Discorso ai sahaja yogi: “Non dovreste mai dire: Madre ha detto”

Sydney (Australia)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Discorso all’arrivo all’ashram di Burwood

Discorso ai sahaja yogi: “Non dovreste mai dire: Madre ha detto”

Ashram di Burwood, Sydney (Australia), 27 Febbraio 1992

TRADUZIONE VERIFICATA 05/2023

… ma non tutti siete qui. Non ha importanza.

Una cosa che sto scoprendo è che voi dite sempre: “Madre ha detto così, Madre ha detto cosà”, rendendo Sahaja Yoga un fondamentalismo. Non va bene.

Non dovreste mai dire: “Madre ha detto così”. Non ce n’è affatto bisogno, perché dirlo?

Avete tutti la libertà, avete libertà assoluta. Poiché siete tutti lo Spirito, potete valutare da soli e capire che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. E se commettete degli sbagli, si possono anche correggere. Ma la cosa principale è che dovreste crescere più in profondità nel vostro Spirito, così da liberarvi completamente dei condizionamenti e dell’ego che avete.

E, quindi, non c’è motivo di porvi dei limiti dicendo: “Madre ha detto così, Madre ha detto cosà”. Vedete, qualsiasi cosa io possa aver detto deve anche essere compresa.

Ad esempio, l’altro giorno, qualcuno mi ha riferito che era solito meditare per mezz’ora, ma un altro ha replicato: “Madre ha detto che si dovrebbe meditare per cinque, dieci minuti, quindi ho smesso di meditare per un tempo più lungo”.

Ho risposto: “Io ho detto che quello è il minimo, che dovreste meditare come minimo per cinque minuti. Ciò non significa che non possiate meditare per mezz’ora”.

Insomma, vedete, è così che le persone continuano a correggersi a vicenda: “Madre ha detto così, nel Suo discorso del 1975 o qualcosa del genere”. Questo non si dovrebbe fare.

In questo modo diventerete anche voi dei fondamentalisti, sapete, che fanno così: citano sempre la Bibbia o qualche libro e creano un fondamentalismo.

Questo non si dovrebbe fare. È meglio che capiate da soli cosa è detto e scritto, e cerchiate di metterlo in relazione con la vostra saggezza; allora saprete.

Ci sono tante cose del genere. Ho anche detto che dovete badare ai bambini e dovete anche fare il necessario per i bambini, sono tutti figli vostri.

Questo però non significa che la madre o il padre lascino i bambini con altri sahaja yogi: “Bene, pensate a tutto voi”, e che quando questi ultimi tornano stanchi dal lavoro, diciamo, tutti i bambini vengano ripassati a loro: “Dai, venite, fate questo, fate quello”. Non è questo il modo. Loro sono una vostra responsabilità, i bambini sono una vostra responsabilità e dovete prendervi cura dei vostri figli.

Non dovreste affidare i bambini ad altre persone in questo modo. Il sabato, la domenica possono giocare un po’ e fare qualcosa, ma non va bene affidare i vostri figli a qualche altro sahaja yogi perché vive nell’ashram. Non è corretto. Oppure supponiamo che per ipotesi domani diciate: “Bene, pulisci la mia stanza perché ho i bambini”. Non va bene.

È vostra responsabilità occuparvi della vostra stanza, prendervi cura dei vostri figli.

Ci sono tanti altri episodi che ho sentito di gente che dice: “Madre ha detto così, Madre ha detto cosà”. Insomma, Sahaja Yoga diventerà davvero un’altra religione fondamentalista? Assolutamente no.

Vedete, è come una spirale, Sahaja Yoga è come una spirale. La spirale ha un inizio, ma la fine è l’eternità. Dovete andare avanti. Se procedete così, limitando voi stessi, cosa succederà?

Io non voglio limitarvi in alcun modo. Siete anime realizzate, siete santi. Assumete i vostri poteri.

Solo che dovete prima di tutto andare in profondità in voi stessi e capire da soli. Vedete, la conoscenza è così vasta. Io non ho mai detto di non leggere altri libri. Non l’ho mai detto. Ma qualcuno ha affermato: “Madre ha raccomandato di non leggere nessun altro libro”. Come potrei sostenere una cosa tanto assurda? Io non l’ho mai detto. Voi dovreste leggere, dovreste leggere tutto ciò che è necessario, dovreste essere selettivi; e capirete da soli che dovreste prendere tutto ciò che c’è di buono.

Inoltre non ho mai affermato che tutta la musica pop sia brutta, ho detto che certa musica pop è pessima. Questa è la mia opinione. Ma lascio a voi decidere cosa vi piace e cosa non vi piace.

Vedete, è così che giudicherete da soli.

Tutto questo ripetere: “Madre ha detto così” è proprio un altro comportamento nello stile di Paolo (di Tarso), che non si dovrebbe seguire affatto.

Nessuno ha il diritto di dirlo. Se qualcuno dice: “Madre ha detto così”, dovreste stare zitti. Potete scoprirlo da soli.

Se la Bibbia dice qualcosa, tutti possono leggere la Bibbia, non occorre che qualcuno dica: “La Bibbia ha detto così”; leggeremo noi stessi la Bibbia.

Altrimenti quale sarà la differenza tra voi e gli altri, le altre religioni in cui le persone hanno vacillato con questo tipo di fondamentalismi? Questo è molto importante da capire, e io ne sono venuta a conoscenza. Ho visto, soprattutto in Australia, che le persone sono sistematicamente asistematiche. Diranno: “Questo è quanto ha detto Madre; questo è ciò che ha detto Madre”. Io non voglio circoscrivervi in compartimenti, niente del genere, no.

Dovete farvi crescere le ali, ed ora ho inserito le vostre radici proprio in profondità e l’albero deve crescere. Vedete, l’albero deve crescere in piena libertà, e si dovrebbe ricordare che tutti voi siete intelligenti, siete tutti anime realizzate, avete tutti le vibrazioni.

A volte, naturalmente, può accadere che una forza negativa agisca all’improvviso e vi attacchi, e che possiate smarrirvi.

Allora dovete tenerne conto e consultare il vostro coordinatore. Consultate il vostro leader ad occhi chiusi oppure consultate me.

Io sono accessibile per voi. Molti hanno detto che la gente ha paura di me. Insomma, non sono così spaventosa, non è così?

Potete sempre telefonarmi; diversamente, se non ci riuscite, scrivetemi. Perché non mi scrivete?

Io ricevo tutte le lettere e praticamente ogni mattina le esamino. A volte tardo, ma non importa, le esamino e se c’è qualcosa da fare rispondo immediatamente o sistemo le cose.

Quindi non si dovrebbero avere tutte queste inibizioni o questi timori almeno con me, quando sono con voi. Io sono vostra Madre, potete dirmi tutto, e io devo sistemare tutto. Altrimenti Sahaja Yoga si dissolverà inutilmente in qualche assurdità, e questo non dovrebbe accadere.

Dobbiamo essere completamente privi di paura. Prima di tutto, c’è una grande paura in Australia di cui non riesco a capire il perché. Non siete in prigione. Cosa c’è da essere tanto spaventati? Storicamente c’è stata, ma ora dimenticatela.

Siate molto liberi. Io parlo con chiunque voglia parlarmi o incontrarmi, e tutto il resto.

Insomma, non ci sono riserve di alcun genere. Ma finché sapete di agire bene e meditate, siete a posto. E se occorre vi incontrerò senz’altro o riceverò sicuramente le vostre lettere. Risponderò di certo, farò tutto il possibile. Voi infatti per me siete molto preziosi e non dovreste mai pensare in questi termini; infatti sono davvero stupita di questo tipo di paura, non so.

Non sono affatto una persona collerica, in nessun caso. Sono estremamente indulgente. Ma, ovviamente, se qualcuno prova ad eseguire pratiche tantriche e poi farlo sugli altri, dirò apertamente che questa o quella persona non è a posto.

Niente di nascosto, non li chiamerò nella stanza per dire ciò che stanno facendo, niente. Io dico apertamente, davanti a voi, che questa o quella persona deve essere aborrita e ignorata.

Naturalmente non dovreste nemmeno oltrepassare i limiti, facendomi domande o dicendo cose non necessarie, parlando troppo; non ce n’è bisogno.

A volte vengono fuori con ottime domande, inoltre io potrei non aver parlato di certe cose e quando fanno quelle domande ne parlo, quindi è bello anche fare alcune domande. Siete tutti liberi di fare domande. Non ho mai detto di non farmi domande, ma domande che siano sensate.

L’altro giorno, ad esempio, abbiamo visto un film, qual era il titolo? “Enrico Quinto”, ed è stato un miracolo il modo in cui lui ha vinto contro la Francia. Allora qualcuno mi ha chiesto: “Madre, come è avvenuto questo miracolo?”. Ho risposto: “Perché l’Inghilterra è il paese di Shiva. Nessuno può conquistarla, è un dato di fatto”. Ma questo non significa che debbano perdere tutti la testa.

Vedete, Shiva ha benedetto così tanti rakshasa per tutta la Sua vita, per tutte le Sue vite. Ravana è stato benedetto da Lui, molta gente è stata benedetta da Lui, perché Shiva è una personalità molto innocente.

Egli non pensa al danno che certi individui possono fare agli altri, ed è per questo che li ha benedetti. E così, tanti sono stati benedetti, quindi penso che anche alcuni rakshasa siano stati benedetti, che siano sicuramente stati benedetti, in Inghilterra.

E loro (gli inglesi) ci hanno conquistato, ci hanno torturato e hanno fatto di tutto in India, dappertutto. Eppure quella nazione (Inghilterra) non può essere conquistata, perché è il luogo di Shiva. In questo modo però sono diventati più arroganti.

Ma ora stanno arrivando tante cose che li pizzicano, e penso che cambieranno idea tra un po’ di tempo. Essi sono sotto la protezione di Shiva, sono diventati un po’ arroganti e hanno dimenticato cosa sia il dharma. Questo dovranno impararlo.

Mentre qui c’è la paura. Sono proprio disturbata da questa questione della paura.

È qualcosa che non riesco a capire. Non si dovrebbe avere nessuna paura. Potete sempre parlarne con i vostri coordinatori, potete sempre telefonarmi, potete sempre parlarmene. Siamo tutti persone aperte, dobbiamo aprire i nostri cuori. Certo, se fate qualcosa di sbagliato, allora devo segnalarvelo. Infatti, vedete, se vi state comportando male non posso dirvi: “Va bene, andate all’inferno”, questo non posso dirlo. Devo dirvi: “Questo è sbagliato, non dovreste commettere questo errore”, e voi dovreste correggervi.

Ovviamente io sono preoccupata per voi, ognuno di voi; se avete problemi cerco di trovare soluzioni e altro, ogni cosa possibile, perché voglio che siate persone felici, gioiose.

Ora dovreste avere la ricompensa di tutte le vostre punya delle ultime vite, questo è ciò che avete ottenuto. Dovete sapere che la nostra è una società diversa dalle altre.

Altrimenti saremo come i fondamentalisti islamici o i fondamentalisti cristiani, o i fondamentalisti di Sahaja Yoga! (Shri Mataji ride)

Quindi la libertà c’è sempre. Inoltre potete leggere libri, perché no? Sotto questo aspetto gli austriaci sono molto, molto attivi. Vedete, ogni giorno meditano al mattino e tutto il resto, e ho visto che sono quelli che producono molti buoni risultati.

Ora, ad esempio, stanno trovando dei libri sul Corano. Leggono il Corano, apprendono cosa c’è nel Corano e nella Bibbia e altro, cercano di scoprire cosa non va in essi, chi ha redatto la Bibbia, perché è stata inserita una certa cosa sbagliata; e usano me come modello. Io non direi mai certe cose, come potrebbe averle dette Cristo? Ed è così che cercano proprio di leggere libri. Noi dobbiamo essere degli eruditi, dobbiamo essere dei veri studiosi, leggere libri, non dovreste essere persone mediocri.

Dobbiamo anche, qualsiasi cosa stiamo facendo… Ad esempio lì abbiamo avuto Pat che è uscito dalla droga e tutto il resto. Ho detto: “Pat, devi metterti a fare qualcosa seriamente”.

Allora si è messo a fare l’idraulico e altre cose. Ho detto: “Vai fino in fondo, dovresti diventare esperto. Devi conoscere a fondo queste cose”.

Vi incoraggerei il più possibile a non essere mediocri, non dovrebbe esserci mediocrità. Dovete leggere più libri, dovete capire, dovreste avere degli intellettuali in grado di spiegare Sahaja Yoga. Solo una o due persone sanno parlare di Sahaja Yoga, gli altri no. Non va bene.

Quindi apritevi. Se avete sempre paura riguardo all’essere in Sahaja Yoga o no, di poter essere espulsi, non vi svilupperete mai.

Non dovreste avere nessuna paura.

Ci sono tanti libri che potete leggere, imparate da altri libri, imparate da altre cose; e crescete, dovete crescere in questo, in qualsiasi cosa voi facciate. Stavo dicendo che se vi dedicate ad esempio all’arte figurativa, pittura o qualsiasi altra cosa, dovete diventarne maestri.

Se ciò che realizzate è mediocre, cosa c’è di così speciale? Tutti voi potete proiettarvi in un’atmosfera molto più elevata perché avete i poteri per farlo. Potete farlo perché siete risvegliati, avete tutti i poteri che fluiscono in voi. Più li userete, più li avrete. Allora perché non farlo?

Si tratta dunque di un’idea sbagliata. Così avremo non solo il fondamentalismo, ma anche una società statica, che non cresce.

Noi siamo in gioia, ma dobbiamo crescere, dobbiamo imparare di più, dobbiamo capire di più, pensare di più. Insomma, ci sono così tante cose da fare. Quanti di voi leggono i giornali? Alzate la mano, vediamo. Tutti devono leggere il giornale e discutere i problemi del mondo. Sapete, quello che pensate funzionerà.

Discutete di ciò che accade. Dovete leggere i giornali e capire quali sono oggi i problemi del mondo, cosa sta succedendo e dove.

Ovunque si dirigerà la vostra attenzione, essa agirà, agisce. Ecco perché io leggo ciò che sta accadendo ora in Israele, e con il signor Baker[1] e tutti quanti.

Quindi vedete, allo stesso modo dovreste essere ben attrezzati, dovreste sapere tutto su cosa sta succedendo dove, di che si tratta. Non leggete gli scandali, quelli non hanno senso, ma leggete qualcosa di sostanziale, i loro editoriali e cose del genere. Dovreste anche procurarvi dei libri. Abbiamo davvero bisogno di intellettuali che affrontino realmente il mondo di domani per parlare alla gente di Sahaja Yoga.

Ma non per mettersi in mostra. Alcuni hanno l’abitudine di far sfoggio di questa e quella conoscenza, saltano sul palco. Non così.

Si tratta invece di una profonda comprensione interiore. Dovete cercare di avere una profonda comprensione interiore. Qualunque cosa sappiate, ora dovete ricondurla al modello di Sahaja Yoga. Ciò che gli altri dicono, deve essere ricondotto al modello di Sahaja Yoga.

In questo Shiva Puja[2] vi parlerò anche di alcuni trucchi al riguardo. Ma qualunque cosa sia, dovete dedicarvi alla scrittura, dovete avere libri qui, in ogni ashram dovete avere libri, dovete leggere, dovete discutere tra di voi e parlarne.

Vi ho detto che io non ho mai studiato l’inglese, vedete, perché in qualche modo mio padre ci ha mandati ad una scuola vernacolare, e quindi non potevo nemmeno studiare il sanscrito o l’inglese.

Io però ero una lettrice, e nella mia famiglia le persone sono così. Vedete, avevamo una biblioteca immensa, e allora mio padre ci chiedeva semplicemente: “Bene, ricordate questo capitolo della Gita?”. Poi discuteva, ne parlava: “Cosa significa questo?”. In tal modo anche il cervello si sviluppa e l’attenzione si indirizza su qualcosa di sensato. È così che dovrebbe essere.

Dovreste tutti liberarvi da questo genere di cose.

Ma non: “Leggi a pagina numero uno, il verso numero uno”, lo indicate con il dito, poi: “Ora un altro”: non così. Invece, la vostra luce dello Spirito dovrebbe proiettarsi sul pensiero e dovreste capire da soli cosa sta accadendo, come ricondurlo al vostro modello di Sahaja Yoga.

Quindi voglio che voi siate davvero molto, molto decisi. Ma quelli che vogliono soltanto mettersi in mostra e assumere il controllo, o vogliono prendersi la scena e tutto il resto, li metterò a posto. Voi non preoccupatevi di loro: guardate solo al vostro sviluppo, fino a che punto lo state realizzando. C’è così tanto da imparare, così tanto da capire.

Non dovreste neppure sentirvi in colpa senza nessun motivo. Voglio dire, qualunque cosa io dica, voi iniziate a sentirvi in colpa (risate). È molto sbagliato. Non dico queste cose per punirvi in qualche modo o per farvi sentire in colpa (ride) ma sto solo dicendo che dovreste essere davvero liberi da queste paure, assolutamente liberi da queste paure.

Non vi rendete conto che siamo i creatori di un nuovo mondo, di una nuova era e di una nuova società. Siamo persone decisamente straordinarie, non ordinarie.

È una grande rivoluzione quella che stiamo effettuando. Proprio ora mi hanno detto dall’Austria – ho detto loro che possono pubblicare – volevano fare una manifestazione contro la Chiesa cattolica. Ho detto: “Non fatelo. Basta scrivere qualcosa, pubblicarlo e metterlo in… andare in qualche villaggio remoto e distribuirlo lì”. L’hanno fatto, nessuno sapeva chi avesse fatto tutto ciò; e dopo questo, adesso, da quel villaggio partirà una manifestazione contro la Chiesa cattolica. (Risate)

Qualcuno dei vostri bambini qui ha l’epatite? Yogi: Una bambina.

Shri Mataji: Chi? Chi? (Uno yogi dice il nome della bambina e dei genitori). Lei l’ha avuta? Non so chi l’abbia riferito. Qualcuno sta dicendo a Markus che nella scuola alcuni bambini hanno preso l’epatite. Questa bambina l’ha avuta? Sta bene?

Yogi: Sì, si è ripresa molto rapidamente.

Shri Mataji: Vedete, questo è quanto hanno detto i medici: è stato chiesto loro se si dovessero informare i genitori ma hanno risposto di no, non era niente di serio e sarebbe dovuto passare nel giro di due o tre giorni. Quindi meglio non farlo, perché… – Vieni! (Shri Mataji prende la bambina sulle Sue ginocchia) – Meglio non farlo. Adesso lei sta bene. E una volta finito tutto si sarebbero potuti avvertire i genitori, diversamente si sarebbero preoccupati.

Allora ho detto che andava bene, perché se i figli sono malati per due o tre giorni non è necessario farli preoccupare ogni volta.

Qualcuno però ha informato, non so, spero… Dove sono i suoi genitori? Qualcuno ha informato Markus che i bambini avevano l’epatite.

[Uno yogi fa una domanda]

Shri Mataji: È una scuola. Lei non è andata in India, vero? Eppure l’ha presa, quindi non c’entra niente. La gente si sta ammalando di epatite in tutto il mondo, c’è una sorta di ondata di epatite. Adesso lei sta bene.

Qualcuno ha informato Markus, non so chi possa essere, non so chi sia nella scuola. Quindi ci sono delle spie, sapete (risate, Shri Mataji ride). Non ha importanza. Questa volta non possono fare molto.

Se avete qualche domanda, qualsiasi cosa, potete scriverla e mandarmela, e me ne occuperò; se ci sono domande sensate in merito. Preparerò anche delle cose per i bambini, qualcosa per renderli più contenti tra loro e non così selvaggi come è stato raccontato, il “selvaggio West”! (Shri Mataji ride) Un giorno vi parlerò anche dei bambini e vi dirò cosa si deve fare.

Adesso posso congedarmi da voi? Ora sto avendo io paura di voi (risate).


[1] James Baker: segretario di Stato americano che, nel braccio di ferro tra Usa e Israele sulla Cisgiordania e Gaza e sui diritti dei palestinesi, ribadì che “gli insediamenti israeliani nei territori occupati sono un grave ostacolo alla pace”, e che se Israele desidera la richiesta garanzia americana per un prestito internazionale di dieci miliardi di dollari “essa deve essere basata sulla politica degli Stati Uniti”.

[2] Mahashivaratri Puja a Glenrock Scout Camp, Newcastle (Australia), del 29/02/1992.