Shri Pallade Atena Puja

(Greece)

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Shri Pallade Atena Puja, Atene (Grecia), 26 Aprile 1993.

Per me è un grandissimo giorno vedere qui riuniti così tanti Sahaja yogi di questo paese, la Grecia. Quando venni in Grecia per la prima volta, dissi a mio marito che questo paese era pieno di vibrazioni e vi erano state molte anime evolute, ma che forse la gente aveva perduto il proprio retaggio; tuttavia le vibrazioni aleggiavano nell’atmosfera e quindi un giorno Sahaja Yoga vi si sarebbe sviluppato moltissimo. Per qualche motivo incontrammo alcuni burocrati greci e l’esperienza non fu positiva; al che mio marito disse: “Se hai detto che i greci sono persone veramente religiose, allora guarda questi che cosa mi stanno facendo”. Io risposi: “Forse sono burocrati e ovunque non si può mai dire che genere di individui possano essere i burocrati”.

Nel complesso, però, le vibrazioni erano indubbiamente ottime, ed io mi recai in ogni luogo; andai a Delfi, salii a visitare il tempio di Atena e tutto il resto. Accompagnarono soprattutto me a visitare tutti i luoghi di interesse, perché mio marito era impegnato con la sua conferenza. E sentii ovunque che era tutto bellissimo, anche il mare. Questo accadeva, credo, almeno quindici, quattordici anni fa e adesso scopro che le vibrazioni stanno tornando attraverso voi e tutto il luogo vibra nuovamente.

Dovete rendervi conto che voi avete una responsabilità immensa poiché la Grecia ricopre una posizione strategica. La Grecia e l’Italia, anzi volevo dire la Turchia, sono entrambe molto importanti. Per prima cosa, voi siete il ponte tra la sponda orientale e quella occidentale e tutti, in particolar modo i paesi occidentali, in un modo o nell’altro, sono interessati al controllo di queste due aree per poter dominare il versante orientale e quello occidentale.

Il rischio maggiore che correte adesso è che la cultura occidentale possa cercare di fagocitarvi, e questo è molto pericoloso. Per capirlo dovete rendervi conto che provenite da una grandissima tradizione, siete un popolo antico di secoli, proprio come gli indiani, e potete contribuire molto a migliorare la cultura dell’Europa con il vostro comportamento. Noi siamo venuti qui come queste persone, i turisti, che arrivano e osservano il comportamento dei greci e vedono che possono influenzarli molto facilmente. Gli europei credono che i greci possano essere influenzati molto facilmente dalla loro (degli occidentali) cultura, dalla loro vita meschina.

Poiché siete persone così pratiche, dalla tradizione così importante e avete conosciuto tante, tante buone cose nella vita, è essenziale che comprendiate, innanzi tutto, il bagaglio storico del vostro paese. Per i Sahaja yogi è importantissimo avere questa cultura perché domani dovrete rivolgervi agli altri e parlare loro di Atena, delle vostre tradizioni, del vostro retaggio culturale e di come ciò sia connesso a Sahaja Yoga, connesso alla Madre Maria, connesso a Cristo e così via. Per questo, è veramente necessario che cerchiamo tutti di comprendere il contesto storico di questo paese e che voi vi documentiate per poter parlare di Sahaja Yoga.

Come sapete, Atena tiene in mano la Kundalini e potete dedurre chiaramente come lei fosse l’Adi Shakti. In effetti, in sanscrito atha significa primordiale. Lei era dunque la Madre Primordiale. Poiché si era interrotto ogni legame tra greci e indiani, questa interpretazione era andata perduta e si ignorava il significato di Atena. Ma gli indiani sanno che questo è il luogo della manifestazione dell’Adi Shakti poiché, se leggete il Devi Mahatmyam, scoprirete che hanno definito la Grecia Manipurdwipa, vale a dire l’isola di Manipur. Manipur è il Nabhi chakra. Nel Nabhi vi è un’isola, la Grecia, in cui risiede la Dea. Il Manipur chakra è la sua dimora.

Atena, dunque, è stata descritta e quando raggiunsi il suo tempio scoprii un tempietto dedicato al Dio Fanciullo. Era Shri Ganesha. Anche dopo, quando andai a Delfi, rimasi sorpresa nel vedere che mi indicavano una collinetta dicendo: “Questo è il Nabhi, l’ombelico di tutto l’universo”. Io dissi: “Esatto!”. Ma quando mi girai sentii un’infinità di vibrazioni e scoprii lì una statua di Shri Ganesha. Allora Gregoire venne a scattare delle fotografie e la vide.

Voi siete il Nabhi. Siete seduti qui, nel Nabhi dell’intero universo. Quanto è importante il Nabhi? Voi sapete benissimo che se il Nabhi chakra si danneggia, tutta la vita diventa infelice per l’essere umano.

Sul lato destro del Nabhi si trova il fegato. Noi abbiamo avuto numerosi filosofi che naturalmente pensavano molto e produssero numerose tragedie. La tragedia greca – in cui il sistema matrimoniale fu messo un po’ in discussione – è ben nota: c’erano, ad esempio, due uomini e una donna o magari due donne e un uomo che non si sentivano mai soddisfatti del matrimonio. Il Nabhi sinistro era completamente sotto attacco. Per vivere questa tragedia, scrissero numerosi drammi rappresentandoli qui e molte opere mostravano due uomini ed una donna, o due donne e un uomo, e nessuna relazione pura tra marito e moglie. Ed era questa la tragedia. È conosciuta ovunque come tragedia greca. È tutto immaginario e, in primo luogo, la gente divenne molto di lato sinistro. Iniziò a pensare: “Oh, questa vita è una sofferenza, è una tragedia; che cosa dovremmo fare? E perché, perché dovremmo cercare di dimostrare di essere felici? Noi siamo molto infelici”. E tutto questo ebbe inizio da qui.

Poi arrivò la vostra chiesa ortodossa. La chiesa ortodossa è un’altra che di certo non tratta molto bene le donne e le considera sempre come se fossero impure. Certe volte non possono andare in chiesa né toccare la gente. Avevano tutte queste idee assurde che hanno contribuito anch’esse a rendere le donne molto di lato sinistro.

Per giunta, si rappresentavano tutte quelle tragedie. All’improvviso sopravvenne il problema economico e la gente se ne sentì molto disgustata. Di conseguenza, il lato sinistro qui divenne assolutamente predominante e penso sia per questo che sono nate molte di queste organizzazioni di lato sinistro piene di bhut e sono arrivati molti guru che vi hanno resi infelici. Ma la cosa peggiore commessa dalla chiesa greca è stata quella di farvi sentire così colpevoli. Di conseguenza, siete diventati molto di lato sinistro.

In seguito, questa tendenza di lato sinistro fu controbilanciata dalle persone che iniziarono a diventare iperattive; a pensare troppo; a lavorare troppo e così via. Malgrado ciò, ritengo che non lavorino tanto quanto dovrebbero. I greci sono indolenti, sono inclini alla pigrizia. Certamente non i Sahaja yogi. I Sahaja yogi hanno lavorato molto; posso vedere tutto questo con molta chiarezza, ma per il resto….

Ora, per diffondere Sahaja Yoga in Grecia è importante, per prima cosa, conoscere la nostra storia. La seconda cosa è che dovreste avere un’ottima conoscenza dei chakra, dei centri e di come migliorarli. Senza questa conoscenza non potete affrontare la gente. Non soltanto gli uomini, ma anche le donne dovrebbero conoscere ogni cosa sull’argomento. Che cosa sono i chakra; come funzionano e quali sono le loro conseguenze; come soffriamo se i nostri chakra sono in pericolo. Tutta questa conoscenza è gratuita. Non dovete pagare per questa conoscenza. Solo che, quando inizierete a far funzionare Sahaja Yoga nella vita di ogni giorno, scoprirete che ciò che io dico è assolutamente tangibile. Potete verificarlo. È così. Non è qualcosa di astratto, esiste davvero. Possiamo provare qualsiasi cosa in cui crediamo e possiamo dimostrare anche agli altri che è la verità, che è la verità assoluta. Non siamo qui per diffondere qualche sorta di fanatismo o razzismo o qualcosa del genere, ma siamo qui per armonizzare tutto il mondo in un’unica consapevolezza, quella di appartenere ad un unico universo e di avere un’unica religione universale.

Allora la gente vi chiederà: “Dobbiamo abbandonare la nostra religione?” Non dovete rispondere che occorre abbandonare la propria religione, non dovete dire questo. Non dovete assolutamente essere duri nei loro confronti. Al contrario: “No, no, no, non occorre fare niente, semplicemente venite e dedicatevi a Sahaja Yoga e al vostro spirito”. Gradualmente diverrà chiaro. È accaduto a tutti voi: all’inizio, quando siete venuti in Sahaja Yoga, eravate diversi. Ora, a poco a poco, avete iniziato a svilupparvi, siete maturati e avete compreso benissimo Sahaja Yoga. Allo stesso modo dovete insegnare agli altri, con la stessa comprensione, compassione e con lo stesso amore. Altrimenti, di solito, la gente pensa che si debba condannare qualcuno in continuazione. Naturalmente, alcune persone subiscono un’influenza negativa e non potete fare progressi con loro, ma la maggior parte di voi dovrebbe rendersi conto che dobbiamo accogliere più persone in Sahaja Yoga mediante la nostra compassione, l’amore e anche una grande comprensione dei sentimenti altrui.

Ho scoperto che anche nei paesi in cui Sahaja Yoga esiste da molto tempo, all’improvviso arriva qualcuno che inizia a creare problemi, ad agire come un bhut e a comportarsi male. Accade all’improvviso. Se si è informati di questa persona possiamo estrometterla da Sahaja Yoga. Possiamo pulirla. Ma dovete sapere tutti, senza incertezze, che tutti voi avete i poteri di curare voi stessi, di migliorare voi stessi, di aiutare gli altri. Potete fare ogni cosa da soli. Tutti voi avete questi poteri, solo che dovete essere sinceri e onesti. Se non siete sinceri e onesti, non funzioneranno mai. Al contrario, vi torneranno indietro come un boomerang.

In Sahaja Yoga è importantissima la sincerità dei propositi. Dovete avere il proposito assolutamente sincero di trovarvi qui per ottenere, innanzi tutto, la vostra emancipazione; in secondo luogo, siete qui per aiutare gli altri. Continuamente, in tutto il mondo adesso la gente ha bisogno di aiuto. Sappiamo che continuano a verificarsi ogni giorno numerosi problemi, tante catastrofi, molte situazioni terribili. Quindi adesso ci occorrono persone solide, equilibrate, pacifiche, che comprendano ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Oltre a questo, però, dovreste rendervi conto che ora siete entrati nel Regno di Dio. Molte persone diranno: “Beh, noi eravamo così religiosi, pregavamo Cristo, pregavamo questo, pregavamo  quello; e che cosa abbiamo ottenuto?”. Non potete ottenere nulla, perché non siete connessi. Dovete essere connessi. Una volta connessi, vi accorgerete che le cose iniziano a sistemarsi.

Ma la sincerità e la fiducia in voi stessi sono importantissime. Dovete avere fiducia in voi stessi, di essere capaci, di essere persone molto capaci e in grado di raggiungere un elevatissimo livello di consapevolezza grazie al quale potrete risolvere molte cose. Non ha importanza l’ambiente dal quale provenite. Non importa a quale paese, razza o altro apparteniate. Potete riuscire tutti molto bene, e lo abbiamo visto accadere in tantissimi paesi in cui non avevamo proprio speranze. Pensate ad un paese come la Russia dove non avevano mai venerato alcun Dio; non conoscevano niente a proposito di Dio; non era permesso sapere nulla di nessuna religione, niente, ma quando io sono andata laggiù, non so come, mi hanno riconosciuta immediatamente. Mi hanno proprio riconosciuta e li ho trovati lì con la mia fotografia.

La prima volta che mi recai a Leningrado fui sorpresa che, nonostante vi fossero duemila posti nella sala, vi fosse tanta gente fuori in piedi. Chiesi: “Perché stanno fuori?”. Risposero: “I posti sono tutti occupati, Madre, e queste persone sono in eccedenza. Fuori ce ne sono più di duemila”. Dissi: “È troppo”. E loro dissero: “E noi, Madre?”. Risposi: “Va bene, fatemi finire il programma”. Entrai, tenni il programma, si svolse ogni cosa e – vi stupirà – mentre si svolgeva il programma, le persone rimaste fuori continuavano ad aspettare. Diedi la realizzazione mentre gli altri fuori continuavano ad attendere. Quando uscii diedi la realizzazione, ma poi dissi: “Ora che si fa? Non posso darvi la realizzazione adesso [probabilmente per il numero elevato di persone, ndt]”. Allora dissero: “Va bene, che cosa possiamo fare?”. Risposi: “Potete venire domattina?”. Dissero: “D’accordo”. Vennero tutti, quelli che erano entrati e quelli che erano rimasti fuori; si sedettero all’aperto e io diedi loro la realizzazione.

Questo era proprio all’inizio, ma ora a Mosca o in qualsiasi luogo dobbiamo riservare uno stadio immenso. Vi sono dalle quattordici alle sedicimila persone e si dà la realizzazione. Ma loro sono molto pronti ad accettare Sahaja Yoga, molto pronti ad accettare me, molto pronti a comprendere Sahaja Yoga. Non riesco proprio ad immaginare come i russi possiedano questa capacità. È fuori discussione un loro ripensamento, è fuori questione che la loro sincerità sia messa in dubbio. È escluso che dubitino di se stessi, niente del genere. Sono tanti, così tanti, che a volte penso che la democrazia ci abbia proprio danneggiati.

Grazie alla democrazia, certo, abbiamo potuto praticare Sahaja Yoga, è vero, ma a volte, dove esiste, le persone sono davvero idiote. Trovo che in America, ad esempio, viva gente molto idiota e occupata soltanto a scegliere i bagni, le tende e le saponette; fa in continuazione queste cose e si preoccupa unicamente di tutte queste assurdità. Sono talmente idioti! Invece la gente in Russia è molto assennata, molto profonda, molto introspettiva, artisti e scienziati compresi.

Ho tenuto una conferenza per gli scienziati. Ve ne erano circa trecento e io iniziai a parlare loro di scienza. Pensavo che fosse meglio iniziare con la scienza. Loro dissero: “Madre, basta con la scienza, basta con la scienza. Ci parli della scienza di Dio”. Che mentalità aperta! Abbiamo duecento medici in Russia che praticano Sahaja Yoga, e si è diffuso fino in Siberia. A che ci serve questa democrazia che non ci conduce a Dio, che non ci dà il buon senso di dover ricercare Dio ed essere umili nei Suoi confronti? A che scopo avere questa specie di democrazia e questa specie di libertà che ci hanno resi folli e idioti? Ed è verissimo in ogni paese democratico, poiché dovete rendervi conto che la democrazia è orientata sul denaro. E voi sapete che anche i greci sono persone molto orientate sul denaro.

Ovviamente non sono ai livelli degli americani, ma sono molto orientati sul denaro. Anche gli italiani sono molto orientati sul denaro, ma la cosa peggiore è la corruzione. Ora in Italia è in atto lo smascheramento. Sono sicura che anche il vostro paese verrà smascherato. Tutti questi paesi devono essere denunciati. Per prima cosa, però, i Sahaja yogi devono essere persone solide. Devono essere proprio molto solidi, e dovrebbero rendersi conto che Sahaja Yoga è orientato unicamente sullo Spirito, soltanto sullo Spirito; che il vostro spirito deve essere illuminato; che il vostro spirito deve risolvere ogni cosa; che voi non siete questo corpo, questo denaro, questa posizione, questi poteri, niente. Siete lo spirito. È questo che occorre comprendere.

Mi è stato detto che vi è molto difficile venire a Cabella per i puja e non potete parteciparvi tutti, ma per una settimana, magari durante il Guru puja, credo che possiate venire con la nave o qualcosa del genere. Sarebbe più facile per voi arrivare a Genova con la nave e poi noi possiamo organizzare il vostro arrivo. Per il Guru puja dovreste venire tutti. Sapete, il Sahasrara puja e il Guru puja sono molto importanti, e se poteste venire per il Guru puja sarebbe un’ottima idea. Penso che si possa predisporre e organizzare tutto quanto in modo che possiate intervenire al Guru puja. Io so che da qualsiasi parte mi trovi – supponiamo che lo celebri qui – per tutti gli altri sarà lontano. Così ho pensato che Milano, trovandosi proprio nel centro, sarebbe stata più vicina all’Inghilterra, più vicina agli altri paesi europei. Gli americani e i sudamericani trovano molto difficile raggiungerla, così questa volta abbiamo dovuto procurare tutti i biglietti, ogni cosa, perché i sudamericani venissero. Ma sono persone molto profonde. Mi ha sorpreso la Colombia: vi sono Sahaja yogi davvero bravi, Sahaja yogi bellissimi, dal cuore semplice, molto buoni, istruiti. Tre o quattro di loro si sono sposati in India e sono felicissimi.

Ora, per questo occorre fare due cose. La prima è che dovreste frequentare il collettivo. È molto importante. Dovreste venire tutti nel collettivo e mettere…. [Madre si rivolge ad alcuni Sahaja yogi: “Per favore mettete l’attenzione su di me non su di loro, bene. Per favore rivolgete la vostra attenzione verso di me, non distogliete troppo l’attenzione. Dovete sorvegliare bene la vostra attenzione. È molto importante].

Ciò che dovete fare è frequentare il collettivo e sorvegliare la vostra attenzione. Dov’è la vostra attenzione? Dove state guardando? Guardate troppo di qua e di là oppure mantenete l’attenzione ferma? È essenziale mantenere l’attenzione completamente ferma e rivolta agli incontri che avete qui con il vostro collettivo. In tal modo, quando la vostra attenzione sarà stabile, vi accorgerete di elevarvi sicuramente nella consapevolezza senza pensieri, uno stato in cui crescete spiritualmente. Dovete elevarvi allo stadio di consapevolezza senza pensieri dove crescete spiritualmente. Se non siete in consapevolezza senza pensieri, non potete crescere spiritualmente. È essenziale dunque osservare dove si dirige la vostra attenzione. Dove rivolgete l’attenzione? Se vi sarà possibile controllare l’attenzione, le cose andranno bene.

La prima cosa, dunque, è stare nel collettivo. Un’idea molto sinistra di alcuni è anche quella di incrinare sempre il collettivo, di creare problemi, di ignorare i leader. Di conseguenza, anche i leader sono così stufi da rinunciare; non vogliono averci niente a che fare. Queste persone propongono le proprie idee personali, cercano di infastidire i leader creando loro difficoltà, cercano ovunque di mettersi in mostra come se sapessero tutto. Tutte queste persone formano anche gruppi, quindi guardatevi da loro. Dovreste essere sempre coesi con il collettivo e assolutamente non con chiunque tenti di formare un gruppo, oppure crei problemi o difficoltà.

Dovete rendervi conto che soltanto le persone collettive cresceranno; coloro che non lo sono, non cresceranno. È come un’unghia che se si rompe non cresce. Allo stesso modo, se vi tenete lontani per qualsiasi motivo, se avete qualche problema con il leader, potete sempre scrivermi, potete dirmelo ed io potrò risolverlo. Ma continuare tutto il tempo così, a formare gruppi, creerà una frattura e ci sarà chi lo farà, ci sarà qualche persona negativa che cercherà di farlo. Dovete stare molto attenti a non uscire dal collettivo. Dovete sostenere sempre il collettivo, dovete aiutare il collettivo e dovete nutrirlo.

Come sapete, ho detto ad una persona che, anche se ha problemi di soldi, possiamo fargli avere del denaro da Cabella, perché prima io viaggiavo a mie spese. Anche in Grecia sono venuta per conto mio e ho pagato ogni cosa. Allora anche Stomatis ha dovuto pagare qualcosa e non mi è piaciuto molto. Egli pagava tanto perché avevamo un gruppo parecchio ristretto. Ma adesso che avete un gruppo numeroso, vi sentite responsabili, volete pagare voi, bene, non ha importanza. Ma non dovete pagare per Sahaja Yoga, né per la realizzazione, né per la conoscenza di Sahaja Yoga: questo esiste già.

E così la gente inizierà a mettervi in testa idee del tipo: “Perché questo? Perché quello?” e così via. Queste persone dovreste allontanarle, perché voi siete qui per sviluppare la vostra spiritualità e non per dare ascolto a questi stupidi seccatori. La cosa migliore è pensare a voi stessi, al vostro sviluppo e al vostro nutrimento. È molto importante. In un certo senso è collettivo ma anche individuale, perché dovreste osservare ciò che ricavate dal collettivo, dovreste capire da soli ciò che ottenete dal collettivo.

La seconda cosa da non tralasciare è che ogni giorno, ogni giorno, ripeto ogni giorno, la sera a casa, prima di andare a dormire, dovete meditare. Potete pulirvi con quello che chiamate il trattamento con l’acqua o qualsiasi cosa, poi sedervi in meditazione per dieci minuti. Dovete dedicare a voi stessi quindici minuti e poi andare a dormire. Se non potete farlo per una sera, non importa, però cercate di farlo ogni sera. Se non è possibile, se non lo fate una sera, potete farlo la mattina, ma è importantissimo. Io posso riconoscere facilmente una persona che medita da una che non medita. C’è differenza, una gran differenza. Riconosco subito chi medita ogni giorno: la sua salute, il viso, il comportamento, ogni cosa, sono molto diversi; mentre le persone che non meditano, non soltanto sono strane loro, ma sono strani i loro figli, sono strane le loro relazioni, tutto è strano.

La meditazione è un aspetto importantissimo per voi. Anche per le donne incinte perché, se non meditano, i bambini nasceranno irrequieti e molto strani. È così, influisce su tutto. Ma la vostra indole meditativa, la vostra indole di Sahaja yogi aiuta tutti: i vostri figli, la vostra famiglia, la vostra società, chiunque. E chiunque può capire che tipo di famiglia siete, che genere di persone siete, che tipo di personalità siete. E guardando voi, si dedicheranno a Sahaja Yoga.

Anche nella vita individuale è importante solo meditare, nient’altro. Dovete raggiungere uno stato di consapevolezza senza pensieri. Come sapete, il mantra è Nirvichara. Dovreste usare il mantra di Nirvichara per entrare nello stato di consapevolezza senza pensieri e cercare di aumentare questo spazio, l’area di consapevolezza senza pensieri, e così vi accorgerete di crescere molto. Il fatto di avere molti poteri, di poter dare la realizzazione a moltissime persone, di curarle, a volte potrebbe influenzare il vostro ego. Potreste incorrere in problemi legati all’ego. Per queste persone devo dire che devono fare introspezione e osservare se stesse. Ora guardatevi allo specchio e chiedetevi quanto ego avete. Ridete di voi stessi; quando vi metterete a ridere di voi stessi, il vostro ego scomparirà e vi renderete conto che avere questo ego in voi non era la realtà.

Esistono molti modi e metodi per conoscere voi stessi. Datevi un bandhan e rivolgete le mani verso la fotografia: potete sentire subito quali chakra sono bloccati e sapete come pulirli. A volte lo sentite anche interiormente. Se i vostri chakra sono bloccati, potete sentirli interiormente e potete sentire i vostri diversi centri sulla punta delle vostre dita.

Così conoscerete voi stessi. Riguardo agli altri, dovreste parlare soltanto dei chakra. Non dovreste dire che qualcuno è pieno di bhut o che ha ego, niente del genere. Ma dovreste dire che il suo Agnya è bloccato, il che significa che ha ego.

Potete dire che il suo Nabhi non va, che una certa cosa in lui non funziona. Ora il linguaggio deve cambiare. Dobbiamo parlare la lingua di Sahaja Yoga. Occorre rendersi conto che adesso siamo Sahaja yogi. Abbiamo i poteri, abbiamo i poteri vibratori. Ma se non usate questi poteri vibratori, che cosa accadrà?

Dobbiamo usarli, questo è il punto, ma ce ne dimentichiamo sempre. L’altro giorno ho visto che non riuscivano ad aprire una cosa. Ho detto: “Date un bandhan”. Hanno dato un bandhan e subito ha funzionato. Anche per piccole, piccole cose: sarete sorpresi che se qualcosa non funziona dovete semplicemente dare un bandhan e funziona. È importante rendervi conto che voi siete Sahaja yogi, siete santi, e potete fare moltissime cose. E non dovreste dimenticarlo; non dovreste dimenticare di essere Sahaja yogi. Ora non siete più persone comuni. Ora siete santi, e potete fare moltissimo.

Quando tutto questo funzionerà, vi sorprenderete di voi stessi, di come abbiate ottenuto tutte queste cose. E vi assicuro che la gente mi dice che sembrate delle rose; tutti i vostri volti risplendono, siete bellissimi e loro possono rendersi conto che siete Sahaja yogi. Ho visto che anche all’aeroporto molte persone dicono: “Chi erano quelle persone dall’aspetto così dolce, bello, luminoso? Chi erano?”. Se rispondessi che si tratta di santi, non crederebbero che possano esistere così tanti santi, ma esistono e lo abbiamo realizzato in tutto il mondo. In tutto il mondo ora vi sono così tanti Sahaja yogi che non so neanche dire quanti siano – migliaia e migliaia.

Torno a ripetervi che la Grecia è un luogo in cui potete fare moltissimo. Per prima cosa dovete stabilizzarvi in Sahaja Yoga, dovete rendervi conto di chi siete, ricordare sempre chi siete. Siete Sahaja yogi. Anche ai bambini dovete dire: “Siete Sahaja yogi”, in modo che anch’essi sviluppino quella personalità che li indurrà a comportarsi in modo corretto e degno di un Sahaja yogi.

Tutte queste cose rappresentano soltanto i preliminari di Sahaja Yoga, ma senza dubbio state ricevendo le mie registrazioni da Cabella e apprendendo tutti gli aspetti più profondi riguardo a voi stessi e a Sahaja Yoga. È iniziata una nuova era. L’altro giorno ho annunciato che ora il Satya yuga è iniziato e inizierà a smascherare tutto ciò che è a-satya, tutto ciò che è falso. Tutte le persone false saranno svergognate e vi stupirete del modo in cui si risolveranno le cose.

È un periodo molto importante quello in cui siete nati, ed è straordinario che siate entrati in Sahaja Yoga, che abbiate ricevuto la realizzazione e che siate tra quanti devono innalzare tutto l’universo ad una consapevolezza superiore.

Certo, non possiamo dire quanti si salveranno. È un altro punto, perché ciò che io so è che, se è vero che nel percorso evolutivo proveniamo dagli scimpanzé, molti si sono persi per strada; adesso tanti sono rimasti scimpanzé e, nel frattempo, molti si sono persi. Allo stesso modo, tanti esseri umani possono perdersi a causa della loro stupidità, a causa delle abitudini autodistruttive che hanno creato. Ma la vostra responsabilità è immensa. Non pensate: “Io sono proprio mediocre, sono un incapace”. Mai. Non pensate mai così. Voi siete tutti santi e capaci di grandi cose.

Che Dio vi benedica.