Sahasrara Puja (Italia)

(05/2018 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Sahasrara Puja Ischia, 5 Maggio 1991 [I sahaja yogi danno il benvenuto a Shri Mataji cantando “Sitting in the heart of the universe”] Oggi ci siamo riuniti qui per celebrare il giorno del Sahasrara, che fu aperto nel 1970 in questa data. Trovo che questo bellissimo baldacchino sia come il nostro Sahasrara ed è molto appropriato avere questo splendido allestimento per il giorno del Sahasrara. Dobbiamo capire che cosa accade quando si apre il Sahasrara. Quando la Kundalini attraversa i cinque centri, entra in quell’area che chiamiamo area limbica. Quest’area è interamente circondata da mille nervi che, quando si illuminano, sembrano fiamme di colori vibgyor[1], ossia di sette colori, che risplendono con grande dolcezza e bellezza, emanando pace. Ma quando la Kundalini comincia ad emettere le sue vibrazioni sui lati, tutti questi nervi vengono gradualmente illuminati e iniziano a muoversi in tutte le direzioni aprendo il Sahasrara. E a quel punto la Kundalini [A lato: “Che cos’è questo rumore?”] fuoriesce dall’area dell’osso della fontanella che chiamiamo Brahmarandhra. Randhra significa apertura, e Brahma è l’energia onnipervadente dell’amore di Dio. Essa dunque penetra nell’energia sottile onnipervadente che normalmente non percepiamo. Ma, a quel punto, Chaitanya, le vibrazioni che sono parte integrante di questa energia, del potere onnipervadente, del Paramachaitanya, iniziano a penetrare nel nostro cervello e, riversando le loro benedizioni, si riuniscono nell’area limbica. Ora, l’area limbica è connessa Read More …