Raksha Bandhan, Comportamento, purezza

(Stati Uniti d'America)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Raksha Bandhan Puja

Comportamento, purezza

Los Angeles, California (USA), 7 Agosto 1990


È solo per caso che oggi sono qui e che celebreremo il Raksha Bandhan. Questo giorno è molto importante dal punto di vista Sahaja [A lato: “Che cosa ha detto?”].

È un principio molto importante nella vita Sahaja. Vi ho già parlato in molti altri discorsi di come Alessandro (Magno) sia venuto in India e come sia stato salvato dal Raksha Bandhan.

Vi ho anche raccontato come Krishna, che era il fratello di… – è tutto a posto? Che cosa sta succedendo? [Shri Mataji parla in hindi o marathi mentre alcuni yogi sistemano l’audio. Poi dice: “Ora il suono è così. Ora va bene? Il suono arriva? È a posto? Provate, io tengo la mano così. Chiedete loro di entrare, perché possono farlo più tardi. Dovrebbero tutti unirsi. Alcuni potrebbero sedersi sulle scale, così da potermi vedere chiaramente”].

Questo giorno è dunque in un certo senso molto importante da celebrare per i sahaja yogi e sono contenta di essere qui, perché è molto importante anche per l’America. Come vi ho detto, vi ho già parlato di come la guerra tra Alessandro (Magno) e (il re) Poro terminò grazie all’intervento di una sorella; ed anche di come Shri Krishna, la cui sorella era Draupadi – Vishnumaya nacque come Draupadi – sia intervenuto per salvare la castità di Lei precipitandosi da Dwarika.

Possiamo notare che, quando ascendiamo nella consapevolezza collettiva e abbiamo una vita collettiva, incontri collettivi, a livello del Vishuddhi chakra Shri Krishna ha stabilizzato o manifestato questa pura relazione sororale.

Nella nostra vita collettiva, nell’ashram in cui viviamo, in cui ci muoviamo come sahaja yogi, se non possediamo questo principio basilare in noi, regnerà il caos, un caos assoluto.

Se questa pura relazione non viene stabilita – nel senso che, moglie a parte, tutte le altre sono sorelle o madri – non può esistere una società corretta, ed il caos del sistema sociale americano è causato dalla mancanza del senso di purezza nelle relazioni.

Una volta che chiamate qualcuno sorella, lei è una sorella. E quando chiamate qualcuno fratello, lui è un fratello.

Non si tratta soltanto di dover essere nati dagli stessi genitori, non è necessario; ma questo è un principio importantissimo per avere una società molto pura, in cui tutti possano vivere in pace.

Ho visto che in Occidente è un fatto molto comune che, se arriva a casa un’amica della moglie – quindi lei è una sorella per il marito, deve essere così – il giorno dopo scoprite che quest’uomo inizia ad avere occhi adulteri per questa donna. Questo perché, se fin dall’infanzia non avete fissato con estrema purezza la vostra attenzione sulla sorella, non potete nutrire sentimenti puri per un’altra donna.

Il punto di partenza è vostra sorella. Che nasca il figlio e poi la figlia oppure prima la figlia e poi il figlio, fin dalla tenera età, quando sono innocenti, si sviluppa questa dimensione di pura relazione sororale, persino in una società così corrotta e malevola.

Ma in età molto giovane, diciamo all’età di diciotto anni, a causa delle relazioni sociali e idee sociali che ci sono qui, il secondo aspetto, cioè il dovere di un fratello verso la sorella, è quello di rispettare e proteggere la castità di sua sorella, ed è anche dovere della sorella sostenere la moralità del fratello, mantenerla a posto.

Ma qui, quando dopo i diciotto anni si ottiene la libertà, la sorella va con qualsiasi uomo, vive con qualsiasi uomo, ed il fratello non dice nulla; oppure, se è il fratello ad andare a stare con chiunque, la sorella non può dire nulla, non può interferire.

Al contrario, in India o in qualsiasi altro luogo – mi è stato detto anche in Cina e in Egitto, anche nei paesi islamici – se scoprono che la sorella va con un altro uomo, nei paesi islamici spareranno a quell’uomo. In India magari non spareranno, ma si preoccuperanno che la sorella sia rimessa in riga.

Posso dire che la stessa cosa (avviene) con il fratello in India ed anche in Cina. Se il fratello è immorale, se sta prendendo la strada sbagliata, la sorella farà del suo meglio per riportarlo ad una normale moralità.

È molto comune che, se un uomo si comporta male, sua moglie vada dalla sorella, che ne sarà molto preoccupata e inquieta. Farà di tutto per correggere il fratello.

E in noi, in ogni essere umano, che sia nato in America o altrove, esiste questa consapevolezza innata per cui, se il fratello fa qualcosa di sbagliato, se fuma o fa qualche altra cosa errata, più che la madre è la sorella a sentirlo; più della madre, è la sorella a desiderare che venga corretto, e farà di tutto per contrastarlo.

La madre può mettersi a gridare, a piangere, può rinunciare; ma la sorella continuerà a combattere il fratello. Con ogni sforzo farà sì che il fratello cambi. Similmente, anche se il fratello fa qualcosa di illegale, qualcosa di sbagliato, qualcosa che è dannoso per la società, è la sorella che ha il diritto, il diritto divino di andare a correggerlo.

In una società in cui questa relazione sia molto pura, laddove le società siano piuttosto stabili, per lo più non si pone il problema che le sorelle si comportino male.

Ma nel caso in cui una sorella faccia qualcosa di sbagliato, nel caso in cui una sorella esca dalla famiglia, cerchi di abbandonare la propria famiglia per qualcun altro, oppure cerchi di dominare il marito o di fare qualcosa di sbagliato all’interno della famiglia, allora il fratello andrà a rimproverarla e a dirle ciò che pensa di lei e cercherà di correggerla.

Tra fratello e sorella esiste dunque questo diritto di correggersi; non come un qualcosa di esteriore, ma perché è innato in noi.

Questo è il principio di Ganesha che agisce a livello del Vishuddhi chakra in cui, qualunque relazione abbiamo, è una relazione di tipo sororale o materno.

Come sapete, Krishna ebbe una madre adottiva, e la relazione con Lui era esattamente come se fosse stato suo figlio. Quindi, se si chiama madre qualcuno, deve esserci una relazione assolutamente pura.

Esistono quindi tre tipi di relazioni con una donna: uno è quello di una madre, un altro quello di una sorella o una figlia e il terzo è di una moglie.

La figlia non può correggere il padre. La figlia non ha alcun diritto di correggere il padre e non lo correggerà. Al contrario, anche se lui si comporta male, lei lo sosterrà. Starà al suo fianco, sempre. Andrà anche contro la madre per sostenere il padre. È la natura, è naturale.

Invece il figlio correggerà il padre, se questi fa qualcosa contro la madre. È una cosa naturale. È una forza maschile a sostenere quella femminile o la forza femminile a correggere quella maschile, in modo tale che la società sia mantenuta pura e vi sia una crescita corretta.

Solo tra i barbari (non esistono relazioni pure, ndt); secondo gli shastra, solo i rakshasa indulgono in continuazione in rapporti impuri. Poiché non c’è purezza nella società, tutto ciò si insinua nella nostra mente e accettiamo mentalmente queste cose come norme.

Diversamente, non è necessario guardare ogni donna con lussuria e avidità, ogni uomo con lussuria. Questo degrado è sostanzialmente iniziato quando, come ha detto anche Freud, la relazione con la madre, la relazione con il padre, la relazione con il fratello e le sorelle sono state corrotte fondamentalmente durante l’infanzia a causa dell’atmosfera, a causa di tanti fattori, qualunque essi siano. E quando ciò è rovinato, quando il principio di Ganesha si guasta nel vostro Vishuddhi chakra, è estremamente difficile, in Sahaja Yoga, far progredire tali persone.

Ora abbiamo avuto problemi di questo genere negli ashram, come sapete, di persone che vivono in ashram e si comportano male. Ci sono anche donne sposate – ne abbiamo avuto esperienza, insomma, è stata una cosa davvero orribile – che hanno le relazioni più impure.

Anche chi non è sposato può comportarsi in questo modo. Una volta ho avuto una bruttissima esperienza in Austria, una volta anche qui. È un’esperienza davvero orribile per me, non so cosa fare con loro perché so che sono sahaja yogi, sono ricercatori, ma non possiamo avere questo tipo di debolezza nella collettività.

È veramente come una mela marcia che guasterà tutte le altre. Pertanto non può essere tollerato neppure un solo esempio del genere; non per il fatto che è velenosissimo, ma perché questo tipo di relazione rovinerà la nostra collettività.

In India avevamo un sistema detto gotra (clan), il che significava che, in qualsiasi università studiassimo, quello è il vostro gotra. Per esempio, gli antenati degli antenati dei miei antenati hanno tutti studiato in una università che fu fondata da Shandilya Muni. Tutti loro frequentarono il suo ashram, in luoghi diversi, e compirono i loro studi e tutto il resto insieme; però all’interno di uno stesso gotra non ci si può sposare.

Ormai sono trascorsi tanti anni, ma poiché apparteniamo allo Shandilya gotra, noi non possiamo sposare nessuno in quel gotra.

Si arriva fino a questo punto; e quando nella mente si arriva a questo punto, non si pensa in modo diverso e non ci vengono certe idee.

Ora ci sono anche società come l’Islam, queste società musulmane. Nella società musulmana, a causa del sistema della pardah (lett. velo) sono sempre sospettosi, non riescono mai a fidarsi (e si chiedono) se una donna abbia un buon rapporto con i fratelli o no, perché non hanno affatto il sistema del gotra.

Sono così sospettosi perché non c’è libertà di parlare; e ho visto che anche in India, dove si può notare che fra i musulmani esiste un’idea delle relazioni piuttosto pura, questi ultimi hanno comunque questo problema.

Le donne sono sospettose, gli uomini sono sospettosi, tutto viene fatto in segreto e in una maniera strana.

Quindi un altro punto è che in un ashram dovremmo essere assolutamente liberi. Non dovrebbe però esserci un particolare interesse per una persona. Se qualcuno prova un interesse particolare per una persona è sbagliato.

In generale, però, dovremmo essere liberi come fratelli e sorelle. Insomma, dovremmo essere completamente liberi. In quel momento non dovrebbe nascere il sospetto. Il sospetto può nascere soltanto quando qualcuno è interessato ad una sola persona; e quello è il momento in cui dobbiamo correggerlo. È molto importante. Infatti, se qualcuno è un leader e voi ve ne prendete cura, va bene. Se qualcuno è vostro fratello rakhi, va bene che vi prendiate cura di un fratello rakhi. Ma se superate un certo limite, allora è meglio vi correggiate, è sbagliato.

Se poi volete veramente ingannare voi stessi e dire: “No, no, no, non c’è niente di male”, sappiate che non è questo il modo.

Siete venuti in Sahaja Yoga rinunciando a tutte queste sciocchezze per ascendere, e adesso si insinuano ancora in voi.

Le relazioni, dunque, dovrebbero essere dello stesso tipo con tutti. Ora, qual è la differenza in una società considerata sofisticata, in cui le persone amoreggiano tra loro? Flirteranno liberamente, liberamente con questa, quella e un’altra persona, in questo modo. Nessun interesse per nessuno; è così. Ma quando si parla, quando si comunica, che cosa si cela dietro? Infatti dobbiamo sondare le nostre anime. Dobbiamo scoprire noi stessi. È molto importante. È importante un esame di coscienza per capire: perché sono così amichevole con una certa persona?

Se si pensa di essere amichevoli con una certa persona per qualche altro scopo… per esempio, qualcuno potrebbe dire: “Oh, io sono a posto perché lavoro con lei”, o qualcosa del genere; ma perché questo interesse?

Soprattutto in questi paesi l’esame di coscienza è molto importante, poiché qui non esistono norme su come comportarsi con le altre donne.

Perciò, come ho detto, tra di noi deve esserci assoluta libertà come quella che esiste fra fratelli e sorelle. E quali che siano i limiti di una donna, devono essere rispettati. Ad esempio, se mio fratello è seduto vicino a me, io non posso guardare un film romantico. Non è possibile. Se ci sono le mie figlie, mio marito non si metterà a guardare un film romantico. È molto sottile. Normalmente con il fratello non si parlerà di argomenti quali il sesso o cose del genere, perché è una cosa talmente privata che potete parlarne solamente con vostro marito.

Quindi, se c’è un fratello e vi accorgete che state cercando di attirarlo in un modo in cui non dovreste, dovete affrontare voi stesse e capire per conto vostro: “Perché sto facendo questo? È una cosa così frivola e senza senso, una conquista priva di gioia! Perché allora dovrei farlo?”.

Quando comprenderete l’importanza del fatto che in Sahaja Yoga potete ottenere l’ascesa solamente attraverso la purezza… Non c’è altro modo. Tutto ciò che vi sta attaccato vi terrà in basso. E tutto questo iniziate ad abbandonarlo, che si tratti di ego, superego o qualsiasi cosa.

Ma la cosa più importante è la purezza della mente per quanto riguarda il sesso; le assegnerò  la massima priorità.

Questo è ciò che chiamiamo innocenza. Questa è l’unica qualità che vi farà andare avanti. E così tutti noi dovremmo provare a fare un esame di coscienza.

Ora, vi sono uomini e donne che dubitano sempre l’uno dell’altro e continuano a dubitare, ma è un’altra occupazione priva di gioia. Dobbiamo guardare noi stessi e non gli altri. Dubitando degli altri distruggiamo la vita nostra e altrui. Tuttavia è dovere della moglie e del marito correggersi a vicenda, se trovano qualcosa che non va nel rapporto. Adesso deve esserci questo discernimento.

Per lo più ho visto che se sono pazzi, non faranno che dubitare di tutti. È una specie di possessione. Se dubitano della propria moglie, le tormenteranno la vita. Se dubitano del marito, lo tormenteranno. Di nuovo, questo rovina la vostra collettività. Tali persone non possono essere collettive e non possono essere Sahaj. E direi che dovrebbero essere allontanate da Sahaja Yoga. Oppure dovrebbero separarsi, perché si tratta di un sottilissimo genere di aggressione oppure di un sottile tipo di tortura che può manifestarsi e possono svilupparsi delle pessime relazioni fra i sahaja yogi.

Ho visto un caso in Australia che è stato davvero gravissimo per me. C’era una ragazza indiana che si mise a tormentare il marito per queste cose. E fece soffrire tantissime persone e in molti lasciarono Sahaja Yoga, ma nessuno riusciva a scoprire perché abbandonassero. Infatti, lei agiva in modo molto subdolo. E aveva origine dal suo complesso di inferiorità o qualsiasi cosa fosse; e quando venne in India, suo marito la lasciò. E quando parlai con lei, la persona di cui sospettava è una perla di persona che io conosco, e fui scioccata che potesse pensare in quel modo. Adesso ho scoperto che anche sua madre era così.

Occorre dunque comprendere che deve esserci purezza nella mente, la mente deve essere molto pura e aperta. Ma in questa apertura, si dovrebbe scorgere la freschezza della mente. Se non siete freschi nella mente, e pensate e rimuginate, sappiate che ciò non va bene.

Oggi sto affrontando questi argomenti poiché in America abbiamo avuto problemi di questo tipo. L’America è proprio un posto che pullula di queste sciocchezze, e non so quando la smetteranno. Non c’è fine. Ma per stabilire una collettività corretta, ideale, è estremamente importante che vi rendiate conto che dovreste fare un’analisi di coscienza su questo.

Dovete capire attraverso le vostre vibrazioni, attraverso la vostra comprensione, poiché io non posso dire: “Tu sbagli, tu sbagli”. Siete voi che dovete scoprire se avete qualcosa che non va (che vi impedisce) di instaurare questa pura relazione.

Se voi vi sforzerete davvero per riuscirvi e pregherete veramente, vi dico che metà dei problemi di questo Paese saranno risolti. Risolti per sempre.

Vedete, la gente è affetta da questa e quella malattia. Insomma, chiedo loro: “Perché fai così?”. E loro rispondono: “Perché le donne non sono affidabili: torni a casa e trovi che c’è in gioco un altro uomo. È meglio stare con un uomo che con una donna”. Voglio dire, fanno cose assurde, innaturali, senza senso. Lo stesso vale per le donne.

Ora, se tra marito e moglie esiste fedeltà nel vero senso della parola – ancora una volta torniamo alla realtà – nel vero senso della parola, l’uomo e la donna dovrebbero diventare liberi come uccelli. Essi lo sanno.

Si tratta dunque della relazione dell’infanzia tra fratello e sorella; anzi, direi con chiunque altro, di qualsiasi relazione avete nell’infanzia. Guardate i bambini: vanno da uno zio, da un altro zio – per loro chiunque è uno zio – o da un’altra zia, o da questo o quello. In questo modo, durante l’infanzia, sviluppano tutta la loro dimensione di purezza. Se invece trattenete sempre (con voi) il bambino dicendo: “Questo è mio figlio, non può andare da questa persona, non può andare da quella persona”, il bambino svilupperà queste barriere.

Poi (se gli verrà data questa libertà di instaurare rapporti con gli altri durante l’infanzia, ndt), quando il bambino in seguito entrerà gradualmente in contatto (con la vita sentimentale e sessuale, ndt), non avrete bisogno di inculcargli nessuna idea: non farà niente di immorale, automaticamente.

Non occorre insegnare il sesso ai bambini, non occorre fare nulla. Infatti, dopo tutto, noi in India non diciamo niente ai bambini. Non diciamo loro niente. Lo sanno e basta (come comportarsi correttamente, ndt). Intendo dire che ovunque li si lasci da soli, è fuori questione (che si comportino in modo immorale, ndt).

Insomma, io per esempio ho le mie due figlie che ora hanno i loro mariti. Ogni tanto potranno litigare, o comunque sia. Ma quando sono da sole, non riesco a immaginare la possibilità che un altro uomo possa attrarre la loro attenzione in modo sbagliato. Saranno libere con chiunque, parleranno con chiunque, ma non possono proprio (comportarsi in modo immorale, ndt)!

Io però non ho mai detto loro una sola parola sul sesso o altro, voglio dire che mi imbarazza anche solo pronunciare questa parola con loro.

E il motivo per cui hanno tutto ciò innato in loro è che la società, la società indiana è tale che le relazioni tra fratelli e sorelle sono meravigliose.

In Grecia, che pure è un paese molto antico – sebbene ora si stia modernizzando – c’è il nostro Stamatis, una persona interessante. Come sapete, Stamatis è una persona molto interessante, è un avvocato e vive ad Atene. Mi ha raccontato una storia divertente. Ha detto: “Madre, quando eravamo giovani” – è ancora giovane, ma secondo lui era giovane molto tempo fa – “quando siamo diventati dei giovanotti, tutti noi ragazzi decidemmo di divertirci un po’ con le ragazze per essere moderni. Ma subito tutti cominciarono a dire: ‘Però non con mia sorella, capito? Lascia stare mia sorella, risparmia mia sorella. Non toccare mia sorella’. Allora io ribattei: ‘Qual è, qual è quella ragazza che non ha fratelli? Tutte le ragazze ce l’hanno!’”.

Allora io ho detto, gli ho risposto: “No, sai, non funzionerà. In Grecia non funzionerà”.

Vedete, hanno suggerito chiaramente che a nessun fratello piace che un uomo approfitti della sorella.

E questo è il principio: come far piacere al fratello rimanendo casta e come far piacere alla sorella rimanendo casto. Esiste dunque un potere di controllo reciproco che è innato, lo ripeto, è innato, non è imposto dalla società, è spontaneo. Ma in una società così artificiale, dove vi inculcano idee in continuazione, è in atto un lavaggio del cervello. E voi iniziate a pensare che ci sia qualcosa di sbagliato, di scorretto, di assurdo.

Ma io ho visto che persino fra gli animali funziona così da molto tempo: che dire allora degli esseri umani?

Pertanto, tutte queste qualità che abbiamo interiormente, che sono innate, sono bellissime. Le società rovinate, sfasciate, o queste società decadenti che vediamo – è così che si possono definire – sono quelle che hanno connaturato in sé un ottimo sistema di lavaggio del cervello.

Anche soltanto cento anni fa, diciamo, in questo paese la società non era come quella di adesso. Anche soltanto cinquant’anni fa non era così. Se guardate i film e tutte queste cose vi renderete conto che il sistema di valori innato era lo stesso; ora però le persone hanno subìto un tale lavaggio del cervello che tutte le loro qualità innate sono andate distrutte e ci sono tutte qualità artefatte.

Adesso Sahaja Yoga è la religione innata dentro di noi, e una delle religioni innate, o meglio, una delle qualità religiose innate, è che comprendiamo la purezza e la bellezza delle relazioni tra fratelli e sorelle.

Diciamo per esempio che A è sorella di B. Ora, B ha un amico e questo amico viene a casa e A comincia a comportarsi amichevolmente con (l’amico di) B, mettiamola così. Secondo lo stile americano, o qualsiasi stile sia, non so fino a che punto si spingano avanti, ma questo mette in agitazione il fratello, non gli piace. Anche la sorella è turbata perché lei non sa quale sia la sua posizione e si innervosisce: non è sicura riguardo a fin dove spingersi.

Tutte le relazioni diventano dunque confuse e loro non sanno in che modo trattarsi a vicenda, come esprimersi, come comportarsi per riportare alla normalità la relazione fra loro tre.

E nella maggior parte delle società in cui c’è questo degrado, se andate ad esaminare davvero questa gente vi sorprenderà che siano tutti estremamente nervosi.

Si dice che dover riconoscere un americano tra mille sia semplicissimo: gli si contrarrà il naso, sbatterà gli occhi, le mani si muoveranno così – ovviamente non i sahaja yogi – ed è molto facile riconoscerlo perché è sempre sulle spine.

Egli non sa cosa stia facendo sua sorella, cosa stia facendo sua madre, cosa stia facendo sua moglie; o viceversa per la donna.

È questo il motivo per cui in America c’è il maggior numero di casi di tumore al seno. Con tutto questo progresso, se guardate le statistiche, il maggior numero di pazienti è qui.

Quindi, oltre all’ego ed al superego, la cosa peggiore accaduta a queste società moderne è l’aver perso il senso innato della purezza.

Adesso in Sahaja Yoga avete questa comprensione innata, dunque cercate di svilupparla e farla sbocciare affinché la fragranza dell’innocenza vi renda molto felici l’uno dell’altro e vi doni questo tipo di sicurezza.

Ci si sente molto sicuri, ed ecco perché è un Raksha Bandhan, ossia la protezione di un fratello e la protezione di una sorella.

Sapete sempre che, dopotutto, vostro fratello è lì, vostra sorella è lì. È una sensazione molto pura e meravigliosa di avere qualcuno a proteggervi. E se questa bellissima sensazione viene nutrita e curata in modo più ampio in Sahaja Yoga, vi sentite assolutamente, assolutamente sicuri.

Ad esempio, una signora, una sahaja yogini, si recò in Sicilia e ce n’era anche un’altra venuta da un altro luogo. Erano sedute lontane una dall’altra in un ristorante: lei la guardò appena ed anche l’altra la guardò e tutte e due sentirono che erano entrambe anime realizzate. Allora una si avvicinò all’altra e le domandò: “Per caso, ha mai sentito parlare di Shri Mataji Nirmala Devi?”. L’altra rispose: “Sei una sahaja yogini?”. E lei: “Sì, lo sono”. “Anch’io sono una sahaja yogini”.

Si abbracciarono e si baciarono. Vedete, normalmente se lo fanno due donne qui le chiameranno in qualche altro modo. Ma mi raccontarono: “Madre, ci siamo messe a piangere. Ci sentivamo così sole, lì, e ci siamo messe a piangere”. Che bellissima relazione! Ma se queste cose… insomma, sono rimasta sorpresa che qualcuno venuto in India abbia detto: “Oh mio Dio, qui tutte le ragazze si tengono per mano!”. Ho risposto: “Perché? Con chi dovrebbero tenersi per mano?”. All’inizio non riuscivo a capire; e loro erano sorpresi: “Come mai si tengono per mano?”.

Insomma, tutti sono un bersaglio. Ognuno viene visto come se fosse una persona immorale, che si tratti di un uomo o di una donna, che si tratti di una relazione fra due uomini o due donne. È ritenuto qualcosa di osceno, sporco.

Dobbiamo dunque venirne fuori, e per farlo dobbiamo renderci conto che si gioisce delle relazioni solamente se sono pure.

Inoltre, diciamo che anche la linfa dell’albero sale. Ora, la linfa deve rilasciare qualcosa alle foglie. Ma se invece di darla alle foglie, diciamo, si mettesse a rilasciare la verde clorofilla ai fiori, essi diverrebbero verdi e non so se anche le foglie sopravvivrebbero a questo errato rilascio.

Perciò, in ogni relazione con qualsiasi persona, dovete essere puri e meticolosi riguardo al tipo di relazione che dovete avere.

Per esempio, io sono il vostro Guru. Quindi il rapporto tra me e voi è preciso. Ma immaginiamo che voi diciate: “Che importa, posso andare a sedermi in braccio a Madre!”. Non potete, non potete farlo. Insomma, sebbene sia una relazione pura, comunque non potete farlo. Oppure: “Potrei rivolgere i piedi verso Madre”. Non è possibile, poiché tutte queste relazioni devono essere intese nella loro forma pura.

Anche riguardo all’elettricità, supponiamo che qui ci sia un ventilatore in funzione e che voi prendiate la spina e ve la mettiate nel naso: funzionerà? (Risate) Sembra assurdo, ma è così. Tutte queste idee moderne sono così, come se vi inseriste la spina nel naso. E il fazzoletto, invece che nel naso, andrà nella presa.

È talmente assurdo e inutile! E dimostra quanto le persone siano diventate idiote.

Dovremmo dunque sapere che tipo di relazione abbiamo gli uni con gli altri, che tipo di relazione abbiamo nella collettività, come ci comportiamo.

Naturalmente, in collettività le ragazze prenderanno sempre in giro i ragazzi e i ragazzi prenderanno in giro le ragazze, va bene, e possono anche continuare così tra loro, va bene. Finché c’è purezza, a nessuno dispiacerà; ne gioiranno tutti. Ma non appena il rapporto si altera, cominceranno i problemi e, in Sahaja Yoga, questi inutili problemi hanno assorbito tanta della mia energia che ora ne ho abbastanza. Ne ho davvero abbastanza!

Qualcuno mi scrive da lì: “Madre, mi sono improvvisamente innamorato di qualcuno”.

Di recente ci sono stati un ragazzo inglese, sposato ad una ragazza indiana, ed una signora – ma proprio non so come dovrei chiamarla, non è più una signora – sposata con un uomo francese con il quale andò a vivere in Francia, ma poi se ne tornò indietro.

Ora, lui è un ragazzo inglese e loro, prima di sposarsi, erano solo amici e va bene; ma dopo i rispettivi matrimoni sono andati a vivere insieme. Insomma, non riesco a capire: prima del matrimonio non ci avevano mai pensato, allora perché dopo essersi sposati è venuta loro in mente questa idea?

Ma ora non sappiamo che cosa fare. Sapete, quel ragazzo francese si è stufato e ha detto: “Non voglio più averci niente a che fare”.

Ma cosa devo fare con questa ragazza indiana? Cosa devo dirle? Infatti, per lei, lui (l’inglese) è suo marito, perché gli indiani, sapete, non sono fatti così, non sono persone tali da inserire la spina nel naso. Perciò lei non riesce a capire e non sa che cosa dire ed io non so cosa dirle.

Come risolvere il problema? Ormai si tratta di un problema talmente ridicolo. Questo ragazzo francese l’ha scoperta subito e l’ha lasciata. Ma ora che grattacapi, che … L’altro ragazzo, il ragazzo inglese, venne a trovarmi e discutemmo fino alle 2.30 di notte e poi gli dissi chiaramente: “Se adesso non te ne vai ti picchierò”, così corse via. Era entrato direttamente. “Adesso sono le 2:30, vorresti cortesemente uscire di qui?”. E quel che mi diceva era: “Lo so, lo so. È sbagliato. So che questo è sbagliato. So che mi sto infilando la spina nel naso”. “Bene, e allora?”

“Sto lottando con me stesso da sei mesi. Non so che cosa fare di me stesso.”

Dissi: “Ma sei posseduto?”

E lui: “No, ma lo so (che è sbagliato)”.

In queste società occidentali credono che, una volta detto: “Lo so, sto facendo una cosa sbagliata, so che sto commettendo un errore”, finisca lì. Lo confessano a Dio, lo confessano a tutti: “So che è sbagliato, però lo faccio”.

Mi ha parlato così fino alle 2:30 di notte. Io ho chiesto: “Ma qual è la soluzione?”.

“So che non esiste una soluzione, lo so, e tutto ciò che ho fatto lo capisco, lo so”.

“Che cosa capisci? Ora dammi la soluzione”.

“Non lo so.” (Risate)

Così gli dissi: “Sono talmente stufa di voi, davvero, che ho deciso di non celebrare più matrimoni, perché voi non avete nessun senso del matrimonio. Finché non eri sposato, eri a posto. Eri gentile con lei, le avevi scritto una lettera ed ora, improvvisamente, com’è che vi siete innamorati?”.

Rispose: “È stata una cosa spontanea, accaduta spontaneamente. Questa ragazza è venuta in un posto dove stavo lavorando, per qualche motivo, e l’ho incontrata. Finito. Questo è tutto”.

Egli conosceva già la ragazza, avevano trascorso del tempo insieme e tutto il resto, ma non era accaduto niente. All’improvviso, che cosa è accaduto?

Ora, ciò che deduco è che la società occidentale sia costruita contro i matrimoni, contro le famiglie. Essere sposati secondo loro è un peccato e, una volta sposati, per uscire dal peccato devono fare qualcosa del genere.

Vivono insieme per parecchio tempo e, una volta sposati, pensano subito al divorzio.

Infatti, il matrimonio è ormai talmente collegato alla proprietà, al denaro, a questa e quella sciocchezza che è diventato tutto molto grossolano; e dopo il matrimonio, non è una questione di amore ma di “quanti soldi, quanta parte della casa, quante cose sono mie, quante?”.

È diventato tutto molto materialista, e matrimoni simili non potranno mai avere successo.

Ma in Sahaja Yoga ci sposiamo per la nostra ascesa e dobbiamo rispettare i nostri matrimoni e la nostra castità con i nostri fratelli e sorelle.

Coloro che tentano in un modo o in un altro di rovinare la purezza della collettività, vi assicuro che d’ora in poi si ritroveranno in grossissimi guai. Ritengo che dopo ogni periodo arrivi ogni genere di punizione divina.

Ed ora, per mia esperienza, ho iniziato a percepire che, per ogni simile assurda manifestazione di impurità, non occorre che io dica niente al riguardo, ma scatta una punizione divina e di natura davvero orribile.

Ora ho avuto tre o quattro esperienze e penso sia già iniziata (la punizione divina). È bello che oggi sia un giorno in cui posso parlarvi di questo. Io non posso farci nulla. Credo che, periodicamente, alcune nuove idee di punizioni siano state attuate da questo Potere Divino. E per chi si comporta in questo modo, ho visto che ci sono cose terribili.

Quindi per favore, fatevi un esame di coscienza. Scoprite se avete sentimenti impuri e tentate di rimuoverli. E accertatevi di non essere posseduti da queste strane idee.

Se iniziate a sviluppare una comprensione più profonda, non sarete attratti da cose superficiali e non verrete distratti dal vostro percorso.

C’era una ragazza in India che era molto scura, non potrei definirla in nessun modo bella. È alta, ma davvero molto scura. C’era qualcuno che andava bene per la sua età, quindi gli chiesi, gli dissi: “Non è adatta a te, però puoi darle un’occhiata”. Egli la guardò e disse: “Madre, voglio sposarla. Mi sento così tranquillo in sua compagnia. Che belle vibrazioni!”.

Così, quando sviluppate il vostro lato più profondo, non vedete tutti gli aspetti superficiali ma percepite le vibrazioni della persona; e quando cominciate a percepire le vibrazioni, sarete sorpresi che, se queste relazioni non sono a posto, le vostre vibrazioni si arresteranno. Non le percepirete. Dovete sapere che Chaitanya è un’energia vivente che pensa, che sa, che comprende tutto.

Quindi, se vi vengono idee sbagliate riguardo a qualcuno e provate a sentire le vibrazioni, sentirete calore, automaticamente. Si tratta di un computer che pensa. Le informazioni inserite in questo computer si ricaricano da sole. Diventate un computer così.

Non appena si iniziano a sentire le vibrazioni di una persona di questo genere, sentirete subito che non ci sono vibrazioni oppure c’è calore. Ma supponiamo che siate sospettosi senza necessità e che stiate inutilmente cercando di crearvi problemi: anche in quel caso vi accadrà la stessa cosa.

Naturalmente voi avete avuto la realizzazione, avete grandi qualità. Non siete neanche consapevoli di ciò che avete ottenuto così facilmente. Avete ottenuto con gran facilità anche la conoscenza, senza aver dovuto frequentare l’università o altro e siete in grado di fare tante cose; ma ricordate che il Potere che avete interiormente è più abile di voi e, se provate a fare qualcosa che non sia corretto, che non sia giusto, che non sia santo, Esso cercherà di correggervi.

Perciò provate ad essere più profondi. Cercate di capire cosa c’è dietro una persona, qual è la sua qualità spirituale, e solo allora saprete quanto siano fragranti e belle le relazioni pure.

Io gioisco davvero di voi, poiché avete queste relazioni pure tra voi e una tale comprensione.

Che Dio vi benedica.

Posso avere un po’ d’acqua (da bere).

Oggi è stato celebrato un puja davvero notevole, ma per questa occasione non si era mai celebrato un puja. Oggi celebreremo il puja, quindi ciò che dobbiamo fare è solamente un puja a Ganesha ai miei piedi.

Questa è l’unica cosa che possiamo fare poiché si tratta della qualità di Ganesha. La qualità di Ganesha che si esprime, e la protezione di Shri Ganesha. È Lui che si occupa di questo. Anche se vostro fratello può non esserci, Lui si prenderà cura di voi, poiché è il primo ad essere nato da me ed è vostro Fratello; è il vostro Fratello maggiore. Dunque sono questa Sua purezza, questa Sua innocenza a darvi la protezione.

Quindi il puja che potete celebrare oggi è soltanto a Ganesha. È sufficiente poiché Egli rappresenta la purezza.

Vorrei potervi mostrare una fotografia che ho di Shri Ganesha in persona.

In realtà (nella fotografia) Egli è dietro di me, è proprio lì così com’è perché, sapete, era uno Shiva puja, uno Shivaratri, e avevano fatto tutta una rappresentazione dell’Himalaya alle mie spalle; e questa è l’unica fotografia in cui è apparso veramente, in una maniera così dolce. Guardate i Suoi occhi, che hanno definito niranjan (semplice, puro, senza macchia).

È così innocente ed ha allontanato leggermente la proboscide affinché io non venissi colpita in alcun modo da Lui o altro.

Io non l’ho visto. Ma è solamente in questa fotografia che appare.

[Shri Mataji chiede di recitare l’Atharva Shirsha. I bambini lavano i Suoi piedi, segue l’offerta degli elementi sacri durante la lettura dei 108 nomi di Shri Ganesha].

[Quando viene recitato il nome Ikshuchapadhrite: “Omaggio a Colui che tiene l’arco di canna da zucchero”, Shri Mataji commenta:] Ikshudanda. Ikshudanda è il nome della canna da zucchero (I sahaja yogi recitano il mantra a “Ikshudande”).

(Gli yogi continuano la recitazione dei nomi)

Gregoire: Utpalakarya.

Yogi: Utpalakshaya.

Shri Mataji: Utpala-Akshaya.

(Poi seguono altri nomi:) Stutiharshitaya: quando voi lo lodate, Egli è felice.

[Shri Mataji legge il nome successivo] Kula-Adri-Bhettre.

[Il nome successivo è Jatilaya. Shri Mataji commenta:] Jatilaya. Jatila. Jatila significa intricato. Jatila è intricato. Jatilaya… (incomprensibile).

[Il nome successivo è Kalikalmashanashanaya.]

Shri Mataji: Questo è il Kali Yuga.

Yogi: Kalikamahanashanaya, Madre.

Shri Mataji: Kalika…

Yogi: Mahanashanaya. Nashanaya, mahanashanaya. Kalika-mahanashanaya.

Shri Mataji: Questa sillabazione è errata. Kali… Kali-kala-maha-nashanaya.

[Il nome successivo: Chandra-chudamani.]

Shri Mataji: Chandra-chuda. Chandra-chudamanayai. Manayai”.

(Nome successivo) Kantaya. (Gli yogi continuano a  recitare i nomi di Ganesha. Poi uno yogi dice: Soumaya. Shri Mataji corregge: Soumyaya. Soumya, Soumya.)

Shri Mataji: Bhakta-vanchita….

Yogi: Dayaka.

Shri Mataji: Dayaka. Bhakta-Vanchita-Dayaka. Egli esaudisce qualsiasi desiderio dei devoti. Quindi ora è meglio che desideriate! Bene. (Nome successivo) Shanta, Shantaya.

(Nome successivo) Kaivalya Sukhadaya: la felicità assoluta.

Yogi: Sat-chit-ananda Grahaya.

Shri Mataji: Vigraha, Vigra; Vigra significa forma, corpo. Io vengo in questo Vigraha, vedete… Vigraha indica il corpo o una forma che abbia un coefficiente, un coefficiente particolare grazie al quale emette vibrazioni. Quindi Egli deve avere un Vigraha mediante il quale emettere Sat-chit-ananda, ossia concede tre cose, come scritto qui molto chiaramente, vale a dire esistenza, conoscenza e beatitudine.

Yogi: Sat-chit-ananda Vigraha.

Shri Mataji: Vigrahaya.

(Nome successivo) Jnyanini, Jnyanini, Jnyanini. (Altro nome: Brahma Dvesha-Vivarjitaya. Shri Mataji inizia a pronunciarlo]

 (Fine della registrazione video)