Shri Mahakali Puja: Per prima cosa stabilizzate il vostro Muladhara, Discorso dopo il Puja, Razzismo

San Diego (Stati Uniti d'America)

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(11/2021 Traduzione inedita)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Shri Mahakali Puja

“Per prima cosa stabilizzate il vostro Muladhara”

 

Discorso dopo il Puja

“Razzismo”

San Diego (USA), 19 Giugno 1989


Oggi abbiamo deciso di celebrare il puja a Mahakali.

Dobbiamo comprendere che Mahakali è interamente, totalmente un riflesso dell’Adi Shakti. O meglio, possiamo dire che l’Adi Shakti controlla, gestisce tutti questi tre poteri, ma la Sua totale manifestazione è Mahakali in quanto è il desiderio di Dio Onnipotente.

Quindi, prima di tutto Lei è l’Adi Shakti e controlla tutti i tre poteri, per cui possiamo dire che, quando è allo stadio potenziale, Lei è Mahakali. E poi si divide in altri due poteri, quello di Mahasaraswati e quello che noi chiamiamo il potere dell’ascesa, o sistema nervoso parasimpatico, che si esprime in noi come potere di Mahalakshmi.

Dunque Lei in realtà racchiude in sé tutti questi poteri, Mahakali possiede tutti questi poteri; ma si manifesta, desidera agire e, quando vuole agire, la sua energia potenziale diviene queste altre due energie.

Pertanto, quando celebriamo il puja di Mahakali, dobbiamo comprendere che in questa energia dentro di noi è innato il desiderio; possiamo quindi desiderare qualsiasi cosa. Se vogliamo possiamo desiderare qualsiasi cosa: possiamo desiderare la gioia, possiamo desiderare la conoscenza, possiamo desiderare di essere compassionevoli e amorevoli e possiamo desiderare anche la distruzione delle forze negative.

Il potere di Mahakali è quello che fa funzionare l’energia costruttiva. Ma, proprio in quell’energia costruttiva, deve esservi anche un’energia distruttiva perché, se si costruisce qualcosa e un’entità distruttiva cerca di distruggere ciò che si costruisce, occorre annientarla.

Questo è qualcosa che talvolta le persone fraintendono, pensando che il potere di Mahakali sia negativo, o una energia distruttiva. Lo è, ma in senso molto positivo.

E se comprendete questo aspetto del potere di Mahakali, capirete che, se avete il desiderio di formarvi correttamente in Sahaja Yoga, dovreste avere anche il desiderio di distruggere qualsiasi cosa si opponga alla vostra crescita.

Dovremmo dunque osservare dentro di noi, una per una, quale cosa ci trascina giù e ci toglie questo desiderio. Se questo desiderio diventa intenso, iniziate subito a vedere quali sono le forze che distruggono la vostra ascesa.

Dobbiamo ascendere, questo è il punto: il nostro obiettivo è l’ascesa, la nostra destinazione è l’ascesa. Pertanto, il nostro desiderio dovrebbe essere quello di ascendere e plasmare la nostra personalità in maniera tale da poter ricevere tutto… (A lato: “Questo è migliore”).

Dovremmo dunque capire che occorre essere pronti a distruggere molte cose dentro di noi, se dobbiamo diventare grandi personalità evolute.

Come avete visto, nel corso della stessa evoluzione vi sono stati animali enormi, come i mammut e altri, che non riuscirono ad adattarsi all’evoluzione; così furono tutti distrutti. Molte cose furono distrutte. E questa distruzione è innata in noi.

Quando ascendiamo, iniziamo a vedere quali sono le forze che ci distruggono e che ci stanno annientando al punto che, se non desideriamo debellare queste forze distruttive, saremo finiti.

Quindi, al tempo stesso, mentre ascendiamo più in alto, dobbiamo sapere che cosa dobbiamo distruggere.

Ad esempio, anche per le energie viventi, quando un fiore diventa un frutto, molte sue componenti vengono distrutte, automaticamente; ma ciò avviene secondo la volontà di Dio, secondo la Sua sapienza. Perciò è assolutamente perfetto.

In Sahaja Yoga, quando si desidera qualcosa, occorre sapere ciò che si desidera. Per prima cosa fissate il vostro obiettivo e poi collegatelo con esso.

Vi sono tante deviazioni nella vita. Se ad esempio andate in aeroporto, l’attenzione dovrebbe essere sul fatto di dover raggiungere l’aeroporto e, quali che siano le distrazioni, non dovremmo perderci a causa loro. Se ci si perde a causa di quelle distrazioni, non si potrà raggiungere l’obiettivo in tempo.

Prima di tutto, dunque, si deve capire che il nostro obiettivo è ascendere, e che le distrazioni sono sulla nostra strada a causa nostra, a causa dell’ignoranza, a causa dell’oscurità, perché non c’è molta luce.

Il primo elemento distruttivo dentro di noi è il potere di Shri Ganesha, e Shri Ganesha è il potere di Mahakali.

Per prima cosa Ella creò Shri Ganesha per emettere santità su questa Terra, affinché tutto potesse essere vibrato. E, come sapete, uno degli aspetti di Shri Ganesha è anche Omkara, cioè la consapevolezza vibratoria che fluisce ovunque.

Queste vibrazioni hanno quattro aspetti. Uno è che queste vibrazioni stabilizzano la santità e il buon auspicio grazie al potere di Mahakali.

Inoltre queste stesse vibrazioni ci donano conforto mediante il potere di Mahakali.

Le vibrazioni, se ci pensate, di per sé non vi danno i desideri. Non vi danno desideri, ma vi danno la prova che i vostri desideri vengono esauditi.

Supponiamo che vogliate la guarigione di qualcuno: questo è il vostro desiderio e date vibrazioni a quella persona. Esse, quindi, sono un mezzo.

Nelle vibrazioni dunque c’è anche l’aspetto dell’azione, ma anche questa azione proviene dal desiderio. Se non avete il desiderio, non farete nulla. Quindi il desiderio è molto importante anche per intraprendere il vostro percorso, per avviare il vostro progresso. Se il vostro desiderio è carente, se siete privi di entusiasmo, non potete farlo funzionare.

Le persone prive di entusiasmo non potranno ottenere nulla in Sahaja Yoga. [Sahaja Yoga] non è fatto per chi è titubante: è fatto per persone coraggiose, che abbiano un desiderio intenso, che siano intelligenti e di buon auspicio.

Ma se non avete un forte desiderio, il puro desiderio non funziona e voi non ottenete la realizzazione. Ed anche dopo aver ricevuto la realizzazione, se non avete il desiderio di ascendere, un desiderio molto forte e intenso di ascendere, non potrete farcela.

Quindi, come prima cosa, è necessario che tutti i sahaja yogi, quando al mattino presto recitano il nome di Ganesha, dicano: “Qual è il mio desiderio? Questo è il mio obiettivo. Le cose stanno così”. Ogni attività deve essere dedicata a questo lavoro.

Ora, che cosa domina i nostri desideri? Innanzitutto i condizionamenti. Abbiamo certi tipi di condizionamenti. Dopo Sahaja Yoga le persone diventano molto affettuose e subito, anche in Occidente – dove la famiglia non è così importante, dove i figli non sono ritenuti così importanti, regna l’egoismo e le persone pensano solo a se stesse, non sanno pensare agli altri – anche in questi paesi comincia a svilupparsi una nuova specie di guscio individualista: “Mio figlio, la mia casa, la mia famiglia”.

Allora l’attenzione comincia a fissarsi su questo punto e diventate tiepidi nei confronti della vostra ascesa, perché ascendete per modo di dire, e inoltre vi disperdete.

Poi l’interesse va verso altri condizionamenti che abbiamo. L’altro giorno, ad esempio, ho incontrato una persona che mi ha detto: “Madre, io sono un sahaja yogi, lo so, ma non riesco a superare l’idea di Cristo”.

Ho risposto: “Chi ti ha chiesto di superare l’idea di Cristo? Cristo è molto presente in Sahaja Yoga. Ma comprendilo nella sua interezza, e verifica tu stesso”.

Questo condizionamento proviene dai pensieri. Supponiamo che abbiate letto troppi libri, che abbiate vissuto… Se siete nati indù, cristiani, ebrei o qualsiasi altra cosa, è presente il condizionamento.

Voi siete nati come esseri umani, questa etichetta di essere indù, cristiani o altro l’avete ricevuta in seguito. Quando siete nati non avevate questa distinzione.

Se un bambino si perdesse, non farebbe alcuna differenza a quale religione appartiene.

Queste, pertanto, non sono le vostre reali religioni innate, sono solo delle etichette che avete ricevuto, come cristiani o altro.

Avete poi un altro condizionamento: quello di appartenere a questa o quella nazione, per esempio all’America, questo e quello. Ma sono ancora soltanto delle etichette.

Siete nati in America, è per questo che siete americani; chiunque sia nato in America non è diverso da nessun altro.

L’unica cosa è che, in base al clima di un certo luogo, potreste avere carnagione diversa, altezza diversa, viso diverso e così via. Ma ciò non significa che questo sia peculiare degli americani, potrebbe essere ovunque.

Tutti questi condizionamenti dentro di noi tendono ad influire sul nostro modo di parlare, sul nostro stile, sulle nostre vite, in ogni modo. Allora cominciamo a diventare “americani” (nel senso che ci si identifica con questa nazionalità, ndt). Questi sono gli effetti della infiltrazione in noi di ciò che è esteriore, e allora diciamo di essere americani. Ma se guardate all’interno, ogni corpo è uguale, il cuore è uguale, il sangue è uguale, è tutto uguale. Non vi è nulla di diverso, nemmeno a livello superficiale, esteriore.

Ma nel cervello è entrata l’idea che: “Io sono americano”. Allora tutto ciò che esiste in quella società… In America, ad esempio, molte cose sono permesse, va bene; in India molte cose sono permesse, va bene.

Così si inizia ad accettare la società, le sue norme e nasce il condizionamento. Nonostante tutto, però, esiste questo desiderio, il puro desiderio di ascendere.

[Penso che dovreste spostare queste candele un po’ in avanti perché lì c’è della carta e la mia energia spinge indietro la fiamma.

No, no, non quella, queste, perché sono davanti al ventilatore. Potreste spostarle qui. Sono ancora troppo vicine a quel ventilatore, sapete, potete metterle da qualsiasi altra parte, potete metterle qui se volete. Bene. Accade perché l’aria soffia così ed esse si muovono tutte da quella parte].

Il desiderio in noi di ascendere nasce anche come reazione a tutte queste cose. Quando, come americani, vediamo cosa accade al nostro paese, cosa accade alle persone, cosa succede a ciò che ci circonda, abbiamo uno shock: “Oh Dio! Cos’è questo?”.

Allora notiamo anche questa artificiosità. Per esempio in Inghilterra si deve indossare il frac, poi dovete indossare quest’altro abito, dovete usare un certo tipo di cucchiaio, un certo tipo di bicchiere; perciò nasce una reazione. Allora mettete in atto la controcultura, per liberarvi dell’artificialità. Ma il desiderio recondito è la ricerca della realtà. Per cercare la realtà portano i capelli lunghi come uomini primitivi, vivono come primitivi, e nasce la reazione.

Dietro tutto questo c’è lo stesso desiderio, cioè ascendere. Così questo potere di Mahalakshmi agisce dentro di noi, ci dà ogni sorta di spettacolo, diciamo: “Bene, volete possedere molte cose? Allora fate pure”. E così finite col diventare pazzi: ”Che significato ha? Perché dovremmo impazzire così per queste cose?”.

Ora volete dei figli, una casa, le vostre case; ma dopo un po’ non ne potete più perché i figli diventano arroganti, orribili, vi creano problemi. Allora dite: “Oh Dio! Non avrò mai più figli!”.

Poi vi sposate e trovate vostra moglie orribile e i vostri mariti orribili: allora divorziate, divorziate in continuazione. E infine trovate che è tutto inutile, non funziona; niente sembra funzionare, vi sentite frustrati e questa azione-reazione agisce sui vostri desideri. Allora i vostri desideri continuano a cambiare, specialmente quando desideriamo essere ricchi.

Le persone diventano ricche, e poi scoprono tutti i problemi legati alla ricchezza. Quindi nasce una reazione. Chi vede questi problemi della gente ricca, non vuole essere così ricco, niente da fare.

Insomma, il desiderio di ottenere cose agisce in ogni senso. Per esempio alcuni vogliono il potere e quindi si buttano in politica, lottano, ottengono ciò che vogliono e sono finiti per sempre.

E questo va avanti vita dopo vita.

Infine siete nati in questi tempi moderni, in cui Io sono presente, ed ora il vostro unico e forte desiderio è di diventare lo Spirito – spero che lo sia.

Ormai, dunque, tutte queste cose del passato devono essere superate, sono concluse. Adesso cosa dovremmo fare per la nostra realizzazione, come dovremmo agire?

Per prima cosa occorre sviluppare il vostro potere di Mahakali: grazie ad un solo potere distruggete tutto ciò che è senza senso, tutto ciò che vi ostacola, che vi crea problemi, che vi blocca. “Distruggi tutto questo, io non lo voglio”.

Infatti ho visto sahaja yogi improvvisamente impazzire. Ad esempio, dovendo andare all’aeroporto, ad un tratto li trovate caduti in un canale di scolo: “Che cos’è successo?”. “Madre, ci andava di andare lì”. Ma perché? Quindi mantenete l’attenzione su questo punto.

Alcuni si sposano, anche in Sahaja Yoga desiderano sposarsi, avere dei figli, cose così, ma si fissano anche su questo.

Il matrimonio non è il fine, ma è semplicemente un mezzo per essere in equilibrio.

Dobbiamo dunque avere il desiderio di conseguire qualcosa, pertanto continuiamo a distruggere tutto questo dentro di noi. Come si dice, in noi vi sono sei nemici, rabbia, avidità, gelosia, violenza: sono tutti dentro di noi, quindi dobbiamo distruggere questi sei nemici.

Ma il potere di Mahakali consiste nel distruggere tutti i nemici sul vostro cammino: Ella tenta di distruggere tutti i rakshasa, tutti i demoni, tutte le forze negative, così da liberarvi la strada. Se, però, mentre Lei li distrugge voi vi ci attaccate, che cosa può fare Mahakali?

Pertanto il vostro desiderio dovrebbe essere puro e dovreste dire: “Va bene, vogliamo ottenere questo”, e Lei lo realizza per voi.

Questo è il suo primo compito.

Poi, il suo secondo compito è procurarvi benessere. Ella vi dona ogni tipo di benessere. Il primo benessere che vi elargisce riguarda il vostro corpo che si risana, nel senso che tutte le malattie e tutti i vostri problemi vengono eliminati.

Vi accorgete che il vostro corpo si ristabilisce, vi sentite più giovani, pieni di energia e potete dedicarvi alla vostra realizzazione. Questa è la prima cosa che fa per voi: darvi benessere.

Inoltre vi dona anche il conforto dello Spirito, per cui non chiedete nessuna comodità artificiale. Potete vivere dappertutto: potete vivere nella giungla e sentirvi a vostro agio, ed anche se vivete nel luogo più indaffarato siete a vostro agio. Siete comodi ovunque e Lei può instaurare questo tipo di benessere in voi.

Poi, la sua suprema benedizione è quella di darvi la gioia: gioia di ogni genere, una gioia che emana da tutto e da tutti.

Questa è la (benedizione) suprema che ottenete quando mantenete accesa la fiamma del vostro desiderio, fino a raggiungere quello stato di adempimento spirituale. A quel punto vi accorgete che non rimane alcun desiderio e, se ne rimangono, l’unico è: “Fa’ che tutto il mondo abbia la realizzazione”.

Diventate ebbri di gioia come un bevitore che voglia condividere le sue bevute con gli altri. E lavorate per dare questa gioia agli altri.

Ma ho visto che gli esseri umani vanno su e giù come yo-yo: conseguono la realizzazione spirituale, hanno la gioia e allora tornano indietro ad aiutare le persone, ma ne rimangono coinvolti. Non sono abbastanza forti, perché il potere di Mahakali (in loro, ndt) non è forte.

Un altro punto è la debolezza del Muladhara. Un Muladhara debole vi rende sbilanciati e, in quello squilibrio, perdete la vostra forza di volontà.

Quindi si deve fare molta attenzione che il nostro Muladhara sia ben stabilizzato. Ci sono molti modi per mettere a posto il vostro Muladhara. E dovete farlo come prima cosa; allora il vostro desiderio si muoverà proprio come un aquilone nel cielo, ma ancorato al Muladhara. Così potrete muovervi in ogni direzione, a qualsiasi altezza e, ovunque andrete, avrete la situazione sotto controllo, saprete come vi state muovendo.

Esso può incanalare la vostra attenzione, tutto.

Pertanto noi diciamo che, per la crescita verso l’alto del vostro desiderio, è molto importante innanzitutto stabilizzare le radici, come per un albero.

Il potere di Mahakali e di Ganesha dunque vanno di pari passo, in quanto sono le fondamenta. Se i desideri si basano su queste fondamenta, cresceranno sempre più forti ed efficaci e non devieranno.

Qualsiasi desiderio viene esaudito, fino a che non raggiungete lo stato in cui non rimane altro desiderio se non di gioire, gioite e basta. Senza alcun desiderio, senza desideri, gioite.

E si deve gioire, soltanto gioire, di quello stato. Cosa c’è da dire? Che c’è da dire in proposito? Vi perdete semplicemente nell’oceano di gioia. Questo dovrebbe accadere ovunque, ed è ciò che state venerando.

Ora, spero che abbiate i centootto nomi di Mahakali e, se li avete, vedremo uno per uno i livelli in cui Lei lavora per voi, come si manifestino. Potete trovare tutto questo in questi nomi.

Prima dunque reciteremo l’Atharva Shirsha, e poi possiamo recitare questi centootto nomi.

Possiamo?

[A lato: “Juan è qui. Sono felice di vederti”]

Abbiamo celebrato un puja anche lì, anche il Canada lo ha fatto: ritengo fondamentale celebrare il puja al potere di Mahakali, perché è il potere che inizia a manifestarsi per primo.


Discorso dopo il Puja

 

Inoltre c’è un po’ di razzismo nei sahaja yogi americani, che io eliminerò completamente, è del tutto assurdo. Il razzismo deve essere completamente combattuto. È la peggiore maledizione che avete in Occidente.

Specialmente in America persone come George Washington, come Abraham Lincoln hanno perso la vita a causa del razzismo.

Dobbiamo renderci conto che le nostre differenze sono soltanto superficiali (colore della pelle, ndt) e, se siete sahaja yogi superficiali, non siete sahaja yogi. Dovete avere la profondità della Kundalini.

Finché non svilupperete ciò, il razzismo continuerà. Ed è la peggiore maledizione che abbiamo.

Io non so da dove sia scaturito questo sentimento razzista, ma sapete come Hitler abbia lavorato su questo e cosa abbia fatto, e quindi quanto sia pericoloso e crudele. È la cosa più pericolosa in assoluto.

Adesso però i tedeschi hanno imparato la lezione. Quanto meno i sahaja yogi tedeschi e austriaci sono migliori. Certo, ci sono molti tedeschi in Austria che sono ancora molto razzisti e appoggiano il razzismo.

Ricordatevi che se avete idee razziste in testa fate parte dello stato di Hitler. È uno dei più grandi condizionamenti che si hanno in Occidente. In base a quale parametro potete decidere quale razza sia superiore e quale inferiore? Tutto ciò che possiamo dire è che in effetti una razza è o è stata dominante.

Le razze dominanti potrebbero uscire completamente dal ciclo evolutivo. E tutti gli animali dominanti sono stati eliminati. Quindi, per favore, cancellate completamente queste idee dalla vostra testa. Siamo tutti figli della stessa Madre. Il mio viso può essere più chiaro, ma le mie mani sono scure. Anche questo è un segno di Mahakali. Se leggete tutti i nomi, uno è: “Le sue mani sono scure. Il volto è…”. Bene. Quindi devo mettervi tutti in guardia sul fatto che nessun razzismo funzionerà.

Chiunque provi a comportarsi da razzista uscirà completamente da Sahaja Yoga. Non vogliamo degli Hitler in Sahaja Yoga. Chi cerchi per caso di assomigliargli… In tanti hanno provato a comportarsi come Hitler, in un modo o in un altro: sono tutti (usciti) fuori. Quindi occorre fare attenzione a questo punto. Incredibilmente, Cristo non è nato in Inghilterra o in America. Secondo il razzismo dovrebbe essere condannato, giusto?

È una cosa davvero assurda, e non riesco proprio a comprendere come la gente si giustifichi. Pertanto, tutte queste idee devono essere eliminate.

Se avete altre domande, venite a parlarmene. Cercate di comprendere che questo è il più grande lavoro nella storia della spiritualità.

Voi siete utilizzati per la più grande opera e vi occorre una straordinaria capacità di comprensione. Non è una rivoluzione qualunque.

Ho visto persone come Elvis Presley e tutta questa gente ordinaria… lui aveva soltanto del talento musicale, e la gente impazziva per lui! Avrebbero potuto fare qualsiasi cosa per lui.

Ma Sahaja Yoga, che procura tanti vantaggi, tante benedizioni, tutto questo mio amore… Dobbiamo eliminare completamente le nostre idee meschine. Non possiamo essere persone di basso livello.

Non significa che dovreste essere molto istruiti o altro, non è necessario, bensì essere dotati di una certa dignità, capacità di comprensione. E non è possibile combattere queste forze malvagie con gente che è essa stessa negativa.

Ormai abbiamo lavorato intensamente in America. Adesso molte persone stanno venendo a San Diego ed oggi ce ne saranno molte altre; ma noi dobbiamo seguirle, sostenerle e farle crescere e, per questo, vi occorre molta saggezza.

Spero, con questo puja, che si accendano in voi molte cose e vi illuminiate riguardo a come indirizzare le persone, lentamente ma costantemente, per poi introdurle a questo oceano di gioia.

Dobbiamo essere al di sopra di tutte queste cose insignificanti. Una mentalità meschina non può essere utile a Sahaja Yoga.

E l’attenzione è talmente scarsa che, sapete, persino nel giorno del Sahasrara non c’erano fiori. Per il giorno della Madre non erano arrivati fiori da nessuna parte dell’America. Però mi scrivono persino se hanno un leggero mal di testa. Li ho ricevuti dall’Australia, da ogni parte.

Se siete devoti a qualcuno, se amate qualcuno, se qualcuno vi ama, non riesco a capire come possiate non fare gli auguri a questa persona. E non dovreste aspettare che sia un leader a dirvi che dovete fare gli auguri a vostra Madre. Insomma, si sta esagerando.

Dovete comprendere l’importanza di essere qui ed anche l’importanza del grande compito che vi siete assunti, delle vostre responsabilità. Se non lo capite, come sahaja yogi siete inutili.

Come sapete alla mia età io lavoro duro, viaggio senza sosta. Insomma, la gente rinuncia a metà strada. Ma per chi sto facendo tutto questo? Per me stessa? Che ci guadagno io? Niente.

Sahaja Yoga è per voi e per gli altri vostri fratelli e sorelle. Non comporta nessun sacrificio, nessun ascetismo, niente, ma dovrebbe esistere una certa disciplina della vostra anima per alzarvi, fare il bagno e meditare. È tutto. Preoccupatevi della vostra ascesa. È quello il vostro obiettivo. Questo vi permetterà di realizzarlo. Appena i sahaja yogi acquisiranno quella profondità, Sahaja Yoga si diffonderà in America, a New York, in ogni città. È sufficiente una sola persona profonda.

Le altre persone che hanno dei guru parlano per ore di loro raccontando storie fantastiche, magari false. Invece noi non parliamo a nessuno del nostro Guru.

Non parliamo di Sahaja Yoga a nessuno. Dobbiamo essere audaci e coraggiosi e lanciarci, soltanto allora funzionerà.

Adesso siete autorizzati a dire di me ciò che volete. Siete autorizzati a dire che io sono lo Spirito Santo, lo Spirito Santo inviato da Cristo. Fate come preferite. Non vi sono restrizioni. Potete parlare dei miracoli.

Conoscete il miracolo dell’apertura del Sahasrara in quella fotografia, dove tutto il Sahasrara è apparso come un loto bianco rosato e si possono vedere i meravigliosi petali. Potete vedere anche la Kundalini. Potete vedere anche le tre forme. È meraviglioso. Sorprendentemente, però, se si ingrandisce la foto in cui si vedono le tre forme e l’apertura, non si vedono le tre forme ma soltanto il loto. Miracoli su miracoli. Ma occorre rendersene conto!

Va bene.

Dio vi benedica.