Shri Ganesha Puja

(India)

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Shri Ganesha Puja, Puna (India), 15 Dicembre 1991. India Tour

Oggi siamo seduti qui in stretto rapporto con la natura, e ci sono anche gli abitanti del mio Paese che come potete vedere sono molto semplici; sono sicura che piacerà a tutti voi. Poiché oggi facciamo il primo puja nel Maharastra, sarà un Ganesha Puja. Dovete capire quanto sia importante adorare Shri Ganesha nel Maharastra. Come sapete ci sono Astha Vinayaka, otto Ganesha (svayambu) sparsi in questa regione ed il Maharastra è un triangolo che da un lato ha una montagna, sull’altro lato un’altra montagna, che non si trova nel Maharastra, e sopra un’altra montagna ancora; quindi è come un triangolo fatto allo stesso modo del Mooladhar, vale a dire la Kundalini stessa. La Kundalini del mondo risiede in questa terra ed è per ciò che si chiama Maharastra. E’ un grande paese, una grande nazione, ma non so quanto i suoi abitanti si rendano conto di vivere nella terra del Maharastra. Questa terra vibrata da Shri Ganesha ha la propria semplicità, le sue vibrazioni e diversi stili e tipi, ma la qualità migliore del Maharastra è che vi è un’ ottima attenzione.

Con Shri Ganesha che vibra così tanto, l’attenzione diventa molto concentrata: questa concentrazione vi aiuta in modi diversi ed è per questo che si dice che Shri Ganesha è stato creato per emettere auspichevolezza e santità. Per la verità se c’è santità c’è auspichevolezza. Ma in realtà è Shri Ganesha che purifica ogni cosa, perché egli è innocenza, l’innocenza che vi purifica, che vi toglie ogni condizionamento e l’ego, i quali disturbano la vostra attenzione. Perciò l’attenzione, che in altri posti è sempre così instabile, nel Maharastra può essere stabilizzata molto bene grazie alle benedizioni che questo paese riceve da Shri Ganesha, ed è per questo che la gente qui ha un’ottima attenzione. Con una tale attenzioni possono fare molte cose, per esempio oggi vediamo il software, la matematica; sono eccellenti anche nella musica. Tutto ciò richiede grande attenzione -l’arte, la danza-, tutto ciò esige estrema attenzione che può venire solo da Shri Ganesha .

Shri Ganesha è colui che vi dona la saggezza, è la saggezza che diventa dharma, che diventa parte del vostro essere, diventate saggi. Qualcuno mi chiede: “Madre, come si fa a diventare saggi oggi?”. E’ difficile rispondere come diventare saggi, semplicemente accade che voi diventiate saggi. Guardate un bambino quanto è maturo, quanto è saggio e non solo, ma emette anche saggezza. Questa saggezza è una qualità innata dei Sahaja Yogi, perché anche in loro Shri Ganesha è stato risvegliato. Il Sahaja Yogi diventa quindi una persona molto saggia, e che cosa realizza nella sua saggezza? Raggiunge l’equilibrio, l’ascesa e capisce quindi che tale ascesa avviene per il suo benessere, per il bene del suo paese e del mondo intero. Capisce l’importanza di Sahaja Yoga: senza questa saggezza non potrebbe.

Essa è dentro di noi, innata. Dobbiamo soltanto usare questa riserva riposta dentro di noi. Con Sahaja Yoga cominciate ad emettere, a sentire e a capire che cosa sia la saggezza. Abbandonate le cose stupide ed infantili, i vostri attaccamenti, molte delle cose che non vi piacciono e che pensate di dover perdere, ma delle quali non riuscite a liberarvi. Con Sahaja Yoga ciò succede automaticamente e potete vedere da soli ciò che è stupido e ciò che non lo è. Con questa saggezza eliminate tutto ciò che è sbagliato.

Quale grande lavoro Shri Ganesha deve fare dentro di noi! La manifestazione di Shri Ganesha in noi è molto importante: non è soltanto la base ma anche la pietra miliare della vita spirituale. Per questo motivo ero ansiosa di trovare scuole appropriate per i nostri bambini, perchè abbiano una educazione appropriata e siano protetti, dato che il loro Ganesha tattwa è già lì. Dobbiamo soltanto nutrirlo, proteggerlo e farlo crescere: quando ciò accade i bambini non corrono più rischi. Non c’è più niente che possa fare loro del male, non assorbiranno nulla di sbagliato, non andranno mai sulla strada sbagliata. Ma se non hanno avuto questa preparazione o questo tipo di comprensione della Kundalini, questa saggezza fin dall’infanzia, non potranno assimilarla facilmente in seguito.

Dovete fare davvero un grande sforzo per capire che ne avete bisogno, che dovete avere questa attenzione, questa innocenza. Come vedete in Sahaja Yoga le cose funzionano velocemente, la gente sta diventando molto saggia: posso leggere chiaramente la saggezza sui loro volti. Alla luce di questa saggezza che cosa troviamo?  In qualsiasi direzione ci muoviamo possiamo constatare che la maggior parte dei problemi provengono dagli esseri umani: i problemi ecologici o qualsiasi altro problema vi venga in mente è causato dagli uomini.

Prendiamo i problemi dei vostri paesi, sono senza fine e la situazione non può essere cambiata. Siete stanchi di questi problemi e di ciò che essi vi causano e del modo in cui tutto diventa poi così artificiale. In una situazione come questa bisogna capire che la saggezza gioca un ruolo talmente importante nella vita al punto che qualsiasi cosa possa succedere all’esterno, qualunque siano le tendenze o le mode, in qualunque modo la gente si voglia comportare, voi non cambierete. Cambierete dentro di voi e quando vi sarete trasformati interiormente avrete chiaro nella mente che cosa dovete aspettarvi dagli altri, cosa dovrebbero fare, cosa dovete fare voi e come comportarvi, come parlare e fin dove arrivare nel rapporto con loro. Tutto ciò proviene dalla saggezza.

In Sahaja siete persone molto capaci, avete ottenuto molto, conoscete tutto dei chakra, non devo dirvi nulla. Malgrado ciò dovete avere anche la saggezza che vi fa capire come comportarvi con questo o come parlare a quello, come trattare con le persone, come non controllare nessuno, evitare di dire cose aspre o che possono ferire la gente. Se state cercando di diffondere Sahaja Yoga è questo il solo modo per andare avanti: avere molta compassione per ognuno. Potete credere che ora la saggezza sia con voi, che sapete fare molto con la vostra saggezza e siete dei Sahaja Yogi riconosciuti e davvero molto saggi e sapete come usare questa saggezza, tuttavia la fede in voi stessi deve essere in uno stato di nirvikalpa.

Ciò è solo possibile attraverso Shri Ganesha perché lui è in nirvikalpa. Non ha bisogno di mettere in discussione niente, non deve chiedere niente: lui È semplicemente, ed è in totale nirvikalpa, è assolutamente in uno stato in cui non può essere attaccato e in cui non si preoccupa di nulla. È semplicemente in nirvikalpa e in quello stato adora più profondamente. Vi posso dire quanto era sicuro di se stesso, che grande coraggio aveva e come risolveva ogni cosa con intelligenza. Invece quando voi fate qualcosa potete trovarvi in (dubbio) o potete prendere decisioni assurde. Lui era ed è sempre molto risoluto poiché sa che cosa deve essere fatto.

In questo stato non avete bisogno di pensare. Ho incontrato molti che mi hanno detto “Vedete, Madre, noi pensavamo di avere cattive vibrazioni, non sapevamo come fare questo e quello, come raddrizzare la situazione, come correggerci”. Questo è uno stato e non è uno stato che deve essere raggiunto, ma è uno stato. Ciò significa che siete lì, è congenito nel vostro Sè. Potete comunque far funzionare questo stato di saggezza semplicemente concentrandovi nel vostro Sè e cercando di capire cosa vi succede, cosa vi capita, perché, perché sono fatto così? Tuttavia il metodo più facile è quello di adorare il principio dell’innocenza dentro di voi.

Supponiamo che abbiate a che fare con un ladro: cosa fare? Dovete dimenticare completamente. Quando capita che vi sparisca qualcosa, dovete soltanto dimenticare, non preoccuparvene. È successo così, è successo colà, come posso evitare che accada di nuovo, questo uomo non è molto a posto… dimenticate! Saggezza significa anche perdonare. Ciò spiega perché Cristo ha parlato del perdono. Perdonate! Non vuol dire niente: “questa persona è stata così”, “quella è stata così”, “è capitato così”… dimenticate.

Quando comincerete a dimenticare vedrete che ricorderete solo le cose giuste. Non ricorderete più chi vi ha insultato o chi vi ha disturbato o chi si è comportato male. Io non mi preoccupo proprio di questo o di quel Sahaja Yogi che parla male di Me. Lasciategli dire quello che gli pare, non mi interessa. Ciò che mi preoccupa di più è che se si comporta così non so cosa sarà di lui. Vedete, Io perdono tutti. Si comportano a questo modo anche alcuni che sono così bravi, tanto religiosi, posti molto in alto nella loro vita spirituale. A questo punto non potete giocare, è il gioco di qualcuno altro. La sola cosa che potete fare è perdonarli perché una cosa è stata stabilita in Sahaja Yoga: chiunque tenti di darvi delle noie si tira addosso delle noie. Cercate quindi di perdonare per lo meno per placarlo. Va bene, ti perdono, calmatelo così.

Dovete avere una tale saggezza da non importunare la gente o essere troppo severi. Non dovete essere troppo attaccati alle cose che accadono. Di qualunque cosa si tratti dovete farla finita. Non dovete preoccuparvene. Stavo dicendo prima del caso, per esempio di un servo che vi ruba del denaro. Che fare se vi ruba del denaro? Lo mandate via e prendete un altro servo, che vi deruba anch’esso e quindi lo mandate via. Ne arriva un altro e di nuovo ruba ed andate avanti cosi. Va avanti cosi perché è povera gente e ruberà; anche se farete attenzione loro ruberanno. Allora ciò che dovete fare è perdonare quella persona e mettere i soldi al sicuro. Nient’altro. Cercate solo di capire cosa gli interessa rubare, nient’altro, ma non preoccupatevene di continuo: “E adesso come salvaguarderò i miei soldi da questo ladro? Come lo devo punire?”. Non pensateci proprio, questi incidenti sono come un venticello che va e viene, in queste relazioni non c’è profondità, non vi procureranno alcuna gioia o alcun dispiacere od altro anche se continuerete a pensarci.

Quindi innanzitutto vivete nel presente. La saggezza è vivere nel presente. Dimenticate il passato. Ma voi mi chiederete “Come facciamo?”. La meditazione è il solo modo; dovete stare nel centro e gioire della saggezza e della gioia del vostro essere. Noi passiamo la maggior parte della nostra vita a preoccuparci, a tormentarci, arrabbiarci. Ma dove trovate il tempo per questo? Provate a pensarci. Supponiamo che qualcuno vi dica qualcosa e che di conseguenza altri mi vengano a dire “Madre, fate qualche cosa, dovete punire quella persona”. Chi ne ha il tempo? Dobbiamo risvegliare la Kundalini a migliaia e migliaia di persone, e ci preoccupiamo di cose senza senso.

Ciò significa che la nostra saggezza è esaurita, non ne abbiamo più un briciolo. Perfino ai livelli più alti si può vedere che certa gente non ha saggezza. Ai più alti livelli della realizzazione ho potuto vedere gente priva di saggezza. Nel senso che vogliono scappare, si sono stancati, vogliono stare in sannyasa e niente altro, andare sull’ Himalaya e vivere felici. Anche in questo non c’è saggezza. Se vivete nel presente non vi sentite stanchi perché non pensate al passato ed al futuro, vivete bene, vi sentite felici e migliorate le cose. Smettete di pensare al futuro, “che cosa mi succederà?” e via dicendo. È nel presente che evitate molti guai a voi stessi e agli altri. Questo tipo di saggezza è perciò vivere nel presente.

Supponiamo di chiedere a qualcuno come sta. “Bene”, vi risponde. Ebbene, questi non è nel presente. Chiedete: “Sei felice?”. “No”: non è nel presente. Chiedete: “Hai fame?”. “Forse sì, forse no”. Non sanno se hanno fame o no, tanto sono persi nel passato e nel futuro. Ciò è il segno di un comportamento privo di saggezza, di una vita priva di saggezza. Coloro che sono veramente nel presente dimenticano tutte queste piccole cose: sono nel presente e qualunque cosa debbano fare, la fanno. E’ una cosa da praticare. Bisogna mettere in pratica questa saggezza del vivere nel presente. Pensate soltanto: “Cosa devo fare adesso, cosa devo fare?”. Altrimenti capita che usciate di casa e pensiate -capita a molti- “Oddio ho dimenticato il mio passaporto”, e ritornano a casa. Un altro giorno succederà di nuovo: “Oddio, ho dimenticato gli occhiali”. Di nuovo a casa. E in seguito capiterà ancora che debbano ritornare indietro perché hanno lasciato un’altra cosa. Questo tipo di persona è molto comune. Quando siete in casa, se siete nel presente pensate al momento giusto che cosa prendere: “Devo prendere questa cosa e la trovo lì”.

È così che potete davvero stabilizzare voi stessi nella saggezza. La saggezza agisce da sola. È un potere, un potere molto grande; essere saggi è un potere. La saggezza può combattere ogni sorta di ignoranza, di aggressione, ogni genere di stupidità. È un enorme potere che vostra Madre vi ha dato, l’essere saggi. Dovete far crescere e maturare dentro voi stessi questa saggezza. Oggi che facciamo il puja a Shri Ganesha dobbiamo chiedere la saggezza. Per fare questo dobbiamo essere nel presente, ad ogni costo, se potete arrivarci. La vostra Kundalini è stata risvegliata e potete stare sempre nel presente. Ma in particolar modo oggi dovete innanzitutto tentare di stabilizzare la Kundalini nel presente.

Che Dio vi benedica.