Shri Lakshmi Puja: Il mare è vostro nonno

Chalmala, Alibag (India)

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(10/2022 SOTTOTITOLI(parte inglese), TRADUZIONE INEDITA

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

Shri Lakshmi Puja

Il mare è vostro nonno”

Chalmala, Alibag, Maharashtra (India), 29 Dicembre 1991





Discorso in marathi

Siamo già stati molte volte in questo villaggio di Chalmaal. Siamo venuti molte volte anche a Mumbaikar e tante persone da tutto il mondo sono state qui più volte. Sono felice di sentire che la gente ha messo di bere alcol. È una cosa importante. Ci sono due problemi a Konkan. Uno è che la magia nera è molto diffusa – qui è come un’industria – ma adesso è diminuita. È la benedizione di Sahaja Yoga che la magia nera sia stata bloccata e si dovrebbe educare la gente su questo.

La seconda cosa è il consumo di alcolici. Questo è molto comune perché la gente, non sapendo cosa fare nel tempo libero, beve senza rendersi conto di quale danno si faccia, di quanto denaro si sprechi a causa dell’abitudine di bere.

A Mumbai dovrebbero sforzarsi di diffondere Sahaja Yoga nei vari villaggi nei dintorni. La gente soffre profondamente a causa di queste cattive abitudini. Se riceverà la realizzazione del Sé porrà fine a queste abitudini negative.

A causa della magia nera, Lakshmi e il principio di Lakshmi non possono essere stabilizzati. Ecco perché hanno tutti problemi di denaro. Tuttavia, ho sentito che attualmente la situazione è migliorata e la gente si comporta bene. Questo è il beneficio della pratica di Sahaja Yoga e dovreste diffonderla ovunque. Essa aiuta a far crescere la gente sotto ogni aspetto.

Qui le persone sono religiose, hanno edificato templi, recitano il nome di Dio, ma occorre fare qualcosa per Dio e loro non ci pensano. Ciò accadrà soltanto dopo aver praticato Sahaja Yoga.

Tutti voi che vivete qui dovreste parlare loro dei benefici di Sahaja Yoga, dei vantaggi che abbiamo avuto da Sahaja Yoga, di ciò che abbiamo ottenuto, di quanto siamo stati benedetti. Quando tutti lo sapranno, entreranno anche loro in Sahaja Yoga. Diversamente un domani i loro figli saranno distrutti. Se glielo diciamo, capiranno. Dovremmo portare almeno i loro figli in Sahaja Yoga.

Siamo venuti spesso in questo villaggio e questo luogo è molto benedetto. Sono tutti molto felici di venire qui e desiderano venirci ogni volta. Dicono: “Qualsiasi cosa accada dobbiamo venire qui, Madre”. Quindi vi sono benedizioni infinite per tutti voi.

Ora, per parlare delle persone di Mumbai, abbiamo lavorato moltissimo per Mumbai. Nonostante ciò, due delle tre tendenze della gente di Mumbai sono ancora terribili.

La prima è il culto della personalità che è eccessivo. Accorreranno per i regali, ma quando si chiede loro del denaro si defileranno.

Non fatelo, perché dove dovremmo procurarci il denaro adesso? Noi non prendiamo denaro per Sahaja Yoga: e allora dove lo prendiamo?

Se vogliamo fare un programma occorre denaro, per affittare una sala occorre denaro. Potete dare un po’ di denaro. State offrendo ingenti somme per il tempio di Siddhivinayak, offrite ingenti somme a degli impostori.

Se non offrite un po’ di denaro per il lavoro di Dio, quando lo darete?

E ne risponderete se non date un aiuto mentre siete in Sahaja Yoga.

I miei genitori hanno sacrificato moltissimo per questo paese. Hanno sacrificato tutto il loro oro, il denaro, ogni cosa per la nazione. Hanno venduto le nostre case, bruciato i vestiti e sono finiti in prigione. Mia madre è stata in carcere cinque volte. Mio padre è finito in prigione tante volte e per due, tre anni.

A quel tempo noi eravamo bambini e andavamo a scuola. Ma anche allora sacrificarono moltissimo e lo fecero per la libertà del nostro paese.

Noi non dobbiamo sacrificare nulla per Sahaja Yoga. Non è necessario. Vi sono infinite benedizioni in questo lavoro e voi otterrete facilmente tutte queste benedizioni. Non dovete pagare nulla per questo. Ma per questo lavoro la gente di Mumbai deve spendere un po’ di denaro, e sono molto sorpresa che non diano alcun aiuto anche se sono quelli che hanno più denaro.

La seconda tendenza è che, nonostante i santi abbiano svolto un grandissimo lavoro in Maharashtra, ho visto che in Sahaja Yoga la gente non si è distaccata dai propri parenti. Da ogni parte arrivano lettere di qualcuno che si comporta male con qualcun altro. Si comportano così.

La gente di cinquanta nazioni è confluita sotto un unico ombrello e avete visto un modello completamente diverso in Maharashtra. La grossa sorpresa è che abbiamo iniziato Sahaja Yoga a Delhi solo tre anni fa e lì è cresciuto dieci volte di più che in Maharashtra. Per quale motivo?

I santi hanno lavorato duramente qui, li abbiamo rifiutati e adesso che intenzioni abbiamo lottando l’uno contro l’altro? Alcune persone lo fanno guadagnandoci denaro.

Mi chiedo se la gente non abbia timore di Dio in Maharashtra. Il modo in cui ancora fanno denaro è davvero sorprendente. Pertanto, non date denaro e non prestate attenzione a chi fa soldi con Sahaja Yoga.

Adesso Sahaja Yoga dovrebbe svilupparsi in Maharashtra e dobbiamo lavorare molto perché ciò accada. Il signor Gaikwad va in tanti posti e ha dato un forte incremento a Sahaja Yoga. Gli altri invece non fanno nulla. Voi non parlate di Sahaja Yoga neppure ai vostri parenti, ai vostri amici. Non smettete di litigare tra voi.

Ciò dovrebbe finire. E limitarsi a questo non è abbastanza, Sahaja Yoga dovrebbe crescere.

Infatti, qualsiasi lavoro svolgiate, ne ricaverete un merito religioso; ma se non lo fate sarà dannoso per voi, la responsabilità è troppo grande.

Sto combattendo da ventun anni nella città di Mumbai. Quindi volevo dire alla gente di Mumbai che Sahaja Yoga deve diffondersi maggiormente a Mumbai.

Occuparsi soltanto di me o del centro non è sufficiente e dovete andare oltre. Ormai ci sono molti centri, ma che lavoro si fa in questi centri? La gente viene al centro, fa la meditazione, ascolta un discorso di Shri Mataji e così via.

Ma voi dovete andare oltre. Dovreste incontrare gente a cui parlare di Sahaja Yoga.

Vi sono molti piccoli villaggi. Dovreste andarci, organizzare dei programmi grandiosi ed essere totalmente coinvolti in questo tipo di attività di Sahaja Yoga.

Se prendiamo la Russia, ci siamo andati soltanto tre volte, e quelle tre volte in un solo villaggio. Vi sorprenderà, quasi ventiduemila persone sono sahaja yogi e adesso hanno un grande spazio.

Il governo ci ha offerto un terreno di dieci, dodici acri e i russi ci hanno donato venti milioni. Ecco cosa hanno fatto i russi. E voi cosa fate?

A Mumbai non riescono a creare neppure un solo ashram. Non vi è crescita a Mumbai.

La sola cosa che mi chiedono è: “Madre, per favore, curi le nostre malattie. Madre, per favore, sistemi questo, sistemi quello”.

Le malattie si diffonderanno così se non farete nulla per Sahaja Yoga. Pertanto ogni sahaja yogi deve capire quanto denaro spendere per Sahaja Yoga.

L’anno prossimo Sahaja Yoga deve svilupparsi in Maharashtra. Diversamente ho deciso che non verrò più in Maharashtra. Ho già boicottato tre o quattro villaggi.

Se, dopo aver lavorato tanto in Maharashtra, non accade nulla, perché dovrei andarci?

La gente celebra puja perché ottiene qualcosa dai puja, ma quando si tratta di dare denaro non c’è nessuno. Non è corretto.

Quindi, per favore, cercate tutti di capire che Madre ci ha dato la realizzazione del Sé, ma noi cosa stiamo facendo in cambio? Che cosa avete fatto per Dio? Avete dato qualcosa? Avete lavorato strenuamente? Avete dato la realizzazione a qualcuno? Pensateci. Ciascuno di voi può dare la realizzazione a mille persone; invece no, non ne parlate. Non parlate di Sahaja Yoga ai vostri parenti. Quando qualcuno viene a casa vostra, togliete la fotografia di Madre.

Smettete di fare tutte queste cose, non dovrebbero ripetersi.

Il lavoro di Sahaja Yoga dovrebbe essere svolto senza timore e, se questo lavoro non si fa in Maharashtra, chi se ne occuperà?

Chiedete allo Spirito dei santi quanto staranno soffrendo a causa del comportamento della gente. Moltissime anime in Maharashtra.

Mahakali, Mahalakshmi, Mahasaraswati sono le tre Dee. Anche gli Ashtavinayaka (otto swayambhu di Shri Ganesha) sono qui, ma niente sta funzionando.

Quindi adesso risvegliatevi dallo stato dormiente, diffondete Sahaja Yoga e decidete di fare qualcosa per Sahaja Yoga.

Vi chiedo per favore di non comportarvi così. È molto sbagliato pensare male degli altri, lottare fra voi, non dare denaro per Sahaja Yoga. Per favore, non fatelo. Io non voglio il vostro denaro, ma per il lavoro di Sahaja Yoga è necessario. Non solo questo, ma quando la gente è venuta a Ganapatipule ha soggiornato da qualche altra parte. Ha mangiato altrove solo per risparmiare. Noi teniamo sempre tutti i prezzi molto bassi per non caricarvi, ma la gente risparmia denaro anche qui.

Dio farà altrettanto con voi. Allora mi chiederete: “Shri Mataji, come mai è accaduto questo?”.

Se volete risolvere il problema, prima di tutto toglietevi dalla testa di essere qualcosa di diverso (dagli altri).

Primo: siamo tutti uno. Secondo: dovete fare tutti qualcosa per Sahaja Yoga. Se non avete denaro, portate Sahaja Yoga alla gente. Almeno questo potete farlo? Potete farlo?

Pensate a quanti avete dato la realizzazione del Sé, finora. Quante persone avete portato in Sahaja Yoga? Si deve ricordare il vostro comportamento.

Questa volta soltanto i giovani di Mumbai hanno svolto un lavoro straordinario e mi congratulo con loro (applausi).

Discorso in inglese

Siamo già stati molte volte in questo luogo, in questo bellissimo posto. Lo amate tutti. È molto semplice, molto all’interno. L’unico inconveniente è che per arrivarci da Ganapatipule ci vuole parecchio tempo. Ma lo fate per gioire della bellezza della natura e stare a contatto con la natura.

Vi ho già detto che il frutto del cocco è chiamato shriphala poiché rappresenta il Sahasrara, ed è davvero sorprendente come questo frutto conosca e comprenda. Non cadrà mai addosso ad un animale o ad una persona. Se state dormendo qui, non vi cadrà mai addosso. Nessuno viene mai danneggiato da questo frutto. È molto assennato, più degli esseri umani, poiché noi facciamo del male agli altri, li facciamo soffrire, non pensiamo a ciò che facciamo.

In Sahaja Yoga invece c’è molta dolcezza, bontà, rettitudine, e questo è davvero incoraggiante.

Sono presenti anche molti sposi novelli. Mi congratulo con tutti loro (applausi).

Ora cercate di essere gentili l’uno con l’altro. Se all’inizio siete poco comunicativi dovrete pagarne le conseguenze. Per favore, cercate di essere carini, gentili e loquaci. Non statevene zitti, senza parlare. Può essere un modo per impressionare gli altri, ma non vale nel nostro Sahaja Yoga.

In Sahaja Yoga, io parlo troppo, ecco perché oggi la mia gola è esaurita. E anche voi dovete parlare. È importantissimo parlare senza nascondere i vostri sentimenti.

Vi ho spiegato un’infinità di cose su come rendere felice un matrimonio e questo renderà molto felici anche voi. Se avrete ottimi matrimoni, vi nasceranno bellissimi bambini e allora avremo una nuova stirpe di persone in questo mondo. E questi bambini saranno per noi le realtà più potenti e porteranno a termine molte cose che noi non siamo riusciti a realizzare.

In merito al nostro tour, spero che ne siate stati soddisfatti e abbiate apprezzato tutti i programmi che abbiamo avuto (applausi).

Oggi ho intenzione di parlarvi un po’ del mare, poiché qui siamo vicini al mare e dobbiamo comprendere i sentimenti del mare.

Il mare è vostro nonno, in un certo senso, poiché ha generato Lakshmi, la quale diviene poi Mahalakshmi. Al mare dunque, che è il nonno, dobbiamo mostrare totale rispetto.

Di solito, specialmente in Occidente, ma anche in India, la gente lo usa come stanza da bagno. Ma in Occidente lo usano anche in un modo stranissimo, nel senso che lo usano per nuotare e tutte queste cose, indossando strani abbigliamenti e conducendo una vita molto licenziosa. Questo è un insulto al mare.

Dobbiamo rispettare il mare. In India noi veneriamo il mare. Dobbiamo venerare il mare.

Anche nella mitologia greca avevano un Dio del mare, così come noi abbiamo Varuna.

Questo Dio del mare deve essere venerato, compreso e rispettato. Non possiamo mancargli di rispetto. Prima di entrare in mare, dovete dirgli namaskar, edovete dire namaskar anche quando ne uscite. Il modo in cui ci si comporta nei confronti del mare non è corretto.

Come sapete, grazie al mare abbiamo la pioggia. Se non esistesse il mare, non avremmo la pioggia, non avremmo nulla. Il mare è fondamentale per la nostra esistenza. La cosa più rilevante è che il mare è il guru, è il Mahaguru che ci insegna innumerevoli cose.

Prima di tutto, questo Mahaguru ci fornisce il sale. Cristo ha detto: “Voi siete il sale, il sale dell’universo”, intendendo con questo che voi siete coloro i quali danno il sapore e tutte le qualità del sale agli esseri umani.

Quindi il mare esiste e noi dobbiamo imparare tante cose dal mare. Innanzitutto, esso ha le proprie maryada (limiti). Se cercate di spingere il mare da un lato, esso apparirà dall’altro. Esso si attiene sempre alle sue maryada. Gli oceani sono immensi, sconfinati, ma rispettano le proprie maryada. Non oltrepassano mai le maryada. Noi invece tendiamo a violare le maryada di chiunque.

Quindi, le maryada del mare sono molto importanti. Esso si attiene alla propria linea. Quando c’è l’alta marea, potete tracciare una linea e, il giorno dopo, ogniqualvolta ci sarà l’alta marea, la stessa linea sarà ancora là.

Pensate, se una cosa immensa come l’oceano può rispettare le stesse maryada, perché noi, con la personalità che abbiamo, non dovremmo rispettare noi stessi e le nostre maryada?

La seconda qualità del mare è che si prende cura di tutti gli animali che ci vivono.

È salato, ma ci vivono pesci e animali di ogni genere e, per questo, dovremmo dire che la prima forma di vita abbia avuto origine nel mare.

Tutti i nostri predecessori, in tempi molto remoti, devono essere nati nel mare e adesso noi siamo diventati esseri umani.

Quindi non abbiamo alcun diritto di insultare il mare, dove devono essere vissuti i nostri antenati i quali poi iniziarono a uscirne, uno ad uno, dopo la comparsa dei pesci, come rettili.

La terza qualità del mare è la profondità. È molto profondo. In alcuni punti è estremamente profondo. Se la profondità del mare si riducesse anche di pochi metri, nascerebbero problemi ovunque. Esso si attiene alla sua profondità, non abbandona la sua profondità. Si attiene alle sue maryada e alla sua profondità. Allo stesso modo, qualsiasi profondità abbiamo acquisito in Sahaja Yoga, dovremmo attenerci ad essa. Normalmente, non dovremmo diventare persone di scarsa qualità. Non possiamo permettercelo. Dobbiamo essere persone profonde, con una profonda comprensione di Sahaja Yoga, con una profonda comprensione di noi stessi, poiché questo è segno di dignità. E voi dovete avere questa dignità, dovete avere questa natura maestosa del mare.

Ora, è davvero sorprendente come questi alberi ricevano tutto il vento proveniente dal mare.

Ma, se vi avvicinate al mare, (vedrete che) una volta piantati si inchinano tutti verso il mare, mai dalla parte opposta. Mostrano la loro gratitudine, diciamo, inchinandosi verso il mare. Anche se il vento soffia in senso contrario, loro non si preoccupano del vento: sono grati al mare e gli si inchinano. Persino gli alberi capiscono ciò che esso rappresenta.

Senza il mare non avremmo potuto trasportare nulla da un luogo all’altro come abbiamo fatto. Inoltre, nei fondali marini giacciono immense ricchezze ancora sconosciute. Quando saranno scoperte, il mondo intero potrà essere ricchissimo. Invece si lotta per il mare, per quale parte appartiene a noi e quale parte appartiene a voi. Sapete, io penso che, in questa contesa, tutto ciò che si trova nel mare potrebbe spostarsi da un luogo all’altro.

E nei fondali marini vi sono immense ricchezze, oro, argento, diamanti, e forse, un giorno, questa Lakshmi (ricchezza) potrebbe essere scoperta, e diverremo ricchi ovunque.

Inoltre, quando trasportiamo qualcosa, trasferiamo Lakshmi (ricchezza) da un luogo all’altro, quindi il mare ci ha dato questa possibilità di spostarci e muoverci.

Ho visto che il mare reagisce moltissimo alla mia presenza. Reagisce: infatti, se vi è una luce, o la luna che si riflette nel mare, esso si muove con me. L’ho visto, si muove con me.

Il mare mi comprende molto bene perché io ho un rapporto speciale con lui e lo rispetto.

Dato che siete qui, spero comprenderete il valore del mare. Qui siete così in gioia grazie al mare. Esso vi dona bellissime sensazioni e tutta la spiritualità.

Non occorre andare sull’Himalaya.

Tutto ciò che ricopre l’Himalaya non è altro che l’acqua del mare.

È un ciclo, nel senso che l’acqua passa all’Himalaya, poi torna sotto forma di fiumi, e ricade nello stesso mare. I fiumi devono arrivare al mare.

Tutto finisce lì. E poi affronta una tapasya: permette al sole di creare le nuvole sopportando il calore, il calore del sole e diventa vapore, poi si trasforma in nuvole e avete la pioggia.

Noi dobbiamo essere uguali: dobbiamo sopportare il calore degli altri, la collera degli altri e trasformarli in vapori, ossia benedizioni, vibrazioni per gli altri.

Con me avviene la stessa cosa. Quando vedo qualcuno che è malato e lo curo, naturalmente devo sopportare un po’, a volte molto. Allora assorbo la negatività e la trasformo in vibrazioni. Iniziano a fluire le vibrazioni.

Questo è dunque ciò che dovete imparare dal mare, ed è una cosa molto importante per i sahaja yogi: voi assorbite tutto, non importa. Ma non rimaneteci attaccati e lasciate che diventi vapore. E il mare adesso può trasformarsi in vapore. Dal momento che siete tutti qui, tutti questi vapori dovrebbero fluire sotto forma di vibrazioni.

Dovreste cercare di capire questo metodo con coraggio, perché l’altro giorno, mentre arrivavo, una signora che stava seduta proprio lungo il passaggio ha detto: “Madre, i suoi piedi (di una donna) non sono a posto o qualcosa non va. Per favore, la curi”. Perché dovrei curarla io? Perché non potete farlo voi? Avete paura di curare qualcuno?

Ne è poi spuntato un altro a dire: “Madre, la curi”. Perché non potete curarla voi? Tutti voi potete curare la gente, potete aiutarla, e vi sorprenderà che più li curerete, meglio starete voi.

Dovreste osare. Dovreste avere il coraggio di curare gli altri. Se non curate gli altri non crescerete. Questo perché voi, come avete visto per il mare, diventate vibrazioni. E quando trattate gli altri vi sono più vibrazioni.

Perché Dio dovrebbe darvi le vibrazioni se non avete intenzione di usarle? È una logica elementare. Perché Dio dovrebbe darvi la luce se non avete intenzione di usarla?

Cristo ha detto: “Non mettete la lampada sotto il moggio”. È ciò che facciamo quando non usiamo le nostre mani, i nostri piedi, il nostro cervello per Sahaja Yoga: non creiamo vibrazioni dentro di noi.

Anche il vostro corpo può diventare un fascio di vibrazioni, se vi mettete ad usarle. Se però non le usate, avrete problemi, problemi in continuazione, e non capirete: “Perché? Faccio questo, faccio tutto”. È perché non usate le vostre vibrazioni.

Dovete usare le vostre vibrazioni in ogni modo possibile, ogni volta possibile, per aiutare gli altri a mettersi a posto, a stare bene.

Potete al massimo darvi un bandhan se volete, se pensate che potreste essere danneggiati o cose del genere, ma almeno usate la mia fotografia. E dopo (aver messo) la fotografia potete toccare la persona, senza pericolo. Dopotutto, se avete paura di qualche inconveniente, a che serve diventare sahaja yogi? Se la barca non è adatta a tenere il mare, a che serve costruirla? Voi dovete essere adatti alla navigazione.

E ciò che dovete decidere è: “Saremo degni di Sahaja Yoga e, per questo, assorbiremo tutte le vibrazioni, ci incaricheremo di tutto”.

Invece, al minimo inconveniente mi diranno dieci volte: “Siamo andati là ed è capitato questo, poi è successo questo e quell’altro”.

Ma io non vi parlo mai di ciò che accade a me, di come sono arrivata qui, che cosa c’era; niente. Questo perché so che tutto, qualsiasi cosa io faccia, si trasforma in vibrazioni.

Allo stesso modo, abbiate fiducia nel fatto che siete tutti come il mare, come il Mahaguru, e che qualsiasi cosa facciate crea in voi vibrazioni con le quali potete salvare tante persone.

È, ripeto, una specie di ciclo, in virtù del quale più date, più ricevete. Più usate le vostre vibrazioni, più ne riceverete.

È un bellissimo ciclo che agisce come nel caso del mare la cui acqua, come vi ho detto, va all’Himalaya e torna sotto forma di fiumi. Allo stesso modo le vostre vibrazioni aumenteranno moltiplicandosi e moltiplicandosi. E direi che dovremmo usare sempre le nostre vibrazioni per aiutare gli altri, per darle a molte cose, alle piante, a tutto.

Insomma, c’è stato qualcuno che ha portato una pianta: “Madre, le dia vibrazioni”. Io ho detto: “Ma perché non gliele date voi?”.

Non occorre neppure prendere acqua vibrata. Potete vibrarla voi stessi. Deve subentrare questo stato in virtù del quale potete vibrare voi la vostra acqua, potete vibrare tutte le acque di ogni luogo. Non occorre prendere l’acqua vibrata da me. Forse la mia lo è un po’ di più, ma non importa! (Risate e applausi). Voi siete così tanti in confronto a me. Io sono sola.

Quindi potete riuscirci tutti e fare molto, ma abbiate fiducia in voi stessi. Come il mare ha fiducia in se stesso, voi dovreste avere una fiducia assoluta in voi stessi. Dovete rispettare la vostra realizzazione del Sé.

Ogni giorno dite a voi stessi: “Sono un sahaja yogi. Sono uno yogi, sono un santo, sono un’anima realizzata. Devo fare questo. Come posso fare altre cose assurde? Devo fare queste cose belle. Devo parlare alle persone con dolcezza. Devo cercare di agire in questo modo”. In effetti è la fiducia in voi stessi che vi aiuterà. La fiducia in voi stessi, di essere grandi sahaja yogi assolutamente arresi a vostra Madre, agisce molto velocemente. Dovreste avere fiducia nel fatto che siete sahaja yogi. Non occorre altro.

Che Dio vi benedica tutti.

Oggi dunque celebreremo il Puja a Lakshmi, per via del mare, e penso che sarà di aiuto a tutti.