Mahashivaratri Puja

Pune (India)

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Shivaratri Puja, Pune (India), 23 Febbraio 1990.

Oggi è lo Shivaratri ed oggi è il giorno in cui preghiamo Lord Shiva.

Esteriormente possiamo diventare maestri del nostro corpo, dei suoi movimenti, della mente, dell’ego e d’altre varie funzioni. Qualsiasi cosa sia nell’universo, possiamo conoscerla e usarla, Così come qualsiasi elemento sia sulla terra, qualsiasi cosa cresca, possiamo usarla. Possiamo avere la completa supremazia su tutto questo. Ma questa è tutta una manifestazione esteriore. Quello che siamo dentro è lo Spirito. Noi siamo Shiva. Quello che è esterno è distruttibile. Ciò che è nato morirà. Ciò che è creato vorrà distrutto. Ma ciò che è all’interno è il nostro Atma che è il nostro Shiva che è il riflesso di Sadashiva ed è indistruttibile, senza desideri e libero. Non è attaccato a niente. E’ senza macchia. Ottenendo quello Shiva e diventando la luce di quello Shiva, anche noi, lentamente otteniamo la rinuncia. L’esterno rimane com’e’, l’interno è l’Atma, permanente e indistruttibile che emette sempre la sua luce.

Dopo la realizzazione del sé la nostra vita diventa Divina, auspichevole e sacra. Questo per gli esseri umani è una cosa estremamente importante da raggiungere. Senza di questo non possiamo condurre una vita equilibrata ed essere veramente collettivi. Come possiamo provare vero amore? Non possiamo neppure conoscere la verità. La pura conoscenza può essere raggiunta solo nella luce dello Spirito. Quando una persona è illuminata dallo Spirito, allora anche la sua attenzione diventa pura. Non si lascia coinvolgere in niente. Solo attraverso la sua attenzione, ottiene tutta la conoscenza di ciò. Ma quando una persona non e completamente realizzata, allora pensa sempre a se stessa. Pensa a cosa mangerà oggi, a quando riuscirà a mangiare del buon cibo, che tipo di pranzo dovrebbe preparare. Oppure pensa”dove devo andare oggi, dove mi sarà data più importanza? Quando le persone mi rispetteranno? In quale riunione potrei avere la preminenza?”

Un’altra categoria di persone penserà a come fare più soldi, a come avere l’intera ricchezza del mondo, e a come mettere in ordine il mondo. Un altro tipo di persone pensa solo ai suoi figli, nipoti, parenti ecc. Questo tipo di pensieri sono incentrati su noi stessi, Così come qual è la propria posizione: “Quale gran vantaggio potrà avere da questo. Quale abiti dovrei mettere. Come potrò impressionare le persone in modo che pensino quanto sono intelligente, quanto sono grande? Un altro tipo di persone è quello che si considera molto umile e continua ad inchinarsi davanti a tutti per mostrare quanto rispetto abbia degli altri: “Oh, quanto sono educato!” Il terzo tipo di persona dice, “Sono Così colto!” e discute con gli intellettuali. Legge molti libri per far sfoggio del suo sapere. E poi c’e’ chi pensa così per la sua musica e la sua arte. La cosa cui un uomo pensa più di tutto è il modo migliore per impressionare gli altri. La gente fa anche tanti lavori sociali o sacrifici per il proprio paese. “Il mio paese dovrebbe essere felice e prospero”. Alcuni pensano “La mia arte dovrebbe essere diffusa in tutto il mondo in modo che il mio paese si faccia un nome” In questa maniera l’uomo divenne felice vedendosi parte integrante del collettivo. Ma in tutto questo c’e’ il desiderio per la vittoria, il riconoscimento e la lode.

Sta sempre cercando qualcosa e questa è la ragione per cui è intrappolato nel ciclo della gioia e del dolore. La sua attenzione rimane intrappolata in questo senso di “Io”. Ma quando è uno con il suo spirito, attore pensa differentemente. Ad esempio penserà “Come usare questa cosa in modo tale che l’umanità ne tragga beneficio?”. “Le persone soffrono così tanto. Cosa pur essere fatto per aiutarle?” Tutti i suoi pensieri si allontanano dall’interesse per se stesso. Quando vede un albero pensa quanto Dio lo abbia creato bello. “Se solo potessi essere come questo e dare ombra agli altri, ma non sono come questo albero e devo diventarlo”. Se vede l’Himalayas allora inizia a cantare lodi sull’Himalayas. Ma colui che non conosce il suo Spirito inizierà ad intonare lodi a se stesso. “Così sono andato sull’Himalayas, ho fatto questo e quello, ne ho fatto la mia tomba, ho piantato là la bandiera del mio paese”.

Ci sono due livelli d’esseri umani. Il primo è formato da anime realizzate che attraverso la luce dello Spirito vedono ogni cosa. Non pensano mai che facendo questo o quello riuscirebbero ad avere un gran nome, o che la gente intesserebbe lodi per loro. Forse potrebbero essere uccisi, torturati o criticati, ma non sarebbero mai scoraggiati, come ad esempio accadde per Gesù che fu crocefisso. E mentre veniva crocefisso egli pregava così: “Oh Dio, perdonali perché non sanno quello che fanno”.

Un’anima realizzata è al di là d’ogni tentazione e attrazione ‑ ad esempio dovrebbe accadere questo deve realizzarsi quello ‑ non ha desideri. Se qualcosa va fatto, va bene. Se non va fatto, va bene lo stesso. Non cerca riconoscimenti e fama. In questo modo non è catturato dal ciclo di gioia e dolore che per lui sono simili. Pur testimoniare entrambi, la gioia e il dolore poiché capisce che sono come il giorno e la notte. E’ immerso nella gioia dello Spirito.     Non deve controllare la sua mente perché la sua mente e i suoi sensi sono completamente sotto controllo.

Ci sono delle persone che corrono dietro una cosa o l’altra, così che tutta la loro vita dipende da questo. Quando la raggiungono allora iniziano a rincorrere qualcosa d’altro: supponiamo che non possono averla, allora si sentono così sconvolti che pensano che la loro intera vita sia finita.

Ma l’attenzione di un’anima realizzata è tale che gli permette di muoversi nella vita conoscendo tutto. C’e’ così potere nella sua attenzione (Chitta) che ovunque la sua attenzione vada, inizia a lavorare. “Chitta” o attenzione è il regalo di Shri Brahmadeva. Quando di Brahmadeva rimane solo il Brahma, allora quest’attenzione diventa così potente, così piena d’amore, così piena di conoscenza e così intelligente, che fa il suo lavoro con estrema facilità. Questo significa che l’attenzione di una simile persona diventa uno con ParamChaitanya o Vibrazioni Divine. Quando succede questo allora il ParamChaitanya fa tutto. Così tutto il lavoro di questo mondo è fatto da Brahma Shakti e Param Chaitanya.

Quando una simile persona fa qualcosa, non pensa che è lui a farla. Non sente mai la necessità di pensare in questo modo. Pensa che sta succedendo, che sta venendo fatto. Questo significa diventare “UNO CHE NON FA”, perché il ParamChaitanya fa tutto. Così egli è solo uno strumento attraverso il quale ParamChaitanya lavora. Tutto succede attraverso la luce dello Spirito.

Nell’altro caso, una persona che pensa di far tutto ma dice “l’affido a Dio”, è incapace di affidarlo veramente a Dio. La verità è che il ParamChaitanya fa tutto, molto semplicemente e con facilità. E’ così bella la sua abilita e la sua padronanza che lascia l’uomo stupefatto per come sia successo.

Noi non facciamo niente. Tutte le azioni sono realizzate dalle vibrazioni. Noi possiamo solo prendere delle cose inanimate e fare da queste altre cose inanimate ‑ come dall’argento fare dei gioielli e poi possiamo pensare “che gran cosa abbiamo fatto”. Ma tutto il lavoro vivente è fatto da ParamChaitanya e l’esperienza del ParamChaitanya e possibile solo attraverso la realizzazione del se.

Paramchaitanya è l’Adi Shakti che è il potere del desiderio di Shri Shiva. E’ la sua luce. Attraverso la sua Grazia, Paramchaitanya solamente farà tutto e quando questo si manifesterà in voi, diventerete persone uniche. Tutte le volte che viene l’idea “Io sto facendo questo”, “Io ho fatto quello”, “Io voglio fare questo” o che arriva qualsiasi altro tipo di comportamento aggressivo, allora sappiate che fino a adesso non avete ottenuto la luce dello Spirito. Quando vi liberate dall’azione, non fate più niente. Allora se questa lampadina dicesse “Io sto dando elettricità ” sarebbe sbagliato. Dentro di voi che siete anime realizzate, c’e’ il Paramchaitanya che sta facendo tutto, che vi ha fatto in ogni parte del vostro corpo e che vi fa crescere. E ora, dopo essere diventati esseri umani, siete diventate anime realizzate. E questa è anche una grazia del Paramchaitanya. Quindi come può una simile persona essere egoista quando sa che “Io non faccio niente ?”

Il flauto di Shri Krishna disse per farlo sapere alla gente “Io sto suonando perché sono cavo”. Questo essere cavo significa essere senza ego e quando questa condizione viene completamente stabilizzata dentro di noi, allora ci rendiamo conto che quello che pensavamo “Io sto facendo questo o quello ” richiedeva molta ansia e fatica perché pensavamo ” Io sto facendo questo lavoro e questo non si realizza. Così adesso sono così infelice”. E ancora ” IO ho fatto questo e ho ottenuto un nome famoso che mi ha montato la testa.”

Ma un’anima realizzata sa che l’Io non ha fatto niente. E’ la capacità del Paramchaitanya. Così, qualsiasi cosa succeda, va bene. Supponiamo di perdere la nostra strada, una persona penserà: ” Ho preso una strada sbagliata e ho fatto un errore”. Ma un’anima realizzata pensa ” Forse dovevo venire in questa strada “, Così non si sente infelice. Potete metterlo in un palazzo e vivrà come un re, potete metterlo nella foresta e vivrà là. Come può lamentarsi quando sa che è Parmachaitanya a metterlo nelle varie situazioni?

Potete picchiare o incoronare una simile persona che per lui è lo stesso, perché lo Spirito non è attaccato a niente. Può stare in mezzo ad ogni tipo di folla o di compagnia e non verrà influenzato in nessun modo poiché è soddisfatto nel suo Spirito. Se ha necessità di parlare, parla, altrimenti non lo fa. Se qualcuno dice qualcosa, ascolta, sia che siano parole di sapienza e saggezza che di follia. Altri possono parlare sulle buone o cattive qualità delle persone, ma lui non dice mai “Io odio qualcuno” perché odiare e’ un peccato.

Qualsiasi cosa faccia sarà auspichevole. Per esempio, la Devi uccide i bhoots. Non e’ un peccato. Se non li uccidesse, il peccato si diffonderebbe. Cosi l’anima realizzata non si tira indietro di fronte al suo dovere perché e’ Paramachaitanya che sta agendo e non lui.

Comunque, prima di parlare del Paramchaitanya, dovrebbe, in definitiva, essere uno con il Paramchaitanya. Quando raggiungete l’unita’ con il Paramchaitanya, allora qualsiasi cosa consideriate sbagliata, potete denunciarla. Grandi saggi e santi furono coraggiosi e parlarono apertamente di ciò che non era vero. Socrate fu avvelenato per aver parlato della Verità. Paramchaitanya lo ha fatto parlare della Verità. Socrate era fermamente attaccato alla verità. La sua intelligenza era capace di distinguere la Verità dalla non Verità, perché la luce dello Spirito era entrata nella sua mente e l’aveva illuminata. Con un solo sguardo sapeva riconoscere chi avesse di fronte e a che livello fosse. Paramchaitanya lo informava su tutto così come Paramchaitanya faceva tutto. Noi non ci preoccupiamo dei risultati. Solamente Dio gioisce dei risultati. Noi possiamo solo guardare questo gioco. La sola cosa di cui possiamo gioire e’ il gioco dello Spirito. Il suo lavoro, il suo gioco e’ la scienza della Luce dello Spirito.

Per colui che può capire questo, e’ chiaro che l’intera scienza dell’universo viene dallo Spirito. Finché la conoscenza di questa scienza non entra dentro di noi, la scienza del mondo esteriore e’ assolutamente inutile perché solo una piccola parte della scienza può spiegare il mondo materiale esterno. Non c’e’ comparazione in questa scienza esteriore. Non c’e’ collettività umanità amore, arte, poesia e rispetto. Non c’e’ niente di vivente in essa. Diventa come una macchina. Anche per capire la scienza l’uomo necessita della luce dello Spirito. Attraverso questa luce dello Spirito, potete aprire molte porte della scienza che fino ad ora non sono state aperte.

Ma in un certo senso tutto e’ conosciuto. E non e’ necessario che una persona che conosce tutto lo riveli agli altri perché ognuno deve sapere anche come capirlo. Quando giunge il momento, solo allora si può rivelarlo.

Persino in Sahaja Yoga molte persone rimangono male: “Mio padre non e’ in Sahaja Yoga, mia madre, mia sorella, mio fratello etc., non sono in Sahaja Yoga”. Lasciate stare. Almeno voi siete in Sahaja Yoga. Rimanete in gioia con voi stessi in quanto più una persona sta bene con se stessa, meno può stare con gli altri poiché tutto e’ dentro di lui. Pensare che non e’ dentro questo, che non e’ dentro quello, pensare in questo modo significa che le porte del vostro cuore non sono ancora completamente aperte.

Queste domande sorgono solo con quelle persone che sono ancora metà nel buio e metà nella luce. Continuano a pensare alla loro famiglia. Lasciateli stare. Verranno in Sahaja Yoga da soli. Non potete forzare nessuno. Un’anima realizzata non pensa in questo modo. Osserva tutto e ne gioisce. Gioisce persino della pazzia degli esseri umani come anche della loro saggezza.

Se qualcuno parla in modo stupido, lui osserva e ne gioisce e se qualcuno parla in modo sensato, gioisce anche di questo. In tutte le cose vede solo gioia. Se qualcuno vive in un modo strano, allora dice “Che commedia e’ questa !”. Quando un’anima realizzata vede una persona arrabbiata, pensa “Oh che rabbia!”

E vede come e’ sorta. Ora si tratta dell’agnya, e quindi non si preoccupa. La sua visione non è una visione distorta ma pura e senza macchia, cioè è uno stato di testimonianza. In questo stato, può capire la società in un modo divertente. Quando la compassione e l’ansia del bene giungono in noi, allora attraverso le anime realizzate, il Paramchaitanya saprà immediatamente tutto e allora coloro che stanno diffondendo il terrore, saranno finiti.

Questa compassione e questa ansia del bene, in un certo senso, hanno già iniziato a manifestarsi. Va tutto bene se qualcosa sta dando gioia e se invece qualcosa crea uno stato di dolore che induce una persona a pensare “Perché succedono cose cosi terribili ?”, immediatamente la soluzione inizia a manifestarsi.

Quando sono andata in Russia, doveva esserci un seminario di Yoga. In casa mia venne detto “Perché vuoi andare là solo per due giorni?” risposi ” Devo andare lì perché devo rompere il blocco dell’Est. Le persone del blocco dell’Est, verranno alla conferenza e quando queste persone avranno la realizzazione e torneranno ai loro paesi, allora Paramchaitanya inizierà a fare il suo lavoro là “.

Ho parlato solo per 45 minuti là e in 15 minuti ho dato la realizzazione e quando le persone sono tornate ai loro paesi, il lavoro era già stato fatto laggiù. Per il lavoro di Paramchaitanya era assolutamente necessario che le persone avessero la realizzazione del sé, perché il lavoro di Paramchaitanya viene fatto attraverso il desiderio di persone realizzate.

Il desiderio dovrebbe essere puro e non egoistico poiché questo lavoro viene fatto con le forze dell’ATMA.

L’atma e’ il vostro Shiva, che e’ assolutamente libero, perpetuo, costante ed eterno. Queste qualità si manifestano in una persona dopo la realizzazione del sé. Se queste qualità sono in voi, potete essere dei re e qualsiasi cosa sia nel vostro intimo, siete liberi e distaccati. Dal vostro intimo non dovete maledire nessuno e non dovete implorare per niente. Ciò che e’ più grande della luce dello spirito e’ che non dovete cercare nulla e non dovete controllare nessuno. Appena iniziate ad andare più in profondità nello stato di realizzazione del sé, le tenebre vengono eliminate in questa luce. Questo e’ il vero guadagno.

Colui che non ha raggiunto questo, dovrebbe sapere che il suo stato di realizzazione del sé non e’ ancora completamente maturo. Se e’ maturato, allora possiamo realizzare che nelle nostre vite, nella società intorno a noi, nella nostra comunità di Sahaja Yoga, dovrebbe essere pronto un nuovo tipo di persona, che e una forma dello Spirito, nel quale si può vedere Shiva. Quando Shiva si sposò andò al suo matrimonio proprio nel modo in cui era. Questo significa che quando avete la luce dello Spirito dentro di voi, allora potete avere qualsiasi faccia, qualsiasi corpo, qualsiasi sembianza ma quando avete questa luce, allora Shiva vi riconoscerà

Egli ha due forme, esternamente quella di Vishnu e internamente quella di Shiva. Dobbiamo essere come Shiva, liberi, indipendente e distaccati. Poi esternamente possiamo essere Shiva, Krishna o qualsiasi altro, ma lo Shiva interiore deve rimanere costante e stabilizzato. Quando siete diventati la forma dello Spirito, la parte esteriore non e’ più importante. Allora il vostro sentimento per queste cose cambierà completamente. Quando Shri Eknath andò a Dwarka, riempì una brocca d’acqua, ma poi vide un asino quasi morire della sete, e così gli dette l’acqua che voleva offrire nel tempio. Le persone dissero “Cosa fai? Sei venuto da così lontano, a piedi nudi per prendere quest’acqua e adesso l’hai data ad un asino? Eknath rispose che Krishna in persona era venuto per bere quell’acqua. Solo un anima realizzata può capire questo sottile sentimento di Bhakti.

Dobbiamo vedere le cose dall’esterno come per es.: “NOI” prendiamo la brocca e “NOI” lo offriamo a Dio. Chi e’ questo “NOI”? Quando non c’e’ questo sentimento di “NOI” Paramchaitanya fa questo lavoro. Quando Eknath venne su questa terra, nessuno lo capì, le persone lo tormentarono, ma siccome lui era l’immagine dello Spirito ed era stabilizzato in Shiva fu della forma di Shiva. Una persona di questo tipo può essere niente esteriormente ma il suo stato di Shiva emana luce persino all’esterno. La cosa più grande e’ essere magnanimi. Questa magnanimità e’ il potere di Shiva. Shiva ha un cuore Cosi generoso che elargisce grazie anche ai Rakshasas, pur riconoscendoli. Nello stesso tempo, colui che e’ stabilizzato in Shiva e’ molto profondo e calmo. Non lo dirà, ma saprà tutto.

Il potere più grande di Shiva e’ l’amore. E’ un amore NIRVAJYA che esiste dove non ci sono aspettative. Fluisce. Questo potere di compassione e’ Cosi grande che supera ogni cosa. Similmente, in una persona realizzata, il potere della compassione cresce ed e’ così estasiante che non potete gioirne da soli. La sua vera natura diventa come questo ed egli diventa estremamente potente.

Le sue paure, dubbi, tutto svanisce. E’ capace di fare bei lavori in un modo molto bello. Inoltre capisce tutto in modo molto bello. Alcuni Sahaja Yogis vi diranno in faccia che avete un bhoot. Non dovrebbe essere detto in questo modo. Se dovete spezzare l’ego di qualcuno per sempre, basta che pensiate a questo e cioè che e’ pieno di ego e allora sarà Paramchaitanya stesso a rompere il suo ego.

Ma prima di tutto, un’anima realizzata deve pensare che “Ora ho preso rifugio in Shiva. Ho preso rifugio nel mio Spirito. Solo attraverso il mio Spirito Paramchaitanya farà tutto questo lavoro e dunque non sono preoccupato di nulla. Chi e’ il mio nemico? Chi mi può uccidere? Sto vivendo nel Divino. Il Divino sta facendo tutto e dunque io cosa faccio?”

Quando una persona inizia a pensare in questo modo, allora può dire che ha riconosciuto Shiva dentro di lui. Capiamo il mondo esterno, il nostro corpo, etc., ma dovremmo capire questo Shiva che e’ dentro di noi, che e’ il supporto del nostro intero potere e che possiamo chiamare “SAT‑CHIT‑ANANDA”, dovremmo credere in questo Shiva.

May God Bless you!