Paramchaitanya Puja

(Germany)

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(02/2019 SOTTOTITOLI)

S H R I   M A T A J I  N I R M A L A   D E V I

Paramchaitanya Puja

Taufkirchen (Germania), 19 Luglio 1989


(L’altoparlante fa un rumore e i bambini piccoli scoppiano a piangere)

Shri Mataji: Penso sia meglio portare i bambini

fuori per un po’. Sarebbe meglio. (Ai bambini) Ehi, ehi, ehi!

Penso sia meglio portarli fuori per un po’. Non hanno gradito (il rumore). Hanno smesso (i bambini smettono improvvisamente di piangere: risate, Shri Mataji ride).

Mi è stato chiesto: “Quale Puja avremo oggi?”, ma l’ho tenuto segreto. Oggi dovremmo venerare il Paramchaitanya, il Potere onnipervadente dell’amore di Dio.

Noi siamo consapevoli che il Paramchaitanya fa tutto. Almeno a livello mentale, sappiamo che ogni cosa è fatta funzionare dalla grazia del Paramchaitanya, che è il potere dell’Adi Shakti. Ma questa (consapevolezza) non è ancora molto addentro il nostro cuore, né nella nostra attenzione. Possiamo considerare il Paramchaitanya come un oceano, come un oceano che contiene tutto dentro di sé. Ogni cosa, l’intero funzionamento, è tutto entro i suoi confini. Quindi, non può essere paragonato a niente. Non potete paragonarlo.

Ora, se guardate il sole, affinché esso funzioni, dal sole debbono uscire i raggi. Se vedete qualcuno, diciamo una persona che abbia autorità, questa persona deve affermare quel potere all’esterno. Se rimane all’interno, non è efficace. Se per esempio c’è un seme – e solo all’interno del seme l’albero cresce e nascono i frutti, i quali poi vengono venduti e mangiati dalla gente – ed ogni cosa è all’interno di quel seme, allora questo è il Paramchaitanya.

Quindi, siamo tutti contenuti in esso. Noi ne vediamo solo le onde, ci troviamo sulle onde d’aria, quindi ne abbiamo una visione sfalsata, separata. Ad esempio, noi abbiamo la sensazione che questa sia la Germania, quella sia l’Inghilterra e quell’altra l’India. Queste sono solo le pieghe del sari del Paramchaitanya, che sembrano separate ma non lo sono, sono in continuità. Così, la connessione è assolutamente completa. Se io tiro un filo qui, il filo verrà via da parte a parte. Allo stesso modo, il Paramchaitanya lavora al suo interno, e non c’è nulla al di fuori. Così, quando siete sahaja yogi, esso presta particolare attenzione nei vostri confronti; o, direi, diventa assolutamente una cosa sola con voi. Anche qualsiasi cosa voi desideriate, qualsiasi cosa vogliate, proverrà dal Paramchaitanya stesso, se siete un’unica cosa con lui.

È come se, diciamo, in un oceano turbolento, alcune gocce d’acqua volassero in aria e si mettessero a pensare: “Noi siamo al di sopra. Siamo lontane dal mondo, lontane dall’oceano”; ma di nuovo debbono ricadere nell’oceano. Così, è questa energia senza forma a possedere tutta l’intelligenza, tutta la coordinazione, tutta l’organizzazione, tutti i computer, tutte le televisioni, tutte le forme di comunicazione, governo ed amministrazione che possano venirvi in mente; ed essa è, soprattutto, amore. È l’amore di Dio e l’amore di vostra Madre.

Quindi, per essere una cosa sola con questo Paramchaitanya, dovete rendervi conto che dovete diventare la realtà. Per esempio, se mi scattate una foto mentre sono seduta qui, la mia fotografia potrebbe forse darvi vibrazioni viventi, sebbene sia una fotografia. Se invece la scattate ad un’altra persona, essa non farà funzionare Sahaja Yoga. Il motivo è che quest’altra persona non è diventata la realtà. È come se guardate un dipinto; supponiamo di guardare un dipinto nel quale piove. Questa pioggia non nutre i fiori, non bagna i vestiti della gente che sta lì. È statica. Così, nell’ignoranza, nell’ignoranza, noi abbiamo proprio un’immagine statica della realtà. Ed è questa la ragione per cui pensiamo di poter risolvere da soli ogni cosa.

Ora, se qualcuno dice: “Sto vedendo questo quadro; bene, renderò reale questa pioggia”, non è possibile. Provate qualsiasi cosa. Mettete qualsiasi colore vi piaccia. Potrà apparire, apparirà, con sforzo. Ma non avrà né la capacità né la natura della realtà. Così, gli esseri umani si occupano sempre di cose irreali, pensando di fare qualcosa di grande. Possiamo acquistare fiori veri, certamente; possiamo sentirli. Possiamo creare fiori di plastica. Possiamo creare dipinti, esattamente uguali alla realtà. Ma da soli non possiamo produrre nemmeno un fiore. Dobbiamo ricorrere alla realtà, ossia alla Madre Terra per produrlo, oppure al sole per aiutare la Madre Terra.

Così, tutti voi sahaja yogi dovete rendervi conto che in realtà non fate niente, bensì tutto è svolto dal Paramchaitanya. Questa è la differenza tra un sahaja yogi e chi non lo è. Chi non è un sahaja yogi, non lo sa. E se anche lo sa, non è una verità che è parte integrante del suo cuore. Non è parte integrante del suo essere. Invece, un sahaja yogi sa che la realtà è il Paramchaitanya, ed è la realtà a far funzionare tutto. E questa realtà è l’amore divino. Noi separiamo sempre l’amore dall’azione. Per noi, amore significa una sorta di comportamento folle verso una persona. Non esistono istruzioni tecniche su come amare. Funziona senza nessuna comprensione. Quando amiamo qualcuno, non sappiamo cosa facciamo. Pensiamo di amarlo; ma domani cominceremo a dire: “Ti odio”. Come può questo essere amore?

Noi amiamo i nostri figli, la nostra famiglia, i nostri amici; ma ciò è del tutto irreale. Se fosse reale, non vi sarebbero mai fallimenti. Nel senso che non si può mai dire con sicurezza; magari oggi lavorate per vostro figlio e siete molto egoisti per quanto lo riguarda, ma non potete dire in che modo vi tratterà lui o lo tratterete voi domani.

Ma il Paramchaitanya sa. Sa come esprimere il suo amore. Non solo, ma è un eterno sentimento di amore che può cambiare sfumatura, colore, ma la sollecitudine di quell’amore rimarrà la stessa. L’essenza dell’amore è la sollecitudine. Anche se qualcuno fa qualcosa di sbagliato, l’interesse, la preoccupazione del Divino sarà di correggere quella persona. Possiamo chiamarlo hita, ossia (desiderare il) bene. L’attenzione per ciò che è bene per quella persona sarà sempre presente, anche se a volte può sembrare crudele, o può apparire affettuoso, o può sembrare troppo indulgente; può assumere qualsiasi forma, come un’onda. In qualsiasi modo possa apparire, in realtà è per il vostro bene. Agisce per il vostro bene, e non solo, ma per il bene collettivo. E sa molto bene che cosa occorre fare, come occorre agire. Non ha necessità di andare ad imparare da nessuna parte, perché ha già dentro di sé anche la completa conoscenza di tutte le informazioni tecniche. È un’enorme miniera di saggezza, conoscenza e amore. Per questo non devia.

Una volta diventati sahaja yogi, l’interesse per il vostro bene è presente in ogni momento. Che siate puniti o no è un’altra questione. Alcuni potrebbero trovare lavoro. Altri non lo troveranno. Con alcune persone funzionerà in un certo modo, con altre no. Allora si potrebbe chiedere: “Come mai il Paramchaitanya si sta comportando così?”. È tutto per correggervi. È un grande rimescolamento, di qualsiasi cosa serva per la vostra correzione e per il vostro bene. Se comprendete questo punto, non sarete mai delusi nella vita.

Ed esso non ha alcuna preoccupazione riguardo al proprio bene, perché è di per sé il bene assoluto. Non pensa mai a come poter fare il bene, a come poter essere d’aiuto, perché non ha alcuna preoccupazione a tale riguardo.

Un uomo, diciamo, che abbia tutto, ogni sorta di cose materiali, potrebbe comunque essere ansioso di accumularne ancora, potrebbe esserci avidità. Ma poiché esso (il Paramchaitanya) è completo, purna, non ha nessuna avidità, è pienamente soddisfatto di se stesso; ed essendo così potente, così colmo di conoscenza, esso non ha dubbi, dubbi di alcun genere. E poiché nessuno può danneggiarlo, non ha nessuna paura.

E tutti voi ora avete percepito questo Paramchaitanya. Esso dovrebbe darvi una vita completamente senza paura, una vita pacifica, una vita gioiosa, come un bambino che trova sua madre e smette di piangere; è tutto passato, ormai ha trovato sua madre. Allo stesso modo, voi avete trovato il Paramchaitanya e la connessione con lui; non dovete preoccuparvi di niente, non dovete pensare a nulla, non dovete pianificare nulla. L’unica cosa è che dovete tuffarvici dentro, solo tuffarvici dentro e rendervi conto che siete diventati parte integrante della realtà. Se avrete capito questo, penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro.

Ora noi siamo in Germania, e voi sapete che in Germania ci sono state persone che hanno cercato di distruggere le speranze degli esseri umani. Accadde addirittura un evento simile, avvennero tutte quelle cose orribili per cui morirono tante persone – naturalmente sono nate di nuovo, non c’è nessun problema – e vennero fuori problemi tali che si pensò che il mondo intero sarebbe finito. Erano davvero preoccupati, poiché pensavano che il mondo intero sarebbe finito. Ma non fu così.

Questa guerra però ci ha insegnato una lezione. Ci ha reso più collettivi. Ha fatto sì che ci comprendessimo a vicenda. Diversamente, come sareste potuti emergere dall’ignoranza secondo la quale “Noi siamo questo paese, noi siamo quel paese”, dal razzismo, dal cosiddetto nazionalismo, dal cosiddetto patriottismo, da tutte queste forze separatiste, che causano divisioni? È così chiaro che siamo tutti esseri umani, e che dovremmo essere trattati come esseri umani. Se guardate la storia, dopo ogni guerra c’è stato un rapido movimento verso la conoscenza, la conoscenza della unità del mondo. È qualcosa di simile a ciò che si ha in una navicella spaziale, nella quale ogni modulo è costruito dentro l’altro; poi l’intero apparecchio arriva ad una certa velocità, e a quel punto il modulo inferiore scoppia, esplode. E quando esplode, imprime maggiore velocità a tutto il resto, e si ha così un’accelerazione della velocità. Ed è così che si può andare nello spazio. Allo stesso modo, tutte queste cose orribili che sono successe, sono esplosioni che vi conducono verso la consapevolezza che c’è qualcosa di sbagliato in noi, che viviamo in qualcosa di irreale.

Ora, i problemi, i problemi di oggi in quanto tali – come i problemi ecologici, l’AIDS, la droga, la povertà, tutti questi problemi moderni – se li osservate da testimoni, vedrete che sono proprio scioccanti. Sono davvero scioccanti. E tutte queste cose impressionanti dovrebbero veramente scioccare la nostra mente, dovrebbero veramente sconvolgere la nostra mente: perché abbiamo questo problema?

E alcuni di questi stupidi capi di governo pensano di poter risolvere questi problemi guadagnando più denaro; che potremo proteggerci dai problemi ecologici guadagnando più denaro; che possiamo inquinare l’atmosfera perché così avremo più denaro. Poi potremo proteggerci, nel senso che ognuno dovrà andarsene in giro con una mascherina. Ma dovremmo fare più soldi per proteggerci; non importa se ci sono problemi ecologici, non ha importanza. Così, ve ne andate in giro come qualcuno che stia entrando in un’area piena di fumo.

Tutte queste idee stupide vengono fuori perché non comprendono la dignità umana, non capiscono che gli uomini sono al di sopra di ogni altra cosa, dei macchinari, di tutte le cose materiali del mondo. Non diranno: “Troveremo un equilibrio con le macchine”, no. Anzi, dicono che renderanno l’uomo ancora più schiavo delle macchine, perché deve avere denaro, deve possedere più denaro; e con questo denaro in più possiamo proteggerci dai problemi ecologici. È assurdo. Ma se voi comprendete la dignità umana, allora dovete capire che, in quanto esseri umani, dobbiamo prendere provvedimenti molto positivi e saggi per interrompere tutte le assurdità che abbiamo fatto.

Ad esempio, ora la maggior parte delle spiagge, dei lidi francesi, sono inquinati: è naturale, poiché hanno iniziato una strana usanza chiamata vacanze sulla spiaggia. Quindi, questo è il risultato. Ora, per quanto riguarda fare tutto quello vi pare, non è possibile. Ora è finito. Allora – il cervello umano è fatto così – invece di comprendere di aver fatto qualcosa di sbagliato, diranno: “Oh, avvieremo un nuovo metodo per pulire tutto”. Non condanneranno mai ciò che è sbagliato in loro, ossia il fatto di essere diventati del tutto dipendenti da questo strano tipo di vita che conducono sulle spiagge.

Ora, riguardo all’AIDS, sarete stupiti di sapere che, in America, hanno addirittura detto che nella sola Los Angeles c’erano 700.000 persone che si sono auto-glorificate come martiri dell’AIDS; perché stanno conseguendo il grandioso obiettivo di condurre una vita insensata, come se fosse una grande rivoluzione. E pensano di essere dei rivoluzionari grandiosi, colossali, persone importanti, poiché supportano questa malattia dell’AIDS e la glorificano. Riuscite a credere che questo genere di affermazioni potrà essere accettato? La gente ci riderà sopra. Poiché tutto è assolutamente orientato al denaro, a loro piace pubblicizzarlo, vogliono parlare degli aiuti in denaro. Vogliono dire che questo sta accadendo perché se avessero avuto più denaro, avrebbero preso più droghe. Ma poiché non avevano denaro, sono andati a rubare. Quindi dobbiamo dar loro denaro, così che possano assumere le droghe; diversamente possono anche adottare questo stile di vita.

Nel complesso, a ben guardare, la gente ha vissuto per tutta la vita con qualcosa di davvero irreale, assolutamente irreale. E quando si tratta di affrontare l’evidenza che hanno commesso uno sbaglio che non avrebbero dovuto fare, allora indietreggiano e adottano un’altra immagine gloriosa, artificiale e irreale, dicendo: “Oh, siamo grandi, siamo dei martiri”. E questo è ciò che chiamiamo Kali Yuga, nel quale qualsiasi cosa ignobile, qualsiasi cosa detestabile, ogni cosa dalla quale dovremmo essere protetti, diventa l’obiettivo da raggiungere per la gente.

Spero che abbiate capito che è il Potere onnipervadente che ci circonda a far funzionare Sahaja Yoga, che è stato lui a portarvi in Sahaja Yoga e quello che vi ha dato le benedizioni; è il Paramchaitanya, mediante il quale tutto ha funzionato. Quindi, la preghiera di oggi dovrebbe essere di diventare sempre più consapevoli che siamo parte integrante di questo Paramchaitanya e di poterlo percepire, di poter usare quel Potere, di poterlo far funzionare. Se oggi sarà questa la percezione, penso che molto lavoro sia già stato fatto, e Dio vi benedica per questo.

Ora. Mentre celebrate questo Puja, per favore ricordatevi che state venerando me come Paramchaitanya, quindi dovete proprio pensare che state trattando con la realtà stessa. È con questa cognizione che dovete fare questo Puja.

Dio vi benedica tutti.

Possiamo avere…

(Mentre) parlavo il Paramchaitanya è uscito dalla mia testa.

Yogi: Le vibrazioni sono incredibili.

Shri Mataji: È fortissimo, non riesco proprio… non mi rendevo conto di cosa stessi parlando.

Dunque…