’è una chiesa. Althobourne, c’è un posto chiamato Althobourne? Vicinissimo a Northampton.

Che posto è? Lì vicino c’è una chiesa.

Questo cos’è? (Ride) Capisco.

Yogini: È per il dopobagno.

Shri Mataji: Grazie infinite.

Yogi: Fatto a Vancouver.

Shri Mataji: Non ne ho mai avuto uno. Sono tutti prodotti canadesi.

Yogi: Sì, Madre.

Yogini: Questo è fatto a Vancouver.

Shri Mataji: Cos’è?

Yogini: È stato fatto qui.

Yogi: È un cuscino.

Shri Mataji: Bellissimo. Anche questo fatto qui?

Yogini: In Ontario.

Yogi: È lo stile di Victoria, in Ontario.

Shri Mataji: Ci sono ancora artisti dappertutto, vero? E dove si usa?

Yogini: Soltanto come decorazione sul letto. Ad esempio lo avevamo a Toronto, in un hotel… (parole indistinte).

Shri Mataji: Carino per le signore.

Yogini: Sì.

Shri Mataji: Sono cose uniche. Grazie infinite.

 

Yogini: Grazie a Lei per essere venuta a Vancouver. Grazie per essere venuta a Vancouver.

 

Shri Mataji: Adesso scenderò, scendiamo giù.

Yogini: Gradirebbe pranzare?

Shri Mataji: Riposerò un po’, le vibrazioni sono state potenti. Voi pranzate pure tutti, io pranzerò di sotto. (A lato) Che bel sari hai.

(Uno yogi aiuta Shri Mataji ad alzarsi) I miei piedi sono distrutti. Le mie gambe gonfie. Specialmente il puja a Mahakali ha questo effetto. È un vero (puja – nel senso probabilmente di intenso, potente, ndt). Ah.