Discorso agli yogi, Picnic a Richmond Park (Inghilterra)

Discorso agli yogi. Richmond Park, Londra (Inghilterra), 25 Giugno 1995. A contatto con la natura si diventa assolutamente senza pensieri. Per me è un enorme piacere incontrarvi tutti qui, sotto gli alberi. Questi alberi creano un’atmosfera meravigliosa. Pensate a quanto duramente lavorano per noi; in loro è già tutto predisposto per produrre la clorofilla, questo verde. Tutto questo è già innato in loro, ma osservate quanto sono collettivi. Avete molto da imparare da loro. Ad ogni foglia è concesso di ricevere la luce del sole, ad ogni foglia. In che modo crescono, come sono organizzati, come riescono a comportarsi così? Nessuno ci pensa. Ma cos’è in loro che agisce? Non hanno ricevuto la realizzazione, ma come riescono a funzionare in questo modo meraviglioso? Il motivo è che sono sotto il completo controllo del Divino, assolutamente, non devono preoccuparsi (di niente). È così anche per gli animali, ecco perché sono chiamati Pashu, vale a dire sono sotto il completo Pash – Pash è il controllo assoluto del Divino – e Shiva è chiamato Pashupati, Colui che si occupa di tutto questo, in maniera molto affettuosa e delicata. Tutto questo è creato per gli esseri umani; gli esseri umani non capiscono che tutto il creato è per il loro uso: non abuso, ma uso. Ed è questo che occorre davvero percepire nell’atmosfera: quanto (gli alberi) siano collettivi. Non hanno problemi, vivono insieme creando per noi una buona atmosfera. E in che modo si attengono al loro ciclo, che è un ciclo globale! Read More …