Sahasrara Puja

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Sahasrara Puja. Fiuggi (Italia), 6 Maggio 1990.

Per tutti questi anni ho atteso questo giorno. Oggi è il ventunesimo Sahasrara ed è una svolta molto importante perchè, come sapete, ogni ventunesimo giorno si cambiano i calendari dell’oroscopo.
E così ora deve avvenire un nuovo cambiamento (un tuono potente fa seguito a queste parole) e questo n’è l’annuncio. Si tratta di una nuova conoscenza, della consapevolezza di una dimensione assolutamente nuova.
Finora abbiamo trattato la consapevolezza collettiva, siamo diventati collettivamente consapevoli, sappiamo che cosa significhi essere collettivamente consapevoli, sappiamo inoltre d’essere parte del tutto e d’essere tutti dei Sahaja Yogis, conosciamo bene i nostri Chakras, le nostre Nadis, ma forse non conosciamo i nostri poteri.

Quanti poteri si sono sviluppati in voi durante questi ultimi ventuno anni ? (Tuoni e scrosci d’acqua ancora più forti risata generale e applausi). Negli ultimi due mesi l’Italia bruciava di siccità, tutti desideravano la pioggia ed ecco passato il tempo della siccità.
Ma come funziona tutto ciò?
Il potere onnipervadente conosce ogni cosa e tutta la natura lavora a vostro favore e per i vostri programmi. Al tempo giusto, come spesso avete visto, le cose accadono.
C’è un totale coordinamento tra il potere onnipervadente, la natura e i nostri programmi e quando è il momento questi poteri si manifestano.
E allora siate fiduciosi, credete nei vostri poteri, ecco il nuovo cambiamento che deve avvenire nella vostra conoscenza.
Finora sapevate soltanto di essere in grado di sentire le vibrazioni, di curare la gente o forse di aiutare in qualche modo il processo di guarigione perchè non eravate ancora molto sicuri di voi, sapevate inoltre di essere in grado di percepire il Paramchaitania, ma non sapevate quali forze dinamiche lavoravano e sono attive in voi ora.
E’ quello il cambiamento che deve avvenire e, in linea con questo cambiamento, è necessario che assumiate una nuova modalità, quella della divulgazione. Finora vi avevo detto di non parlare di Sahaja Yoga molto apertamente, ma ora il tempo è venuto. Abbiamo atteso a lungo questi giorni, e ora è tempo di parlarne, di annunciarlo al mondo, o il mondo potrebbe dire “non ne ho mai saputo nulla”.
Tutti gli altri falsi Gurus sono molto conosciuti in quanto i loro discepoli ne parlano sempre, ovunque vadano, anche nei luoghi importanti e con la gente importante. Finora abbiamo tenuto Sahaja Yoga un po’ in disparte perchè desideravo che i Sahaja Yogis avessero il tempo di evolversi completamente come tali, così che dalle vostro vite, dal comportamento, dallo stile, dai pensieri, il mondo potesse rendersi conto della vostra unicità, di avere a che fare con persone veramente diverse.
Quest’impegno deve essere ora sempre presente.
Dovete sapere che tutti questi poteri sono in fermento dentro di voi e forse per formalismo o per timidezza o forse per un po’ di vigliaccheria li state nascondendo.
L’altro giorno un Sahaja Yogi è venuto a trovarmi e ha visto dei fiori che stavano appassendo. Così io gli ho detto: “Non stanno appassendo, tu puoi ridare loro vita, taglia un pezzo di stelo e metti le mani sotto gli steli”; così quel Sahaja Yogi li prese in mano, ma mi fece notare che erano ancora tutti reclinati; gli dissi allora di rimetterli nell’acqua e nel giro di quindici minuti si sono ripresi, hanno continuato a crescere e a svilupparsi e dopo tutto ciò sono durati altri cinque giorni.
Solo allora si convinse.
Potete fare veramente molte cose per convincervi di possedere questi poteri. Eppure ho visto molti di voi venire da me per problemi come un mal di testa o per questo o quest’altro disturbo e chiedere a me di essere curati. Ebbene questi tempi sono finiti.
Non è più tempo per me di occuparmi dei vostri mal di testa, di vostra moglie, dei vostri figli, è tempo invece che vi assumiate la piena responsabilità non solo di voi stessi, ma dei vostri ashrams, delle vostre città, dei vostri paesi, dell’intero mondo.
Assumete quindi i vostri poteri. Ieri sera il musicista ha suonato per noi il raga della regalità, della corte regale, ebbene voi siete ora quella corte regale, assumetevene la responsabilità.
Ognuno di voi deve diventare responsabile ed essere ed agire per ciò che veramente è. Diventate consapevoli dei vostri poteri, di ciò che potete fare.
E’ passato il tempo di sedersi a contare le benedizioni, che avete ricevuto. E’ ora tempo di contare i vostri poteri.
Quali e quanti poteri ho, com’e quando posso usarli? Ecco che cosa vi dovete chiedere.
Non è più tempo di contare i miracoli che vi provano ad essere diventati dei Sahaja Yogi e che il Paramchaitania vi aiuta, ora dovete venire a conoscenza di quanto Paramchaitania siete in grado voi stessi di usare, di mettere in atto, per riuscire nei vostri intenti.
Da oggi diamo inizio ad una Nuova Era!
Ho atteso a lungo questo giorno che segnerà per i Sahaja Yogis la consapevolezza d’essere tali, non solo per sé, per la propria famiglia, per la propria comunità o per il proprio paese, ma per il mondo intero. Espandetevi e abbiate sempre davanti a voi la “visione” che spetta a voi emancipare l’umanità.
Non diffidate, non dubitate, non pensate d’essere gente comune che non ha niente di speciale, ma sappiate che questo lavoro non può essere portato a compimento dalla cosiddetta gente speciale, perchè la gente speciale ha un ego troppo forte, sarà invece portato a compimento da coloro che non hanno un ego così grande e che non sono preoccupati di raggiungere grandi successi e di accumulare ricchezze, perchè solo se si libereranno da tutto ciò, potranno raggiungere qualche risultato.
E’ tempo di capire il detto del Cristo che è più facile per un cammello che per un ricco passare per la cruna di un ago; è perchè l’ego del ricco è troppo grosso, più grosso di un cammello, di un elefante o di qualsiasi altro animale.
E ora che stiamo per entrare nella nuova consapevolezza non preoccupiamoci più della negatività dei nostri pensieri. La prima cosa da superare è la mancanza di fiducia in sé: dovrei essere così e invece sono fatto cosà, ho fatto questo, ho fatto quest’altro. Quante lettere di confessione ricevo! Pagine e pagine che finisco per buttare o bruciare.
Non c’è più bisogno d’alcuna confessione se non di professare di essere dei Sahaja Yogi, anzi, dopo questo ventunesimo Sahasrara, dei Maha Yogi.
Questa è l’unica confessione che dovete fare e non più tutte quelle stupide e sorpassate cose sulla vostra vita quotidiana, la vostra famiglia o tutte quelle inutili faccende mondane. Vi abbiamo rinunciato e siamo entrati in Sahaja Yoga per realizzare la nostra ascesa ed ora che ciò è avvenuto, chiediamoci per che cosa, per che cosa abbiamo realizzato la nostra accesa.
E’ per emancipare l’intera umanità, per aiutare gli esseri umani ad uscire dalla Maya dell’ignoranza, della tenebra.
Ritengo che l’obiettivo più importante non sia tanto politico, quanto religioso e mi riferisco all’integralismo. Dobbiamo aprire gli occhi di questi integralisti e dimostrare loro che non conoscono la verità, che non sanno di essere lo Spirito, che non sanno che esiste un potere onnipervadente che sta operando. Bisogna far loro capire che stanno stupidamente inseguendo un miraggio e che così facendo finiranno in quell’inferno di cui parlano le Scritture.
Bisogna dare inizio a questa Nuova Era in qualche modo, parlandone o scrivendone per proclamare che non si può raggiungere Dio seguendo il falso. Dovete dire che noi crediamo nel potere dell’amore e non in quello dell’odio in cui essi credono e che mettono in atto perchè, secondo il nostro punto di vista, tutti possono trovare la verità ed entrare a far parte del Regno dei Cieli di quel Paradiso, di quel Regno di Dio che c’è stato promesso.
Quindi noi crediamo, anzi ne siamo proprio convinti che tutti indiscriminatamente, non importa a quale razza o comunità appartengano sono in grado, con la benedizione di Dio di entrare nel Regno dei Cieli.
Se assumete quindi quest’atteggiamento positivo, la negatività che è in voi e che vi ha oppresso finora scomparirà. Succede però che prima di entrare in Sahaja Yoga non eravate attaccati alla famiglia, una volta entrati invece vi siete attaccati troppo alla vostra famiglia, ne siete rimasti come appiccicati; molti che si sono sposati in Sahaja Yoga ancora non sanno, non hanno capito che cosa significa sposarsi in Sahaja Yoga, e così ci sono ancora alcuni problemi di cui mi devo occupare: tutti quegli stupidi problemi come la mia famiglia, i miei figli, le mie proprietà, il mio denaro, la mia casa tutti questi “miei” devono finire, ormai dovete appartenere al mondo.
Prendiamo per esempio un re; se non appartiene al suo regno è un re inutile, se pensa a se stesso, al suo personale conforto, alla sua fama, alle sue conquiste, è un fallimento totale, deve invece pensare al paese che governa e di cui è responsabile.
Allo stesso modo dovrete distaccare la vostra attenzione e la vostra mente da tutte queste sciocchezze di cui vi occupate, io stessa ho cercato di aiutarvi anche per le vostre piccole cose senza senso, anche se erano in molti a chiedere perchè lo facessi, ma l’ho fatto proprio perchè mi rendevo conto che finché restavate intrappolati in queste sciocchezze non ve la sareste mai cavata. Ora però sentite veramente la libertà, la completa libertà, siete completamente liberi e sapete che la fonte della vostra gioia è lo Spirito, non siete più intrappolati, siete distaccati e in questo distacco sarete in grado di nutrire tutti, inclusa la vostra cosiddetta famiglia, la vostra gente, il vostro paese, tutto il mondo insomma.
E per liberarvi dalla negatività, la prima e più importante cosa da imparare è il distacco e il distacco si raggiunge attraverso la consapevolezza senza pensieri.
Quando guardate qualcuno o pensate a qualcuno, entrate in consapevolezza senza pensieri e immediatamente vi sentirete distaccati e troverete la soluzione a qualsiasi problema.
Dovete sapere che il potere più grande che avete è nel vostro cervello, è il potere della conoscenza, ma non la conoscenza solo come la intendete voi, che cosa sono i chakras o che cosa sono i vari centri, ma la conoscenza completa, dovete solo entrare in consapevolezza senza pensieri e l’intera libreria della conoscenza è a vostra disposizione.
Molti di voi ad esempio non avevano mai parlato dal palcoscenico, avevano la paura del palcoscenico, eppure sono diventati dei grandi oratori. Molti di voi erano posseduti e non riuscivano neanche a stare in mia presenza e ora sono diventati dei leaders e fanno bene il loro lavoro.
In ogni campo avete progredito, molte persone che non sapevano cantare hanno cominciato a cantare, molti non sapevano dipingere e hanno cominciato a farlo; tutte queste però sono cose mondane che possono certo darci piacere, ma la cosa veramente importante è il numero di persone cui avete dato la realizzazione e non importa se siete uomo o donna, padre o madre, bambino o adulto.
La cosa più importante è quindi chiedersi a quante persone possiamo dare la realizzazione e quanto possiamo fare per Sahaja Yoga.
Sahaja Yoga non è qualcosa di marginale, e non può essere tale, com’è accaduto in Australia, per esempio, dove dall’essere di primaria importanza è diventato marginale.
Sahaja Yoga è totale impegno e coinvolgimento, se non c’è tutto questo si è persone assolutamente inutili per Sahaja Yoga, meglio avere poche persone che s’impegnano che migliaia di persone inutili.
E allora considerate ciò che avete deciso per voi stessi e ciò che avete deciso per Sahaja Yoga; se avete deciso di aderire a Sahaja Yoga, bene, allora sappiate che questa è la cosa più importante per voi, l’interesse su cui deve essere localizzata tutta la vostra attenzione.
Come ho già detto questa mattina c’è una bella poesia scritta da Namadeva inclusa nel……………… : parla di un ragazzo che giocava col suo aquilone, l’aquilone vola nel cielo, il ragazzo parla con tutti, ma la sua attenzione è sull’aquilone; parla di una donna che sta facendo le pulizie della casa col bambino in braccio o sulle spalle, e la sua attenzione è tutta sul bambino; parla d’alcune donne che portano a casa l’acqua nelle brocche che tengono in equilibrio sulla testa, a volte due a volte tre, parlano e ridono, ma tutta la loro attenzione è sull’equilibrio.
Allo stesso modo la vostra attenzione dovrebbe essere tutto il tempo su Sahaja Yoga: che cosa sta accadendo, a che punto siamo, dove stiamo andando, dov’è Madre, in quale parte del mondo, che cosa sta facendo? Così, se mettete la vostra attenzione su Sahaja Yoga, la negatività che c’è in voi sparirà completamente perchè l’attenzione che era prima coinvolta in cose negative se ne distaccherà del tutto.
E ora che siete dei Maha Yogi dovete raggiungere il Maha Yoga, solo se raggiungerete questo livello potrete progredire, e non so nel giro della ruota quanti resteranno indietro.
Questa è quindi una grande svolta e oggi è un gran giorno per noi. Il Sahasrara ha completato il suo ventunesimo anno e ha infatti ventuno aspetti: i sette Chakras in ciascuno delle tre Nadis, i ventuno aspetti quindi che siete stati in grado di raggiungere e i ventuno poteri relativi che dovete sperimentare. Non dubitate di voi stessi, ma sperimentate. Prima dubitavate perfino se ci fosse la brezza fresca e pensavate, com’è successo ancora ultimamente a Londra, che si trattasse d’aria condizionata, ma ora è passato il tempo del dubbio, ora è venuto il tempo della sperimentazione.
Andate aventi quindi rispettando le Mariadas di Sahaja Yoga, perchè le Mariadas devono esserci ed essere accettate: sia quelle morali che quelle di comportamento. Non ci sono molte Mariadas in Sahaja Yoga, potete fare ciò che volete, vivere come volete, mangiare come volete, ma le Mariadas più importanti riguardano il fatto che dovete essere persone morali e oneste e nel vostro comportamento e aspetto dovete essere tali da non sembrare eccentrici sgradevoli o strani. Così sarebbe bene vestirsi in un modo più conforme al gusto comune per essere così persone assolutamente normali. Non c’è comunque molto da fare per quanto riguarda l’aspetto esteriore, però è all’interno di noi che dobbiamo lavorare, prepararci, accettarci completamente e ripeterci ogni giorno che ora siamo dei Maha Yogi e che come tali dobbiamo agire.
Oggi si è radunata qui gente da ogni parte del mondo, andate quindi e dite a tutti coloro che non sono potuti venire che Madre ha annunciato, anche attraverso Vishnumaya, che tutti siamo diventati Maha Yogis. Cercate quindi di manifestare e di esprimere tutto ciò con piena fiducia in voi stessi e in questo potere dell’amore sono sicura che tutti conoscerete l’Uno.

Che Dio vi benedica tutti!

Non è stato mai scritto niente sul Sahasrara.
Il Sahasrara non è descritto in nessuna delle Scritture, perchè nessuno non ne sapeva niente, se n’è parlato solo come del settimo chakra, niente di più. Sono stati descritti i chakras fino all’Agnya, ma non è stato scritto niente sul Sahasrara né sui Mantras ad esso relativi e sono questi, quindi, i Mantras che ora dobbiamo scrivere. E’ sorprendente che anche le fotografie del Sahasrara sono apparse in questo momento per consentirci di vedere come i vostri Sahasrara si stanno aprendo. E’ qualcosa che non è mai accaduto prima in tutta la storia della spiritualità, nessuno ha mai potuto scrivere sul Sahasrara perchè nessuno l’ha mai visto prima d’ora.
E’ quindi importante che vi rendiate conto di aver raggiunto qualcosa di veramente unico e che la sola cosa che ora vi serve è un po’ di coraggio e d’impegno totale a progredire per proclamare e divulgare la conoscenza di Sahaja Yoga.